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20102 replies to this topic

#11001 signora di una certa età

    old signorona

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Inviato 06 ottobre 2014 - 13:35

piketty.jpgqualcuno lo ha letto?


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In realtà secondo me John Lurie non aveva tante cose da dire... ma molto belle


#11002 satyajit

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Inviato 06 ottobre 2014 - 13:46

Lo sto leggendo. Interessante.


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#11003 signora di una certa età

    old signorona

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Inviato 06 ottobre 2014 - 13:49

Lo sto leggendo. Interessante.

mi hai conquistato asd

andrai all'incontro che c'è mercoledì in bocconi?


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In realtà secondo me John Lurie non aveva tante cose da dire... ma molto belle


#11004 satyajit

    Enciclopedista

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Inviato 06 ottobre 2014 - 14:05

 

Lo sto leggendo. Interessante.

mi hai conquistato asd

andrai all'incontro che c'è mercoledì in bocconi?

 

 

asd

 

è interessante perché ha un approccio di lunghissimo periodo, fa una vera e propria storia economica del capitalismo. Ed è talmente vasto che ognuno ci può trovarci qualcosa che non conosceva. Io per esempio non sapevo o non ricordavo che i tassi di inflazione o di debito/PIl che oggi consideriamo preoccupanti, in passato sono stati la norma. Ad esempio nella prima metà del ‘900 Francia e Germania hanno avuto un inflazione media annua superiore  -mi pare -al 15% (anche scorporando l’anno peggiore di Weimar). Oppure è interessante conoscere una stima dei flussi finanziari e delle posizioni sull’estero in epoca coloniale.

 

Per Piketty la chiave di dei tutto è il rapporto capitale/reddito, i rapporti di produzione sono ininfluenti e anche gran parte delle politiche economiche incidono poco: l’Europa sarebbe comunque cresciuta molto nel secondo dopoguerra, ed era anche fisiologico un recupero dei paesi asiatici negli ultimi decenni. Analisi discutibile, come tutte, ma che vale la pena leggere. Sono curioso di vedere dove alla fine va a parare (il Kobo mi informa che ne ho letto il 23%).

 

Mercoledì non vado.


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#11005 signora di una certa età

    old signorona

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Inviato 06 ottobre 2014 - 14:11

grazie :) magari ci provo ad affrontarlo


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In realtà secondo me John Lurie non aveva tante cose da dire... ma molto belle


#11006 Infinite dest

    dolente o nolente

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Inviato 06 ottobre 2014 - 15:15

ma lo leggete in francese?


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 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#11007 signora di una certa età

    old signorona

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Inviato 06 ottobre 2014 - 15:17

io, se lo leggo, no di sicuro. solo che l'immagine della copertina in italiano non era postabile :)


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In realtà secondo me John Lurie non aveva tante cose da dire... ma molto belle


#11008 satyajit

    Enciclopedista

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Inviato 06 ottobre 2014 - 15:34

No no, in italiano.


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#11009 joseph K.

    Tout est pardonné

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Inviato 07 ottobre 2014 - 13:08

Ho finito il grandioso L'uomo di Kiev, ora comincio L'Adalgisa, di Gadda (nell'edizione Garzanti, visto che la Adelphi costa un botto).

 

Son felice ti sia piaciuto, uno dei migliori di quest'anno indubbiamente. Anzi per ora sicuramente al primo posto.

 

Io sto leggendo un godibilissimo romanzo breve di Levi, La Chiave a stella. Bel racconto di una storia di un lavoratore con tutti i suoi episodi. Boh poi a me il modo di scrivere di Levi, asciutto e sempre "concentrato", senza orpelli e inutili eccessi stilistici, piace sempre.


  • 1

Ora l'inverno del nostro scontento è reso estate gloriosa da questo sole di York, e tutte le nuvole che incombevano minacciose sulla nostra casa sono sepolte nel petto profondo dell'oceano.


#11010 paloz

    Poo-tee-weet?

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Inviato 07 ottobre 2014 - 14:24

Finito iersera:

 

Luciano Berio - Un ricordo al futuro. Lezioni americane

 

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«Non ho intenzione di occuparmi di musica come rassicurante mercanzia emotiva per l'ascoltatore o come rassicurante bagaglio procedurale per il compositore. Mi piace invece leggere o ascoltare la musica che si interroga, ci interroga e ci invita a una costruttiva revisione o, addirittura, a una sospensione del nostro rapporto col passato e a una sua riscoperta sulle tracce di percorsi futuri»

 

Sei conferenze presentate ad Harvard su svariati temi (l'analisi e la "riscrittura" dei classici, la traduzione per altri strumenti, l'aperto e il non-finito in musica...) che, pur nella brevità complessiva, rivelano molto del pensiero musicale realmente libero di Luciano Berio, ovvero l'esatto contrario di quello che si potrebbe definire un accademico. Berio fu cultore dell'esperienza sensoriale, della musica come significato a sé stante indipendentemente dai significanti; le sue partiture caotiche e visionarie, come l'opera dell'amico più volte citato Italo Calvino, hanno lo scopo di aprire mondi immaginari, scardinare i portoni della percezione e lasciar fluire una musica cosciente dell'inconscio, che si lascia contaminare da tutto ciò di cui viene a conoscenza senza rinunciare a sperimentare l'inconoscibile.


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esoteros

 

I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.

 

(Samuel Beckett, Malone Dies)


#11011 paloz

    Poo-tee-weet?

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Inviato 07 ottobre 2014 - 15:13

Non ho ancora deciso cosa iniziare ma penso che opterò per Il primo dio di E. Carnevali.


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I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.

 

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#11012 OldfieldReturn

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Inviato 09 ottobre 2014 - 14:11

iniziato Dream Team di Jack McCallum,sulla più grande squadra di sempre


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#11013 OldfieldReturn

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Inviato 11 ottobre 2014 - 14:17

iniziato Dragonero - La maledizione di Thule di Stefano Vietti


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#11014 ravel

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Inviato 11 ottobre 2014 - 15:01

Non ho ancora deciso cosa iniziare ma penso che opterò per Il primo dio di E. Carnevali.

 

E fai benissimo. Le scelte di Paloz non deludono mai!

Personaggio struggente, Em, autore e vicenda poco nota, la sua, tipica di inizio '900... Un poeta autentico, come Campana (anche se non del medesimo livello), che va in America e scrive letteratura in inglese, un personaggio céliniano, con una autobiografia (céliniana pure quella) - appunto Il primo dio - stroncata dall'encefalite letargica (sì, proprio quella di Sacks). Indimenticabile.


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«Ciò che l'uomo può essere per l'uomo non si esaurisce in forme comprensibili».
(k. jaspers)

 

Moriremotuttista


#11015 Merlo

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Inviato 13 ottobre 2014 - 11:14

Invidio un sacco quanto riuscite a leggere...  :unsure:


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"Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace"


#11016 il nostro caro angelo

    Anello di Saturno

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Inviato 14 ottobre 2014 - 09:21

Sto leggendo After Dark di Murakami Haruki. Per Giove quanto è bello! Lo sto divorando di notte, è rassicurante.
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#11017 paloz

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Inviato 14 ottobre 2014 - 09:22

 

Non ho ancora deciso cosa iniziare ma penso che opterò per Il primo dio di E. Carnevali.

 

E fai benissimo. Le scelte di Paloz non deludono mai!

Personaggio struggente, Em, autore e vicenda poco nota, la sua, tipica di inizio '900... Un poeta autentico, come Campana (anche se non del medesimo livello), che va in America e scrive letteratura in inglese, un personaggio céliniano, con una autobiografia (céliniana pure quella) - appunto Il primo dio - stroncata dall'encefalite letargica (sì, proprio quella di Sacks). Indimenticabile.

 

---

 

Ho finito ieri sera il romanzo, mi è piaciuto, alcuni passaggi davvero moltissimo. Anche quando si lancia in lirismi esagerati riesce a suonarmi del tutto sincero, fervente di passione giovanile. Citazione scontata, ma davvero c'è forza nelle sue parole (e il tributo nella canzone dei MV assume un significato molto più concreto e profondo).

E' una specie di Holden come l'avrebbe scritto Dostoevskij, inevitabilmente più "amatoriale" (specialmente la struttura troppo frammentaria dei capitoli) ma massimamente sentito.

 

Il penultimo, brevissimo capitolo, parla di Bazzano (Bo), paese che conosco e che ho provato a immaginare al suo tempo: mi è parsa surreale la descrizione di un paesello di campagna, col vento che smuove le fronde degli alberi, mentre oggi è perlopiù un punto di passaggio e dimora periferica dei bolognesi.

 

Nel volume Adelphi c'è anche una selezione di poesie e racconti, leggerò anche quelli.


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#11018 ravel

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Inviato 14 ottobre 2014 - 14:36

 

 

Non ho ancora deciso cosa iniziare ma penso che opterò per Il primo dio di E. Carnevali.

 

E fai benissimo. Le scelte di Paloz non deludono mai!

Personaggio struggente, Em, autore e vicenda poco nota, la sua, tipica di inizio '900... Un poeta autentico, come Campana (anche se non del medesimo livello), che va in America e scrive letteratura in inglese, un personaggio céliniano, con una autobiografia (céliniana pure quella) - appunto Il primo dio - stroncata dall'encefalite letargica (sì, proprio quella di Sacks). Indimenticabile.

 

---

 

Ho finito ieri sera il romanzo, mi è piaciuto, alcuni passaggi davvero moltissimo. Anche quando si lancia in lirismi esagerati riesce a suonarmi del tutto sincero, fervente di passione giovanile. Citazione scontata, ma davvero c'è forza nelle sue parole (e il tributo nella canzone dei MV assume un significato molto più concreto e profondo).

E' una specie di Holden come l'avrebbe scritto Dostoevskij, inevitabilmente più "amatoriale" (specialmente la struttura troppo frammentaria dei capitoli) ma massimamente sentito.

 

Il penultimo, brevissimo capitolo, parla di Bazzano (Bo), paese che conosco e che ho provato a immaginare al suo tempo: mi è parsa surreale la descrizione di un paesello di campagna, col vento che smuove le fronde degli alberi, mentre oggi è perlopiù un punto di passaggio e dimora periferica dei bolognesi.

 

Nel volume Adelphi c'è anche una selezione di poesie e racconti, leggerò anche quelli.

 

 

Pensa che a Bazzano, proprio pochi giorni fa, hanno tenuto un festival (il Festival d'Autunno) con teatro, cinema, e un sacco di poesia, senza che nessuno abbia ricordato di fare anche solo un piccolo cenno in memoria dell'enfant du pays Carnevali. Peccato. E' proprio ingiusta la vita.


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#11019 solaris

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Inviato 15 ottobre 2014 - 09:18

James Hillman - Il codice dell'anima

Carattere, vocazione, destino

 

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La rivendicazione dell'esistenza di una "ghianda", un daimon, uno spirito-guida [il tutto al netto di credi religiosi] che lega come un filo rosso tutti i momenti determinanti della nostra vita, i quali ci portano ad essere sempre quel che siamo, pur tra alti e bassi. E' la nostra cifra - sostiene Hillman -, il nostro "Dna" dell'anima, che spesso si rivela già nei primi anni di vita attraverso accadimenti che possiamo comprendere solo a posteriori.

Contro la psicanalisi freudiana, che riconduce tutto a presunti traumi, mancanze genitoriali e complessi d'inferiorità, Hillman riporta una quantità di esempi illustri di come il daimon si fa strada nella nostra esistenza, non necessariamente con esiti gloriosi o soddisfacenti (almeno da un punto di vista esterno).

Una teoria che, man mano che la lettura prosegue, appare sempre meno ingenua. Se non altro, affascinante e ben argomentata.

 

M'hai convinto a dargli una chance, comprato e iniziato oggi.

Certo dovrà impegnarsi molto per convincermi che l'anima scelga appositamente certe situazioni disastrate per potersi compiere nella sua immagine.


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#11020 OldfieldReturn

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Inviato 15 ottobre 2014 - 09:50

iniziato ieri Guida alla letteratura horror a cura di Gian Filippo Pizzo


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#11021 Leeeo

    nazi-core

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Inviato 16 ottobre 2014 - 16:35

Riassunto delle puntate precedenti:

- I cosacchi, racconto di Tolstoj pubblicato nel 1862, narra la storia di un giovane ricco che, stanco di sperperare soldi, tempo e dignità in quei di Mosca, se ne va a fare il soldato al confine. Trama non eccelsa, ma Lev è pur sempre Lev. Bello.

- La marchesa di O... e altri racconti di Von Kleist. A parte gli inizi al fulmicotone, poca roba.

- Ritratto di signora, Henry James, 1881: veramente bravo l'autore nel dipingere i personaggi e tutto quello che li agita dentro, peccato che la trama consista nelle non avventure di una odiosa figa di legno.

 

A seguire:

Aden Arabia, di Paul Nizan, su consiglio di Satisfiction

Moravagine, di Blaise Cendrars, su consiglio di Miller

Jane Erye, di Charlotte Brontë


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"Скучно на этом свете, господа!"

RYM RYM RYM

ANOBII ANOBII


#11022 OldfieldReturn

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Inviato 17 ottobre 2014 - 09:50

mentre continuo la guida alla letteratura horror,ieri ho letto in un paio d'ore Una posizione scomoda di Francesco Muzzopappa


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#11023 piersa

    Megalo-Man

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Inviato 17 ottobre 2014 - 16:10

mentre continuo la guida alla letteratura horror,ieri ho letto in un paio d'ore Una posizione scomoda di Francesco Muzzopappa

 

old con la tua potenza di maratoneta appena inizierai a leggere robe degne ci diventi l'einstein del forum.


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#11024 OldfieldReturn

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Inviato 17 ottobre 2014 - 16:23

:-[


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#11025 piersa

    Megalo-Man

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Inviato 17 ottobre 2014 - 16:53

:luv:

dài che ti ho fatto un complimento


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#11026 OldfieldReturn

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Inviato 17 ottobre 2014 - 16:55

mi hai detto che non leggo robe degne


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#11027 piersa

    Megalo-Man

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Inviato 17 ottobre 2014 - 17:25

scusa, non volevo dire indegne, solo un po' disimpegnate

Comunque sei pure tanto giovane. Se parti adesso all'età di dest che fai?


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#11028 Guybrush Threepwood

    avvocato delle cause perse

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Inviato 17 ottobre 2014 - 17:30

bolano - stella distante

 

dopo aver letto i detective selvaggi (che forse mi è piaciuto persino piú di 2666, comunque immensi entrambi), ho deciso di spulciare un po' tutto quello che si trova su bolano in biblioteca e mi sono imbattuto in questo libretto, per me davvero riuscito. condensa in un ristretto numero di pagine tutto ciò che apprezzo dell'autore, evitando persino quello che forse è l'unico "difetto" che posso imputargli nelle opere "maggiori", ovvero una certa prolissità di tanto in tanto. surreale e decadente come piace a me!

 

philip dick - un oscuro scrutare

 

sempre in tema di surreale e decadente, ho iniziato questo romanzo di dick. uno dei pochi che non ho ancora letto; anche perchè avendo già visto il film (che mi aveva lasciato un po' meh, nonostante ne abbia sentito in genere parlare molto bene) non ne avevo sentito il bisogno. grave errore invece, visto che il libro da parecchie piste al film, un dick in stato di grazia che riesce per me a descrivere perfettamente la vita del doppio agente e ad evocare la crescente paranoia del protagonista. il tutto sempre condito con la sua dose di mordente ironia che rende piú "leggero" e "tollerabile" la lettura.  ^_^


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#11029 OldfieldReturn

    Progressivo

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Inviato 17 ottobre 2014 - 18:38

scusa, non volevo dire indegne, solo un po' disimpegnate

Comunque sei pure tanto giovane. Se parti adesso all'età di dest che fai?

 

beh oddio 30 anni,proprio tanto giovane non mi sento asd

ma non leggo solo cose disimpegnate,per dire leggo Roth,Ballard,gli stracitati russi,Fante,adoro Bukowski (si ok...),cioè ho circa 1000 libri,non penso si possa fare un'idea solo dalle letture che posto qui :P


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#11030 OldfieldReturn

    Progressivo

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Inviato 18 ottobre 2014 - 20:46

come ieri letto in un paio d'ore Affari di famiglia sempre di Francesco Muzzopappa,proseguo l'altra lettura


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#11031 Peel Slowly And See

    Roadie

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Inviato 19 ottobre 2014 - 11:35

Tropico del Cancro (Tropic of Cancer) è un romanzo di Henry Miller, pubblicato a Parigi nel 1934. Vengono narrate, con un linguaggio parlato molto schietto e divertente, le esperienze "ordinarie" da espatriati dell'autore stesso, e di una variegata galleria di personaggi, nella Parigi degli anni Trenta. Miller e gli altri vivono sostanzialmente ai margini della società, e le esperienze "ordinarie" presentano dei tratti comici, grotteschi, ed anche tragici. Il cibo, inteso come necessità di riempirsi la pancia, ed il sesso, inteso come rapporto sessuale anaffettivo, sono fra le principali preoccupazioni che emergono per tutto il corso della lettura. L'autore e gli altri sono degli emarginati, uomini e donne sconfitti dalla vita che non rispettano le convenzioni sociali. Rappresentano il rovescio della medaglia, quello che si trova dietro lo Stato ed i grandi avvenimenti storici, politici, culturali ed economici.


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#11032 Dudley

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Inviato 19 ottobre 2014 - 17:52

Finito "Morte di un uomo felice", del giovane Giorgio Fontana (Sellerio), romanzo con il quale ha pure vinto il Premio Campiello. Massimo rispetto per il suo sforzo, e come detto non si deve scordare che Fontana ha soli 33 anni, ma il libro mi ha deluso ... Come intrigo "giallo", siamo sotto al minimo sindacale. Come ricostruzione degli anni di piombo, non basta certo citare luoghi e date per trasmettere l'aria che tirava. Come riflessione sul bene, sul male, sulla giustizia, ci sono pagine anche interssanti, ma la scrittura rimane a livelli di "normale amministrazione". Anche l'intreccio della storia del protagonista con quella di suo padre, morto in seguito alla sua entrata nella resistenza, non mi ha convinto nello spiegare le contraddizioni, le incertezze, le azioni del personaggio principale.

Dunque: carino, scorrevole, con un tema ed un'ambientazione potenzialmente interessanti, ma stringi stringi, non è certo un libro che mi sento di consigliarvi ... nel caso in cui siate interessati, prendetelo prima in biblioteca, ecco.


  • 1

#11033 Duck

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Inviato 19 ottobre 2014 - 17:56

Comincio "Piano meccanico" di Vonnegut


  • 3

«Mister, possiamo lavorare sulle diagonali?», la richiesta di qualche giocatore. No, la risposta del tecnico. 

consigli per il futuro: leggere i fantaconsigli dell'UU e fare l'esatto opposto

Duck tu mi consigliasti di molto bello Delitto e Castigo, che nonostante la lunghezza (per me quello è gia parecchio lunghino) mi piacque parecchio e mi permise anche di fare un figurone con mia cognata in una discussione in cui credeva di tagliarmi fuori.


#11034 Guybrush Threepwood

    avvocato delle cause perse

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Inviato 19 ottobre 2014 - 19:59

Comincio "Piano meccanico" di Vonnegut

 

A Vonnegut, un altro insieme a Dick, che praticamente non mi ha mai deluso... La Le Guin immagino che tu la conosca?


  • 0

#11035 Duck

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Inviato 19 ottobre 2014 - 21:40

Qualcosa di non spettacolare di entrambi l'ho letto (Dick poi ha un sacco di romanzi minori, nella produzione sterminata, per cui ci sta anche tutto), di Vonnegut erano Galapagos (spero che Gozer non legga asd ) e Il grande tiratore, quest'ultimo in particolare.

La Le Guin la conosco e ho letto qualcosina, me l'aveva consigliata Faeris proprio qua, ma ho enormi problemi con il fantasy... :(


  • 0

«Mister, possiamo lavorare sulle diagonali?», la richiesta di qualche giocatore. No, la risposta del tecnico. 

consigli per il futuro: leggere i fantaconsigli dell'UU e fare l'esatto opposto

Duck tu mi consigliasti di molto bello Delitto e Castigo, che nonostante la lunghezza (per me quello è gia parecchio lunghino) mi piacque parecchio e mi permise anche di fare un figurone con mia cognata in una discussione in cui credeva di tagliarmi fuori.


#11036 Reynard

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Inviato 20 ottobre 2014 - 10:57

Qualcosa di non spettacolare di entrambi l'ho letto (Dick poi ha un sacco di romanzi minori, nella produzione sterminata, per cui ci sta anche tutto), di Vonnegut erano Galapagos (spero che Gozer non legga asd ) e Il grande tiratore, quest'ultimo in particolare.

La Le Guin la conosco e ho letto qualcosina, me l'aveva consigliata Faeris proprio qua, ma ho enormi problemi con il fantasy... :(

La Le Guin ha scritto pure fantascienza


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La firma perfetta dev'essere interessante, divertente, caustica, profonda, personale, di un personaggio famoso, di un personaggio che significa qualcosa per noi, riconoscibile, non scontata, condivisibile, politicamente corretta, controcorrente, ironica, mostrare fragilità, mostrare durezza, di Woody Allen, di chiunque tranne Woody Allen, corposa, agile, ambiziosa, esperienzata, fluente in inglese tedesco e spagnolo, dotata di attitudini imprenditoriali, orientata alla crescita professionale, militassolta, automunita, astenersi perditempo.

#11037 signora di una certa età

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Inviato 20 ottobre 2014 - 14:53


- Ritratto di signora, Henry James, 1881: veramente bravo l'autore nel dipingere i personaggi e tutto quello che li agita dentro, peccato che la trama consista nelle non avventure di una odiosa figa di legno.

 

:o

:(


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In realtà secondo me John Lurie non aveva tante cose da dire... ma molto belle


#11038 OldfieldReturn

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Inviato 20 ottobre 2014 - 15:03

oggi inizio Scrivo poesie solo per portarmi a letto le ragazze di Charles Bukowski


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#11039 Leeeo

    nazi-core

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Inviato 20 ottobre 2014 - 15:39

 


- Ritratto di signora, Henry James, 1881: veramente bravo l'autore nel dipingere i personaggi e tutto quello che li agita dentro, peccato che la trama consista nelle non avventure di una odiosa figa di legno.

 

:o

:(

 

Durante certi passi di lettura avevo una voglia irrefrenabile di saltare fuori da dietro un albero e prenderla a randellate, 'sta disgraziata strazia-anime.


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"Скучно на этом свете, господа!"

RYM RYM RYM

ANOBII ANOBII


#11040 signora di una certa età

    old signorona

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Inviato 20 ottobre 2014 - 15:46

asd
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In realtà secondo me John Lurie non aveva tante cose da dire... ma molto belle


#11041 piersa

    Megalo-Man

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Inviato 20 ottobre 2014 - 19:14

Ma e' James che non sapeva niente di sesso (e infatti non ne scrisse)
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#11042 Reynard

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Inviato 20 ottobre 2014 - 19:47

Ma e' James che non sapeva niente di sesso (e infatti non ne scrisse)

Io direi che era proprio sessuofobo asd

 

L'istitutrice repressa del Giro di vite c'est moi


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La firma perfetta dev'essere interessante, divertente, caustica, profonda, personale, di un personaggio famoso, di un personaggio che significa qualcosa per noi, riconoscibile, non scontata, condivisibile, politicamente corretta, controcorrente, ironica, mostrare fragilità, mostrare durezza, di Woody Allen, di chiunque tranne Woody Allen, corposa, agile, ambiziosa, esperienzata, fluente in inglese tedesco e spagnolo, dotata di attitudini imprenditoriali, orientata alla crescita professionale, militassolta, automunita, astenersi perditempo.

#11043 Greed

    round control to major troll

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Inviato 20 ottobre 2014 - 21:02

Devo leggere tutta la Commedia per un esame e non mi sento di fare altro. Ovviamente non mi esprimo, però proprio questo mi porta a fare una meta-riflessione. Perché dev'essere così difficile e inappropriato parlare della nostra opera più importante? E' possibile leggerla con occhi innocenti, senza inquinare la lettura con gli (spesso) ingombranti commenti che ci facilitano esageratamente la strada, oltre a darci utili informazioni che effettivamente sarebbe difficoltoso recuperare?

Qualcuno ha affrontato la lettura integrale, o quasi? In che modo lo ha fatto?

Le domande sono serie e attendono risposta.

 

 

oggi inizio Scrivo poesie solo per portarmi a letto le ragazze di Charles Bukowski

 

Porto a letto le ragazze solo per scrivere poesie è molto più in stile ondarocker.


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#11044 piersa

    Megalo-Man

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Inviato 20 ottobre 2014 - 21:19

Ma Dante non basta una vita, era un iniziato (Fedeli d'amore), le sue allegorie sono quasi impossibili da decifrare.
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#11045 frankie teardrop

    The scars on my wrists may seem like a crime

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Inviato 20 ottobre 2014 - 23:39

Devo leggere tutta la Commedia per un esame e non mi sento di fare altro. Ovviamente non mi esprimo, però proprio questo mi porta a fare una meta-riflessione. Perché dev'essere così difficile e inappropriato parlare della nostra opera più importante? E' possibile leggerla con occhi innocenti, senza inquinare la lettura con gli (spesso) ingombranti commenti che ci facilitano esageratamente la strada, oltre a darci utili informazioni che effettivamente sarebbe difficoltoso recuperare?

Qualcuno ha affrontato la lettura integrale, o quasi? In che modo lo ha fatto?

Le domande sono serie e attendono risposta.

 

 

Leggila e basta. Tutto l'apparato critico lascialo in secondo piano.

Al massimo, leggi i canti due volte... La seconda "appoggiandoti" su un buon commento.


  • 0

#11046 Lois

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Inviato 21 ottobre 2014 - 08:56

Citata da Duck Luca, Faeris, dove sta, avete sue notizie?

 

Tempo fa avevo parlato di un circolo del libro o dei lettori come si chiama, costituito presso la biblioteca comunale. La settimana scorsa sono andata al (mio) primo incontro. Avevano letto Il giorno della civetta, che ovviamente ho letto una vita fa. Tuttavia commentarlo per grandi linee non è stato difficile, e poi prevalentemente ero andata per sondare il terreno, non per partecipare.

Prossima lettura: Otranto di Roberto Cotroneo. Che ho già letto.

Frequentare questo gruppo mi allettava perchè ultimamente sto leggendo pochissimo, quindi pensavo che uno stimolo esterno poteva ricondurmi al piacere della lettura, però ritornare su pagine già lette non so... così, d'istinto, penso "ma si, è anche un modo per valutare come cambiano le mie impressioni, nel tempo". Ma, d'altro canto, mi sembra di sacrificare i libri che ancora non conosco. 


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ॐ मणि पद्मे हूँ

... perchè il voler bene non si compra, non si vende, non si impone con il coltello alla gola, nè si può evitare: il voler bene succede
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#11047 lazlotoz

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Inviato 21 ottobre 2014 - 09:31

Devo leggere tutta la Commedia per un esame e non mi sento di fare altro. Ovviamente non mi esprimo, però proprio questo mi porta a fare una meta-riflessione. Perché dev'essere così difficile e inappropriato parlare della nostra opera più importante? E' possibile leggerla con occhi innocenti, senza inquinare la lettura con gli (spesso) ingombranti commenti che ci facilitano esageratamente la strada, oltre a darci utili informazioni che effettivamente sarebbe difficoltoso recuperare?

Qualcuno ha affrontato la lettura integrale, o quasi? In che modo lo ha fatto?

Le domande sono serie e attendono risposta.

 

 

 

La Divina Commedia è quell'opera immane che si dice in giro. Secondo me leggerla per studio è la cosa migliore (anche perché, immagino, ti dovrai leggere  Gianfranco Contini). 

Io la lessi distrattamente alle superiori. Poi per piacere, in parte, e da ultimo per studio all'università (integrale, ma non è vero perché alcuni canti erano solo da leggere e non da studiare). è un libro che prendo in mano ogni tanto, così per leggere una terzina. E ogni volta mi stupisce per potenza e soprattutto per quanto è moderno. 

Vai proprio tranquillo. Non si deve avere nessun pregiudizio e poi viene tutto da sé.


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#11048 ravel

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Inviato 21 ottobre 2014 - 14:04

Ma e' James che non sapeva niente di sesso (e infatti non ne scrisse)

 

E poi, in definitiva, la protagonista di "Ritratto di signora" (qui non molto amata, vedo :D) è... punizione a se stessa. Come quasi tutti noi, d'altronde.


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«Ciò che l'uomo può essere per l'uomo non si esaurisce in forme comprensibili».
(k. jaspers)

 

Moriremotuttista


#11049 signora di una certa età

    old signorona

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Inviato 21 ottobre 2014 - 14:36

ohibò lettori, ma non ci andate a vedere il film di Martone su Leopardi?


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In realtà secondo me John Lurie non aveva tante cose da dire... ma molto belle


#11050 Infinite dest

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Inviato 21 ottobre 2014 - 14:41

andiamo insieme, cara?


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 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 





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