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20102 replies to this topic

#51 ReineMetal

    non morto nostalgico

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Inviato 18 giugno 2006 - 21:34

A chi è piaciuto Lovecraft, consiglio la lettura di un'altro di quei simpaticoni della Golden Dawn: Lord Dunsany, di cui consiglio il capolavoro "La figlia del re degli Elfi"(The King of Elfland's Daughter), una perla di novellistica fantastica, dovrebbero conoscerlo tutti.
  • 0

Tutto quel che è di moda sarà presto fuori moda. [...] Occupa meglio il tuo tempo.

Robert Schuhmann – Musikalische Haus- und Lebensregeln

 

Youtube : musica = pornografia in rete : amore

 

(quindi gentilmente niente musica su YouTube o attraverso FB: li ho bloccati. Contatto personale e scambio di dati non massificato)

 

In culo al commerciale, in culo ai fighetti. State fuori, state contro.

 

Lemmy è morto, Dio è morto, e nemmeno io mi sento troppo bene...


#52 100000

    Enciclopedista

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Inviato 18 giugno 2006 - 21:38


alcune precisazioni:

- si chiama Lovecraft e non LoveRcraft :o

- dal punto di vista, diciamo così, tecnico, non è un grandissimo autore. usa troppi aggettivi, ha periodi a volte contorti... però si deve pur ammettere che l'universo che è riuscito a creare (lasciando stare quali siano state le fonti d'ispirazione) ha un fascino incredibile :)

Beh, oddio è uno stile sentenzioso, declamatorio, neo-romantico. Dai contemporanei era considerato alla stregua della para-letteratura, ora è stato pienamente rivalutato, tanto da essere oggetto di ricerche filologiche. Laddove Poe era più conciso lui è più prolisso, ma questo non lo sminuisce affatto a parer mio.

...non pensavo di lanciare questa discussione su Lovecraft, ma ben venga... :) grazie per le vostre idee e commenti...solo che non ho ancora cominciato a leggere il libro di racconti che mi sono preso :)(causa lettura altri libri a mezzo e esami+gare alle porte)
...per quanto riguarda Poe, non ne ho letto tantissimo a dire il vero, ma mi piace, soprattutto alcuni aspetti psicologici che mi intriga un sacco trovare nelle mie letture, però sono (o meglio sono stato) anche un "amante" della Fantasy più classica, quindi dalle vostre descrizioni anche Lovecraft dovrebbe piacermi assai: non vedo l'ora di iniziarlo!!!  :)
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#53 Gong

    Groupie

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Inviato 18 giugno 2006 - 22:48

A chi è piaciuto Lovecraft, consiglio la lettura di un'altro di quei simpaticoni della Golden Dawn:

Lord Dunsany, di cui consiglio il capolavoro "La figlia del re degli Elfi"(The King of Elfland's Daughter), una perla di novellistica

fantastica, dovrebbero conoscerlo tutti.

E' tutt' ora in commercio oppure ormai non viene più pubblicato, che tu ne sappia?
  • 0

#54 ReineMetal

    non morto nostalgico

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Inviato 19 giugno 2006 - 06:40


A chi è piaciuto Lovecraft, consiglio la lettura di un'altro di quei simpaticoni della Golden Dawn:

Lord Dunsany, di cui consiglio il capolavoro "La figlia del re degli Elfi"(The King of Elfland's Daughter), una perla di novellistica

fantastica, dovrebbero conoscerlo tutti.

E' tutt' ora in commercio oppure ormai non viene più pubblicato, che tu ne sappia?

L'editore è "Terra Di Mezzo", qui lo puoi trovare(altrimenti è rarissimo, pensa che la pima volta ho dovuto leggerlo in Inglese) : http://www.internetb...isbn=8886026323
  • 0

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Robert Schuhmann – Musikalische Haus- und Lebensregeln

 

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Lemmy è morto, Dio è morto, e nemmeno io mi sento troppo bene...


#55 Guest_bebo_*

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Inviato 19 giugno 2006 - 09:37

mi darò a "L'insostenibile leggerezza dell'essere" di Kundera

Che libro meraviglioso, lo lessi la prima volta a 16/17 anni senza apprezzarlo granchè, per poi rileggerlo pochi mesi fa e finire per adorarlo. Ho adorato Tomáš nella sua freddezza e stupidità, così come Tereza nella sua ciecità romantica. L'ho trovato un libro per molti versi "tragico", intriso di una malinconia uggiosa che ho trovato solamente negli autori dell'est.
Quando l'hai finito poi sappimi dire come ti è sembrato.
  • 0

#56 Gong

    Groupie

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Inviato 19 giugno 2006 - 20:33



A chi è piaciuto Lovecraft, consiglio la lettura di un'altro di quei simpaticoni della Golden Dawn:

Lord Dunsany, di cui consiglio il capolavoro "La figlia del re degli Elfi"(The King of Elfland's Daughter), una perla di novellistica

fantastica, dovrebbero conoscerlo tutti.

E' tutt' ora in commercio oppure ormai non viene più pubblicato, che tu ne sappia?

L'editore è "Terra Di Mezzo", qui lo puoi trovare(altrimenti è rarissimo, pensa che la pima volta ho dovuto leggerlo in Inglese) : http://www.internetb...isbn=8886026323

Grazie Reine, vedrò di procurarmelo.
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#57 Uma

    Praxis Makes Perfect

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Inviato 19 giugno 2006 - 21:23

Ho letto in poco men di 5 ore uno dei romanzi più famosi di Màrai, le braci.
Un po' depistata dal filtro della traduzione, nonché vergine di questo scrittore, per le prime 40 pagine, le più prettamente narrative, lo stile "breve ma intenso" di Màrai mi ha lasciato un po' delusa; ma poi, quando parte il soliloquio del mitico Generale, il libro ti porta veramente dove vuole e mi devo scoprire vittima estasiata del modo in cui quest'uomo parla delle cose della vita.

Bellissimo libro, che parte dall'interpretazione dell'amicizia per giungere al senso della vita, rectius al quel senso che può disperatamente cercare un'esistenza borghese per tutta la vita. In effetti, mi riprometto di leggere le sue "Confessioni di un borghese". Qualcuno l'ha già fatto?
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Nancy: "How should I sing this?"
Lee: "Like a 16 year old girl who's been dating a 40 year old man, but it's all over now"

#58 Plozzer

    Haddaway

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Inviato 20 giugno 2006 - 08:38

E' in vendita nelle librerie solo sul web? Ccioè, è stata tradotta?


Ho letto l'originale inglese, ristampato nel 2003 dopo qualche anno in cui era rimasto fuori catalogo. Lo pubblica Plexus. L'edizione italiana ancora non esiste, ma mi ha detto un uccellino che prima o poi qualcuno la pubblicherà.
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Whatever you do, don't


#59 White Duke

    facente parte dell'élite

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Inviato 20 giugno 2006 - 12:47

Ho letto in poco men di 5 ore uno dei romanzi più famosi di Màrai, le braci.
Un po' depistata dal filtro della traduzione, nonché vergine di questo scrittore, per le prime 40 pagine, le più prettamente narrative, lo stile "breve ma intenso" di Màrai mi ha lasciato un po' delusa; ma poi, quando parte il soliloquio del mitico Generale, il libro ti porta veramente dove vuole e mi devo scoprire vittima estasiata del modo in cui quest'uomo parla delle cose della vita.

Bellissimo libro, che parte dall'interpretazione dell'amicizia per giungere al senso della vita, rectius al quel senso che può disperatamente cercare un'esistenza borghese per tutta la vita. In effetti, mi riprometto di leggere le sue "Confessioni di un borghese". Qualcuno l'ha già fatto?


ah, 'sta fanciulla che trova strepitosi gli stessi libri che amo pure io, pur non avendo quasi mai parlato di letteratura in vita nostra...Andò sta il wub??? Ridatemi il wuuuuuuubbbbbbb!
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"No matter how high are one's estimates of human stupidity, one is repeatedly and recurrently startled by the fact that: a) people whom one had once judged rational and intelligent turn out to be unashamedly stupid b) day after day, with unceasing monotony, one is harassed in one's activities by stupid individuals who appear suddenly and unespectedly in the most inconvenient places and at the most improbable moments" (Carlo M. Cipolla)

#60 Nekokuma

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Inviato 20 giugno 2006 - 13:02

Al momento sto leggendo questo libro, sono circa a pagina 100 ed è una lettura appassionantissima nonchè veramente illuminante, è impressionante scoprire soprattutto come tutta la cultura letteraria, e aggiungerei anche quella cinematografica, ancora sono fondate per il 90% su una serie di miti, riti, usanze, consuetudini che hanno le loro radici nelle società pre-caste. Questo libro vi fa davvero vedere una miriade di cose in maniera completamente differente e in particolare aiuta a comprendere quanto le storie che vengono raccontate in qualunque forma, siano esse scritte, parlate, girate su pellicola, anche quando sembrano milioni di anni luce lontane da "racconti di fate" o fiabe, presentano tutte dei legami indissolubili con forme sociali e culturali preistoriche che mutano molto ma molto più lentamente rispetto alla società che ci circonda.

Vladimir Ja. Propp, Le Radici Storiche dei Racconti di Fate, Bollati Boringhieri, 20 euro.

Immagine inserita

Come e quando sono nate le fiabe? E perchè si rassomigliano in tutto il mondo? Nell'interpretazione di Propp, i racconti di fate non sono fantasia ma storia, sono il documento di una delle più antiche età dell'uomo: l'epoca delle comunità di cacciatori, prima ancora che la pastorizia e l'agricoltura cominciassero a cambiare il volto del mondo. Giovandosi di un materiale comparativo vastissimo tratto dalla etnologia e lavorando soprattutto sui racconti di fate russi, Propp stabilisce una serie di confronti tra i principali motivi di cui sono intessute le fiabe e analoghe forme rituali esistenti nella protostoria - o in fasi storiche più o meno vagamente indicate - e presso i primitivi. Attraverso tanti racconti sezionati e comparati, interrotti e ripresi in un giro di richiami e illuminazioni, il mondo vivace della narrazione si compone esso stesso in un affascinante racconto.
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#61 Mr telefax

    dendrite

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Inviato 20 giugno 2006 - 16:33

Vladimir Ja. Propp, Le Radici Storiche dei Racconti di Fate, Bollati Boringhieri, 20 euro.

Neko, te l'ho chiesto anche sul vecchio forum, subito prima che defungesse: l'antropologia è una tua passione o fa parte del tuo lavoro? L'hai studiata all'università? E in ogni caso, su cosa ti sei formato? Hai qualche testo fondamentale che non siano i soliti Frazer e Malinowski da proporre?
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I personaggi e i fatti narrati sono immaginari, è autentica invece la realtà sociale e ambientale che li produce

#62 BlackiceLORDofSILENCE

    Classic Rocker

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Inviato 22 giugno 2006 - 01:03

per te Frazer è addirittura fra i soliti ??
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<a href="http://rateyourmusic...ofSILENCE"><img border=0 src="http://rateyourmusic...DofSILENCE.png" width=250 height=72></a>

http://rateyourmusic...ceLORDofSILENCE
http://www.anobii.com/people/moro/
http://www.lastfm.it...r/BlackiceLORD/

la mamma dei sottogeneri del metal è sempre incinta

Che poi Hitler è un personaggio così black metal... esteticamente impossibile non restarne colpiti. Stalin è più death-grindcore. Mussolini garage-punk, Mao invece è doom.


#63 Agony

    pivello

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Inviato 23 giugno 2006 - 15:14

"Nordic Light"...antologia di autori scandinavi contemporanei
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#64 rubbish

    Not living, just killing time

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Inviato 23 giugno 2006 - 17:09

"Nordic Light"...antologia di autori scandinavi contemporanei

io l'ho letto qualche tempo fa: che te ne pare? a che punto sei?
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#65 Mr telefax

    dendrite

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Inviato 23 giugno 2006 - 20:00

per te Frazer è addirittura fra i soliti ??

è nel senso che "Il Ramo D'Oro" di Frazer (così come "Argonauti del Pacifico Occidentale" di Malinowsky) è considerato universalmente un testo chiave per approcciarsi all'antropologia, uno di quelli da cui si parte generalmente, e come tale il "solito" (così come Velvet Underground sono uno dei "soliti" nomi da cui partire per approfondire la conoscenza del rock). Volevo sapere da Nekokuma, che purtroppo non ha risposto :-(  , se aveva seguito differenti percorsi. Tutto qui, pensavo fosse chiaro :-)
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I personaggi e i fatti narrati sono immaginari, è autentica invece la realtà sociale e ambientale che li produce

#66 Nekokuma

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Inviato 24 giugno 2006 - 10:08

scusa any01 non avevo letto il tuo post.

Non sono appassionato di antropologia in particolare, non l'ho mai studiata nemmeno, ma leggo molta saggistica in generale e sono un fan della Bollati & Boringhieri. Non ti saprei dunque indicare un "percorso" perchè io stesso non l'ho compiuto, ti faccio però un piccolo elenco dei libri più interessanti che ho letto in quest'ambito:

Eliade Mircea - Il mito dell'alchimia/L'alchimia asiatica
Eliade Mircea - Sull'erotica mistica indiana e altri scritti
Fabietti U. (a cura di) - Alle origini dell'antropologia
Arnold Van Gennep - I riti di passaggio
Michela Fusaschi - I segni sul corpo: per un'antropologia delle modificazioni dei genitali femminili
Beneduce Roberto - Trance e possessione in Africa. Corpi, mimesi, storia
Hyde Lewis - Il briccone fa il mondo. Malizia, mito e arte
Calame-Griaule Geneviève -  Il mondo della parola: etnologia e linguaggio dei Dogon

e naturalmente Il Ramo D'Oro e gli Argonauti del Pacifico Occidentale, ma quelli li conoscerai bene pure tu.

Per qualunque delucidazione sui libri che ti ho citato, a disposizione, io li ho trovati tutti interessantissimi. A quelli aggiungerei assolutamente quello di Propp che ho segnalato in questo thread un po' più su che è veramente uno dei più belli che abbia mai letto; se riesci a procurarti anche un libro di fiabe russe, che è il principale materiale a cui Propp fa riferimento, e li leggi in contemporanea, è ancora meglio.
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#67 whitekross

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Inviato 25 giugno 2006 - 23:01

Ho finito da poco Ubik e Rapporto di minoranza e altri racconti, entrambi di Philip K. Dick, scoprendo un autore visionario e surreale. Quello che più mi ha colpito è stato il constatare come in ognuno di questi racconti e nel romanzo ci sia una mancanza pressochè totale di punti di riferimento per decifrare la realtà entro la quale si muovono i personaggi: ciò che sembra reale quasi mai lo è davvero, e viceversa.


Concordo pienamente con quello che dici...secondo me Dick, e senza paura di esagare, è uno dei più grandi scrittori americani della seconda metà del 900 (non solo all'interno del suo genere). Usa il genere fantascientifico, ma davvero chi non lo conosce resterebe sorpeso dalla profondità della sua scrittura. Ho da poco finito di leggere Noi Marziani, e mi ha sorpeso ancora per la sua capacità visionaria. Ogni sua invenzione è di una potenza narrativa incredibile.
Hai ragione...la sua caratteristica è quella di costruire mondi complessi e sovrapposti e poi farli collasare l'uno sull'altro, senza lasciare punti di riferimento. 
Il suo più bello resta per me Un Oscuro scrutare (di cui aspetto con anzia anche il film, appena presentato a Cannes...speriamo bene... ;))
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#68 stregaccia

    Roadie

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Inviato 26 giugno 2006 - 08:40

comprato un libro (veramente ne ho presi tre ieri alla Feltrinelli) ma comicio a leggere questo: "Piove all'insù" di Luca Rastello

"Il romanzo attraversa gli anni 70 e 80 Lotta politica e vita intima sâ??intrecciano naturalmente. Un bel modo di conoscere il passato che non passa di questa Italia dove Piove allâ??insù perché niente è al suo posto"
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#69 100000

    Enciclopedista

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Inviato 26 giugno 2006 - 10:08

oh, finalmente ho finito il ciclo dei robot di asimov ed iniziato a leggere il libro di racconti di Lovecraft a cui avevo già accennato precedentemente...
...non ne vedevo l'ora, sono proprio curioso! per ora non mi azzardo però in giudizi, visto che ho letto solo le prime 5 pagine del primo racconto oltre a tutte le prefazioni del caso!  :o
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#70 Mr telefax

    dendrite

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Inviato 26 giugno 2006 - 11:34

scusa any01 non avevo letto il tuo post.

Non sono appassionato di antropologia in particolare, non l'ho mai studiata nemmeno, ma leggo molta saggistica in generale e sono un fan della Bollati & Boringhieri. Non ti saprei dunque indicare un "percorso" perchè io stesso non l'ho compiuto, ti faccio però un piccolo elenco dei libri più interessanti che ho letto in quest'ambito:

Eliade Mircea - Il mito dell'alchimia/L'alchimia asiatica
Eliade Mircea - Sull'erotica mistica indiana e altri scritti
Fabietti U. (a cura di) - Alle origini dell'antropologia
Arnold Van Gennep - I riti di passaggio
Michela Fusaschi - I segni sul corpo: per un'antropologia delle modificazioni dei genitali femminili
Beneduce Roberto - Trance e possessione in Africa. Corpi, mimesi, storia
Hyde Lewis - Il briccone fa il mondo. Malizia, mito e arte
Calame-Griaule Geneviève -  Il mondo della parola: etnologia e linguaggio dei Dogon

e naturalmente Il Ramo D'Oro e gli Argonauti del Pacifico Occidentale, ma quelli li conoscerai bene pure tu.

Per qualunque delucidazione sui libri che ti ho citato, a disposizione, io li ho trovati tutti interessantissimi. A quelli aggiungerei assolutamente quello di Propp che ho segnalato in questo thread un po' più su che è veramente uno dei più belli che abbia mai letto; se riesci a procurarti anche un libro di fiabe russe, che è il principale materiale a cui Propp fa riferimento, e li leggi in contemporanea, è ancora meglio.

Prima di rispondere è meglio che chiarisca il mio ruolo, che è quello di semplice appassionato; ti ho fatto quella domanda perché hai citato libri che mi sembra affrontino tematiche particolari all'interno del mare magnum dell'antropologia :-) Ovviamente la tua risposta mi ha soddisfatto; ho capito soprattutto che il legame con l'antr. è da ricercare con quanto pubblica al riguardo la B-B (che anche a me piace un sacco, peccato per i prezzi talvolta proibitivi). Detto questo, ho anch'io un libro di Mircea Eliade comprato e non ancora letto; così come non ho ancora letto i libri di Frazer e di Malinowsky citati, in quanto aspetto il momento buono per alleggerire il carico di roba comprata che ancora aspetta- lo dico per non fare la figura del saputello, che detesto. So che sono importanti, e prima o poi li leggerò ;-)
Grazie per la risposta Neko :-)

Finito il libro sugli esperimenti mentali; davvero carino, anche se alla fine tende a essere ripetitivo nel proporre certe situazioni. Ora finirò il libro di Amos Oz (comincio a non poterne più a dire il vero...) e poi, chissà, vedrò un po'.
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I personaggi e i fatti narrati sono immaginari, è autentica invece la realtà sociale e ambientale che li produce

#71 Agony

    pivello

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Inviato 26 giugno 2006 - 14:12


"Nordic Light"...antologia di autori scandinavi contemporanei

io l'ho letto qualche tempo fa: che te ne pare? a che punto sei?


L'ho finito da un paio di giorni...
Mah. Non so cosa scrivere realmente perchè non è che mi abbia  fatto in toto questo grande effetto...a parte riportami un pò indietro ad alcuni viaggi passati...anche se mi ha colpito molto, non per il plot in sè quanto per lo stile dela scrittura, "Fuori di testa" di Leiva Wenger (il terzo dalla Svezia).
Per il resto...Ho trovato un pò simili gli sviluppi degli scrittori danesi (solitudine-amore-disillusione), "Estranei gentili" addirittura piatto...interessante invece il finale di "Io resto qui non me ne vado" con la trasposizione dell'immagine del protagonista in quella del padre.
E tu invece? Che ne dici?

Ora ho finito di leggere "In un tempo freddo e oscuro" di Lansdale (un'antologia di racconti) e ho iniziato "Boys don't cry" di Il'ja Stogoff...per il tema del viaggio...visto che la stagione si sta inesorabilmente avvicinando...
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#72 rubbish

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Inviato 27 giugno 2006 - 10:24



"Nordic Light"...antologia di autori scandinavi contemporanei

io l'ho letto qualche tempo fa: che te ne pare? a che punto sei?


L'ho finito da un paio di giorni...
Mah. Non so cosa scrivere realmente perchè non è che mi abbia  fatto in toto questo grande effetto...a parte riportami un pò indietro ad alcuni viaggi passati...anche se mi ha colpito molto, non per il plot in sè quanto per lo stile dela scrittura, "Fuori di testa" di Leiva Wenger (il terzo dalla Svezia).
Per il resto...Ho trovato un pò simili gli sviluppi degli scrittori danesi (solitudine-amore-disillusione), "Estranei gentili" addirittura piatto...interessante invece il finale di "Io resto qui non me ne vado" con la trasposizione dell'immagine del protagonista in quella del padre.
E tu invece? Che ne dici?

well, Alejandro Leiva Wenger è un gran sperimentatore e il suo racconto mi piace davvero molto, anche se a volte ci si perde un po' a capire CHI sta parlando di CHI. stessa impressione che ne hai avuto tu sugli altri, anche se qualcuno degli autori vorrei "vederlo" alle prese con un romanzo.
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#73 Plozzer

    Haddaway

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Inviato 27 giugno 2006 - 12:03

Bianciardi, da mesi. "La vita agra" è uno dei più bei libri su Milano che abbia mai letto. E Bianciardi sapeva scrivere in italiano, non da giornalista, non da segaiolo, non da reporter, ma da scrittore.
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#74 Guest_gunner_*

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Inviato 27 giugno 2006 - 14:06

la scomparsa di Majorana di Leonardo Sciascia..gran libro di un grande autore che riesce a descrivere la realta' siciliana in tutte le sue sfaccettature come pochissimi altri hanno saputo fare.nel caso in ispecie però si tratta appunto della scomparsa del geniale fisico Ettore majorana(ufficialmente suicidatosi).Sciascia riesce a ricostruire la vicenda in modo molto personale e riuscendo a far apparire la stessa come assolutamente veritiera.Scorrevolissimo e geniale8come il Majorana d'altronde.Mi dispiace solo per i non siciliani che difficilmente possono riuscire a capire veramente, o meglio,ad entare dentro alle opere di questo autore(secondo me uno dei più grani nella letteratura italiana.Per chi volesse accostarsi alla lettura di Sciascia consiglio vivamente Il Giorno della Civetta e A Ciascuno il Suo(Todo Modo e il contesto...ops li sto citando quasi tutti...eh beh è un grande)
  • 0

#75 Naoko

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Inviato 27 giugno 2006 - 14:12

Sto leggendo"I sotterranei del Vaticano"di Gide ed è la prima volta che mi avvicino a questo autore.Il libro è strutturato in cinque capitoli,ciascuno dei quali è incentrato su un personaggio.Per ora ho letto solo il primo e mi è piaciuta molto la caratterizzazione del protagonista,vedremo come procede..qualcuno di voi l'ha letto?
  • 0

#76 Guest_gunner_*

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Inviato 27 giugno 2006 - 14:14

Negli ultimi tempi ho deciso di farmi un'immersione nei nuovi autori da best.seller americani...sono sempre stato diffidente e così a un certo punto ho voluto rompere il ghiaccio...dopo due libri di fila di Ken Follett sono arrivato a una conclusione: ma questa non è mica narrativa letteraria! è solo l'inizio di una futura ipotetica sceneggiatura cinematografica...mai avuta un'esperienza così: due libri di 500 pagine l'uno che scivolano via senza suscitare la benchè minima sensazione..

pienamente d'accordo
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#77 rubbish

    Not living, just killing time

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Inviato 27 giugno 2006 - 14:29

Sto leggendo"I sotterranei del Vaticano"di Gide ed è la prima volta che mi avvicino a questo autore.Il libro è strutturato in cinque capitoli,ciascuno dei quali è incentrato su un personaggio.Per ora ho letto solo il primo e mi è piaciuta molto la caratterizzazione del protagonista,vedremo come procede..qualcuno di voi l'ha letto?

io di Gide ho letto "l'immoralista": molto bello e ben scritto.

OT: ma te sei la solita Naoko che bazzica Scatterbrain? :(
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#78 botty

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Inviato 27 giugno 2006 - 17:33

Sto leggendo"I sotterranei del Vaticano"di Gide ed è la prima volta che mi avvicino a questo autore.Il libro è strutturato in cinque capitoli,ciascuno dei quali è incentrato su un personaggio.


Non hai scelto il suo libro migliore né tantomeno quello più significativo. Il grande difetto de I sotterranei nel Vaticano sta nell'ammiccare al contemporaneo, esaurendosi così prima del tempo. Alla luce di certi fatti personali di Gide questo romanzo sembra un'invettiva contro i cattolici, è volutamente indisponente e la "foga punitrice" dell'autore fa sì che sia riuscito solo a metà e eterogeneo.
Le parti migliori sono quelle dedicate al flusso di coscienza di Lafcadio Wluiki, buon personaggio ancipite (di qua Julien Sorel, di là Raskolnikov), figura ambigua, incoerente e affascinante, ma purtroppo anch'essa troppo influenzata dalla furia immoralizzatrice di Gide.
La struttura è "centrifuga" e nonostante la scientifica perfezione attraverso la quale alla fine tutti i tasselli vanno al loro posto non pecca di artificialità, anche se il fatto che Gide attinga a diversi generi (operazione assolutamente utilitaristica) rende difficile una collocazione stilistica.  Ad ogni modo alcune trovate "farsesche" (come recita il sottotitolo) lo rendono molto divertente. Niente di più, però.

Per ora ho letto solo il primo e mi è piaciuta molto la caratterizzazione del protagonista,vedremo come procede..


Qui per evitare spoiler posso solo shiftare (a proposito, onore al defunto shifty).
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I aim to misbehave


#79 Naoko

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Inviato 27 giugno 2006 - 17:39


Sto leggendo"I sotterranei del Vaticano"di Gide ed è la prima volta che mi avvicino a questo autore.Il libro è strutturato in cinque capitoli,ciascuno dei quali è incentrato su un personaggio.Per ora ho letto solo il primo e mi è piaciuta molto la caratterizzazione del protagonista,vedremo come procede..qualcuno di voi l'ha letto?

io di Gide ho letto "l'immoralista": molto bello e ben scritto.

OT: ma te sei la solita Naoko che bazzica Scatterbrain? ;D


no,sono un'altra Naoko!
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#80 rubbish

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Inviato 27 giugno 2006 - 17:48

"Je EST un autre", direbbe qualcuno... ;D


FINE OT
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#81 Naoko

    pivello

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Inviato 27 giugno 2006 - 17:53


Sto leggendo"I sotterranei del Vaticano"di Gide ed è la prima volta che mi avvicino a questo autore.Il libro è strutturato in cinque capitoli,ciascuno dei quali è incentrato su un personaggio.


Non hai scelto il suo libro migliore né tantomeno quello più significativo. Il grande difetto de I sotterranei nel Vaticano sta nell'ammiccare al contemporaneo, esaurendosi così prima del tempo. Alla luce di certi fatti personali di Gide questo romanzo sembra un'invettiva contro i cattolici, è volutamente indisponente e la "foga punitrice" dell'autore fa sì che sia riuscito solo a metà e eterogeneo.
Le parti migliori sono quelle dedicate al flusso di coscienza di Lafcadio Wluiki, buon personaggio ancipite (di qua Julien Sorel, di là Raskolnikov), figura ambigua, incoerente e affascinante, ma purtroppo anch'essa troppo influenzata dalla furia immoralizzatrice di Gide.
La struttura è "centrifuga" e nonostante la scientifica perfezione attraverso la quale alla fine tutti i tasselli vanno al loro posto non pecca di artificialità, anche se il fatto che Gide attinga a diversi generi (operazione assolutamente utilitaristica) rende difficile una collocazione stilistica.  Ad ogni modo alcune trovate "farsesche" (come recita il sottotitolo) lo rendono molto divertente. Niente di più, però.

Per ora ho letto solo il primo e mi è piaciuta molto la caratterizzazione del protagonista,vedremo come procede..


Qui per evitare spoiler posso solo shiftare (a proposito, onore al defunto shifty).


Molto interessanti i tuoi commenti,Clarissa.Dal momento che dici che questa non è l'opera più significativa di Gide cosa mi consiglieresti di suo?
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#82 MissWisteria

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Inviato 27 giugno 2006 - 19:11

In coerenza col percorso che ho iniziato: "L'antologia di Spoon River" di
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People I see just remind me of mooing like a cow on the grass,and that’s not to say that there’s anything wrong with being a cow anyway, but people are people with the added advantage of the spoken word. We’re getting on fine but I feel more of a man when I get with the herd.

#83 botty

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Inviato 27 giugno 2006 - 19:26

Premetto che non amo particolarmente Gide, comunque ti consiglio il dittico L'immoralista - La porta stretta. � bene leggerli entrambi perché sono in qualche modo speculari, tra l'altro si trovano anche in un'unica edizione Garzanti. Non so dirti se sono i migliori lavori di Gide perché non ho letto altro, ma credo ci troverai molti spunti di riflessione.

"Je EST un autre", direbbe qualcuno... ;D


Quattro parole che mi hanno riconciliata col signorino in questione...  ;D
(ovviamente mi riferisco a Morgan dei Bluvertigo ;D)
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I aim to misbehave


#84 Naoko

    pivello

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Inviato 27 giugno 2006 - 20:19

Premetto che non amo particolarmente Gide, comunque ti consiglio il dittico L'immoralista - La porta stretta. � bene leggerli entrambi perché sono in qualche modo speculari, tra l'altro si trovano anche in un'unica edizione Garzanti. Non so dirti se sono i migliori lavori di Gide perché non ho letto altro, ma credo ci troverai molti spunti di riflessione.


Grazie per i consigli,arricchiranno la lista acquisti!
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#85 tupelo

    Classic Rocker

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Inviato 27 giugno 2006 - 22:12

Bianciardi, da mesi. "La vita agra" è uno dei più bei libri su Milano che abbia mai letto. E Bianciardi sapeva scrivere in italiano, non da giornalista, non da segaiolo, non da reporter, ma da scrittore.


Un signor libro. L'ho letto anni fa.
La mia copia mi è stata "rubata" da un amico.
Magari ne recupero un'altra e lo rileggo.
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#86 rubbish

    Not living, just killing time

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Inviato 28 giugno 2006 - 10:07

In coerenza col percorso che ho iniziato: "L'antologia di Spoon River" di

...Edgar Lee Masters ::)
io ho letto solo alcuni estratti: com'è la versione "full length"? merita?
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#87 MissWisteria

    fottuta di malinconia

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Inviato 28 giugno 2006 - 10:50

[...Edgar Lee Masters :o
io ho letto solo alcuni estratti: com'è la versione "full length"? merita?



mah, "Rubbish", ti dirò: per ora ho letto soltanto la prefazione della Pivano e circa una ventina di pagine.
Non so ancora dirti se merita ma...... sembrerebbe di sì... ;)
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People I see just remind me of mooing like a cow on the grass,and that’s not to say that there’s anything wrong with being a cow anyway, but people are people with the added advantage of the spoken word. We’re getting on fine but I feel more of a man when I get with the herd.

#88 rubbish

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Inviato 28 giugno 2006 - 10:54

mah, "Rubbish", ti dirò: per ora ho letto soltanto la prefazione della Pivano e circa una ventina di pagine.
Non so ancora dirti se merita ma...... sembrerebbe di sì... ;)

ricordo che alcune poesie mi colpirono molto, ma non ricordo i titoli.
coming soon :o
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#89 DerekForeal

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Inviato 29 giugno 2006 - 14:54

SALVE A TUTTI SONO UN NUOVO UTENTE. AL MOMENTO STO LEGGENDO 'TROPICO DEL CANCRO' DI HENRY MILLER E LO TROVO UNO DEI LIBRI PIù SCONVOLGENTI DEL XX° SECOLO GRAZIE AL SUO LINGUAGGIO RIVOLUZIONARIO E ALLA FUTURISTICA VISIONE DELLE COSE.CONSIGLIO A TUTTI DI LEGGERLO!
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#90 Wes

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Inviato 29 giugno 2006 - 18:34

Quando l'hai finito, sparati anche "Viaggio al termine della notte" di Celine, per stare sul genere libro sconvolgente e scandaloso del'900. Vi si respira la stessa aria da fine di un'epoca e di una civiltà, tutta pervasa dall'impietoso nichilismo del racconto - in prima persona - di un uomo che è stato "carne da cannone"
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#91 Plozzer

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Inviato 30 giugno 2006 - 07:44

Un signor libro. L'ho letto anni fa.
La mia copia mi è stata "rubata" da un amico.
Magari ne recupero un'altra e lo rileggo.


...io ho recentemente fatto la follia e comprato "L'Antimediridiano" di ISBN con tutta la prosa di Bianciardi, romanzi e racconti.

Malgrado non tutto sia sul livello de "La vita agra", me lo sto gustando pian piano e con immenso piacere. Anche quando le trame sono deboli (come in "Aprire il fuoco", una narrazione che sposta le Cinque Giornate di Milano negli anni Sessanta del '900) gli argomenti mi interessano poco (come nei numerosi approfondimenti più ambiziosi sulla storia del Risorgimento), la prosa è sempre una bellezza. Attendo il secondo volume, con gli scritti giornalistici.
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Whatever you do, don't


#92 Guest_Mia_*

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Inviato 30 giugno 2006 - 21:42

Recentemente ho completato l'intera opera di Salinger. Manca solo Seymour.Introduzione , ma ammetto che le prime pagine , alquanto cervellotiche a  mio parere, non mi hanno molto incoraggaiata a proseguire. Per il resto un capolavoro dopo l'altro. A cominciare ovviamente dal Giovane Holden , uno dei migliori libri che abbia mai letto in vita mia, passando per i racconti , un paio dei quali si stagliano tra le vette della produzione di Salinger , e concludendo con Franny e Zooey, un romanzo dall'argomento un pò ostico e bizzarro, che vede protagonisti i due fratelli minori della famiglia Glass , raccontata  in quasi tutta la produzione salingeriana. Conclusione : Salinger di libri ne ha scritti davvero troppo pochi. 
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#93 21st CENTURY SCHIZOID MAN

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Inviato 30 giugno 2006 - 23:21

ho appena finito la metamorfosi di kafka!mostruoso ed essenziale
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#94 DottorDivago

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Inviato 01 luglio 2006 - 01:33

Io sto leggendo NO STOP tutti i libri possibili e immaginabili di Stefano Benni. Io ADORO quell'uomo. Appena finisco un suo libro ne comincio subito un altro.. Li divoro! Il mio nick infatti è ispirato a lui (è un racconto-teatrale tratto da Teatro2).
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#95 Guest_bebo_*

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Inviato 01 luglio 2006 - 09:46

Ho iniziato qualche sera fa un librettino molto interessante, per avvicinarmi a Karl Popper, che è "Cattiva Maestra Televisione", curato ed introdotto da Giancarlo Bosetti e contenente anche un saggio particolarmente interessante di John Condry sulla psicologia della tv, ed altre piccoli saggi curati da Wojtyla (La potenza dei media), Raimondo Cubeddu (Filosofia politica, democrazia e informazione) e Jean Baudouin ("Società aperta": ultimi i francesi). Di Popper vorrei inoltre leggere il saggio Nuvole e orologi (Il determinismo la libertà e la razionalità), qualcuno l'ha mai affrontato? � un libretto di poche pagine ma sarei curioso di sapere se il contenuto è affrontabile senza grosse difficoltà da uno come me senza studi filosofici alle spalle.
Ho anche cominciato per la seconda volta Il Gene Egoista di Dawkins, che ora è molto più illuminante e chiaro di quanto non lo fosse stato la prima volta.
In ultima istanza, entro il 13 luglio devo finire lui.
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#96 botty

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Inviato 01 luglio 2006 - 10:17

Che io sappia (o meglio, lo sa Giorello e lo ha detto a lezione ;D) il libriccino che citi non è un saggio ma una conferenza, e questo aiuta in termini di comprensione. Popper comunque è quasi sempre molto accessibile quindi vai tra (e comunque credo ci sia un rapporto tra la chiarezza della scrittura e la validità filosofica, ma qui lo dico e qui lo nego). Non l'ho mai letto ma il titolo è una famosa immagine usata come metafora per spiegare i limiti del determinismo, dev'essere molto interessante, quasi quasi lo cerco (ma ora che ci penso non è che magari è un pezzo di The open universe?)

P.S.: Heisenberg eroe di tutti i tubumanisti! wub
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#97 Guest_bebo_*

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Inviato 01 luglio 2006 - 10:37

Ah è una conferenza, bene! Anche Cattiva Maestra Televisione è in un qualche misura una "conferenza", è stato dettato in due momenti a Bosetti nel 1994, quando Popper ormai gravemente malato di cuore non riusciva più a scrivere. Ho imputato la facilità di comprensione soprattutto alla trasposizione scritta della forma orale, ma non sei comunque la prima persona che mi rassicura sull'accesibilità dell'operato di Popper.

P.S.: Heisenberg eroe di tutti i tubumanisti! wub

Hai il dovere morale di istruirmi sommariamente su Heisenberg.
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#98 Guest_Mia_*

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Inviato 01 luglio 2006 - 10:48

DottorDivago, di Benni ho letto parecchio tempo fa la compagnia dei Celestini, me la consigliò un caro amico che l'aveva trovato strepitoso. Anche a me è piaciuto molto, l'ho trovato molto ironico e poetico allo stesso tempo...
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#99 DottorDivago

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Inviato 01 luglio 2006 - 12:11

DottorDivago, di Benni ho letto parecchio tempo fa la compagnia dei Celestini, me la consigliò un caro amico che l'aveva trovato strepitoso. Anche a me è piaciuto molto, l'ho trovato molto ironico e poetico allo stesso tempo...


Quello ancora non l'ho letto, ma ce l'ho pronto sulla scrivania!  :wub:
Io lo adoro sul serio.. Per tutto quello che ha fatto: dagli articoli su Repubblica, agli audiolibri, a tutti i libri che ho letto fino ad ora. Penso che non mi deluderà mai!



PS WES cavolo.. TI PIACCIONO I DIRTY THREE? L'album di cui hai la copertina come avatar E' SUBLIME!
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#100 botty

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Inviato 01 luglio 2006 - 18:56

Hai il dovere morale di istruirmi sommariamente su Heisenberg.


Premetto che di fisica non ne so niente e me ne vergogno tantissimo:
Heisenberg è stato uno dei fisici più importanti dello scorso secolo, in quantum (oddio che battuta del cazzo) ha formulato il principio di indeterminazione, basilare per la fisica quantistica. Secondo questo principio non si può determinare la posizione spaziale e temporale di una particella se non con un margine x di errore, e questo margine non è mai inferiore a un dato valore. Ora, onde evitare figuracce non spiego quel che mi ricordo delle implicazioni che questa formulazione e più in generale la meccanica quantistica ha avuto nella fisica (cito solo la famosa battuta di Einstein, che non accettava che il principio di indeterminazione fosse un carattere necessario del reale: Dio non gioca a dadi col mondo), ma in filosofia è stata oggetto di lunghe discussioni e insieme alle scoperte di Einstein ha acceso la contesa sulla legittimità o no del determinismo, che poi ha portato a dibattiti di ordine gnoseologico (sconosciuto vs non conoscibile), logico (revisione del concetto di causa), morale (libero arbitrio) etc...

Questo è il minimo indispensabile, non so a che livelli sei in fisica ma se hai bisogno di aiuto nel caso volessi approfondire ti consiglio l'ultimo capitolo di Sei pezzi facili (ndC.L. a me non sono sembrati così facili...) di Feynman, che tratta proprio di questo argomento in modo piuttosto chiaro.
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