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20102 replies to this topic

#19901 Greed

    round control to major troll

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Inviato 10 gennaio 2023 - 18:42

Daniel Chamovitz, Quel che una pianta sa. Guida ai sensi nel mondo vegetale

 

quel-che-una-pianta-sa-1490.jpg

 

Ho conosciuto il libro perché sto seguendo un corso online del suo autore su coursera (What a plant knows).

E' una trattazione agile e divulgativa sui sensi delle piante. Come reagiscono alla luce, alla stimolazione fisica (vento, tocco), alla musica (non reagiscono!); come fanno le radici e gli steli a crescere nella direzione giusta; se si possa parlare di memoria nel regno vegetale. Nozioni di biologia della cellula e di chimica (al livello di una scuola superiore) aiutano molto. C'è sempre un breve confronto con la fisiologia umana e quasi sempre le storie degli esperimenti che conducono allo stato delle conoscenze attuali (spesso è stato Darwin il pioniere: ha anche suonato l'oboe alle sue piantine).

 

 

 

Carl Seelig, Passeggiate con Robert Walser

Dopo aver letto vari libri di Walser sento il bisogno di conoscerlo più direttamente. Ovviamente questo libro non soddisferà le aspettative, perché non è possibile conoscere Walser direttamente. Comunque necessario: vi si ritrovano le passeggiate (decine di km, mica bruscoli), le letture (da leggere: "Enrico il verde", Keller!), le sfortunate avventure con editori e direttori di giornali, le birre e le pasticcerie.

Per entrare meglio nei suoi scritti ho preferito Sebald nel Passeggiatore solitario.

 

***

 

Sapete se Adelphi fa gli sconti a gennaio? E quodlibet fa mai gli sconti? 


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#19902 100000

    Enciclopedista

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Inviato 13 gennaio 2023 - 22:04

ho iniziato un po' per caso, fra una cosa e l'altra La notte che bruciammo chrome, il primo libro di racconti di gibson: una bomba
di suo avevo letto a suo tempo solo la trilogia dello sprawl ma ora mi è tornata voglia: qualcuno sa qualcosa dei romanzi più recenti?
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#19903 Greed

    round control to major troll

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Inviato 20 gennaio 2023 - 16:03

Sconti Adelphi -20% right now. Mi sembra giusto dirlo.


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#19904 Greed

    round control to major troll

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Inviato 25 gennaio 2023 - 10:23

Libri ambientati/su/ecc. Palermo? (ci devo andare, mi piace raccogliere spunti)

 

Ho letto metà dello Spasimo di Palermo di Vincenzo Consolo, anche se sapevo che non c'entrava molto. Avevo già letto i due romanzi precedenti ma questo mi ha fatto una brutta impressione: a volte sembra di leggere Montale ma con troppo compiacimento nell'usare parole che non sono presenti sul dizionario (notare che io sono un fan di 'sta roba) ed esagerare nell'allusività. Sono a metà, cerco di finirlo e spero di ricredermi.


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#19905 paloz

    Poo-tee-weet?

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Inviato 25 gennaio 2023 - 10:33

E' forse l'unico problema di Consolo, ottimo (de)scrittore ma spesso un po' troppo autocompiaciuto nell'arzigogolo linguistico.


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esoteros

 

I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.

 

(Samuel Beckett, Malone Dies)


#19906 Greed

    round control to major troll

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Inviato 25 gennaio 2023 - 10:35

E poi si permette di criticare Stefano D'Arrigo, pfui!


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#19907 happiness stan

    Groupie

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Inviato 25 gennaio 2023 - 13:57

Gesualdo Bufalino - Diceria dell'untore

Roberto Alajmo - L'estate del  78

Dacia Maraini - Bagheria


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#19908 Ɲ●†

    Haunted

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Inviato 08 febbraio 2023 - 14:52

Libri ambientati/su/ecc. Palermo? (ci devo andare, mi piace raccogliere spunti)

 

Ho letto metà dello Spasimo di Palermo di Vincenzo Consolo, anche se sapevo che non c'entrava molto. Avevo già letto i due romanzi precedenti ma questo mi ha fatto una brutta impressione: a volte sembra di leggere Montale ma con troppo compiacimento nell'usare parole che non sono presenti sul dizionario (notare che io sono un fan di 'sta roba) ed esagerare nell'allusività. Sono a metà, cerco di finirlo e spero di ricredermi.

 

Il tempo materiale (romanzo, Minimum Fax), Spaesamento (autobiografico, Laterza) e Palermo (autobiografico + fotografico, Humboldt Books, questo devo ancora leggerlo), tutti di Giorgio Vasta, uno dei miei scrittori italiani preferiti degli ultimi anni.


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A chemistry of commotion and style

#19909 Greed

    round control to major troll

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Inviato 10 febbraio 2023 - 19:45

Ne avevo lette alcune pagine durante un corso universitario ed effettivamente la sua scrittura mi aveva colpito. Alla fine ho letto solo Il consiglio d'Egitto di Sciascia, ambientato nella Palermo del Settecento. Avevo preso pure Bagheria ma poi l'ho riportato in biblioteca. Consolo l'ho mollato a metà sostituendolo con Gadda. Bufalino l'avevo già letto. Fine del capitolo Palermo.

 

In aeroporto poi ho letto prevalentemente Honorine di Balzac (edito a Palermo).

 

9931-3.jpg

 

Uno dei mille romanzi della Commedia umana, costruito come un quadro che contiene un quadro (che contiene un quadro). Un conte viene abbandonato improvvisamente e senza apparente motivo da sua moglie Honorine. Da quel momento inizia a proteggerla e vegliarla in incognito e da lontano, tramite complici ed emissari, con la speranza che lei possa, un giorno, tornare. Lei, nel frattempo, fa una vita ritirata: triste ma libera, non sa di vivere nel Truman Show di suo marito. Tutta la storia viene raccontata anni dopo dal console generale Maurice de l'Hostal, che era stato l'allievo e il protetto del conte.

Disclaimer: non è ambientato a Palermo.


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#19910 frankie teardrop

    The scars on my wrists may seem like a crime

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Inviato 13 febbraio 2023 - 10:14

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#19911 Brocardo Carciofo

    pivello

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Inviato 13 febbraio 2023 - 18:32

328926490_748189806524140_38428670796647

Veramente un bel libro! Tutti i casi analizzati sono molto interessanti e stilisticamente è scritto in maniera impeccabile. Il culmine secondo me lo raggiunge sul finale con i capitoli quasi autobiografici sulla trasformazione urbana di New York.

Ho un grande legame a questo libro perché tra le altre cose ho fatto la tesina del liceo con il capitolo dedicato al faust collegandolo in maniera piuttosto pretestuosa con il moto delle maree come argomento d'ambito scientifico. 


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#19912 frankie teardrop

    The scars on my wrists may seem like a crime

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Inviato 13 febbraio 2023 - 22:19

Confermo: scritto benissimo! Nonostante le tematiche trattate, va giù che è un piacere! 


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#19913 sfos

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Inviato 14 febbraio 2023 - 11:46

Letti "Lo scherzo" di Milan Kundera (bellissimo spunto kafkiano, ma poi diventa troppo sentimentale per i miei gusti) e "Appuntamento in Samarra" di John O'Hara (praticamente perfetto).

 

Ora sto leggendo:

William Gaddis - Le perizie (letti primi tre capitoli ed è stra-bello)

José Saramago - Cecità (vabbè, che lo dico a fa'..)


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#19914 Tom

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Inviato 15 febbraio 2023 - 22:47

9788877100474-0-536-0-75.jpg9788877100177-0-536-0-75.jpg
 
Arthur Schnitzler
- Morire, romanzo breve del 1892,
- Commedia delle parole, trilogia in tre atti unici del 1915.
Niente del purtroppo non tantissimo che ho letto di Schnitzler era men che un capolavoro e questi due smilzi ma densissimi libretti non fanno eccezione.
 
Come si puo' intuire dal titolo, "Morire" se la gioca in devastante efficacia con "La morte di Ivan Il'ic" sul tema allegrissimo degli ultimi mesi di un uomo cosumato da una malattia. Tanto per Schnitzler che per Tolstoj la morale e' quella del "quando si muore si muore soli", ma se il russo almeno faceva baluginare un vago senso di armonia nella dolorosa naturalezza della morte, l'austriaco descrive un abisso psicologico senza speranza, in cui coinvolge anche la giovane amante del protagonista.
 
Molto piu' divertenti, ma altrettato neri e misantropi, i tre atti unici che formano la trilogia "Commedia delle parole", tutti dedicati al gioco delle parti dei rapporti di coppia. I ruoli tra chi e' vittima e chi e' carnefice si confondono e ribaltano in continuazione anche con colpi di scena ingegnosi, ma come al solito in Schnitzler (anche per suoi rimorsi autobiografici) il maschio alla fine e' quasi sempre quelllo piu' scemo e sempre e comunque il piu' egoista.

 

"Appuntamento in Samarra" di John O'Hara (praticamente perfetto).

 

Era piaciuto anche me, molti anni fa... ma porca miseria se me ne ricordassi anche solo vagamente qualcosa.

Che frustrazione 'ste cose.

Tra l'altro mi pare che anni fa fosse considerato un classico (i miei ne avevano tre edizioni diverse ed era uno di quei titoli che vedevo spesso nelle librerie casalinghe di parenti e amici di famiglia), mentre oggi mi sembra quasi completamente dimenticato.


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#19915 sfos

    utente unisalento

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Inviato 15 febbraio 2023 - 23:36

Io l'ho letto in inglese e la prosa oltre ad essere scorrevole è anche istantaneamente riconoscibile, un Fitzgerald meno snob e con un tocco psicologico alla Faulkner. La storia è così incisiva che mi pare strano non te la ricordi, oltrettutto ha dalla sua la brevità:)
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"The sun was setting by the time we left. We walked across the deserted lot, alone. We were tired, but we managed to smile."

#19916 Greed

    round control to major troll

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Inviato 10 marzo 2023 - 12:01

Carlo Emilio Gadda, L'Adalgisa. Disegni milanesi

 

l-adalgisa-disegni-milanesi.jpg

 

E' un libro di racconti, che spesso sono evidentemente stralci di qualcosa che non è andato in porto - l'ennesimo romanzo incompiuto di Gadda. Sono tutti di ambiente milanese a parte due capitoli che si ritrovano anche nella Cognizione del dolore. Che, se vogliamo, metterebbe in scena una fantastica Brianza sudamericana, per cui si resta abbastanza in tema.

 

"Quando il Girolamo ha smesso" potrebbe riassumere molte figure e personaggi del libro: si parla di un'impresa di pulizie, degli operai e dei loro tutoni per lucidare i parquet, dei borghesi proprietari di quei parquet, con le loro cerimonie casalinghe e le servette imbranate. Poi di truffe finanziarie, architetti che disegnano case assurde, piani urbanistici e garzoni di macellaio che restano senza lavoro. Infine, di un pitale di ferro smaltato che cade dalle scale a chiocciola, inseguito da un cane "con forsennati latrati" (episodio che dura una pagina e mezza, e che vale un buon numero di romanzi).

 

Molti racconti, come quello sopra abbozzato, divagano e non si chiudono, ma i personaggi ritornano poi in altri racconti. La storia più riconoscibile forse è quella di Elsa, moglie giovane bellissima del "nobilis homo" Gian Maria Caviggioni, commerciante in "cioccolatto"; e di sua cognata Adalgisa, popolana che è stata cantante d'opera di quart'ordine e poi è diventata signora grazie al matrimonio col "povero Carlo" (defunto). Ma anche qui, il romanzo si intuisce solamente e si immagina uno sviluppo che non c'è.

 

La lingua di Gadda è un coacervo di stili, dialetti, gerghi, frasi fatte: in ogni punto ci si può chiedere chi sta parlando e con quale vocabolario. Bellissime le auto-annotazioni poste dopo i racconti che spiegano l'ovvio, l'utile, il superfluo: urbanistica, storia, annotazioni linguistiche, culinarie, di mineralogia, matematica, ingegneristica. 

 

Oltre all'ironia che non risparmia nessuno, affiora una nostalgia per la bellezza dei cieli lombardi, per il tempo andato in cui da giovani si andava a sentire l'Adalgisa cantare, per le belle braccia scoperte delle fanciulle a teatro - fanciulle già instradate-condannate a diventare parte della grande famiglia borghese di Milano, la famiglia delle cuginanze infinite dei Caviggioni, Bernasconi, Berlusconi, Trabattoni, Gadda, Fadda, Bollati, Recalcati, Tremolada, Lattuada...

 

Ho scritto tanto, grande imbarazzo nel dire qualcosa di libri così. E sicuramente non ho detto l'essenziale.


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#19917 il mistico

    proxima centauri

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Inviato 12 marzo 2023 - 00:30

meditations-metaphysiques-garnier-flamma


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#19918 atlas

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Inviato 12 marzo 2023 - 08:32

Carlo Emilio Gadda, L'Adalgisa. Disegni milanesi

 

è un peccato che il romanzo non si sia sviluppato, contrariamente alla cognizione (<3) o al pasticciaccio che sono tutto sommato compiuti, perché la materia prima c'è. il mio racconto preferito: un "concerto" di centoventi professori.


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il faut se radicaliser. 


#19919 Greed

    round control to major troll

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Inviato 13 marzo 2023 - 19:09

 

Carlo Emilio Gadda, L'Adalgisa. Disegni milanesi

 

 il mio racconto preferito: un "concerto" di centoventi professori.

 

 

Titolo preferito, forse uno dei titoli più belli della intera storia letteraria: "Claudio disimpara a vivere".

Dove un bravo giovane si incaponisce ad accusare e irridere il padre della sua fidanzata: un ingegnere che ha progettato un ponte, ha portato degli studenti a vederlo per studiarne la fattura, e il ponte è crollato. Claudio rimugina e parla di questo episodio in un contesto nel quale potrebbe portare la fidanzata in camporella facile.

Mi ricorda un episodio raccontato da Nijinsky, che perse un'ottima occasione parlando del mostro di Firenze. Il racconto (del nostro utente, non di Gadda) si dovrebbe trovare in S&A o giù di lì e merita, come quello di Gadda, di passare agli annali.


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#19920 Greed

    round control to major troll

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Inviato 16 marzo 2023 - 09:43

Raffaello Baldini, La Fondazione

 

978880619355GRA.JPG

 

Monologo divagante e senza sosta di un cinquantenne solo. Inizia dal nulla come una chiacchiera da bar, parlando proprio di chiacchiere da bar: in particolare comincia con la confutazione di una frase sentita davanti a un caffè, "il sonno è il fratello della morte". Ma a ben guardare l'angoscia per l'infinito vuoto della morte è il filo rosso di questa infinita chiacchiera italo-romagnola.

La mania del nostro personaggio è conservare tutto ciò che gli altri butterebbero via: turaccioli, giornali, telai di biciclette, pezzi di ringhiere...vedendo, dietro ognuna di queste cose, una storia. La speranza è quella di salvare questi ricordi inutili dall'oblio, istituendo una improbabile fondazione che possa sopravvivere al suo fondatore - e che possa impedire ai parenti, agli eredi, di fare piazza pulita di questo museo degli scarti quotidiani.

La domanda esplicita, sul finire del libro: a che cosa serve tutto ciò che svanisce, ciò che se ne va? A cosa serve lo sguardo di una passante che non rivedremo più, un cielo stellato, la sapienza che muore con coloro che l'hanno coltivata?

 

Il testo è in romagnolo di Santarcangelo sempre intercalato con parti in italiano, ed è un flusso continuo senza un punto. Per dire: io lo leggo piuttosto scorrevolmente ma mi ci devo impegnare come con l'inglese. Per i comuni mortali c'è la traduzione a fronte.


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#19921 100000

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Inviato 16 marzo 2023 - 11:38

questo mi interessa molto
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#19922 Greed

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Inviato 16 marzo 2023 - 12:21

Puoi accattarlo in biblioteca, tolte postfazioni e traduzione a fronte sono 30 pagine e le leggi in mezza giornata.

Oppure lo guardi recitato da Marescotti, che è stato il suo primo (forse unico) interprete: in contatto con Baldini, lo ha recitato prima che il testo fosse edito (che poi sarà stampato solo dopo la morte dell'autore).

Riadattato però al suo dialetto:

 

https://www.youtube....L1GfiAjxP4&t=8s

 

edit: no, va là, lascia stare Marescotti e leggiti il libro asd


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#19923 100000

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Inviato 16 marzo 2023 - 13:42

posso anche fare l'uno e l'altro, grazie per le dritte
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#19924 lazlotoz

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Inviato 16 marzo 2023 - 17:00

Puoi accattarlo in biblioteca, tolte postfazioni e traduzione a fronte sono 30 pagine e le leggi in mezza giornata.

Oppure lo guardi recitato da Marescotti, che è stato il suo primo (forse unico) interprete: in contatto con Baldini, lo ha recitato prima che il testo fosse edito (che poi sarà stampato solo dopo la morte dell'autore).

Riadattato però al suo dialetto:

 

https://www.youtube....L1GfiAjxP4&t=8s

 

edit: no, va là, lascia stare Marescotti e leggiti il libro asd

 

 

Stavo già guardando Marescotti  asd

 

 

A latere una domanda che che mi faccio quando trovo qualcuno della scuola di Santarcangelo di Romagna.... ma esattamente, a Santarcangelo di Romagna che cosa è successo? Perché c'era (o c'è ancor oggi) questo fermento poetico?

Non son mai stato lì a indagare, mi basta leggermi ogni tanto una poesia di Nino Pedretti e son contento uguale  :)

A quelle cose lì ci son arrivato attraverso Nori tempo fa.


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#19925 Greed

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Inviato 16 marzo 2023 - 17:57

Ne ho guardato un pezzetto e mi immaginavo un ritmo e un personaggio tutto diverso, mi ha un po' infastidito per quello; oltre ad alcune modifiche fatte, secondo me, per anticipare qualche "punto fermo" sul personaggio e la storia principale. Che nell'originale arrivano invece come per caso, come se conservare tutti i turaccioli e le bottiglie e le bottigliette non sia una cosa così rilevante.

 

Forse avevamo già parlato del fenomeno poetico di Santarcangelo. Ma non ho idea del perché di questa congiuntura astrale, stranamente notata dalla critica, da (mecojoni!) Gianfranco Contini a Mengaldo fino agli scrittori Gianni Celati e Cavazzoni.


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#19926 lazlotoz

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Inviato 16 marzo 2023 - 18:46

 

 

Forse avevamo già parlato del fenomeno poetico di Santarcangelo. Ma non ho idea del perché di questa congiuntura astrale, stranamente notata dalla critica, da (mecojoni!) Gianfranco Contini a Mengaldo fino agli scrittori Gianni Celati e Cavazzoni.

 

Sicuro l'abbiamo già fatto, io ormai son come un vecchio che ripete sempre le stesse cose  asd


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#19927 frankie teardrop

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Inviato 28 marzo 2023 - 22:00

gelo.jpg


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#19928 Mr. Atomic

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Inviato 06 aprile 2023 - 14:02

Confermo: scritto benissimo! Nonostante le tematiche trattate, va giù che è un piacere! 

ok, ma di quale libro stiamo parlando? se mettete solo le copertine poi mi sa che l'immagine rischia di sparire


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#19929 frankie teardrop

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Inviato 08 aprile 2023 - 12:47

eccolo

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#19930 Reynard

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Inviato 08 aprile 2023 - 13:17

se mettete solo le copertine poi mi sa che l'immagine rischia di sparire

 

 

Marshall Berman - Tutto ciò che è solido svanisce nell'aria
 


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La firma perfetta dev'essere interessante, divertente, caustica, profonda, personale, di un personaggio famoso, di un personaggio che significa qualcosa per noi, riconoscibile, non scontata, condivisibile, politicamente corretta, controcorrente, ironica, mostrare fragilità, mostrare durezza, di Woody Allen, di chiunque tranne Woody Allen, corposa, agile, ambiziosa, esperienzata, fluente in inglese tedesco e spagnolo, dotata di attitudini imprenditoriali, orientata alla crescita professionale, militassolta, automunita, astenersi perditempo.

#19931 Man-Erg

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Inviato 08 aprile 2023 - 13:51

eccoloac14d0acover23503.jpeg


Giustamente un'altra immagine che fra sei mesi sparisce di nuovo asd

(grazie Reynard)
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Though we've been denied
Too much hope in our lives
Let tonight be the night
Let tonight be the night when it ends

#19932 frankie teardrop

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Inviato 08 aprile 2023 - 13:53

penso che fra sei mesi, il nostro amico - a cui ho anche già mandato il titolo via pm - avrà anche già letto il libro...


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#19933 Mr. Atomic

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Inviato 08 aprile 2023 - 15:48

Grazie a tutti!
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#19934 Greed

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Inviato 10 aprile 2023 - 07:54

Emilio Tadini: La tempesta

 

978880613804GRA.JPG

 

Il resoconto di un cronista "atipico" a un commissario di polizia (e a un registratore). Il cronista è stato testimone dell'ultimo giorno di Prospero, un uomo che si era barricato nella sua casa tra Milano e Linate, dedicandosi lì alla costruzione di una "macchina simbolica": cioè la casa stessa, chiamata "l'isola" e vista come una grande opera che possa ridare senso a una vita solitaria e alla deriva.

Il cronista entra nell'isola per scrivere un articolo, ma si ritrova invischiato in una sorta di tour guidato mischiato a una recita istrionica e folle; nella quale Propsero gli mostra una collezione di miserie assurte al ruolo di reliquie.

 

Shakespeare: La tempesta

Prospero, duca spodestato di Milano, vive in un'isola deserta con la figlia Miranda e lo schiavo deforme Caliban. Con i suoi poteri magici "mette in scena" una tempesta nella quale naufragano suo fratello Antonio, che gli ha tolto il ducato; i suoi alleati Alonso, re di Napoli, e Sebastiano, di lui fratello; Ferdinando, figlio di Alonso; e altri nobili e servi.

Sull'isola riemergono colpe antiche e nuove bramosie di potere; ma Prospero, che tutto vede, sventa ogni delitto grazie all'azione degli spiriti che comanda.

 

Sul mio quadernetto ho scritto dei papirozzi decisamente più corposi che aggiungerò all'occorrenza.


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#19935 Tom

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Inviato 14 aprile 2023 - 08:57

Davvero un gioiello la collana dei classici giapponesi di Repubblica. Volumetti agili e invoglianti, grafica elegante, traduzioni e introduzioni di prima mano (un po' troppo lunghe le seconde, ma e' una mia idiosincrasia) e scelta di titoli molto suggestiva. Almeno di un paio di autori ho gia' deciso che recuperero' altro.

 

Capolavoridellaletteratura-Giapponeseedi


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#19936 lazlotoz

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Inviato 14 aprile 2023 - 09:19

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Sanguina ancora, Paolo Nori

 

Mi manca poco a finirlo. Non so quale sia l'opinione qui dentro di Nori. A me come divulgatore è sempre piaciuto tantissimo e mi ha fatto scoprire cose preziosissime (sarebbe da ricominciare un'altra volta la discussione da vecchi con Greed sui poeti di Santarcangelo  asd, ma anche Charms, o Dovlatov, o altri autori beccati sul suo blog anni or sono).

Il suo entusiasmo per me è davvero travolgente, anche se talvolta mi fa storcere un po' il naso certe semplificazioni, ma credo anche che per un ignorantone come me va benissimo anche essere più terra terra.

La prosa è quella tipica di Nori, che immagino possa fare schifo, ma a me piace tanto nelle reiterazioni e quelle frasi un po' storte.

 

Qui fa un bel racconto su Dostoevskij, mischiando la storia personale dello scrittore, inserito in un contesto complesso come quello della letteratura russa dell'800, e mettendosi sempre in mezzo con racconti personali (che però non hanno il difetto di personalismo, proprio per l'entusiasmo che mette sempre in primo piano).

 

Di sicuro ti fa venire una voglia matta di leggerli tutti sti russi, mannaggia la miseria ad avere il tempo...

 

Finito questo mi sa che passo al successivo che è sull'Achmatova, che trovo sublime nei versi (certo andrebbe letta in russo, ma come si fa?). Già solo il titolo è bellissimo: Vi avverto che vivo per l'ultima volta.


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#19937 Greed

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Inviato 14 aprile 2023 - 10:38

Per me se uno ti mette voglia di leggere un sacco di cose che non potrai mai leggere, allora è bravo. Per quel poco che so di lui gli ho già visto quella dote di affabulatore che mi piace, ad esempio nell'introduzione a Mosca-Petuskì poema ferroviario, dove non si distingue bene il saggio dal racconto. E poi la vena di follia padana.

All'inizio della guerra russo-ucraina ricordo che lo avevano chiamato a parlare da qualche parte; e lui con modestia aveva detto che era un esperto di letteratura e cultura russa, non di politica internazionale. Ogni tanto, se non si ha niente da dire, è bene tacere.

 

sarebbe da ricominciare un'altra volta la discussione da vecchi

 

Come, come? Ah...

 

***

 

Tom, fai bene a prendere i giappo se ti interessano. Sono libri che non si trovano troppo facilmente, spesso non li ristampano.


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#19938 lazlotoz

    Enciclopedista

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Inviato 14 aprile 2023 - 13:51

Per me se uno ti mette voglia di leggere un sacco di cose che non potrai mai leggere, allora è bravo. Per quel poco che so di lui gli ho già visto quella dote di affabulatore che mi piace, ad esempio nell'introduzione a Mosca-Petuskì poema ferroviario, dove non si distingue bene il saggio dal racconto. E poi la vena di follia padana.

All'inizio della guerra russo-ucraina ricordo che lo avevano chiamato a parlare da qualche parte; e lui con modestia aveva detto che era un esperto di letteratura e cultura russa, non di politica internazionale. Ogni tanto, se non si ha niente da dire, è bene tacere.

 

sarebbe da ricominciare un'altra volta la discussione da vecchi

 

Come, come? Ah...

 

***

 

 

Il libro di Erofeev mi sembra di averlo letto proprio in sua traduzione. Che libro delirante, faticato molto però.

 

E sulla traduzione ha avuto anche delle discussioni sui Disastri di Charms, se ricordo bene si erano un po' presi lui e un altro traduttore di Charms. Idem in questo libro su Dostoevskji, racconta di come e quanto si perda in certe traduzione (niente di nuovo ovviamente) ma facendo degli esempi che son abbastanza lampanti. Nello specifico sull'incipit di Memorie dal sottosuolo. 

Come la mette giù lui viene da dargli ragione. Ovvio, mi mancano gli strumenti per avere un giudizio più approfondito.


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#19939 Greed

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Inviato 14 aprile 2023 - 16:25

Ricordo vagamente quella storia delle traduzioni. Sarà la solita diatriba tra i traduttori puri, linguisti-filologi esasperati (tanto di cappello), e i traduttori più liberi e di solito scrittori in proprio - non per questo meno colti.

Ma ti sei mai chiesto perché proprio a Santarcangelo, in tutta la Romagna, ci sia stata una tale fioritura di poesia dialettale di spessore?


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#19940 ArchieFisher

    pacato come il vecchio che ho in avatar da 50 anni

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Inviato 22 aprile 2023 - 13:19

La recente polemica mi ha fatto ricordare di aver letto, negli anni passati, due romanzi di Massimiliano Parente: "Il più grande artista al mondo dopo Adolf Hitler" e "L'amore ai tempi di Batman".

 

 

Del secondo ricorderò sempre la citazione iniziale:

 

"La trama segue sempre il personaggio" (Sasha Gray)


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Life was never better than
in nineteen sixty-three

Ogni vita ha peso e dimenticanza calcolabili

"What kind of music do you usually have here?"
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#19941 Greed

    round control to major troll

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Inviato 05 maggio 2023 - 07:22

Appena finiti:

 

Gilles Clement, Il giardino in movimento

Robert Walser, Una cena elegante

 

Non metto le immagini e non scrivo neanche niente, così imparate.

Ora alla ricerca del prossimo libro da leggere, potrei continuare Walser (Pezzi in prosa)


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#19942 Greed

    round control to major troll

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Inviato 17 maggio 2023 - 18:26

Emilio Tadini, Eccetera (Einaudi, 2002)

 

978880616401GRA.JPG

 

Letto tredici anni fa e riletto ora in un ritorno di fiamma per questo autore

Un autore che a quanto pare è più noto come pittore

Autore di cui non ho mai sentito parlare nessuno, mai visto un saggio dedicato a lui

Però le pubblicazioni le ha e per Einaudi e Rizzoli, oltre a traduzioni di Stendhal, Artaud, Joyce

Quindi boh

Ma per me è bravissimo, ne ho parlato anche sopra. Una tipo di scrittura che si sente lontano un miglio che è la sua.

 

In questo romanzo, uscito postumo, un ragazzo ci racconta di un viaggio in un'auto scassata, in compagnia di tre sconosciuti, da una discoteca all'altra. Succedono cose credibili e incredibili ma la chiacchiera continua del narratore sovrasta qualsiasi cosa: il racconto di quella notte, insieme ai ricordi lontani, alle cose che vengono in mente così, la sensazione di arrivare quasi a capire una qualche verità, le spacconerie e le debolezze. E' un viaggio anche un po' dantesco nelle lande desolate padane, per arrivare infine al Light Night, dove un signore un po' strano tiene una predica sulla morte degli eroi, e sull'etico sostituito dal patetico...

 

e allora - forse c'entra - allora vedi che è giusto quello che dice la canzone: "la felicità è una pistola calda",

  lo so che tutti dicono: "Vuol dire che la felicità non è altro che un bel cazzo caldo e amen", ma io credo che sia un po' più complicata, almeno io la vedo così, e cioè credo proprio che voglia dire che la felicità non è una pistola nel momento in cui sta sparando, ma una pistola che ha appena finito di sparare

  non perché conti lo sparare, e l'uccidere eccetera, non conta affatto, non conta la pistola come arma eccetera, in questo caso quello che conta, mi sembra che dica la canzone, in questo caso quello che conta è che la famosa felicità primo è una cosa che dura pochissimo e secondo che al massimo te ne accorgi un momento dopo, ma proprio subito dopo, che l'hai provata, se l'hai provata

  e insomma la canzone dice che la famosa felicità non è lo sparo - quel bum che, magari, per un momento ti fa diventare sordo - la felicità è il caldo che quel bum si lascia dietro, per un momento, nella canna della pistola.

E il caldo, naturalmente, rumore non ne fa.

 

https://www.einaudi....-9788806164010/


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#19943 Tom

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Inviato 13 giugno 2023 - 21:00

*
POPOLARE

Il piu' grande scrittore vivente non e' piu' vivente: Cormac McCarthy e' morto a 89 anni per cause naturali.

 

Proprio ieri sono arrivato quasi a meta' de "Il passeggero" e, cosa insolita per me, mi sono voluto appuntare un paragrafo, dato che questo tipo di pensieri mi ossessionano da sempre...

 

20230612-194802.jpg

 

E pensavo come deve essere scrivere cose cosi' da ultra-ottantenni sapendo che il nulla che tutto attende (sostanzialmente l'argomento del romanzo, anche se non e' semplice stabilirlo) arrivera' molto presto. Appunto.


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#19944 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 13 giugno 2023 - 21:34

Uno dei pochi veri giganti della letteratura
rimasti.
Oltre il Confine libro della vita.
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#19945 tupelo

    Classic Rocker

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Inviato 13 giugno 2023 - 23:04

Grandissimo.
Mi spiace veramente.
 
OB-ZG115_Counse_G_20131010200800.jpg
  • 2

#19946 good vibrations

    Il primo disco del White Album è davvero un disc one

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Inviato 14 giugno 2023 - 09:35

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#19947 lazlotoz

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Inviato 14 giugno 2023 - 10:04

Un gigante del '900. 

Uno di quegli scrittori che difficilmente non si ama alla follia. Per chi è inciampato nei suoi libri rimane quella sensazione di aver assaporato qualcosa di unico.

Aveva praticamente tutto. 

 

Per me ci son pagine indimenticabili. Su tutto la prima parte di Oltre il confine, i cavalli, la lupa, Billy e Boyd...


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#19948 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 14 giugno 2023 - 10:34

Tutto il libro è grandissimo ma la prima parte è uno dei vertici della storia della letteratura.
"Non c'è nessun ordine nel mondo, salvo quello imposto dalla morte"
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#19949 neuro

    king (beyond the wall)

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Inviato 15 giugno 2023 - 05:12

Il padre, guardando il figlio - nel mondo post-collasso de La Strada

If he's not the word of God, then God has never spoken.

Il capitolo in cui sono al mare ha influito molto sulla mia visione del mondo, della paternità della speranza.... difficile da riassumere
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apri apri, apri tutto!

#19950 kristofferson

    Giù la testa, coglioni

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Inviato 15 giugno 2023 - 13:36

Egoisticamente almeno siamo riusciti a vedere pubblicato il suo ultimo romanzo (che poi sono due)


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