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20104 replies to this topic

#19701 ravel

    mon cœur est rouge

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Inviato 25 ottobre 2021 - 21:01

Non ho fisicamente questo 

 

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ma il contenuto dovrebbe essere il medesimo. All'interno del libro non ci sono parti o paragrafi, mi pare. Pare una lettera che inizia con "Amico mio! Quello che ti ho già detto tante volte, te lo ripeto...". Non trovo il nome del Victor Eremita che ricordo dalle superiori.

Sai dirmi qualcosa di più? E' l'edizione mutilata?  :fear:

Direi di sì. asd

E,' al 99%, la (sola) Lettera dell'assessore Guglielmo (rappresentante della "proposta" etica, che sottopone all'amico a cui scrive, rappresentante invece della concezione "estetica" dell'esistenza).

 

Ma niente di grave, dal momento che lo sai.
E' un capolavoro, eh... , goditelo senza troppe menate filologiche.
Credo che la versione - diciamo così - integrale di Aut Aut sia (in più volumi) quella di Adelphi.

 

Ma magari qualcuno (simon? Reynard?) ne sa qualcosa di più...


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«Ciò che l'uomo può essere per l'uomo non si esaurisce in forme comprensibili».
(k. jaspers)

 

Moriremotuttista


#19702 Greed

    round control to major troll

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Inviato 26 ottobre 2021 - 15:08

Hai ragione https://www.adelphi....logo/autore/591

 

Effettivamente sarebbe un'opera da un migliaio di pagine. Giustifica ma non scusa tutti coloro che ne presentano una parte senza che la cosa sia chiaramente spiegata  :mattarello:


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#19703 simon

    Scaruffiano

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Inviato 26 ottobre 2021 - 15:21

 

Non ho fisicamente questo 

 

9788804671305_0_536_0_75.jpg

 

ma il contenuto dovrebbe essere il medesimo. All'interno del libro non ci sono parti o paragrafi, mi pare. Pare una lettera che inizia con "Amico mio! Quello che ti ho già detto tante volte, te lo ripeto...". Non trovo il nome del Victor Eremita che ricordo dalle superiori.

Sai dirmi qualcosa di più? E' l'edizione mutilata?  :fear:

Direi di sì. asd

E,' al 99%, la (sola) Lettera dell'assessore Guglielmo (rappresentante della "proposta" etica, che sottopone all'amico a cui scrive, rappresentante invece della concezione "estetica" dell'esistenza).

 

Ma niente di grave, dal momento che lo sai.
E' un capolavoro, eh... , goditelo senza troppe menate filologiche.
Credo che la versione - diciamo così - integrale di Aut Aut sia (in più volumi) quella di Adelphi.

 

Ma magari qualcuno (simon? Reynard?) ne sa qualcosa di più...

 

 

 

Gentile amico,

 

cerco sempre e comunque di essere una persona vera. Non sapevo che l'Adelphi avesse pubblicato un simile capolavoro. Sono andato a vedere ma.. poteva benissimo essere unificata e collezionata come tante splendide .. LA NAVE ARGO. 


  • 0

„Non si può che confermarsi 'stranieri nella propria lingua'. Il plurilinguismo (crogiuolo di idioletti, arcaismi, neologismi di che trabocca il poema) è il contrario d'una accademia di scuola interpreti. È 'Nomadismo': divagazione, digressione, chiosa, plurivalenza, ecc. Il testo intentato è (deve essere) smentito, travolto dall'atto, cioè de-pensato.“

CARMELO BENE
 

 

 


#19704 kingsleadhat

    कगलु विपश्यना बाद वैश्व

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Inviato 27 ottobre 2021 - 14:05

László Krasznohorkai - The Melancholy of Resistance

 

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Iniziato due giorni fa, per ora il confronto con Moby Dick e Tokarczuk tiene tutto. Ovvero, tantissima roba.


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#19705 atlas

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Inviato 27 ottobre 2021 - 14:58

goat in the making
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il faut se radicaliser. 


#19706 Ganzfeld

    In un certo senso

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Inviato 28 ottobre 2021 - 17:20

Di Pierre Lemaitre che mi dite? Mio padre ha (almeno) due dei suoi libri e ho letto che ha vinto più di un premio letterario però a sensazione non mi sembra comunque nulla di imperdibile.


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#19707 Greed

    round control to major troll

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Inviato 28 ottobre 2021 - 18:20

Non l'ho mai sentito dire, quindi non è meritevole di attenzioni.

Piuttosto, il libro di kingsleadhat, che non ho mai sentito dire, ci puoi dire qualcosa di più kingsleadhat?


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#19708 kingsleadhat

    कगलु विपश्यना बाद वैश्व

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Inviato 28 ottobre 2021 - 22:08

Beh se ti piace il cinema di Tarr Béla siamo sulle quelle coordinate. La veste è l'Ungheria post-89 grottesca e provinciale, ma il vero protagonista è "il mostro", un senso di inquietudine e di ignoto che, a ben scavare, rima col divino. Per questo il parallelo con Moby Dick (ma anche con altra letteratura post-socialista) è calzante.
  • 1

#19709 simon

    Scaruffiano

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Inviato 03 novembre 2021 - 08:40

KARL JASPERS "PSICOPATOLOGIA GENERALE"

 

Classico libro da isola deserta. Tutte le tesi che ho sempre sostenuto sul rapporto prima fenomenologia e CURA, sono avvalorate in questo capolavoro scritto PER l'umanità.

 

Un giorno, quando il forum diventerà o ridiventerà una meravigliosa Accademia, forse parlerò del relativismo necessario in ogni storia della filosofia.. il "caso" KARL JASPERS è essenziale in questo.

 

ABY WARBURG "FRA ANTROPOLOGIA E STORIA DELL'ARTE".

 

WARBURG.. CASSIRER.. WIND.. ROBERTO LONGHI: I massimi rappresentanti dell'intersezione tra metafisica, filosofia estetica (di matrice simbolica-mitica) e narrazione splendente, sempre evoluta. Roberto Longhi.. forse un giorno apriremo una discussione su di lui.. vedremo.


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„Non si può che confermarsi 'stranieri nella propria lingua'. Il plurilinguismo (crogiuolo di idioletti, arcaismi, neologismi di che trabocca il poema) è il contrario d'una accademia di scuola interpreti. È 'Nomadismo': divagazione, digressione, chiosa, plurivalenza, ecc. Il testo intentato è (deve essere) smentito, travolto dall'atto, cioè de-pensato.“

CARMELO BENE
 

 

 


#19710 ravel

    mon cœur est rouge

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Inviato 03 novembre 2021 - 11:00

KARL JASPERS "PSICOPATOLOGIA GENERALE"

 

Classico libro da isola deserta. Tutte le tesi che ho sempre sostenuto sul rapporto prima fenomenologia e CURA, sono avvalorate in questo capolavoro scritto PER l'umanità.

 

Un giorno, quando il forum diventerà o ridiventerà una meravigliosa Accademia, forse parlerò del relativismo necessario in ogni storia della filosofia.. il "caso" KARL JASPERS è essenziale in questo.

 

Non c'è bisogno che dica che sono d'accordo... ;D

 

C'è da dire che mentre come filosofo Jaspers non è mai stato considerato (e nell'ombra rimane ancora oggi, nonostante qualche timido segnale qui e là - penso alla nascita della collana "Jaspersiana" di Mimesis, che peraltro non ha ancora tradotto le Notizen zu Martin Heidegger che, non conoscendo io il tedesco, non posso ancora leggere... >:() come psichiatra e psicopatologo (anzi: come fondatore teorico della psicopatologia, sarebbe forse meglio dire) la sua stella è rimasta sempre abbastanza in alto e non è mai caduto davvero nell'oblio.

 

Penso tu abbia notato il paradosso che in un'epoca come la nostra dove l'interesse per una prospettiva religiosa (di tipo filosofico, non di tipo confessionale, storico) è abbastanza vivo nel dibattito culturale, per non dire molto vivo, si accaniscono tutti su Heidegger, il quale tutto sommato ha scritto poco direttamente sul tema, e ha fatto capire abbastanza chiaramente di non essere interessato a coinvolgimenti sul quel fronte, un autore invece come Jaspers che di quel tipo di prospettiva si è occupato tutta la vita, con testi di grande profondità, non se lo fila nessuno...


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«Ciò che l'uomo può essere per l'uomo non si esaurisce in forme comprensibili».
(k. jaspers)

 

Moriremotuttista


#19711 simon

    Scaruffiano

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Inviato 03 novembre 2021 - 14:03

 

KARL JASPERS "PSICOPATOLOGIA GENERALE"

 

Classico libro da isola deserta. Tutte le tesi che ho sempre sostenuto sul rapporto prima fenomenologia e CURA, sono avvalorate in questo capolavoro scritto PER l'umanità.

 

Un giorno, quando il forum diventerà o ridiventerà una meravigliosa Accademia, forse parlerò del relativismo necessario in ogni storia della filosofia.. il "caso" KARL JASPERS è essenziale in questo.

 

Non c'è bisogno che dica che sono d'accordo... ;D

 

C'è da dire che mentre come filosofo Jaspers non è mai stato considerato (e nell'ombra rimane ancora oggi, nonostante qualche timido segnale qui e là - penso alla nascita della collana "Jaspersiana" di Mimesis, che peraltro non ha ancora tradotto le Notizen zu Martin Heidegger che, non conoscendo io il tedesco, non posso ancora leggere... > :() come psichiatra e psicopatologo (anzi: come fondatore teorico della psicopatologia, sarebbe forse meglio dire) la sua stella è rimasta sempre abbastanza in alto e non è mai caduto davvero nell'oblio.

 

Penso tu abbia notato il paradosso che in un'epoca come la nostra dove l'interesse per una prospettiva religiosa (di tipo filosofico, non di tipo confessionale, storico) è abbastanza vivo nel dibattito culturale, per non dire molto vivo, si accaniscono tutti su Heidegger, il quale tutto sommato ha scritto poco direttamente sul tema, e ha fatto capire abbastanza chiaramente di non essere interessato a coinvolgimenti sul quel fronte, un autore invece come Jaspers che di quel tipo di prospettiva si è occupato tutta la vita, con testi di grande profondità, non se lo fila nessuno...

 

 

 

Quello che hai detto vale oro.

 

JASPERS è stato un grandissimo filosofo.. il problema della "filosofia generale" ovvero una storia della filosofia è quello di dover scegliere e soprattutto sintetizzare.

 

La filosofia risolve tantissimi problemi, ma ne crea anche moltissimi. Per quanto riguarda la "filosofia generale" è una questione di scelta ma anche di sentimento.. Abbagnano anche per evidenti motivi personali, nonostante sia stata una persona razionale e super equilibrata, ha dato sfogo a un severo regolamento dei conti con Croce e Gentile (soprattutto il primo direi..) nella sua mirabile storia della filosofia.. e nel suo dizionario che è davvero un must a livello europeo.

 

Il problema è questo: non potremo mai e poi mai studiare, imparare tutto ciò che hanno "prodotto" i più grandi filosofi degli ultimi due secoli (come minimo).. anche con la più buona volontà dobbiamo fermarci, accontentarci e cercare di individuare le zone che reputiamo più utili a noi.

 

Heidegger è un capitolo a parte, non aiuta il suo linguaggio misterioso, forse persino intraducibile.. soprattutto per coloro che si sono professati come filosofi analitici.. considerando che i Quaderni Neri sono un esempio di..

 

A) Scrittura filosofica o post filosofica davvero irraggiungibile, una scrittura più alta non l'ho mai trovata da nessuna parte, e giustamente Croce lo considerava un Proust cattedratico ma anche in questo caso Heidegger è molto superiore a Proust e forse l'unico termine di riferimento è con MUSIL.. 

 

B) Documentano la sua delirante appartenenza al nazismo.

 

Però di DIO-WEBERN si lasciano a case le porcate gratuite che ha scritto sul nazismo vivendolo persino con piacere fisico si direbbe.. invece ad Heidegger non è stato perdonato nulla, ma proprio nulla.


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„Non si può che confermarsi 'stranieri nella propria lingua'. Il plurilinguismo (crogiuolo di idioletti, arcaismi, neologismi di che trabocca il poema) è il contrario d'una accademia di scuola interpreti. È 'Nomadismo': divagazione, digressione, chiosa, plurivalenza, ecc. Il testo intentato è (deve essere) smentito, travolto dall'atto, cioè de-pensato.“

CARMELO BENE
 

 

 


#19712 Duck

    Professionista della malafede

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Inviato 10 novembre 2021 - 19:14

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Preciso una cosa: a me la fisica fa cagare. L'ho fatta alle superiori, ho dato i miei esami obbligatori all'università e le ho dedicato le mie principali bestemmie. Non so assolutamente niente di fisica quantistica (almeno quella me l'hanno risparmiata) e anzi la guardo un po' con sospetto. Per questo motivo, non mi assumo la responsabilità di quanto sto per dire: è Gospodinov che l'ha capita così, non io. Se ha ragione o torto sono affari suoi e dei fisici.

A me sembra che la chiave per capire questo "romanzo", Gospodinov la dia proprio quanto parla delle particelle subatomiche che, viste una a una, sembrano comportarsi da particella ma che poi, viste tutte assieme, si comportano come un'onda in modo completamente diverso. Questo Fisica della malinconia infatti è estremamente frammentario, diviso in capitoli più o meno tematici ma anche in sotto-storie, esempi, precisazioni, rimandi autobiografici, ecc. E' nell'insieme però che per me ci si fa un'idea: è un romanzo sull'abbandono. L'abbandonato può essere il nonno del protagonista (una delle storie che subito fanno capire che il libro è tutto meno che prevedibile), il Minotauro, il proprio passato, un paese, un intero capitolo della storia di una nazione (come il socialismo in Bulgaria),ed è di solito ineluttabile come può esserlo la vecchiaia e la morte. Ci si può anche provare a sfuggire a questo destino, e qualcuno effettivamente lo fa, ma non sembra esserci possibilità di riuscita.

Di fronte a questo, come non diventare malinconici asd anche se poi Gospodinov non te lo fa pesare, particella per particella, storia per storia.


  • 2

«Mister, possiamo lavorare sulle diagonali?», la richiesta di qualche giocatore. No, la risposta del tecnico. 

consigli per il futuro: leggere i fantaconsigli dell'UU e fare l'esatto opposto

Duck tu mi consigliasti di molto bello Delitto e Castigo, che nonostante la lunghezza (per me quello è gia parecchio lunghino) mi piacque parecchio e mi permise anche di fare un figurone con mia cognata in una discussione in cui credeva di tagliarmi fuori.


#19713 Dark Mavis

    Snacky Mike’s haircut fan

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Inviato 10 novembre 2021 - 21:47

Ho sul comodino l'ultimo suo, "Cronorifugio". Ne ho sentito parlare molto bene.

Malinconia nel titolo è readingbait ("Melancolia della resistenza" titolo più bello di sempre, prima o poi lo leggerò anche).


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#19714 Bernardus

    Roadie

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Inviato 12 novembre 2021 - 08:47

george-clinton1-2-1000x641.jpg

 

Una bellissima autobiografia densa di una vita rock, fuori dalle righe e dagli schemi. Sta ispirando una playlist Spotify che ho chiamato "Consiglia Clinton" tanti sono i brani e le band citate nelle riflessioni clintoniane. Bella scoperta.


  • 0

#19715 Greed

    round control to major troll

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Inviato 22 novembre 2021 - 21:40

Ultimamente:

 

Cechov, Zio Vanja (dopo Drive my car!)

Balzac, Il parroco di Tours (preti imbecilli e zitelle malefiche)

Cortazar, Storie di Cronopios e di Famas (strampalatezza perseguita con acribia: mio primo Cortazar, sento già che potrebbe diventare un autore del cuore)

 

Ora:

 

Lewis Carrol, The story of Sylvie and Bruno

Purtroppo ho capito ora che l'ultimo romanzo di Lewis Carrol era composto da due narrazioni su piani differenti, alternate: una in ambientazione vittoriana, l'altra nel mondo fatato dei bambini Sylvie e Bruno. Questo che ho comprato ha solo la parte con i due bambini.

Se interessa, in italiano ne sono uscite da poco due traduzioni:

https://www.einaudi....-9788806244811/

https://www.bordeaux...sylvie-e-bruno/

Che è Lewis Carrol, due cose ha scritto, non vedo perché prenderne una e dimenticare l'altra. Piaceva molto a Giorgio Manganelli.

 

Di Kierkegaard, Aut-Aut (lettera dell'ambasciatore Guglielmo), ne ho letta metà e poi mi sono fermato. Riesco anche a starci dietro e ha parti quasi narrative godibili, ma devo dire che quando parte con i concetti astratti  e la loro discussione (ad es. la "disperazione") mi butta giù. Però ha a che fare con la mia vita, questo lo capisco.


  • 0

#19716 Perfect Prey

    Fumettaro della porta accanto

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Inviato 23 novembre 2021 - 07:41

Cominciato a leggere Corruzione di Don Winslow, potenre noir urbano.
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L'amour physique
Est sans issue

#19717 Tom

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Inviato 24 novembre 2021 - 08:28

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1968 Philp K Dick -  Ma gli androidi sognano pecore elettriche? / Cacciatore di androidi / Blade Runner / ecc.

[Nonostante la traduzione intuibilmente pessima dell'edizione qui sopra] Mi e' piaciuto oltre ogni mia aspettativa. Uguale e diverso da quel famosissimo film la', a cui e' comunque ormai inchiodato. Ho provato a leggerlo immaginandomi una fanta-iconografia piu' da 1968 - in genere ci riesco facilmente anche con libri che hanno avuto interpretazioni cinematografiche altrettanto iconiche - ma non ce l'ho fatta, la mente tornava a quei neon, a quei fasci di luce, a quelle musiche. Nonostante alla fine sia un romanzo carichissimo di vibrazioni e argomenti 60s. Solo i personaggi sono talmente diversi che sono riuscito a svincolarli dalle facce di quegli attori li'. Va beh, quasi non volevo neanche citarlo il film e invece... Potentissime ancora molte parti: la stazione di polizia parallela, le reazioni degli androidi davanti alla morte, la scena del ragno, la religione simil-internet (mi ha davvero dato da pensare a come siamo messi oggi) e soprattuto la sottile ma struggente tristezza che permea ogni momento del racconto. Mi ha riacceso il mio vecchio amore per la fantascienza. Spero di riuscire a spegnerlo, che c'ho troppa altra roba da leggere.


  • 4

#19718 debaser

    utente stocazzo

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Inviato 24 novembre 2021 - 10:34

concordo, è molto diverso dal film ma molto bello, mi lasciò un'impressione bella forte.

 

tra l'altro ricordo di averlo letto in inglese, scaricato da emule, e stampato su dei fogli a4 (una volta si faceva così ashd), credo di averlo ancora a casa dei miei


  • 3

Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
 
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia


#19719 Duck

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Inviato 24 novembre 2021 - 10:57

Eroe asd


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#19720 simon

    Scaruffiano

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Inviato 24 novembre 2021 - 11:50

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CARMELO BENE
 

 

 


#19721 simon

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Inviato 28 novembre 2021 - 12:44

Libro dell'anno a priori ordinato adesso. 

 

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#19722 simon

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Inviato 30 novembre 2021 - 14:47

In Italia stiamo vivendo un momento molto fertile per quanto riguarda la cultura libresca. GILBERT SIMONDON non ha bisogno di presentazioni, diciamo che la sua grandezza sta tra Leonardo e Pavel Florensky. 

 

Deve arrivarmi a giorni.. diciamo che è una pietra miliare della filosofia (delle filosofie!) del Novecento.

 

i7GLCc.jpg 

 

Questo testo costituisce la prima traduzione italiana integrale del capolavoro di Gilbert Simondon (1924-1989): la tesi di dottorato principale. In questo saggio, l'autore promuove una puntuale critica alle classiche concezioni filosofiche delle nozioni di individuo e soggetto, ripensandone le definizioni a partire dal processo che sottende alla loro costituzione ed elaborazione. A tale scopo, Simondon sviluppa alcune significative suggestioni provenienti dalla tradizione della fenomenologia francese, dalla Gestaltpsychologie, dalla Teoria dell'Informazione e dalla Fisica quantistica, articolando, al contempo, una riflessione autonoma e sistematica, atta a ripensare l'individualità alla luce dei contributi delle più recenti teorie scientifiche. Il volume consta della traduzione italiana del monumentale saggio simondoniano, con Prefazione di Jacques Garelli; questa edizione ripresenta nella sua unitarietà complessiva l'opera simondoniana.

 

 

Squisita introduzione al pensiero del Maestro

 

https://www.academia...ilbert_Simondon

 

 

L'Università di Padova evidentemente non perde il suo immane prestigio e ci permette di scaricare una delle tesi più DEVASTANTI dal punto di vista squisitamente concettuale, che si possono trovare in rete.

 

http://paduaresearch...giaPolitica.pdf

 

 

IL MIO COMPITO invece è capire come collegare due giganti, in funzione del mio saggio (parte teoretica) sulla DECREAZIONE, ovvero Niklas Luhmann e Gilbert Simondon. 


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CARMELO BENE
 

 

 


#19723 il mistico

    proxima centauri

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Inviato 02 dicembre 2021 - 00:05

germinal-de-emile-zola-912487576_L.jpg?u


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#19724 simon

    Scaruffiano

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Inviato 04 dicembre 2021 - 18:15

Sono distrutto.. senza volere ho cancellato l'ordine. AUT-AUT è la più grande rivista filosofica italiana ed europea. Grazie a mio padre cercherò di rimediare, conosce benissimo Pier Aldo e credo che me le troverà lui.

 

Sono distrutto perché queste tematiche sono una liberazione dalle mie pressanti e ossessive indagini sulla filosofia analitica che mi attira ma che non DEVE essere parte del mio percorso, tranne in fase di pura "citazione". Papà grazie a Giuseppe (non posso fare i cognomi) vuole consegnare i miei schemi e credo che sia arrivato il momento di iniziare a pubblicare qualche cosa di mio.. il mio saggio intitolato "DECREAZIONE" a livello di "preparazione schematica" si sta allargando. 

 

Ci sarà un discorso tra me e Pier Aldo sulla storia della filosofia e forse solamente lui potrà capire da dove arrivano determinate mie intuizioni che poi trovo confermate su riviste autorevoli o tesi di laurea micidiali della serie: LEIBNIZ che ha influenzato la fenomenologia di HUSSERL. Come mi aveva detto Katja guardandomi con amore infinito, dopo una riconciliazione avvenuta in una piscina di un albergo a Riva del Garda.. è tutto dentro di te

 

 

Aut aut. 371.Bernard Stiegler. Per una farmacologia della tecnica 1 18,05 € Cancellato 978884281989 Aut aut. 361.La condizione postumana 1 18,05 € Cancellato 978884281556 Aut aut. 340.La medicalizzazione della vita 1 18,05 € Cancellato 978884281370 Aut aut. 331.Michel Foucault e la storia della sessualità 1 18,05 € Cancellato 978884282210 Aut aut. 369. 1 18,05 € Cancellato 978884282478 Aut aut. 377: Effetto Simondon 1 19,00 € Cancellato 978884282479 Aut aut. 378: L' economia universale di Bataille 2 38,00 € Cancellato 978884282571 Aut aut. 382: Sade, Masoch. Due etiche dell'immanenza 1 19,00 € Cancellato 978884282481 Aut aut (2018). 380: Mostri e altri animali 1 19,00 € Cancellato 978884282572 Aut aut. 383: Niklas Luhmann. Istruzioni per l'uso 1 19,00 € Cancellato


  • 0

„Non si può che confermarsi 'stranieri nella propria lingua'. Il plurilinguismo (crogiuolo di idioletti, arcaismi, neologismi di che trabocca il poema) è il contrario d'una accademia di scuola interpreti. È 'Nomadismo': divagazione, digressione, chiosa, plurivalenza, ecc. Il testo intentato è (deve essere) smentito, travolto dall'atto, cioè de-pensato.“

CARMELO BENE
 

 

 


#19725 ravel

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Inviato 04 dicembre 2021 - 20:50

Sono distrutto.. senza volere ho cancellato l'ordine. AUT-AUT è la più grande rivista filosofica italiana ed europea. Grazie a mio padre cercherò di rimediare, conosce benissimo Pier Aldo e credo che me le troverà lui.

Papà grazie a Giuseppe (non posso fare i cognomi)

 

... Pier Aldo non è molto complicato da immaginare. :D

 

E, visto che sei in zona, hai conosciuto anche Tito? ;)


  • 1

«Ciò che l'uomo può essere per l'uomo non si esaurisce in forme comprensibili».
(k. jaspers)

 

Moriremotuttista


#19726 debaser

    utente stocazzo

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Inviato 05 dicembre 2021 - 18:31

Una classifichina di fine anno per dare qualche spunto di lettura?
  • 0

Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
 
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia


#19727 Duck

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Inviato 05 dicembre 2021 - 19:23

Apro io dai.


  • 0

«Mister, possiamo lavorare sulle diagonali?», la richiesta di qualche giocatore. No, la risposta del tecnico. 

consigli per il futuro: leggere i fantaconsigli dell'UU e fare l'esatto opposto

Duck tu mi consigliasti di molto bello Delitto e Castigo, che nonostante la lunghezza (per me quello è gia parecchio lunghino) mi piacque parecchio e mi permise anche di fare un figurone con mia cognata in una discussione in cui credeva di tagliarmi fuori.


#19728 Greed

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Inviato 15 dicembre 2021 - 17:51

A settembre avevo letto un libro senza commentarlo qui, anche se mi ero segnato qualcosa su un taccuino. Ricopio.

 

Robert Walser, I fratelli Tanner

 

Ieri sera ho finito I fratelli Tanner, poi sono andato da *** a piedi e ci ho pensato su. E' un romanzo-poema che procede attraverso le stagioni. Inizia con l'incontro invernale con Klara, e Simon (protagonista) e Kaspar (suo fratello) che si stabiliscono da lei. Se ne vanno quando il marito di Klara, Agappaia, va in rovina e deve vendere la casa all'associazione per la temperanza e e il benessere del popolo (quella della mensa dove Simon mangia). Finisce di sera in inverno, con Simon che torna sul colle ov'era la casa di Klara, e ora c'è una nuova casa per il popolo. Simon è diventato "niente" (parole sue), non ha forma né lavoro. Dice di essere in debito d'amore verso gli uomini e il mondo, di aver offeso il mondo, "madre in collera" di cui è infatuato. C'è una bella ripresa di tutti i temi nel racconto di chi sono i fratelli Tanner che Simon fa alla direttrice della nuova casa per il popolo (controfigura di Klara, che aiuta i poveri?). 

Questo luogo è una sorta di Purgatorio con cui finisce il libro, popolato da un'umanità varia e da vecchietti che fumano la pipa. Simon presentiva già dall'estate precedente che le cose in inverno gli sarebbero andate male; ma avrebbe potuto camminare fin quando i piedi l'avessero sostenuto, finanche a piedi scalzi. Poi nell'ultimo capitolo autoelogia le sue grosse scarpe che servono proprio a quello scopo. E allora è come il poeta Sebastian, ritrovato morto assiderato nei boschi innevati proprio da Simon?

 

Dedico questi appunti al nostro caro simon

____

 

Ho anche concluso Julio Cortazar, Fine del gioco.

 

978880619603GRA.JPG

 

E' una raccolta di racconti pubblicata negli anni '50. Sono brevi e molto brevi, eterogenei nei temi anche se si possono rintracciare dei filoni. Alcuni mi hanno fatto pensare a Borges e creano una continuità/confusione tra mondi che usiamo tenere separati: il mondo dei romanzi e quello degli uomini, il presente e il passato ancestrale, il mondo dei pensieri e dei sogni e quello della veglia, e infine il mondo di chi guarda da quello di chi è guardato (il celebre Axolotl). La copertina del libro forse non mi piace, ma Escher è piuttosto indicato.

Alcuni racconti sembrano "studi" su una situazione assurda, descritta fino allo sfinimento: un uomo che non riesce a togliersi un maglione, un concerto di musica classica in cui il pubblico è soggetto a un climax infinito di venerazione per il direttore. Sono i testi che mi hanno più ricordato alcuni "procedimenti" nelle Storie di Cronopios e di Famas, letto qualche settimana fa, in cui le assurdità vengono descritte con minuziosità maniacale.

C'è la storia del grande pugile Torito.

C'è anche una vena nostalgica: amici che andando verso la terza età si allontanano, e soprattutto alcune bellissime storie di bambini che si ritrovano sotto scacco alla fine del gioco (ho avuto qualche flash di Guimaraes Rosa, forse a sproposito). Bellissime perché tutti i racconti, se non erro, sono in prima persona; e creare la voce di un bambino o di una bambina, mantenendo un accento di verità e di bellezza, non riesce a tutti.

 

 

Avendo preso Rayuela-Il gioco del mondo, chiedo se qualcuno di voi l'ha letto e in che ordine (si può leggere da pagina 1 alla fine o seguendo un ordine di capitoli consigliato dall'autore).


  • 2

#19729 Ganzfeld

    In un certo senso

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Inviato 15 dicembre 2021 - 18:07

A settembre avevo letto un libro senza commentarlo qui, anche se mi ero segnato qualcosa su un taccuino. Ricopio.

 

Robert Walser, I fratelli Tanner

 

Ieri sera ho finito I fratelli Tanner, poi sono andato da *** a piedi e ci ho pensato su. E' un romanzo-poema che procede attraverso le stagioni. Inizia con l'incontro invernale con Klara, e Simon (protagonista) e Kaspar (suo fratello) che si stabiliscono da lei. Se ne vanno quando il marito di Klara, Agappaia, va in rovina e deve vendere la casa all'associazione per la temperanza e e il benessere del popolo (quella della mensa dove Simon mangia). Finisce di sera in inverno, con Simon che torna sul colle ov'era la casa di Klara, e ora c'è una nuova casa per il popolo. Simon è diventato "niente" (parole sue), non ha forma né lavoro. Dice di essere in debito d'amore verso gli uomini e il mondo, di aver offeso il mondo, "madre in collera" di cui è infatuato. C'è una bella ripresa di tutti i temi nel racconto di chi sono i fratelli Tanner che Simon fa alla direttrice della nuova casa per il popolo (controfigura di Klara, che aiuta i poveri?). 

Questo luogo è una sorta di Purgatorio con cui finisce il libro, popolato da un'umanità varia e da vecchietti che fumano la pipa. Simon presentiva già dall'estate precedente che le cose in inverno gli sarebbero andate male; ma avrebbe potuto camminare fin quando i piedi l'avessero sostenuto, finanche a piedi scalzi. Poi nell'ultimo capitolo autoelogia le sue grosse scarpe che servono proprio a quello scopo. E allora è come il poeta Sebastian, ritrovato morto assiderato nei boschi innevati proprio da Simon?

 

Dedico questi appunti al nostro caro simon

____

 

Ho anche concluso Julio Cortazar, Fine del gioco.

Avendo preso Rayuela-Il gioco del mondo, chiedo se qualcuno di voi l'ha letto e in che ordine (si può leggere da pagina 1 alla fine o seguendo un ordine di capitoli consigliato dall'autore).

Greed, ti ricordi il gruppo di lettura sull'Eneide? Ecco, ieri l'ho finita ashd


  • 3

#19730 stan

    Groupie

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Inviato 15 dicembre 2021 - 21:43

Avendo preso Rayuela-Il gioco del mondo, chiedo se qualcuno di voi l'ha letto e in che ordine (si può leggere da pagina 1 alla fine o seguendo un ordine di capitoli consigliato dall'autore).

 

Letto di recente (a breve la classifica 2021), e conviene senz'altro seguire l'ordine dell'autore: si perderebbero altrimenti tutte le digressioni "Da altre parti", inserite via via tra i capitoli 1-56 (comunque in ordine), che creano quel caleidoscopio di immagini, pensieri e punti di vista, quella non linearità, che lo hanno reso il capo che è.

 

C'è anche la terza opzione suggerita da qualcuno, forse lo stesso Cortazar: aprire il libro in un punto a caso e leggere i capitoli in ordine sparso. Forse meglio per una rilettura.


  • 1

#19731 ravel

    mon cœur est rouge

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Inviato 16 dicembre 2021 - 13:30

 

Avendo preso Rayuela-Il gioco del mondo, chiedo se qualcuno di voi l'ha letto e in che ordine (si può leggere da pagina 1 alla fine o seguendo un ordine di capitoli consigliato dall'autore).

 

Letto di recente (a breve la classifica 2021), e conviene senz'altro seguire l'ordine dell'autore: si perderebbero altrimenti tutte le digressioni "Da altre parti", inserite via via tra i capitoli 1-56 (comunque in ordine), che creano quel caleidoscopio di immagini, pensieri e punti di vista, quella non linearità, che lo hanno reso il capo che è.

 

C'è anche la terza opzione suggerita da qualcuno, forse lo stesso Cortazar: aprire il libro in un punto a caso e leggere i capitoli in ordine sparso. Forse meglio per una rilettura.

 

 

Va letto due volte (di seguito, tendenzialmente... ), secondo me.

 

La prima in maniera "tradizionale", la seconda seguendo l'ordine suggerito da Cortàzar.

 

Naturalmente se piace, se ci si ritrova in questa scrittura (ma questo vale per tutto).


  • 0

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Moriremotuttista


#19732 Tom

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Inviato 22 dicembre 2021 - 14:26

Sto leggendo Robinson Crusoe, dopo che da bambino ne avevo letto una versione per ragazzi.

E mi sta piacendo e appassionando... ma gesu', il protagonista e' uno dei personaggi piu' odiosi della storia della letteratura. Un vigliaccone innetto, un coglione oltre misura, un moralista di un'ipocrisia insostenibile anche se contestualizzata nella sua epoca (sicuramente nella versione per ragazzi non c'era il particolare che il famoso naufragio avveniva mentre andava in Africa a comprare schiavi - dopo aver sofferto per un paio d'anni la schiaviuti' lui stesso!). Non capisco quanto fosse volontaria da parte di Defoe questa perfetta satira della tracotanza inglese.


  • 1

#19733 Greed

    round control to major troll

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Inviato 23 dicembre 2021 - 12:11

Qualcuno ha letto La ratta e Il rombo di Gunter Grass? DUCK?!

Niente, i disegni sulle copertine, gli animaletti, e la follia che traspare a leggerne una pagina qualsiasi mi incuriosisce. Non ho letto altro.

 

**

 

Sto leggendo: Konrad Lorenz, L'anello di Re Salomone. Molto divertente e istruttivo. Bella l'immagine di questo uomo che vive con decine di animali liberi sparsi per casa e solo così può capirli davvero.


  • 0

#19734 Duck

    Professionista della malafede

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Inviato 23 dicembre 2021 - 13:15

La ratta c'ho provato ma abbandonato abbastanza alla svelta... Il rombo mai sentito, devo dire.


  • 0

«Mister, possiamo lavorare sulle diagonali?», la richiesta di qualche giocatore. No, la risposta del tecnico. 

consigli per il futuro: leggere i fantaconsigli dell'UU e fare l'esatto opposto

Duck tu mi consigliasti di molto bello Delitto e Castigo, che nonostante la lunghezza (per me quello è gia parecchio lunghino) mi piacque parecchio e mi permise anche di fare un figurone con mia cognata in una discussione in cui credeva di tagliarmi fuori.


#19735 simon

    Scaruffiano

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Inviato 23 dicembre 2021 - 13:27

GIACOMO PEZZANO 

 

UN MONDO IN TRASFORMAZIONE la metafisica di Gilles Deleuze

 

https://iris.unito.i...sformazione.pdf

 

 

Non è un libro definitivo sul più grande pensatore del secondo novecento, nessun libro potrà mai esserlo.


  • 0

„Non si può che confermarsi 'stranieri nella propria lingua'. Il plurilinguismo (crogiuolo di idioletti, arcaismi, neologismi di che trabocca il poema) è il contrario d'una accademia di scuola interpreti. È 'Nomadismo': divagazione, digressione, chiosa, plurivalenza, ecc. Il testo intentato è (deve essere) smentito, travolto dall'atto, cioè de-pensato.“

CARMELO BENE
 

 

 


#19736 tupelo

    Classic Rocker

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Inviato 23 dicembre 2021 - 15:09

Qualcuno ha letto La ratta e Il rombo di Gunter Grass? DUCK?!
Niente, i disegni sulle copertine, gli animaletti, e la follia che traspare a leggerne una pagina qualsiasi mi incuriosisce. Non ho letto altro.
 
**


Li ho comprati anni fa, ma sono sempre parcheggiati nella libreria.
  • 1

#19737 100000

    Enciclopedista

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Inviato 23 dicembre 2021 - 15:53

Ho appena finito Falling man di Delillo, e per quanto non sia uno dei suoi migliori è molto calzante per la situazione post-traumatica che credo si possa definire ormai permanente e che allora era associata a un evento specifico (il quale tra l'altro è ancora protagonista suo malgrado degli eventi contemporanei, a vent'anni di distanza) - in particolare è interessante cogliere le affinità e divergenze fra il Keith di Delillo e il William di Schrader, entrambi definiti dal loro giocare a poker senza uno scopo ultimo (non certo l'eventuale vittoria)


  • 1

#19738 Greed

    round control to major troll

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Inviato 23 dicembre 2021 - 17:17

 

Qualcuno ha letto La ratta e Il rombo di Gunter Grass? DUCK?!
Niente, i disegni sulle copertine, gli animaletti, e la follia che traspare a leggerne una pagina qualsiasi mi incuriosisce. Non ho letto altro.
 
**


Li ho comprati anni fa, ma sono sempre parcheggiati nella libreria.

 

 

Se mi dici che fanno una buona figura li compro comunque.


  • 0

#19739 tupelo

    Classic Rocker

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Inviato 23 dicembre 2021 - 17:39

Edizione neutra tascabili Einaudi.

Niente di che. ;-)


  • 0

#19740 Perfect Prey

    Fumettaro della porta accanto

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Inviato 24 dicembre 2021 - 08:55

Lettura disimpegnata: La lista del giudice, ultimo legal thriller (più thriller che legal) di John Grisham.
  • 0
L'amour physique
Est sans issue

#19741 Greed

    round control to major troll

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Inviato 03 gennaio 2022 - 17:50

*
POPOLARE

Speravo che qualcuno lo facesse a posto mio, ma a quanto pare mi tocca.

 

Gianni Celati, che mi ha indicato tante strade interessanti nella tradizione e nel Novecento e nel semplice guardare ciò che *non* si vede tutti i giorni, strade delle quali ancora molte ho da percorrere, è morto questa notte.

 

Per evitare di leggere le solite notizie informative e fatte a cazzo, che di sicuro lui detestava (i "fatti", l'"attualità"), vi lascio un ricordo di Enrico Palandri (che fu suo studente, oltre a scrivere il divertentissimo Boccalone) https://www.doppioze...ali/ciao-gianni

 

dedicato-a-gianni-celati.-a-reggio-emili

 

(e questa è la bellissima foto del suo amico Ghirri, che è diventata la copertina di Narratori delle pianure)


  • 12

#19742 100000

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Inviato 03 gennaio 2022 - 20:44

cavolo non lo sapevo, grazie per i link e la foto
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#19743 100000

    Enciclopedista

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Inviato 08 gennaio 2022 - 14:27

ma cazzo, è morto anche trevisan :(
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#19744 piersa

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Inviato 12 gennaio 2022 - 09:26

Mi sa che alla lunga moriremo tutti
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#19745 Greed

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Inviato 14 gennaio 2022 - 21:08

Ho finalmente scovato Silenzio in Emilia di Daniele Benati (introvabile anche su ebay) e scopro che il venditore è il ragazzo che mi è succeduto in uno degli appartamenti bolognesi, tempi universitari.

 

Sto leggendo:

 

Julio Cortazar, Il gioco del mondo (seguo l'ordine dei capitoli dell'autore). Bellissimo anche lui, difficile ma appassionante. Si girovaga e si parla di metafisica ascoltando il jazz a Parigi. Tante riflessioni sulla letteratura che sembrano speculari alla trama vera e propria ma staccate. Poi a un certo punto i tasselli cominciano a quadrare.

 

978880617592GRA.JPG

 

 

Konrad Lorenz, L'anello di re Salomone. Ti fa capire che le manie sono talvolta necessarie alla conoscenza: chi se non Lorenz poteva imparare i versi necessari a tranquillizzare un'ochetta appena nata, e ripeterglieli lungo il corso delle notti? E mette molta curiosità su tutti i comportamenti animali. Ad esempio mi sto chiedendo perché in un punto preciso, vicino alla statale, un gruppo di piccioni sta tutto il giorno a descrivere circonferenze. 

Il libro è sostanzialmente aneddotico, dal particolare al generale, e godibilissimo.

 

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#19746 Duck

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Inviato 16 gennaio 2022 - 10:48

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Theodor Fontane - Lo Stechlin

Non c'ho capito niente ma m'è piaciuto ashd

La trama è piuttosto esile: sono gli ultimi anni di vita di un anziano nobile prussiano, Dubslav von Stechlin, e quelli della maturità di suo figlio Woldemar sullo sfondo del processo di "democratizzazione" (comunque piuttosto scarsa) del secondo Reich tedesco, tra Bismarck e il pericolo della socialdemocrazia. Stechlin è un conservatore più per ostinazione alla direzione del tempo che non per reali convinzioni: gli piace lo scherzo, il paradosso, la polemica, in un mondo che piano piano gli sta sparendo attorno. Ha cattivi rapporti con la sorella, una suora molto più dura e conservatrice di lui e che odia tutto ciò che non è tedesco, molto migliori invece con il pastore del villaggio, che sembra (come sopra, non c'ho capito troppo asd ) uno di quei cristiani socialisteggianti.

Il romanzo è simpatico, leggero, ma pieno di rimandi alla situazione tedesca del tempo, che mi è totalmente oscura. Le note mettono qualche pezza ma non abbastanza, per chi come ha solamente una vaga idea della riunificazione tedesca.


  • 1

«Mister, possiamo lavorare sulle diagonali?», la richiesta di qualche giocatore. No, la risposta del tecnico. 

consigli per il futuro: leggere i fantaconsigli dell'UU e fare l'esatto opposto

Duck tu mi consigliasti di molto bello Delitto e Castigo, che nonostante la lunghezza (per me quello è gia parecchio lunghino) mi piacque parecchio e mi permise anche di fare un figurone con mia cognata in una discussione in cui credeva di tagliarmi fuori.


#19747 Greed

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Inviato 04 febbraio 2022 - 20:38

Roberto Calasso, L'impronta dell'editore

 

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Librettino per chi è curioso delle storie dell'editoria, o della storia e dell'idea dell'Adelphi. L'idea di fondo è quella della casa editrice come forma, una sorta di super-libro composto da tutti i titoli pubblicati, che devono avere segreti rapporti e coerenza tra loro come i capitoli di uno stesso libro. Si parla anche dei grandi editori del Novecento, di ebook e amazon, di Joseph Roth e Thomas Bernhard, di copertine.

 

 

Antonio Delfini, Racconto non finito

 

Antonio-Delfini-Racconto-Non-Finito-Pega

 

Librettino più o meno introvabile. La cosa più vicina a una Vita Nova del Novecento, da parte di un misconosciuto narratore modenese.

 

 

Federico Fellini, Il viaggio di G. Mastorna (Quodlibet)

 

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E' la sceneggiatura in forma di romanzo del famigerato film che Fellini non ha fatto. E' uno scritto compiutissimo da cui molto si può capire di Fellini, di film come La dolce vita, 8 e mezzo, fino alla Nave va e alla Voce della luna. E con poca immaginazione se ne immagina il risultato. Ricopio qualche mio appunto.

 

Non si può non pensare a Kafka, al Processo; e in avanti, alle Tentazioni di Girolamo di Cavazzoni. Ogni domanda o azione non produce il suo effetto. La stazione è un antro del caos in cui ognuno cerca qualcosa. Ci sono strane apparizioni del passato: il cane, lo scolaretto Venturini. E né una persona gentile, né un poliziotto, né l'ufficio informazioni, possono dare a Mastorna una chiave per capire dove andare; o, se parlano, non li si può intendere.

C'è da immaginarsi quel senso di ricerca-divagazione che arriva sempre a nuovi enigmi, come in 8 e 1/2.

Ecc. Ecc., non voglio svelare nulla.


  • 2

#19748 il mistico

    proxima centauri

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Inviato 04 febbraio 2022 - 22:39

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#19749 Tom

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Inviato 05 febbraio 2022 - 11:02

2-5-640x588.jpg

 

Mi hanno regalato a natale la trilogia della pianura di Kent Haruf, uno di quegli autori che mi attirano, ma che probabilmente di mio non mi sarei mai deciso a leggere. Seguendo l'ordine dei volumi dell'edizione italiana (di cui ignoro la sensatezza) ho iniziato senza saperlo dal piu' recente "Benedizione" del 2013. Per ora gran lettura, intimismo che ti sembra di essere li' e minimalismo di gran classe. Forse banalmente mi vien da pensare che se Carver avesse mai scritto un romanzo avrebbe scritto qualcosa di simile, anche se mi sembra che Haruf sia piu' buono, piu' religioso e meno alcolizzato, e non ha l'implacabile desolazione di fondo di Carver.  


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#19750 kingsleadhat

    कगलु विपश्यना बाद वैश्व

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Inviato 06 febbraio 2022 - 14:13

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Julio Cortazar, Il gioco del mondo (seguo l'ordine dei capitoli dell'autore). Bellissimo anche lui, difficile ma appassionante. Si girovaga e si parla di metafisica ascoltando il jazz a Parigi. Tante riflessioni sulla letteratura che sembrano speculari alla trama vera e propria ma staccate. Poi a un certo punto i tasselli cominciano a quadrare.

 

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Quindi com'è stato? Per me è ancora nel pantheon dei life changing books.

 

 

Io sono arrivato al terzo libro in due anni di Olga Tokarczuk, "Casa Di Giorno, Casa Di Notte". Un pelino più acerbo rispetto a "Vagabondi" e "Nella Quiete Del Tempo", titoli che ritengo entrambi tra i più brillanti che abbia letto nell'ultimo lustro. Comunque una lettura godibilissima, soprattutto le vignette con Marta e la storia a singhiozzi del monaco travestito agiografo della santa barbuta Kummernis.

 

 

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