JESU "CONQUEROR" DISCO DELL'ANNO
#1 Guest_carmelo bene_*
Inviato 22 giugno 2007 - 17:08
ho preso l'edizione giapponese:se amate la musica shoegazer e odiate i parvenu,fate l'amore con questo doppio.per me vale 9/10,stesso impatto dei miei adorati Slowdive.disco dell'anno assieme ai Neurosis e TG.ci piove non ci piove...sono inglese porto sempre con me l'ombrello.
#2
Inviato 22 giugno 2007 - 17:10
#3
Inviato 22 giugno 2007 - 17:15
TYPE O NEGATIVE. SLOW, DEEP AND HARD. Parole, musica e gesta di PETER STEELE
C A P T A I N M A S K R E P L I C A. Vita e arte di Don Van Vliet, CAPTAIN BEEFHEART
MEET AROUND THE ROCK - BEST OF ROCK (con Claudio Dosa & Federico Frusciante)
三生石
#4 Guest_carmelo bene_*
Inviato 22 giugno 2007 - 17:18
e'un disco utopico.l'ultima grazia terrena che il buon dio mi concede.A me pare una mezza sòla, francamente. Non l'ho ascoltato molto, ma mi e' piaciuto meno di qualsiasi altra cosa dei Jesu. Perche' lo reputi migliore degli altri (lascia stare il 9 e Scaruffi, grazie)?
#5
Inviato 22 giugno 2007 - 17:28
e'un disco utopico. l'ultima grazia terrena che il buon dio mi concede.
dai, c.b., non esageriamo adesso... come scrive Frankie, è un disco carino, anzi a tratti anche di notevole spessore, ma non ci proverei nemmeno a considerarlo un prodotto così definitivo come fai tu. cioé, voglio dire, allora cosa divremmo pensare di uno Streetcleaner dei Godflesh? che è fantascienza?
se ti va davvero di "ascoltare l'utopia" ti consiglio vivamente
anche se purtroppo è fuori catalogo... ovviamente non c'entra nulla con il rock.
se lo trovi e lo compri fammi sapere, eh...
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#6 Guest_Sassicaia1980_*
Inviato 26 giugno 2007 - 18:50
#7 Guest_lallegrochirurgo_*
Inviato 27 giugno 2007 - 08:47
Piero l'ha recensito alla grande.l'aspettavo al varco.ha detto una cosa intelligente:fa l'amore con la musica industrial(mancandola...subliminalmente)come Kevin con quella psichedelica(idem).
ho preso l'edizione giapponese:se amate la musica shoegazer e odiate i parvenu,fate l'amore con questo doppio.per me vale 9/10,stesso impatto dei miei adorati Slowdive.disco dell'anno assieme ai Neurosis e TG.ci piove non ci piove...sono inglese porto sempre con me l'ombrello.
Sono un grande estimatore di Justin Broaderick e questo disco mi è piaciuto non poco, ma ritengo che i Jesu avessero già abbondantemente raggiunto queste vette 'doomgaze' con l'EP 'Silver', che a me era piaciuto da matti; lì era già stato fatto il passo verso lo shoegaze e si sentivano delle schitarrate più pop, alla Smashing Pumpkins.
'Conqueror' è un po' più lento di 'Silver EP' ed è più soffice, forse ha anche qualche pezzo tralasciabile, tipo 'Mother Earth' che trovo orrenda.
La 'mossa' di Broaderick verso muri di chitarre più morbidi è stata geniale e l'avevo sottolineato ai tempi di 'Silver', recensito molto ma molto tiepidamente da OR, in sostanza come un passo falso dopo il bell'album di esordio.
Piuttosto, i TG sono distanti anni luce dalle mie inclinazioni ma i Neurosis no: perchè non apri un 3D sul loro ultimo album? Così mi spieghi cosa ci sarebbe di bello. Io lo trovo di una noia mortale, solo il primo pezzo è notevole. Brani che si trascinano stancamente e prevedibilmente per minuti e minuti senza sussulti e che non aggiungono nulla al loro curriculum, anzi, quelli vecchi ti coivolgevano questi invece fanno solo dormire.
#8
Inviato 27 giugno 2007 - 13:50
#9
Inviato 14 luglio 2007 - 15:54
A me pare una mezza sòla, francamente. Non l'ho ascoltato molto, ma mi e' piaciuto meno di qualsiasi altra cosa dei Jesu.
Idem. Non mi piace la voce così, poi non ha nessun momento di culmine, poca tensione... lo trovo moscissimo
#10 Guest_Julian_*
Inviato 15 luglio 2007 - 10:47
Ha il difetto di esser tirato un pò per le lunghe, ma non mancano belle composizioni.
#11
Inviato 16 luglio 2007 - 09:59
#12
Inviato 16 luglio 2007 - 10:05
Mi stupite sempre di più: mi sa che questo è l'unico posto in internet dove questo album non è applaudito all'unanimità. E' tanto, ma tanto meglio del primo omonimo che era troppo involuto e lungo
ti dirò, certi elementi presi a sè mi son piaciuti tanto, però non mi piacciono la voce e soprattutto quell'omogeneità di fondo. Forse il prossimo...
#13
Inviato 16 luglio 2007 - 10:10
Mi stupite sempre di più: mi sa che questo è l'unico posto in internet dove questo album non è applaudito all'unanimità. E' tanto, ma tanto meglio del primo omonimo che era troppo involuto e lungo
Il motivo e' anche che su un forum ci si influenza molto a vicenda: a uno non piace, altri lo sentono ma sapendo che a quello non e' piaciuto partono col piede sbagliato e non si preoccupano troppo di risentirlo e capirlo. Nel mio caso molto probabilmente e' stato cosi', l'ho ascoltando sospettando gia' che non mi sarebbe piaciuto.
#14
Inviato 16 luglio 2007 - 11:09
insomma: 6,5.
#15
Inviato 16 luglio 2007 - 11:22
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#16 Guest_Julian_*
Inviato 16 luglio 2007 - 12:28
mah, non l'ho ascoltato tutto...ma finora l'ho trovato monotono, prevedibile, non c'è un guizzo. ripetitivo. e a me piacciono sia lo shoegaze che lo slocore (anche se suppongo sia più doom che slocore, booh). ma qua sembra tutto senza vita. meccanico, insensato. reiterazione decomposta. la voce spacca le palle, inoltre.
insomma: 6,5.
Boh, a me sembra che a volte si tenda a valutare determinati elementi a piacimento: in molti casi la "monoliticità" viene considerata un pregio, indice di coerenza, "non c'è un momento di calo" etc...
A volte invece sembra che senza le danze bulgare, il sitar ed il folk andino un disco diventa noioso.
Per ma la proposta dei Jesu ha una propria originalità ed è anche riuscita.
Mancano impennate o momenti straordinari, però tutta per me è difficile trovare tutta sta bruttura in un buon disco come questo.
#17
Inviato 16 luglio 2007 - 12:41
#18
Inviato 16 luglio 2007 - 12:53
Mi sembra ovvio sia così...Boh, a me sembra che a volte si tenda a valutare determinati elementi a piacimento: in molti casi la "monoliticità" viene considerata un pregio, indice di coerenza, "non c'è un momento di calo" etc...
A volte invece sembra che senza le danze bulgare, il sitar ed il folk andino un disco diventa noioso.
#19
Inviato 16 luglio 2007 - 15:23
date queste premesse, e conoscendo (?) un po' i tuoi gusti, avrei pensato a un 8 e mezzo...finora l'ho trovato monotono, prevedibile, non c'è un guizzo. ripetitivo. [...] reiterazione decomposta. insomma: 6,5.
#20
Inviato 16 luglio 2007 - 15:39
#21
Inviato 03 settembre 2007 - 18:02
all'inizio m'è sembrato un po' banale ma poi qualcosa di indefinito (per ora... o per sempre?) ha cominciato a fare capolino.
non ritengo questo IL disco dell'anno ma di sicuro va affrontato più di una volta.
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#22
Inviato 03 settembre 2007 - 18:58
Po', m'aggià rutt o' c***o!
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