Haruki Murakami
#1
Inviato 21 giugno 2007 - 11:47
Grazie.
PS: Se ci fosse gia' un thread da qualche parte, vi prego di chiudere questo e darmi il link. Io ho cercato, ma non ho trovato nulla.
#2
Inviato 30 giugno 2007 - 10:49
#3
Inviato 03 luglio 2007 - 08:40
Beh, il mio thread ha riscosso un interesse pari a -0 :-\ Comunque ho deciso di iniziare da Norwegian Wood/Tokyo Blues.
Che io ho trovato eccezionale.
Divorato in due/tre giorni credo, storia bellissima e scritta ancor meglio.
L'ho passato alla mia ragazza che credo l'abbia finito ancor prima di me
Poi son passato alle altre sue produzioni, ma il primo amore non si scorda mai...
#4
Inviato 03 luglio 2007 - 09:01
#5 Guest_Glory days_*
Inviato 04 luglio 2007 - 10:33
Mi hanno parlato molto bene anche di Dance dance dance e L'uccello che girava le viti del mondo.
Segnalo questo interessante sito italiano sull'autore: http://www.zaghi.it/murakami/
#6
Inviato 19 luglio 2007 - 14:24
Il mio preferito rimane, sebbene ad una incollatura da tokio blues...,l'uccello che girava le viti del mondo...una visione.
Ho letto anche l'elefante scomparso: una raccolta di racconti...non troppo esaltante
#7
Inviato 22 luglio 2007 - 21:28
Molto bello, melanconico e décadent anche A Sud Del Confine, A Ovest Del Sole.
Notevolissime, sempre, le citazioni musicali. Dai Beatles, a Duke Ellington.
#8
Inviato 26 luglio 2007 - 08:27
Splendidi i già citati Tokyo Blues e Dance Dance Dance.
Molto bello, melanconico e décadent anche A Sud Del Confine, A Ovest Del Sole.
Notevolissime, sempre, le citazioni musicali. Dai Beatles, a Duke Ellington.
Ho finito da poco di leggere A sud del confine, a ovest del sole ("amante pericolosa" non è nel titolo, in italia?) e non mi ha convinto: scritto benissimo, come sempre, ma a mio avviso siamo lontanissimi dalla freschezza di tokio blues. ? anche vero che parla di due momenti della vita diversi.
Di tokio blues avevo apprezzato di piú anche citazioni musicali
#9
Inviato 27 luglio 2007 - 10:15
non sono asociale...sono socialmente selettivo
#10
Inviato 10 aprile 2010 - 10:45
Ghost of Love
Strana cosa la memoria. Nel momento in cui mi trovavo realmente lì, non mi rendevo nemmeno conto del paesaggio. A dire la verità, in quel periodo non avrebbe potuto importarmene meno del paesaggio. Pensavo solo a me stesso, alla ragazza così bella che camminava al mio fianco, alla nostra storia, e poi ancora a me. (?) Eppure adesso la prima cosa che affiora nella mia mente è proprio quel prato tra le montagne. L??odore dell??erba, il vento che portava dentro sé un gelo sottile, il profilo dei monti, l??abbaiare di un cane: sono queste le cose che per prime mi si affacciano alla mente. Chiarissime. (?) Ma in questo paesaggio non ci sono figure umane. Non c??è nessuno. Naoko non appare, io nemmeno. (?) Naturalmente, con un po?? di tempo riesco a richiamare alla mente il suo viso.
E si potrebbe tranquillamente continuare. Una volta catturati dalla sottile trama di ricordi e immagini tessuta da Murakami, è difficile smettere. Ecco l??affiorare del ricordo: un quadro senza figure. Fatto poi contraddetto dall??intero romanzo, che è un lungo, fittizio flashback pieno di dettagli, umori, sensazioni.
Lo sfondo affrescato da Murakami è una Tokyo giovane e pop, ormai sempre più distante dalla tradizione e capace di dialogare col mondo occidentale: si leggono Fitzgerald e Conrad e si ascoltano i Beatles e Miles Davis e al cinema si va a vedere ??Il laureato?.
Qui (ri)parte la storia di Watanabe. E?? da un altrove nel futuro che Toru si domanda come sia possibile che il tempo annebbi ciò che una volta appariva come la cosa più importante al mondo, e se lo chiede descrivendo minuziosamente un periodo molto importante, durato poco meno di tre anni. Il suo è un requiem di amore e di morte, un tracciato doloroso e inevitabile. La strada è segnata da donne, da lutti e dalla prossimità della follia, come stato alterato del ??vivere normale?: lo stesso Watanabe, pur nella sua normalità (si definisce sempre ??un tipo molto comune?) è ??un po?? strano? come direbbe Midori; è infatti solitario, apparentemente disinteressato agli altri e apatico nei confronti del movimento studentesco (siamo in periodo sessantottino), vive seguendo un solido schema che lo ancora alla realtà e guidato da personali (ma condivisibili) principi morali.
Nella vita del protagonista-narratore molti dei personaggi fondamentali sono quelli femminili, Naoko, Midori e Reiko, un trittico legato da un filo invisibile: Naoko e Midori sono personalità evidentemente antitetiche, mentre Reiko altro non è se non una Naoko cresciuta e libera dai propri demoni.
Si diceva della morte: molte persone intorno a Watanabe a un certo punto della loro vita decidono di suicidarsi. Ma più che all??atto in sé, a Murakami sembra interessare l??ombra che viene lasciata su chi sopravvive: la morte assume una valenza metaforica, come se la crescita del protagonista sia indissolubilmente legata alla morte di qualcun altro, di una parte di sé. Murakami intesse il percorso del suo Toru insieme alle vite degli altri personaggi, che lo incrociano o che lo sfiorano soltanto (l'amato Kikuzi, il contraddittorio Nagasawa, la tenera Hatsumi, il povero Sturmtruppen), i ricordi si associano ad altri e ogni tanto il narratore dall??altrove aggiunge qualche dettaglio, ci fornisce un epilogo o una piccola catarsi, cosa che non può fare per se stesso.
Alla fine Watanabe ce la fa. Non sappiamo in che modo non sappiamo quando ?? non v??è ringcomposition ?? ma riusciamo a immaginarcelo mentre continua a remare controcorrente, risospinto senza posa nel passato. Proprio come sarebbe piaciuto a Scott Fitzgerald.
#11
Inviato 11 aprile 2010 - 08:52
Ciao
E un passo di quella danza era costituito dal tocco più leggero che si potesse immaginare sull'interruttore, quel tanto che bastava a cambiare...
... adesso
e la sua voce il grido di un uccello
sconosciuto,
3Jane che rispondeva con una canzone, tre
note, alte e pure.
Un vero nome.
#12
Inviato 04 maggio 2010 - 18:19
E non è poco, se si pensa che sono impegnato praticamente tutte le mattine ed i pomeriggi.
Una scrittura avvolgente e rilassante, un romanzo davvero coinvolgente.
Ciao
E un passo di quella danza era costituito dal tocco più leggero che si potesse immaginare sull'interruttore, quel tanto che bastava a cambiare...
... adesso
e la sua voce il grido di un uccello
sconosciuto,
3Jane che rispondeva con una canzone, tre
note, alte e pure.
Un vero nome.
#13
Inviato 04 maggio 2010 - 18:43
http://www.anobii.com/satyajit/books
http://www.goodreads...3893406-claudio
https://twitter.com/EligioAldoVere
#14
Inviato 09 maggio 2010 - 17:03
Curiosità: in Giappone é uscito da tempo il suo ultimo romanzo, pubblicato in 2 volumi... Sembra che la prima traduzione, in inglese, non arriverà prima del 2011 :-(
#16
Inviato 10 maggio 2010 - 10:48
Trovo che sia un libro letteralmente riuscito a metà: delle due storie parallele che lo compongono quella del vecchio Nakata, dopo un inizio folgorante, si perde per strada diventando davvero inutile, se non irritante.
Di tutt'altro livello la storia di Kafka, davvero struggente.
"Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace"
#17
Inviato 10 maggio 2010 - 11:20
#20
Inviato 10 maggio 2010 - 13:12
Ho letto solo Kafka sulla spiaggia ed è stata una grande delusione...
Trovo che sia un libro letteralmente riuscito a metà: delle due storie parallele che lo compongono quella del vecchio Nakata, dopo un inizio folgorante, si perde per strada diventando davvero inutile, se non irritante.
Di tutt'altro livello la storia di Kafka, davvero struggente.
mmm, se in un romanzo quello che cerchi é soprattutto la 'storia' (la trama), posso capire perché Kafka on The Shore ti abbia deluso.
In realtà la narrativa di Murakami é fatta di molto altro, ci sono atmosfere oniriche, situzioni surreali, parentesi grottesche, riflessioni filosofiche messe in bocca ai personaggi...
Il suo romanzo più strettamente plot-driven é Norwegian Wood (che proprio per questo motivo a me non piace, se cerco quel tipo di narrativa c'è chi sa fare di meglio...), tutti gli altri hanno una 'marcia' in più ;-)
#21
Inviato 10 maggio 2010 - 21:10
non credo siano stati tratti dei film dai suoi libri (se sì, fatemelo sapere), ma Dance dance dance è o potrebbe essere uno splendido film di David Lynch.
ne sta per uscire uno. ho letto qualcosa su uncut. sembra proprio tratto da norvegian wood...
#22
Inviato 11 maggio 2010 - 13:05
mmm, se in un romanzo quello che cerchi é soprattutto la 'storia' (la trama), posso capire perché Kafka on The Shore ti abbia deluso.
Non necessariamente, semplicemente la parte relativa a Nakata non mi ha trasmesso nulla*, mentre la storia del giovane Kafka mi ha molto toccato (soprattutto per le atmosfere malinconiche, come scrivevi tu) e penso che presentata autonomamente avrebbe avuto più forza.
*alla fine si riduce ad una cronaca stiracchiata del gironzolare di Hoshino
"Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace"
#23
Inviato 11 maggio 2010 - 14:32
non credo siano stati tratti dei film dai suoi libri (se sì, fatemelo sapere), ma Dance dance dance è o potrebbe essere uno splendido film di David Lynch.
ne sta per uscire uno. ho letto qualcosa su uncut. sembra proprio tratto da norvegian wood...
grazie.
http://olivero.bloga...re-di-murakami/
http://olivero.bloga...con-murakami-1/
http://olivero.bloga...con-murakami-2/
#24
Inviato 23 luglio 2010 - 19:50
Ho letto praticamente tutto di suo, confermo che il primo amore non si scorda mai ma il resto è altalenante, seppur bello.
#25
Inviato 23 luglio 2010 - 22:29
#26
Inviato 23 luglio 2010 - 23:10
Per 1Q84, ottobre?
Non saprei. Non sono molto aggiornata in merito. Ma appena uscirà, eventualmente anche in inglese, lo leggerò! Per la versione italiana temo dovremo aspettare un BEL pezzo..
#27
Inviato 30 luglio 2010 - 12:26
è a Venezia di quest'anno, non ho capito da quanto diceva Marco Müller se la col. son. è dei Radiohead o di thom yorke, mentre qui si dice che è del solo Johnny Greenwood
http://www.mymovies..../norwegianwood/
l'attrice della foto è una delle interpreti di Babel se non erro.
#28
Inviato 31 luglio 2010 - 03:50
Greenwood da solo, parehttp://www.youtube.c...feature=related
è a Venezia di quest'anno, non ho capito da quanto diceva Marco Müller se la col. son. è dei Radiohead o di thom yorke, mentre qui si dice che è del solo Johnny Greenwood
http://www.mymovies..../norwegianwood/
l'attrice della foto è una delle interpreti di Babel se non erro.
Onestamente credo che non lo vedrò, non voglio distruggermi l'immaginario
#29
Inviato 03 agosto 2010 - 07:15
Si. E' proprio lei.http://www.mymovies..../norwegianwood/
l'attrice della foto è una delle interpreti di Babel se non erro.
#30
Inviato 27 novembre 2010 - 16:22
ho letto solo Norwegian Wood :-*.
ora non riesco a decidere quale prendere tra "Dance dance dance" e "La ragazza dello sputnik".
"Dance dance dance"
#31
Inviato 18 dicembre 2010 - 23:36
Tutta la parte nelle fogne di Tokyo mi ha lasciato a bocca aperta, e mozzato il fiato. Narrazione che s'alterna tra due mondi tutt'e due claustrofobici, uno buio e ansimante, l'altro sospeso e desolato, un gran libro angoscioso e/o rivelatore, un manga scritto, tanto tanto bello. Ma non vi piace o passa inosservato? :
#32
Inviato 18 dicembre 2010 - 23:52
Uno dei libri della vita, non saprei che aggiungere perché hai detto delle parole bellissime che spiegano alla perfezione il clima dell'opera. :-*Nessuno ha citato La fine del mondo e il paese delle meraviglie. Mi lasciate di stucco!
Tutta la parte nelle fogne di Tokyo mi ha lasciato a bocca aperta, e mozzato il fiato. Narrazione che s'alterna tra due mondi tutt'e due claustrofobici, uno buio e ansimante, l'altro sospeso e desolato, un gran libro angoscioso e/o rivelatore, un manga scritto, tanto tanto bello. Ma non vi piace o passa inosservato? :
"SOVIET SAM" un blog billizzimo
7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:
Tra due anni torniamo per vincere.
#33
Inviato 09 aprile 2011 - 13:29
Nessuno ha citato La fine del mondo e il paese delle meraviglie. Mi lasciate di stucco!
Tutta la parte nelle fogne di Tokyo mi ha lasciato a bocca aperta, e mozzato il fiato. Narrazione che s'alterna tra due mondi tutt'e due claustrofobici, uno buio e ansimante, l'altro sospeso e desolato, un gran libro angoscioso e/o rivelatore, un manga scritto, tanto tanto bello. Ma non vi piace o passa inosservato? :
è quello degli unicorni se non erro, bellissimo! Ma 'sto c.... di film è uscito in italia o bisogna andare un giappone per vederlo?(anche a rischio di beccarsi un po' di radiazioni?).
#34
Inviato 09 aprile 2011 - 15:21
Ma 'sto c.... di film è uscito in italia o bisogna andare un giappone per vederlo?(anche a rischio di beccarsi un po' di radiazioni?).
no, da noi è stato proiettato solo a Venezia, alla mostra del cinema...
#35
Inviato 09 aprile 2011 - 15:26
http://www.anobii.com/satyajit/books
http://www.goodreads...3893406-claudio
https://twitter.com/EligioAldoVere
#36
Inviato 09 aprile 2011 - 19:21
Uno dei libri della vita, non saprei che aggiungere perché hai detto delle parole bellissime che spiegano alla perfezione il clima dell'opera. :-*
Nessuno ha citato La fine del mondo e il paese delle meraviglie. Mi lasciate di stucco!
Tutta la parte nelle fogne di Tokyo mi ha lasciato a bocca aperta, e mozzato il fiato. Narrazione che s'alterna tra due mondi tutt'e due claustrofobici, uno buio e ansimante, l'altro sospeso e desolato, un gran libro angoscioso e/o rivelatore, un manga scritto, tanto tanto bello. Ma non vi piace o passa inosservato? :
Grande libro. Tra parentesi una delle cose che adoro di Murakami è la sua cinefilia, quando all'inizio il protagonista bloccato in ascensore cita Ultima notte a Warlock è :-*
#37
Inviato 25 aprile 2011 - 00:41
Ho iniziato L'arte di correre. Temo che quando un artista inizi a parlare così tanto dei cazzi suoi sia un brutto segno...
Concluso, impressione confermata. Libro inutile, se non per chi è interessato alla biografia dell'autore.
http://www.anobii.com/satyajit/books
http://www.goodreads...3893406-claudio
https://twitter.com/EligioAldoVere
#38
Inviato 17 luglio 2011 - 11:46
Mi stupisce che nessuno abbia mai tentato di adattare NEL SEGNO DELLA PECORA, libro che conclude LA TRILOGIA DEL SORCIO...tra l'altro DANCE DANCE DANCE è un suo sequel, per quanto sui generis
#39
Inviato 17 luglio 2011 - 11:51
http://www.anobii.com/satyajit/books
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#40
Inviato 18 luglio 2011 - 08:43
Ma qual è secondo voi il Murakami più commovente, Norwegian Wood a parte?
Boh, ho letto solo Norwegian e La Ragazza dello Sputnik, ed il primo è decisamente superiore.
Dekalog 5
#41
Inviato 18 luglio 2011 - 15:07
http://www.anobii.com/satyajit/books
http://www.goodreads...3893406-claudio
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#42
Inviato 25 agosto 2013 - 17:56
#43
Inviato 01 settembre 2013 - 16:09
Mi piace moltissimo la scrittura di Murakami e le atmosfere che ricrea, in questo romanzo lungo l'avrei bacchettato un po' di più fossi stato nel suo editor però...in alcuni punti esagera con le descrizioni.
Il passo sul paese dei gatti lo rileggo spessissimo.
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