927 replies to this topic

[Notker]

ascoltato almeno 3-4 volte, proprio per non lasciarmi dubbi; risultato, alla fine

CHE PALLE!

[ReineMetal]

http://www.fortress....rece.php?id=407
Continua il plebiscito anche sui siti più true: questa rece si aggiunge a quella entusiastica su TM.
La dedico a tutti i simpatici idioti che affermavano che questo disco non sarebbe piaciuto al metallaro medio. Affermazione che al solito si sono rivelate sproloqui.

[Panfilo Maria Lippi]

Ma questo topic non ci concederà mai la gioia di concludersi?

[stargazer]

questa l'hai letta, Reine?

http://www.debaser.i...t_The_Grain.htm

[ReineMetal]

Si stargazer, grazie della segnalazione: buona recensione, solo non capisco perchè su Debaser qualsiasi disco metal(specie doom) che sia molto oscuro e decadente venga etichettato anche come "dark wave" ? che cazzo c'entra la dark wave con il doom ?

@ Jova: potete pure chiuderlo, ma lo spirito degli Agalloch vivrà in eterno e il loro canto di protesta risuonerà nei boschi consegandoli all'eternità e coprendo le voci astiose dei democrsitiani che continuano a criticarlo:
The God Of Man Is A Failure....

[Panfilo Maria Lippi]

@ Jova: potete pure chiuderlo, ma lo spirito degli Agalloch vivrà in eterno e il loro canto di protesta risuonerà nei boschi consegandoli all'eternità e coprendo le voci astiose dei democrsitiani che continuano a criticarlo:
The God Of Man Is A Failure....

Ma a me il disco è pure piaciuto, ma ormai siamo anche arrivati al punto che mi sembra inutile continuare a postare tutte le recensioni pubblicate sul web che parlano degli Agalloch, ne abbiamo discusso in tutti i modi e tutte le salse possibile, ma santo cielo che palle! Hai detto tu stesso che lo spirito degli Agalloch vivrà e tutto il resto, perchè continuare a postare recensioni? Che senso ha? Convincere quelli a cui non è piaciuto che sono una minoranza nel mondo?

[overnuke]

Tra l'altro ho avuto modo di ascoltare anche The Mantle, e a mio avviso questo disco (che pure mi è piaciuto) impallidisce al suo confronto.

[ReineMetal]

@ Jova: potete pure chiuderlo, ma lo spirito degli Agalloch vivrà in eterno e il loro canto di protesta risuonerà nei boschi consegandoli all'eternità e coprendo le voci astiose dei democrsitiani che continuano a criticarlo:
The God Of Man Is A Failure....

Ma a me il disco è pure piaciuto, ma ormai siamo anche arrivati al punto che mi sembra inutile continuare a postare tutte le recensioni pubblicate sul web che parlano degli Agalloch, ne abbiamo discusso in tutti i modi e tutte le salse possibile, ma santo cielo che palle! Hai detto tu stesso che lo spirito degli Agalloch vivrà e tutto il resto, perchè continuare a postare recensioni? Che senso ha? Convincere quelli a cui non è piaciuto che sono una minoranza nel mondo?

Su questo ti do piena ragione

[Veteran of Disorder]

A sto punto manca solo che appaia una recensione positiva pure su Clits & Shits ed il plebiscito sarà totale...

[Haggard]

questa l'hai letta, Reine?

http://www.debaser.i...t_The_Grain.htm

Cominciare a parlare degli Agalloch citando Kerouac secondo me è un errore, le due cose cozzano prepotentemente fra di loro.

[ReineMetal]

questa l'hai letta, Reine?

http://www.debaser.i...t_The_Grain.htm

Cominciare a parlare degli Agalloch citando Kerouac secondo me è un errore, le due cose cozzano prepotentemente fra di loro.

Appunto, anche a me possono piacere l'Ulisse di Joyce, il Silmarillion, le Etiopiche di Eliodoro e le ricette di Suor Germana, ma non vedo perchè dovrei inserirle in una monografia e/o recensione così solo per farmi il figo: gli Agalloch saranno pure degli intellettuali, ma sono prima di tutto dei grandi musicisti.

[ReineMetal]

A sto punto manca solo che appaia una recensione positiva pure su Clits & Shits ed il plebiscito sarà totale...

Non disonorare il tuo avatar con le tue bestialità.

[ginolodi]

gli Agalloch saranno pure degli intellettuali

gulp!

[ReineMetal]

gli Agalloch saranno pure degli intellettuali

gulp!

Ti farei solo presente che una denominazione simile per me non è affatto positiva.

[bebo]

[ReineMetal]

Sopitasi l'ondata di polemiche successiva all'uscita del disco, mi sembra ora opportuno tornare, a mente fredda, a parlare della band e dei suoi prodotti. Ashes Against The Grain rimane un capitolo imprescindibile nella discografia del gruppo, ma forse non il disco essenziale per approcciarsi ad esso: più maturo e compatto di Pale Folklore, meno variegato di The Mantle, in cui la componente acustico/ambientale della loro musica era così ben amalgamata con quella elettrico/progressiva. Pecca di prolissità e il suono esplosivo non è spesso imbrigliato da una adeguata bravura agli strumenti, il che lo rende un po' piatto; il cantato tanta di celare la sua origine palesemente black, attenuandone i volumi, ma si limita a ringhiare più che a mordere. Tutti questi difettucci che scalzano a mio parere questo disco dallo status di masterpiece, risultano amplificati per molti ascoltatori, che lo giudicano meno che pessimo. Quindi viva gigiriva e le sue burle, finchè sono dettate da una sincera repulsione personale per questo lavoro, abbasso le turres eburneae ideologiche in cui si arrocca chi vede il metal come un'entità estranea e ostile da combattere e motiva la scarsa validità e derivatività di questo disco con teorie risibili. Però è assai utile a comprendere certi sviluppi attuali del genere heavy metal, nei loro pregi e nei loro inevitabili difetti(c'è chi li chiamerebbe stereotipi: di solito che usa questo termine non ascolta metal dai Van Halen; sta di fatto che se esistono dei difetti, sarà compito del musicista quello di superarli).
Le conclamate influenze dark-wave e post rock sono frutto di una svista di proporzioni storiche: questa band si inserisce a pieno titolo nella tradizione doom(dai Black Sabbath al funeral dei finlandesi Skepticism: le distorsioni, i vuoti, le dissolvenze) e black/folk(Ulver, Borknagar: l'amore per l'ascustico, la produzione lo-fi, l'approccio ambientale alla musica, con suoni di sottofondo e fruscii della foresta), adattando quelle sonorità così nordeuropee ai paesaggi, alle suggestioni e ai climi(altrettanto rigidi) americani. Gli Agalloch sono consapevoli delle loro affinità con la darkwave, lo shoegaze, lo slowcore, o con il post-rock, ma lo sono ancora di più della tradizione(è proprio questo che ci fa esclamare "questo disco è metal", e non il volume degli amplificatori o l copertine dei dischi) in cui si inscrivono e della musica "di genere" che hanno alle loro spalle e che risale a un'epoca assai anteriore a queste presunte affinità. Chi rivendica queste influenze ha considerato il disco da un proprio personale punto di vista(in questo caso quello di un frequentatore medio di OR, poco incline al metal, molto al post-punk), empirico e privo di prospettiva storica: del resto non si può far loro una colpa se costoro decidono di ascoltare metal senza necessariamente conoscere caterve di discografie antecedenti ma, come disse Terenzio, "non pretendano di fare gli intenditori, chè così facendo finiscono per non capire più nulla".

P.s.
Preciso che , dovendo tradurre questo mio post in una esclamazione, essa non sarebbe "fatevi avanti, bastardi!", ma "sto cercando di farvi ragionare, ma non perchè ho la presunzione di averne capito un po' più meglio assai di voi di 'sta cosa qui degli Agalloch, ma perchè vorrei che se ne parlasse E BASTA". Quindi se volete, rispondetemi educatamente, oppure non fatelo affatto e archiviamo ancora una volta 'sta discussione solo perchè non abbiamo saputo arrivare al punto della questione, esprimendoci con sincerità e senza faziosità.

[Archibaldoflancaster]

Lui li aveva invocati!

Inchiniamoci al Maestro Franki.

O_O

[frankie teardrop]

[ReineMetal]

Che significa, mi sono perso qualcosa ?

[Embryo]

Premesso che il disco mi sembrava e mi sembra tutt'altro che pessimo, semmai abbastanza anonimo (anche, ma non soltanto, per via dei difetti evidenziati da Reine), credo sia opportuno fare una riflessione - invocando l'intervento di chi è più attento di me alla questione - sull'eventuale successo riscontrato da quest'album, al di fuori degli ambiti che riguardano metal in senso stretto e sue derive. Ricordo che molto si era insistito sulle potenzialità, proprio in tal senso, di questo lavoro.
Qualche esempio?

[bosforo]

Se non sbaglio un disco di metal tosto che ha avuto successo tra il pubblico alternativo/indipendente è stato "Leviathan" dei Mastodon. Senza contare ovviamente i dischi di metal ibrido tipo Isis, Sunn O)))...

tuttavia, come il caso Agalloch, anche il caso Mastodon è stato isolato. Non mi risulta che l'intero genere sia stato riscoperto in massa, è sempre relegato agli appassionati

[ReineMetal]

Premesso che il disco mi sembrava e mi sembra tutt'altro che pessimo, semmai abbastanza anonimo (anche, ma non soltanto, per via dei difetti evidenziati da Reine), credo sia opportuno fare una riflessione - invocando l'intervento di chi è più attento di me alla questione - sull'eventuale successo riscontrato da quest'album, al di fuori degli ambiti che riguardano metal in senso stretto e sue derive. Ricordo che molto si era insistito sulle potenzialità, proprio in tal senso, di questo lavoro.
Qualche esempio?

Vai su RYM. Nelle prime dieci posizioni delle classifiche di ogni anno(dal 1979 ad  oggi) ci sono almeno 3 dischi hard/metal. Ora domandati: questi sono tutti fan incalliti del metal oppure questo è un genere meno elitario e sconosciuto di quanto si pensi ?

[Archibaldoflancaster]

Vai su RYM. Nelle prime dieci posizioni delle classifiche di ogni anno(dal 1979 ad  oggi) ci sono almeno 3 dischi hard/metal. Ora domandati: questi sono tutti fan incalliti del metal oppure questo è un genere meno elitario e sconosciuto di quanto si pensi ?

sono tutti incalliti metallari. vedi le schede personali di chi ha votato quei dischi 

[Embryo]

Premesso che il disco mi sembrava e mi sembra tutt'altro che pessimo, semmai abbastanza anonimo (anche, ma non soltanto, per via dei difetti evidenziati da Reine), credo sia opportuno fare una riflessione - invocando l'intervento di chi è più attento di me alla questione - sull'eventuale successo riscontrato da quest'album, al di fuori degli ambiti che riguardano metal in senso stretto e sue derive. Ricordo che molto si era insistito sulle potenzialità, proprio in tal senso, di questo lavoro.
Qualche esempio?

Vai su RYM. Nelle prime dieci posizioni delle classifiche di ogni anno(dal 1979 ad  oggi) ci sono almeno 3 dischi hard/metal. Ora domandati: questi sono tutti fan incalliti del metal oppure questo è un genere meno elitario e sconosciuto di quanto si pensi ?

Perché rispondere infastidito e sulla difensiva, tirando in ballo le solite storie di una presunta discriminazione ai danni del metal (genere elitario e sconosciuto? non mi ricordo di aver detto una cosa del genere), quando ho fatto una domanda specifica sul disco degli Agalloch?
RYM è una board generalista ad alta concentrazione di "fan accaniti del metal" e non ha nulla a che vedere con quello che volevo sapere: mi interessava solo sapere se quest'album ha generato reazioni di qualsiasi tipo in ambienti che col metal non hanno nulla a che vedere, visto che gli si attribuivano queste potenzialità.
Onda Rock, che è infinitamente meno generalista (e metallaro) di RYM, lo ha addirittura proposto come disco del mese... altri esempi?

[juL fu Sig.M.]

Quel disco degli agalloch è stato anche recensito (con voti buoni) su altre webzine per nulla metallare, già linkate in questo thread.

Non tirerei ancora per le lunghe la questione...OR si è dato 7 a della roba che poi si è rivelata insignificante oltre che poco ascoltabile per chi non ascolta 150 dischi al mese.

[ReineMetal]

Embryo hai frainteso il mio atteggiamento: non volevo apparire aggressivo, ma portare degli esempi più consistenti di quello di OR. Per esempio un disco come RIP dei Megadeth è opera di pubblico dominio a tal punto da definire l'estetica stessa, oltre che il modo di suonare, di molti gruppi rock. Ribadisco comunque che il banco di prova della validità di un disco metal non è certo l'apprezzamento e l'attenzione dedicatagli da delle zine specializzate in indie rock; bisognerebbe dare maggior credito a chi, anche su una rivista o un sito non
metal(ci mancherebbe, specie quando, ultimamente, le zine metallare sono un po' carenti), si è tuttavia dimostrato esperto in questo campo musicale e giudica questo disco con consapevolezza critica, raziocinio(il che include la capacità di fare collegamenti sensati, storicamente validi, e non "il black metal deriva dallo shoegaze" oppure "il doom deriva dalla darkwave") e minima possibile faziosità.

[DONBRIZIO]

48 pagine! Ma come faccio a leggerle tutte?! Semplice, non le leggo, rinuncio con dispiacere a codesto piacere...
Ne sento parlare dal 2006, ma li ho ascoltati solo il mese scorso... Uno dei pochi nuovi gruppi che mi hanno colpito. Uno di quei pochi gruppi, come i Tool che prendono il meglio della Tradizione, lo digeriscono per bene e creano qualcosa di nuovo partendo da ciò che già c'era... Al primo ascolto sono rimasto un po' spiazzato... Dopo qualche minuto di Limbs quella voce è davvero qualcosa che non ti aspetti, particolare, un growl in falsetto, diciamo dark... Parafrasando Ronnie James Dio potrei dire che più che di "Rainbows In The Dark" si tratta di "Dark In The Rainbows"... C'è il doom dei Black sabbath, c'è il prog, c'è quella voce gelida che poi capisci essere l'elemento veramente particolare dell'intero album e c'è molto di più.

[frankie teardrop]

Ah! Bei tempi...