Liars?
#101
Inviato 19 giugno 2007 - 01:40
#102
Inviato 19 giugno 2007 - 01:49
ahahah rido di voi! secondo me è pure il meglio, ma vabbeh de gustibus meglio per me.L'ho ascoltato oggi senza alcuna aspettativa, di solto è la condizione ideale, solo che questo disco è così orrendo che sono riuscito a rimanere deluso. Già Drum's Not Dead mi era parso un mezzo passo falso, con quelle orrende parti cantate simili a quelle che hanno rovinato anche gli Animal Collective, ma almeno c'era la sezione ritmica che lo teneva in piedi. In questo è proprio scomparsa, sembra che alla batteria abbiano messo un mediocre turnista. Non riesco a trovare un solo minuto decoroso.
Scavando nel passato:
Meglio "They Were Wrong", ma confido nei prossimi dischi.
#103
Inviato 20 giugno 2007 - 19:41
Non è un granchè: troppi debiti nei confronti di altri artisti mi sento di dire
A me piace, ma questa osservazione ha del vero: cazzo, in diversi brani sembrano i Wire sputati
#104 Guest_Guy Picciotto_*
Inviato 20 giugno 2007 - 23:44
Non è un granchè: troppi debiti nei confronti di altri artisti mi sento di dire
A me piace, ma questa osservazione ha del vero: cazzo, in diversi brani sembrano i Wire sputati
anche a me piace il nuovo disco
la roba dei Wire ci sta tutta
il vedere in maniera "dispregiativa" eventuali "debiti"...mah, è un discorso che lascia il tempo che trova, soprattutto nei confronti di una band comunque tosta e seria come i Liars.
#105
Inviato 21 giugno 2007 - 06:21
Non è un granchè: troppi debiti nei confronti di altri artisti mi sento di dire
A me piace, ma questa osservazione ha del vero: cazzo, in diversi brani sembrano i Wire sputati
anche a me piace il nuovo disco
la roba dei Wire ci sta tutta
il vedere in maniera "dispregiativa" eventuali "debiti"...mah, è un discorso che lascia il tempo che trova, soprattutto nei confronti di una band comunque tosta e seria come i Liars.
ma si in effetti è più un discorso di attitudine che altro...e poi cambiano direzione con disinvoltura disarmante, mantenendo dei livelli qualitativi che francamente sulla distanza di più dischi (cioè oltre i due canonici) ho sentito in pochi di recente.
#106
Inviato 21 giugno 2007 - 07:09
#107
Inviato 21 giugno 2007 - 13:55
#108 Guest_lassigue:bendthaus_*
Inviato 21 giugno 2007 - 13:58
Sarà che sono maistream?
azz, addirittura?
#109
Inviato 21 giugno 2007 - 14:13
A me il disco piace abbastanza, anche se ho sempre considerato i Liars niente di speciale. Sarà che sono maistream?
"Sono"= prima persona singolare, spero.
#110
Inviato 21 giugno 2007 - 15:00
Due anni qui e non ho ancora imparato l'inglese
#111
Inviato 23 luglio 2007 - 19:34
#112
Inviato 23 luglio 2007 - 19:43
questo mi sembra più piatto, meno incisivo dell'altro.
#113
Inviato 01 agosto 2007 - 17:59
#114 Guest_lassigue:bendthaus_*
Inviato 01 agosto 2007 - 18:04
Sapete se la versione che circola in rete sia affidabile o ci sono dubbi in proposito?
penso sia affidabile, ne parlano ovunque (e comunque è meglio un fake)
#115
Inviato 02 agosto 2007 - 17:07
solo io ci vedo TANTA ironia nei liars?
Beh, basta vederli dal vivo del resto...
basta vederli nei videoclip
#116
Inviato 05 agosto 2007 - 14:18
cmq, ho appena finito di ascoltare per la seconda volta questo nuovo lavoro dei Liars.
da qualche parte ho letto che i Liars hanno come "sbugiardato" l'avanguardia presente in Drums not Dead a favore di un "ritorno" alla chitarra rock delle origini.
io non sono molto d'accordo, come non sono molto d'accordo con la recensione; per quanto questo disco sembri in certi momenti dare uno "schiaffo" al precedente, pur tuttavia in esso è presente quell'energia che in Drums not Dead sembrava essere stata confinata nello schema, a loro modo, del concept.
l'energia malata di Plaster Casts of Everything piuttosto che quella hip-hop di Houseclouds qui appare libera, meno controllata e quindi più sincera.
probabilmente le attese sono state un po' tradite dal singolo che ha preceduto il disco, Sailing To Byzantium, che davvero fa pensare a una sorta di svolta mainstream. ma il medesimo brano all'interno dell'album si riappropria di una funzione anche agogica che il singolo non poteva trasmettere.
purtroppo, il disco sembra "spegnersi" nella seconda metà, per cui non si capisce veramente se questo ennesimo esperimento possa definirsi riuscito o meno... il tempo chiarirà le cose.
credo che la scegliere di chiamare il disco con il proprio nome abbia un significato; forse questo disco è nato da un bisogno intimo della band, è un qualcosa che sentono loro a tutto tondo e non mediato come il concept di Drums not Dead.
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#117
Inviato 07 agosto 2007 - 04:35
#118
Inviato 07 agosto 2007 - 08:08
link=topic=3774.msg168273#msg168273 date=1186459846]
porco cane, a me questo disco è piaciuto, forse anche più di Drum. devo ancora metabolizzare il tutto, ma ai primi due ascolti è sceso giù che è una bellezza. non siate radical chic ad oltranza ed accontentatevi di un disco meno strampalato ed ostruzionistico a tutti i costi!!
infatti, al di là del valore di Liars rispetto a Drums, una cosa è sicura: i Liars si confermano una delle realtà più solide dell'indie contemporaneo, un vero faro nella nebbia.
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#119 Guest_Pablito_*
Inviato 07 agosto 2007 - 17:19
#120
Inviato 07 agosto 2007 - 18:29
#121
Inviato 07 agosto 2007 - 21:18
#122
Inviato 07 agosto 2007 - 21:28
Video stranissimo e un po' morboso...
http://www.youtube.c...h?v=s-r8HWri41s
... che però rende benissimo l'atmosfera malata e incontrollata della canzone.
davvero si ha l'impressione che i Liars abbiano voluto presentarsi a briglie sciolte.
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#123
Inviato 07 agosto 2007 - 22:30
Potrei sbagliarmi, ma la trovo veramente presuntuosa, sia nei contenuti, che soprattutto nel modo di scrivere. Vermente direi quasi irritante. Un po' di umiltà nella scrittura senza sti intellettualismi non farebbe male.
Non sbagli. Mi sorprende che sia stata pubblicata una cosa simile.
rym |
#124 Guest_Pablito_*
Inviato 07 agosto 2007 - 22:32
Beh adesso non esageriamo... si son visti scritti simili in passato.
Potrei sbagliarmi, ma la trovo veramente presuntuosa, sia nei contenuti, che soprattutto nel modo di scrivere. Vermente direi quasi irritante. Un po' di umiltà nella scrittura senza sti intellettualismi non farebbe male.
Non sbagli. Mi sorprende che sia stata pubblicata una cosa simile.
#125 Guest_Guy Picciotto_*
Inviato 08 agosto 2007 - 14:44
Data unica italiana durante l'estate.
GRATIS!
Io lavoro al festival, quindi ci vediamo di sicuro là!!!
ciao belli
#126
Inviato 09 agosto 2007 - 17:05
Inoltre, non credo che il mio modo di scrivere sia poi così diverso, in questa recensione, da quello utilizzato nella monografia.
Non stiamo parlando di indie pop-piuma solleticante, nevvero?
Poi guardate, sarei folle se scrivessi senza divertirmi un minimo O_O
Questo per spiegarvi quanto libero da costruzioni, schemi mentali, irrigidimenti sia il mio approccio alla scrittura.
Mi pare siate andati giù duro: intellettualismi, modo di scrivere irritante, assenza di umiltà, mi sorpende sia stata pubblicata una cosa simile
Rido perchè nulla di tutto questo appartiene al mio modus cogitandi et operandi..mi pare una situazione così paradossale.
Anche perchè, almeno io mi metto in gioco, e voi?
Facile porsi all'angolo e giudicare secondo un pre-giudizio che si crede degradante rispetto all'altro, ma lo è soprattuto per se stessi.
E con questo, rimango aperta ad altri accessi di collera che, se in un primo momento mi fanno incazzare, subito dopo, mi paiono demenziali e utili solo ad auto-squalificarsi, piuttosto che a criticare in una forma civile e costruttiva.
#127
Inviato 09 agosto 2007 - 20:20
Quello che mi è dispiaciuto dalla recensione è proprio la scrittura (poi i contenuti cambiano da persona a persona, dunque non posso neanche criticarli). Leggendola il mio cervellino ha immaginato una persona che si sentiva molto figa a scrivere in quel modo, del tipo "minchia se scrivo bene" "minchia se sono brava". Ecco, io credo che questa presunzione faccia bene fino ad un certo punto, perchè tu hai veramente esagerato nella recensione. Non si può leggere una roba del genere, e ti dico che l'avranno letta tutta in pochi. Ma è difficile avere semplicità e allo stesso tempo dimostrare capacità di tradurre il pensiero in parole.
Mi dispiace che tu abbia scritto una simile recensione, e mi dispiace che tu te la sia presa, ma è difficile non ricevere mai critiche. Poi magari sono solo io che la penso così, dunque che ti tange?
#128
Inviato 10 agosto 2007 - 00:32
Mi inserisco in questa polemica nella speranza che tu possa qualificare la mia critica quale costruttiva.
Anzitutto mi ha lasciato molto perplesso il tono della tua risposta, affidato al provocatorio sinusoide stilistico che hai volutamente inserito nella parte centrale e alla conclusione.
Sicuramente scegliendo di pubblicare un tuo scritto ti sei messa in gioco, ma credo che tu debba accettare tutte le regole che questo comporta. Tra queste l'onere di valutare le critiche che ti vengono rivolte. Sia chiaro non credo tu debba accettarle tutte, ma perlomeno considerarle.
Affermare che le critiche di Evol e Gigiriva sono animate dal pregiudizio e per questo auto-squalificanti e auto-degradanti, significa delegittimare il loro punto di vista e quindi ignorarle.
Personalmente non ho avuto alcun problema a leggere la tua recensione, ma rileggendola rapidamente non è stato difficile individuare i punti che possono aver suscitato perplessità.
Mi permetto di segnarteli:
1. Dal punto di vista delle concordanze grammaticali, non mi è chiara la prima frase:
Il Fight Club dei nostri smilzi cervelli cooptati con pozioni virtual-mediatiche riprovano a svincolarsi dal viscido abbraccio tirando calci di veloce violenza dal più cattivo dei giochi di una playstation.
??il Fight Club? è soggetto? Se sì qual è il verbo?
Ipotizzo fosse:
I Fight Club dei nostri smilzi cervelli cooptati con pozioni virtual-mediatiche riprovano a svincolarsi dal viscido abbraccio tirando calci di veloce violenza dal più cattivo dei giochi di una playstation.
oppure
Il Fight Club dei nostri smilzi cervelli cooptati con pozioni virtual-mediatiche riprova a svincolarsi dal viscido abbraccio tirando calci di veloce violenza dal più cattivo dei giochi di una playstation.
e che si sia trattato di un errore di trascrizione. Non sono un grammatico e potrei facilmente sbagliarmi (soprattutto vista l??ora?). La prima volta che ho letto non mi ero accorto di niente, però adesso non mi suona. Non abbattetemi in volo
2. ??dal viscido abbraccio? chi o cosa abbraccia i ??nostri smilzi cervelli cooptati con pozioni virtual-mediatiche?? da chi o da che cosa provano a svincolarsi?
Anche se volutamente lasciato implicito. ? una domanda che chi legge può legittimamente porsi.
3. Questo periodo:
Ma nulla di ciò: giunti sulla linea di demarcazione tra Eros e Thanatos, pare che i Liars abbiano scelto un controverso limbo, costruito sull??illusoria convinzione di "essere dentro" al sistema, convinzione, però tentata costantemente dai più angosciosi, terrificanti e catartici incubi, che a volte ritornano in tutta la loro forza demistificatrice ("Leather Prowler"), a volte si sciolgono su catatoniche chitarre disturbate da sinistri rumori di fondo ("What Would They Know"), altre sfondano la zolla più coriacea del sistema nervoso con un pestare la batteria alla stregua di un divertissment con il martello pneumatico ("Pure Unevil"), per poi inseguire il miraggio di ciò che è stato immediatamente prima, adesso confuso da una nuova appartenenza alla realtà che ne sfoca la vista ("The Dumb in the Rain").
Nel formato della recensione è lungo 10 righe. In un documento word (Times New Roman 12) è lungo otto righe. Lo trovo troppo lungo per una lettura che sarà effettuata su uno schermo.
4. Un utente di Onda Rock è obbligato a sapere cosa significhi ??la linea di demarcazione Eros e Thanatos? ?
Ovviamente tutti questi punti sono discutibili. Non voglio affermare che tu debba modificare il tuo stile, ma semplicemente prendere atto che essendo pubblicato sul web è molto probabile che possa capitare sotto gli occhi di qualcuno che non risponda alla tua idea di lettore modello; e che questo qualcuno possa trovarla difficile.
Ritengo le critiche che ti sono state mosse comprensibili, ma ciò non significa che le condivida in pieno. Oltre ad essere troppo ruvide, credo che non abbiano colto il pregio principale della tua recensione che non si limitava a descrivere un album, ma ne offriva una chiave di lettura, che ha arricchito la mia esperienza ??Liars?. Hai dato forma ad un pensiero che vagava nella mia mente da parecchio (e per questo non posso che ringraziarti), ovvero che una delle più grandi doti del gruppo sia la capacità di generare incubi musicali e al contempo di condurli alla catarsi. Un??osservazione che trovo si applichi alla perfezione anche al precedente Drum??s not dead: album intriso di incubi allucinanti, ma in mezzo ai quali i Liars hanno saputo mostrare "The other side of Mt. Heart Attack".
Sono stato folgorato dall??espressione ??sedurli sino alla catarsi?.
Spero che tu non ne abbia male se mi sono spinto in là con i giudizi e voglia credere nella mia buona fede.
PS
Qualora mi rispondessi, ti anticipo che sarò lontano da casa qualche giorno, senza connessione ad internet e quindi no potrò risponderti nell??immediato.
[webnicola]: io [mi aspettavo] che si dimettesse subito o che non si dimettesse. tipo "resisto è stata solo un colpo di testa dei miei uomini" e l'assalto alla camera sfasciata e qualche cranio rotto, gente che caga dentro la testa di cicchitto morto, cose così
oggi ho combattuto come un toro. ho il cuore sfiancato. sento che stanno crollando le mura DI QUESTA BABILONIA PRECRISTIANA! vinceremo! Cit. Ale
webnicola: non sto leggendo. mi state facendo venire la colite
gli butto lì un "rizoma" così mi si bagna
#129
Inviato 10 agosto 2007 - 09:33
Leggendola il mio cervellino ha immaginato una persona che si sentiva molto figa a scrivere in quel modo, del tipo "minchia se scrivo bene" "minchia se sono brava".
O_O scusa, ma come posso non ridere? hai messo su una sorta di palcoscenico del mio ego davvero improbabile.
ribadisco: sarebbe stressante scrivere, se lo si facesse solo per queste motivazioni.
?il Fight Club? è soggetto? Se sì qual è il verbo?
I
ok, ed anzi, grazie di avermi fatto notare l'errore di trascrizione: è il fight club riprova
2. ?dal viscido abbraccio? chi o cosa abbraccia i ?nostri smilzi cervelli cooptati con pozioni virtual-mediatiche?? da chi o da che cosa provano a svincolarsi?
Anche se volutamente lasciato implicito. ? una domanda che chi legge può legittimamente porsi.
l'abbraccio (o anche tenativo di cooptamento o persuasione occulta) è esercitato proprio da questi "agenti esterni"
Questo periodo:
Ma nulla di ciò: giunti sulla linea di demarcazione tra Eros e Thanatos, pare che i Liars abbiano scelto un controverso limbo, costruito sull?illusoria convinzione di "essere dentro" al sistema, convinzione, però tentata costantemente dai più angosciosi, terrificanti e catartici incubi, che a volte ritornano in tutta la loro forza demistificatrice ("Leather Prowler"), a volte si sciolgono su catatoniche chitarre disturbate da sinistri rumori di fondo ("What Would They Know"), altre sfondano la zolla più coriacea del sistema nervoso con un pestare la batteria alla stregua di un divertissment con il martello pneumatico ("Pure Unevil"), per poi inseguire il miraggio di ciò che è stato immediatamente prima, adesso confuso da una nuova appartenenza alla realtà che ne sfoca la vista ("The Dumb in the Rain").
Nel formato della recensione è lungo 10 righe. In un documento word (Times New Roman 12) è lungo otto righe. Lo trovo troppo lungo per una lettura che sarà effettuata su uno schermo.
ok, de gustibus
4. Un utente di Onda Rock è obbligato a sapere cosa significhi ?la linea di demarcazione Eros e Thanatos? ?
ma no che non è obbligato
(però, metter le note a piè di pagina sotto una recensione musicale, buh, mi pare esagerato)
Ovviamente tutti questi punti sono discutibili. Non voglio affermare che tu debba modificare il tuo stile, ma semplicemente prendere atto che essendo pubblicato sul web è molto probabile che possa capitare sotto gli occhi di qualcuno che non risponda alla tua idea di lettore modello; e che questo qualcuno possa trovarla difficile.
certo sì, ma non trovo lo stile degli altri scritti poi tanto diverso.
Oltre ad essere troppo ruvide, credo che non abbiano colto il pregio principale della tua recensione che non si limitava a descrivere un album, ma ne offriva una chiave di lettura, che ha arricchito la mia esperienza ?Liars?. Hai dato forma ad un pensiero che vagava nella mia mente da parecchio (e per questo non posso che ringraziarti), ovvero che una delle più grandi doti del gruppo sia la capacità di generare incubi musicali e al contempo di condurli alla catarsi. Un?osservazione che trovo si applichi alla perfezione anche al precedente Drum?s not dead: album intriso di incubi allucinanti, ma in mezzo ai quali i Liars hanno saputo mostrare "The other side of Mt. Heart Attack".
Sono stato folgorato dall?espressione ?sedurli sino alla catarsi?.
grazie, il fatto che sia emersa anche questa volontà di offrire, senza alcuna pretesa profetica, una chiave di lettura dell'album, mi fa davvero piacere.
#130
Inviato 10 agosto 2007 - 10:27
#131
Inviato 10 agosto 2007 - 12:32
O_O scusa, ma come posso non ridere? hai messo su una sorta di palcoscenico del mio ego davvero improbabile.
ribadisco: sarebbe stressante scrivere, se lo si facesse solo per queste motivazioni.
Non mi pare di aver detto che scrivi solo per fare la figa. Dubitavo e dubito ancora che scrivi solo per fare la figa, ma sono sicurissimo che ti sei sentita molto figa.
Ovviamente non me lo ammetterai mai, e il mondo potrà pensare che dico stronzate, ma ci faccio su le palle. Io ho visto uno stile spocchioso. Può non essere voluto, ma quello è emerso.
La discussione può ovviamente finire qui. A che pro continuare? Io spero vivamente che non mi tocchi leggere di nuovo una recensione così. Rimpiango la semplicità profonda di Paolo Sforza (e altri)
#132
Inviato 10 agosto 2007 - 17:33
Non mi pare di aver detto che scrivi solo per fare la figa. Dubitavo e dubito ancora che scrivi solo per fare la figa
meno male
ma sono sicurissimo che ti sei sentita molto figa.
??? eh??? credo ti piaccia contraddirti, forse..ed io uso il forse, perchè non mi permetto di esprimere oracolo su alcuno
Ovviamente non me lo ammetterai mai, e il mondo potrà pensare che dico stronzate, ma ci faccio su le palle. Io ho visto uno stile spocchioso. Può non essere voluto, ma quello è emerso.
devo avvalorare una tua impressione, pur di accontentarti? cioè, mi pare folle
La discussione può ovviamente finire qui. A che pro continuare? Io spero vivamente che non mi tocchi leggere di nuovo una recensione così. Rimpiango la semplicità profonda di Paolo Sforza (e altri)
che la discussione finisca qui, con te, se permetti, lo decido io, essendo stata tirata in ballo e passata al setaccio in maniera piuttosto confusa ed istintiva, con un modo dettato da nemmeno io so cosa.
spero, invece, si usi sempre una certa discrezione e savoir faire anche nel dire ad un recensore "fai cagare" (uh, le parolacce )
#133
Inviato 10 agosto 2007 - 18:54
Spero che la critica sia accolta in maniera il più possibile positiva..
the music that forced the world into future
#134
Inviato 14 agosto 2007 - 12:17
#135
Inviato 14 agosto 2007 - 13:02
Così per curiosità: ma a voi questa musica che sensazioni trasmette? Lo chiedo senza malizia.
uhm... a che disco ti riferisci?
beh l'ultimo l'ho rivalutato assai in negativo, a parte la prima canzone che è letteralmente fantastica, lo trovo un disco di transizione non riuscito... vediamo che ne sarà.
le sensazioni che un loro disco mi trasmette? beh dipende anche qui dal disco, Drum's not Dead è il loro disco che preferisco, con quell'aura di mistero, quelle percussioni che mi investono, quell'atmosfera sciamanica, quasi come un rito...
They were wrong so we drowned invece lo trovo un disco schizofrenico, assoluta follia, è tesissimo e non meno oscuro del successivo, solo che invece che in una jungla è ambientato in un manicomio
#136
Inviato 14 agosto 2007 - 16:44
Così per curiosità: ma a voi questa musica che sensazioni trasmette? Lo chiedo senza malizia.
uhm... a che disco ti riferisci?
A Drum's not dead. Non so, ho come l'impressione che questa musica non abbia una reale necessità comunicativa, ma sussista unicamente come divertimento, come gioco, intelligente, fantasioso, creativo, formalmente ammirevole, ma pur sempre un gioco e, come tale, fine a se stesso. Mi pare che dietro a questo valido esempio di artigianato minimale (peraltro profondamente debitore di This Heat, DNA, Savage Republic, Sonic Youth, Neubauten, Urinals, Wire e altri), manchi una vera sostanza, un qualcosa da dire, un sentimento da comunicare. E' musica davvero di nicchia, non solo nel senso che la ascoltano in pochi, ma proprio perchè priva del respiro e della statura che solo i grandi dischi possiedono.
#137
Inviato 14 agosto 2007 - 17:02
ma suvvia, non è musica così elitaria, prendi Drum's Not Dead, in mezzo ai brani più tesi e a quelli più """ambientali""" ce ne sono certi con un certo tiro o orecchiabili.
#138
Inviato 14 agosto 2007 - 17:25
ma suvvia, non è musica così elitaria, prendi Drum's Not Dead, in mezzo ai brani più tesi e a quelli più """ambientali""" ce ne sono certi con un certo tiro o orecchiabili.
Senz'altro. La seconda traccia di Drum's è trascinante. C'è da dire che sanno allestire scenari non privi di una certa suggestione. Non intendevo dire che sono inascoltabili, ostici. Solo non riesco a trovare un senso in tutto quello che fanno, un'idea trainante, una ragion d'essere, una visione coerente. Forse non la sanno nemmeno loro. O non la vogliono cercare. Forse vogliono solo giocare.
#139
Inviato 14 agosto 2007 - 17:27
la loro musica mira molto allo stomaco, a creare questo immaginario di stregoneria, ma pur sempre con un certo distacco, senza crederci troppo...giusto per non risultare ridicoli
#140
Inviato 14 agosto 2007 - 17:29
senza crederci troppo...
ecco, ci siamo
#141
Inviato 14 agosto 2007 - 17:46
senza crederci troppo...
ecco, ci siamo
e che devono fare? sacrifici umani sul palco?
fanno musica molto d'atmosfera, ok, ma poi è giusto essere cazzoni... mica sono i manowar
#142
Inviato 18 agosto 2007 - 23:35
Per il resto, credo che il diritto di criticare e di ritenere pretenziosa o vagamente intellettualoide la recensione di Mimma sia legittimo: dipende dai gusti. A me il suo stile diverte, perché lo trovo molto fantasioso e intellettualmente stimolante, e a me la fantasia nello scrivere piace sempre. Sicuramente per lei è solo un divertimento scrivere così (e non certo un modo per "sentirsi fica"), e sicuramente è giusto che lo sia: credo che scrivere di musica senza divertirsi sarebbe un supplizio atroce! L'unico "rischio", a mio modo di vedere, è che l'aspetto del divertimento o della fantasia lessicale possa prevalere su quello dell'esposizione e della valutazione del disco, confondendo le idee al lettore: leggendo la recensione dei Liars (che peraltro non mi sembra molto diversa dalle altre che ha scritto), non ho ricavato questa impressione, ma su questo si potrà discutere all'infinito.
Comunque, l'importante è solo essere rispettosi del lavoro altrui, senza offendere né deridere nessuno. E, in ogni caso, chi scrive è sempre esposto alle critiche più assurde e non può permettersi il lusso di restarci male: alla fine ci fai il callo, e qualche volta può perfino capitare che le offese più feroci tornino utili.
#143
Inviato 24 agosto 2007 - 09:48
probabilmente nel disco ci sono alcune tracce riempitive che, inevitabilmente, finiscono per svilire il disco nella sua interezza.
nel disco ci sono tracce eccellenti, alcune davvero notevoli, ma accanto a queste compaiono momenti in cui è palese l'assenza di ispirazione.
confermo l'impressione iniziale che questo disco sembra essere nato come una sorta di "reazione", "esplosione incontrollata", "epilettica" al controllo imposto dal precedente Drums.
per il momento Liars è nella parte alta della mia classifica 2007 ma non nelle prime posizioni.
un voto?... 7/10
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#144
Inviato 26 agosto 2007 - 12:57
Questo nuovo album invece e' uno dei peggiori che io abbia ascoltato in questo 2007..! Non riesco a farmelo piacere! Mi annoia terribilmente!
Oh..son gusti eh..!
Probabilmente sara' un problema mio, non lo metto in dubbio!
#147
Inviato 28 dicembre 2009 - 21:19
#148
Inviato 28 dicembre 2009 - 21:22
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#150
Inviato 28 dicembre 2009 - 22:00
Spero sia più centrato (quindi più "fuori") dell'omonimo, del quale la sola conclusiva "Protection" mi aveva fulminato appieno...
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