Ormai sono un panificatore e pizzificatore da qualche anno. Il metodo poolish l'ho provato anche se scopro solo ora questo nome.
La modalità con cui riesco meglio e che mi è più comoda però è: impasto tutto la sera, metto in frigo, e il giorno dopo nel primo pomeriggio tiro fuori e faccio fare la lievitazione a caldo.
Sul pane (quasi sempre semintegrale) posso dirmi soddisfatto. Sulla pizza si può migliorare e leggerò tutto quello che scrivete.
Anzi: ho il problema di un po' troppa liquido sulle pizze ben farcite. Come posso fare oltre a far scolare la mozzarella?
il poolish di base va fatto con farine forti (w / proteiche) stile manitoba, o ancora meglio farine specifiche (ad esempio molino Caputo o altri che propongono farine per pizze). specialmente se usi poco lievito / lunga lievitazione (almeno 8 ore) è sconsigliato usare farine deboli.
C'è la questione delle temperature da tenere presente, la regola piu' o meno 70 - ambiente - farina = temperatura acqua . in linea di massima non ci sono problemi fino alla primavera inoltrata, in estate con il poolish rischi di rovinare tutto (si avverte odore alcolico).
ad occhio e croce tu fai una sorta di biga, che pure però richiede come consigliata una temperatura controllata 18/20 gradi, quindi in genere diversa dal frigo. c'è chi usa cantinette per il vino, che gestiscono queste temperature (o chi si diverte con termostati in mobiletti...) . con il frigo vai ad arrestare/rallentare alcuni aspetti della lievitazione.
per la mozzarella mi unisco ai suggerimenti, l'ideale sarebbe infatti inserirla giusto un paio di minuti prima di terminare la cottura (le rosse le inforni con il pomodoro, le bianche magari con un po' di olio, poi a meta' cottura inserisci gli ingredienti, la mozzarella sempre alla fine)
ovviamente se hai un forno professionale per pizze i tempi di cottura sono minimi e quindi cambia tutto
per il pane che farine usi ? io l'ho fatto giusto un paio di volte, con una farina di grani antichi (timilia, anche integrale) , con lavorazione molto semplice e 3/4 ore di lievitazione, anche perchè la timilia non sarebbe adatta per lunghe lievitazioni