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Morto Jean-Claude Brialy


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3 replies to this topic

#1 Guest_Eleanor Rigby_*

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Inviato 31 maggio 2007 - 10:28

Da Cinematografo.it

E' morto Brialy 

31/05/2007 - Grande maschera per Chabrol, Truffaut, Godard e Rohmer. Se ne va a 74 anni il "cinico" della Nouvelle Vague


L'attore e regista francese Jean-Claude Brialy, protagonista principe del cinema della Nouvelle Vague, dandy dalla movimentata vita mondana, è morto ieri sera nella sua casa di Parigi, dopo una lunga malattia, all'età di 74 anni. E' stato diretto dai più noti registi francesi e italiani del secondo dopoguerra: Claude Chabrol, Jean-Luc Godard, Eric Rohmer, Roger Vadim, Francois Truffaut, Julien Duvivier, Philippe de Broca, Bertrand Travernier, Mauro Bolognini, Florestano Vancini, Alberto Lattuada e Ettore Scola. Ha recitato anche per Luis Bunuel nel Fantasma della libertà (1974), nel Tredicesimo uomo (1967) di Costa Gavras e nel Mostro (1994) di Roberto Benigni.
Nato il 30 marzo 1933 ad Aumale, in Algeria, Jean-Claude Brialy fu lanciato dal regista Chabrol che lo volle nel suo primo film, Le beau Serge (1958). Il successo, insieme a quello di Chabrol, giunse tuttavia alcuni mesi dopo con il secondo film del regista, I cugini, in cui si precisò la personalità di Brialy come parigino cinico e aggressivo. Regista, attore di teatro e sceneggiatore, Brialy ha girato oltre 150 film diventando una delle più prolifiche figure del cinema francese. Alcuni di questi film hanno lasciato il segno, come Donna è donna (1961) di Godard, Caccia al maschio (1964) di Eduard Molinaro, Il piacere e l'amore (1964) di Vadim, La sposa in nero (1967) di Truffaut e La sfrontata (1985) di Claude Miller. Iniziò la carriera con brevi apparizioni in Elena e gli uomini (1956) di Jean Renoir, Ascensore per il patibolo (1957) e Gli amanti (1958) di Louis Malle. Brialy è comparso, tra i numerosi film, anche ne I Quattrocento colpi (1959) di Truffaut, La dolce età (1959) di Pierre Kast, Il ginocchio di Claire (1970) di Rohmer, Agenzia matrimoniale (1978) di Claude Lelouch, Al diavolo la morte (1990) di Claire Denis. Negli anni Sessanta l'attore francese fu spesso diretto da registi italiani in film molto popolari: da La banda Casaroli (1962) di Vancini a La mandragola (1965) di Lattuada, da Operazione San Pietro (1967) di Lucio Fulci. In seguito è apparso in Una stagione all'inferno (1971) di Nelo Risi, Il mondo nuovo (1982) di Scola e C'e' un castello con 40 cani (1989) di Duccio Tessari.

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#2 scirocco

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Inviato 31 maggio 2007 - 12:14

Accidenti, l'avevo pure visto a Venezia nel 2001 per il Leone alla carriera a Rohmer!
Un grande. Lo ricorderò sempre come il sornione e magnetico protagonista di "Il ginocchio di Claire" di Rohmer: barba, pizzetto, occhietto furbo, faccia da marpione. Adorabile canaglia...
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#3 Guest_Eleanor Rigby_*

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Inviato 31 maggio 2007 - 12:17

[mifaccioicazzituoi]
O_O HAi fatto la tesi su Rohmer?  :-*
[/mifaccioicazzituoi]
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#4 scirocco

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Inviato 31 maggio 2007 - 12:26

Si, meravigliosa esperienza che rifarei mille volte! Peccato, però, che non sia ancora riuscito a valorizzarla pienamente... :(  >:( Complici: spaesamento post-laurea, mercato del lavoro allucinante e un pizzico di sfortuna... :) Ma non demordo! Si sopravvive facendo altro e intanto si continua a coltivare il sogno... asd
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