L'ALBUM CHE STO ASCOLTANDO (prima di postare leggere le regole in prima pagina)
#7651
Inviato 31 gennaio 2014 - 09:28
Se vi piace "Avalon" dei Roxy Music, allora deve piacere anche questo.
Molte canzoni potrebbero tranquillamente essere intercambiabili, secondo me. Sia come produzione che come mood (in fin dei conti la distanza tra i due dischi e' di appena 3 anni).
"Sensation" e "Don't Stop The Dance" possono tranquillamente essere le "The Space Between" di questo disco.
Cosi' come "Slave To Love" va a braccetto con "Avalon" (la canzone). Io comunque tra le due continuo a preferire "Avalon" (la canzone).
#7652
Inviato 31 gennaio 2014 - 09:46
album bellissimo e di un'eleganza assurda, io impazzisco pure per la seducente Windswept e per l'arrembante Stone Woman, posto il fatto che Don't stop the dance potrei andare avanti per 16 ore ad ascoltarla
#7653
Inviato 31 gennaio 2014 - 11:25
#7654
Inviato 31 gennaio 2014 - 20:07
Lone
Galaxy Garden - 2012
Acid House
E' un disco molto variopinto, con melodie calde ed avvolgenti (As a Child, Dream Girl/Sky Surfer) : )
“Looking forward is only an imagination of your brain.
It’s what you want to imaginate.
I can honestly say what I think now, ‘cause I’m in the time now, is what I can tell you.
So, giving you a story of the future is just an imagination.”
#7655
Inviato 02 febbraio 2014 - 14:15
Comunque sia..disco esageratamente sensuale, a tratti pornografico. In definitiva: eccitante! (a me fa questo effetto )
Grandioso!
#7656
Inviato 04 febbraio 2014 - 15:02
Beck - Sea Change (2002)
Lo so, è un'affermazione pesante, ma credo che ormai mi sia chiaro: nonostante la roba geniale e schizoide che il nostro ha tirato fuori nei 90's questo è il mio Beck preferito. E, si, siamo lontanissimi dal genio strabordante, folle e citazionista dei vari esplosivi Odelay, Mellow Gold e compagnia bella. Sea Change è un disco struggente e canonico, alta sartoria folk, qualche effetto speciale qua e la, tanti tanti cuore e occhi rivolti alla gioventù.
#7657
Inviato 04 febbraio 2014 - 18:51
Ma ho voluto soprattutto riascoltare il trittico controverso Guero, The Information, Modern Guilt, che sono i dischi che mi avevano fatto disamorare di un artista che avevo adorato. Sia pure lievemente rivalutati gli ultimi due hanno riconfermato i miei ricordi poco postivi. The Information per me continua ad essere tutto e niente, troppo pieno e troppo confuso, e non nel senso postivo in cui lo sono stati spesso i dischi di Beck. Modern Guilt è il solito boh. Uno strano disco, breve ma noioso, con diverse belle canzoni, ma dall'aria futile e trasandata.
A sorpresa ho invece enormemente rivalutato Guero, l'album che meno mi era piaciuto in assoluto e il più bistrattatto dalla critica. Me lo ricordavo come una specie di fratello sfigato di Odelay, invece l'ho ritrovato come cugino non indegno di Mellow Gold. Un album da spiaggia malata, pigro e indolente, che sotto tutti gli zapping e i salti sonori di palo in frasca ha sempre quel ritmo narcotico e onirico che in fondo è sempre il marchio di fabbrica di Beck, anche quando finge di fare cose danzerecce e stilose. Un pugno di canzoni micidiali e una salutare atmosfera da passeggiata nel quartiere latino che non ricordavo.
Come se avessi fatto pace con un amico con cui non ci si parlava da anni.
#7658
Inviato 05 febbraio 2014 - 21:47
1998 - Warp Records
Magia
“Looking forward is only an imagination of your brain.
It’s what you want to imaginate.
I can honestly say what I think now, ‘cause I’m in the time now, is what I can tell you.
So, giving you a story of the future is just an imagination.”
#7659
Inviato 06 febbraio 2014 - 13:28
Beck - Sea Change (2002)
Lo so, è un'affermazione pesante, ma credo che ormai mi sia chiaro: nonostante la roba geniale e schizoide che il nostro ha tirato fuori nei 90's questo è il mio Beck preferito. E, si, siamo lontanissimi dal genio strabordante, folle e citazionista dei vari esplosivi Odelay, Mellow Gold e compagnia bella. Sea Change è un disco struggente e canonico, alta sartoria folk, qualche effetto speciale qua e la, tanti tanti cuore e occhi rivolti alla gioventù.
Piace moltissimo anche a me, anche se è più un disco di Nigel Godrich che di Beck.
#7660
Inviato 07 febbraio 2014 - 18:31
Anch'io sulla scia positiva di Morning Phase sono in fase di riascolto di Beck e proprio oggi stavo riascoltando Sea Change.
Ma ho voluto soprattutto riascoltare il trittico controverso Guero, The Information, Modern Guilt, che sono i dischi che mi avevano fatto disamorare di un artista che avevo adorato. Sia pure lievemente rivalutati gli ultimi due hanno riconfermato i miei ricordi poco postivi. The Information per me continua ad essere tutto e niente, troppo pieno e troppo confuso, e non nel senso postivo in cui lo sono stati spesso i dischi di Beck. Modern Guilt è il solito boh. Uno strano disco, breve ma noioso, con diverse belle canzoni, ma dall'aria futile e trasandata.
A sorpresa ho invece enormemente rivalutato Guero, l'album che meno mi era piaciuto in assoluto e il più bistrattatto dalla critica. Me lo ricordavo come una specie di fratello sfigato di Odelay, invece l'ho ritrovato come cugino non indegno di Mellow Gold. Un album da spiaggia malata, pigro e indolente, che sotto tutti gli zapping e i salti sonori di palo in frasca ha sempre quel ritmo narcotico e onirico che in fondo è sempre il marchio di fabbrica di Beck, anche quando finge di fare cose danzerecce e stilose. Un pugno di canzoni micidiali e una salutare atmosfera da passeggiata nel quartiere latino che non ricordavo.
Come se avessi fatto pace con un amico con cui non ci si parlava da anni.
Disco più che degno, io lo dico da allora..Mai capito tutto lo schifamento che ha subito...
#7661
Inviato 07 febbraio 2014 - 19:36
invece voto one foot in the grave, stupendo folk low-fi sgangherato con nouances sonicyouthesche.
#7662
Inviato 07 febbraio 2014 - 20:32
Piace moltissimo anche a me, anche se è più un disco di Nigel Godrich che di Beck.
ha fatto tutto Godrich
Beck ha sempre beneficiato di produzioni di altissimo profilo, dai Dust Brothers in Odelay allo stesso Godrich in Mutations...non credo la mano di Nigel risalti più del solito nonostante gli archi e certi paesaggi "alla ok computer" ( tipo round the bend): anzi data la natura intimista e dolente delle composizioni è il disco che per primo associo a Mr Hansen
#7663
Inviato 11 febbraio 2014 - 18:59
"Chi vuol brillare, si metta in ombra"
Alice: "Quanto tempo è per sempre?"
Bianconiglio: " A volte solo un secondo"
#7664
Inviato 21 febbraio 2014 - 19:02
che dire di quest'album, la confezione è molto bella, poi c'è una sorta di cd bonus con dei classici risuonati (alcune versioni son molto interessanti, altre meno) e in più c'è pure un dvd live, il che lo rende comunque un acquisto di tutto rispetto (mi pare di averlo comprato a meno di 10 euro, un affare). sonic boom è tutto sommato un buon lavoro, ma chi conosce bene la discografia dei kiss sarà rimasto un po' deluso, perchè si ha un bel suono, gli assoli di chitarra sono freschi e potenti, pero' non c'è alcun guizzo melodico e nessuna trovata divertente e originale, ovvero gli elementi che caratterizzano i migliori brani dei kiss, molti pezzi sanno di già sentito, i ritornelli sono molto prevedibili, anche se non brutti. la produzione (di paul stanley) è ottima. canzone più bella say yeah.
#7665
Inviato 21 febbraio 2014 - 19:14
Bellissimo, The Ninth Wave è meravigliosa! E' di un minuscolo gradino sotto The Dreaming!
“Looking forward is only an imagination of your brain.
It’s what you want to imaginate.
I can honestly say what I think now, ‘cause I’m in the time now, is what I can tell you.
So, giving you a story of the future is just an imagination.”
#7666
Inviato 24 febbraio 2014 - 03:05
OMD - Organisation (1980)
Dopo il disco omonimo un altro grande lavoro per gli OMD dove c'è la bellissima e ormai classico Enola Gay. Il resto si muove su territori diversi ma sempre di grande impatto,la fanno da padrone atmosfere cupe a tratti più opprimenti o più eteri e malinconici. Svettano i quasi sette minuti finali di Stanlow.
Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)
"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"
"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)
"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"
#7667
Inviato 24 febbraio 2014 - 11:06
bellissimo, divertente e figo, un disco per tutti, senza neanche una canzone brutta. dopo un debutto così così (che comunque aveva della sua un paio o forse più di ottime canzoni) i poison arrivano al grande successo planetario con questo lavoro dell'88, che ancora oggi viene considerato un caposaldo del glam metal (di metal ce n'è veramente poco o niente), la ballad semi acustica every rose has his thorns, ovvero la più grande hits della band è davvero splendida, perfetta da ogni punto di vista
#7668
Inviato 24 febbraio 2014 - 17:53
il terzo album di ozzy solista, del 1983, rispetto ai precedenti ha un sound più commerciale, l'impasto melodico infatti è in linea con le produzioni hard rock/metal dell'epoca, le atmosfere sono meno originali e affascinanti, il tutto è più americanizzato, le tastiere la fanno (quasi) da padrone, detto cio' si tratta di un lavoro di tutto rispetto, quindi niente riempitivi ma solo canzoni di una certa qualità.
#7669
Inviato 25 febbraio 2014 - 09:06
Leonard Cohen - The Future - 1992
Insieme al suo ultimo, il bellissimo Old Ideas del 2012, è il Leonard Cohen moderno che preferisco.
Non ci sta un pezzo brutto o inefficace, ma le robe che svettano sono la disperata e drammatica Waiting for the Miracle, la title track, la dura Democracy, e la dolcissima Light as the Breeze.
#7670
Inviato 25 febbraio 2014 - 11:55
caro mistico, purtroppo questo fu un disco di transizione per il buon Ozzy e il motivo lo conosciamo tutti ahimè: Il grande Randy Rhoads era morto poco prima che quest'album venisse registrato.....un colpo durissimo, visto che Randy aveva marchiato a fondo i due lavori precedenti di Ozzy......e questo spiega anche il predominio delle tastiere ( nonostante il dignitoso contributo di Jack Lee)......
il terzo album di ozzy solista, del 1983, rispetto ai precedenti ha un sound più commerciale, l'impasto melodico infatti è in linea con le produzioni hard rock/metal dell'epoca, le atmosfere sono meno originali e affascinanti, il tutto è più americanizzato, le tastiere la fanno (quasi) da padrone, detto cio' si tratta di un lavoro di tutto rispetto, quindi niente riempitivi ma solo canzoni di una certa qualità.
questa comunque è una grande canzone
http://www.youtube.com/watch?v=JUS9Q2rCQsY
#7671
Inviato 25 febbraio 2014 - 21:46
Leonard Cohen - The Future - 1992
Insieme al suo ultimo, il bellissimo Old Ideas del 2012, è il Leonard Cohen moderno che preferisco.
Non ci sta un pezzo brutto o inefficace, ma le robe che svettano sono la disperata e drammatica Waiting for the Miracle, la title track, la dura Democracy, e la dolcissima Light as the Breeze.
I've seen the future, baby: it is murder
Una curiosità: che ne pensi di "I'm Your Man"? C'è il mio brano preferito del Cohen 'moderno', "First We Take Manhattan".
#7672
Inviato 26 febbraio 2014 - 08:20
Una curiosità: che ne pensi di "I'm Your Man"? C'è il mio brano preferito del Cohen 'moderno', "First We Take Manhattan".
E' bello anche quello. E' ruvidissimo, tanto che in alcuni pezzi, come nella title track, mi viene in mente il traballio di certo Waits, anche la tua preferita è bellissima.
#7673
Inviato 26 febbraio 2014 - 14:03
lo sto ascoltando in loop continuo da giorni, era da tanto che un album non mi prendeva così
disco stranissimo, di difficile catalogazione: lo inseriscono nel calderone post-rock, ma boh ci sono tracce chamber-pop, pezzi più dreamy, altri più "rock" e convenzionali...
quello che mi balza subito alle orecchie è la magnificenza della sezione ritmica: le linee di basso sono potentissime e letteralmente galleggiano sul resto della musica, unite ad una batteria irregolare ma non pestata, bensì veloce e delicata (bassista e batterista sono 2 mostri); inoltre la chitarra così malinconica ed eterea si accompagna ad altra strumentazione quali violini, sassofoni, trombe; il cantante ha una voce molto marcata che mi ricorda tanto Okereke dei Bloc Party (ho letto che è nero pure lui, è il fratello maggiore di Kele? )
i pezzi sono tutti incantevoli: l'accoppiata iniziale (A) man ray e How it Blew with Houdini sono meravigliose, il basso è ipnotico e mi manda in trance, poi quando partono i violini nel secondo pezzo potrei morire; geniale The heads of dead surfers con Mark E.Smith; immense le strampalate Corngold e Love smothers allergy, notevoli le esplosioni chitarristiche di Homo erectus e The Lamberton lamplighter....
insomma voto 10+
#7674
Inviato 26 febbraio 2014 - 16:59
Richard Youngs - Sapphie - 1998
In una riga: il disco che Bon Iver vorrebbe fare e non farà mai.
#7675
Inviato 26 febbraio 2014 - 17:02
Richard Youngs - Sapphie - 1998
In una riga: il disco che Bon Iver vorrebbe fare e non farà mai.
oddio, per quano poco abbia ascoltato Bon Iver (quel poco che basta per capire il fastidio che mi provoca) non ci vedo granché in comune.
Sapphie è molto bello, però per me Youngs ha fatto anche di meglio o quanto meno di pari livello (Naive Shaman, Airs in the Ears, Valley of the Ultrahits, Songphase con Wickham-Smith...). Bellissimo anche Festival.
Peccato che le ultime cose che ho sentito (che saranno tipo 1/10 di quello che ha fatto uscire) siano una più inutile dell'altra...
#7676
Inviato 26 febbraio 2014 - 19:18
#7677
Inviato 02 marzo 2014 - 19:18
Razorlight - Up All Night - 2004
Una bomba. Indie Rock 00's purosangue, ritmiche serrate, a tal roposito va segnalata una batteria veramente da urlo, ruvidità chitarristica e vocale che si alternano ad attacchi dancefloor.
Nulla in meno ad esordi affini -FF, AM, BP- ben più celebrati dell'epoca, ma veramente.
#7678
Inviato 19 marzo 2014 - 08:14
Horrors - Skying - 2011
Attimi di ritrovata magia nella ripetizione più ansiosa dell'anno.
#7679
Inviato 19 marzo 2014 - 09:53
#7680
Inviato 19 marzo 2014 - 09:59
Horrors - Skying - 2011
Attimi di ritrovata magia nella ripetizione più ansiosa dell'anno.
Avendoli ascoltati solo di recente per ora preferisco lo scalpitare oceanico di Primary Colours, però Skying sa proprio di un disco che va assimilato pian piano (più di Primary Colours in cui l'irruenza ti colpisce dritto in faccia)
#7681
Inviato 19 marzo 2014 - 12:36
Horrors - Skying - 2011
Attimi di ritrovata magia nella ripetizione più ansiosa dell'anno.
Avendoli ascoltati solo di recente per ora preferisco lo scalpitare oceanico di Primary Colours, però Skying sa proprio di un disco che va assimilato pian piano (più di Primary Colours in cui l'irruenza ti colpisce dritto in faccia)
Premesso che non so quale dei due preferisco, Primary Colours è una vera e propria irruzione nei sentimenti nell'ascoltatore, alterna momenti di stasi a momenti esplosivi e sorprendenti, ci sono già tutti gli ingredienti di Skying, ma l'impasto e più granuloso, e quindi ci sta il momento in cui la chitarra gaze ti taglia la faccia, quello in cui sei avvolto dal cosmo, quello in cui marci krauto, in Skying invece tutto è più coeso e levigato, l'atmosfera è costante, e così a fare la differenza sono i brani e il loro sviluppo più che i suoni in se a fare la differenza. Sono due meraviglie profondamente differenti.
#7682
Inviato 21 marzo 2014 - 08:38
The Lemonheads - It's Shame About Ray - 1992
Un disco Power Pop bellissimo, che non è soltanto la Title Track e la cover di Simon e Garfunkel, ma anche assalti chitarristici potenti come Kitchen e Rockin's Stroll e dolci giovini melanconie come My Drug Buddy e Hannah e Gaby.
#7684
Inviato 24 marzo 2014 - 09:59
Chissà perchè non mi sono mai filato Mark Lanegan, uno di quegli artisti che conosci da una vita ma che per te è come se non esistessero, poi incuriosito dai screming trees postati da oblo nella battle mi sono andato a sentire sweet oblivion e ti accorgi che ha una voce pazzesca, anche se magari forse sono un po' saturo di quel tipo di musica, nonostante i pezzi non manchino (Nearly Lost You ad esempio è strepitosa).
Poi ti vai ad ascoltare questo Whiskey for the Holy Ghost e capisci subito quanto sei stato idiota ad arrivarci così tardi.
Abbandonate quasi del tutto le chitarrone ruock e in una dimensione folk/cantautorale sforna un disco alla quale è impossibile non rimanere affascinati e ipnotizzati, quasi inutile soffermarsi su delle tracce specifiche visto che non c'è nemmeno mezzo passaggio a vuoto.
Un disco piuttosto doloroso e a dir poco toccante.
Grazie Mark.
http://www.youtube.com/watch?v=DvwEkZFfmPk
Caro Sig.'Cliff' di Roma le confesso che non capito..
non vorrei sembrare pedante
#7685
Inviato 24 marzo 2014 - 10:02
Chissà perchè non mi sono mai filato Mark Lanegan, uno di quegli artisti che conosci da una vita ma che per te è come se non esistessero, poi incuriosito dai screming trees postati da oblo nella battle mi sono andato a sentire sweet oblivion e ti accorgi che ha una voce pazzesca, anche se magari forse sono un po' saturo di quel tipo di musica, nonostante i pezzi non manchino (Nearly Lost You ad esempio è strepitosa).
Poi ti vai ad ascoltare questo Whiskey for the Holy Ghost e capisci subito quanto sei stato idiota ad arrivarci così tardi.
Abbandonate quasi del tutto le chitarrone ruock e in una dimensione folk/cantautorale sforna un disco alla quale è impossibile non rimanere affascinati e ipnotizzati, quasi inutile soffermarsi su delle tracce specifiche visto che non c'è nemmeno mezzo passaggio a vuoto.
Un disco piuttosto doloroso e a dir poco toccante.
Grazie Mark.
http://www.youtube.com/watch?v=DvwEkZFfmPk
Vai di The winding sheet anche. E poi Scraps at midnight.
Ci sarebbe anche Bubblegum, che a me piace da morire ma al resto del mondo meno
#7686
Inviato 24 marzo 2014 - 10:14
Chissà perchè non mi sono mai filato Mark Lanegan, uno di quegli artisti che conosci da una vita ma che per te è come se non esistessero, poi incuriosito dai screming trees postati da oblo nella battle mi sono andato a sentire sweet oblivion e ti accorgi che ha una voce pazzesca, anche se magari forse sono un po' saturo di quel tipo di musica, nonostante i pezzi non manchino (Nearly Lost You ad esempio è strepitosa).
Poi ti vai ad ascoltare questo Whiskey for the Holy Ghost e capisci subito quanto sei stato idiota ad arrivarci così tardi.
Abbandonate quasi del tutto le chitarrone ruock e in una dimensione folk/cantautorale sforna un disco alla quale è impossibile non rimanere affascinati e ipnotizzati, quasi inutile soffermarsi su delle tracce specifiche visto che non c'è nemmeno mezzo passaggio a vuoto.
Un disco piuttosto doloroso e a dir poco toccante.
Grazie Mark.
http://www.youtube.com/watch?v=DvwEkZFfmPk
Ci sarebbe anche Bubblegum, che a me piace da morire ma al resto del mondo meno
Io sono con te Cool
Adoro quel disco
#7687
Inviato 24 marzo 2014 - 10:35
con questa roba qua che per me è una delle vette di lanegan (poi messa pure su bubblegum)
#7688
Inviato 24 marzo 2014 - 10:44
#7689
Inviato 24 marzo 2014 - 10:57
Facciamola breve: si può discutere di qualcuna delle sue duemila collaborazioni, ma gli album solisti sono tutti oro colato.
Devo urgentemente riascoltare l'album di cover I'll take care of you, perchè quando lo ascoltai le prime volta ai tempi dell'università non m'ha detto niente (ero in fase scaruffiana, quindi difficilmente mi discostavo di una unità dal voto del vate )
#7690
Inviato 24 marzo 2014 - 11:05
Devo urgentemente riascoltare l'album di cover I'll take care of you,
l'originale di fred neil è ovviamente inimitabile, ma questa era una bella cover
http://www.youtube.com/watch?v=oAaf9WFKqbs
Facciamola breve: si può discutere di qualcuna delle sue duemila collaborazioni, ma gli album solisti sono tutti oro colato.
il disco con la tizia dei belle&sebastien era proprio scialbo, una versione indie-tenebrosa di sonny&cher ( o lee&nancy)
l'ultimo suo lavoro eccellente è stato "scraps at midnight", poi qualche buon pezzo qua e là
#7691
Inviato 24 marzo 2014 - 12:26
il disco con la tizia dei belle&sebastien era proprio scialbo, una versione indie-tenebrosa di sonny&cher ( o lee&nancy)
l'ultimo suo lavoro eccellente è stato "scraps at midnight", poi qualche buon pezzo qua e là
Di dischi con la bionda ne ha fatti tre e per me sono tutti più che gradevoli.
Field Songs è assolutamente a livello dei primi tre (o quattro contando il disco di cover).
Poi con la Mark Lanegan Band ha cambiato stile (o meglio, ha iniziato ad alternare ai soliti brani acustici anche qualche pezzo più tirato e modernizzato), ma Bubblegum (che pure ho sottovalutato per anni) e Blues Funeral per me sono grandiosi.
#7692
Inviato 24 marzo 2014 - 12:29
Dei dischi con quella fagiola della Campbell ho consumato per un'estate il primo, poi gli altri 2 erano sostanzialmente uguali ma sempre più bolsi nella formula....
In generale al Lanegan solista forse manca la stazza del songwriter di razza, nel senso che a volte diluisce fin troppo la scrittura.
#7693
Inviato 24 marzo 2014 - 13:14
quella fagiola della Campbell
Rodotà beato te che sei morto
A voi la poesia proprio non piace eh?Sempre a rompere il cazzo state.
Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.
#7694
Inviato 24 marzo 2014 - 13:14
Di dischi con la bionda ne ha fatti tre e per me sono tutti più che gradevoli.
Field Songs è assolutamente a livello dei primi tre (o quattro contando il disco di cover).
Poi con la Mark Lanegan Band ha cambiato stile (o meglio, ha iniziato ad alternare ai soliti brani acustici anche qualche pezzo più tirato e modernizzato), ma Bubblegum (che pure ho sottovalutato per anni) e Blues Funeral per me sono grandiosi.
mi sono fermato al primo con isabella, è stato sufficiente a farmi addormentare
meglio il progetto con greg dulli, onestamente. almeno c'era qualche svisata soul del buon greg.
"field songs" vanta 3-4 ottimi brani ( tra cui one way street, una delle sue migliori opener di sempre) ma il resto non è all'altezza dei suoi tre capolavori della decade precedenti. gli altri due che hai citato presentano qualche discreto sprazzo ma non mi hanno mai detto niente di che, siamo in modalità pilota automatico.
poi so bene che lanegan da molti è considerato una specie di re mida in questi anni ( esaltato pure da
critici che snobbavano gli screaming trees o che li hanno recuperati 10 anni dopo) ma non credo sia tutto oro quel che luccica.
nel senso che a volte diluisce fin troppo la scrittura.
forse in "Whiskey" puo' dare questa impressione, perché cerca sovente una spazialità quasi timbuckleyana...ma in generale uno che ha scritto ugly sunday, wild flower, mockingbirds, carnival, last one in the world, field song etc etc è un songwriter eccelso.
#7695
Inviato 24 marzo 2014 - 13:23
https://youtu.be/4eujkWXfSl0
#7696
Inviato 24 marzo 2014 - 13:25
vabbè che è sempre stato troppo buono e lui e curzio erano molto amici.
avevano collaborato pure in questa
http://www.youtube.c...h?v=6EMRDfr5pQY
#7697
Inviato 24 marzo 2014 - 13:27
mi sono fermato al primo con isabella, è stato sufficiente a farmi addormentare
Però questa è una meraviglia da groppo alla gola, nella sua semplicità "abrasiva" (?)
http://youtu.be/7BO8fm1STTM
Rodotà beato te che sei morto
A voi la poesia proprio non piace eh?Sempre a rompere il cazzo state.
Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.
#7698
Inviato 24 marzo 2014 - 18:48
Ottavo Padiglione - Ottavo Padiglione (1993)
È il primo album della band del livornese Bobo Rondelli. Ormai fuori produzione e un po' difficile da trovare.
Qualcuno se lo ricorda?
#7699
Inviato 24 marzo 2014 - 23:20
Lanegan un gigante, straordinari, oltre a whiskey for the holy ghost, anche winding sheet, ill take care of you e field songs. Con gli st io adoro da buzz factory a dust. meriterebbe un bel pietrone, al pari di DEE.
Sottovalutati (o almeno: poco citati) nella sua produzione gli ottimi dust e field songs
http://www.youtube.com/watch?v=JWLkr774ZFY
http://www.youtube.com/watch?v=hP2zAoUG9oc
#7700
Inviato 25 marzo 2014 - 19:26
Formazione argentina che danzava in bilico tra new-wave e aromi reggae. Questo è l'esordio e contiene una manciata di brani davvero interessanti, con "Mejor no hablar de ciertas cosas" e "No duermas más" probabili vette.
TYPE O NEGATIVE. SLOW, DEEP AND HARD. Parole, musica e gesta di PETER STEELE
C A P T A I N M A S K R E P L I C A. Vita e arte di Don Van Vliet, CAPTAIN BEEFHEART
MEET AROUND THE ROCK - BEST OF ROCK (con Claudio Dosa & Federico Frusciante)
三生石
1 utente(i) stanno leggendo questa discussione
0 utenti, 1 ospiti, 0 utenti anonimi