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[juL fu Sig.M.]

Lo stesso Procuratore generale di Milano ha affermato che se Speciale "avesse ritenuto di essere stato vittima di un abuso d'ufficio, non avrebbe dovuto dare seguito all'ordine di trasferimento dei quattro finanzieri perché questo sarebbe stato un ordine illegittimo".
Ogni volta che ci sono le elezioni saltano fuori queste notizie pubblicate sempre dagli stessi giornali. Chiedere poi le dimissioni di una persona che non ha commesso nessun reato e che non è nemmeno indagata mi sembra quantomeno fuori luogo. Se Il Giornale, Libero et similia si occupassero anche del caso Previti sarebbero molto più credibili. E' passato un anno dalla sua condanna e di dimissioni neanche l'ombra. Non si può essere garantisti e/o giustizialisti a giorni alterni o a seconda dei casi o delle persone.

Sono cose talmente banali che annoiano.

[virginia wolf]

Sul tono sprezzante, nel caso tu l'abbia ravvisato, me ne scuso, anche se ti assicuro che non volevo mancarti di rispetto e nemmeno sottostimare la tua opinione. Il fatto stesso che ti risponda puntualizzando é una prova che non ho alcuna pretesa di onniscienza.
Tra l'altro inizialmente non mi riferivo precisamente alla tua opinione quanto alla maniera nella quale fu organizzata la commissione e il modo in cui ci si ostina a vedere complotti ovunque.
Certo che poi replicare con i classici link da wikipedia e da dibella.it che oltretutto spesso smentiscono ció che si vorrebbe affermare, mi rende forse un po' scettico.

Che poi la cura Di Bella sia applicata e ancora in uso é un fatto. Che funzioni é un altro discorso. Io ricordo certe dichiarazioni una decina di anni fa che non corrispondono ad alcun fondamento. Non so se Di Bella agisse in buona fede o meno ma certo si comportó a lungo come il grande guaritore e tuttora nei siti che usi come fonte si celebra il suo metodo in termini entusiastici che non corrispondono ad alcuna evidenza scientifica.

Riguardo al discorso della "remissione", come la chiami, le statistiche presentate in modo molto sommario da quel Dott. Castello che citi come medico usante il MDB, mostrano chiaramente come ci sia progessione del tumore nel 70% dei casi. Mi pare un po' diverso dal sostenere che la malattia é "bloccata".
Che poi le chemioterapie siano piú invasive e debilitanti non ci piove ma dovresti sapere che negli ultimi dieci anni sono stati fatti passi da gigante e non é piú la stessa cosa. Rimane il fatto che, o si parla di guarire, o si parla di migliorare le condizioni di vita. La sperimentazione del Ministero ha dato esiti negativi in entrambe le direzioni.
E, in ogni caso, come diceva Number, siamo sempre al discorso del placebo che un bene sí lo puó fornire ma siamo distanti anni luce dai proclami trionfalistici di qualche anno fa.

Infine, la questione del boicottaggio é poco chiara. Per esperienza tendo a diffidare di Report, che solitamente quando si costruisce una tesi non fa altro che perorarne la validitá senza porsi domande piú che ovvie o fare indagini anche in altri sensi. tra l'altro l'articolo che citi é del 2000. Credo che tutta la querelle si sia spenta da tempo.
Certo il discorso delle scadenze é qualcosa che pone diversi dubbi, anche se a me sembrerebbe piú frutto d'incuria che di complotto.
In relazione alla prima parte della sperimentazione (quella con 369 malati terminali) i risultati sono comunque terrificanti (dacci un'occhiata) con appena tre (3!) casi di non peggioramento e una quantitá elevatissima di decessi.
Al di lá di tutti i dubbi, comunque, continuo a non capire perché il figlio di Di Bella, oltretutto buon politicante, non faccia una ricerca seria con monitoraggio delle persone che ha in cura e in collaborazione con altri medici curanti che applicano altri metodi. Se davvero ci sono cosí tante persone che si rivolgono a lui, é cosí strano raccogliere dati e mettere tutto nero su bianco su un bel giornale internazionale in modo da diramare tutte le incertezze?

Ti ringrazio e naturalmente la mancata pretesa di onniscienza vale anche per me.
Mi piace la discussione, il ragionare insieme, che alla fine può anche farmi cambiare idea parzialmente o totalmente.
I link che ho postato servivano ad ampliare la discussione non a convincerti che avevo/ho ragione.
Comunque il link a  http://www.metododib...=Y&IDD=1722&sz= riporta una pubblicazione del 2007 da Scienza e Conoscenza, che è stato trascritta nel sito.


Come ogni altro business anche l�??industria farmaceutica è guidata dai profitti. Dopo lo scandalo del sangue infetto Poggiolini/De Lorenzo ed altre
porcherie varie  personalmente nutro sempre meno fiducia nella scienza medica; troppo denaro gira attorno alla ricerca e ai farmaci, e i soldi, che non hanno colore politico né odore, corrompono anche le anime più candide.

Per quanto riguarda l'aspetto politico, l�??ho già detto ma lo ripeto, mi disgusta profondamente il modo in cui Storace ha giocando sulla pelle dei malati strumentalizzando tutta la vicenda per i propri meschini scopi, ma spesso purtroppo i politici insudiciano quello che toccano.

Non vi è alcuna prova che, per la stragrande maggioranza dei casi, la chemioterapia prolunghi le aspettative di vita, e spesso la morte è dovuta ai gravissimi effetti collaterali della chemioterapia stessa che ancora oggi fa stare molto male; infatti, gli oncologi parlano continuamente dell�??importanza della prevenzione.
I passi da gigante nella cura dei tumori, se si escludono alcune forme di leucemia o di linfomi (dove peraltro è utilizzato anche l�??acido retinico, uno dei principali componenti della terapia Di Bella) sono soprattutto dovuti alla prevenzione e agli interventi chirurgici e non alla cura. Di cancro si può guarire se il tumore è preso al primo stadio ed estirpato chirurgicamente, altrimenti di solito non c�??è speranza.
E�?? vero, nessuno può affermare che la terapia Di Bella guarisce o guarisce sempre i tumori perché nessuno studio clinico ha mai stabilito questo, ma del resto nessuno può dire oggi che le terapie tradizionali guariscono sempre i malati di tumore, altrimenti di cancro non morirebbe più nessuno.

Uno dei punti deboli della famigerata sperimentazione (a proposito, hai letto l�??articolo di Travaglio che ti ho linkato?), secondo alcuni esperti, sarebbe stata la mancanza di uno studio randomizzato unitamente al fatto di non avere proceduto con il confronto-controllo con malati seguiti con terapie diverse. L'iter della sperimentazione di solito passa prima nella Fase I e poi nella Fase II ossia in quella parte del "percorso" di studio che serve per valutare la tossicità sull'uomo, e le dosi migliori, poi segue la Fase III, in pratica quella attuata su un ampio numero di pazienti che porta poi alla registrazione e alla libera vendita del farmaco, se tutto va bene.
Comunque (e questo lo dico anche per Number) nella ricerca oncologica non viene (quasi) mai usato il placebo, anche perché, avendo la chemio pesanti effetti collaterali il paziente se ne accorgerebbe. Nei trial clinici oncologici si pone a confronto una terapia sperimentale con il regime di terapia standard utilizzato in quel momento, e ci puoi giurare che nessuno di quei malati sarebbe guarito nemmeno con la chemioterapia.

La �??Terapia Di Bella potrebbe interviene per esempio in quei casi che la medicina ufficiale dà per spacciati, sui malati terminali, quelli per intenderci che hanno partecipato alla tanto discussa sperimentazione. Ci sono testimonianze di pazienti ai quali erano stati dati pochi mesi di vita che con la Terapia hanno vissuto a lungo e con una buona qualità di vita.

Per questo la �??Cura Di Bella�?� potrebbe essere, per alcuni pazienti, un�??alternativa alla chemioterapia, e non vedo perché il SSN che �??passa�?� farmaci chemioterapici di cui non si è certi del risultato, non dovrebbe �??passare�?� anche questa cura.

La terapia è praticata non solo dal figlio di Di Bella - il quale fa ogni anno un  congresso, ma cosa vuoi che possa fare un pigmeo contro i giganti delle case farmaceutiche! - ma da numerosi altri medici e si continua a rivendicarne la gratuità.
Libertà di cura significa poter scegliere la cura più appropriata, ma se una è gratuita e l�??altra a pagamento, dove sta la libertà?


Per te e per chi è interessato a questo argomento, provate a dare un�??occhiata qui e qui e qui

[juL fu Sig.M.]

http://www.repubblic...cce-cocaina.htm

e lo spinello non era uno spinello...

[juL fu Sig.M.]

http://www.repubblic...cce-cocaina.htm

e lo spinello non era uno spinello...

Ma su questa verità non ci faranno i titoli di apertura dei TG.

E' talmente grossa come novità che spero ti smentiscano...anche se ora in prima pagina ci sono gli albanesi rapinatori di ville che, informati dalle badanti come basiste, uccidono le donne incinte per 1500 euro.