la cosa che proprio mi ha fatto ridere è il poro mickey costretto a rendere credibile un personaggio assurdo, innamorato di una totale deficente senza copione. Una che prima porti ti fa da avvocato e complice, che poi in lacrime abbandoni, poi la ritrovi che inganna la polizia, poi che invece è il cagnolino della polizia, fino a quando addirittura chiede "Ma non è che dovrò scoparmelo (Mickey, sai che sacrificio)" E la poliziotta "col sorriso". E giù lacrime. Giustamente mickey quando la rivede gli piscia su una gamba e se la scopa sulla porta di ingresso. Che devi fa.
Michael Cimino
#151
Inviato 15 dicembre 2020 - 08:18
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Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.
#152
Inviato 15 dicembre 2020 - 08:38
E' il suo film più trascurabile ma non così terribile secondo me, e questa scena è favolosa
Direi di passare quindi a Verso il Sole, il suo ultimo film
#153
Inviato 15 dicembre 2020 - 12:28
Piu' che altro basterebbe pensare all'assurda scenografia dell'appostamento della polizia, con le gigantografie simil-pop art di sequestrati e sequestratori appese ai muri, per capire che a Cimino del realismo della storia non importava una fava. Voleva essere probabilmente un noir disarticolato e "free", alla De Palma. Non ci riesce, se non a momenti, e finisce per essere il suo film piu' impersonale, ma gli appunti di Ucca mi sembrano fuori fuoco.
#154
Inviato 15 dicembre 2020 - 14:49
Tom io adoro i film liberi e totalmente svalvolati, il mio preferito di Ferrara di cui abbiamo parlato in un altro topic è "Driller Killer" che più libero non si può, di Lynch "Eraserhead" e di Argento "Inferno", recitazione free, improvvisazione, porta che danno sul nulla, va bene tutto. Ma qui si tratta mi pare proprio di cinema scemo! una baracconata anche divertente, ma che mette a durissima prova la "sospensione dell'incredulità", per cui succede una cosa e poi l'opposto anche emotivamente non solo per le gigantografie che magari fanno pure fico. E' una spacconata, ok. Ma chi ho di fronte? Mickey è un duro o no, perchè improvvisamente si fa prendere per le orecchie da uno più vecchio e poi sfida di nuovo la morte a denti stretti un minuto dopo?
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#155
Inviato 15 dicembre 2020 - 14:58
Più che altro Cimino estremizza il comportamente da animali braccati di tutti i protagonisti, non ci vedo nulla di diverso o di peggio della maggior parte degli action e poliziesci odierni che anzi aggiungono pure il difetto di essere ultraprevedibili.
Il problema è semmai che Rourke e Hopkins non riescono a uscire da una recitazione bidimensionale decisamente stucchevole, tra l'altro abbastanza inedita sia per loro che per il regista.
#156
Inviato 18 ottobre 2023 - 14:00
sono ormai giunto alla conclusione che cimino sia stato il talento più puro della sua generazione, e la cosa che più fa male è vedere come questo talento sia stato imbrigliato e ostacolato per troppi anni, e sprecato in film non alla sua altezza. giusto l'altro giorno passava ore disperate che c'è poco da fare è un film profondamente sbagliato e stupido come solo i film americani di quegli anni sapevano essere; tuttavia ci sono alcuni squarci visionari (la fuga di albert e la sua morte in uno scenario naturalistico che riecheggia il grande respiro del cinema western) che testimoniano pur sempre la grandezza di un regista costretto a venire a compromessi con un cinema incredibilmente distante dal suo.
non se ne parla mai perché finito troppo presto nel dimenticatoio, ma il suo ultimo film, verso il sole, è un capolavoro. sicuramente i suoi primi tre film (una calibro 20, il cacciatore, i cancelli del cielo) sono la testimonianza più vivida e storica del suo talento (soprattutto collocato in quella determinata epoca). verso il sole però, forse molto più di questi, contiene in sè tutto cimino, l'anarchismo e l'anticonformismo dello sguardo, la carica visionaria, tutti elementi che negli anni '90 erano visti come difetti. un film a cui non interessa di essere risolto, consono con le regole del fare cinema (oggi o ieri, non importa), un film che è libero come l'aquila che vola nel cielo. un miracolo aver fatto un film così nel 1996, e proprio per questo non capito, dimenticato, archiviato come sbagliato, bizzarro.
Verso Il Sole, un film totalmente e inspiegabilmente sottovalutato, non ha certo la grandiosità epica de Il Cacciatore e I Cancelli Del Cielo per i motivi finanziari che sappiamo, ma è una piccola grande perla del cinema tutto. Quel finale, poi...
"Con marina ironia paturnie notturne ormeggio
Sogno un mio volteggio umano, da gabbianone"
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