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Capolavori del cinema orientale anni 50


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43 replies to this topic

#1 verdoux

    mainstream Star

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Inviato 05 aprile 2007 - 09:50

Capolavori del cinema orientale anni 50


Periodo eccezionale, senza eguali nella storia del cinema; io ho visto solo quello che sono riuscito a vedere, la punta di un iceberg, ma tanto mi è bastato.

I miei preferiti:


Rashomon Akira Kurosawa
Cane randagio (49) Akira Kurosawa
L??idiota Akira Kurosawa
Vivere Akira Kurosawa
I sette samurai Akira Kurosawa
Lady Musashino Kenji Mizoguchi
Vita di O??haru Kenji Mizoguchi
I racconti della luna pallida di agosto Kenji Mizoguchi
L??intendente Sansho Kenji Mizoguchi
L??imperatrice Kwei Fei Kenji Mizoguchi
Gli amanti crocifissi Kenji Mizoguchi
La strada della vergogna Kenji Mizoguchi
Tarda primavera (49) Yasujiro Ozu
Il tempo della mietitura Yasujiro Ozu
Viaggio a Tokio Yasujiro Ozu
Storie di erbe fluttuanti (remake sonoro) Yasujiro Ozu
L??arpa Birmana Kon Ichikawa
Enjo Kon Ichikawa
Fuochi nella pianura Kon Ichikawa
La condizione umana Masaki Kobayashi
La ballata di Narayama Keisuke Kinoshita
Il lamento sul sentiero Satyajit Ray
Aparajito Satyajit Ray
La sala della musica
Satyajit Ray
Il mondo di Apu Satyajit Ray
Hiroshima mon amour Resnais





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#2 Guest_vegeta_*

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Inviato 05 aprile 2007 - 09:53

si però dopo basta
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#3 satyajit

    Enciclopedista

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Inviato 05 aprile 2007 - 10:53


Periodo eccezionale, senza eguali nella storia del cinema; io ho visto solo quello che sono riuscito a vedere, la punta di un iceberg, ma tanto mi è bastato.


Straquoto. Forse solo il neorealismo italiano è paragonabile. Almeno per i miei gusti.

Aggiungerei i due film di Guru Dutt passati su Fuori Orario, ma chissà quanti altri ne potremmo aggiungere.

Fiori di carta
Sete eterna


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#4 Homer

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Inviato 05 aprile 2007 - 14:12

Quante altre combinazioni di epoca e luogo intendete usare ancora?
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"Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un’ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... per Groucho Marx tanto per dirne una, e Willie Mays e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potatoehea Vlues... i film svedesi naturalmente... L’educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere di Cézanne, i granchi di Sam Wo, il viso di Tracey"

"Saigon. Merda. Sono ancora soltanto a Saigon. Ogni volta penso che mi risveglierò di nuovo nella giungla"


#5 Jules

    Pietra MIliare

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Inviato 05 aprile 2007 - 14:25

Mannaggia a me e a quando mi metto ad aprire thread..
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#6 Homer

    Classic Rocker

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Inviato 05 aprile 2007 - 14:39

Allora non aprirne uno in cui chiedi quali sono i capolavori di un genere cinematografico (non so, il western): sarebbe la fine!

asd
  • 0

"Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un’ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... per Groucho Marx tanto per dirne una, e Willie Mays e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potatoehea Vlues... i film svedesi naturalmente... L’educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere di Cézanne, i granchi di Sam Wo, il viso di Tracey"

"Saigon. Merda. Sono ancora soltanto a Saigon. Ogni volta penso che mi risveglierò di nuovo nella giungla"


#7 Jules

    Pietra MIliare

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Inviato 05 aprile 2007 - 14:45

Sì ma ti prego di notare che il mio intento iniziale era di stimolare una discussione su un certo periodo che sono sicuro tutti gli utenti hanno vissuto da vicino...e infatti ne è venuta fuori una (anzi 3!) discussione interessante...mica è colpa mia se poi si parte per la tangente...

Proprio per questo mi asterrò dal fare liste, ma mi limito ad evidenziare l'enormità di un regista come Mizoguchi, assoluto dominatore del decennio, non solo in Oriente, considerato in Giappone una sorta di monumento sacro ed invece misconosciuto in Occidente, dove infatti i suoi film non circolano praticamente per niente...come se il vero Giappone fosse necessariamente quello di Kurosawa e basta..
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#8 Guest_Oyuki_*

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Inviato 05 aprile 2007 - 14:52

Dai che vi mancano ancora un sei decadi...

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#9 Guest_pAggIoni_*

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Inviato 05 aprile 2007 - 15:29

Io proporrei un "Capolavori del cinema centro-africano degli anni '60".
Dovrebbe esserci qualche chicca girata nientepopòdimeno che da Bokassa,na roba tipo documentari filantropi sul cannibalismo.
O perchè non proporre un "Capolavori del cinema neozalendese dell'anno di grazia 1973",davvero un anno di non-ritorno per il cinema post-amatoriale della Nuova Zelanda.

Scusate,ma l'avete chiamata. asd
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#10 Jules

    Pietra MIliare

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Inviato 05 aprile 2007 - 15:32

Ma poi perchè solo gli orientali?
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#11 satyajit

    Enciclopedista

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Inviato 05 aprile 2007 - 15:45

Proprio per questo mi asterrò dal fare liste, ma mi limito ad evidenziare l'enormità di un regista come Mizoguchi, assoluto dominatore del decennio, non solo in Oriente, considerato in Giappone una sorta di monumento sacro ed invece misconosciuto in Occidente, dove infatti i suoi film non circolano praticamente per niente


Questo discorso vale per l'Italia, non per l'Occidente tutto. Idem se parliamo del mio omonimo Ray, che ha vinto l'Oscar alla carriera e che solo in Italia non conosce nessuno.

Comunque, ironia a parte, questo topic parla di un periodo irripedibile che ci ha regalato alcune delle vette del cinema di tutti i tempi, specie se guardiamo ai capolavori realizzati in Giappone.
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#12 Guest_Mia_*

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Inviato 05 aprile 2007 - 16:09

Vai col massacro.
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#13 Guest_runciter_*

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Inviato 05 aprile 2007 - 17:13

ma che male c'è ad aprire un thread come questo? vi spaventa l'idea che se ne possano aprire tanti altri sempre più specifici e oscuri? ma tanto lo sapete che quasi sicuramente non accadrà niente del genere.

per un ignorante in materia come me invece può essere utile.

per la cornaca, tra i film citati ho visto solo un paio di ozu: "tarda primavera" mi è piaciuto tantissimo, mentre "viaggio a tokyo" non ho nemmeno finito di vederlo  :o

e sono così bifolco che non ho visto neanche i capolavori di kurosawa!
  • 0

#14 Guest_vegeta_*

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Inviato 05 aprile 2007 - 17:20



e sono così bifolco che non ho visto neanche i capolavori di kurosawa!


Io invece sono gli unici che ho visto ("Vivere" è uno dei miei film preferiti :-*) . Purtroppo non ho ANCORA visto nulla di Ozu e Mizogouchi.

Per rispondere al tuo interevento: per me aveva più senso aprire un thread solo su uno dei registi citati, e magari parlare un po' più approfonditamente della sua opera...spendere due righe per dare una propria impressione...non so...
Citare 3000 film e basta non ha molto senso per me...e non mi invoglia molto ad approfondire la filmografia di un autore.


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#15 verdoux

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Inviato 05 aprile 2007 - 18:00

 
Per rispondere al tuo interevento: per me aveva più senso aprire un thread solo su uno dei registi citati, e magari parlare un po' più approfonditamente della sua opera...spendere due righe per dare una propria impressione...non so...
Citare 3000 film e basta non ha molto senso per me...e non mi invoglia molto ad approfondire la filmografia di un autore



già fatto; ho aperto 3D su kurosawa, mizoguchi. ozu, ichikawa e satyajit ray; se li cerchi li trovi;
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#16 Guest_Eugenetic Axe_*

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Inviato 05 aprile 2007 - 20:43

Sob, di questi film ne avrò visti un terzo :'( .

VIAGGIO A TOKIO è ispirato ad un film statunitente dei '30 che non ho mai visto, qual'era?
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#17 Guest_Oyuki_*

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Inviato 05 aprile 2007 - 21:50

ma che male c'è ad aprire un thread come questo? vi spaventa l'idea che se ne possano aprire tanti altri sempre più specifici e oscuri? ma tanto lo sapete che quasi sicuramente non accadrà niente del genere.


Mi chiedo quale gusto si provi ad essere sempre polemici.
Che male c'è in questa sfilza di thread "i capolavori degli anni tal dei tali"? Che il tutto si riduce a semplici liste dove, più che lo scambio di opinioni sulle varie pellicole, sembra importante mostrare quanti film si sono visti e quanto si è bravi. Non c'è niente di interessante in tutto questo. Personalmente, sono molto più attratta dai thread specifici dove si argomentano le proprie opinioni, i propri gusti. Quelli sono i thread da cui poter attingere, se si è alla ricerca di titoli validi.


  • 0

#18 verdoux

    mainstream Star

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Inviato 05 aprile 2007 - 22:04

 
Che male c'è in questa sfilza di thread "i capolavori degli anni tal dei tali"? Che il tutto si riduce a semplici liste dove, più che lo scambio di opinioni sulle varie pellicole, sembra importante mostrare quanti film si sono visti e quanto si è bravi. Non c'è niente di interessante in tutto questo. 


scusa sai, ma tra una lista di film di Raimi, che mi tiro giù da IMDb con una botta al mouse, e una selezioni di film capolavori e difficili da reperire anni 50, penso sia più utile la seconda;
comunque OK, messaggio ricevuto;
niente voti, niente recensioni, niente monografie, niente liste, niente cinema?
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#19 Claudio

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Inviato 05 aprile 2007 - 22:16

 
Che male c'è in questa sfilza di thread "i capolavori degli anni tal dei tali"? Che il tutto si riduce a semplici liste dove, più che lo scambio di opinioni sulle varie pellicole, sembra importante mostrare quanti film si sono visti e quanto si è bravi. Non c'è niente di interessante in tutto questo.   


scusa sai, ma tra una lista di film di Raimi, che mi tiro giù da IMDb con una botta al mouse, e una selezioni di film capolavori e difficili da reperire anni 50, penso sia più utile la seconda;
comunque OK, messaggio ricevuto;
niente voti, niente recensioni, niente monografie, niente liste, niente cinema?


Atteggiamenti come questo sono veramente fastidiosi. C'è una gentile moderatrice che fa presente, al 175° thread aperto sui capolavori di un ristretto periodo di una certa realtà geografica, che forse potrebbe essere anche ora di tornare a parlare di cinema in un altro modo, ovvero come si faceva su questo forum fino a qualche tempo, facendo meno liste e esprimendo più opinioni, e la risposta è "allora niente cinema". E allora niente forum, mi verrebbe da dire, se non si ha la maturità per capire che questo spazio non serve a sfoggiare le proprie conoscenze parcellari su certe realtà, ma a interagire con altre persone che vorrebbero semplicemente dialogare, e magari beneficiare delle conoscenze altrui per poter fare un discorso di un certo interesse, non per discutere se al n. 75 dei capolavori del cinema mozambicano del lustro 60-65 ci debba essere tizio o caio.
Spero che il messaggio sia stato inteso, perché, a nome della maggioranza più o meno silenziosa degli utenti della sezione Cinema, vorrei anche dire che ci siamo ampiamente stufati di leggere thread di questo tipo. Grazie.
  • 0

#20 verdoux

    mainstream Star

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Inviato 05 aprile 2007 - 22:23

C'è una gentile moderatrice che fa presente, al 175° thread aperto sui capolavori di un ristretto periodo di una certa realtà geografica, che forse potrebbe essere anche ora di tornare a parlare di cinema in un altro modo, ovvero come si faceva su questo forum fino a qualche tempo, facendo meno liste e esprimendo più opinioni, e la risposta è "allora niente cinema". 


Chiedo scusa.

Il caso ha voluto che il 175 assoluto abbia coinciso col mio primo del genere e me la sono presa.

Non mi sfiora nemmeno l'idea di essere discriminato.
  • 0

#21 Guest_vegeta_*

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Inviato 05 aprile 2007 - 23:16

 
Che male c'è in questa sfilza di thread "i capolavori degli anni tal dei tali"? Che il tutto si riduce a semplici liste dove, più che lo scambio di opinioni sulle varie pellicole, sembra importante mostrare quanti film si sono visti e quanto si è bravi. Non c'è niente di interessante in tutto questo.   


scusa sai, ma tra una lista di film di Raimi, che mi tiro giù da IMDb con una botta al mouse, e una selezioni di film capolavori e difficili da reperire anni 50, penso sia più utile la seconda;
comunque OK, messaggio ricevuto;
niente voti, niente recensioni, niente monografie, niente liste, niente cinema?


caro Verdoux, io al contrario di te ho AMPIAMENTE motivato e anticipato da un discorso più o meno lungo e più o meno riuscito il mio thread su Raimi (che dalle tue parole pare non essere nemmeno degno di figuare nella sezione "cinema" di un forum...ammazza che gusti orridi che ho)

Sei tu che hai bovinamente fatto una lista e basta. La botta di film orientali me la trovo pure leggendo CIAK se è per questo...un altro paio di maniche capire e motivare perchè sono stati inseriti tali film. Cosa che tu non hai fatto.

(così come non mi hai spiegato la differenza tra film catartico e psicologico asd)
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#22 Guest_runciter_*

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Inviato 06 aprile 2007 - 06:35

...


claudio ma che stai dicendo? 175° thread? cinema mozambicano? maggioranza silenziosa? ma silenziosa de che? 9 persone su 10 sono intervenute solo per fare del sarcasmo, e il thread riusulterà inutile solo se i silenziosi lo fanno diventare inutile, altrimenti può servire per una minoranza di ignoranti che non hanno mai trovato il modo di approfondire questo determinato contesto spazio-temporale.

nel peggiore dei casi scivolerà innocuamente verso il fondo del forum.

domanda: con mizoguchi da dove devo cominciare? mi sono appena ricordato di esser capitato anni fa in una sala del centro giapponese di cultura dove veniva proiettato "la vendetta dei 47 ronin" (sottotitolato in inglese): non riuscii a resistere per più di 40 minuti.


p.s. chiedo per favore, a chi non è interessato, di non intervenire.
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#23 Guest_runciter_*

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Inviato 06 aprile 2007 - 08:19

grazie caro! spero solo che si trovi sul m***.

di kurosawa, credo che mi butterò su "vivere!", perché "rashomon" e "i sette samurai" sono troppo arcifamosi e potrei riuscire a farmeli stare sulle balle per reazione immunitaria.

di suo mi pare di aver visto solo "ran" (bellissimo) e "sogni" (bello).

a chi conosce ozu e ha una vocazione per la psichiatria invece vorrei chiedere: quale potrebbe essere il motivo per cui ho amato "tarda primavera" e mi sono annoiato con "viaggio a tokyo"? la ragione non potrebbe forse risiedere nelle velleità sociologiche del secondo, mentre il primo è poesia pura e semplice?

gli altri film di ozu come sono? più pensati, come "viaggio a tokyo", o spontanei?
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#24 Guest_vegeta_*

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Inviato 06 aprile 2007 - 08:32

grazie caro! spero solo che si trovi sul m***.

di kurosawa, credo che mi butterò su "vivere!", perché "rashomon" e "i sette samurai" sono troppo arcifamosi e potrei riuscire a farmeli stare sulle balle per reazione immunitaria.


Sono eccezionali pure quelli (sopratutto "I Sette Samurai"), ma se posso consigliarti un film in particolare di Kurosawa, allora ti dico "Dersu Uzala": bellissimo elogio dell'amicizia, e delicato racconto sull'incontro tra due mondi diversi. Io piango ogni volta che lo vedo, e lo reputo forse il miglior film del regista assieme a "Vivere".


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#25 Guest_runciter_*

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Inviato 06 aprile 2007 - 08:51

ok, allora andata per "dersu uzala" e "vivere" (ci avevo messo un punto esclamativo di troppo, ma quello è di zhang yimou).

tra l'altro ho appena scoperto che esiste un altro "dersu uzala", prodotto in unione sovietica nel 1961 (ma il regista non ha un nome russo, potrebbe essere georgiano o qualcosa del genere), e che stando agli utenti di imdb dovrebbe essere un gran film.

http://www.imdb.com/title/tt0411281/

quasi quasi mi metto a cercare anche questo.
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#26 {`tmtd`}

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Inviato 06 aprile 2007 - 08:58

io sinceramente trovo molto utili questi thread perchè mi permettono di fare un riassunto dei migliori film di una certa scena in un certo periodo storico.. è ovvio che poi bisogna anche parlare e argomentare, e non solo lamentarsi se manca qualche film.
comunque, fra le opere citate, ho visto praticamente tutto di kurosawa (derzu urzala magnifico) ma devo recuperare le cose di mizoguchi o ozu. lo sto facendo in questi giorni e non vedo l'ora di vederli.

ma se posso consigliarti un film in particolare di Kurosawa, allora ti dico "Dersu Uzala": bellissimo elogio dell'amicizia, e delicato racconto sull'incontro tra due mondi diversi. Io piango ogni volta che lo vedo, e lo reputo forse il miglior film del regista assieme a "Vivere".


pensa che io lo vidi in un cineforum di lucca con una pellicola leggermente rovinata, con un risultato visivo molto sporco e amatoriale.. una grande emozione vedere quelle immagini sfocate, un film che ti lascia dentro tanta malinconia ma anche dei valori molto importanti.
di seguito, riporto quello che scrissi in un vecchio thread nel defunto forum, per quanto riguarda questo film:

:" questo è un cinema che non esiste. queste immagini non sono girate da un umano. quella capacità di entrare nel profondo delle personalità, quel modo di tinteggiare le ossessioni dei personaggi in gioco, rendendo anche la più semplice situazione in pura poesia d'esistenza. un vecchio lupa della taiga e un giovane esploratore si immergono in una foresta fatta di colori, scintillio del sole, freddo spaziale, la natura vive e combatte. il soggetto del film è l'amicizia. non giriamoci d'intorno. un film sull'amicizia, un tema che sarebbe stato adatto per un discreto western. no, niente western. qui c'è kurosawa ed è tutt'altra questione. una completa armonia biologica circonda i personaggi, fusione fra l'essere umano e un ambiente ostico ma al comtempo magico. fin dal primo incontro fra l'intraprendente militare e il cacciatore mongolo, il primo rimane profondamente impressionato dalla perspicacia, dalla sua grande capacità d'interpretare i segni che circondano l'ambiente, la generosità innata. i comportamenti particolari del vecchio culminano in una battuta memorabile: :"Fuoco, vento, acqua. Tutti omini. Quando arrabbiano, paura."
con le conseguenti risate dei militari straniati e divertiti. dopo si ricrederanno anche loro, dicendo :"un uomo che non esiste, che Dio lo benedica." il processo di umanizzazione di ogni oggetto che lo circorda insegna, alle persone che gli stanno intorno, il rispetto per la natura, la capacità di dilatare lo sguardo interiore. godere d'un capriolo che passa, amare il fruscio di un vento gelido. alcune sequenze sono da bravidi, così amatoriali, così significative, così colorate. sono rimasto a bocca aperta svariate volte.
Altra battuta signifiticativa: "Se ammazziamo tutti gli animali poi cosa mangiamo?". cristo, ha veramente ragione.
E ci si inoltra, col passare dei minuti, con una continua sequenza di perle narrative, sguardi quasi romantici, dialoghi forti e crudi, piacevoli e divertenti.
Disteso, sereno, controcorrente, Dersu Uzala è un bagno di rigenerazione, un canto del mondo come direbbe Giono, l'ampio poema di una natura formidabile che Kurosawa ha voluto formidabilmente presente. Con estrema naturalezza, questo canto del mondo, diventa qui il canto della fraternità umana.
se vi volete bene guardate questo film."
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#27 satyajit

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Inviato 06 aprile 2007 - 10:32

C'è una gentile moderatrice che fa presente, al 175° thread aperto sui capolavori di un ristretto periodo di una certa realtà geografica, che forse potrebbe essere anche ora di tornare a parlare di cinema in un altro modo, ovvero come si faceva su questo forum fino a qualche tempo, facendo meno liste e esprimendo più opinioni, e la risposta è "allora niente cinema". E allora niente forum, mi verrebbe da dire, se non si ha la maturità per capire che questo spazio non serve a sfoggiare le proprie conoscenze parcellari su certe realtà, ma a interagire con altre persone che vorrebbero semplicemente dialogare, e magari beneficiare delle conoscenze altrui per poter fare un discorso di un certo interesse, non per discutere se al n. 75 dei capolavori del cinema mozambicano del lustro 60-65 ci debba essere tizio o caio.
Spero che il messaggio sia stato inteso, perché, a nome della maggioranza più o meno silenziosa degli utenti della sezione Cinema, vorrei anche dire che ci siamo ampiamente stufati di leggere thread di questo tipo. Grazie.


Non capisco.
Il problema è nelle liste prive di argomentazioni?
Benissimo, posso essere d'accordo.

Il problema è che thread come questi trattano argomenti di nicchia? Allora intanto non è il caso di questo topic, poichè il cinema asiatico degli anni 50 è un pilastro della storia del cinema. Secondariamente, a mio avviso non è un problema, ma uno dei punti di forza di questo forum, frequentato da molti utenti di gran cultura cinematografica, che non a caso preferiscono postare qui piuttosto che da un'altra parte.

Vorrei poi delle spiegazioni sul presunto pensiero della presunta maggioranza degli utenti. E' stato chiesto un parere a un campione di partecipanti? A tutti sicuramente no, visto che io sono un frequentatore abbastanza assiduo della sezione cinema e non sono stato interpellato. Prendendo spontaneamente la parola, sottolineo che sono assolutamente favorevole a questo tipo di topic. Meglio se argomentati, ovviamente, ma anche le semplici liste possono offrire degli spunti interessanti (un po come le classifiche dei migliori dischi di Ondarock, mettiamola così). Al massimo le argomentazioni si possono sempre richiedere a chi ha aperto il topic, se qualcuno è interessato. Altrimenti il topic stesso finirà tranquillamente in fondo alla pagina.

Qualcuno vuole aprire un thread sui registi del Mozambico? Ma bene venga! Sono anni che cerco qualche esperto di cinema africano in grado di guidarmi alla scoperta di un mondo per me nuovo e affascinante!

Al contrario, è il cinema cosiddetto mainstream ha ampiamente stufato me, come molte altre persone che sanno confrontare i film di oggi con i capolavori del passato.
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#28 satyajit

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Inviato 06 aprile 2007 - 10:36


Oltre ai tanti film già noti scorsi dai vostri elenchi, Verdoux in primis, invito ad approfondire l'immenso Mikio Naruse, tassello fondamentale della cinematografia nipponica del dopoguerra.
In particolare nel decennio '50.


Di Naruse ho visto soltato Nubi disperse, che credo sia il suo ultimo. Mi è sembrato un film potente e perfettamente riuscito. Forse non all'altezza dei capolavori del cinema asiatico, nè particolarmente innovativo dal punto di vista del linguaggio cinematografico, ma sicuramente molto interessante.
Secondo te ha realizzato film migliori?
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#29 satyajit

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Inviato 06 aprile 2007 - 10:51



...


domanda: con mizoguchi da dove devo cominciare? mi sono appena ricordato di esser capitato anni fa in una sala del centro giapponese di cultura dove veniva proiettato "la vendetta dei 47 ronin" (sottotitolato in inglese): non riuscii a resistere per più di 40 minuti.



indubbiamente vai con "I racconti della Luna pallida d'agosto"..è poesia!


Sono d'accordo. E' un film di un'ora e mezza scarsa, a confronto delle due ore (o passa o scarse) di O'Haru, Sansho e Gli amanti corcifissi e per questo, oltre che per una fluidità narrativa straordinaria, scorre via facilmente.
E' un film del genere poco battuto del "realismo magico", ma senza l'ottimismo di un Miracolo a Milano; aggiunge poi lo straordinario rigore della ricostruzione  d'epoca (come sempre nei film del regista) e soprattutto una riflessione semplicemente definitiva sull'arte come artigianato, contro le derive estetizzanti. Volendo, anche sull'impossibilità della scalata sociale, ma a mio parere l'accento è posto soprattutto sulla natura dell'arte.

47 Ronin è probabilmente il suo film più pesante tra quelli che ho visto. Realizzato in un'epoca in cui il regime militare imponeva o quasi il jidaigeki (film in costume) per esaltare il nazionalismo giapponese, è interessante soprattutto per il ricorso sempre e comunque al piano sequenza (con risultati a volte discutibili), prima che il cinema occidentale contaminasse lo stile del regista. In Giappone viene trasmesso ogni anno sotto Natale, ma per lo spettatore italiano è sicuramente un film faticoso.
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#30 satyajit

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Inviato 06 aprile 2007 - 10:58

a chi conosce ozu e ha una vocazione per la psichiatria invece vorrei chiedere: quale potrebbe essere il motivo per cui ho amato "tarda primavera" e mi sono annoiato con "viaggio a tokyo"? la ragione non potrebbe forse risiedere nelle velleità sociologiche del secondo, mentre il primo è poesia pura e semplice?


Il primo è senz'altro come dici tu, mentre Viaggio a Tokyo, realizzato da un Ozu più anziano, trattiene ancora di più (se possibile) i sentimenti per farli trapelare in una maniera talmente sottile che qualcuno magari non la riesce a cogliere, vuoi perchè non è riuscito a mantenere la concentrazione per tutto il film, vuoi perchè la propria sensibilità non è in sintonia coi toni pacati del film.
Difficile comunque rispondere alla tua domanda: di solito chi ama uno ama anche l'altro, chi odia Ozu li odia entrambi.
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#31 Jules

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Inviato 06 aprile 2007 - 12:15

.Al contrario, è il cinema cosiddetto mainstream ha ampiamente stufato me, come molte altre persone che sanno confrontare i film di oggi con i capolavori del passato.


Che cos'è il cinema mainstream?
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#32 satyajit

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Inviato 06 aprile 2007 - 12:23

Mainstream significa "in voga".
E' il cinema che ci viene imposto (uso questo termine di proposito). Quello che se non lo vedi non sei nessuno.
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#33 Jules

    Pietra MIliare

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Inviato 06 aprile 2007 - 12:25

Ah ho capito...

Per quanto mi riguarda rigetto in toto ogni forma di definizione applicata al cinema..
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#34 verdoux

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Inviato 06 aprile 2007 - 12:57

 
per la cornaca, tra i film citati ho visto solo un paio di ozu: "tarda primavera" mi è piaciuto tantissimo, mentre "viaggio a tokyo" non ho nemmeno finito di vederlo 



sono due film contigui per stile e contenuti e direi di pari valore; non c'è ragione logica perchè l'uno piaccia e l'altro no; c'è da dire che ozu è un po' monotematico ed i suoi film sono come le sinfonie Haydn; credo che tu non abbia distanziato abbastanza le due visioni;
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#35 verdoux

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Inviato 06 aprile 2007 - 13:20

 
Straquoto. Forse solo il neorealismo italiano è paragonabile. Almeno per i miei gusti.

Aggiungerei i due film di Guru Dutt passati su Fuori Orario, ma chissà quanti altri ne potremmo aggiungere.

Fiori di carta
Sete eterna


Il fascismo creò le infrastrutture per il cinema italiano, istituto luce, cinecittà, sale di proiezione con i loro caratteristici nomi, rex, splendor, fulgor, eccetera; ma non arrivarono i film perché mancava la libertà, Blasetti e poco di più, per cui le sale rimasero sordide e grigie; nel 1943 con ossessione il cinema italiana ebbe il suo big bang e si inaugurò una stagione memorabile; era la voglia di libertà, la voglia di rivivere che diventava voglia di fare cinema.
Non so se in Giappone si avverò un processo analogo, certo molti registi erano stati chiamati sotto le armi durante la guerra; negli anni 50 ci fu una congiuntura generazionale tra i ??vecchi? Ozu e Mizoguchi, all??apice della loro arte, (purtroppo morirono entrambi molto giovani), la raggiunta maturità artistica di Kurosawa, Ichikawa, Kinoshita mentre emergevano Kobayashi, Imamura, Shindo, Oshima, Suzuki e chissà quanti altri.
Del cinema indiano non so nulla, conosco solo Satyajit Ray; all??inizio si rifece al neorealismo italiano, anche se il suo stile mi sembra vicino a quello dei giapponesi;

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#36 verdoux

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Inviato 06 aprile 2007 - 13:28

 
47 Ronin è probabilmente il suo film più pesante tra quelli che ho visto. Realizzato in un'epoca in cui il regime militare imponeva o quasi il jidaigeki (film in costume) per esaltare il nazionalismo giapponese, è interessante soprattutto per il ricorso sempre e comunque al piano sequenza (con risultati a volte discutibili), prima che il cinema occidentale contaminasse lo stile del regista. In Giappone viene trasmesso ogni anno sotto Natale, ma per lo spettatore italiano è sicuramente un film faticoso. 



per me è una vetta di Mizoguchi, faticoso certo, ma solo perchè sono 4 ore di sottotitoli da tradurre; può darsi che qualcuno, ingannato dal titolo, rimanga deluso perchè non ci sono combattimenti ed anzi non c'è azione, ma per quel che mi riguarda il film è avvincente; la cultura dei samurai, il loro onore, per noi difficili da comprendere, quando non esecrabili, e anche Mizoguchi mi pare che la pensi così e tira acqua al suo mulino, mettendo al centro del film la donna e la sua condizione; bellissimi i piano sequenza! bellissimo e rituale il suicidio finale di massa
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#37 satyajit

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Inviato 06 aprile 2007 - 13:31


Il fascismo creò le infrastrutture per il cinema italiano, istituto luce, cinecittà, sale di proiezione con i loro caratteristici nomi, rex, splendor, fulgor, eccetera; ma non arrivarono i film perché mancava la libertà, Blasetti e poco di più, per cui le sale rimasero sordide e grigie; nel 1943 con ossessione il cinema italiana ebbe il suo big bang e si inaugurò una stagione memorabile; era la voglia di libertà, la voglia di rivivere che diventava voglia di fare cinema.
Non so se in Giappone si avverò un processo analogo


Assolutamente sì. La dittatura prima e l'occupazione americana poi avevano imposto forti limiti alla creatività dei registi. Una volta rimossi, il loro talento si è potuto sprigionare.

Sul neorealismo non sono così d'accordo. Rossellini realizzò Roma città aperta nelle strade usando la pellicola scaduta in dotazione ai soldati americani per i loro reportage; tutti i registi fecero largo impiego di attori non professionisti e le storie narrate non richiedevano grosse produzioni.
Non credo che le infrastrutture create dal fascismo siano state così determinanti per un cinema povero come quello neorealista. Forse fu importante la gavetta fatta dai registi in quegli anni, che però ne limito le potenzialità. Non è un caso che il film-chiave Ossessione sia stato realizzato da un regista che aveva fatto da assistente di Renoir e aveva respirato l'aria del realismo poetico francese (e del governo del Fronte Popolare).
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#38 satyajit

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Inviato 06 aprile 2007 - 13:34

per me è una vetta di Mizoguchi, faticoso certo, ma solo perchè sono 4 ore di sottotitoli da tradurre; può darsi che qualcuno, ingannato dal titolo, rimanga deluso perchè non ci sono combattimenti ed anzi non c'è azione, ma per quel che mi riguarda il film è avvincente; la cultura dei samurai, il loro onore, per noi difficili da comprendere, quando non esecrabili, e anche Mizoguchi mi pare che la pensi così e tira acqua al suo mulino, mettendo al centro del film la donna e la sua condizione; bellissimi i piano sequenza! bellissimo e rituale il suicidio finale di massa


Tra i Jidaigeki girati più o meno su commissione in quegli anni trovo assolutamente enorme Miyamoto Musashi. Se non erro non raggiunge la durata del lungo, ma gli ultimi venti minuti sono da brividi continui. Non so perchè non venga mai citato tra i capolavori di Mizoguchi.
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#39 verdoux

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Inviato 06 aprile 2007 - 13:37

ok, allora andata per "dersu uzala" e "vivere" (ci avevo messo un punto esclamativo di troppo, ma quello è di zhang yimou).

tra l'altro ho appena scoperto che esiste un altro "dersu uzala", prodotto in unione sovietica nel 1961 (ma il regista non ha un nome russo, potrebbe essere georgiano o qualcosa del genere), e che stando agli utenti di imdb dovrebbe essere un gran film.

http://www.imdb.com/title/tt0411281/

quasi quasi mi metto a cercare anche questo.



vabbbè facci sapere; magari scopriamo che Dersu Uzala è un remake  :);

buono l'accostamento vivere-dersu uzala perchè, come scrisse tempo fa un utente di questo forum, il caso della vita ha voluto che dersu uzala diventasse il vivere di Kurosawa;
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#40 verdoux

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Inviato 06 aprile 2007 - 13:55


Proprio per questo mi asterrò dal fare liste, ma mi limito ad evidenziare l'enormità di un regista come Mizoguchi, assoluto dominatore del decennio, non solo in Oriente, considerato in Giappone una sorta di monumento sacro ed invece misconosciuto in Occidente, dove infatti i suoi film non circolano praticamente per niente


Questo discorso vale per l'Italia, non per l'Occidente tutto. Idem se parliamo del mio omonimo Ray, che ha vinto l'Oscar alla carriera e che solo in Italia non conosce nessuno.


Ray vinse il leone d'oro a Venezia con Aparajito e Visconti andò su tutte le furie;

Mizoguchi non vinse mai il premio maggiore, pur con numerose partecipazioni; addirittura nel 1957 il leone non fu assegnato, pur essendoci in concorso la strada della vergogna e l'arpa birmana;

Kurosawa vinse il leone d'oro con Rashomon ma non con i sette samurai, cui fu preferito giulietta e romeo di Castellani;

vinse invece l'uomo del risciò di Iroshi Inagaki; non lo ho visto e mi pare di avere capito che non ne vale la pena;


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#41 satyajit

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Inviato 06 aprile 2007 - 15:23


ok, allora andata per "dersu uzala" e "vivere" (ci avevo messo un punto esclamativo di troppo, ma quello è di zhang yimou).

tra l'altro ho appena scoperto che esiste un altro "dersu uzala", prodotto in unione sovietica nel 1961 (ma il regista non ha un nome russo, potrebbe essere georgiano o qualcosa del genere), e che stando agli utenti di imdb dovrebbe essere un gran film.

http://www.imdb.com/title/tt0411281/

quasi quasi mi metto a cercare anche questo.



vabbbè facci sapere; magari scopriamo che Dersu Uzala è un remake  :);


L'arcano è presto svelato: sono entrambi tratti da un romanzo russo.
http://en.wikipedia....iki/Dersu_Uzala
Anche il film di Kurosawa è di produzione sovietica.
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#42 verdoux

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Inviato 06 aprile 2007 - 15:37

 
L'arcano è presto svelato: sono entrambi tratti da un romanzo russo.
http://en.wikipedia....iki/Dersu_Uzala
Anche il film di Kurosawa è di produzione sovietica. 



vero! anzi il film è parlato in russo; non ho capito che lingua parli Dersu; qualcosa che è comunque comprensibile ai russi;
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#43 sud afternoon

    Si legge sud afternùn.

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Inviato 06 aprile 2007 - 17:43

Ne approfitto per ricordare che è finalmente stato pubblicato in dvd in Italia il bellissimo Rashomon, non però dalla mondo entertainment, che ha curato le edizioni in dvd (tra l'altro non impeccabili) degli altri film di Kurosawa, ma dalla Dolmen home video .
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#44 verdoux

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Inviato 06 aprile 2007 - 22:04

Sob, di questi film ne avrò visti un terzo :'( .

VIAGGIO A TOKIO è ispirato ad un film statunitente dei '30 che non ho mai visto, qual'era?



non lo so; non ho mai notato interdipendenza tra il cinema giapponese e quello americano, se non quella, molto tenue, tra Shokei no heya di kon ichikawa e gioventù bruciata di nicholas ray;
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