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Communist Party of United States of America (C.P.U.S.A.)


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8 replies to this topic

#1 Notker

    Scaruffiano

  • Redattore OndaRock
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Inviato 03 aprile 2007 - 18:30

all'inizio del secolo scorso, subito dopo la Rivoluzione bolscevica del '17, anche negli USA si forma un partito "comunista", nato da una costola scissionista del partito socialista.
questa creatura politica, della quale molti non sospettano neppure l'esistenza, ha rappresentato e rappresenta ancora oggi un piccolo baluardo che, come un moderno e ingenuo Don Quichote, tenta di contrapporsi al dogma del liberismo in seno alla nazione che sul quel dogma ha costruito un impero, del quale il disfacimento è lontano da venire. Contrapposizione, ovviamente, del tutto velleitaria e che non ha mai messo seriamente un discussione un bel niente.
Se si escludono qualche sporadica sortita alle presidenziali del primo dopoguerra e alcuni eccellenti sostenitori, soprattutto tra gli intellettuali, il CPUSA è stata una presenza pressochè fantasma nella vita pubblica di quel paese.
Pochi giorni fa, gli archivi di quel partito sono stati resi pubblici; il partito ha donato alla Tamiment Library at New York University (NYU) una notevole quantità di libri, foto, reperti audio e video, praticamente unici e che testimoniano di una presenza che, seppur mai seriamente invasiva nella società americana, è stata latente e ha trovato nel corso degli anni un certo sostegno.
Nei resoconti di un congresso del partito comunista albanese, che lessi non pochi anni fa, si faceva addirittura esplicito riferimento a canali di finanziamento tra Mosca e il CPUSA.

21-03-2007 - 12:34
Gli archivi storici del Partito Comunista Americano diventano pubblici

Gli archivi storici del Partito Comunista Americano (PCUsa) sono stati donati alla New York University e diventano pubblici. La collezione copre decenni di storia: 12 mila scatoloni di documenti, foto, codici segreti, lettere, direttive, sono stati trasferiti dai locali storici del partito nel quartiere di Chelsea a Manhattan e verranno conservati nella Tamiment Library. Fra i documenti, una lettera di Lenin che parla degli Usa: 'Per molti aspetti è un grande paese'.


Per quanto la cosa possa sembrare strana o addirittura impossibile, negli Stati Uniti, fin dal 1919, anno della fondazione, esiste e opera, tra alti e bassi e spesso semiclandestinamente, il Partito comunista americano. Nato a seguito di una scissione dal Partito socialista, il Cpusa (Communist Party of the United States of America) ha avuto nel tempo qualche seguito tra i lavoratori e, almeno nei primi anni Trenta, un notevole successo tra gli intellettuali.
Il suo massimo esponente fu William Zebulon Foster, che arrivò in tre diverse occasioni a candidarsi per la Casa Bianca. Originario del Massachusetts dove era venuto al mondo nel 1881, nel 1924 propose per la prima volta la propria candidatura ottenendo peraltro pochissime migliaia di voti. Nuovamente in corsa nel 1928, dopo il crollo di Wall Street e l'inizio della grande depressione nel 1932 si ripresentò in contrapposizione al presidente uscente repubblicano Herbert Hoover, allo sfidante democratico Franklin Delano Roosevelt e al suo ex compagno socialista Norman Thomas. Malgrado la passione, il grande sforzo organizzativo e gli altisonanti nomi dei suoi sostenitori, Foster raccolse solamente 106 mila voti popolari e dovette riporre per sempre le sue aspirazioni alla presidenza. Morì a Mosca nel 1961.


questo il link al sito ufficiale del CPUSA
http://www.cpusa.org/
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« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »

#2 Guest_Eugenetic Axe_*

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Inviato 04 aprile 2007 - 16:54

Tre anni fa risultavano 2milioni (abbondanti) di iscritti, in seguito all'opposizione a Bush e alla sua politica interna e estera sono aumentati non so di quanto. Poi c'è la Lega dei Giovani Comunisti Americani e numerosi simpatizzanti sparsi per il paese.
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#3 Notker

    Scaruffiano

  • Redattore OndaRock
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Inviato 04 aprile 2007 - 16:56

Tre anni fa risultavano 2milioni (abbondanti) di iscritti, in seguito all'opposizione a Bush e alla sua politica interna e estera sono aumentati non so di quanto. Poi c'è la Lega dei Giovani Comunisti Americani e numerosi simpatizzanti sparsi per il paese.


beh, se pensi che stiamo parlando degli USA... direi chce non sono nemmeno tanto pochi.
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« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »

#4 Guest_Eugenetic Axe_*

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Inviato 04 aprile 2007 - 16:58


Tre anni fa risultavano 2milioni (abbondanti) di iscritti, in seguito all'opposizione a Bush e alla sua politica interna e estera sono aumentati non so di quanto. Poi c'è la Lega dei Giovani Comunisti Americani e numerosi simpatizzanti sparsi per il paese.


beh, se pensi che stiamo parlando degli USA... direi che non sono nemmeno tanto pochi.


Quando riferisco questi dati ad altre persone, queste rimangono tra l'incredulo e lo shoccato.
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#5 Haggard

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Inviato 06 aprile 2007 - 10:16

Per capire qualcosa del partito comunista americano ( e della sua scissione, eccetera ) può essere interessante vedere lo splendido film "Reds", di e con Warren Beatty, incentrato sulla figura (storicamente esistita) di John Reed, giornalista americano che seguì in diretta la rivoluzione d'Ottobre e ne rimase folgorato, scrivendo il famoso libro (apologetico, attenzione) "I dieci giorni che sconvolsero il mondo". Non ho letto il libro, ma il film è splendido.
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#6 Guest_Eugenetic Axe_*

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Inviato 07 aprile 2007 - 17:10

Se non hai letto il libro, come fai a dire che è apologetico? Beninteso, non l'ho mai letto (se non brevi passi qua e là) manco io.
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#7 sud afternoon

    Si legge sud afternùn.

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Inviato 10 aprile 2007 - 09:25

A meno che la tendenza apologetica non sia nascosta, accennata, altamente opinabile o sfumata, essa può essere riconosciuta anche per sentito dire. Se tutti dicono che Céline ha scritto libelli indubbiamente antisemiti perché non dovrei crederci? Non è che devo credeci per forza, ma ho tutto il diritto di credere che sia vero  :P

Poi magari nella fattispecie Vanquish è stato anche aiutato dalla visione del film tratto dal libro, ma potrebbe non essere così.
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#8 Haggard

    mainstream Star

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Inviato 10 aprile 2007 - 21:13

Se non hai letto il libro, come fai a dire che è apologetico? Beninteso, non l'ho mai letto (se non brevi passi qua e là) manco io.


Mi sono fidato di un corsivo di Galli Della Loggia che lo definiva così. Vista l'avversione di quest'ultimo per qualsiasi cosa che ha a che fare col comunismo potrei non fidarmi, ma stavolta penso sia il caso di farlo...può essere un bel libro comunque, eh.
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#9 Guest_Eugenetic Axe_*

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Inviato 10 aprile 2007 - 21:31


Se non hai letto il libro, come fai a dire che è apologetico? Beninteso, non l'ho mai letto (se non brevi passi qua e là) manco io.


Mi sono fidato di un corsivo di Galli Della Loggia che lo definiva così. Vista l'avversione di quest'ultimo per qualsiasi cosa che ha a che fare col comunismo potrei non fidarmi, ma stavolta penso sia il caso di farlo...può essere un bel libro comunque, eh.


Che quanto scritto dall'unico americano sepolto nel Cremlino avesse una componente apologetica era inevitabile; ma questo libro vale moltissimo come documento storico (lo dicono in molti e qualificati); normale che Galli della Loggia abbia storto il naso.
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