Lucio Dalla
#1 Guest_Mia_*
Inviato 02 aprile 2007 - 19:22
#2
Inviato 02 aprile 2007 - 19:30
http://www.lastfm.it/user/PoisonArrows
http://www.anobii.co...2fb923f43/books
http://www.themurderinn.it/public/new/
#3 Guest_Pablito_*
Inviato 02 aprile 2007 - 20:06
Musicalmente fantasioso, tradizione popolare italiana, jazz, rock, e testi semplicemente formidabili, originali, irriverenti, ironici o romantici che fossero. Uno degli artisti italiani che ho amato di più e a cui sono più legato.
Automobili, Com'è profondo il mare, Lucio Dalla e Dalla, tutti della seconda metà anni '70 sono tutte perle della musica italiana, dischi che lo resero popolarissimo. A pensarci oggi pare incredibile che una volta abbiamo avuto personaggi di grande spessore artistico e culturale capaci di essere apprezzati da tutti, come Dalla appunto, ma anche tanti altri (Battisti, Battiato, De Gregori, De Andrè, Pino Daniele...) tutti bravissimi e italianissimi e per questo entrati nelle case, nelle teste e nelle voci di tanti italiani...
#4
Inviato 02 aprile 2007 - 20:09
Una menzione la merita anche "Banana Republic" con De Gregori...
Come ha fatto a ridursi così? :'( :'(
#5 Guest_Mia_*
Inviato 02 aprile 2007 - 20:12
Come ha fatto a ridursi così? :'( :'(
Ecco. Come si è ridotto?
#6
Inviato 02 aprile 2007 - 20:23
Come ha fatto a ridursi così? :'( :'(
Ecco. Come si è ridotto?
Male.
#7
Inviato 02 aprile 2007 - 20:36
Quà e là nella sua discografia si possono trovare canzoni bellissime,probabilmente dimenticate da lui stesso come ad esempio Barcarola ma gli esempi sarebbero numerosi.
Una cosa che però non ho mai potuto sopportare di Dalla (e di non solo lui,eh) è che se lo vai a vedere live per l' 80% ti farà sempre le stesse vecchie canzoni,sempre quelle.Vabbè che la vena creativa si è ormai eclissata da tempo ma preferirei almeno un minimo di variazione per le vecchie.
Ecco. Come si è ridotto?
Attualmente (direi da più un decennio) Dalla musicalmente non prova più di niente di nuovo e ha perso l'ironia,la malinconia ma anche l' intelligenza dei vecchi tempi.Siamo passati purtroppo da cose tipo l' "ultima luna" o "il cucciolo alfredo" o "l'anno che verrà" ad altre tipo "tu non mi basti mai" o "ballando ballando".
#8
Inviato 02 aprile 2007 - 20:41
P.S.: anche per me i migliori sono Com'è profondo il mare, Dalla e Lucio Dalla, ma per esempio secondo me pure Henna è molto bello.
#9 Guest_Mia_*
Inviato 02 aprile 2007 - 20:49
#10
Inviato 02 aprile 2007 - 20:50
#11
Inviato 02 aprile 2007 - 20:56
Secondo me invece Dalla, per quanti dischi ha fatto e la carriera che ha, non si è mica ridotto particolarmente male, trovo i suoi dischi più recenti particolarmente freschi rispetto a quelli di altri mostri sacri ancora in circolazione, naturalmente non sono belli come i primi ma dopo 40 di carriera mi pare un fatto normale. Non è che siamo passati da l'ultima luna a attenti al lupo, è che tra l'ultima luna e attenti al lupo ci passano 30 anni e molti dischi, e attenti al lupo non è comunque affatto male, anzi.
mmhh...non dico che si sia fossilizzato ma ha perso l' imprevedibilità degli esordi.Parlo di imprevedibilità in senso positivo perchè ci sono stati dei tentativi.Attualmente (è una mia opinione) penso che Dalla possa sorprendere solo in negativo come con l' album di remix di qualche tempo fà.Gli ultimi 3/4 poi li trovo pessimi,già rispetto a questi cambio lo trovo un discone.
#12 Guest_Eugenetic Axe_*
Inviato 02 aprile 2007 - 21:44
#13
Inviato 02 aprile 2007 - 21:55
In questo forum sono forse l'unico che apprezza i primi due album di Dalla e conseguenti singoli. E continuo a non concordare col voto che Claudio ha dato a 1999.
Li ho tutti anche se non li ascolto spesso...i miei preferiti sono Com'è profondo il mare e Lucio Dalla...a seguire Terra di gaibola e Automobili
http://www.lastfm.it/user/PoisonArrows
http://www.anobii.co...2fb923f43/books
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#14 Guest_Eugenetic Axe_*
Inviato 02 aprile 2007 - 21:59
Li ho tutti anche se non li ascolto spesso...i miei preferiti sono Com'è profondo il mare e Lucio Dalla...a seguire Terra di gaibola e Automobili
M'era sfuggito O_O ... fratello :-* ...
#15
Inviato 02 aprile 2007 - 22:18
anche a me questo disco piace particolarmente...secondo me pure Henna è molto bello.
esce dopo il successone popolare di cambio (attenti al lupo appunto...)
ma non ha niente a che vedere con il predecessore
mi riesce davvero difficile definirlo...
soprattutto se pensiamo che questo disco esce per il circuito pop italiano
viene da pensare a un vero e proprio "azzardo" (nel senso positivo del termine)
e credo che tra i cantautori italiani sia stato uno dei piu originali...
uno dei pochi che non ha contratto forti debiti
nei confronti dei colleghi di madrelingua inglese e francese...
#16
Inviato 02 aprile 2007 - 23:34
La mia canzone preferita di Lucio Dalla in assoluto è Futura.
concordo, canzone strepitosa. d'altronde è il mio preferito tutto l'album che contiene Futura. un album da incorniciare per la sequenza di canzoni "perfette"
Aurelio De Laurentiis ha lasciato la sede dove si stanno svolgendo i sorteggi dei calendari fermando uno sconosciuto che passava su un motorino dicendogli: "Portami via da questo posto". Ed è andato via come passeggero del motorino di uno sconosciuto
Song 'e Ondarock - web Radio|
#17
Inviato 02 aprile 2007 - 23:36
Il giorno aveva cinque teste (RCA, 1973) - 8
Le ferite che non si rimarginano e le speranze che non si estinguono -su tutto, un perenne, vivido, stupore umano- nelle raggianti poesie di Roversi sposate a un agile melodismo informale e all'interpretazione maiuscola di Dalla.
Allegorie e immagini sempre agghiaccianti nel loro franco realismo, commoventi per la dignità e il coraggio che esprimono, perdutamente romantiche nel lirismo di cui sono capaci ('il coyote e la stella', 'La canzone di Orlando', 'Passato, presente').
Un'opera che non può non segnare chi l'ascolta con attenzione.
Come è profondo il mare (RCA, 1977) 8
Indubbiamente il colpo d'ala, una meraviglia inattesa tanto quanto ins(u)perata.
Dalla oltre a scrivere brillanti e fantasiose melodie, verga alcune tra le liriche più intense e ricche del periodo. La title track ha fatto storia.
Dalla (1980) 8
Lucio Dalla (BMG Ricordi, 1978) 8
Due dischi di canzoni da manuale. Gli preferisco quello con la copertina monochrome (uno dei più venduti, con merito, dischi italiani) per 'Futura', 'Mambo' (datemi un coltello/dov'è quel cuore bandito) e 'Balla Balla Ballerino'.
Anidride solforosa (BMG Ricordi, 1975) 7+
Automobili (RCA, 1976) 7+
Gli altri due dischi assieme a Roversi. Automobili, quasi un ep tanto è breve, è frutto di bisticci, ripensamenti, voltafaccia, ma ibrida in modo convincente le due età di Dalla.
Q-Disc (RCA, 1981) 7+ - Un altro pugno di capolavori autentici ('madonna disperazione')
Banana Republic (live, RCA, 1979) - 7/8 - uno dei binomi più riusciti del cantautorato italiano, poco altro da aggiungere.
Bugie (BMG Ricordi, 1986) 6/7
Ci sono legato, anche qui qualche bel pezzo, come 'Se io fossi un angelo', 'ribot' e il capolavoro 'Navigando'.
Caruso è una delle più intense, ardenti canzoni italiane di sempre. Melodramma, nostalgia accecante, miraggio, ineluttabilità; odore di morte e passione d'amore.
#18
Inviato 03 aprile 2007 - 08:01
i miei preferiti:
Il giorno aveva cinque teste (RCA, 1973) - 8
Un disco meraviglioso, per me tra i migliori 30-50 del rock italiano tutto. Le poesie di Roversi e il melodismo di Dalla si sposano mirabilmente, a volte sono allegorie a volte agghiaccianti nel loro franco realismo, commoventi per la dignità che esprimono, perdutamente romantiche nella poesia di cui sono capaci ('il coyote e la stella', 'La canzone di Orlando', 'Passato, presente').
Come è profondo il mare (RCA, 1977) 8
Indubbiamente il colpo d'ala, una meraviglia inattesa tanto quanto ins(u)perata.
Dalla oltre a scrivere brillanti e fantasiose melodie, verga alcune tra le liriche più intense e ricche del periodo. La title track ha fatto storia.
Dalla (1980) 8
Lucio Dalla (BMG Ricordi, 1978) 7/8
Due dischi di canzoni da manuale. Gli preferisco quello con la copertina monochrome (uno dei più venduti, con merito, dischi italiani) per 'Futura', 'Mambo' (datemi un coltello/dov'è quel cuore bandito) e 'Balla Balla Ballerino'.
Anidride solforosa (BMG Ricordi, 1975) 7+
Automobili (RCA, 1976) 7+
Gli altri due dischi assieme a Roversi. Automobili, quasi un ep tanto è breve, è frutto di bisticci, ripensamenti, voltafaccia, ma ibrida in modo convincente le due età di Dalla.
Q-Disc (RCA, 1981) 7+ - Un altro pugno di capolavori autentici ('madonna disperazione')
Banana Republic (live, RCA, 1979) - 7/8 - uno dei binomi più riusciti del cantautorato italiano, poco altro da aggiungere.
Bugie (BMG Ricordi, 1986) 7
Ci sono legato, anche qui qualche bel pezzo, come 'Se io fossi un angelo' e il capolavoro 'Navigando'.
Come si dice, invertendo l'ordine dei fattori, il prodotto non cambia. Le mie preferenze cambiano di poco, sfumature, e questo non può nemmeno lontanamente inficiare questo mio :-* per te.
#19
Inviato 03 aprile 2007 - 09:37
i miei preferiti:
Il giorno aveva cinque teste (RCA, 1973) - 8
Un disco meraviglioso, per me tra i migliori 30-50 del rock italiano tutto. Le poesie di Roversi e il melodismo di Dalla si sposano mirabilmente, a volte sono allegorie a volte agghiaccianti nel loro franco realismo, commoventi per la dignità che esprimono, perdutamente romantiche nella poesia di cui sono capaci ('il coyote e la stella', 'La canzone di Orlando', 'Passato, presente').
Come è profondo il mare (RCA, 1977) 8
Indubbiamente il colpo d'ala, una meraviglia inattesa tanto quanto ins(u)perata.
Dalla oltre a scrivere brillanti e fantasiose melodie, verga alcune tra le liriche più intense e ricche del periodo. La title track ha fatto storia.
Dalla (1980) 8
Lucio Dalla (BMG Ricordi, 1978) 7/8
Due dischi di canzoni da manuale. Gli preferisco quello con la copertina monochrome (uno dei più venduti, con merito, dischi italiani) per 'Futura', 'Mambo' (datemi un coltello/dov'è quel cuore bandito) e 'Balla Balla Ballerino'.
Anidride solforosa (BMG Ricordi, 1975) 7+
Automobili (RCA, 1976) 7+
Gli altri due dischi assieme a Roversi. Automobili, quasi un ep tanto è breve, è frutto di bisticci, ripensamenti, voltafaccia, ma ibrida in modo convincente le due età di Dalla.
Q-Disc (RCA, 1981) 7+ - Un altro pugno di capolavori autentici ('madonna disperazione')
Banana Republic (live, RCA, 1979) - 7/8 - uno dei binomi più riusciti del cantautorato italiano, poco altro da aggiungere.
Bugie (BMG Ricordi, 1986) 7
Ci sono legato, anche qui qualche bel pezzo, come 'Se io fossi un angelo' e il capolavoro 'Navigando'.
Come si dice, invertendo l'ordine dei fattori, il prodotto non cambia. Le mie preferenze cambiano di poco, sfumature, e questo non può nemmeno lontanamente inficiare questo mio :-* per te.
Mi unisco alla wubbata collettiva, sono sostanzialmente d'accordo, anche per me si tratta solo di sfumature (ad esempio: non mi piace "Se io fossi un angelo").
Per qualche anno Lucio Dalla sembrava, nella migliore delle ipotesi, caduto nel dimenticatoio (oddio, pure lui si era dato piuttosto da fare perché ciò accadesse, con una serie di dischi imbarazzanti), noto però anche per lui una schiera di ammiratori in costante crescita. E se lo merita davvero. Credo però che l'importanza della sua eredità per la canzone italiana potrà essere colta appieno solo tra qualche decennio. E sinceramente di cantautori italiani con una penna così poetica e un talento melodico così dirompente non ne vedo più molti in giro.
#20
Inviato 03 aprile 2007 - 18:44
anche per me i migliori sono Com'è profondo il mare, Dalla e Lucio Dalla, ma per esempio secondo me pure Henna è molto bello.
grande Neko!!! sono anni che lo ripeto e spesso mi hanno pure preso per il culo.
Henna è un disco sincero, prodotto da dio, con canzoni bellissime come la titoe track, Treno, Latin lover, Merdman...
mi fa davvero piacere che non sia l'unico a cui quel disco piace tantissimo.
Dalla è un colosso della canzone d'autore italiana, un vero innovatore capace tanto di dar corpo a testi (sia che li abbia scritti lui sua qualcun altro) estremamente liberi e significativi, sebbene eclettici, accompagnati con una musica che era lontata millemiglia da quella tipica dei cantautori, mutuata dagli chanssonier; attento sempre agli sviluppi del linguaggio della musica popolare, jazz o pop che fosse, dai quali ha saputo trarre uno stile personalissimo
La trilogia dell'automobile (scritta a 4 mani con il poeta Roversi) è uno dei maggiori lasciti della canzone d'autore italiana.
la sua ultima produzione, per quanto mi riguarda, lascia molto a desiderare anche se la maestria del vecchio ricchione è sempre lucida.
l'immancabile toplist:
1999 (ARC, 1966) 7/10
Terra di Gaibola (RCA, 1970) 6,5/10
Storie di casa mia (RCA, 1971) 7/10
Il giorno aveva cinque teste (RCA, 1973) 8/10
Anidride solforosa (RCA, 1975) 8/10
Automobili (RCA, 1976) 8,5/10
Come è profondo il mare (RCA, 1977) 9/10
Lucio Dalla (RCA, 1979) 8,5/10
Banana Republic (RCA, 1979) 8/10
Dalla (RCA, 1980) 8,5/10
Dalla 1983 (RCA, 1983) 7/10
Viaggi organizzati (Pressing, 1984) 6,5/10
Bugie (Pressing, 1985) 6/10
DallAmeriCaruso (RCA, 1986) 6,5/10
Dalla/Morandi (RCA, 1988) 7,5/10
Cambio (Pressing, 1990) 7/10
Henna (1993) 8,5/10
Canzoni (1996) 6/10
Ciao (1999) 5/10
Luna Matana (2001) 5,5/10
Lucio (2003) 4/10
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#21 Guest_recensore_*
Inviato 03 aprile 2007 - 18:53
#22
Inviato 03 aprile 2007 - 19:03
Che poi poteva anche non piacere, io ad esempio non l'ho mai ascoltato, ma è stato un genio, non lo si può negare.
Ma da qualche anno, è praticamente ridicolo.
Se non si ha più l'ispirazione penso si possa anche smettere di praticare l'arte.
Si prenda ad esempio Battisti. Che è stato grande anche per questo.
Ma Lucio Dalla...
Mi piacerebbe pensare che domani passi in macchina a prendere Zucchero, e poi partano insieme per un lungo viaggio, lontano, lontano, lontano...
Tannen, io ti maledico.
#23
Inviato 03 aprile 2007 - 19:09
Se non si ha più l'ispirazione penso si possa anche smettere di praticare l'arte.
Si prenda ad esempio Battisti. Che è stato grande anche per questo.
non mi risulta che Battisti abbia chiuso la carriera per mancanza di ispirazione... anche perché tutta questa ispirazione non ce la vedo proprio... iihihihhihihi
battute a parte, Battisti ha semplicemente cambiato paroliere, essendosi sciolto il sodalizio storico con Mogol nel lontano... boh... 79?
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#24
Inviato 03 aprile 2007 - 19:34
Dalla/Morandi (RCA, 1988) 7,5/10
Questo avevo sempre sentito dire fosse una mezza ciofeca... come mai un voto così alto?
#25
Inviato 03 aprile 2007 - 20:06
Ma lucio dalla secondo me non smetterà più.
Tannen, io ti maledico.
#26
Inviato 03 aprile 2007 - 20:46
#27
Inviato 03 aprile 2007 - 20:47
Però comunque Battisti ad un certo punto ha capito che andando avanti avrebbe infangato il suo nome e si è fermato, comunque in tempo.
Ma lucio dalla secondo me non smetterà più.
e ancora insisti, Battisti si è fermato perchè non stava bene e poi è morto, abbiamo capito quello che vuoi dire tu ma Battisti non è l'esempio che devi portare.
#28
Inviato 03 aprile 2007 - 22:07
Io pensavo che s'era fermato all'inizio degli '80.
Comunque me la rigiro come mi pare,Dalla poteva fare comunque come Battisti e farsi sentire di meno allora.
Tannen, io ti maledico.
#29 Guest_recensore_*
Inviato 04 aprile 2007 - 12:06
#30
Inviato 04 aprile 2007 - 14:07
perchè mai il paragone dalla-battisti non sarebbe proponibile? dalla ha iniziato come artista sperimentale e si è via via commercializzato, battisti ha iniziato come artista commerciale e si è via via elevato. poi ha preso delle grosse cantonate (il disco e già) e ha cercato vie sempre più sperimentali (azzeccando ben poco in verità). gli album con panella sono comunque interessanti, almeno quanto quelli di dalla con roversi
Vado off topic e mi scuso: ma perchè E Già sarebbe una cantonata? Quelle sonorità ultra elettroniche in Italia non erano appannaggio di molti eh...
#31 Guest_Pablito_*
Inviato 04 aprile 2007 - 15:20
Più che altro non capisco come abbia potuto 'azzeccare ben poco' e contemporaneamente aver fatto album interessanti insieme a Panella, visto che stai parlando degli stessi dischi.
perchè mai il paragone dalla-battisti non sarebbe proponibile? dalla ha iniziato come artista sperimentale e si è via via commercializzato, battisti ha iniziato come artista commerciale e si è via via elevato. poi ha preso delle grosse cantonate (il disco e già) e ha cercato vie sempre più sperimentali (azzeccando ben poco in verità). gli album con panella sono comunque interessanti, almeno quanto quelli di dalla con roversi
Vado off topic e mi scuso: ma perchè E Già sarebbe una cantonata? Quelle sonorità ultra elettroniche in Italia non erano appannaggio di molti eh...
Comunque in merito a Dalla e alla discussione, continuo a chiedermi come sia possibile che in Italia non abbiamo più avuto una serie di autori così di talento e così rappresentativi per la nostra musica e la nostra cultura.
#32
Inviato 04 aprile 2007 - 15:54
Comunque in merito a Dalla e alla discussione, continuo a chiedermi come sia possibile che in Italia non abbiamo più avuto una serie di autori così di talento e così rappresentativi per la nostra musica e la nostra cultura.
Questo è un ottimo spunto, e potrebbe meritare anche un thread a parte.
Io butto là una tesi: quei cantautori (Dalla, ma anche De Gregori, De André, Guccini e tutti gli altri autori di razza della nostra canzone... non cito Battisti ma non per la mia idiosincrasia, quanto perché rappresenta un'eccezione) erano espressione di una realtà in fermento, l'Italia degli anni 60 e 70, dove il mix di sessantotto, liberazione sessuale, ideali socialisti e poesia di strada, magari filtrata da Dylan & C., fece lievitare nelle città una classe di musicisti-intellettuali con un bagaglio di idee e capacità superiori e molte cose da dire. Il contesto era ideale, la simbiosi con la sensibilità del pubblico garantita, così come la sintonia con la critica. Quella fu la base, il resto, ovviamente, lo fece la loro genialità.
Oggi, a dirla tutta, mi sembra che manchi proprio la base, il fermento culturale e politico e forse molti talenti restano ingabbiati o non emergono proprio. Così, si arriva al paradosso che il prototipo di cantautore impegnato diventi uno come Cristicchi... Insomma, dubito che oggi un Lucio Dalla potrebbe diventare Lucio Dalla.
Poi ci sono le eccezioni, come Capossela, ad esempio. Ma sono pochissime e sempre di meno ogni anno che passa.
#33
Inviato 04 aprile 2007 - 16:02
oggi c'è una distanza incolmabile tra la musica d'autore e quella "popolare"
mentre nei casi di dalla e battisti le due cose vanno meravigliosamente a braccetto
oggi difficilmente si verifica nonostante ci sono musicisti e autori validi
lo stesso capossela nonostante svisceri al meglio la nostra tradizione musicale
non è cosi popolare in italia...nonostante qualche apparizione nelle classifiche...
mi viene da pensare seriamente che oggi piu che la musica
sono peggiorati gli ascoltatori...
e in maniera decisamente irrimediabile
#34
Inviato 04 aprile 2007 - 16:07
io citerei anche Bubola che ancora oggi propone ottimi lavori
scusate fine Ot
http://www.lastfm.it/user/PoisonArrows
http://www.anobii.co...2fb923f43/books
http://www.themurderinn.it/public/new/
#35
Inviato 04 aprile 2007 - 16:19
Nemmeno paragonabile con Battisti se non per gusto personale, anche per bocca di chi con battisti c'ha suonato diversi anni (e cito una conoscenza personale).
OT
Non mi risulta, sempre attingendo ad un sentito dire molto diretto, che Battisti si sia allontanato per la malattia.
#36
Inviato 05 gennaio 2008 - 15:10
ATTENTI ALL'EQUIVOCO
Un esempio folgorante di cosa significa essere italiani lo offre il cantante Lucio Dalla, oggi un po' appannato, che dichiara: ??Comunista io? Mai al mondo, io sono per il papa e l'opus dei?. Se non è zuppa è pan bagnato, se non è il fanatismo ateo è quello ultraconfessionale del cilicio (e dell'odio per gli omosessuali, caro Dalla...) del quale si potrebbe dire ??malattia infantile del cristianesimo?. Ma chi è che negli anni '70 andava ad alzare il pugnetto alle feste dell'Unità? Chi se la tirava da compagno, con De Gregori o da solo, lasciando che il popolo di sinistra ci credesse e comperasse i dischi? Dalla è una cartina di tornasole anche in questo senso, che in quei formidabili anni non lavoravi se non stavi nell'alone del Pci, oggi pare convenga il contrario. Quale folgorazione sulla via damascata che porta alla consapevolezza! Ma non escludiamo un ritorno più moderato, dovesse prevalere la sinistra veltroniana che comunque sull'opus dei non ha nulla da ridire, come su qualsiasi altra cosa al mondo. Dalla fiuta l'aria, e i cronisti-esegeti-biografi, specie in pericolosa espansione specie nei quotidiani, vengono mobilitati per spiegare alle masse sconcertate che già nel 1970 a Sanremo, quando cantava di Gesù Bambino fra le puttane del porto, Dalla in realtà rivolgeva un omaggio criptato al santo Escrivà. Poi c'è un ultimo elemento rivelatore, che non necessita di chiose o rettifiche implausibili: una delle canzoni dell'ultimo disco, il nostro musicante l'ha dedicata, senza imbarazzi, al campione degli evasori Valentino Rossi, un altro arcitaliano, uno che la dignità la stacca, la lascia al palo. E qui il cerchio dell'italica improntitudine si chiude.
Massimodelpapa
Lo so Claudio che sei un Dalliano di ferro, ma questa proprio non ce la facevo a non postarla
#37
Inviato 05 gennaio 2008 - 15:13
Comunque non è mai stato un comunista ortodosso (per fortuna), su questo potrebbe persino dire la verità.
#38
Inviato 09 gennaio 2008 - 00:50
#39
Inviato 09 gennaio 2008 - 00:53
la versione italiana di Martin dei Soft Cell (altro pezzone)
Denis:
Denis dentro il buio del locale
capì che gli era scesa la catena
e che era meglio vomitare
o uscire fuori al freddo della sera.
Era venuto per ballare
per stare lì anche la domenica
per una donna da trovare
e anche se è freddo star due giorni al mare.
sabato sera settentrionale lui lo sa
è stare a galla tra le luci
è andare in giro con gli amici.
Denis balla come un animale
è al centro esatto della musica
e anche più in là
va via da un mondo che lo limita
e mentre fuori sta piovendo
è notte fonda e la tristezza ferma il tempo lui lo sa
Irresistibilmente al centro
Denis pensa in quel momento dentro di sè
io qui sto troppo bene
oh ... và chi si vede, ma a me chi mi tiene
io e te non stiamo insieme
io sto bene come sto, voglio il meglio che si può
questa notte oppure no.
Le tre o le quattro di mattina
il mondo torna il cesso che era prima
Denis esce dal locale
con una bionda stanca e un po' bassina
Sabato sera meno male che si è spostato il temporale ...
laggiù sul mare e mano a mano con le luci
se ne vanno via gli amici che sono lì
io vado chi è che viene?...
va bè io ho ancora sete o và chi si vede
perchè non stiamo un po' insieme
#40
Inviato 09 gennaio 2008 - 01:02
non sapevo, comunque sì, tra le apprezzabili di "Cambio"
ma che dovevi sapere? è una cosa che ho detto io tanto per (Martin è molto più introspettiva e tragica)
Denis non è bella ma a me il testo piace molto
#41 Guest_kobaia_*
Inviato 09 gennaio 2008 - 10:46
perchè mai il paragone dalla-battisti non sarebbe proponibile? dalla ha iniziato come artista sperimentale e si è via via commercializzato, battisti ha iniziato come artista commerciale e si è via via elevato. poi ha preso delle grosse cantonate (il disco e già) e ha cercato vie sempre più sperimentali (azzeccando ben poco in verità). gli album con panella sono comunque interessanti, almeno quanto quelli di dalla con roversi
Vado off topic e mi scuso: ma perchè E Già sarebbe una cantonata? Quelle sonorità ultra elettroniche in Italia non erano appannaggio di molti eh...
Comunque in merito a Dalla e alla discussione, continuo a chiedermi come sia possibile che in Italia non abbiamo più avuto una serie di autori così di talento e così rappresentativi per la nostra musica e la nostra cultura.
perché abbiamo smesso di investire e credere nella cultura musicale e non lasciando campo libero a puttane del pensiero come la de filippi e altri innominabili mostri liberi di devastare le menti delle nuove generazioni
ormai resta davvero poco pochissimo...l'unico che compro a scatola chiusa degli italiani è fossati anche se mi ha lasciato molto perplesso con le ultime uscite
su dalla ho scritto in passato oggi non ne ho voglia di ripetermi
w i luci
#42
Inviato 13 febbraio 2009 - 17:54
Prendo ad esempio "L'ultima luna": testo splendido, leggero ed ermetico, bell'introduzione sul jazzato ma da quando entra il synth è una crescendo incessante di letame iperprodotto, assolazzi blues che cristo santo Henrdix e' morto, Clapton non e' morto ma e' come se lo fosse, perche' dio santo uno deve stuprare una chitarra a quella maniera; e quel dannato synth quanto fa schifo?
E il basso tumpa-tumpa da sagra paesana che riecheggia in tutto l'album "Com'è profondo il mare"? Fossero almeno piatti e sciapi sti Stadio, invece no, sono sciapi ma ci mettono del loro, del loro peggio. Rovinano tutto.
Tutto questo non per gettare un po' di merda gratuita sugli Stadio (che comunque non guasta), ma per far capire la situazione: di Dalla ho pochi dischi - "Automobili" "Com'è profondo il mare" "Lucio Dalla" e "Cambio" - e il mio preferito è "Cambio". C'è qualcosa che non va, direi. "Automobili" mi diverte e tutto, Tony Esposito è una meraviglia, ma alla fin fine mi piace molto di più il suono plasticoso e piovoso di "Cambio".
E insomma ora vorrei sentire qualcos'altro di suo, perché alla fin fine mi piace sia come interprete che come autore, ma non so su cosa puntare. Vedo dalla scheda di Claudio che il dopo-"Cambio" è una schifiezza a parte "Henna", e anche a monte le cose non è che vadano una meraviglia.
Magari qualche live, qualche buona riproposizione dei pezzi vecchi in cui la patina di studio è inferiore, o molto semplicemente non suonano gli Stadio?
#43
Inviato 13 febbraio 2009 - 22:19
Prendo ad esempio "L'ultima luna": testo splendido, leggero ed ermetico, bell'introduzione sul jazzato ma da quando entra il synth è una crescendo incessante di letame iperprodotto, assolazzi blues che cristo santo Henrdix e' morto, Clapton non e' morto ma e' come se lo fosse, perche' dio santo uno deve stuprare una chitarra a quella maniera; e quel dannato synth quanto fa schifo?
E il basso tumpa-tumpa da sagra paesana che riecheggia in tutto l'album "Com'è profondo il mare"? Fossero almeno piatti e sciapi sti Stadio, invece no, sono sciapi ma ci mettono del loro, del loro peggio. Rovinano tutto.
Mah... io dissento completamente. Secondo me erano una forza in quel periodo e il basso "liquido" di Marco Nanni in "Come è profondo il mare" è proprio un valore aggiunto, così come gli assoli di chitarra funambolici di quel coattone di Ricky Portera.
Ho l'impressione, wago, che tu sia pronto per entrare nel circolo "Hendrix merda" e questo mi preoccupa
#44 Guest_Pablito_*
Inviato 13 febbraio 2009 - 22:28
Gli arrangiamenti di quei dischi di Dalla sono perfettamente esplicativi del nuovo gusto pop che stava emergendo in quegli anni, emergevano dal passato cantautorale e progressive, e per il nostro panorama erano incredibilmente moderni. L'assolo di Ricky Portera a cui wago si riferisce è incredibilmente coatto, proprio nello stile da guitar-hero che stava nascendo in quegli anni, e nonostante al giorno d'oggi possa sembrare eccessivo a me piace ancora da matti.
Arrangiamenti perciò ricchi, enfatici, teatrali, visionari e fumettistici, perfetto corredo dei magnifici testi di Lucio.
#45
Inviato 13 febbraio 2009 - 22:54
Comunque beh, io chiaramente non metto in discussione la classe che gli Stadio possono avere agli occhi altrui, anzi riconosco come mio limite l'essere infastidito dal loro stile e mi ci incazzo pure un po'. Pero' mi piacerebbe davvero sapere dai Dalla-fili quali potrebbero essere i suoi dischi più indicati per uno che non apprezza quel suono, buona o cattiva che sia la cosa.
ps. Il circolo Hendrix Merda ha tutto il mio sostegno morale, ma vedo che vanno avanti benone anche senza di me. Dire male di Hendrix con cognizione di causa significherebbe dover riascoltare i suoi dischi, e questo proprio non voglio farlo
#46 Guest_telegram_*
Inviato 13 febbraio 2009 - 23:09
Ma alla fine il primo di quel circolo è proprio Claudio... me lo immagino proprio uno coi suoi gusti a ascoltarsi Hendrix, ma per cortesia. Se non ne parla male è solo per il suo modus operandi democristiano.ps. Il circolo Hendrix Merda ha tutto il mio sostegno morale, ma vedo che vanno avanti benone anche senza di me. Dire male di Hendrix con cognizione di causa significherebbe dover riascoltare i suoi dischi, e questo proprio non voglio farlo
#47
Inviato 13 febbraio 2009 - 23:26
Forse la prima canzone che ho amato autonomamente nella mia vita è proprio "Come è profondo il mare" e la cosa che mi colpì di più da bambino fu proprio quel basso 'liquido'...
Ma perché, vogliamo parlare della tastiera? :-*
#48
Inviato 14 febbraio 2009 - 00:36
Forse la prima canzone che ho amato autonomamente nella mia vita è proprio "Come è profondo il mare" e la cosa che mi colpì di più da bambino fu proprio quel basso 'liquido'...
Gli arrangiamenti di quei dischi di Dalla sono perfettamente esplicativi del nuovo gusto pop che stava emergendo in quegli anni, emergevano dal passato cantautorale e progressive, e per il nostro panorama erano incredibilmente moderni. L'assolo di Ricky Portera a cui wago si riferisce è incredibilmente coatto, proprio nello stile da guitar-hero che stava nascendo in quegli anni, e nonostante al giorno d'oggi possa sembrare eccessivo a me piace ancora da matti.
Arrangiamenti perciò ricchi, enfatici, teatrali, visionari e fumettistici, perfetto corredo dei magnifici testi di Lucio.
pablito ricky portera in quel disco non suona
non ho il disco con me ma controllate voi nei credits
magari sbaglio
si si riferiva all'ultima luna
come non detto
w hendrix però
#49
Inviato 14 febbraio 2009 - 00:38
Ma alla fine il primo di quel circolo è proprio Claudio... me lo immagino proprio uno coi suoi gusti a ascoltarsi Hendrix, ma per cortesia. Se non ne parla male è solo per il suo modus operandi democristiano.
ps. Il circolo Hendrix Merda ha tutto il mio sostegno morale, ma vedo che vanno avanti benone anche senza di me. Dire male di Hendrix con cognizione di causa significherebbe dover riascoltare i suoi dischi, e questo proprio non voglio farlo
mah può darsi però per uno come claudio che ama la psichedelia usa jefferson e via discorrendo di hendrix non può farne a meno o almeno non tenerne conto
#50
Inviato 14 febbraio 2009 - 10:31
Ma alla fine il primo di quel circolo è proprio Claudio... me lo immagino proprio uno coi suoi gusti a ascoltarsi Hendrix, ma per cortesia. Se non ne parla male è solo per il suo modus operandi democristiano.
ps. Il circolo Hendrix Merda ha tutto il mio sostegno morale, ma vedo che vanno avanti benone anche senza di me. Dire male di Hendrix con cognizione di causa significherebbe dover riascoltare i suoi dischi, e questo proprio non voglio farlo
mah può darsi però per uno come claudio che ama la psichedelia usa jefferson e via discorrendo di hendrix non può farne a meno o almeno non tenerne conto
Ecco appunto, altro che Dc! Io amo Hendrix, la psichedelia dei Jefferson poi da impazzire proprio... mi piacciono pure i Cream e gli Yardbirds, e anche Janis Joplin, che, su versanti diversi, risentiva comunque di quel tipo di approccio.
Insomma, sono più coatto di Ricky Portera, secondo i parametri del simpatico circolo
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