[Monografia] Porcupine Tree
#1
Inviato 30 marzo 2007 - 19:45
Su soulseek gia un live bootleg dei Porcupine Tree: un concerto con i brani che dovrebbero essere presenti nel nuovo album, in uscita ad aprile. Se i brani sono effettivamente quelli che si propone nel live, beh aspettiamoci pure un gioiello assoluto. Atmosfere in bilico fra prog e Pink Floyd con un netto ritorno a quelle atmosfere spaziali, fluide e quasi ambientali dei primi album.
Dateci un ascolto.
#2
Inviato 30 marzo 2007 - 19:57
#3
Inviato 30 marzo 2007 - 20:13
Insomma, non nascondo di nutrire più di una riserva sulla attuale valenza di una simile band, cionostante corro a cercarlo e chissà che Wilson non mi smentisca e riesca a farmi una piacevole sorpesa...
#4
Inviato 30 marzo 2007 - 20:38
Ho tutta la discografia e devo dire che gli ultimi spunti piu' powereggianti mi avevano lasciato perplesso.
Personalmente preferirei un ritorno alle atmosfere Signify, con quelle atmosfere ambient, chitarre acustico-psichedeliche e voci incrociate su due ottave.
p.s. Ciao è il mio primo post qui
#5
Inviato 30 marzo 2007 - 20:38
Non seguo con attenzione i Porcupine Tree ormai da molto tempo, più o meno dopo "The Sky Moves Sideways" (album che all'epoca mi piacque pure parecchio). Anche i lavori precedenti non erano male, anche se si collocavano sulla scia dell'emulazione floydiana, ambito che mi pare poi Steven Wilson abbia seguito fin troppo pedissequamente.
Insomma, non nascondo di nutrire più di una riserva sulla attuale valenza di una simile band, cionostante corro a cercarlo e chissà che Wilson non mi smentisca e riesca a farmi una piacevole sorpesa...
Sono proprio i lavori post The Sky moves sideways (disco comunque enorme) che fanno registrare un progressivo allontanamento dagli insegnamenti floydiani a favore di una scrittura più personale, in qualche caso pure avvincente, che lentamente però porterà a quella ciofeca di Deadwing.
Io non mi aspetto nulla dall'ultimo disco.
#6
Inviato 30 marzo 2007 - 20:57
Su soulseek gia un live bootleg dei Porcupine Tree: un concerto con i brani che dovrebbero essere presenti nel nuovo album, in uscita ad aprile. Se i brani sono effettivamente quelli che si propone nel live, beh aspettiamoci pure un gioiello assoluto. Atmosfere in bilico fra prog e Pink Floyd con un netto ritorno a quelle atmosfere spaziali, fluide e quasi ambientali dei primi album.
Dateci un ascolto.
Conosco i Porcupine Tree e mentirei se dicessi che non mi piacciono; tuttavia è anche vero che non mi hanno mai entusiasmato fino in fondo... Personalmente ho sempre apprezzato maggiormente i primissimi lavori ("ON THE SUNDAY OF LIVE" e "UP THE DOWNSTAIR" belli, "THE SKY MOVES SIDEWAYS" anche qualcosa in più) mentre non sempre mi hanno convinto di lì in avanti...
Stessa impressione mi hanno lasciato nelle diverse occasioni in cui li ho visti dal vivo: buon gruppo, tecnicamente sono impeccabili, ma un po' troppo freddi e distaccati per i miei gusti. L'ultimo loro concerto cui ho assistito (settembre 2006) comunque è stato aperto da alcuni dei brani che presumo finiranno sull'album nuovo, e devo ammettere che in versione live non mi erano affatto dispiaciuti... Vedremo!
#7
Inviato 30 marzo 2007 - 21:02
Sono proprio i lavori post The Sky moves sideways (disco comunque enorme) che fanno registrare un progressivo allontanamento dagli insegnamenti floydiani a favore di una scrittura più personale, in qualche caso pure avvincente, che lentamente però porterà a quella ciofeca di Deadwing.
Io non mi aspetto nulla dall'ultimo disco.
Quest'ultimo disco rappresenterà una svolta piuttosto brusca... Chissà, potresti pure rimanere piacevolmente sorpreso!
#8
Inviato 30 marzo 2007 - 21:27
Atmosfere in bilico fra prog e Pink Floyd con un netto ritorno a quelle atmosfere spaziali, fluide e quasi ambientali dei primi album.
Nooo che palle! Io avevo adorato gli ultimi due album!
#9
Inviato 14 aprile 2007 - 15:36
#10
Inviato 14 aprile 2007 - 16:15
Grazie per l'attenzione
#11
Inviato 14 aprile 2007 - 17:15
Atmosfere in bilico fra prog e Pink Floyd con un netto ritorno a quelle atmosfere spaziali, fluide e quasi ambientali dei primi album.
Nooo che palle! Io avevo adorato gli ultimi due album!
Io purtroppo non conosco i dischi antecedenti a "Stupid Dream".
Da lì in poi ritengo "In Absentia" un discone, mentre "Deadwing" non mi è piaciuto molto tranne due-tre pezzi.
Comunque sono abbastanza curioso di sentire il nuovo.
#12
Inviato 14 aprile 2007 - 18:00
Personalmente non li ho mai sentiti (rientrano in quella categoria di gruppi che skippo a priori) ma avrei una curiosità da soddisfare: vi risulta che i PT siano un gruppo poco calcolato in giro per il globo ma in Italia (nello specifico in un'area geografica precisa che non rammento) oggetto di culto per molti?L'ho letto anni fa su una rivista musicale...trattasi di una minchiata?
Grazie per l'attenzione
Lessi anch'io qualcosa di simile, tempo fa, e l'area geografica in questione mi pare fosse proprio il Lazio ( in cui godrebbero di vasto seguito grazie alla "pubblicità" di un'emittente radiofonica locale); però io sto in Piemonte, per cui non saprei dartene conferma in prima persona...
Certo è che in tour dall'Italia passano sempre, spesso con più date, segno che evidentemente qui li apprezziamo in particolar modo...
#13
Inviato 14 aprile 2007 - 20:20
Personalmente non li ho mai sentiti (rientrano in quella categoria di gruppi che skippo a priori) ma avrei una curiosità da soddisfare: vi risulta che i PT siano un gruppo poco calcolato in giro per il globo ma in Italia (nello specifico in un'area geografica precisa che non rammento) oggetto di culto per molti?L'ho letto anni fa su una rivista musicale...trattasi di una minchiata?
Grazie per l'attenzione
A Roma per la precisione. A tal punto da registrare un disco live prendendolo da una delle tre serate sold out del marzo '97 (il disco è Coma Divine). E' innegabile che quelli di Radio Rock ci abbiano messo più di uno zampino...
#14 Guest_Sassicaia1980_*
Inviato 15 aprile 2007 - 07:50
Per Wago che apprezza Deadwing c'è la titletrack che secondo me è davvero penosa e ripetitiva però. :-\ I testi dell'album inoltre mi confermano un Wilson incapace da un po' di tempo a questa parte di non sembrare un liceale non ancora formato. :
degli ultimi, cioè di quelli dopo Signify, In Absentia mi pare l'unico da ascoltare e riascoltare.
#15
Inviato 15 aprile 2007 - 09:43
Disco un po' di "maniera" (come spesso capita in ambito prog), ma comunque carino... Wilson la zampata del fuoriclasse riesce sempre ad infilarla alla fine... "Anesthetize"è sicuramente tra le cose migliori che abbia mai composto.
#16
Inviato 15 aprile 2007 - 09:59
#17 Guest_gneo_*
Inviato 15 aprile 2007 - 10:03
certo peò che intitolare un disco "Fear of a Black Planet" è come intitolarlo "The Dark Side Of The Moon"
#18
Inviato 15 aprile 2007 - 10:23
a questo punto sono curioso.
certo peò che intitolare un disco "Fear of a Black Planet" è come intitolarlo "The Dark Side Of The Moon"
Guarda che è "Blank" planet
#19 Guest_gneo_*
Inviato 15 aprile 2007 - 10:27
a questo punto sono curioso.
certo peò che intitolare un disco "Fear of a Black Planet" è come intitolarlo "The Dark Side Of The Moon"
Guarda che è "Blank" planet
O_O ho smaltito poco stanotte!
ad ogni modo non è il primo gioco di parole su quel titolo.
#20
Inviato 15 aprile 2007 - 12:25
#21
Inviato 15 aprile 2007 - 12:42
a questo punto sono curioso.
certo peò che intitolare un disco "Fear of a Black Planet" è come intitolarlo "The Dark Side Of The Moon"
Guarda che è "Blank" planet
O_O ho smaltito poco stanotte!
ad ogni modo non è il primo gioco di parole su quel titolo.
Tipo The Dark Side of the Spoon?
#22 Guest_gneo_*
Inviato 15 aprile 2007 - 13:08
a questo punto sono curioso.
certo peò che intitolare un disco "Fear of a Black Planet" è come intitolarlo "The Dark Side Of The Moon"
Guarda che è "Blank" planet
O_O ho smaltito poco stanotte!
ad ogni modo non è il primo gioco di parole su quel titolo.
Tipo The Dark Side of the Spoon?
no, intendevo di Fear of A Black Planet
Busdriver ha intitolato un disco "Fear of a black tangent", ad esempio
[/fine OT]
#23
Inviato 16 aprile 2007 - 19:59
#24
Inviato 17 aprile 2007 - 12:36
qualcuno l'ha ascoltato? pareri?
#25
Inviato 17 aprile 2007 - 12:50
Hanno ascoltato troppo Tool, Nine Inch Nails e roba simile.
Mi piacevano tantissimo quando ridipingevano lo space rock e il rock psichedelico con vaghe tinte progressive.
#26
Inviato 17 aprile 2007 - 13:59
Atmosfere in bilico fra prog e Pink Floyd con un netto ritorno a quelle atmosfere spaziali, fluide e quasi ambientali dei primi album.
hai ragione sui Tool,ad esempio a partire dal 5° minuto Way Out Of There me li ricorda molto (soprattutto il groviglio batteristico di 5'30'')
solo che a me i primi album dei P.T. non piacciono (o almeno, ricordo che non mi piacevano), li preferisco da In Absentia in poi.
#27
Inviato 17 aprile 2007 - 14:12
In effetti ascoltandolo mi sono trovato in disaccordo con quello che dice il creatore del thread nel primo messaggio:
Atmosfere in bilico fra prog e Pink Floyd con un netto ritorno a quelle atmosfere spaziali, fluide e quasi ambientali dei primi album.
hai ragione sui Tool,ad esempio a partire dal 5° minuto Way Out Of There me li ricorda molto (soprattutto il groviglio batteristico di 5'30'')
solo che a me i primi album dei P.T. non piacciono (o almeno, ricordo che non mi piacevano), li preferisco da In Absentia in poi.
Perchè parlavo del Live Bootleg
#28
Inviato 19 aprile 2007 - 07:03
Una delusione, soprattutto perche' leggendo i resoconti dei live pareva che avessero scritto canzoni sovraumane, invece sono di una banalità disarmante
#29
Inviato 19 aprile 2007 - 09:55
#30
Inviato 19 aprile 2007 - 09:59
#31
Inviato 19 aprile 2007 - 10:37
#32
Inviato 19 aprile 2007 - 13:20
Mah...
#33
Inviato 19 aprile 2007 - 22:44
Ripesco per dire che questo album è di un noioso, ma di un noioso...
Una delusione, soprattutto perche' leggendo i resoconti dei live pareva che avessero scritto canzoni sovraumane, invece sono di una banalità disarmante
I pezzi nuovi, sentiti dal vivo qualche mese fa, a me non erano affatto dispiaciuti; sull'album ancora non mi esprimo definitivamente avendolo ascoltato soltanto una volta oggi, e per di più abbastanza distrattamente, ma in effetti da quel che mi ricordavo forse mi aspettavo qualcosina in più...
#34
Inviato 19 aprile 2007 - 22:48
Ma Deadwing proprio non piace a nessuno? Per me e' un album molto interessante, affatto un clone di In Absentia.
Tra "In Absentia" e "Deadwing" anch'io preferisco di gran lunga quest'ultimo.
(Ma i Porcupine Tree che preferisco in assoluto sono quelli di "The Sky Moves Sideways"...)
#35
Inviato 20 aprile 2007 - 10:31
http://www.lastfm.it/user/PoisonArrows
http://www.anobii.co...2fb923f43/books
http://www.themurderinn.it/public/new/
#36 Guest_firstdrop_*
Inviato 27 aprile 2007 - 14:57
#37
Inviato 27 aprile 2007 - 15:58
vedremo un po....
@Norb complimenti per l'avatar.. siamo sulla stessa lunghezza d'onda uno dei dischi più belli di sempre (per me)
http://rateyourmusic...ceLORDofSILENCE
http://www.anobii.com/people/moro/
http://www.lastfm.it...r/BlackiceLORD/
la mamma dei sottogeneri del metal è sempre incinta
Che poi Hitler è un personaggio così black metal... esteticamente impossibile non restarne colpiti. Stalin è più death-grindcore. Mussolini garage-punk, Mao invece è doom.
#38
Inviato 27 aprile 2007 - 18:55
comunque come già detto mi piace parecchio, soprattutto la prima traccia e sentimental, senza nulla togliere al resto, anche se a volte non nego che si perda un pò, ma neanche eccessivamente.
oltrettutto molto interessante anche le tematiche dell'album che apprezzo non poco.
#39
Inviato 28 aprile 2007 - 13:23
bellissime canzoni, fortunatamente le parti più metal sono molto ridotte.
il songwriting è molto simile alle canzoni più lunghe di Deadwing. bellissime le parti di voce.
speriamo che nella versione definitiva siano ancora più curate soprattutto nelle parti più "psichedeliche"... spero vivamente che la batteria passi un po' più in secondo piano ma credo che questa rimarrà solo una mia illusione.
pacenzia... bellissime songs però.
http://rateyourmusic...ceLORDofSILENCE
http://www.anobii.com/people/moro/
http://www.lastfm.it...r/BlackiceLORD/
la mamma dei sottogeneri del metal è sempre incinta
Che poi Hitler è un personaggio così black metal... esteticamente impossibile non restarne colpiti. Stalin è più death-grindcore. Mussolini garage-punk, Mao invece è doom.
#40
Inviato 28 aprile 2007 - 19:26
Personalmente non li ho mai sentiti (rientrano in quella categoria di gruppi che skippo a priori) ma avrei una curiosità da soddisfare: vi risulta che i PT siano un gruppo poco calcolato in giro per il globo ma in Italia (nello specifico in un'area geografica precisa che non rammento) oggetto di culto per molti?L'ho letto anni fa su una rivista musicale...trattasi di una minchiata?
Grazie per l'attenzione
Lessi anch'io qualcosa di simile, tempo fa, e l'area geografica in questione mi pare fosse proprio il Lazio ( in cui godrebbero di vasto seguito grazie alla "pubblicità" di un'emittente radiofonica locale); però io sto in Piemonte, per cui non saprei dartene conferma in prima persona...
Certo è che in tour dall'Italia passano sempre, spesso con più date, segno che evidentemente qui li apprezziamo in particolar modo...
A Roma per la precisione. A tal punto da registrare un disco live prendendolo da una delle tre serate sold out del marzo '97 (il disco è Coma Divine). E' innegabile che quelli di Radio Rock ci abbiano messo più di uno zampino...
é vero che sono più conosciuti a Roma che nel resto d'Italia grazie a Radio Rock, ma (per rispondere a Veteran of Disorder) consiglierei a quei tipi della rivista musicale di informarsi un po' meglio: i PT sono comunque conosciuti in tutto il mondo! Per fare certe affermazioni non ci si può mica basare su impressioni personali! Comunque grazie a rateyourmusic adesso basta cliccare sul profilo di un gruppo per risolvere questo tipo di dubbi:
http://rateyourmusic.../porcupine_tree
(se un gruppo è molto conosciuto solo in determinate nazioni compaiono solo le loro bandiere..come puoi vedere non è questo il caso)
Tornando all'album...è vero che Robert Fripp è coinvolto nella registrazione dell'album? se sì in che misura?
#41
Inviato 16 luglio 2007 - 13:42
Ho letto pareri negativi..!
Mi sento quasi stranito (e strano..) a dirvi che per me e' un disco da 9 pieno.. O_O
#42
Inviato 16 luglio 2007 - 16:56
i PT sono comunque conosciuti in tutto il mondo! Per fare certe affermazioni non ci si può mica basare su impressioni personali! Comunque grazie a rateyourmusic adesso basta cliccare sul profilo di un gruppo per risolvere questo tipo di dubbi:
http://rateyourmusic.../porcupine_tree
Tra l'altro, con medie di gradimento decisamente alte...
#43
Inviato 16 luglio 2007 - 18:44
#44
Inviato 16 luglio 2007 - 21:21
#45
Inviato 16 luglio 2007 - 23:39
Da grande estimatore dei Porcupine Tree (e di quasi tutto quello che Mr. Wilson scrive, produce, suona, tocca....) sono subito stato rapito dal nuovo lavoro che senza dubbio sarà nella mia playlist di fine anno tra i primi dieci dischi del 2007.
In linea quindi con gli ultimi due lavori, in linea con la maturazione artistica di una grande band (e si badi che ho parlato di band e non di ONE_MAN_BAND) che ha trovato finalmente la propria identità sonora, lontana ormai da certi ammiccamenti neanche troppo velati alle chitarre di Gilmour...
Questi sono i nuovi Porcupine Tree (e secondo me quelli più autentici, maturi e professionali).
#46
Inviato 17 luglio 2007 - 06:55
#47
Inviato 17 luglio 2007 - 07:24
#48
Inviato 17 luglio 2007 - 08:05
A chi volesse approfondire il loro periodo di band di culto (adesso sono quasi superstar internazionali, altro che poco conosciuti) consiglio:
- Voyage 34: acidissimo concept-album strumentale avente ad oggetto un "viaggio psichedelico" a mezzo LSD, con descrizione dei progressivi effetti del "trip";
- Up the downstairs: ancora psichedelia acida con qualche spruzzatina di prog, ma a differenza del precedente questo è fatto di vere e proprie canzoni;
- The sky moves sideways: per molti il loro capolavoro. Mentre negli album precedenti Wilson suonava praticamente tutti (o quasi) gli strumenti, qui è affiancato per la prima volta da quella che sarà poi la sua band definitiva, ad eccezione del batterista Chris Maitland che sarà (purtroppo) sostituito nel 2002. Ancora atmosfere psicehdeliche, ma la componente prog è decisamente più presente che nel passato, soprattutto nella lunga suite in due parti della tiltle-track. Consiglio la recente riedizione in doppio cd, dato che il secondo è quasi più bello del primo: oltre ad una versione remixata della suite di cui sopra (le due parti sono riunite per l'occasione in una lunghissima versione rimescolata di 34 minuti) c'è il bellissimo singolo "Stars die" (non inserito nell'album originale) con una lunga coda strumentale improvvisata (ovviamente tagliata nel singolo).
- Signify: il disco della svolta, dove cominciano ad intraprendere quella direzione pop-prog che farà la loro fortuna.
- Metanoia: album completamente strumentale fatto di jam sessions estratte, se non erro, dalle sessioni di registrazione di Signify.
Non male anche i primissimi lavori: "In the sunday of life" e "Staircase infinities". Pop e psichedelia "homemade" a nome Porcupine Tree ma suonata interpretata dal solo Wilson.
#49
Inviato 17 luglio 2007 - 08:29
Da estimatore della prim'ora dei Porcupine Tree (può darsi ch'io faccia parte di quello "zoccolo duro" italiota di cui si parlava sopra, anche se non sono romano), devo purtroppo esprimere la mia ricorrente delusione ad ogni nuovo loro lavoro da "Lightbulb sun" in poi, ad eccezione di "In Absentia".
esattissimo, e vero pure tutto il resto
delusione ma anche disgusto a tratti
#50
Inviato 17 luglio 2007 - 08:34
Da estimatore della prim'ora dei Porcupine Tree (può darsi ch'io faccia parte di quello "zoccolo duro" italiota di cui si parlava sopra, anche se non sono romano), devo purtroppo esprimere la mia ricorrente delusione ad ogni nuovo loro lavoro da "Lightbulb sun" in poi, ad eccezione di "In Absentia".
esattissimo, e vero pure tutto il resto
delusione ma anche disgusto a tratti
questo mi pare un po' esagerato: album proprio brutti non ne hanno mai fatti a mio avviso... diciamo che gli ultimi non sono al livello dei loro lavori del passato
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