So che gli estimatori di Mississippi John Hurt sono, giustamente, molti, forse anche più di quelli che generalmente apprezzano il blues, per cui faccio che segnalare un artista, di cui ci si dimentica pressochè sempre, ma la cui levatura e ispirazione sono assai simili a quella del grande chitarrista degli Appalachi.
Il suo nome è Mance Lipscomb, nato in Texas a fine 800 e contadino fino al grande revival degli anni 60, quando la Arhoolie lo contattò e gli fece incidere un bel numero di dischi.
Ci troviamo di fronte a una sorta di Leadbelly, per la varietà del repertorio, il quale spazia dal blues alle ballate, passando per numeri da Tin Pan Alley e spirituals, tutti cesellati da una tecnica fingerpicking che deve molto alla scuola texana (e viene in mente il grande Blind Lemon Jefferson, ovviamente) ma, ed è questo che sorprende, portando con sè anche un grande numero di influenze della musica rurale bianca, simile in ciò a Mississippi John Hurt.
L'incisione di riferimento è:
Mance Lipscomb-Texas sharecroppers and songsters (1960)
Qualche brano dal suo repertorio straordinario:
http://www.youtube.com/watch?v=xfDriUyKkro
http://www.youtube.com/watch?v=Co-lFidsM6Q
Geeno nella playlist della settimana scorsa si riferiva a razze musicalmente superiori: se pensiamo che questo ha fatto il contadino per tutta la vita e poi a 65 anni spunta fuori padroneggiando ogni tecnica chitarristica tra l'arizona e gli appalachi, beh, qualche domanda uno se la fa.
Soltanto chi non ha approfondito nulla può avere delle convinzioni.