Nuova stagione alle porte, ma tutto è come l'anno scorso. Penso sia la prima volta nella storia degli sport che non vi è alcun cambiamento rispetto all'anno precedente, compresi i rapporti di forza tra le parti in gioco. Stessi piloti sulle stesse auto e dai primi test sembrerebbe stesso dominio Verstappen. Una stagione, nelle premesse, talmente transitoria che l'unica cosa a fare notizia è il passaggio di Hamilton in Ferrari che avverrà l'anno prossimo.
Spazio personale: bravi, bravissimi gli americani ad aver riportato al successo che merita la categoria e ad aver creato un bello spettacolo nelle singole gare, ma a lungo andare servono altri due ingredienti se non si vuole che il piatto stufi in fretta: prima cosa campionati incerti con più piloti e scuderie a battagliare per il titolo, seconda cosa maggiore meritocrazia, si è passati da timide voci di promozione del vincitore della gp2 in F1 al confermare tutti in blocco (alla faccia di chi va forte altrove) comprese pippe immonde tipo Stroll (ma anche Sargeant o Zhou mica scherzano) all'impedire, con un ostruzionismo dettato solo da interessi personali, l'ingresso di nuovi team con tutte le carte in regola.
Fatta questa premessa speriamo poi la pista mi smentisca per quanto riguarda il primo punto e che qualche altro semi pensionato si rompa un polso (ma anche meno dai, un ditino, il mignolino) per risolvere il secondo problema.