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Ondalibri: Classifica Di Fine Anno 2023


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30 replies to this topic

#1 paloz

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Inviato 18 dicembre 2023 - 16:30

E anche qui sarà il caso di battere un colpo, miei cari.


  • 3

esoteros

 

I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.

 

(Samuel Beckett, Malone Dies)


#2 sfos

    utente unisalento

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  • LocationRoma

Inviato 18 dicembre 2023 - 17:16

1. Thomas Mann - La montagna incantata
2. William Gaddis - Le perizie
3. Henry James - La coppa d'oro
4. Antonia Byatt - Possessione
5. Graham Greene - Our man in Havana
6. Federigo Tozzi - Con gli occhi chiusi
  • 1
"The sun was setting by the time we left. We walked across the deserted lot, alone. We were tired, but we managed to smile."

#3 Spiritchaser

    Classic Rocker

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Inviato 18 dicembre 2023 - 17:38

William Thackeray - La storia di Henry Esmond

Jane Austen - Northanger Abbey

Jane Austen - Ragione e sentimento

Charles Dickens - Tempi difficili

Philip K. Dick - Gli androidi sognano pecore elettriche?

Anthony Trollope - L'amministratore 

Cristina Jandelli - Breve storia del divismo cinematografico

William Thackeray - La rosa e l'anello


  • 0

#4 Reynard

    No OGM

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Inviato 18 dicembre 2023 - 21:03

1. Boris Pasternak - Il dottor Zhivago

2. David van Reybrouck - Congo

3. Shantarakshita – The Adornment of the Middle Way (Madhyamakalankara)

4. Ahron Bregman - La vittoria maledetta

5. Ernest Hemingway - Il sole sorge ancora

6. Jean-Jacques Rousseau - Discorso sull'origine dell'ineguaglianza

7. Akutagawa Ryunosuke - Lucifero e altri racconti

8. Federico Garcia Lorca - Donna Rosita nubile

9. Harold Pinter - Il compleanno

10. Heinrich von Kleist - Katchen di Heilbronn


  • 1
La firma perfetta dev'essere interessante, divertente, caustica, profonda, personale, di un personaggio famoso, di un personaggio che significa qualcosa per noi, riconoscibile, non scontata, condivisibile, politicamente corretta, controcorrente, ironica, mostrare fragilità, mostrare durezza, di Woody Allen, di chiunque tranne Woody Allen, corposa, agile, ambiziosa, esperienzata, fluente in inglese tedesco e spagnolo, dotata di attitudini imprenditoriali, orientata alla crescita professionale, militassolta, automunita, astenersi perditempo.

#5 Mr. Atomic

    Classic Rocker

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  • 4568 Messaggi:

Inviato 18 dicembre 2023 - 21:11

2. David van Reybrouck - Congo

 

 

gran capo questo


  • 0

#6 Mr. Atomic

    Classic Rocker

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Inviato 18 dicembre 2023 - 21:35

ci provo pure io anche se ho letto principalmente saggi, divido per quattro categorie, ci metto pure le raccolte dei racconti (che non spesso ho completato) 

 

romanzi

 

grandissimi

 

Bufalino - Diceria dell'untore 

Joyce - I morti (ok, tecnicamente un racconto)

Ray Rigby - The Hill

 

grandi

 

Sciascia - il giorno della civetta (rilettura)

Moravia - Gli indifferenti 

Roth - Zuckerman scatenato

Malaparte - Kaputt

Malaparte - La pelle

Morselli - Roma senza papa

Morselli - Dissipatio H.G. 

Carlo Levi - L'orologio 

Ferrandino - Pericle il nero 

De Cataldo - Romanzo Criminale 

Montesano - Di questa vita menzognera 

La Capria - Ferito a morte

Anna Maria Ortese - Il mare non bagna Napoli (per il reportage La città involontaria)

 

ok con riserva

 

Buzzati - Il deserto dei tartari (rilettura, mi piacque decisamente di più dieci anni fa)

Sebald - Austerlitz

Anna Maria Ortese - Il mare non bagna Napoli (per i primi due racconti)

 

meh

 

Anna Maria Ortese - Il mare non bagna Napoli (per l'ultimo il silenzio della ragione, ricordo una lettura veramente tortuosa soprattutto per finirla)

 

Raccolta di Racconti

 

Grandi favoleggiatori

 

Domenico Rea - Spaccanapoli

Longo - Dieci

 

Tra alti e bassi

 

Marotta - L'oro di Napoli

Buzzati - La boutique del mistero

Arbasino - Le piccole vacanze

 

Teatro

 

Altissimi

 

Eduardo De Filippo: Napoli milionaria!

Ruccello - Ferdinando

 

Buoni

 

Ruccello - Le cinque rose di Jennifer

Ruccello - Notturno di donna con ospiti

Ruccello - Weekend 


  • 4

#7 Dark Mavis

    Snacky Mike’s haircut fan

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Inviato 19 dicembre 2023 - 13:56

1. Cormac McCarthy - Stella Maris/The passenger

2. Michael Bible - L’ultima cosa bella sulla faccia della terra

3. Ottessa Moshfegh - Il mio anno di riposo e oblio

4. Donna Tartt - Dio di illusioni 

5. Michele Mari - Rosso Floyd

6. Georgi Gospodinov - Cronorifugio

7. Ben Lerner - Nel mondo a venire

8. Don DeLillo - Libra

9. Clemens J. Setz - I bambini indaco

10. Philip Roth - Lo scrittore fantasma 

 

 

Fumetti:

Paco Roca - Rughe

Craig Thompson - Blankets


  • 2

#8 frankie teardrop

    The scars on my wrists may seem like a crime

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  • LocationPalma Campania (Napoli)

Inviato 19 dicembre 2023 - 15:35

Letture, riletture, approfondimenti

 

Stefano D'Arrigo - Horcynus Orca

Péter Nádas - Libro di memorie
Karl Löwith - Da Hegel a Nietzsche
Emanuele Severino - L'anello del ritorno
Marshall Berman - Tutto ciò che è solido svanisce nell'aria
Thomas Bernhard - Gelo 
Mircea Cărtărescu - Solenoide
Martin Heidegger - La poesia di Holderlin
Quentin Meillassoux - Dopo la finitudine. Saggio sulla necessità della contingenza
Vitaliano Trevisan - Works
 
bonus
 
Jan Kott - Mangiare dio. Un'interpretazione della tragedia greca 
 
 
Cinque libri di musica
 
Geoff Emerick - Registrando i Beatles
Phil Collins - No, non sono ancora morto
Questlove - Musica è storia
Joe Boyd - Le biciclette bianche
David Weigel - Progressive rock
 

  • 1

#9 ArchieFisher

    pacato come il vecchio che ho in avatar da 50 anni

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Inviato 19 dicembre 2023 - 18:14

Anche questo anno poche letture.

Però mi sono ascoltato in audiolibro l'Ulisse di Joyce.


  • 1
Life was never better than
in nineteen sixty-three

Ogni vita ha peso e dimenticanza calcolabili

"What kind of music do you usually have here?"
"Oh, we got both kinds. We got Country, and Western."

#10 100000

    Enciclopedista

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Inviato 19 dicembre 2023 - 18:30

vado di recap (dei meritevoli):

narrativa:
J.M. Coetzee - Terre al crepuscolo
Filippo Tuena - Ultimo parallelo
Gerald Murnane - Le pianure
Michel Houellebecq - La carta e il territorio
William Gibson - La notte che bruciammo Chrome
Leon Battista Alberti - Le intercenali (non so perché non si studi a scuola)

menzione speciale atletica:
Saverio Fattori - Acido lattico

filosofia:
Montaigne - Saggi (non tutti, purtroppo)
Ludwig Wittgenstein - Della certezza
Günther Anders - L'uomo è antiquato
Friedrich Nietzsche - Al di là del bene e del male

fumetti:
Manu Larcenet - Il rapporto Brodeck
Jiro Taniguchi - Quartieri lontani
Marco Galli - Nella camera del cuore si nasconde l'elefante
(lui mi sa che è diventato il mio autore italiano contemporaneo preferito: sto recuperando tutto in biblioteca, anche questo una bomba, nonostante il titolo)
  • 2

#11 Operación Puerto

    vecchio cilindro

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  • LocationPitcairn Island

Inviato 19 dicembre 2023 - 19:37

5 stelline a tutti:

 

0. Franz Kafka - Diari

 

1. Claudio Magris - Danubio

2. Thomas Bernhard - Correzione

3. Stefan Zweig - Il mondo di ieri

4. Gabriel García Márquez - Cent'anni di solitudine

5. Alejandro Zambra - Poeta cileno

6. Nino Haratischwili - L'ottava vita

7. Curzio Malaparte - La pelle

8. Dubravka Ugrešić - Il museo della resa incondizionata

9. Alejo Carpentier - Il regno di questo mondo

10. Halldór Laxness - Gente indipendente

11. Meša Selimović - L'isola

12. Susanna Clarke - Piranesi

13. Kobo Abe - La donna di sabbia


  • 2
 

 


#12 paloz

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Inviato 19 dicembre 2023 - 22:22

[fuori classifica]
David Foster Wallace - The Pale King
 
fiction
  1. Nikolai Gogol - I racconti di Pietroburgo
  2. Giorgio Bassani - Il giardino dei Finzi-Contini
  3. Elsa Morante - Menzogna e sortilegio
  4. Luciano Bianciardi - La vita agra
  5. Goffredo Parise - Il prete bello
 
non-fiction
  1. Giorgio Manganelli - La letteratura come menzogna
  2. Leonardo Sciascia - La scomparsa di Majorana
  3. Philippe Carles, Jean-Louis Comolli - Free Jazz / Black Power
  4. Alessio Paiano - Dentro 'l mal de' fiori. Il poema impossibile di Carmelo Bene
  5. Werner Herzog - Ognuno per sé e Dio contro tutti

  • 2

esoteros

 

I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.

 

(Samuel Beckett, Malone Dies)


#13 Dudley

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Inviato 19 dicembre 2023 - 23:59

Top 10:
1. Don DeLillo – Libra
2. Alejo Carpentier – I passi perduti
3. Jakob Wassermann – Il caso Maurizius
4. Alex Taylor – Il sangue non basta
5. William Leonard Pickard – La rosa di Paracelso
6. Jorge Semprún – La seconda morte di Ramón Mercader
7. Alessandro Ceccherini – Il mostro
8. Melissa Bank – Manuale di caccia e pesca per ragazze
9. Juan José Saer – L’arcano
10. Cormac McCarthy – Il passeggero/Stella Maris

 

Anche meritevoli:
Pier Paolo Giannubilo – Il risolutore
Maurice G. Dantec – Le radici del male
Philip K. Dick – Gli androidi sognano pecore elettriche?
Carlo Piano – Il torto
Dan Simmons – Hyperion
James Welch – L’ultimo giorno di Jim Loney
Damon Galgut – Diversi romanzi, tutti presso E/O editore

 

Non ce l’ho fatta:
Péter Esterházy – Harmonia caelestis

 

Curiosità:
John Higgs – Complotto! Caos, magia e musica house

 

Commenti telegrafici:
"Libra" grande scoperta che, dal nulla, piazza DeLillo sulla (mia) mappa. Che sassata. Avevo provato - e come tutti abbandonato - "Underworld", qui invece la miscela è esplosiva, il risultato elettrizzante. Un romanzo cupo, denso, potentissimo. Personaggi, tempi e luoghi tratteggiati in modo magistrale, la presenza voluta di buchi, incongruenze, ellissi, il ruolo fondamentale del caso. Faccendieri, archivisti, ex-agenti dei servizi segreti. Oswald come la perfetta incarnazione degli USA: contraddittorio, spaesato, aggressivo, malleabile, solo. Carpentier vola ad altissimi livelli, uno dei più grandi Sudamericani (oddio, Cuba), incredibile ma "I passi perduti" è fuori catalogo - e qui ci sarebbe da aprire una lunga discussione sull'editoria. Un intellettuale in crisi risale l'Orinoco ... Le sole descrizioni della foresta equatoriale valgono da sole il prezzo del biglietto. Wassermann è il "classico" dell'anno, un romanzo del 1928 su di un caso giuridico. Prima parte di una trilogia, pare fosse molto apprezzato anche da Mann. Alex Taylor è uno scrittore ancora poco conosciuto, ma i suoi due romanzi (tradotti dall'ottima Clichy) sono stati meritatamente ben accolti in Italia. Questo in particolare è una storia dura - quasi brutale - ambientata nel "vecchio West", richiama alla mente scrittori come William Gay e McCarthy, insomma un noir-wester sul quale secondo me i fratelli Coen hanno già messo gli occhi per un loro prossimo film (altro che Buster Scruggs...). Del Pickard se ne sono accorti in pochi, ma è un romanzo di culto, che mischia LSD, avventura ed esoterismo. Scritto su fogliettini in prigione, poi distrutto, poi riscritto da capo ... la sua genesi ha dell'incredibile: https://en.wikipedia...Leonard_Pickard. Il Semprùn è stato riproposto di recente dall'ottimo editore Settecolori, una spy-story contorta che va decisamente oltre la narrativa "di genere". Ceccherini porta su carta la (anzi, "una") storia del mostro di Firenze, e lo fa lavorando sul non detto, sul mistero, sull'occulto, sulla provincia (questa sì) mostruosa, dando vita ad un libro avvincente. La Bank è una bella riproposizione del nuovo editore Accento, una storia freschissima ma non banale, l'educazione sentimentale di una giovane donna. Sul Saer poco da dire, è un grande scrittore argentino "post-Borges", dalla prosa ricca e complessa. Il libro in questione, ambientato nel '500, sta a metà tra il romanzo storico e la cronaca di viaggio, narra di un ragazzo sequestrato da indigeni sulle coste del "Nuovo mondo" durante un viaggio verso le Indie. McCarthy bene ma (forse) non benissimo, bellissima l'idea dei due romanzi che "si parlano a distanza", però rimane qualche perplessità ... giudizio sospeso diciamo, in attesa di una ri-lettura.

 

Citazione (stra-famosa):

Tu pensa a due linee parallele. Una è la vita di Lee H. Oswald. L’altra è il complotto per assassinare il presidente. Che cosa congiunge lo spazio fra le due linee? Che cosa rende inevitabile l'incontro? C’è una terza linea. Esce dai sogni, dalle visioni, dalle intuizioni, dalle preghiere, dagli strati profondi della personalità. Non è generata da causa ed effetto come le altre due. È una linea che interseca la casualità, attraversa il tempo. Non ha una storia che possiamo riconoscere o capire. Ma impone una congiunzione. Mette un uomo sulla strada del suo destino.


  • 4

#14 piersa

    Megalo-Man

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  • Location14-16 Fabrizi Nicola e Aldo

Inviato 20 dicembre 2023 - 09:34

Solo fiscion, saggistica esclusa

 

 

1. Stella Maris - C.Mccharty

2. Three Men in a Boat - Jerome K Jerome

3.  tutte le tragedie + il Ciclope - Euripide

4. Storie - Erodoto

5. Out of Print Stories - JD Salinger

 

6. The House of 7 Gables - N. Hawthorne

7. Ai Superpowers/2041: 10 stories - Kai Fu Lee

 

8. The Adventure of Peregrine Pickle - Tobias Smollet

9. Commedie - Menandro

10.  Hickory Dickory Dock/The 12 Labours of Hercules/One, Two, Buckle my Shoe/Misteryous Affair in Styles - A. Christie

 

11. The Passenger - C.Mccharty

12. Quando abbiamo smesso di capire il mondo - B. Labatut

13. Ferrovie del Messico - GM Griffi

14. MANIAC . B. Labatut

 

Bonus:

 

15. Lettere - F. Dosto (edizione Il Saggiatore)

16. The Idle Thoughts of an Idle Fellow - Jerome K Jerome


  • 2

#15 Greed

    round control to major troll

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Inviato 20 dicembre 2023 - 11:46

Forestieri:

 

H. de Balzac: Honorine

R. Walser: Una cena elegante

R. Walser: Pezzi in prosa

L. Sterne: Vita e opinioni di Tristram Shandy, gentiluomo

G. Clément: Il giardino in movimento

W. Shakespeare: Re Lear

 

Autoctoni:

 

G. Celati: Recita dell'attore Vecchiatto nel teatro di Rio Saliceto

G. Celati: Sonetti del Badalucco nell'Italia odierna

U. Cornia: Quasi amore

C.E. Gadda: L'Adalgisa. Disegni milanesi

E. Tadini: La tempesta

G. Testori: Interrogatorio a Maria

R. Baldini: La Fondazione

 

Saggi:

 

Pietro Zangheri: Romagna Fitogeografica. Flora e vegetazione delle Pinete di Ravenna

Stefano Bartezzaghi: Scrittori giocatori

 

 

La maggior parte di questi sono recensiti in "Cosa state leggendo", ma non posso mettere i link perché non mi va la funzione cerca.


  • 2

#16 Mr. Atomic

    Classic Rocker

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Inviato 20 dicembre 2023 - 13:29

 

 

1. Claudio Magris - Danubio

 

 

ma dunque questo é meritevole? Di Magris avevo comprato i Microcosmi ma abbandai quasi subito perché m'aspettavo un libro fondamentalmente di descrizioni e invece fu un susseguirsi di lagne di come Magris si sentiva depresso ovunque. Ricordo di aver salvato solo il primo capitolo, quello effettivamente molto bello, sul Caffé San Marco.  


  • 0

#17 Dudley

    mainstream Star

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Inviato 20 dicembre 2023 - 14:48

"Danubio" lo ricordo come una mattonata sui co**ioni, di Magris consiglierei piuttosto "Illazioni su una sciabola", breve e bellissimo romanzo storico sull'occupazione della Carnia da parte dei cosacchi.


  • 0

#18 Perfect Prey

    Fumettaro della porta accanto

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Inviato 20 dicembre 2023 - 15:26

1. Lazzaro esci fuori, Pinketts
2. Diavoli di donne, Thompson
3. La morte paga doppio, Cain
4. Il vizio dell'agnello, Pinketts
5. L'uomo da niente, Thompson

Saggi

1. Monster, Ressler
2. Megathreats, Roubini
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Tell grandma you fell off the swing

#19 stan

    Groupie

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Inviato 31 dicembre 2023 - 16:37

  1. Vitaliano Trevisan – Works
  2. Richard Yates – Easter Parade
  3. John Steinbeck – The Grapes of Wrath
  4. Kurt Vonnegut – Mattatoio N. 5
  5. Benjamin Labatut – MANIAC
  6. Haruki Murakami – Norwegian Wood
  7. Michael Bible – L’ultima cosa bella sulla faccia della terra
  8. Raffaele Riba – La custodia dei cieli profondi
  9. Antonio Moresco – La lucina
  10. André Kaminski – Il terremoto di Agadir

 

fuori classifica

  • Cesare Pavese – Dialoghi con Leucò
  • Italo Calvino – Il visconte dimezzato / Il barone rampante / Il cavaliere inesistente
  • Silvio D’Arzo – Casa d’altri

 

delusioni

  • Sally Rooney – Dove sei, mondo bello (forzato, a tratti un po’ vuoto)
  • Dave Eggers – Il cerchio (non ho trovato la genuinità dei primi due romanzi, né altri spunti particolarmente brillanti)

 

saggistica

  • Nassim Nicholas Taleb – Il cigno nero (eccellente, un classico)
  • Vaclav Smil – I numeri non mentono (ottimo)
  • Jim Baggott – Il bosone di Higgs (ostico come l’argomento, ma ci prova a chiarire anche ai non addetti)
  • Carlo Rovelli – Buchi bianchi (comincia a essere un po’ ripetitivo…)

 

Dura lotta in testa, la spunta Trevisan con il suo diario lavorativo, forse perché più in sintonia in questo periodo: è come se avesse aiutato a dipanare una serie di pensieri da troppo tempo aggrovigliati.

Sempre magnifico e spietato Yates nel suo ritratto della famiglia borghese americana, qui due sorelle ognuna alla ricerca della propria forma di (in)felicità; è incredibile come riesca a condensare tutta una vita in poche righe (che sia un dialogo, un ritratto o il semplice incipit).

Steinbeck affrontato in lingua originale, forse perdendo qualche dettaglio ma potendo godere dell’inglese scorretto e sgrammaticato senza filtri.

Su Vonnegut non penso ci sia bisogno di commentare, attuale oggi più che mai; di Murakami se ne è discusso ampiamente nel topic delle letture, in questo racconto intimo si trova una sensibilità rara (è l’unico che ho letto di suo, finora). Ottime le uscite di Adelphi di quest’anno, Labatut (nonfiction magistralmente costruita) e Bible (sconcertante nella sua crudezza); diversi i rimandi nei racconti di Riba e Moresco, a partire dall’ambientazione (appenninica, in questo anche con D’Arzo) e l’atmosfera “metafisica”. Quello di Kaminski è un classico racconto picaresco, pubblicato da una piccola casa editrice scovata al Salone del Libro.


  • 2

#20 piersa

    Megalo-Man

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Inviato 31 dicembre 2023 - 21:33

Eggers mi aveva favorevolmente colpito con L'opera struggente del genio, il suo esordio. Però mi ricordo pure un senso di indigestione, come ci avesse messo dentro tutto, e si fosse chiuso la strada a maturazioni e idee nuove, e infatti non l'ho più seguito. Tu che ne dici?
Maniac, ma anche quello prima, sono state letture molto piacevoli, più storytelling che letteratura, ma ha avuto la fortuna di incunearsi in un filone battuto pure da Nolan, McCarthy, Kai Fu Lee, e dal Timeo di Platone, a soddisfare il desiderio di riappropriarsi della Scienza, dopo l'overdose di tutti i suoi pontificatori, in TV e sui giornali dalla mattina alla notte, anche un po' antipatici.
Mi hai fatto ricordare che ho letto Moresco.
I canti del caos è avvincente e fluido. L'autore e l'editore duettano come Totò e Peppino, notevole è pure il conio degli Increati (almeno, come ateo è coerente). Ho trovato però ben documentata ma artefatta la violenza familiare e la pornografia, suona un po' falsa. Gli incendiati non mi è piaciuto per niente, non aggiunge nulla alla poetica dei Canti, mi è sembrata una produzione seriale. Che ne pensi?
  • 0

#21 stan

    Groupie

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Inviato 01 gennaio 2024 - 16:53

Di Eggers, oltre all'esordio, ricordo altrettanta vitalità anche nel secondo romanzo (Conoscerete la nostra velocità) e in parte nella raccolta di racconti La fame che abbiamo; in alcune opere successive (Ologramma per il reLa parataIl cerchio), tutte timidamente tendenti alla distopia, sembra effettivamente che non avesse molto di originale da dire, o quantomeno che toccasse temi meno "suoi" e per questo non così riusciti.

 

Labatut mi verrebbe da accostarlo al Carrère di Limonov, come approccio alla biografia romanzata, e ci sta anche il parallelo con il Nolan di quest'anno (ammetto che è per approfondire quella parte di storia che ho anticipato la lettura di MANIAC a Quando abbiamo smesso di capire il mondo).

 

Di Moresco ho letto soltanto Canto degli alberi, che con La lucina condivide quella che ho chiamato atmosfera metafisica (o onirica); forse qui conviene recuperare la trilogia Gli esordi / Canti del caos / Gli increati?


  • 0

#22 Paraponzipò

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Inviato 02 gennaio 2024 - 00:10

Faccio il mio solito login annuale solo per non mancare questo appuntamento ormai tradizionale che è un po' la pietra miliare dell'anno passato smile.png .

 

Comunque 2023 strapositivo in termini di letture, tutte ampiamente soddisfacenti.

 

 

1. Thomas Bernhard - Perturbamento

Libro enorme, il più bello dell'anno solare. Se devo trovargli un difetto, mi è dispiaciuto che l'apice del potentissimo climax narrativo coincida a mio avviso con la porzione inziale (circa a un terzo) del lunghissimo monologo del principe, creando forse una distanza strutturale tra l'efficacia del racconto e quella del monologo stesso, che nella sua discesa verso l'abisso della disgregazione psichica e morale dell'individuo universale si colloca un po' troppo distante dalla prima parte.

 

2. Gesualdo Bufalino - Diceria dell'untore

Delizioso e scritto egregiamente; da uomo delle caverne poi apprezzo come la categoria venga rappresentata senza uscirne devastata come in Dissipatio grin.gif .

 

Blocco centrale, tutti complessivamente valevoli, trovo difficile mettere davvero ordine nella classifica; ordine che quindi è abbastanza casuale e dettato dalle inclinazioni del momento.

 

3. Jack London - Il vagabondo delle stelle

Scoperta felice, classico libro che difficilmente avrei letto se non regalato. Al di là delle capacità pure da narratore di London mi ha sorpreso il lavoro di ricerca bibliografica e la grande introspezione dietro alcuni dei racconti e dietro il racconto-corince; la parte del legionario Lodbrog mi sembra anticipi di mezzo secolo almeno tutto il filone della rilettura in forma romanzata delle sacre scritture, che trova forse il suo culmine nel Maestro e Margherita, e lo fa in una chiave analitica di rara accuratezza e spessore espositivo.  

 

4. Bruce Chatwin - Anatomia dell'irrequietezza

5. Bruce Chatwin Il viceré di Ouidah

Doppietta Chatwin indissociata, mi ci sono avvicinato per la prima volta e ne è valsa senza dubbio la pena, letture bellissime. Credo di aver gettato le basi per ln Patagonia e Le vie dei Canti nel 2024.

 

6. Virginia Woolf - La signora Dalloway

Molto più moderno e scorrevole di quanto mi sarei mai aspettato, non tanto in termini di tecnica quanto di contenuto.

 

7. Yukio Mishima - Confessioni di una maschera

Non so che dire, se non che mi aspettavo qualcosa di meno consono al canone "occidentale" (sono memore di Kawabata); il che non ne riduce comunque il valore, sia a fronte delle parti più liriche dove sdogana temi come l'orientamento sessuale in un'epoca storica e un contesto geografico che mi sembrano tutt'altro che condiscendenti, sia di quelle più propriamente cronachistiche sui fatti della guerra e dell'immediato dopoguerra.

 

8. Edwin Abbott Abbott - Flatlandia

Un po' deluso, forse perché conoscendo già le regole del funzionamento del mondo bidimensionale perde parte dell'originalità e del divertimento che mi sarei aspettato. Resta comunque il grande classico.

 

9. Jorge Luis Borges - Il libro di sabbia

Non la più bella delle raccolte di Borges, in alcuni racconti sembra di intravedere le note crepuscolari di un finale di carriera a cui manca un po' di freschezza e ispirazione; alcuni altri invece valgono il libro (ho adorato Undr).

 

10. Albert Camus - L'estate e altri saggi solari

Anche in questo caso probabilmente non si tratta dei migliori saggi di Camus, ma complice il piacere di un'edizione del '69 che ho cercato ed ottenuto con relativa fatica ma soprattutto il rileggere, dopo uno di quei classici viaggi dell'anima, Tipasa e Algeri sotto una luce del tutto nuova rispetto a quella sotto cui le avevo viste io, mi ha reso la lettura particolarmente emozionante.

 

Blocco di coda, un po' sotto gli altri

 

11. Philip Roth - Pastorale Americana

12. André Gide - L'immoralista

Si conferma tiepido il mio entusiasmo tanto nei confronti di Roth (stessa sensazione della Macchia umana, certamente ben scritto ma non accende picchi di interesse eccezionali) quanto nei confronti dei drammi psicologici, con cui non riesco a empatizzare a sufficienza (in questo caso con Gide ho pensato al Disprezzo di Moravia), forse per mancanza mia di una giusta sensibilità. 

 

13. William Gibson - Neuromante

Un po' confuso e caciarone, spesso macchinoso, ma ho apprezzato tanto la grande lungimiranza con la quale tratta argomenti come le AI e lo sviluppo di Internet con una capacità predittiva sui quattro decenni successivi notevole, contribuendo inoltre a settare gli standard dell'immaginario cyberpunk per un'enorme fetta di letteratura, videogiochi film degli anni seguenti.


  • 1

#23 ArchieFisher

    pacato come il vecchio che ho in avatar da 50 anni

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Inviato 02 gennaio 2024 - 09:35

Labatut mi verrebbe da accostarlo al Carrère di Limonov, come approccio alla biografia romanzata, e ci sta anche il parallelo con il Nolan di quest'anno (ammetto che è per approfondire quella parte di storia che ho anticipato la lettura di MANIAC a Quando abbiamo smesso di capire il mondo).

 

L'impressione che mi ha fatto Labatut (rispetto a Carrére) è che le sue biografie siano un po' troppo romanzate.

Detto questo, letture piacevolissime.


  • 0
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Inviato 03 gennaio 2024 - 00:55


Charles Dickens - Tempi difficili

com'è?

 

ho letto grandi speranze e nickolas kilby


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#25 debaser

    utente stocazzo

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Inviato 08 gennaio 2024 - 21:04

Il solito fritto misto in ordine discendente, solo la roba degna: 

  • George Saunders - Lincoln in the Bardo
  • Alasdair Gray - Poor Things
  • Cormac McCarthy - The Passenger / Stella Maris
  • Arthur Schnitzler - Fräulein Else
  • Gesualdo Bufalino - Le menzogne della notte
  • Thomas Mann - La morte a Venezia
  • George Saunders - Liberation Day: Stories
  • Michele Mari - Le maestose rovine di Sferopoli
  • E.M. Forster - A Room with a View
  • Walter M. Miller Jr. - A Canticle for Leibowitz
  • Björn Larsson - La vera storia del pirata Long John Silver Questo me l'ha consigliato la signora <3
  • B. R. Yeager - Negative Space Una specie di "stranger things" marcio che mi ha consigliato haxy
  • Emily St. John Mandel - Station Eleven 
  • Giorgio Scerbanenco - Venere privata / Traditori di tutti / I ragazzi del massacro / I milanesi ammazzano al sabato Non so se mi sono proprio piaciuti, ma hanno un loro fascino (e se ne ho letti 4 di fila..)

Altro che mi è piaciuto ma inclassificabile:

  • Michele Mari - Cento poesie d'amore a Ladyhawke Non leggo poesia di solito, m'è garbato. 
  • Werner Herzog - Every Man for Himself and God Against All: A Memoir
  • Werner Herzog - The Twilight World 

 

E un po' di fumetti (in sostanza tutto quello che c'era di buono nella mia biblioteca di quartiere e che non avevo ancora letto)

 

Top

  • Jirō Taniguchi - Quartieri lontani
  • Katsuhiro Otomo - Akira
  • Taiyo Matsumoto - Ping Pong
  • Marjane Satrapi - Persepolis
  • Manu Larcenet - Blast

Ok

  • Junji Ito - Brivido e altre storie Divertente ma ormai m'ha rotto u cazz 
  • Gene Luen Yang - Dragon Hoops
  • Gipi - Barbarone sul pianeta delle scimmie erotomani #1 M'ha fatto ridacchiare un paio di volte, dai.

Big delusion

  • Craig Thompson - Habibi ..ma si è bevuto il cervello??
  • Masamune Shirow - Ghost in the Shell Insipido, si salvano solo le tette che ogni tanto spuntano. Non l'ho finito.

  • 2

Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
 
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia


#26 atlas

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Inviato 08 gennaio 2024 - 23:31

Masamune Shirow - Ghost in the Shell Insipido, si salvano solo le tette che ogni tanto spuntano. Non l'ho finito.

 

incompetenza spaventosa. gits 2 poi è folle, c'è dentro la cgi asd


  • 0

il faut se radicaliser. 


#27 Gozer

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Inviato 09 gennaio 2024 - 00:41

  • Craig Thompson - Habibi ..ma si è bevuto il cervello??

 

Ohibò, per me è bellissimo, e se lo dico io con tutta la simpatia che ho per i fumetti americani... ashd


  • 0
RYM ___ i contenuti

"SOVIET SAM" un blog billizzimo


7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:

Tra due anni torniamo per vincere.


#28 100000

    Enciclopedista

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Inviato 09 gennaio 2024 - 08:37

i flop non li ho mai letti, ma i top lo sono
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#29 debaser

    utente stocazzo

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Inviato 09 gennaio 2024 - 09:29

 

  • Craig Thompson - Habibi ..ma si è bevuto il cervello??

 

Ohibò, per me è bellissimo, e se lo dico io con tutta la simpatia che ho per i fumetti americani... dash.gif

 

 

è bello, curato, ricercato, sicuramente. ma è davvero una strana operazione - mi è sembrato pieno di pessimi stereotipi, e alla fine.. vuoto.

 

 

 

Masamune Shirow - Ghost in the Shell Insipido, si salvano solo le tette che ogni tanto spuntano. Non l'ho finito.

 

incompetenza spaventosa. gits 2 poi è folle, c'è dentro la cgi das.gif

 

 

nah, a me è sembrato proprio un fumettino. sarà seminale e quel che vuoi, ma scrittura mediocre a dir tanto.


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Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
 
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#30 Wattimo Fuggente

    chi semina vento raccoglie scureggia

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Inviato 09 gennaio 2024 - 18:11

mi accodo anche se letti ere fa -non esattamente, akira a spezzoni visto che all'epoca era pubblicato in edicola in volumetti da ... 60 pagine?, oltretutto dalla glenat che non aveva esattamente una distribuzione capillare, l'ho poi recuperato a sgamo in digitale parecchi anni dopo-, gits molto interessante per lo stile (o le trovate tipo dialoghi d'ambiente) ma altrettanto dispersivo e debole come racconto.
molto meglio i film. otomo invece maestro assoluto, da leggere assolutamente e possibilmente prima di vedere l'OAV (o come cazzo se chiamano), tanto ben realizzato tecnicamente quanto troppo condensato come trasposizione (sarebbe stata appropriata una serie da x episodi)

 

tra l'altro ricordo di essere rimasto stupito dal fatto che il film di tsukamoto fosse un tributo al fumetto e non viceversa


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#31 paloz

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Inviato 11 gennaio 2024 - 11:26

 

 

  • Craig Thompson - Habibi ..ma si è bevuto il cervello??

 

Ohibò, per me è bellissimo, e se lo dico io con tutta la simpatia che ho per i fumetti americani... dash.gif

 

 

è bello, curato, ricercato, sicuramente. ma è davvero una strana operazione - mi è sembrato pieno di pessimi stereotipi, e alla fine.. vuoto.

 

 

Anche per me, quando lo lessi, bellissimo - non so oggi cosa ne penserei, da tempo volevo riprenderlo. In ogni caso meglio del culto romantico Blankets.


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esoteros

 

I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.

 

(Samuel Beckett, Malone Dies)





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