La questione è culturale ed è un problema messo giù così irrisolvibile: non si può fare finta che non esista né - e qui sono sicuramente d'accordo - che si possa cambiare alcunché con le giornate dedicate o i gramellinismi volti al rispetto reciproco.
non capisco come fai a dire che la questione è culturale, specie in questo caso; sarebbe come prendere l'omicidio perpetrato da Valentina Boscaro (avvenuto alle stesse identiche latitudini) e parlare di un humus di cultura ominicidia
io ripeto ci vedo solo responsabilità individuali e trovo fuori fuoco generalizzazioni e questo tipo di retorica giustificativa (due titoli a caso di oggi, i mostri non nascono dall'oggi al domani, c'è una cultura che li alimenta / per molti maschi essere maschi è una malattia); non siamo in Arabia Saudita o in Iran e anche se possiamo riconoscere che in italia resistano microcluster di misoginia (tali da incentivare la violenza di genere), sono un fenomeno marginale, non è certo il brodo culturale in cui siamo cresciuti e, azzarderei, non è la sacca in cui sono cresciuti due studenti padovani di ingegneria biomedica
chiudo qui che qua siamo OT