Babba bia che titolo, non so più che inventarmi. Ovviamente l'unica cosa in comune con "Low" è lo stacco stilistico fra lato A e B del vinile.
Fairuz è la più grande leggenda della musica araba, almeno fra quelle ancora in vita (ma anche contando i defunti solo Umm Kulthum e forse Abdel Halim Hafez potrebbero competere).
La sua carriera monstre ha appena toccato i settant'anni di attività discografica: non so quanti altri artisti abbiano debuttato nel 1953 e lo stiano ancora raccontando, ma pochi.
"Wahdon" (1979) è il disco centrale di questa carriera, in quanto segnò il passaggio di consegne alla produzione da suo marito Assi Rahbani a suo figlio Ziad Rahbani. Non senza acrimonia, visto che la separazione professionale da Assi andò di pari passo col divorzio.
Sul lato A tre pezzi di pop arabo tradizionale con orchestra, strumenti a corda e percussioni locali (più fisarmonica arabizzata in due dei tre), mentre sul lato B ci si sposta invece verso il jazz con un mastodonte funk di nove minuti e la ballata confidenziale che intitola l'album.
https://www.ondarock...iruz-wahdon.htm
In recensione come al solito anche storia, contesto politico e testi tradotti.