Contenitore per testimonianze, diapositive, protagonisti, malesseri delle vostre presenze allo stadio, non importa di quale sport, non importa quanto tempo fa
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Sabato ennesima prova dello spessore assoluto del campionato svedese - già amatissimo dagli scommettitori essendo tra i pochi che si giocano d'estate - con Brommapojkarna-Degerfors.
- Brommapojkarna: quarta squadra di Stoccolma, ma mentre le altre tre giocano in astronavi da almeno 35mila posti, il BP gioca al Grimsta IP, 5mila posti in mezzo a un parco nel sobborgo di Bromma. BP neopromosso, conosciuto soprattutto per il settore giovanile ("pojkarna" = "i ragazzi") da cui sono usciti ad esempio Kulusevski ed Ekdal, sta facendo una buonissima stagione, sempre nella prima metà della classifica (ormai siamo a metà stagione). Lo allena la leggenda della Juventus Football Club Olof Mellberg.
- Degerfors: altra squadra che passa più tempo nelle serie minori che in Allsvenskan, anche quest'anno in lotta per non retrocedere ma per ora si sta tenendo dietro potenze storiche come AIK e Göteborg. Degerfors fa solo 7500 abitanti ma la tifoseria è bella carica, una delle più a sinistra di tutta la Svezia.
Appunti sparsi:
- Lo stadio ha tribune solo sui lati lunghi, il settore ospiti consiste nell'intera tribuna più bassa. Dietro una delle porte c'è un bel parcheggio, come al Druso di Bolzano. A un certo punto un tiro è finito nel parcheggio ma per miracolo ha mancato tutte le macchine.
- Nel Degerfors esordio in Allsvenskan a 29 anni del centravanti iracheno Pashang Abdulla (1 presenza in nazionale), leggenda delle serie minori svedesi. Peso stimato intorno ai 95kg, più gobbo di Belotti, palloni toccati purtroppo pochi.
- Sugli spalti tanti bambini, immagino del settore giovanile, comprensibilmente più impegnati a scorrazzare che a seguire la partita. A un certo punto ricevo in testa l'asta di un bandierone manovrato da uno di loro.
- Maglie avvistate in tribuna: Di Maria (PSG), Dembelé (Barcellona), Messi (Barcellona).
- Momento Pippo Franco: a metà primo tempo si siede non lontano da me un tizio con la sciarpa dell'AIK, altra squadra di Stoccolma che aveva giocato poco prima in un altro stadio della città. Sciarpa sostituita dopo qualche minuto con una rossonera del Brommapojkarna.
- Coro più cantato dai tifosi del Degerfors (di gran lunga più attivi rispetto a quelli locali): Bella Ciao. Purtroppo non ho colto le parole, a parte "Degerfors" alla fine al posto di "invasor".
- Nel primo tempo BP in grande controllo, passa in vantaggio su rigore al 12esimo, gol festeggiato al meglio sparando dagli altoparlanti la Coffin Dance.
- Nel secondo tempo il Degerfors recupera un po' di campo ma crea pochi pericoli, fino a che il portiere del BP Sidklev (considerato il migliore del campionato finora, 2005, possibile futuro portiere della nazionale) regala il pareggio con una papera raccapricciante.
- Non pago, dopo un minuto Sidklev prende subito un altro gol sul suo palo, 2-1 Degerfors. Tragedia immane.
- Protagonista dell'assedio finale del BP la leggenda della Reggina Nikola Vasic, che per look, fisicità e tocco di palla mi ha ricordato Federico Gerardi. È arrivato il pareggio? Ovviamente no.
- Finisce quindi 2-1, i giocatori del Degerfors festeggiano la vittoria con un bel girotondo in mezzo al campo, umiliazione definitiva.
Più avanti magari posto qualcosa anche dell'Hammarby, che è la squadra per cui effettivamente faccio il tifo qua e ha una tifoseria abbastanza impressionante, ma nel loro stadio (una delle astronavi che dicevo all'inizio) purtroppo manca quasi totalmente il surrealismo del Grimsta