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3 replies to this topic

#1 Operación Puerto

    Dr. Eufemiano Fuentes

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Inviato 10 luglio 2023 - 18:14

Contenitore per testimonianze, diapositive, protagonisti, malesseri delle vostre presenze allo stadio, non importa di quale sport, non importa quanto tempo fa

 

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Sabato ennesima prova dello spessore assoluto del campionato svedese - già amatissimo dagli scommettitori essendo tra i pochi che si giocano d'estate - con Brommapojkarna-Degerfors.

 

- Brommapojkarna: quarta squadra di Stoccolma, ma mentre le altre tre giocano in astronavi da almeno 35mila posti, il BP gioca al Grimsta IP, 5mila posti in mezzo a un parco nel sobborgo di Bromma. BP neopromosso, conosciuto soprattutto per il settore giovanile ("pojkarna" = "i ragazzi") da cui sono usciti ad esempio Kulusevski ed Ekdal, sta facendo una buonissima stagione, sempre nella prima metà della classifica (ormai siamo a metà stagione). Lo allena la leggenda della Juventus Football Club Olof Mellberg.

- Degerfors: altra squadra che passa più tempo nelle serie minori che in Allsvenskan, anche quest'anno in lotta per non retrocedere ma per ora si sta tenendo dietro potenze storiche come AIK e Göteborg. Degerfors fa solo 7500 abitanti ma la tifoseria è bella carica, una delle più a sinistra di tutta la Svezia.

 

 

Appunti sparsi:

 

- Lo stadio ha tribune solo sui lati lunghi, il settore ospiti consiste nell'intera tribuna più bassa. Dietro una delle porte c'è un bel parcheggio, come al Druso di Bolzano. A un certo punto un tiro è finito nel parcheggio ma per miracolo ha mancato tutte le macchine.

 

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- Nel Degerfors esordio in Allsvenskan a 29 anni del centravanti iracheno Pashang Abdulla (1 presenza in nazionale), leggenda delle serie minori svedesi. Peso stimato intorno ai 95kg, più gobbo di Belotti, palloni toccati purtroppo pochi.

- Sugli spalti tanti bambini, immagino del settore giovanile, comprensibilmente più impegnati a scorrazzare che a seguire la partita. A un certo punto ricevo in testa l'asta di un bandierone manovrato da uno di loro.

- Maglie avvistate in tribuna: Di Maria (PSG), Dembelé (Barcellona), Messi (Barcellona).

 

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- Momento Pippo Franco: a metà primo tempo si siede non lontano da me un tizio con la sciarpa dell'AIK, altra squadra di Stoccolma che aveva giocato poco prima in un altro stadio della città. Sciarpa sostituita dopo qualche minuto con una rossonera del Brommapojkarna.

- Coro più cantato dai tifosi del Degerfors (di gran lunga più attivi rispetto a quelli locali): Bella Ciao. Purtroppo non ho colto le parole, a parte "Degerfors" alla fine al posto di "invasor".

- Nel primo tempo BP in grande controllo, passa in vantaggio su rigore al 12esimo, gol festeggiato al meglio sparando dagli altoparlanti la Coffin Dance.

- Nel secondo tempo il Degerfors recupera un po' di campo ma crea pochi pericoli, fino a che il portiere del BP Sidklev (considerato il migliore del campionato finora, 2005, possibile futuro portiere della nazionale) regala il pareggio con una papera raccapricciante.

- Non pago, dopo un minuto Sidklev prende subito un altro gol sul suo palo, 2-1 Degerfors. Tragedia immane.

- Protagonista dell'assedio finale del BP la leggenda della Reggina Nikola Vasic, che per look, fisicità e tocco di palla mi ha ricordato Federico Gerardi. È arrivato il pareggio? Ovviamente no.

- Finisce quindi 2-1, i giocatori del Degerfors festeggiano la vittoria con un bel girotondo in mezzo al campo, umiliazione definitiva.

 

 

 

Più avanti magari posto qualcosa anche dell'Hammarby, che è la squadra per cui effettivamente faccio il tifo qua e ha una tifoseria abbastanza impressionante, ma nel loro stadio (una delle astronavi che dicevo all'inizio) purtroppo manca quasi totalmente il surrealismo del Grimsta


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#2 maladiez

    Kosmische express courier

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Inviato 11 luglio 2023 - 07:09

Nel 2002 ero in vacanza a Copenhagen, ebbi l'occasione nonche' il culo di trovare un biglietto gratis per vedere il Derby FC Copenhagen-Brondby , prima dell'inizio tra stelle filanti, applausi e majorettes parte credo l'inno del Copenhagen che era Highway to hell degli AC/DC ma in danese.

Fine


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"Chi vuol brillare, si metta in ombra"

 

 

Alice: "Quanto tempo è per sempre?"

Bianconiglio: " A volte solo un secondo"


#3 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 11 luglio 2023 - 08:29

Un anno nella curva del Vicenza si tempi della seriA, ci vorrebbe un libro per descrivere dinamiche e personaggi bizzarri di un ambiente simile.
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#4 Operación Puerto

    Dr. Eufemiano Fuentes

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Inviato 28 agosto 2023 - 17:17

Nel 2002 ero in vacanza a Copenhagen, ebbi l'occasione nonche' il culo di trovare un biglietto gratis per vedere il Derby FC Copenhagen-Brondby , prima dell'inizio tra stelle filanti, applausi e majorettes parte credo l'inno del Copenhagen che era Highway to hell degli AC/DC ma in danese.

Fine

 

Appena fatto la stessa cosa, weekend (molto) lungo a Copenhagen e quindi sabato ci ho incastrato una gita al Parken (che per fortuna si chiama ancora così e non l'hanno dovuto intitolare a Eriksen) per Copenhagen-Silkeborg.

- Stadio molto bello, moderno ma ancora con una sua riconoscibilità essendo di una trentina d'anni fa (l'avessero fatto nel 2016 sarebbe venuta fuori la solita astronave uguale a tutte le altre), ottimo che non ci sia il solito brutto muro alla base delle tribune e che la prima fila sia allo stesso livello del campo, magari quelli che hanno il posto lì non vedono nulla di cosa succede sull'altro lato del campo ma sai chi cazzo se ne frega...

 

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- Purtroppo ho sbagliato i calcoli quando ho comprato i biglietti ed ero contro sole, fatto ostile al mio proposito di rientrare oggi in ufficio con un colorito che non fosse quello di Massimo Bossetti.

- Motivo principale della visita: assistere alle gesta del nuovo messia del calcio svedese Roony Bardghji (runi bardàgi, più o meno), esterno dribblomane del 2005 di origini siriane e kuwaitiane, a Football Manager diventa forte.

- Per fortuna Bardghji non viene toccato dal turnover massiccio in vista del ritorno del preliminare di Champions mercoledì contro il Raków Częstochowa (all'andata 1-0 Copenhagen). Confermato titolare anche il mitico Kamil Grabara, portiere mascherato.

- Sul Silkeborg non so cosa dire, l'unico vago ricordo che ho di loro è un preliminare di Coppa Uefa di una ventina d'anni fa contro la Roma. Ho dovuto ricontrollare perché per qualche motivo ero convinto fosse contro l'Udinese ed ero già pronto a rievocare lo Stadio Friuli, Gabriella Fortuna da bordo campo e Neshtor Shenshini in mezzo alla difesa, sarà per un'altra volta.

- Una cosa facile che in Italia non si riesce mai a fare: anche in tribuna il 90% della gente aveva la maglia bianca, bell'impatto visivo con il minimo sforzo.

 

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- Ci ho messo un po' prima di capire che i tifosi del Copenhagen non stavano cantando "Me-xi-co!" ma "ef-si-ko!", cioè FCK, cioè la sigla del Copenhagen. Prima o poi vorrei affrontare la discussione sul perché in molti paesi ci si riferisce abitualmente alle squadre con le sigle e da noi no, i peggiori sono i francesi che nelle grafiche ti piazzano ad esempio LOSC-OGC e tu spettatore occasionale mentre scanali devi capire da solo che la partita è Lilla-Nizza.

- Altro coro molto ascoltato: L'estate sta finendo, tempismo corretto

- Maglie irragionevoli intorno a me, oltre all'immancabile Barcellona: Ibrahimovic (Milan), Chiesa (Juventus), Garnacho (Man Utd), Roberto Baggio (Italia, USA '94), Drogba (Chelsea, 2005 circa con ancora il vecchio font della Premier League) due coraggiosi con la maglia della Svezia più il loro amico con la maglia dello United di Lindelöf, un tizio con la maglia dell'Amburgo (cromaticamente impeccabile essendo bianca con i bordi blu e neri come la maglia del Copenhagen), Steve McNair (Tennessee Titans). In generale felice di essere in uno stadio in cui la cosa più normale del mondo è indossare la maglia di Lerager

 

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- Dopo 3 minuti e rotti subito in gol il divino Bardghji, dopodiché sarà stato per via del turnover ma il Copenhagen non sembrava avere molto idea di cosa fare con la palla (a quanto pare sono condannato a vedere solo squadre così), l'unico schema vagamente funzionante era palla a Bardghji sulla fascia e speriamo succeda qualcosa.

- Lui assolutamente perfetto, scarta tutti e non te la passa neanche se piangi. Non sono sicuro al 100% che vincerà il Pallone d'oro ma speriamo almeno che un giorno Rhove gli dedichi una canzone come a Cancelo e che il video sia altrettanto bello.

- Nel secondo tempo l'allenatore del Copenhagen cala un tris da leccarsi i baffi: Jordan Larsson (figlio non fortissimo di Henrik), Denis Vavro e Andreas Cornelius

- Ha vinto il Silkeborg 3-1! Buona fortuna al Copenhagen per la Champions


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