
La tracklist:
1. Water Deep
2. Oceans Niagara
3. Amnesia
4. Us And The Rest
5. Earth To Sea
6. Radar, Far, Gone
7. Deceiver
8. Fantasy
9. Laura
10. Sunny Boy
11. Kool Nuit
12. Sunny Boy Part 2
13. Dismemberment Bureau
Anthony Gonzalez: "Volevo che questo disco fosse di grande impatto dal vivo. L’idea era quella di tornare con qualcosa di più vicino all’energia di Before The Dawn Heals Us. La combinazione di chitarre e synth è sempre presente nella mia musica, ma forse in questo nuovo disco è predominante rispetto al passato. Inoltre, volevo essere più partecipe dal punto di vista lirico e vocale, e anche se all’inizio è stato scoraggiante, tuttavia ho pensato che se fossi riuscito a raggiungere questo obiettivo l'album sarebbe stato più personale."
L'album è anticipato dal singolo “Oceans Niagara", accompagnato da un video diretto dal suo collaboratore creativo, nonché regista e fratello, Yann Gonzalez.
Anthony Gonzalez: "Sono molto orgoglioso di presentare il primo brano tratto dal mio nuovo album. Si chiama Oceans Niagara ed è la prima collaborazione tra me e mio fratello Yann Gonzalez in un video musicale. Volevo creare e comunicare questo senso di amicizia: ascoltando questa canzone, immagino persone che corrono, guidano velocemente o guidano insieme astronavi. È un desiderio di andare avanti, come una pozione magica che si prende per scoprire nuovi mondi. Oltre l’avventura!“
Yann Gonzalez: "Oceans Niagara è la sintesi perfetta della musica degli M83: un muro di suoni ed emozioni che va in crescendo fino al culmine, con momenti di pura estasi melodica che personalmente mi fanno sentire come se stessi fluttuando, amando e piangendo allo stesso tempo, quasi come se fossi di nuovo un adolescente. È la prima volta che dirigo un video musicale per Anthony e questa è stata una grande occasione per condividere i nostri riferimenti comuni e le emozioni della nostra infanzia e della nostra adolescenza, con accenni ai nostri ‘anime’ franco-giapponesi preferiti, ai film dell’orrore e agli strani programmi televisivi per ragazzi degli anni ’80 e ’90."
Spiegando la natura “mostruosa” dell’alter ego ideato per lui nel video del primo singolo, Gonzalez argomenta: “Oggi come oggi dobbiamo mostrare la nostra faccia, fare selfie e mostrare il nostro ‘vero io’. Volevo, quindi, creare questo mostro con occhi tristi e una faccia brutta, molto lontano dalla vita normale.
La vita normale mi annoia a morte. Voglio continuare a sognare, voglio continuare ad avere fantasie su mondi che non conosco e creature che non capisco, e questa è la storia dietro a questo disco. Ho fatto un disco senza la pressione di vendere copie. Mi sento estremamente fortunato ad essere nella mia posizione, perché posso produrre un album come questo, che non parlerà al pubblico che ama dischi come Hurry Up, We’re Dreaming o canzoni come Midnight City. L'ho compsto per puro piacere, stando lontano dalla pressione delle esigenze commerciali.
È così che il mondo sta andando: tutti vogliono fare soldi, avere più successo, avere più follower. Più vedo questo nel mondo, meno voglio avere successo. Potrei vivere in una caverna con solo qualche strumento musicale, qualche libro e un lettore DVD, e sarei molto felice. Non mi piace mostrarmi. Ovviamente è bello avere successo, non lo nego, ma non sono il tipo di artista che apprezza le dirette giornaliere sui social media e ama mostrare la propria vita privata. In realtà lo trovo molto deprimente e triste. È importante per me restare con i piedi per terra e non cercare di ottenere troppo come ho fatto con Hurry Up, We’re Dreaming, che è stato un successo troppo grande da gestire. Forse non lo meritavo, e forse sono solo un piccolo artista indie che vuole fare piccoli album indie.
Fantasy sarà un disco personale, perché vivo in una bolla dove guardo solo vecchi film, ascolto vecchia musica, leggo vecchi libri. Penso di trovarmi veramente in difficoltà con il mondo moderno, ad essere onesto. Ho una tendenza a rifiutare tutto ciò che è moderno. Ci sono tante cose interessanti sulle nuove forme d’arte, sulle nuove band e sui nuovi registi; ma in qualche modo sono sempre attratto da cose più vecchie, da immagini più vecchie. Può essere una trappola per molta gente ma per me rappresenta un modo per proteggermi da questa abbondanza di musica, di film e di arte da cui siamo bombardati ogni giorno. Ho creato questo scudo contro le cose moderne, come Netflix, per esempio.
Non voglio parlare di soldi nella mia musica. Non voglio parlare della mia vita. Voglio solo parlare di mondi dimenticati, di sogni e di pozioni magiche, e cercare di tenere vivi i miei anni da teenager. Invecchiando, non ho più questa furia di aver successo. Quando hai 20 anni e inizi la tua carriera vuoi solo conquistare il mondo. Questa volta voglio che il mondo si dimentichi di me.“
Fonte: intervista su NME e dichiarazioni varie.
https://www.nme.com/...bout-me-3376014