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Dopo 2666


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33 replies to this topic

#1 paloz

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Inviato 14 dicembre 2022 - 10:45

ovvero Alla ricerca del nuovo classico.

 

Non vuole essere un topic disfattista. Ma se vi si chiedesse di colpo qual è l'ultima grande opera della letteratura mondiale, cosa vi viene in mente? Io penso istintivamente a Infinite Jest (1996) o magari a Underworld (1997) di De Lillo (che non ho letto, per ora), infine a 2666 (2004) di Bolaño. Come macro-categoria mi riferisco tendenzialmente alle cosiddette opere-mondo, ma sappiamo bene che la storia della letteratura in certi casi la si è scritta anche in 100-150 pagine.

 

Perciò, banalmente, quali potrebbero essere i nuovi classici che, al di là dei gusti personali, possiamo con abbastanza sicurezza definire tali?


  • 1

esoteros

 

I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.

 

(Samuel Beckett, Malone Dies)


#2 Tom

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Inviato 14 dicembre 2022 - 11:07

 

Va beh, seriamente (per quanto possa essere serio stabilire cose del genere): The Road di Cormac McCarthy


  • 1

#3 lazlotoz

    Enciclopedista

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Inviato 14 dicembre 2022 - 11:25

ovvero Alla ricerca del nuovo classico.

 

Non vuole essere un topic disfattista. Ma se vi si chiedesse di colpo qual è l'ultima grande opera della letteratura mondiale, cosa vi viene in mente? Io penso istintivamente a Infinite Jest (1996) o magari a Underworld (1997) di De Lillo (che non ho letto, per ora), infine a 2666 (2004) di Bolaño. Come macro-categoria mi riferisco tendenzialmente alle cosiddette opere-mondo, ma sappiamo bene che la storia della letteratura in certi casi la si è scritta anche in 100-150 pagine.

 

Perciò, banalmente, quali potrebbero essere i nuovi classici che, al di là dei gusti personali, possiamo con abbastanza sicurezza definire tali?

 

 

Ai tre che dici tu (ho letto solo Underworld e 2666) aggiungerei un altro che non ho letto, I figli della mezzanotte di Rushdie che però è vecchiotto, non so se vale rispetto a quello che avevi in mente tu.


  • 0

#4 Ganzfeld

    In un certo senso

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Inviato 14 dicembre 2022 - 12:02

Il libro dei numeri di Joshua Cohen (per me non è un capo come 2666 e Infinite Jest ma comunque siamo molto vicini alla grande opera).


  • 0

#5 paloz

    Poo-tee-weet?

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Inviato 14 dicembre 2022 - 12:17

Magari è un problema di bolla ma sinora tra quelli citati conosco solo The Road.


  • 1

esoteros

 

I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.

 

(Samuel Beckett, Malone Dies)


#6 tupelo

    Classic Rocker

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Inviato 14 dicembre 2022 - 12:28

Io di McCarthy avrei detto Suttree o Meridiano di sangue (riletti di recente, lo sto riprendendo in ordine cronologico).

A The road devo ancora arrivare.


  • 2

#7 Mr. Atomic

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Inviato 14 dicembre 2022 - 13:21

questo qua se si parla di "status da classico" tra i post-2000 indubbiamente ci sta

 

Austerlitz_novel_cover.png

 

fará cagare al cazzo a moltissimi, ma forse ci sta anche Gomorra, sempre se lo si accetta come romanzo. (meno male che non ci sono piú i meno)

 

invece il vero CAPO, quello che tra 10 anni passerrá alla storia come IL romanzo mondo scritto agli inizi del XXI secolo, assieme per appunto a 2666 e Austerlitz, é questo

 

41vVyImY82L.jpg

 

giá tradotto da Bompiani


  • 0

#8 tupelo

    Classic Rocker

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Inviato 14 dicembre 2022 - 16:12

Gomorra anche no, dai, non mi pare si possa dire che abbia spessore letterario.


  • 1

#9 Kazu Makino

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Inviato 14 dicembre 2022 - 16:16

personalmente non sono riuscita a finirlo, ma Non lasciarmi di Ishiguro lo vedo citare spesso anche in ambiti "seri"


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#10 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 14 dicembre 2022 - 18:04

Io di McCarthy avrei detto Suttree o Meridiano di sangue (riletti di recente, lo sto riprendendo in ordine cronologico).
A The road devo ancora arrivare.


Il miglior libro di Mccarty è Oltre il confine.
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#11 Tom

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Inviato 14 dicembre 2022 - 18:15

Ho citato The Road non come il suo migliore (poi per me uno vale l'altro, sono quasi tutti capolavori o giu' di li'), ma come quello che e' diventato un classico istantaneo, imponendosi a tutti i livelli e marchiando l'immaginario collettivo.


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#12 tupelo

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Inviato 14 dicembre 2022 - 18:23

 

Io di McCarthy avrei detto Suttree o Meridiano di sangue (riletti di recente, lo sto riprendendo in ordine cronologico).
A The road devo ancora arrivare.


Il miglior libro di Mccarty è Oltre il confine.

 

Next in line.

Ho reiniziato da poco Cavalieri selvaggi.


  • 0

#13 ArchieFisher

    pacato come il vecchio che ho in avatar da 50 anni

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Inviato 14 dicembre 2022 - 19:09

Di classifiche se ne trovano tante su internet (intendo di migliori libri del ventunesimo secolo).

Fra che ho letto e che ho trovato citati nelle classifiche:

 

Jeffrey Eugenides - Middlesex

Ian McEwan - Espiazione

Michael Chabon - Le Fantastiche Avventure di Kavalier e Clay

Jonathan Franzen - Le Correzioni

Junot Diaz - La Breve Favolosa Vita di Oscar Wao

Kazuo Ishiguro - Non Lasciarmi

Joan Didion - L'Anno del Pensiero Magico

 

Oltre ai già citati La Strada e Austerlitz.

 

Non saprei dire quali di questi sopravviveranno nel loro status al passare dei decenni, ma personalmente li consiglierei tutti


  • 0
Life was never better than
in nineteen sixty-three

Ogni vita ha peso e dimenticanza calcolabili

"What kind of music do you usually have here?"
"Oh, we got both kinds. We got Country, and Western."

#14 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 14 dicembre 2022 - 19:15

Ho citato The Road non come il suo migliore (poi per me uno vale l'altro, sono quasi tutti capolavori o giu' di li'), ma come quello che e' diventato un classico istantaneo, imponendosi a tutti i livelli e marchiando l'immaginario collettivo.


Da questo punto di vista indicherei forse Non è un paese per vecchi
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#15 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 14 dicembre 2022 - 19:17

Personalmente segnalo Cuori in Atlantide, uno dei King più ispirati di sempre.
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#16 debaser

    utente stocazzo

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Inviato 14 dicembre 2022 - 21:02

Eccoci, siamo finiti nel de gustibus
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Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
 
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia


#17 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 14 dicembre 2022 - 21:10

L'hai letto?
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#18 paloz

    Poo-tee-weet?

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Inviato 14 dicembre 2022 - 21:43

Siamo un po' fuori dai binari per ora. I titoli che fin qui mi convincono abbastanza rispetto all'assunto del topic sono:

 

McCarthy - La strada

Franzen - Le correzioni

Sebald - Austerlitz
McEwan - Espiazione

Ishiguro - Non lasciarmi

 

In termini di vastità e ambizione si è parlato un bel po' anche di Casa di foglie (Mark Z. Danielewski, 2000), ma può darsi che rimanga una cosa da nerd letterari più che una "pietra miliare".

 

Sicuramente non è facile tirare le somme ora, come per la musica, ma le opere citate in apertura hanno avuto un'enorme risonanza già appena uscite, e non soltanto come best/long sellers a posteriori. 


  • 0

esoteros

 

I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.

 

(Samuel Beckett, Malone Dies)


#19 100000

    Enciclopedista

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Inviato 14 dicembre 2022 - 21:51

io casa di foglie ce lo metterei sicuramente, per le altre citate dipende se vuoi opere mondo o meno: per esempio never let me go di ishiguro per me bellissimo, ma non ha niente delle opere mondo che citi sopra, già la strada un pelo di più nonostante la brevità?


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#20 Operación Puerto

    Dr. Eufemiano Fuentes

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Inviato 14 dicembre 2022 - 23:03

Cose tipo:

 

Annie Ernaux - Gli Anni

Mircea Cartarescu - Solenoide

Antoine Volodine - Terminus Radioso

Jonathan Littell - Le Benevole

Karl Ove Knausgård - Min Kamp

 

potrebbero starci o sono già troppo di nicchia per lo scopo del topic? Mi sembra di trovarli spesso citati come letteratura "significativa" degli ultimi anni dagli addetti ai lavori e hanno più o meno tutti la giusta arroganza del monolite (gli ultimi due non li ho letti in realtà), però effettivamente rispetto a McCarthy o Franzen son già un po' meno conosciuti


  • 1
 

 


#21 Mr. Atomic

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Inviato 14 dicembre 2022 - 23:14

Troppa anglofonia anche qua
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#22 tupelo

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Inviato 14 dicembre 2022 - 23:14

Qualcosa di Ellroy? Pynchon?

 

 

...

 

Moresco?


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#23 Tom

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Inviato 14 dicembre 2022 - 23:34

 

Ho citato The Road non come il suo migliore (poi per me uno vale l'altro, sono quasi tutti capolavori o giu' di li'), ma come quello che e' diventato un classico istantaneo, imponendosi a tutti i livelli e marchiando l'immaginario collettivo.


Da questo punto di vista indicherei forse Non è un paese per vecchi

 

 

Si' certo, di fatto e' stata l'accoppiata ravvicinata Non è un paese per vecchi / La strada a fare il botto, quindi siamo li'. La strada mi sembra un pelo piu' universale e piu' trasversale, letto (e leggibile) anche da lettori non interessati alla poetica di McCarthy.


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#24 tupelo

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Inviato 15 dicembre 2022 - 00:11

Non è che su McCarthy avete una visione filtrata dai film tratti dai libri?


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#25 neuro

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Inviato 15 dicembre 2022 - 06:53

Che ne dite di 1Q84 di Murakami?

comunque è vero che Infinite jest e 2666 sono fuori scala. Di McCarthy forse La strada - e non sono influenzato dal film che è poca cosa. Ma secondo me si avvicina più Murakami ai due capolavori summenzionati.

Casa di foglie e Le benevole libri molto molto belli anzi straordinari in effetti pure bravi sono proprio in sintonia.

Spetta ma Le particelle elementari di houellebecq?
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apri apri, apri tutto!

#26 Earl Bassett

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Inviato 15 dicembre 2022 - 07:59

Non è che su McCarthy avete una visione filtrata dai film tratti dai libri?

No, letti tutti prima di vedere i film, per altro quello dei Coen è l'unico buono tratto dalla sua opera.

La Strada e Non è un paese per vecchi secondo me nell'opus di McCarthy, aldilà del grande successo, si possono a tutti gli effetti considerare delle opere minori, i libri fondamentali sono Sutree, Meridiano di Sangue e la Border Trilogy.


  • 1

#27 lazlotoz

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Inviato 15 dicembre 2022 - 09:03

Però rispetto a quel che chiedeva Paloz forse solo la trilogia ha un po' di quel senso di opera-mondo.

 

Per stare nel genere, io citerei Lonesome Dove di Larry McMurtry. 

 

 

ps concordo totalmente con considerare La strada un'opera minore, certo sempre bellissimo perché si parla di McCarthy, ma sicuramente non ha la potenza di molte altre cose scritte da lui.


  • 0

#28 kristofferson

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Inviato 15 dicembre 2022 - 09:14

Come opera-mondo sicuramente Europe Central di William Vollmann

 

https://www.carmilla...nn-europe-cent/


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#29 Syddharta

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Inviato 15 dicembre 2022 - 09:36

Aggiungerei la trilogia di "Abbacinante" (1996-2007) di Mircea Cărtărescu.

 

Poi, siccome la storia della letteratura (anche in questo qui siamo troppo scaruffiani) non è segnata solo da gravità assoluta, da opere-mondo e da drammazzi, io direi anche "La versione di Barney".


  • 1

M.

 


#30 Tom

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Inviato 15 dicembre 2022 - 09:40

Non è che su McCarthy avete una visione filtrata dai film tratti dai libri?

 

Beh, come lettore no. Per il discorso che facciamo qui, il grado di classicita' di un'opera letteraria si misura inevitabilmente anche con quel termometro. Per quanto riguarda "La strada", il (banalizzante) film di Hillcoat e' uno dei sintomi dell'impatto che il romanzo ha avuto sull'immaginario.


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#31 solaris

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Inviato 15 dicembre 2022 - 10:18

Mi interessa la discussione ma a vedere diversi dei titoli proposti mi sembra si sia tramutata in il mio mattone world-building del cuore.


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#32 Spiritchaser

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Inviato 15 dicembre 2022 - 12:55

Potrebbero starci Dio di illusioni di Donna Tartt e L'altra Grace e/o L'assassino cieco di Margaret Atwood?


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#33 debaser

    utente stocazzo

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Inviato 15 dicembre 2022 - 21:38

L'hai letto?


Non mi riferivo in particolare al titolo che hai proposto (che tra l'altro ho letto ed apprezzato), ma all'andazzo della discussione asd
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Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
 
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#34 Jahron

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Inviato 16 dicembre 2022 - 18:36

di DeLillo citerei anche Cosmopolis, perché mi sembra abbia lanciato una sfida linguistica che ancora oggi rimane rilevante, oltre al ritratto dell'uomo contemporaneo  asd


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