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[Pietra Miliare] Aa. Vv. - Saturday Night Fever O.s.t. (1977, Rso)


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20 replies to this topic

#1 Mr telefax

    dendrite

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Inviato 13 novembre 2022 - 12:57

*
POPOLARE

https://www.ondarock...-soundtrack.htm

 

Che dire? Damiano Pandolfini che narra di questo disco (e film) è un matrimonio scritto nelle stelle. Non so davvero cosa poter aggiungere sulla colonna sonora leggendaria di un film che è diventato generazionale, epocale, tutto quello che volete, non perché sia stato o no un capolavoro, ma perché fotografare sia un certo spirito del tempo sia una delle istanze più importanti dell'essere ancora giovani e al tempo stesso vicini all'essere adulti, e tutto ciò nel momento in cui accade nella realtà, è roba da pochi.

 

Ho ricordi molto personali legati al film, e alle canzoni che lo innervano, ricordi troppo dolceamari per avere voglia di ripercorrere la visione, ma ritengo che queste canzoni siano così introiettate ovunque, anche tra i più oltranzisti, che miliarizzarle è più di un atto dovuto, è qualcosa di inevitabile.


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I personaggi e i fatti narrati sono immaginari, è autentica invece la realtà sociale e ambientale che li produce

#2 paloz

    Poo-tee-weet?

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Inviato 14 novembre 2022 - 10:17

Ribadisco: onore a DamyPando, una delle grandi firme rimaste a OR.


  • 4

esoteros

 

I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.

 

(Samuel Beckett, Malone Dies)


#3 Damy

    pophead

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Inviato 14 novembre 2022 - 14:10

Grazie a tutti :ciao:

 

 

Ho ricordi molto personali legati al film, e alle canzoni che lo innervano, ricordi troppo dolceamari per avere voglia di ripercorrere la visione, ma ritengo che queste canzoni siano così introiettate ovunque, anche tra i più oltranzisti, che miliarizzarle è più di un atto dovuto, è qualcosa di inevitabile.

 

Questa cosa m'incuriosisce, dal momento che io nel 1977 non ero ancora nato. Sono ricordi in diretta, o derivati da una visione a posteriori?

 

Recentemente ho chiesto a mio padre per dire, ma da tipo abbastanza vecchio stampo non ha mai avuto interesse per questo tipo di (come le chiama lui) "americanate". (Certo lui non fa molto testo, dal momento che non ha mai apprezzato manco i Beatles nonostante avesse 19 anni proprio nel 60 asd )

 

Ma tra gli utenti di questo forum, chi nel 77 aveva almeno dai 10 anni in su (immagino) cosa ricorda di preciso della cosiddetta disco fever?


  • 4
OR

#4 Bara dei pupi_

    mainstream Star

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Inviato 14 novembre 2022 - 14:28


Ma tra gli utenti di questo forum, chi nel 77 aveva almeno dai 10 anni in su (immagino) cosa ricorda di preciso della cosiddetta disco fever?
io ne avevo 5/6 e ricordo solo della fever che fingevo alle elementari per non andare a scuola; però già a 14, vedevo il film come un culto del passato aggiornato al presente con la continuazione Staying Alive (in confronto, una mezza sola) --- insomma, non inquadro Saturday Night come un album/film vissuto ma come un lavoro storico inglobato successivamente, un Apocalypse Now della disco

 

recensione capo nucleare, stupenda

 

secondo me sono più belli i pezzi di band storiche della disco-funk dei 70, sparo Kool & The Gang e KC & The Sunshine Band, rispetto al lavoro dei Bee Gees che è il più corposo e forse il più importante quando si parla di questo LP; sicuramente i 3 fratelli cotonati, abbronzati e phonati, hanno prodotto i brani che si identificano maggiormente con il film (un capo mondiale), quelli che lanciano il vecchio John come attore assoluto del dramma urbano della pista da ballo

 

e poi delle band quasi ignote (nel mondo indie) tipo i Trammps, rimaste in gara per pochi pezzi, su tutti Disco Inferno, ma valide anche sulla lunga distanza (The Legendary Zing Album) in un contesto soul, con canzoni meno dance della raccolta in questione

 

parafrasando il finale del sequel di Saturday Night Fever, Staying Alive (che però, come brano, è nella colonna sonora del primo), vado a farmi il disco!

 

[lo preferisco ora, un po' più in carne e meno pelo] sat-1.jpg


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#5 Claudio

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Inviato 14 novembre 2022 - 14:56

Ma tra gli utenti di questo forum, chi nel 77 aveva almeno dai 10 anni in su (immagino) cosa ricorda di preciso della cosiddetta disco fever?


Io avevo 10 anni e ricordo un'euforia esagerata alle feste delle elementari e delle medie per queste canzoni (Bee Gees in primis e a ruota tutto un mondo, dai Boney M a Ring My Bell, passando per Gloria Gaynor, Michael Zager Band, Van McCoy e compagnia cantante, ma perfino Rod Stewart, Patrick Hernandez e lo stesso Renato Zero!).

Ovviamente non so dire di cosa accadesse nelle discoteche, a noi arrivava solo la disco music da classifica, che inondava letteralmente le radio e la tv, ma c'era un senso di appartenenza e di condivisione totale, come se fosse la musica di una generazione intera. Si compravano solo quei 45 giri lì, si ballava solo quello. Anche "Grease", per dire, volò su quelle ali lì, era un successo super-annunciato.

Poi tutto evaporò come una nuvola, ma si passò al pop elettronico e alla dance anni 80 e idealmente proseguì un po' lo stesso feeling, per quanto in contesti diversi.

Comunque chi aveva 10 anni nel 1977 non potrà non provare immancabilmente un brivido riascoltando le prime note di "Night Fever", è proprio un riflesso pavloviano. I nostri fratelli maggiori, invece, quasi tutti schifavano la disco perché erano cresciuti nell'era del ruoock impegnato e della canzone di protesta. E resta quindi il dilemma: chi erano quelli che andavano in discoteca a ballare la disco nel 1977?


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#6 Bara dei pupi_

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Inviato 14 novembre 2022 - 15:05

 . I nostri fratelli maggiori, invece, quasi tutti schifavano la disco perché erano cresciuti nell'era del ruoock impegnato e della canzone di protesta. E resta quindi il dilemma: chi erano quelli che andavano in discoteca a ballare la disco nel 1977?

 

 

vabbeh ma è la solita questione delle prospettive; c'è chi, indipendentemente dall'età, degli anni 80, ricorda Valerie Dore e chi gli Husker Du, e chi magari entrambi

 

io nel 1977 andavo all'asilo/elementari, non è sicuramente un disco della mia epoca ma un album del passato scoperto 6/7 anni dopo, ma le discoteche erano piene come i ristoranti di Berlusconi, probabilmente più dei concerti degli Area, per cui sicuramente c'era una grande fetta dei fratelli maggiori che adorava questo LP, forse sbaglio ma credo sia stato un successo commerciale --- quando è uscito il sequel nel 1982, secondo me deludente rispetto a questo capo, c'era molta attesa


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#7 Tom

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Inviato 14 novembre 2022 - 15:08

quasi tutti schifavano la disco perché erano cresciuti nell'era del ruoock impegnato e della canzone di protesta.

 

Che per altro e' esattamente il punto di vista del film.


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#8 Claudio

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Inviato 14 novembre 2022 - 15:12

 

 . I nostri fratelli maggiori, invece, quasi tutti schifavano la disco perché erano cresciuti nell'era del ruoock impegnato e della canzone di protesta. E resta quindi il dilemma: chi erano quelli che andavano in discoteca a ballare la disco nel 1977?

 

 

vabbeh ma è la solita questione delle prospettive; c'è chi, indipendentemente dall'età, degli anni 80, ricorda Valerie Dore e chi gli Husker Du, e chi magari entrambi

 

io nel 1977 andavo all'asilo/elementari, non è sicuramente un disco della mia epoca ma un album del passato scoperto 6/7 anni dopo, ma le discoteche erano piene come i ristoranti di Berlusconi, probabilmente più dei concerti degli Area, per cui sicuramente c'era una grande fetta dei fratelli maggiori che adorava questo LP, forse sbaglio ma credo sia stato un successo commerciale --- quando è uscito il sequel nel 1982, secondo me deludente rispetto a questo capo, c'era molta attesa

 

 

Sì, certo, ebbe un enorme successo e chiaramente spinse anche la disco nei dancefloor, che erano sempre gremitissimi.

Diciamo che all'epoca i più appassionati erano il pubblico adulto mainstream e i ragazzini, poi progressivamente la disco music è stata sdoganata anche in ambiti dove un tempo sarebbe stata vista come tabù e ci furono anche tanti musicisti che se ne impossessarono rielaborandola in altri contesti musicali. C'è chi lo capì prima (tipo Bowie, i Talking Heads, lo stesso McCartney con gli Wings), chi ci arrivò un po' più tardi.


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#9 Bara dei pupi_

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Inviato 14 novembre 2022 - 15:13

questa è la fila fuori dallo Studio 54 nel 1977, dubito che i fratelli maggiori (e i genitori) odiassero la dance; c'erano entrambi i filoni, credo

 

la divisione buoni/cattivi ha significato fino ad un certo punto, per me davvero poco; è data da una prospettiva a senso unico

 

54_5-copy-696x464.jpg


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#10 Bara dei pupi_

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Inviato 14 novembre 2022 - 15:33

Diciamo che all'epoca i più appassionati erano il pubblico adulto mainstream e i ragazzini,

Non ho idea ma il protagonista del film non è un ragazzino e nemmeno un adulto, ha circa 20 anni, e così i suoi amici

Probabilmente inquadra un mondo di fratelli maggiori che non ascoltavano Dylan e, in Italia, Guccini; sono 2 prospettive diverse che possono convivere, è successo in ogni era, sono 2 piani diversi, come stile e quantità di pubblico, tipo quello indierock e quello synthpop degli 80

E come in ogni epoca c'erano degli ascoltatori trasversali; lo stesso Damiano ascolta la dance, pure quella di oggi delle culone nere, e delle musiche molto più sperimentali/oscure
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#11 Mr telefax

    dendrite

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Inviato 14 novembre 2022 - 16:32

Io non ho messo piede in discoteca prima dei 18 anni, e al tempo non mettevano la disco di S.N.F:

I ricordi sono legati a un fratello maggiore che ho perso troppo presto, verso la meta '80, che fece in tempo a farmi piacere un sacco di musica, da quella del film di Travolta -che vidi con lui un paio di volte, gli piaceva un sacco e lui ci andava in discoteca- a roba che portò lui a casa, dai Simple Minds ai Depeche Mode e via dicendo. Per rispondere a Damy quindi, no, non l'ho vissuto in diretta, ma quel senso di esaltazione da sballo del sabato sera e cruda realtà, non eravamo certo ricchi e non ho avuto un'adolescenza spensierata, l'ho assorbito per bene.

 

E lassi - Ugo centra anche un altro luogo comune, perché l'altro polo musicale, diciamo il cantautorame italiano da Bennato a Venditti-De Andrè . De Gregori al prog di Genesis e co. etc l'ho appreso nello stesso periodo da un fratello più grande. Ho poi avuto ulteriori riferimenti che mi han fatto ampliare lo spettro di ascolti, ma siamo off topic e non credo interessi a nessuno.


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I personaggi e i fatti narrati sono immaginari, è autentica invece la realtà sociale e ambientale che li produce

#12 Bara dei pupi_

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Inviato 14 novembre 2022 - 16:53

 
E lassi - Ugo .


Io sono Bara dei pupi
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#13 Damy

    pophead

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Inviato 14 novembre 2022 - 20:47

Ecco grazie a tutti, mi interessava un po' capire l'atmosfera ai tempi e quel che immagino fosse percepito come qualcosa di veramente "nuovo".

 

Poi concordo con Pupi sul fatto che esistono tante intersezioni contemporanee, che possono toccarsi come no. Se sei un fan del punk, per dire, il 1977 ha tutti altri connotati. In America in quell'anno uscivano anche Rumors dei F. Mac e Aja dei S. Dan, giusto per citarne due a caso...

 

 

questa è la fila fuori dallo Studio 54 nel 1977

 

Questo club comunque era una cosa speciale in un posto speciale, nelle grandi metropoli, i luoghi del deboscio non sono mai mancati - 30 Photos Show How Crazy 1970s Disco Really Was | by Great Epicurean | The Great Epicurean | Medium

 

La Londra dei primi anni 80 era un agglomerato grigio e marrone con interi quartieri semi-vuoti, ma se guardi alle foto del Blitz pareva un'orgia di gente vestita coi sacchi della spazzatura asd

 

 

 

 

Lo stesso Damiano ascolta la dance, pure quella di oggi delle culone nere

 

Un dovere morale, dai.


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#14 Trespassive-aggressive

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Inviato 15 novembre 2022 - 09:05

Finalmente! Grande Damiano, come sempre!
 

Film bellissimo, che purtroppo vedo ancora in giro che risente di pregiudizi superficiali: molti lo considerano solo una glorificazione della disco, mentre in realtà ha saputo raccontare uno spaccato della società, peraltro con un finale poco rassicurante e una certa dose di violenza.
Celebra la passione per il ballo, certo, ma come fuga dalle frustrazioni quotidiane, toccando temi importanti come l’emarginazione, il razzismo, il disagio giovanile, le droghe.

La colonna sonora è importante quanto il film stesso: la musica caratterizza quasi ogni scena. Basti pensare alla camminata di Tony Manero su “Stayin Alive”, alla sua preparazione per la serata su "Night Fever", allo strepitoso assolo di danza su “You Should Be Dancing”, fino allo splendido passo a due su “How Deep Is Your Love” che conclude il film.

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#15 maxg22

    aspirante indie

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Inviato 16 novembre 2022 - 17:25

Per casa mia che avevo 7 anni all'epoca e senza fratelli maggiori, i bee gees non sono passati di certo (invece de andrè, i beatles, mina quelli si). Proprio la disco fever non ce l'avevano i miei evidentemente (forse ce l'avevano avuta da giovani?). In ogni caso sarebbe venuta a me con l'elettropop del decennio successivo. Comunque recensione bellissima, dove c'entra sana sana la musica, il film, e l'analisi sociale, veramente super! E pure mi fa venire in mente la citazione al cinematic soul di Mayfield che di tutte le 'imitazioni' bianche alla musica ballabile degli afroamericani, mi sembra che questa dei Bee Gees sia quella che più si sia avvicinata più di tutte a quel tipo di groove, cosa che peraltro gli è riuscita solo in questo frangente ai Bee Gees. Poi come si diceva da ballare c'è stato l'elettropop degli 80s che ha sb(i)ancato tutto e vai con la batteria elettronica ...


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#16 XTC 2

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Inviato 16 novembre 2022 - 21:00

una pietra miliare onorata nel miglior modo possibile

Damiano è un fuoriclasse


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#17 Damy

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Inviato 17 novembre 2022 - 17:03

E pure mi fa venire in mente la citazione al cinematic soul di Mayfield che di tutte le 'imitazioni' bianche alla musica ballabile degli afroamericani, mi sembra che questa dei Bee Gees sia quella che più si sia avvicinata più di tutte a quel tipo di groove, cosa che peraltro gli è riuscita solo in questo frangente ai Bee Gees. 

 

Non dimenticherei la Average White Band, erano bravissimi pure loro:

 

 

Poi certo, secondo me i Bee Gees dei singoli maggiori avevano un tocco melodico pop europeo molto radiofonico e accattivante per le platee di tutto il mondo, anche rispetto alle radici funky-soul della disco fatta dagli afroamericani.


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#18 Bara dei pupi_

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Inviato 17 novembre 2022 - 19:28

 

Damiano è un fuoriclasse

 

on-damiano


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#19 maxg22

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Inviato 18 novembre 2022 - 18:22

Si sono bravi gli awb, ma meno groovosi de bg, come fa sospettare il nome stesso. Improvvisamente mi é venuta in mente la 'copia' nostrana della disco, guardacaso si chiama sabato, e credo che, se pure una canzone eccezionale, sia l'anti-ballo, ritmicamente https://youtu.be/C1MGIUdV6FA
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#20 mauroxth

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Inviato 19 novembre 2022 - 12:07

Io pure avevo 10 anni, ricordo solo mio fratello di 7 anni più grande iniziare a girare improvvisamente con pantaloni a zampa di elefante. Bella recensione.


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#21 Bara dei pupi_

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Inviato 23 novembre 2022 - 22:54

 

Finalmente! Grande Damiano, come sempre!
 

Film bellissimo, che purtroppo vedo ancora in giro che risente di pregiudizi superficiali: molti lo considerano solo una glorificazione della disco, mentre in realtà ha saputo raccontare uno spaccato della società, peraltro con un finale poco rassicurante e una certa dose di violenza.
Celebra la passione per il ballo, certo, ma come fuga dalle frustrazioni quotidiane, toccando temi importanti come l’emarginazione, il razzismo, il disagio giovanile, le droghe. 

 

 

è un film drammatico come pochi, chi si limita a quello probabilmente al cinema era così:

3d-300x232.jpg

 

e la musica (+ il ballo ovviamente) funge da fuga alla noia e allo schifo, per il vecchio Tony

 


Bella recensione.
è davvero coinvolgente e divertente; originale come stile, è un racconto
 
dopo la lettura, potrebbe volere vedere il film anche il più truce dei metallari

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