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Chi Cazzo Ascolta Taylor Swift? (Studio Sociologico/ Fenomenologico)


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373 replies to this topic

#351 Patrono

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Inviato 24 giugno 2024 - 12:30

 

 

 

A proposito, la Swift canta ogni sera minimo 3 ore e mezza mettendo in sequenza minimo 45 canzoni (che arrivano facilmente a 50): 

 

Ho letto di torture medievali meno dolorose di questa. 

 

 

Ma se ti piace non è una tortura...

 


 

 

Certowink.png

era solo una battuta scemabiggrin.png


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#352 Trespassive-aggressive

    Strawberry Switchblade

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Inviato 24 giugno 2024 - 12:40

Ma poi non ho capito quale sia il problema di parlare da una prospettiva "italocentrica". Io vivo in Italia, parlo dell'Italia. Non posso parlare dell'estero. All'estero ne parleranno quelli che frequentano il forum di Pitchfork o del NME, ecc...
Voi invece avete questa mania, mutuata dalle discussioni politiche, di parlare di cose estere che non "vivete" sulla vostra pelle e che quindi non potete conoscere pienamente, nemmeno leggendo.

In Italia Taylor Swift non ha una cazzo di hit. Nessuna. "Shake It Off" in Italia NON è una hit. O se lo è, lo è come altre ottocentomila canzoni che sono entrate in top-20.
Quando dico che non mi spiego il suo successo, intendo "il suo successo in Italia". Fino a qualche anno fa, quando nessuno qui in Italia la cagava (giustamente), non mi ponevo nemmeno il problema.
Ora che invece "riempie" San Siro ed è sulla bocca di tutti, nonostante nessun italiano (tolti quelli tra i 20 e i 25 anni) sappia cantare un suo ritornello che sia uno, inizio a farmi delle domande.


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#353 Klan70

    Claudio Lancia

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Inviato 24 giugno 2024 - 13:06

Ma poi non ho capito quale sia il problema di parlare da una prospettiva "italocentrica". Io vivo in Italia, parlo dell'Italia. Non posso parlare dell'estero. All'estero ne parleranno quelli che frequentano il forum di Pitchfork o del NME, ecc...
Voi invece avete questa mania, mutuata dalle discussioni politiche, di parlare di cose estere che non "vivete" sulla vostra pelle e che quindi non potete conoscere pienamente, nemmeno leggendo.

In Italia Taylor Swift non ha una cazzo di hit. Nessuna. "Shake It Off" in Italia NON è una hit. O se lo è, lo è come altre ottocentomila canzoni che sono entrate in top-20.
Quando dico che non mi spiego il suo successo, intendo "il suo successo in Italia". Fino a qualche anno fa, quando nessuno qui in Italia la cagava (giustamente), non mi ponevo nemmeno il problema.
Ora che invece "riempie" San Siro ed è sulla bocca di tutti, nonostante nessun italiano (tolti quelli tra i 20 e i 25 anni) sappia cantare un suo ritornello che sia uno, inizio a farmi delle domande.

 

Occhio che c'è un invasione di americani in Europa per seguire l'Eras Tour.

Chi sarà a San Siro incrocerà moltissime persone di lingua inglese.

Costano così tanto i biglietti negli USA che molti hanno preferito venire in Europa a vederla.

Pare che volo + hotel + biglietto in Europa costi come il solo biglietto in USA, dove fra l'altro il biglietto col cazzo che lo trovi!

E ti sei fatto pure una vacanzetta in una bella città europea.

Tutti i video su YouTube che mi sta capitando di vedere, a Parigi, Madrid, Lione, sento solo gente che parla inglese nei video.


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#354 wago

    FURTHERMORE

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Inviato 24 giugno 2024 - 13:09

Claudio tu andrai a vederla?
Se sì un po' t'invidio (più che altro per curiosità verso il fenomeno di isteria collettiva), se no... Che swiftie sei?! :D
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"It's a strange world." "Let's keep it that way."

#355 dick laurent

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Inviato 24 giugno 2024 - 13:14

Ciao a tutti, perdonatemi se non seguo assiduamente il Forum, però ho letto con grande curiosità questo thread, e mi è venuta voglia di scrivere qualcosa, visto che vengo chiamato spesso in causa.

Anzi tutto volevo dire a Michele Palozzo, penna straordinaria che purtroppo non sta più contribuendo al sito, che credo di non aver tradito nessuno scrivendo approfondimenti su Taylor Swift. Il mio percorso su Onda Rock è stato sempre decisamente trasversale, posso scrivere di Metz, Uzeda o Fugazi, perchè i miei generi preferiti sono noise e shoegaze, così come ho scritto di jazz, di elettronica e di tanta musica italiana, ma ho sempre ascoltato moltissimo pop, e credo d conoscerlo meglio di tanti che oggi se ne professano insegnanti, anche perchè a partire dagli anni Ottanta (io ho 54 anni) ho lavorato in molte radio private e per anni sono stato anche dj, nel mio piccolo, quindi traffico con la musica pop da ragazzino, ne conosco tantissima, e per me Taylor Swift è il fenomeno pop più straordinario di sempre. La osservo attentamente, leggo le classifiche di tutto i mondo e io queste cose (quelle che sta facendo la Swift) non le ho viste fare mai a nessuno, non a Madonna, non a Michael Jackson e nemmeno ai Beatles. Per mesi, mesi e mesi 10 album nelle prime 50 posizioni in USA e UK. OK. Lo sapete, ma in altri paesi i numeri sono ancor più straordinari: in Australia o in Nuova Zelanda quelle 10 posizioni sono state anche l'intera Top Ten!

 

 

Capirei questi punti esclamativi se beccassi una percentuale, ma mi sembra persino banale sottolineare che la qualità e la popolarità, soprattutto nella musica popolare non sono minimamente direttamente correlate, mentre contano un'infinità di fattori extramusicali: immagine (tantissimo), promozione (sia quella normale sia fenomeni tipo payola), educazione musicale degli ascoltatori sempre più carente che spinge il grande pubblico a preferire cose sempre più basilari, fattori come l'essere "per famiglie" e anche "per ragazze" che aiutano il successo, il fenomeno di una reazione a catena che si autoalimenta (se tutti ascoltano quel che è popolare, anche chi non conosce vorrà conoscere/comprare dischi/vedere concertI/compare magliette o merce varia, la cosiddetta fomo è una brutta bestia), ill fatto che con decine di autori a scriverti il materiale puoi stare sempre in tour ed ampliare il tuo successo ulteriormente, o anche la semplice venerazione per il capitalismo (a me i concerti della Swift sembrano in fondo eventi per la celebrazione del denaro e del successo, lei fa soldi e ha successo per cui è  adorata per quello, la musica è probabilmente il fattore meno importante, è una sacerdotessa di fama e soldi).

 

Ma in tutto questo, dal punto di vista dell'appassionato di musica e non del resto fatico davvero a capire l'entusiasmo.


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dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine


#356 paloz

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Inviato 24 giugno 2024 - 14:16

(se tutti ascoltano quel che è popolare, anche chi non conosce vorrà conoscere/comprare dischi/vedere concertI/compare magliette o merce varia, la cosiddetta fomo è una brutta bestia)

 

 

Fattore mai abbastanza tenuto in conto, può cominciare tutto da un solo collega ossessionato in ufficio; appena altri due si aggregano il terrore di non stare al passo e rimanere fuori dal giro* si impossessa dei restanti.

 

 

* Stesso identico tipo di emarginazione tra bambini col giochino del momento: se nel 1998 non avevi lo yo-yo scintillante e le carte Pokémon, addio.


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esoteros

 

I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.

 

(Samuel Beckett, Malone Dies)


#357 Filippo

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Inviato 24 giugno 2024 - 14:46

Ma per me è oggettivo che dal 2010 in poi bisognerebbe tenere un conto a parte, perché con lo streaming le regole del pop sono cambiate, è oggettivamente più facile barare sugli stream.
Poi sarà un idea mia, ma Spotify e simili per il loro stesso funzionamento promuovono un concetto usa e getta della musica: Ti piace un pezzo, lo metti in playlist, quando ti annoia lo togli e te ne dimentichi.

Secondo me la generazione Z e quelle che la seguiranno avranno difficoltà a crearsi i propri classici, perché oggi dura tutto un attimo, alzi la mano chi si ricorda i tormentoni estivi di 3 o 4 anni fa.

 

Questa però, ripeto, secondo me è una banalità sulla quale incide pesantemente il fattore anagrafico. Prendi tuo nonno, tuo padre, o un tuo zio, molto probabilmente non si ricorderanno un tormentone che sia uno uscito negli ultimi 25 anni, se non proprio di riflesso, ma sono sicuro che li si illumineranno gli occhi se li fai sentire "Ramaya", "Disco Duck" "Popcorn" e tutte le altre cagate che andavano quando erano giovani. La mia teoria è che se hai più di 35 anni stai entrando anche tu in quella fase in cui le canzoni di successo non ti comunicano semplicemente più niente, mentre associ un sentimento nostalgico alle cagate (perchè cagate erano anche quelle) che facevano da sottofondo alla tua estate della maturità, del primo viaggio da solo, della prima cotta e così via.


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#358 Klan70

    Claudio Lancia

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Inviato 24 giugno 2024 - 14:52

Claudio tu andrai a vederla?
Se sì un po' t'invidio (più che altro per curiosità verso il fenomeno di isteria collettiva), se no... Che swiftie sei?! biggrin.png

 

Nooooooooooooooooooooooooooooooooo!

Trovare un biglietto è impossibile!

Con l'aggravante di dover venire a Milano che oramai coi prezzi è inavvicinabile.

E comunque il suo show è una meraviglia anche su Disney+, anche se la parte europea del tour ha alcune modifiche, come l'ovvio inserimento dell'Era Tortured e l'accorpamento Folklore/Evermore.

Sul web si trova cmq di tutto, da qualsiasi angolazione.

Il mio momento preferito sono i due minuti di "Illicit Affairs", li rivedrei all'infinito.


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#359 Klan70

    Claudio Lancia

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Inviato 24 giugno 2024 - 15:02

 

Ciao a tutti, perdonatemi se non seguo assiduamente il Forum, però ho letto con grande curiosità questo thread, e mi è venuta voglia di scrivere qualcosa, visto che vengo chiamato spesso in causa.

Anzi tutto volevo dire a Michele Palozzo, penna straordinaria che purtroppo non sta più contribuendo al sito, che credo di non aver tradito nessuno scrivendo approfondimenti su Taylor Swift. Il mio percorso su Onda Rock è stato sempre decisamente trasversale, posso scrivere di Metz, Uzeda o Fugazi, perchè i miei generi preferiti sono noise e shoegaze, così come ho scritto di jazz, di elettronica e di tanta musica italiana, ma ho sempre ascoltato moltissimo pop, e credo d conoscerlo meglio di tanti che oggi se ne professano insegnanti, anche perchè a partire dagli anni Ottanta (io ho 54 anni) ho lavorato in molte radio private e per anni sono stato anche dj, nel mio piccolo, quindi traffico con la musica pop da ragazzino, ne conosco tantissima, e per me Taylor Swift è il fenomeno pop più straordinario di sempre. La osservo attentamente, leggo le classifiche di tutto i mondo e io queste cose (quelle che sta facendo la Swift) non le ho viste fare mai a nessuno, non a Madonna, non a Michael Jackson e nemmeno ai Beatles. Per mesi, mesi e mesi 10 album nelle prime 50 posizioni in USA e UK. OK. Lo sapete, ma in altri paesi i numeri sono ancor più straordinari: in Australia o in Nuova Zelanda quelle 10 posizioni sono state anche l'intera Top Ten!

 

 

Capirei questi punti esclamativi se beccassi una percentuale, ma mi sembra persino banale sottolineare che la qualità e la popolarità, soprattutto nella musica popolare non sono minimamente direttamente correlate, mentre contano un'infinità di fattori extramusicali: immagine (tantissimo), promozione (sia quella normale sia fenomeni tipo payola), educazione musicale degli ascoltatori sempre più carente che spinge il grande pubblico a preferire cose sempre più basilari, fattori come l'essere "per famiglie" e anche "per ragazze" che aiutano il successo, il fenomeno di una reazione a catena che si autoalimenta (se tutti ascoltano quel che è popolare, anche chi non conosce vorrà conoscere/comprare dischi/vedere concertI/compare magliette o merce varia, la cosiddetta fomo è una brutta bestia), ill fatto che con decine di autori a scriverti il materiale puoi stare sempre in tour ed ampliare il tuo successo ulteriormente, o anche la semplice venerazione per il capitalismo (a me i concerti della Swift sembrano in fondo eventi per la celebrazione del denaro e del successo, lei fa soldi e ha successo per cui è  adorata per quello, la musica è probabilmente il fattore meno importante, è una sacerdotessa di fama e soldi).

 

Ma in tutto questo, dal punto di vista dell'appassionato di musica e non del resto fatico davvero a capire l'entusiasmo.

 

 

Ritengo sia da evidenziare giusto il fatto che il materiale che canta è (o almeno così ci vogliono far credere) scritto da lei, è un fiume in piena, e di volta in volta, secondo i momenti della sua carriera si è affidata a un produttore piuttosto che a un altro, giusto perchè cercava (o il suo management cercava, ognuno lo legga come preferisce) un suono.

Folklore ed Evermore sono suoi testi arrangiati con il determinante contributo di Dessner, ma credo lo sappiate tutti.

Insomma, stiamo parlando di una ragazza che a 14 anni era stata messa sotto contratto dalla RCA in qualità di autrice...

 

Ma anche se tutto questo fosse una favola, anche se ce lo raccontassero soltanto per farcelo credere, state affermando che tutte le altre popstar si trovino in situazioni diverse?

Andatevi a leggere l'infinito elenco di autori e producer dietro gli album di Britney Spears.

E' durata tre dischi, e lei si che era un'interprete, non una cantautrice.

E via di seguito con (quasi) tutte le altre.

Ma magari mi sbaglio.

Ci fosse qualcuno che dice: eh, ma la Eilish senza il fratello varrebbe zero.

No, è soltanto contro la Swift che si crea questa tendenza a sminuirne il valore.

Io ritengo che dietro la Swift ci sia un talento di gran lunga superiore a tutto il resto del pop contemporaneo.

Ha fatto tutto molto bene e lo fa da tantissimo tempo.

Ha vinto 4 Grammy con Fearless, a 18 anni, insomma, già all'epoca c'era una cospirazione per avvantaggiarla?


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#360 dick laurent

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Inviato 24 giugno 2024 - 15:20

 

 

Ciao a tutti, perdonatemi se non seguo assiduamente il Forum, però ho letto con grande curiosità questo thread, e mi è venuta voglia di scrivere qualcosa, visto che vengo chiamato spesso in causa.

Anzi tutto volevo dire a Michele Palozzo, penna straordinaria che purtroppo non sta più contribuendo al sito, che credo di non aver tradito nessuno scrivendo approfondimenti su Taylor Swift. Il mio percorso su Onda Rock è stato sempre decisamente trasversale, posso scrivere di Metz, Uzeda o Fugazi, perchè i miei generi preferiti sono noise e shoegaze, così come ho scritto di jazz, di elettronica e di tanta musica italiana, ma ho sempre ascoltato moltissimo pop, e credo d conoscerlo meglio di tanti che oggi se ne professano insegnanti, anche perchè a partire dagli anni Ottanta (io ho 54 anni) ho lavorato in molte radio private e per anni sono stato anche dj, nel mio piccolo, quindi traffico con la musica pop da ragazzino, ne conosco tantissima, e per me Taylor Swift è il fenomeno pop più straordinario di sempre. La osservo attentamente, leggo le classifiche di tutto i mondo e io queste cose (quelle che sta facendo la Swift) non le ho viste fare mai a nessuno, non a Madonna, non a Michael Jackson e nemmeno ai Beatles. Per mesi, mesi e mesi 10 album nelle prime 50 posizioni in USA e UK. OK. Lo sapete, ma in altri paesi i numeri sono ancor più straordinari: in Australia o in Nuova Zelanda quelle 10 posizioni sono state anche l'intera Top Ten!

 

 

Capirei questi punti esclamativi se beccassi una percentuale, ma mi sembra persino banale sottolineare che la qualità e la popolarità, soprattutto nella musica popolare non sono minimamente direttamente correlate, mentre contano un'infinità di fattori extramusicali: immagine (tantissimo), promozione (sia quella normale sia fenomeni tipo payola), educazione musicale degli ascoltatori sempre più carente che spinge il grande pubblico a preferire cose sempre più basilari, fattori come l'essere "per famiglie" e anche "per ragazze" che aiutano il successo, il fenomeno di una reazione a catena che si autoalimenta (se tutti ascoltano quel che è popolare, anche chi non conosce vorrà conoscere/comprare dischi/vedere concertI/compare magliette o merce varia, la cosiddetta fomo è una brutta bestia), ill fatto che con decine di autori a scriverti il materiale puoi stare sempre in tour ed ampliare il tuo successo ulteriormente, o anche la semplice venerazione per il capitalismo (a me i concerti della Swift sembrano in fondo eventi per la celebrazione del denaro e del successo, lei fa soldi e ha successo per cui è  adorata per quello, la musica è probabilmente il fattore meno importante, è una sacerdotessa di fama e soldi).

 

Ma in tutto questo, dal punto di vista dell'appassionato di musica e non del resto fatico davvero a capire l'entusiasmo.

 

 

Ritengo sia da evidenziare giusto il fatto che il materiale che canta è (o almeno così ci vogliono far credere) scritto da lei, è un fiume in piena, e di volta in volta, secondo i momenti della sua carriera si è affidata a un produttore piuttosto che a un altro, giusto perchè cercava (o il suo management cercava, ognuno lo legga come preferisce) un suono.

Folklore ed Evermore sono suoi testi arrangiati con il determinante contributo di Dessner, ma credo lo sappiate tutti.

Insomma, stiamo parlando di una ragazza che a 14 anni era stata messa sotto contratto dalla RCA in qualità di autrice...

 

Ma anche se tutto questo fosse una favola, anche se ce lo raccontassero soltanto per farcelo credere, state affermando che tutte le altre popstar si trovino in situazioni diverse?

Andatevi a leggere l'infinito elenco di autori e producer dietro gli album di Britney Spears.

E' durata tre dischi, e lei si che era un'interprete, non una cantautrice.

E via di seguito con (quasi) tutte le altre.

Ma magari mi sbaglio.

Ci fosse qualcuno che dice: eh, ma la Eilish senza il fratello varrebbe zero.

No, è soltanto contro la Swift che si crea questa tendenza a sminuirne il valore.

Io ritengo che dietro la Swift ci sia un talento di gran lunga superiore a tutto il resto del pop contemporaneo.

 

 

 

ma veramente il discorso che faccio per la Swift si può fare anche per altri e altre tranquillamente.

Poi tu puoi ritenere che abbia un talento di gran lunga superiore a tutto il resto del pop contemporaneo ma intanto parli di numeri di vendita e classifiche, mica di arrangiamenti, armonie, melodie o ritmi. Cose di una ripetitività e una banalità già ampiamente sviscerata qui e in vari video su yotube, dove si vede che ha un sacco di brani con lo stesso identico giro per esempio, alla faccia del talento superiore.


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#361 floods

    l'utente main$tream

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Inviato 24 giugno 2024 - 15:23

Non solo le sue canzoni sono noiose e verbose, pure le discussioni su di lei asd
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RYM enafffffffiiiiooooooooolllll

#362 wago

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Inviato 24 giugno 2024 - 15:41

A me i discorsi che fanno leva su quanto siano privi di mezzi i giovani d'oggi convincono davvero poco. Non perché i giovani siano i miracolosi nativi digitali le cui virtù sono ipercelebrate da chi ama parlare di ciò che non conosce, ma perché — banalmente — anche i giovani di ieri erano sprovveduti, poveri di mezzi culturali, disinteressati all'approfondimento, ecc. Quando si esaltano i tempi che furono (mica gli anni 60-70 eh, gli anni 90 o addirittura gli anni zero) ci si dimentica selettivamente quanto difficile fosse all'epoca trovare propri simili interessati ad andare oltre a ciò che andava per la maggiore in questo o quell'altro contesto (mica è un caso se allora gente come noi si buttò sulle community online).

Insomma, a me convince poco sta cosa che Taylor Swift ha il successo che ha perché i giovani non hanno (più) cultura musicale o perché i giovani dimenticano i tormentoni più in fretta che mai (ma in base a quali dati? io mi sorprendo spesso di come abbiano nel loro background successi di diversi anni fa di cui avevo pressoché rimosso l'esistenza).
I giovani hanno tutti i difetti che vi pare ma non mi sembrano peggiori di quelli di quando giovani lo eravamo noi. A essere cambiate sono le dinamiche del mercato, che per ragioni i cui pesi specifici andrebbero analizzati (economia delle piattaforme, raccomandazioni algoritmiche, multi-autorialità, "brandizzazione" estrema degli artisti, dinamiche identitarie, concentrazione dei budget solo sugli investimenti sicuri, ecc) favorisce l'emergere di figure iperdominanti e dal ruolo non contendibile. Ecco, se penso al passato del pop mi vengono in mente tante rivalità vere o presunte, Beatles vs Stones Britney vs Christina Oasis vs Blur Michael Jackson vs Prince: il o la rivale di Taylor Swift chi sarebbe? Nella presentazione mediatica, mi pare sia una monarchia assoluta.
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#363 Gozer

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Inviato 24 giugno 2024 - 15:58

Ci fosse qualcuno che dice: eh, ma la Eilish senza il fratello varrebbe zero.

 

 

Veramente mi sembra una convinzione abbastanza comune. Così come si dice lo stesso di Beyoncé e di qualsiasi altra popstar attuale.


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7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:

Tra due anni torniamo per vincere.


#364 astrongman

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Inviato 24 giugno 2024 - 16:41

Aggiungo solo che ok le regole del mercato che sono cambiate, ok la mafia del pop che si inventa i record, ma il tour di Taylor Swift è tipo il più colossale di sempre, di certo è quello che ha incassato di più. Sarà l'inflazione? Boh, non so un tubo di economia, ma mi pare comunque un risultato notevole, che da solo è sufficiente a paragonarla ai giganti pop del passato, al netto delle discussioni sullo streaming che gonfia i numeri o su quanto siano effettivamente grosse le hit grossissime. 


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#365 dick laurent

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Inviato 24 giugno 2024 - 16:41

A me i discorsi che fanno leva su quanto siano privi di mezzi i giovani d'oggi convincono davvero poco. Non perché i giovani siano i miracolosi nativi digitali le cui virtù sono ipercelebrate da chi ama parlare di ciò che non conosce, ma perché — banalmente — anche i giovani di ieri erano sprovveduti, poveri di mezzi culturali, disinteressati all'approfondimento, ecc. Quando si esaltano i tempi che furono (mica gli anni 60-70 eh, gli anni 90 o addirittura gli anni zero) ci si dimentica selettivamente quanto difficile fosse all'epoca trovare propri simili interessati ad andare oltre a ciò che andava per la maggiore in questo o quell'altro contesto (mica è un caso se allora tanti si buttarono sulle community online).

Insomma, a me convince poco sta cosa che Taylor Swift ha il successo che ha perché i giovani non hanno (più) cultura musicale o perché i giovani dimenticano i tormentoni più in fretta che mai (ma in base a quali dati? io mi sorprendo spesso di come abbiano nel loro background successi di diversi anni fa di cui avevo pressoché rimosso l'esistenza).
I giovani hanno tutti i difetti che vi pare ma non mi sembrano peggiori di quelli di quando giovani lo eravamo noi. A essere cambiate sono le dinamiche del mercato, che per ragioni i cui pesi specifici andrebbero analizzati (economia delle piattaforme, raccomandazioni algoritmiche, multi-autorialità, "brandizzazione" estrema degli artisti, dinamiche identitarie, concentrazione dei budget solo sugli investimenti sicuri, ecc) favorisce l'emergere di figure iperdominanti e dal ruolo non contendibile. Ecco, se penso al passato del pop mi vengono in mente tante rivalità vere o presunte, Beatles vs Stones Britney vs Christina Oasis vs Blur Michael Jackson vs Prince: il o la rivale di Taylor Swift chi sarebbe? Nella presentazione mediatica, mi pare sia una monarchia assoluta.

 

 

 

 

 

E non credi che il modello di fruizione che sembra fatto apposta per sviluppare un deficit d'attenzione e la mancanza di varietà (anche armonica) nel mainstream sia rilevante nel formare gli ascoltatori?


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#366 Aarie

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Inviato 24 giugno 2024 - 16:44

Comunque proporrei di chiudere la discussione dato che abbiamo la risposta alla domanda-titolo: Claudio Lancia...
No scherzo, e poi il problema per me almeno, più che la sua fanbase fuori controllo (fuori controllo anche da lei, e l'ultimo a subirne le conseguenze, notizia del giorno, e' Grohl), e' il gorgo in cui ha finito per trascinare gente che dell'indipendenza dal mainstream aveva fatto la sua forza e su cui aveva costruito una carriera solida e un pubblico affezionato come i National. Se le avessero almeno scritto delle belle canzoni potrei capire lo loro scelta, invece sono tutte dimenticabili come le sue altre precedenti. Come dire che invece di migliorarla si sono adeguati al suo livello. Chissà se si riprenderanno più, a questo punto inizio a disperare.
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#367 Gozer

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Inviato 24 giugno 2024 - 17:12

Aggiungo solo che ok le regole del mercato che sono cambiate, ok la mafia del pop che si inventa i record, ma il tour di Taylor Swift è tipo il più colossale di sempre, di certo è quello che ha incassato di più. Sarà l'inflazione? Boh, non so un tubo di economia, ma mi pare comunque un risultato notevole, che da solo è sufficiente a paragonarla ai giganti pop del passato, al netto delle discussioni sullo streaming che gonfia i numeri o su quanto siano effettivamente grosse le hit grossissime. 

 

Di nuovo, epoche diverse, contesti diversi, economie diverse. Incredibile dover spiegare cose del genere.


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#368 Legolas

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Inviato 24 giugno 2024 - 19:58

La mia teoria è che se hai più di 35 anni stai entrando anche tu in quella fase in cui le canzoni di successo non ti comunicano semplicemente più niente, mentre associ un sentimento nostalgico alle cagate (perchè cagate erano anche quelle) che facevano da sottofondo alla tua estate della maturità, del primo viaggio da solo, della prima cotta e così via.

 

In realtà no, anzi mi piace essere informato sulle nuove tendenze e seguo abbastanza la scena indie.

Semplicemente ho l'impressione che oggi i tormentoni concepiti come tali abbiano più difficoltà a rimanere nel tempo.

Se ad esempio prendiamo la top20 del 2017, giusto per avere un anno relativamente recente ma su cui si può già ragionare in prospettiva: Shape of you di Ed Sheeran è rimasta molto più di Subeme la radio di Enrique Iglesias, Perfect sempre di Ed Sheeran è rimasta molto più de L'esercito del selfie di Lorenzo Fragola ed Arisa, La musica non c'è di Coez è rimasta molto più di Mi gente di J Balvin, Riccione dei Thegiornalisti è rimasta molto più di Voglio ballare con te di Baby K.

Il perché è facile da immaginare, quelle che sono ricordate meno erano già concepite come canzoni "a tempo", finita l'estate o il momento di massima popolarità sono state sostituite da altri tormentoni a loro volta "a tempo", oggi credo la maggioranza abbia anche difficoltà a canticchiarti il motivetto, addirittura in qualche caso è caduto nel dimenticatoio l'artista. 


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7304001_22181212_7925ae58_1485_434b_aa76


#369 Connacht

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  • LocationWhere I end and you begin

Inviato 25 giugno 2024 - 10:26

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Pubblicato tre giorni fa. asd

 

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You're an island of tranquillity in a sea of chaos. :.:: Last.fm

 

jazz-sebastian-bach-2.png

 

Sister of night
When the hunger descends
And your body's a fire
An inferno that never ends
An eternal flame
That burns in desire's name

 

C'era una volta un automobilista per strada, a un certo punto la moglie lo chiama al telefono allarmata: "tesoro, fai attenzione, c'è un folle che sta andando contromano in autostrada!" e lui: "uno? qui vanno tutti contromano!"


#370 reallytongues

    Pietra MIliare

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Inviato 25 giugno 2024 - 12:09

Aggiungo solo che ok le regole del mercato che sono cambiate, ok la mafia del pop che si inventa i record, ma il tour di Taylor Swift è tipo il più colossale di sempre, di certo è quello che ha incassato di più. Sarà l'inflazione? Boh, non so un tubo di economia, ma mi pare comunque un risultato notevole, che da solo è sufficiente a paragonarla ai giganti pop del passato, al netto delle discussioni sullo streaming che gonfia i numeri o su quanto siano effettivamente grosse le hit grossissime.


Di nuovo, epoche diverse, contesti diversi, economie diverse. Incredibile dover spiegare cose del genere.
Ormai ho concluso che le canzoni della Taylor le conoscono solo i fan della Taylor. Deve essere come stare in una setta, o sei dentro o non sai nemmeno della sua esistenza. Questo va un poco contro il concetto di pop star che investe tutti come la luce del sole. Infatti credo che questo tipo di fenomeno sia più oscuro di un semplice fenomeno musicale e investe un piano sottile di pacificazione generazionale. Lo si è scritto: è seguita da genitori e figli. Ma soprattutto lei è tutto quello che può essere oggi una popstar:
bella si, ma sofisticata e quando serve sexy; ballerina, ma pure chitarrista cantautrice; può essere aggressiva synth black, pop coldplayana, countryzuccherina. È la secchiona del pop, la perfetta amica di tua figlia che le insegna pure a farsi i primi ditalini oltreché a passarle la versione di latino.
Praticamente un robot.
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Caro sig. Bernardus...

Scontro tra Titanic

"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>

#371 Patrono

    Groupie

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Inviato 28 giugno 2024 - 09:12

Chi ha seguito anche solo 5 minuti del primo dibattito Trump vs. Biden sa che per i democratici non c'è altra scelta che candidare Taylor Swift alla presidenza

(anche cambiando l'età minima per l'elezione).

 

Io lo spero; almeno per quattro anni non farebbe dischi. 


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#372 Legolas

    Trekker principiante

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Inviato 15 luglio 2024 - 21:35

Intanto a Milano è delirio, il pubblico le dedica la Berté, praticamente impossibile aprire i social in questi giorni senza beccarla ovunque 

 

 

Taylor Swift comunque è l'unico caso in cui i "Ma chi è?? Non conosco nessuna sua canzone!!" del pubblico over40 mi sembrano sinceri.

A me sembra sul serio che dai 40 anni in su qui non la conosca nessuno, dai 30 ai 40 la si conosce di nome o poco più, i\le swifties sono tutti\e al di sotto dei 30 anni.


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#373 Merlo

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Inviato 16 luglio 2024 - 07:41

Taylor Swift comunque è l'unico caso in cui i "Ma chi è?? Non conosco nessuna sua canzone!!" del pubblico over40 mi sembrano sinceri.

A me sembra sul serio che dai 40 anni in su qui non la conosca nessuno, dai 30 ai 40 la si conosce di nome o poco più, i\le swifties sono tutti\e al di sotto dei 30 anni.

 

Confermo: l'unica sua canzone che conosco è "Welcome to NY" perché era nella ost di Zootopia (ma io vivo fuori dal mondo - non ho la tv e non ascolto la radio) dash.gif


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"Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace"


#374 Damy

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Inviato 20 ottobre 2024 - 12:20

Vecchia ormai, ma ammetto che mi mancava:

 

 

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