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Perché una simile recensione a "Siccità"? E' un film bellissimo. Virzì si è superato brillantemente, in particolare i suoi cliché di sinistra. E' un film italiano importante, con un messaggio politico significativo per un'audience larga e con un linguaggio potente.
Perché attaccare un film come questo e poi blasonare tutti i filmetti dei post-comunisti che verranno cancellati dalla storia in pochi mesi? O adorare il disimpegnato Licorice Pizza (che ho amato), che ha fondamentalmente lo stesso stile? E la stessa tradizione ma più ricca perché si c'è anche la commedia all'italiana, che appare malvista dal recensore.
Ma questa recensione esemplifica in modo brillante il motivo per cui questo film si dirige con tanta forza contro la "sinistra che non è abbastanza di sinistra". Esagererò come ha fatto il recensore.
La tesi del film è che non facciamo caso a ciò che è essenziale per la vita, perché siamo troppo presi a cercare di salvare ciò che ci rende superficialmente superiori agli altri.
I cardini ideologici del recensore sono: elitismo e xenofobia.
Il film ha chiaramente offeso il recensore con la scena dell'orchestra - con cui, provocatoriamente, il film inizia violentemente - e quella scena era fatta apposta per offendere il pubblico di intellettuali indifferenti e narcisisti.
La recensione dice che le metafore del film sono banali, ma non ha capito quella metafora. Che è una parodia dell'audience del film, chiamata in causa nei momenti più tragici a prendere posizione invece di provare piacere. Una mossa raffinata, che non ha bisogno di essere capita.
E il recensore si è fondamentalmente inalberato dall'essere chiamato in causa in questo modo. Sul suo piacere disimpegnato.
La problematicità politica di una cosa del genere per un aspirante critico è grave, soprattutto per un film dalle premesse umaniste, largamente condivisibili come questo.
Ma diventa problematico quando finisce per tradire o per contraddire lo spirito stesso dell'opera, che critica il "popolino" per poi macchiarsi delle medesime colpe.
Ma perché? Quando è che il film critica solo il popolino nei confronti del suo rapporto con l'acqua e del suo significato di necessità per la vita? Quando è che il film si macchia delle medesime colpe nei confronti del rapporto con l'acqua?
I personaggi di "Siccità" si indignano perché gli utenti social preferiscono la superficialità di Coelho alla profondità di Carver, o il chiacchiericcio del jet set ai libri Einaudi, il film non si accorge di commettere lo stesso identico errore.
Nel calderone viene gettato di tutto: dalla tematica lgbt+ alla critica verso la società dello spettacolo; dalla disoccupazione al femminicidio; dall'immigrazione all'odio verso il progressismo di una sinistra-non-abbastanza-di-sinistra.
La xenofobia latente.
Si rivela nella critica all'operazione fondamentale del film: che associa discriminazione, disoccupazione, immigrazione all'ignorare ciò che è essenziale per la vita.
In particolare quando si a accosta questa operazione alla superficialità degli influencer e jet set di sinistra, mettendola in un frangente politico contro cui ci si contrappone (usando tra l'altro il film stesso per prendere posizione).
La società dello spettacolo e la sinistra poco di sinistra sono alcune delle cause che il film vuole additare: ciò che ci rende superficialmente superiori agli altri.
Alcune cause tra le altre, perché il film ha una portata molto più ampia.
si preferisce terminare il tutto a pizza e fichi.
Ci si abbandona così a una morale facilona, dove ciò che conta è volersi bene, perdonare e "coltivare il proprio giardino". (Ma non c'entra l'illuminismo di Voltaire: il riferimento è piuttosto alla stucchevolezza di de Saint-Exupéry, ché l'immagine del roseto annaffiato si pone precisamente a metà tra "Il Piccolo Principe" e un'etica cristiana a cui non si sa o non si vuole rinunciare).
L'elitismo disimpegnato.
Il film parla esplicitamente del "prendersi cura di ciò che si ama" in relazione alla pianta.
Nel 2022, come si fa a dire che è "un'etica cristiana" se non per volersi distanziare da una posizione di sinistra popolare? Non possiamo citare almeno un centinaio di anni di ecologismo efemminismo?
La crisi ambientale incombe, e voi giudicate questo messaggio "stucchevole"?
Perché se lo esprimono Paul Thomas Anderson o Sam Raimi (o classico X che ha espresso questo messaggio) è "stratificato"?
Cosa differenzia lo stucchevole dallo stratificato se non è la molteplicità in cui questo film affonda le sue radici?
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