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Gela Babluani


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7 replies to this topic

#1 Guest_pAggIoni_*

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Inviato 20 marzo 2007 - 11:11

Ho visto recententemente 13 Tzameti,seconda opera del regista franco-georgiano Géla Babluani.
Bianco e nero un po' seppiato,primi piani continui,drammaticità pregnante e grande coinvolgimento emotivo.Una storia losca e sporca che sa di denuncia,un viaggio di perdizione e di morte.Bellissimo film.Grandissimo, a mio parere, il protagonista (fratello di Babluani),che ricorda in quelle espressioni sofferenti e piagnuccolose John Cazale (lo aiuta in questo anche una certa somiglianza fisica).
Mi è caduto un po' nel finale,ma mi ha comunque lasciato il cuore in mano.
Ho cercato le altre due opere di questo giovane regista,� fleur de peau e L'Héritage,ma non ho trovato nulla.Non credo siano stati nemmeno distribuiti in Italia.Lo stesso 13 Tzameti è in francese e sottotitolato italiano.
Insomma,ero curioso di sentire i vostri pareri generali su tale Géla Babluani,regista che credo abbia trovato anche a Venezia ottima accoglienza(e qui chiedo conferma a Jules).Cosa avete visto di lui.Se vi sembra un regista di cui sentiremo parlare.Se sapete dove posso trovare L'Héritage (aka The Legacy).

Io vi consiglio intanto di spararvi questo film,veramente ben fatto,di classe,mai sopra le righe,mai enfatico,sobrio al punto giusto,esteticamente sublime.
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#2 Guest_vegeta_*

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Inviato 20 marzo 2007 - 11:17


Io vi consiglio intanto di spararvi questo film,veramente ben fatto,di classe,mai sopra le righe,mai enfatico,sobrio al punto giusto,esteticamente sublime.


me l'ero perso a venezia, e ne ho sentito parlare molto bene. Direi che i tempi sono maturi per recuperarlo ;)
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#3 satyajit

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Inviato 21 marzo 2007 - 14:45

Vedendo 13 Tzamenti sembra di assistere a un film anni 60 o 70; direi a un noir di Melville. Non solo per il b/n, ma anche per le atmosfere e persino per la pettinatura del protagonista.  :P
Sicuramente un'opera interessante dal punto di vista tecnico, soprattutto considerando la poca esperienza del regista. Meglio la prima parte, più articolata, mentre la roulette russa mi è sembrata un espediente abbastanza comodo per tenere viva la tensione e per stiracchiare il film fino a una durata accettabile per un lungometraggio.
Il finale in effetti non è granchè, ma ci può stare.

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#4 Guest_pAggIoni_*

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Inviato 21 marzo 2007 - 20:02

Il finale in effetti non è granchè, ma ci può stare.


/rischioSpoiler/

Il finale.Ecco,diciamo che mi è parso un po' forzato il fatalismo della scena finale.Come dire,è destino che andasse a finire così,tu povero muratore non puoi trovare gioia finale,e la merda che hai visto fino ad ora non può essere dimenticata grazie alla saccoccia che hai intascato.Tutto doveva andare a finire male,c'eri vicino a scamparla, e invece nulla.Quel pessimismo senza scampo,triste,esistenziale,che è tutto europeo.
Gli avrei preferito un finale felice, una redenzione meritata per una involontaria vittima sacrificale.Invece questi personaggi nascono e muoiono sfigati.
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#5 Alex Blackmar

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Inviato 23 marzo 2007 - 16:01

Concordo in pieno l'apprezzamento per l'opera di questo giovane regista e anche per l'interpretazione offerta dal fratello. A mio avviso il finale è inevitabile ed è stato un atto d'onestà non tradire il pessimismo dominante in tutto il film con un happy and in cui ci sarebbe stata la redenzione del protagonista o se non proprio la redenzione quanto meno l'arricchimento e l'uscita da quella condizione di povertà che in tutto il film sembra una gabbia da cui non si può fuggire... non esistono scorciatoie... 
per quanto riguarda le scene della roulette russa a mio avviso son girate con maestria e oserei dire grazia, senza mai andare sopra le righe anche quando sarebbe stato così facile. Anche a me piacerebbe vedere le altre opere di questo promettente regista, purtroppo però non son riuscito a trovare nulla. Magari bisogna aspettare l'estate per trovare tracce di Heritage, alla fine 13 tzameti è uscito poche settimane fa in dvd.

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#6 Guest_runciter_*

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Inviato 25 marzo 2007 - 07:46

davvero bello questo film, grazie per avermelo fatto vedere.

niente male il jimmy dean georgiano (anche se potrebbe essere un incrocio tra james franco di spiderman e daniele dei ragazzi della terza c  asd ), scelte benissimo tutte le altre facce, piena di vera tensione la storia, definite in maniera superba le psicologie, soprattutto considerata l'estrema laconicità della sceneggiatura (un pregio di immenso valore in un noir, secondo me).

una cosa buona però potreste farla: segnalare bene tutti gli spoiler.

ATTENZIONE: SPOILERONE GROSSO COME UNA CASA

una sola cosa mi ha lasciato un po' perplesso, ed è la scelta del protagonista di rivelare alla polizia il numero di targa della macchina di uno dei gaglioffi ricconi: non è una probabilissima auto-condanna a morte? ma tanto poi il giovine finisce male comunque, per altre vie, quindi non è poi così importante.
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#7 Staré Mesto

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Inviato 23 aprile 2007 - 13:22

Ho visto recententemente 13 Tzameti,seconda opera del regista franco-georgiano Géla Babluani.
Bianco e nero un po' seppiato,primi piani continui,drammaticità pregnante e grande coinvolgimento emotivo.Una storia losca e sporca che sa di denuncia,un viaggio di perdizione e di morte.Bellissimo film.Grandissimo, a mio parere, il protagonista (fratello di Babluani


Quoto, questo regista è un puro talento, spero che anche gli altri suoi films possano diventare presto reperibili.
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#8 Guest_pAggIoni_*

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Inviato 23 aprile 2007 - 16:02



Io vi consiglio intanto di spararvi questo film,veramente ben fatto,di classe,mai sopra le righe,mai enfatico,sobrio al punto giusto,esteticamente sublime.


me l'ero perso a venezia, e ne ho sentito parlare molto bene. Direi che i tempi sono maturi per recuperarlo ;)


A' Vegè,i tempi erano maturi per recuperare sto film,dissi...Niente ancora?
Intanto sono contento che questo film stia piacendo in generale.Perchè merita,anche non trattandosi di un' opera trascendentale.
L'ho rispolverato qualche giorno fa,e devo fare una piccola menzione anche per l'attore che interpreta il "capo" del protagonista durante la roulette russa.Veramente bravo.

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