55 replies to this topic

[Connacht]

Artisti particolarmente apprezzati. Esclusi quelli consigliati da amici in separata sede che a loro volta li hanno scoperti su Ondarock. Vanno bene quelli menzionati nei commenti del forum anche senza recensioni o monografie. Indeciso su quelli sentiti solo nominare altrove ma che si ha deciso di ascoltare dopo aver letto quanto è scritto su Ondarock. Indeciso su quelli scoperti altrove per iniziativa di ricerca personale ispirata da Ondarock (es. senti parlare di space age pop sul forum e inizi a vedere le classifiche su RYM con i migliori dischi del genere per ascoltarli). 

 

Quelli che mi vengono in mente come principali negli ultimi due anni sono:

 

Andrea Schroeder ---> Claudio ne parlò bene sul forum mentre stava litigando con Gozer e incuriosito la ascoltai subito, qui la scheda: https://www.ondarock...easchroeder.htm

 

Beautify Junkyards ---> promossi sul forum da Gianfranco Marmoro che poi li candidò anche a ddm per gennaio 2021 con questo disco: https://www.ondarock...fyjunkyards.htm

 

Buena Vista Social Club ---> recensione di Claudio Lancia lo scorso ottobre: https://www.ondarock...asocialclub.htm

 

Mashrou' Leila ---> scoperti questo 3 marzo nella serata Ondacord dal tema "canzoni LGBT" grazie a Captino, il gruppo non è presente sul sito però ci starebbe benissimo, in generale in queste serate comunque si scoprono varie cose carine.

 

Omnipotent Youth Society ---> recensione e promozione sul forum di Gozer a fine 2020, mi piacquero così tanto che mi lamentai pure che erano usciti troppo tardi per poterli inserire nella classifica di fine anno: https://www.ondarock...cabletemple.htm

 

Più indietro con gli anni non ricordo moltissimo di preciso.

I Bel Canto li scoprii leggendo la monografia di Claudio, non ricordo se navigando a caso per la sezione oppure se attratto dalla finestrella "artisti simili" in un'altra scheda, forse la seconda.

Lessi per caso la monografia degli Anastasia di Claudio che mi invogliò subito (sarà stato il 2005 o 2006), ricordo distintamente che volevo tanto ascoltarli perché mi intrigava che si parlasse di folk balcanico ed elettronica ma ci misi un po' a reperire Before the Rain sui p2p e gli altri dischi non si trovavano.

Ho vaghi ricordi che forse anche i Garbage li scoprii leggendone su Ondarock intorno al 2005 ma non ci metto affatto la mano sul fuoco.

Molto vagamente forse scoprii anche i Magma su Ondarock ma non ne sono affatto sicuro.

Hante sono abbastanza sicuro di averla scoperta con la recensione in vetrina di Between Hope & Danger del 2017 ma non al 100%.

Forse anche i Ladytron li scoprii leggendo una recensione sul sito (Gravity the Seducer?) però non ricordo con certezza.

[Aarie]

Lo avevo già detto ma mi ripeto: Mastodon (di cui non avevo mai sentito parlare perché fino allo scorso anno non conoscevo il prog metal o metal prog o come si vuole chiamarlo). Invece dei Fucked up avevo solo sentito parlare ma non avevo ascoltato nulla e alla fine ho cominciato dopo la segnalazione su Year of the horse.

[123]

Tom Waits  Swordfishtrombone e in generale molti classici del periodo psichedelico. Però non ho la pazienza di seguire tutte le uscite.

 

 

[wago]

Ho appreso molto da Ondarock (direi più dal forum che dal sito) soprattutto verso metà anni Duemila, quando ha contribuito parecchio a farmi scoprire musica affine ai miei gusti, allora in evoluzione, anche al di fuori dal filone "classic rock" che era stato il primo ad appassionarmi. Ammetto di avere nel tempo ridimensionato diverse di quelle cose, che pure ricordo con gratitudine: Wilco, Eels, Dälek, The Streets (questo cresciutomi col tempo), Pop Group, Cat Power (oggi le stesse cose le sopporto gran poco), Interpol, VNV Nation, Caribou, Ladytron, The Organ, Katatonia, Destroyer, Mew... Cito giusto gli artisti che sono sicuro di avere scoperto qua.
In tempi più recenti, le mie fonti sono soprattutto altre e, anche se il forum continua a restare un riferimento, il crescente distacco dal sito fa sì che i due canali siano più facilmente distinguibili. Di certo è cogli articoli di qualche collega che ho incontrato Aïsha Devi, Portico Quartet, Arch Garrison, Arandel, STUFF. Insomma, magari saranno meno nomi di un tempo e forse mi ci sarei imbattuto anche in altro modo, ma è andata così e sono ben contento di ricordarlo.

[Bara dei pupi_]

Io ho scoperto/approfondito i cantautori barbuti degli ultimi 20 anni, i Radiohead, le Coccorosie, i finti Talk Talk ma anche dei gruppi/dischi ottimi

 

edit: per quanto riguarda i personaggi (utenti) fantastici, l'elenco è infinito, difficile scegliere un numero 1, faccio un nome del passato e uno (scontato) del presente: Giando e Legolas

 

Ho 20 anni e non sono scaruffi..ognuno è speciale x quello che è..io sono speciale perkè sono giando..se fossi scaruffi, sarei speciale per essere scaruffi...

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"E oggi al lavoro abbiamo avuto il momento paninaro della giornata, cliente camionista appassionato dei Modern Talking che ci mette a palla Atlantis is calling con un impianto stereo pagato quasi quanto il camion, pezzo carino comunque, nonostante i 30 anni si difende bene, sempre se quel falsetto non vi istiga all'omicidio XD"

 

bellissime

[wago]

Madonna i "cantautori barbuti"... Avevo rimosso interamente la categoria mentale!

[Bara dei pupi_]

Madonna i "cantautori barbuti"... Avevo rimosso interamente la categoria mentale!

 

a me mancano i nomi ma di viso li ho presenti tutti, li sogno spesso di notte in un bosco dove si radunano con le Coccorosie, un incubo vero

[Trespassive-aggressive]

Rock music from the socialist European countries and their successors.

[Claudio]

La mia scoperta migliore sul forum resta tuttora MARISSA NADLER, grazie all'ex-utente Astrodomini.

[Perfect Prey]

Red Crayola, Os Mutantes, Arbouretum i primi tre che mi vengono in mente (gli ultimi grazie a Tom).

[Bara dei pupi_]

[Cliff]

[Perfect Prey]

Aggiungo gli Agalloch .

[Kerzhakov91]

Escludendo i gruppi che ho approfondito (anche) grazie a OndaRock ma che conoscevo già almeno di nome, mi verrebbe da dire forse i neozelandesi Chills, scoperti grazie a una vecchia battle. E poi parecchie uscite recenti, chiaro. 

[Reynard]

Le prime che mi vengono in mente (ordine casuale e elenco non esaustivo):

 

Soap & Skin, Patrick Wolf, Marissa Nadler, Cate Le Bon, Andrea Schroeder, Spoon, Far East Family Band, Big Day, Maanam, Republika, First Aid Kit, Clipping, Weyes Blood, Mary Margaret O'Hara, Mansun, David + David, A Place To Bury Strangers, Chapel Club, Merchandise, Sand, Audiac, Halifax Pier, Godspeed You Black Emperor, Duster, Inspiral Carpets, M83, Patrizia Laquidara, Sad Lovers & Giants, Underground Lovers, Laura Marling, Julia Holter, Janelle Monae, Chelsea Wolfe, These New Puritans, The Vandelles, Gravenhurst, Deerhunter, Yanka Dyagileva, Holy Motors.

 

(Non sono tutte scoperte che mi hanno sconvolto l'esistenza, è chiaro, ma visto che ho ricavato davvero molto da questo forum volevo darvi un'idea palpabile di quanto mi sia servito)

[reallytongues]

Vedo che i miei topic sono serviti a molto

[Il Duca Bianco]

La scoperta più recente che devo a ondarock è stata The Weather Station (con Ignorance). Molta serendipity: un giorno avevo bisogno di ascoltare qualcosa di nuovo e ignoto, apro ondarock e tra i tanti link mi ha attirato questo nome perché avevo da poco ascoltato A remark you made degli Weather Report. Click molto inconscio, sorpresa molto gradita.

[Bernardus]

Adesso mi prenderete per un cretino. La scoperta migliore  mai fatta con Ondarock? I Joy Division.

[Gozer]

Per cretino no, al massimo per pigro.  

[123]

Adesso mi prenderete per un cretino. La scoperta migliore  mai fatta con Ondarock? I Joy Division.

 

 

https://www.mymovies...m/2007/control/

 

Visto il film su Curtis giusto pochi mesi fa, intimo e delicato. 

[123]

Per cretino no, al massimo per pigro.

 

Uguale, mi scoraggia il metro di giudizio (ad esempio 7 alla canottiera di Truppi e 4 a Coloratura, al massimo prima di ascoltare qualche cosa di nuovo passo a cercare la recensione..)

[Bernardus]

 

Adesso mi prenderete per un cretino. La scoperta migliore  mai fatta con Ondarock? I Joy Division.

 

 

https://www.mymovies...m/2007/control/

 

Visto il film su Curtis giusto pochi mesi fa, intimo e delicato. 

 

Il film è un buon prodotto. Non riesco a dargli una valutazione superiore perchè troppo debitore verso la biografia di Deborah Cutris. Libro a cui sono legatissimo da un punto di vista prima di tutto affettivo. Avrei voluto qualcosa in più o forse qualcosa di diverso.

[Bernardus]

Per cretino no, al massimo per pigro.

Ti avevo risposto ma boh?

 

Adesso sono dal portatile ma quel cellulare ormai si sta rincoglionendo definitivamente.

 

 

Devo dire che oltre ad aver svoltato i miei sedici anni, Ondarock mi ha permesso  una cultura in materia New Wave che altrimenti mi sarebbe stata preclusa. Oggi è possibile trovare materiale di ogni tipo ma una catalogazione ad hoc che io ricordi la si trovava solo su libri specializzati in quel periodo.

 

E personalmente ho sempre preferito le biografie o le autobiografie in cartaceo rispetto a libri di storia della musica. Forse perchè me ne sono dovuti sciroppare troppi ai tempi o forse perchè per me sono semplicemente più fighe le biografie.

 

Il motivo per cui Ondarock riuscì con facilità in questa cosa sta nel taglio più giornalistico che musicologico. Mi dava l'idea di essere gente venuta a contatto con una certa cultura suburbana, le fanzine ecc.

 

Poi forse mi sbaglio, boh?

 

Anche un bel pò di Progressive l'ho scoperto qui.

 

Ma in generale devo al sito molte altre scoperte. I Joy Division mi hanno cambiato la vita. Adesso non li ascolto più per mia fortuna se non sporadicamente.Ma non ascolto un disco intero. Metto "New Dawn Fades" e via.  Sono dell'idea che i Joy division non si possano ascoltare per periodi prolungati. Non se li si percepisce a livello sanguigno.

 

A proposito di "New Dawn Fades", credo sia uno dei più grandi brani della storia del rock.

[good vibrations]

Meglio Unknown Pleasures o Closer?

[Bernardus]

E' una domanda difficile. Per me "Unknown Pleasures". E per te'?

[good vibrations]

E' una domanda difficile. Per me "Unknown Pleasures". E per te'?

 

Anche per me è difficile, ed anch'io propendo per UP.

 

Ci sono troppi pezzi memorabili ("New Dawn Fades", "She's Lost Control", "Shadowplay") 

[Bernardus]

Per me "New Dawn Fades" è forse il brano più bello e importante di tutta la corrente Dark-Wave

[Connacht]

Per me Closer, lo ritengo più maturo, tetro e "consapevole".

[Il Duca Bianco]

"Closer" è più solido, più preciso, sempre a fuoco. "Unknown pleasures" è più grezzo, "punk", spontaneo. Io preferisco "Closer".

Faccio una similitudine azzardata: "Unknown pleasures" sta a "The unforgettable fire" come "Closer" sta a "The Joshua tree". O viceversa (Tuf : Up = TJt : C).

Peccato che "Love will tear us apart" non sia in nessuno dei due dischi (ce l'avrei vista in "Unknown pleasures").

[Bernardus]

"Closer" è un capolavoro ma è sicuramente più gotico, più emotivamente straziante, più alienante. Una menzione speciale la farei a "Heart And Soul" che è incredibile. "Unknown Pleasures"  invece riesce ad alternare sonorità più varie. "Disorder",  per  esempio  per quanto abbia un testo catacombale non ha comunque l'atmosfera cupa e pesante di una "Day of the lords", idem per "She's lost control". La copertina poi è semplicemente la storia del rock.

[John Trent]

Un gruppo in continuo progresso e, quindi, a voler essere un filo provocatori direi che il miglior disco dei Joy Division è... Movement.

[wago]

Per me è Still. L'unico che ascolto (poco, eh) con piacere. Più che altro il live.

[Bernardus]

Un gruppo in continuo progresso e, quindi, a voler essere un filo provocatori direi che il miglior disco dei Joy Division è... Movement.

Dici bene, è una provocazione e molto forte. Toglici pure il filo.

[John Trent]

Però musicalmente Movement è ancora 100% Joy Division, quello che cambia è la voce e a me personalmente Sumner piace tantissimo, nella sua carenza tecnica è molto espressivo e originale, una voce più pop che traghetta definitivamente il gruppo verso i lidi ai quali per me comunque stavano dirigendosi anche con Curtis, in più qui il gruppo è maggiormente padrone del sound e della produzione (disco autoriale a tutto tondo) e più avventuroso e moderno nell'uso dell'elettronica (al contrario di quello che viene detto nella mono di ondarock).

Postilla per onestà intellettuale: sì parte dal fatto che per me New Order>Joy Division e di parecchio, sotto ogni punto di vista.

[wago]

Un tempo progettavo una maglietta colla copertina di Blue Monday e dietro la scritta "grazie Ian" — mai realizzata, era un po' troppo cinica anche per me (difficilmente comunque chi l'avesse vista avrebbe colto). Sia come sia, se un Movement con Ian Curtis alla voce mi risulta ancora in qualche modo credibile, i singoloni successivi sono per me impensabili senza una voce più pop come quella di Sumner. È il solito discorso di se e ma quindi vale quel che vale (zero), ma certamente anche muovendosi in direzioni simili a quelle che sarebbero state dei New Order dei Joy Division che avessero continuato lungo gli anni Ottanta con Curtis sarebbero stati qualcosa di molto diverso dalla band che ha inciso Blue Monday, Bizarre Love Triangle, Perfect Kiss ecc.

[Damy]

Io ho scoperto tantissima roba da quando leggo sito e forum, ormai faccio quasi fatica a ricordare una vita musicale prima di Ondarock. Ne metto qualcuna di particolarmente eclatante:

 

A David Sylvian ero arrivato da solo in diretta nel 99 ai tempi dell'uscita di Dead bees on a cake (folgorazione subito). Ma non ero mai andato indietro fino ai Japan, a quei tempi manco sapevo che era stato il cantante di una band. Grazie a monografia e pietra miliare ho scoperto uno dei miei gruppi preferiti di sempre. Poi da li ho scovato pure i lavori solisti di Karn e soprattutto i Dalis Car, segnalato peraltro molto di recente da qualcuno qui sul forum.

 

I Blue Nile pure scoperti qui dentro dalla playlist di qualcuno, folgorazione istantanea.

 

Stessa cosa per Laura Nyro, mai sentita nominare prima di leggere la pietra miliare - oggi uno dei miei dischi da isola deserta (assieme a lei & il resto della produzione).

 

Ringrazio anche Losi per il fondamentale scritto su 69 degli A.R. Kane, Giuliano & Raffaele per gli Antena, Giuliano per Terry Callier - questi mai sentiti nominare di striscio prima della pietrificazione.

 

In un certo senso il forum mi ha informato anche sulla parabola dei (veri) Talk Talk, e il percorso solista di Donald Fagen con il Nightfly.

 

Poi ci sono tutte le avant-queerificazioni di Roberto, con Dj Sprinkles in testa.

 

 

 

Spoiler

 

Angolo polemica: vorrei anche biasimare il sito di Ondarock per avermi fatto scoprire l'esistenza dei Pissed Jeans, a tutt'oggi il mio personale standard contro cui misurare tutto il dramma dell'ascoltatore eteromedio.

 

[Bernardus]

Per me "Movement" è un disco troppo di maniera, imitativo di una band che non ha ancora chiara la direzione da prendere. Perfino la grafica minimal ricorda i Joy Division. Un buon disco, per essere inizialmente la succursale della vecchia band. Per fortuna hanno virato verso altro. I New Order sono un caso più unico che raro di una band che non si è fatta schiacciare da una pesante eredità ed ha sfornato una nuova estetica, elegante e d'impatto.

[PinkFreud]

rmi pare che comunque in Movement alcuni pezzi li canti Peter Hook.

[John Trent]

Sì, il brano iniziale e il penultimo. A proposito di questo: recentemente ho ascoltato il side project The Other Two di Morris e della Gilbert in cui canta quest'ultima e notavo come a livello tecnico e canonico di intendere il cantato Sumner fosse il peggiore dei quattro

[Bara dei pupi_]

Mia idea:

in Movement "fa ancora tutto Hannett", ed è il motivo per cui suona come un disco dei Joy Division che non è nemmeno il marchio della band ma quello dello stesso Martin che, come produttore, aveva dato uno stile simile ad altri gruppi contemporanei diventati meno famosi per vari motivi (non legati solo alla musica) ma altrettanto validi per gli amanti del genere

Curtis era una semplice voce, particolare e carismatica se volete ma una voce; non ne sminuisco il valore, è un simbolo e un riferimento per molti cantanti venuti dopo ma il peso di Hannett si sente ascoltando il materiale dei Joy Division prodotto prima della sua entrata in cabina di regia, completamente diverso a distanza di poche settimane

Appena Hannett molla il colpo, le band citate, prendono una personalità più marcata o entrano in quella della nuova produzione; e nascono, tra gli altri, i New Order

Aggiungo: tolti i validissimi e necessari singoli accalappiatutto, secondo me, i 33 giri dei New Order sono molto ambiziosi e innovativi, e soprattutto alla ricerca di spunti continui

[Bernardus]

Hannett ha un ruolo fondamentale nel sound complessivo, ma la voce di Curtis è il vero quid in più che permette ai Joy Division di differneziarsi dal resto.

 

"Movement" comunque è stato rinnegato da tutta la band, loro per primi lo considerano un momento infelice della loro produzione.

 

Insomma, non è come se Siouxsie rinnegasse "Kaleidoscope" per fare un esempio esplicativo. E' un disco interlocutorio e minore della produzione pieno di difetti, buono in fin dei conti perchè il materiale di partenza è la matrice Joy Division ma nulla più di questo.

[Bara dei pupi_]

Hannett ha un ruolo fondamentale nel sound complessivo, ma la voce di Curtis è il vero quid in più che permette ai Joy Division di differneziarsi dal resto.
 
"Movement" comunque è stato rinnegato da tutta la band, loro per primi lo considerano un momento infelice della loro produzione.
 
Insomma, non è come se Siouxsie rinnegasse "Kaleidoscope" per fare un esempio esplicativo. E' un disco interlocutorio e minore della produzione pieno di difetti, buono in fin dei conti perchè il materiale di partenza è la matrice Joy Division ma nulla più di questo.

Ok, se vuoi fare l'analisi dal punto di vista della voce hai ragione ma l'ho già scritto: prima che entrasse Hannett, con la stessa voce di Curtis, sembravano una band abbastanza diversa

[Ɲ●†]

Io ho questa idea che i Joy Division fossero composti dai 4 giovanotti (quello più maledetto e gli altri che se leggete le varie bio ne escono come degli adorabili cazzoni ), Hannett, Saville e Tony Wilson. Chiaro che poi la band è a 4, ma togliere uno solo degli altri elementi (produzione, grafica e label) è togliere un elemento essenziale, in una visuale un po' più ampia. Tutti hanno concorso a rendere i JD quello che sono.

[Bara dei pupi_]

questo vale per molte band; abbiamo già detto diverse volte che Repetto, pur sembrando solo un ballerino scemo, era la chiave del dramma degli 883

[Ɲ●†]

Sì, era tipo il Bez degli 883

[Bara dei pupi_]

Unknown Pleasures esce nel 1979, non ricordo il mese ma, ad esempio, questo 45 giri degli A Certain Ratio, era già in pista da molte settimane, ovviamente per la Factory

https://www.youtube....h?v=HAM9uMKQCPw

A Certain Ratio - All Night Party

[prodotto da Zero che è un moniker di Hannett]

 

provate a sentire come suona, sono praticamente i Joy Division, pure nel (cupo tentativo di) canto; Hannett VOLEVA quella voce

 

agli A Certain Ratio, in seguito, viene data un'altra strada, quella per cui li conosciamo (funkwave o come volete chiamarla) 

 

come erano i JD senza Hannett lo sapete già, penso, basta sentire il materiale precedente; molto meno wave direi, e  la voce usata in maniera diversa

 

per alcune band, soprattutto quelle improvvisate e giovani, la produzione ha spesso un certo peso; chi la rifiuta(va) difficilmente riesce ad imporsi e ad uscire sul mercato, nonostante il materiale validissimo ---- è una schifezza ma è così, è il turbocapitalismo

[Bara dei pupi_]

invito tutti i comunisti a riflettere su questo aspetto:

 

 
Aggiungo: tolti i validissimi e necessari singoli accalappiatutto, secondo me, i 33 giri dei New Order sono molto ambiziosi e innovativi, e soprattutto alla ricerca di spunti continui

 

a me sembrano dischi molto complessi, che ne pensate?

Brotherhood ad esempio; tra l'altro, uno dei più joydivisionani ---- o Low Life che contiene quel capo ambient-wave di Elegia e la perfezione synth-tribale di The Perfect Kiss

 

    (una wave-frontman true)

[Bernardus]

Per me i New Order sono molto più raffinati di molte controparti sintetiche anni 80.

 

C'è una ricerca nel suono di quei sintetizzatori e nell'orchestrazione dei brani stessi.

 

Per i Joy Division della primissima ora, è vero, erano niente più che un gruppo di matrice punk imbastardita.

 

 

Tornando ai New Order, dopo Brotherhood per me c'è un punto di non ritorno artistico.

 

Non sono ferratissimo sulla loro biografia post Joy Division ma mi pare ci fossero molti scazzi, molta droga, molti eccessi.

 

"Power Corruption And Lies" è un album decisamente invidiabile.

[Bara dei pupi_]

 i.

 

Per i Joy Division della primissima ora, è vero, erano niente più che un gruppo di matrice punk imbastardita.

 

 

perché "niente più"?

non volevo sminuire la loro (non)produzione iniziale ma solo far notare il ruolo di Hannett

 

erano diversi ma comunque validi, punk imbastardito è una giusta definizione 

[wago]

A me dei New Order ha sempre sedotto la costruzione ritmica dei pezzi, abbastanza un unicum in ambito synth pop/post-punk più che altro per il livello di stratificazione e la relazione con la nascente dance elettronica. Altre formazioni avevano un debito con la disco, che permetteva di costruire singoloni d'acchiappo davvero travolgenti. I New Order però scommettevano tutto su incastri di drum machine, bass machine, le leggendarie linee di basso "rialzate" di Peter Hook, e approdavano a qualcosa che era nuovo e che avrebbe segnato il corso della dance elettronica a venire. Oltre a ritmi e linee coinvolgenti sempre in evoluzione nel corso dei pezzi, poi, i loro brani hanno delle aperture di luce che sono davvero totali. Il doppio assolo di tastiere e basso in Perfect Kiss per dire è qualcosa di spaziale, niente da invidiare col progressive comunemente inteso in fatto di grandiosità e dinamismo delle atmosfere.

Le loro cose che apprezzo di più stanno su Substance, che fa un bel lavoro di re-editing e ripescaggio delle versioni extended dei singolazzi, su album un po' striminziti. Poi c'è "Technique" che in questo senso trovo sia la loro vetta stilistica, lì c'è davvero la quintessenza di quello che mi fa amare la band. La distanza dal mortorio che erano i Joy Division è incommensurabile. Ieri però riascoltavo "Get Ready", del 2001, e devo dire che anche se su tutt'altre coordinate anche quel disco, pur molto tardo, ha decisamente il suo perché.