Purtroppo il cinema non è riuscito nel suo favoloso intento di trasformarsi in uno strumento di choc perenne per la società.
Lo choc può provocare effetti negativi, fino al disturbo ossessivo compulsivo.
Lo choc può provocare effetti positivi: la liberazione dalla prigione neurotica e il risveglio dello Spirito come atto che si pone, che crea.
TETSUO per la critica mondiale è stata un'epifania per coloro che credevano di aver già visto tutto. TETSUO non solo è uno dei pochi film veramente filosofici in quanto l'ontologia diventa liquida in quanto si adagia, si corteggia e riesce a fare l'amore con la mutazione e ci suggerisce nuovi stimoli per ampliare la nostra fenomenologia della percezione, ma a livello squisitamente estetico è la sintesi di tutte le avanguardie visive del Novecento.
AUGUST UNDERGROUND.. il regista FRED VOGEL è un intellettuale, come un RUGGERO DEODATO, ma a differenza del genio italico e del Maestro Lucio Fulci, è un pragmatista. Questo film ha provocato grossi problemi psichici a persone che lo hanno visto (l'Arte signori miei, non è consolazione, non è la pappa berlusconiana).. lo scrivente ha pensato a XAVIER BICHAT ed ha scritto di "stratigrafia della carne" del dopo Sade.
Non è un SNUFF FILM, ed è questa l'inumana genialità di FRED VOGEL, ma attraverso i suoi incredibili effetti speciali non solo esce dal concettualismo politico della controversia, ma arriva a di-mostrarci (attraverso ciò che mostra) che cosa sia il linguaggio non più muto (sempre in PIERRE KLOSSOWSKI) la sua reazione quando l'anima se ne è andata via con Marsilio Ficino, morto ogni dualismo cartesiano, noi siamo un corpo affetto da più linguaggi.
Purtroppo NON posso postare alcuni filmati di AUGUST UNDERGROUND perché il film va visto dall'inizio alla fine, come in TETSUO è questo strano divenire ad imporsi e fa luce sull'oscurità eraclitea, sulla presunta oscurità eraclitea.
DER GOLDENE HANDSCHUC (2019) di FATIH AKIN si potrebbe definire il "termine medio" dei due capolavori, che letteralmente ci riporta al mondo della vita e la sua irredimibile complessità sempre attraverso il medium della psicopatologia della vita non-eterna.
Discussione interamente dedicata a GEORGES BATAILLE.