A distanza di giorni continuano a fiorire spunti (segno che il film è simbolicamente forte, a mio parere).
A corroborare la tua tesi William Blake c'è il fatto che abbia inserito il finale di The Crowd (King Vidor) ad un certo punto, come a voler dire che gli spettatori sono marionette pavloviane etc.
Però mi è venuto in mente che la figlia già è presente in Holy Motors, all'inizio, dopo la sequenza d'apertura con gli spettatori addormentati di cui sopra, imprigionata dentro ad una casa a forma di nave (quindi L'Atalante -> il cinema, soprattutto francese), schermata dietro ad una finestra (che adesso non mi ricordo se è rettangolare o a oblò, sto andando a memoria).
Il rapporto padre - figlia è importante anche in un episodio all'interno di Holy Motors (Lavant che va a prendere la figlia alla festa) ed è centrale anche in Les yeux sans visage (che Carax trascina con sé tramite Edith Scob e il finale di Holy Motors).
Ora la dicotomia Meraviglia - Realismo se ci pensate è proprio quella su cui ruota il cinema francese (ma non solo), pensiamo appunto a Truffaut che negli anni '70 faceva La nuit américaine mentre Godard nello stesso periodo realizzava pellicole impegnatissime. Volendo possiamo risalire proprio agli albori del cinema francese e quindi del cinema tout court: Méliès e i Lumière...
Comunque secondo me Pinocchio (quindi la favola, l'affabulazione etc.) è il punto cardinale di questo film, anche qui Annette (burattino marionetta - anche in senso mejercholdiano perché no - algoritmico) dopo una catarsi (la definizione del (melo)dramma) in mare (ancora L'Atalante) diventa una bambina vera...

Annette (Carax, 2021)
Iniziato da
William Blake
, nov 20 2021 13:29
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