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[Pietra Miliare] Fred Frith - Speechless


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13 replies to this topic

#1 bungle

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Inviato 01 novembre 2021 - 23:19

Contentissimo per questa pietra per uno degli artisti geniali della scena RIO. Personalmente preferisco Gravity (forse perchè un po' più prog), ma anche Speechless è album clamoroso. In generale tutta la sua discografia anni 80 è meritevole, sia da solo che con gli Art Bears

https://www.ondarock...-speechless.htm


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#2 Bara dei pupi_

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Inviato 02 novembre 2021 - 09:59

Contentissimo per questa pietra per uno degli artisti geniali della scena RIO. Personalmente preferisco Gravity (forse perchè un po' più prog), ma anche Speechless è album clamoroso. In generale tutta la sua discografia anni 80 è meritevole, sia da solo che con gli Art Bears e News From Babel!

 

 

LE BASI: forse dico una boiata (controllo per potere inserire "le basi!!!") ma non penso ci fosse Frith; Cutler e svariati reduci degli Henry Cow e degli Art Bears sì ma Frith no ---- altre  band famose dove ha militato negli 80 sono i Material, i Massacre e i Golden Palominos

 

la pietra è coraggiosa e spiego perché: immagino che i RIO miliari su OR (giochino di sigle) siano solo gli Henry Cow; ci sono diversi dischi dei 70, venuti prima di Speechless e più famosi, che sono considerati importantissimi dagli amanti del genere ---- io comunque approvo il kaos, anche temporale, e quindi ottimo così, tra l'altro il padrone, il dottor claudio, ha spiegato diverse volte che non c'è un ordine nel fare le pietre, magari tra 2 mesi compariranno pure gli Univers Zero e gli Art Zoyd 

 

il disco è bello e la pietra individua bene alcuni passaggi di transizione verso sperimentalismi un po' freak (non proprio tipici del genere) e verso delle sonorità emerse nel post 1975: la produzione della Ralph dei Residents, il richiamo a certa wave etnica tipo i Tuxedomoon, ecc. ---- rispetto a Gravity (che pure io preferisco) fa quindi un passo avanti a livello di aggiornamenti e proiezione nel futuro e nel successivo Cheap at Half the Price, Frith spariglia di nuovo le carte buttandosi nel Pop in Opposition (il famoso PIO asd), dubito esista questa definizione ma descrive bene la godibilità dell'album


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#3 bungle

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Inviato 02 novembre 2021 - 10:38

 

Contentissimo per questa pietra per uno degli artisti geniali della scena RIO. Personalmente preferisco Gravity (forse perchè un po' più prog), ma anche Speechless è album clamoroso. In generale tutta la sua discografia anni 80 è meritevole, sia da solo che con gli Art Bears e News From Babel!

 

 

LE BASI: forse dico una boiata (controllo per potere inserire "le basi!!!") ma non penso ci fosse Frith; Cutler e svariati reduci degli Henry Cow e degli Art Bears sì ma Frith no ---- altre  band famose dove ha militato negli 80 sono i Material, i Massacre e i Golden Palominos

 

 

 

 

si che cantonata.... verissimo ieri ero mezzo addormentato quando ho fatto il post. E dire che li conosco benissimo quegli album, il fatto è che trovo sempre una linea di continuità tra Art Bears e News e per questo tendo a sovrapporli.

 

 

Detto questo di RIO su OR oltre allo speciale sugli Univers Zero ci sono anche i nostri Stormy Six. Sono d'accordo che andrebbero miliarizzati anche dischi di gruppi come Present, Samla Mammas Manna, Aksak ed Etron Fou


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#4 Bara dei pupi_

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Inviato 02 novembre 2021 - 10:51

 

Detto questo di RIO su OR oltre allo speciale sugli Univers Zero ci sono anche i nostro Stormy Six. Sono d'accordo che andrebbero miliarizzati anche dischi di gruppi come Present, Samla Mammas Manna, Aksak ed Etron Fou

 

 

 non intendevo questo ma solo la (mia) sorpresa, pensavo che non fottesse nulla a nessuno in redazione di questo movimento, per cui mi sono stupito a vedere come pietra un disco che non è certo uno dei 10 più famosi per gli amanti del genere; fatto che comunque è indipendente dalla bellezza dell'album, ho fatto quel commento solo perché su OR si fanno sempre dei discorsi tipo "questo è venuto prima", "mio zio è miliare, tua nonna no", ecc ecc, discorsi che io odio ma comunque ho sempre preso atto della mentalità

 

esempio recente: la miliare dei Boston scritta da Wago riguarda un album miliare per tutti gli amanti dell'AOR; ed è anche, temporalmente parlando, un disco storico per il genere

 

non è importante per me, anzi sono a favore del disordine, mi stupiva la scelta rispetto alle solite


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#5 bungle

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Inviato 02 novembre 2021 - 10:58

ma è giusto che sia così,  essendo un sito

 

non intendevo questo ma solo la (mia) sorpresa, pensavo che non fottesse nulla a nessuno in redazione di questo movimento, per cui mi sono stupito a vedere come pietra un disco che non è certo uno dei 10 più famosi per gli amanti del genere; fatto che comunque è indipendente dalla bellezza dell'album, ho fatto quel commento solo perché su OR si fanno sempre dei discorsi tipo "questo è venuto prima", "mio zio è miliare, tua nonna no", ecc ecc, discorsi che io odio ma comunque ho sempre preso atto della mentalità

 

esempio recente: la miliare dei Boston scritta da Wago riguarda un album miliare per tutti gli amanti dell'AOR

 

non è importante per me, anzi sono a favore del disordine, mi stupiva la scelta rispetto alle solite

 

 

 

ma è giusto che sia questa la filosofia di OR, anche perchè essendoci tante teste con visioni spesso agli antipodi sulla musica impossibile trovare una lista di priorità condivisa tra tutti. Quindi giusto lasciare la scelta al singolo metro di giudizio dei recensori. Io non posso che essere molto contento di veder rappresentato un genere che seppur di nicchia, è tra i miei preferiti in assoluto!


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#6 Bara dei pupi_

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Inviato 02 novembre 2021 - 11:00

un genere che seppur di nicchia, è tra i miei preferiti in assoluto!


sei un nicchione!!!
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#7 wago

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Inviato 03 novembre 2021 - 07:44

Davvero un orgoglio che il nostro sito dedichi uno spazio fra i classici a questo disco e questo artista, peraltro col disco che preferisco nel suo brillante percorso solistico. (Anche se, come osservato nella recensione, si tratta a ben vedere del lavoro di Frith con due diverse band). La recensione di Valerio e Maria Teresa fa un buon lavoro nell'inquadrare sinteticamente il filone e il percorso dei suoi principali artefici, fra cui Fred Frith insieme a Chris Cutler riveste senza dubbio il ruolo di principale ideologo e tessitore. Di mio, pur adorando i Massacre, ammetto di amare soprattutto la prima metà del disco, quella cogli Etron Fou. Era anche quella che — non riascoltando il disco da molto — ricordavo meglio: per questo, leggendo i vari riferimenti alle correnti avant-rock statunitensi e trovando meno accenni agli aspetti folk/tradizionali ero inizialmente rimasto un po' spiazzato. Risentendo (e ringrazio gli autori per avermi spinto a farlo), ammetto che la prossimità a Residents, Tuxedomoon e finanche AMM e Beefheart si sentono; meno forse quella ai Velvet Underground ma non mi pare un aspetto negativo. Forse la lettura fa pensare a un album più algido e "americano" di quanto il disco non sia in realtà (in certi elementi è a mio avviso perfino proto-world), ma dubito che ormai qualcuno legga a fondo le recensioni che lo interessano senza cliccare "play" contemporaneamente, quindi poco importa!


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"It's a strange world." "Let's keep it that way."

#8 woody

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Inviato 04 novembre 2021 - 12:33

Grazie lassi, il genere PIO andava sicuramente inventato

 

Wago: speechless non lo ascolto da tanto. Influenze di Residents e Tuxedomoon ci possono stare, io me le ricordo sicuramente presenti nel disco completamente solista "Cheap at half the price", in Gravity sinceramente non ce le sento, mi sembrano assenti pure in Speechless ma potrei ricordarmi male.
Gli AMM invece mi sembrano azzardati come paragone, al massimo Keith Rowe per l'approccio sperimentale alla chitarra.
Cmq sono pronto a ricredermi, magari mi riascolto Speechless nel frattempo


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#9 woody

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Inviato 04 novembre 2021 - 12:41

Comunque interessante che alcuni dei dinosauri prog (ovviamente quelli più aperti e meno inclini a piangersi addosso con stereotipi del tipo "la musica buona è morta co punk") tra la fine dei 70 primissimi 80 si fossero trasferiti a New York e si interessassero alla scena CBGB e no wave.
Frith si era trasferito a New York e avrebbe iniziato fruttuose collaborazioni con la crema della NY downtown (Zorn, Laswell,, GOlden Palominos, Ikue Mori etcetc), ci sono foto di Fripp al concerto di James Chance e con Blondie e altri artisti, Daevid Allen dei Gong forma i New York Gong e nei testi canta le lodi di James Chance, Pere Ubu e altri, infilandoci anche la rima Chick Corea/diarrhea.
I dinosauri erano molto meno dinosauri di quanto lo stereotipo comune tendesse a narrare


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#10 simon

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Inviato 04 novembre 2021 - 12:44

Non sarà mai il mio disco preferito di Fred.. 

 

Ho la fortuna di essere amico con Francesca.. una ragazza che oltre ad essere molto affascinante suona "chitarra sperimentale" ma non solo, in maniera elegiaca come se avesse trovato nel suo spirito la congiunzione tra i MBV e JOHN FAHEY.  

 

Ha studiato con Fred per due anni, e mi ha confermato ancora una volta che anche come essere umano è unico.

 

Il disco che avete scelto non mi piace moltissimo, la sua grandezza è impossibile da fissare in un solo vinile.. è l'unico, assieme a JIM O'ROURKE, a poter "dominare" qualsiasi tipo di musica.

 

Quello che ha fatto con Henry Cow è pura leggenda.. anche tutte le sperimentazioni con ZORN sono grandiose.. il mio disco preferito e non potrebbe essere differentemente è LIVE IN JAPAN del 1982.

 

TABLETOP GUITAR.. prima di lui solamente il suo Maestro KEITH ROWE.. dopo di lui solo: TAKAYANAGI, KK NULL, O'ROURKE e DRUMM.

 

Sperimentazione che potrebbe essere figlia del caso, o di un processo meccanicistico ben preciso.. rimane l'arditezza comparativa con le pagine più dissonanti, insidiose di AMM.. 


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„Non si può che confermarsi 'stranieri nella propria lingua'. Il plurilinguismo (crogiuolo di idioletti, arcaismi, neologismi di che trabocca il poema) è il contrario d'una accademia di scuola interpreti. È 'Nomadismo': divagazione, digressione, chiosa, plurivalenza, ecc. Il testo intentato è (deve essere) smentito, travolto dall'atto, cioè de-pensato.“

CARMELO BENE
 

 

 


#11 Bara dei pupi_

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Inviato 04 novembre 2021 - 15:54

Grazie lassi, il genere PIO andava sicuramente inventato

 

 

Pop in Opposition: rende l'idea per definire Cheap at Half the Price??? asd

forse è un pochino sinonimo del genere ZOLO che ricorda il formaggio


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#12 wago

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Inviato 04 novembre 2021 - 16:09

Comunque il PIO si chiama Zolo, penso grossomodo sia la cosa che intendete voi
(No ok non del tutto ma è il mio genere assurdo preferito e valeva la pena citarlo)

 

ps Ah ecco Lassi lo aveva già scritto, pardon


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#13 Bara dei pupi_

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Inviato 04 novembre 2021 - 16:14

Comunque il PIO si chiama Zolo, penso grossomodo sia la cosa che intendete voi
(No ok non del tutto ma è il mio genere assurdo preferito e valeva la pena citarlo)

 

ps Ah ecco Lassi lo aveva già scritto, pardon

 

sì, diciamo che pop in opposition potrebbe identificare una minor creatività rispetto allo ZOLO, a favore della melodia (??), almeno nella mia testa potrebbe essere questa la differenza; ovviamente, se la differenza fosse questa, Cheap at Half the Price, sarebbe molto più ZOLO che PIO

 

vabbeh, vado comunque a brevettarlo


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#14 woody

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Inviato 04 novembre 2021 - 18:24

Comunque sto risentendo Speechless e la prima metà del nono brano, Saving Grace, è sicuramente residentsiano


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