Dai, cerco di buttare giù due righe scomposte.
Parto dicendo che nonostante il film sia un’esperienza soprattutto estetica (visto in sala Atmos, 4k, funziona tutto benissimo), sono proprio le immagini ad avermi deluso.
È completamente assente il senso di esotico, di altro. Tutto sembra molto vicino, dalle sensibilità dei personaggi ai costumi, addirittura il top gun là col casco di Cruise.
Le immagini del deserto sono deludenti, piatte, piccole, con quel cielo grigio uniforme e la luce bianca. Non è mai minaccioso, mai sofferto, dove sono la sete, la sabbia nelle viscere, la morte?
Anche il tono è poco mirato, vuol essere un approccio art house a Star Wars ma quanto tempo perde in inseguimenti, in fughe rocambolesche, quante inutili concessioni al blockbuster action (side note: con due o tre spot di Zendaya Parfume in meno ci stava anche il finale).
Costumi e navi sono roba da Halo, i soldati materiale da stock, l’elicottero libellula su cui si concentra mezzo film è banalissimo, sembra che siano andati su artstation e scelto i 3 concept artist sci-fi più popolari. La cosa degli scudi colorati per renderli leggibili per qualcuno è stata una soluzione brillante, a me faceva sembrare il tutto un videogioco di 20 anni fa.
Sopra a tutto. ho trovato asfissiante il montare della retorica dell’eletto. Ho letto il libro e non faceva questo effetto, so che la parte più controversa vien dopo, ma qua si doveva dosare meglio tutto. Mi dato davvero fastidio, quasi fatto rimettere in discussione il materiale originale (davvero era tutto qui? E no, no che non lo era), quella tipica roba adolescenziale del far gasare lo spettatore con l’eletto in cui farlo rivedere. Non aiutano tutte le pose sparate dal giovane Paul finto tormentato.
E questo è cruciale perché, fuori da quel tema, tutti i personaggi sembrano di oggi, le immagini sanno di già visto, i concetti più profondi sono banalizzati o trattati superficialmente. Che rimane quindi?
Sommando e valutando il tutto, cosa vi ha lasciato la visione?
Lasciando perdere le valutazioni se è fatto tecnicamente bene o no, se è fedele o meno, cosa vi è rimasto? A me nulla. Persino meno di Blade Runner 2049, dove qualche idea –nonostante tutto– c’era (l’agricoltura, le discariche, Las Vegas, il Sea Wall).
Non vorrei rivalutare quel film sbilenco di Lynch (a cui comunque voglio bene), ma pur essendo meno “giusto” le immagini le imbroccava eccome: la Gilda, l’inquietante sorellina, gli Harkonnen pustolosi, gli interni decò.
Ci sono ovviamente aspetti positivi – il prendersi (quasi sempre) sul serio, la Voce, la compostezza delle inquadrature, qualche elemento brutalista, il lavoro incredibile fatto da Hans Zimmer che quasi regge il film da solo – pur nella sua solita accezione solo atmosferica della OST, che la rende estremamente funzionale ma completamente inconsistente fuori dal film (a differenza di BR).
Ma a me, anche ripensandoci, questo Dune non ha dato nulla che altro non m’avesse dato già meglio e in modo più ricco prima.
Poi ovviamente la fantascienza oggi è messa così e questo può darci. Io, se il livello è questo, posso anche farne a meno. Anche perché non si introduce mai niente di nuovo ma si ri-lavora con metodo roba già esistente. In questo Villeneuve ha veramente la faccia come il culo. Ma perché deve toccarli tutti? Già per mettersi su BR ci vuole una bella faccia tosta. Assicurati di farlo con qualcosa di intoccabile. Non è stato così, ora s’è concesso anche Dune e ne è uscito un altro film allo stesso livello, che ci prova, tocca qualcosa ma non è nulla di davvero significativo. Un’altra mezza porcata non ignobile ma, diciamo, inutile. E questo per me è l’elemento più grave, se ti sei preso la briga di toccare questo materiale. Non ho visto i suoi primissimi, son partito da Arrival e anche quello mi ha deluso alla fine, con quel finale sottolineato con lo Stabilo Boss.
Lui mi sa di regista competente, che sa trattare e produrre immagini in linea con l'estetica contemporanea, ma senza un reale talento visionario né il manico autoriale per prendere del materiale originale e farlo brillare sotto una luce nuova e propria, incapace di dare un senso forte e indivisibile al cuore dei suoi film.
La critica m’è sembrata dividersi fra chi non conosce il libro e s’è annoiato per uno standard inferiore ai Marvel e chi s’è gasato vedendo quant’è stato fedele e arty. Io mi ritrovo da tutt’altra parte, e sì che sarei dovuto essere in pieno target (credo).
Ho visto anche molti dei ragionamenti concentrarsi sul “speriamo che facciano la seconda parte”. Boh, io se me la immagino, con lo stesso trattamento (retorica dell’eletto, pose, spinta action) di questo poi, quasi posso farne a meno.