1 - Santa Teresa d'Avila - Vita (1962, Rizzoli)
2 - Etienne Gilson - La Filosofia nel Medioevo. Dalle Origini Patristiche alla Fine del XIV° secolo (1973, La Nuova Italia)
3 - Baltasar Graciàn - Oracolo Manuale ovvero L'Arte della Prudenza (2020, Adelphi)
4 - Simone Weil - Attesa di Dio (2008, Adelphi)
Ovviamente siamo nel puro genio. Purtroppo la Filosofia nel Medioevo è stata molto ma molto spesso l'ancella di quella scienza speciale chiamata teologia. Per fortuna abbiamo avuto il Rinascimento.. la grandezza a tratti insostenibile di un Ficino. Gli abissi di certa scolastica e la sua doverosa fine grazie al Genio Illimitato di OCKAM. Il libro di Graziano se non erro è stato tradotto da uno dei miei grandi idoli, ovvero Marc FUMAROLI.
Della Weil non dico nulla tranne una cosa: sto elaborando un saggio non solo prettamente ESTETOLOGICO estrapolando dalla carne sanguinante di questa grandissima persona, il concetto di DECREAZIONE.
Ma il Medioevo è anche bello per quello, il voler unire Fede e Ragione (e per me San Tommaso d'Aquino e San Bonaventura da Bagnoregio anni luce ad Ockham).
La Weil dovrebbe essere una pietra miliare della filosofia contemporanea.
Mi dispiace profondamente ma il tomismo per quanto mi riguarda è pura restaurazione. La teologia ha ucciso la filosofia, la Chiesa ha ucciso l'uomo. Sono interessato esclusivamente al misticismo renano e a determinate elevazioni non concettuali che SCHURMANN genialmente ha applicato alla topologia dell'Essere di Martin Heidegger.
Sulla Weil ovviamente concordo.
Vedere il tomismo come pura restaurazione è un po' limitato, però a te piaceva Deleuze giusto? Perché se sì non mi stupisce questo astio verso la Chiesa (sempre giudicata troppo duramente o difesa senza alcuna imparzialità), ma la finisco qui che sto prendendo la faccenda troppo sul personale ha ha.
SINTERESI: San Bonaventura considera la SINTERESI come illuminazione che Dio concede all'intelletto umano nel dominio pratico, corrispondente a quella che, nel dominio teoretico, lo porta alla scienza. Perciò la SINTERESI è "L'Apice della Mente" cioè l'ultimo grado dell'ascesa a Do quello che precede immediatamente il rapimento finale, Alberto Magno condivide questa affermazione assolutamente poetica e libera.
San Tommaso ne modificò il concetto, trasformandola da nozione mistica in NOZIONE MORALE, cioè considerandola non più come una luce proveniente dall'alto, ma come un abito morale (alla Aristotele..).
Questo esempio documenta perfettamente che cosa sia stato il tomismo e per quali ragioni sia così tanto amato dall'Anticristo che è la Chiesa: restaurare, distaccare ancora adesso l'Esserci dell'Uomo dal CI.
Su GILLES DELEUZE che cosa posso risponderti? Semmai ha lanciato i razzi contro Freud, la psichiatria maligna dei manicomi assieme al suo amico Foucault.. ha parlato di macchine desideranti, di macchine da guerra. Semmai i grandi affronti alla teologia, al credo arrivano da Martin Heidegger e ovviamente da Nietzsche e Marx. Sono credente e dunque odio ferocemente la Chiesa, una vera e propria istituzione a delinquere, il grande grandioso male del mondo che ha tarpato le ali alle persone libere bruciandole in pubblica piazza.
„Non si può che confermarsi 'stranieri nella propria lingua'. Il plurilinguismo (crogiuolo di idioletti, arcaismi, neologismi di che trabocca il poema) è il contrario d'una accademia di scuola interpreti. È 'Nomadismo': divagazione, digressione, chiosa, plurivalenza, ecc. Il testo intentato è (deve essere) smentito, travolto dall'atto, cioè de-pensato.“
CARMELO BENE