73 replies to this topic

[Garp Buzzy Power]

Tra le delusioni direi che va messo pure questo, che potrebbe stare pure nel thread Copertine Brutte

 

 

 

Ma non tanto per la qualità del disco che è quantomeno passabile, ma perché dopo un capolavoro come Urban Hymns, che un quarto di secolo dopo è ancora tra i miei preferiti, le aspettative erano altissime.

il crollo di Ashcroft è uno dei più clamorosi che la storia della musica ricordi, da autore di primissimo livello che ha scritto pezzi di storia della musica, ad autore di dischetti pop di serie C.

 

Ma se è praticamente un Urban Hymns vol.2

 

[Mr. Atomic]

A 14 anni mi pigliai il disco dei Rammstein che conteneva il pezzo "Ohne Dich", ricordo di averlo regalato quasi subito dopo in uno di quei scambi natalizi che si fanno alle medie  

[The Careless Whisper]

Il disco della Morissette è importante, senza quel disco non avremmo avuto la Lavigne, Lene Marlin e altre.

[Il Cappellaio Matto]

Va beh, se parliamo di delusioni...

 

 

Probabile che se lo riascoltassi ora potrei anche salvare qualcosa, ma e' stata una botta tale che non credo avro' mai la voglia, soprattutto col carico ulteriormente disincentivante del proseguio della carriera di Corgan. Il gruppo che era stato il mio manuale delle istruzioni dei 90s che non beccava una canzone, una!, degna di nota. Non c'era nota che non mi suonasse stanca, sembravano totalmente spariti la magia e il mistero che li avevano resi speciali, per far posto a un ruockettone tanto pompato nei suoni quanto moscio nei risultati. Orrendi anche i video e orrenda la copertina da gruppo italiano etnico-mediovaleggiante che ti vende il cd autoprodotto al banchetto fuori dal concerto. 

 

Ma Adore non ti aveva deluso?

[reallytongues]

Pompatissimi dalla stampa alternative dei 90, quella più x il crossover e il nuovo hard contaminato, i Liquid Jesus sembrava un combo che potesse piacermi e invece
Ai tempi mi fece cacare, ci ho riprovato anche ieri e nulla
Chitarrismi pseudo hendrixiani colmi di Wah Wah, hard psichedelia con voce soul rock, un vero appeal grunge spirituale alla Pearl Jam fino al pop freak dei Kula Shaker, passando x l'oceano tra i 90 e i 60. Una produzione sonora di livello come x chi doveva essere una next big thing Potrebbero piacere a qualcuno del forum forse, non a me.
Della serie prendere male la lezione hendrixiani e credere che con un Wah Wah e la pentatonica hai risolto la vita
Ho quindi questo bell'oggetto vinilico pure in picture disc verde che potrei rivendere a 300 euri
http://youtu.be/HjqW8uNDnGc

[Merlo]

Va beh, se parliamo di delusioni...

 

 

Probabile che se lo riascoltassi ora potrei anche salvare qualcosa, ma e' stata una botta tale che non credo avro' mai la voglia, soprattutto col carico ulteriormente disincentivante del proseguio della carriera di Corgan. Il gruppo che era stato il mio manuale delle istruzioni dei 90s che non beccava una canzone, una!, degna di nota. Non c'era nota che non mi suonasse stanca, sembravano totalmente spariti la magia e il mistero che li avevano resi speciali, per far posto a un ruockettone tanto pompato nei suoni quanto moscio nei risultati. Orrendi anche i video e orrenda la copertina da gruppo italiano etnico-mediovaleggiante che ti vende il cd autoprodotto al banchetto fuori dal concerto. 

 

La produzione è teribbbile (per stessa ammissione di Corgan hanno cercato di far suonare il disco pompato come quelli dei gruppacci - Limp Bizkit, Linkin Park - che andavano per la maggiore al tempo), l'artwork è incommentabile e va tenuto conto anche del fatto che il disco è frutto di un progetto abortito (ovvero un doppio concept narrativo, bocciato dalla casa discografica), però io lo riascolto sempre con grande piacere e trovo che contenga le ultime, grandi canzoni scritte da Billy prima di un declino abbastanza oggettivo  .

 

In questo periodo Billy sta rimasterizzando il disco, assieme alle tracce finite su Machina 2: dovrebbe uscire a breve una versione decente del tutto, come originariamente concepito... prova a dargli una seconda possibilità 

[Tom]

Ma Adore non ti aveva deluso?

Per niente. Non concordo con certa critica indie anti-rock che tende a sopravvalutarlo, ma c'aveva fascino e mistero, proseguiva bene il discorso degli album classici e sembrava la strada giusta per il rinnovamento. Strada che secondo me avrebbe dato i suoi frutti anche commerciali da li' a qualche anno, ma Corgan si e' subito fatto prendere dal panico per il calo di vendite e ha rinnegato la svolta, uscendosene appunto con l'impepata di chitarroni di Machina.

[Gozer]

Che ha che non va l'artwork, non l'ho mica capito? Lo sto pure riguardando con attenzione alla ricerca di particolari abominevoli ma proprio non ne trovo. 

[il canneggiatore]

Certamente ho comprato anche dischi peggiori, ma quello che reputo la più grande delusione della mia infanzia (altro che i Pooh...) fu "Islands" di Mike Oldfield. 

 

E questo perché Oldfield lo avevo scoperto nel 1984, appena dopo Discovery, che reputo tutt'ora un grande disco Pop di uno che fece alcuni capolavori negli anni settanta, che però all'epoca mi parevano piuttosto incomprensibili. Fino al 1984 usciva praticamente un disco all'anno di Oldfield, il trittico Five Miles Out - Crises - Discovery per me rappresentava la perfezione (anche se ora qualche punto l'ho tolto a quei dischi, ma comunque belli). Ogni anno un disco e quando lo scopro io, smette... Un singolo nel 1985 (molto bello), uno nel 1986 (bruttino) e più nulla, finché un giorno del 1987 vedo il nuovo vinile di Mike Oldfield. Lo presi ovviamente subito e la delusione fu immensa. Certo, ha fatto ben peggio negli anni dopo Heaven's Open (1991, a me piace), però ogni volta che vedo quella copertina (accade raramente) sento la delusione di quel primo ascolto.

 

 

Uno di quelli che mi deluse tanto (al punto da rivenderlo) fu Lark's Tongues in Aspic dei King Crimson.

Dopo la sbornia di In The Court (era pre-internet, 2001 credo), vidi da qualche parte i 5 pallini anche a quel disco e lo presi: una cacofonia di rumorismi con qualche frase cantata, mi sentii derubato da questa band che mi aveva prima accalappiato con grandi melodie e poi aveva cambiato tutta la formazione tranne il chitarrista.

 

No dai, questo è bello, anche se in un certo qual modo, forse ci si poteva aspettare di più, visto l'intento rivoluzionario che aveva la nuova formazione di Robert Fripp. Voglio dire, è un disco da 8,5 ma il problema è che i due dopo sono da 9 e da 10.

 

https://www.youtube....h?v=G0H7xuWvl7g

 

Riprova con questa. Non è certo la rivoluzione che uno si poteva aspettare, ma senti i tocchi sulla chitarra di Robertino... ne ho compreso la bellezza solo dopo anni, prima mi sembrava un pezzo bello, ora lo trovo fantastico per come suona la chitarra. Per non parlare di Lark's II nel finale del disco... il primo riff di heavy metal...

[Bara dei pupi_]

silent dai, di Lark's almeno Exiles è nel tuo cuore romantico; ti immagino abbracciato ad una vacca sul mare a cantucchiarla

[simon]

 feci 

 

 

 

concordo pienamente 

[RogerCrimson]

Comprai Yankee Hotel Foxtrot dei Wilko alcuni anni fa senza prima averne mai ascoltato un brano, sicuro che si sarebbe rivelato anche per me un gran disco viste le recensioni e la reputazione che aveva e ancora oggi mi chiedo che cosa ci sia di così storico in un disco tutt'al più di discreta fattura, piuttosto melenso e con neanche un brano che si imprime nella memoria. La copertina è carina.

 

 

PS

Ummagumma, Larks' tongues in aspic, Closer, In Rainbows e Marquee Moon. Inevitabimente in un topic come questo è arrivata la scena di Manhattan sull'accademia dei sopravvalutati, Ho contribuito anche io? 

[good vibrations]

Comprai Yankee Hotel Foxtrot dei Wilko alcuni anni fa senza prima averne mai ascoltato un brano, sicuro che si sarebbe rivelato anche per me un gran disco viste le recensioni e la reputazione che aveva e ancora oggi mi chiedo che cosa ci sia di così storico in un disco tutt'al più di discreta fattura, piuttosto melenso e con neanche un brano che si imprime nella memoria. La copertina è carina.
 
 
PS
Ummagumma, Larks' tongues in aspic, Closer, In Rainbows e Marquee Moon. Inevitabimente in un topic come questo è arrivata la scena di Manhattan sull'accademia dei sopravvalutati, Ho contribuito anche io?

Ma come "neanche un brano"

http://youtu.be/efq95Pfqt5U

[Gozer]

Comprai Yankee Hotel Foxtrot dei Wilko alcuni anni fa senza prima averne mai ascoltato un brano, sicuro che si sarebbe rivelato anche per me un gran disco viste le recensioni e la reputazione che aveva e ancora oggi mi chiedo che cosa ci sia di così storico in un disco tutt'al più di discreta fattura, piuttosto melenso e con neanche un brano che si imprime nella memoria. La copertina è carina.

 

PS

Ummagumma, Larks' tongues in aspic, Closer, In Rainbows e Marquee Moon. Inevitabimente in un topic come questo è arrivata la scena di Manhattan sull'accademia dei sopravvalutati, Ho contribuito anche io? 

 

 

Quanto a considerazione del disco, sì, hai contribuito anche tu, come del resto io con "Ten" e "Grace", ma anche stica, del resto molto spesso è proprio gente alla Manhattan che ci impone di dover amare quei dischi, anche quando sono mediocri.

"Yankee Hotel Foxtrot" non l'ho comprato e quindi non posso elencarlo, ma capisco benissimo la delusione, è melodicamente piattino e non particolarmente originale come sonorità, ci sta.

[The Careless Whisper]

silent dai, di Lark's almeno Exiles è nel tuo cuore romantico; ti immagino abbracciato ad una vacca sul mare a cantucchiarla

 

Non mi piacciono in generale le chitarre elettriche suonate così, mi piacciono gli assoli romantici...se proprio deve esserci la chitarra elettrica (i Van der Graaf ne fecero in buona parte a meno e infatti sono la mia band preferita).

[Frank Pisciobbomba]

 Per non parlare di Lark's II nel finale del disco... il primo riff di heavy metal...

Secondo me se la legge Tony Iommi è capace che si incazza 

[Wattimo Fuggente]

forse non heavy metal, ma avant-metal (o addirittura proto-noise/posthc/math) sicuro

[Tony Randine]

Che ha che non va l'artwork, non l'ho mica capito? Lo sto pure riguardando con attenzione alla ricerca di particolari abominevoli ma proprio non ne trovo.

Boh, ma infatti. L'artwork è l'ultimo dei problemi di quel disco.

[wetton76]

forse non heavy metal, ma avant-metal (o addirittura proto-noise/posthc/math) sicuro

 

Se il brano fosse tutta farina del sacco di Fripp, sarebbe una cosa veramente notevole, almeno per quei tempi.

[Bara dei pupi_]

 

forse non heavy metal, ma avant-metal (o addirittura proto-noise/posthc/math) sicuro

 

Se il brano fosse tutta farina del sacco di Fripp, sarebbe una cosa veramente notevole, almeno per quei tempi.

 

 

per me, da questo punto di vista, è molto più a fuoco e avanti Godbluff, lo dicevo l'altro giorno nel topic dei VDGG; al di là delle preferenze per uno o per l'altro che hanno poca importanza

[Wattimo Fuggente]

io (e credo anche il prec) mi riferivo al riff-brano specifico, in particolare al suono di chitarra ispido ma controllato che ben più di un proselito ha fatto. in godbluff non ce lo sento, ma dovrei rinfrescare la memoria

[Bara dei pupi_]

Ok, io parlavo in generale dei 2 dischi rifacendomi al discorso dell'altro giorno quando avevo fatto un paragone tra 2 momenti contemporanei delle 2 band, da una parte Red (però avevo citato anche Lark's) e dall'altra Godbluff

vedo 3 dischi che anticipano i generi da te citati

Quando paloz mi ha sbeffeggiato :-(

[il canneggiatore]

 

 Per non parlare di Lark's II nel finale del disco... il primo riff di heavy metal...

Secondo me se la legge Tony Iommi è capace che si incazza 

 

 

oh, di certo di riff pre-metal ce ne sono stati anche altri, oltre a quelli dei Black Sabbath. Dai Kinks in avanti... senza andare a scomodare i Beatles (Helter Skelter... quando Tony Iommi ancora lavorava in fabbrica...) o i Led Zeppelin e i Deep Purple. 

 

Ma quello di Larks' Tongues ha una pienezza e potenza che anticipa per altri versi il suono del metal degli anni 80.

 

https://www.youtube....h?v=jX0caf1HvNs(sia l'inizio che al minuto 3:40, ma varrebbe anche per la prima parte di Larks')

 

da Wikipedia: La prima canzone chiaramente identificabile come primo prototipo dell'heavy metal è You Really Got Me dei The Kinks,^[pubblicata nel 1964. Il brano era segno di un imminente cambiamento: già alla fine del 1968 le sonorità di tutta la scena rock si erano "indurite" rispetto alla prima metà del decennio. Diversi brani di quell'anno, per molti versi cruciale, vengono etichettati dai critici come "il primo vero pezzo heavy metal"; fra gli esempi si possono citare Summertime Blues di Eddie Cochran riproposto come cover dai Blue Cheer, Helter Skelter dei Beatles, o la reinterpretazione, da parte dei Love Sculpture di Dave Edmunds, della Danza delle spade di Aram Khačaturjan; come album, si possono citare Truth del Jeff Beck Group e, solo l'anno dopo, il primo album dei Led Zeppelin.

[corrigan]

succo, il titolo del thread comunque dovrebbe essere Disappointment, non Delusion (che vuol dire "illusione")