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Léon ( Luc Besson)


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21 replies to this topic

#1 ReineMetal

    non morto nostalgico

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Inviato 16 marzo 2007 - 15:12

Ammesso e non concesso che quasi tutti(francesi esclusi) detestino il cinema francese per i suoi presunti luoghi comuni eternamente ricorrenti, questo regista e i suoi film(non tutti, dirò poi quali sono dei capolavori e quali delle vere porcate) sono l'eccezione che non conferma la regola, anche perchè hanno saputo conciliare un vasto successo di pubblico con una curata realizzazione. Léon esce nel 1994, dopo lo straordinario e shockante Nikita, e si pone subito nel numero dei più bei thriller di sempre, in qualche modo rifondando quell'abusato ramo della cinematografia chiamato "gangster movie", anzi facendo molto di più: innestando una delicatissima e toccante storia sentimentale su uno scenario spietato e degradante. Questo è un film commerciale, con quel tocco inevitabile di faciloneria ed autocompiacimento tipico del genere, eppure sa catturare come pochissimi film d'autore hanno saputo fare. Innanzitutto grazie a Jean Reno(Léon) e Natalie Portman(Matilda), il primo già attore discretamente affermato, la seconda ancora giovanissima(13 anni), al suo debutto cinematografico: difetto trascurabile, dato che la sua interpretazione è semplicemente ipnotica, una vera folgorazione che tuttavia non offusca Jean Reno, sempre maestoso senza essere però monolitico nella sua figura di cavaliere solitario. Il regista sa benissimo confonderci le idee e mischiare continuamente le carte del Bene e del Male: Léon è un killer al servizio della mafia ma in fondo appare come un giustiziere dal cuore d'oro con una propria etica, i presunti tutori della legge sono dipinti come mostri senza scrupoli avidi e corrotti. Da quell'apologia della violenza che era Nikita si passa qui a un moderato susseguirsi di efferatezze peraltro formalmente perfetto nel suo genere e trascinante, ma il reale nucleo del film che lo rende un capolavoro, e lo eleva al di sopra di buona parte della mediocre produzione di film d'azione degli anni '90, è il toccante rapporto, tutto giocato sul detto/non detto, nella sfera del tabù e dell'affetto, che si instaura fra Matilda e Lèon, due personaggi quasi speculari, che cercano rifugio l'una nella figura dell'altro dal degrado e dall'insensata violenza che scandisce la loro vita e che tuttavia loro stessi non possono non reitarare continuamente. Solitamente una reciproca dichiarazione d'amore in un film moderno fa storcere il naso o sbadigliare i più(me compreso), ma quando, come qui, essa avviene nel bel mezzo di una battaglia senza vincitori nè vinti, con gli obici che tuonano e i fuochi che crepitano ardendo gli ultimi brandelli di umanità, fra una sorta di reduce della legione straniera e una bambina di dodici anni, allora assume tutto un altro significato, ed assurge quasi al ruolo di un'isola di reale sentimento nel bel mezzo dell'abisso di ogni valore. Al di là di ogni concessione al gusto popolare, alle esigenza commerciali del genere, di ogni posa autoindulgente di regista e attori, questo film merita di essere visto e interiorizzato appieno senza pregiudizi. Non vorrei rivelare il finale a chi ancora non conosce il film, perciò mi limito a dire che, pur essendo abbastanza imprevedibile, è la chiusa ideale della vicenda di Matilda, quasi una sorta di "Tom Jones" dei tempi moderni, un nonnulla che dopo tante avventure è dolori decide di "mettere radici", e proprio per questo si rivela grande, perchè ha sauto mettere da parte l'orgoglio e accettare una vita normale : alla fine è tutta una celebrazione della normalità, senza tuttavia alcuna concessione al buonismo e alla retorica del Bildungsroman(ad un certo punto Matilda dice: "sono già cresciuta, ora sto invecchiando).
Nei film successivi purtroppo si perderà questo equilibrio, a scapito non solo della qualità, ma anche di qualsiasi interesse da parte dello spettatore che cerca qualcosa di più del "solito film": (non) si vedano a proposito il pretenzioso "Quinto Elemento", il tragicomico "Giovanna D'Arco", e la puerile serie di Taxxi.
Però questo e il precedente Nikita dovete guardarmelo, pure voi stakanovisti che avete amato l'ultimo film di Lynch, ok ?
Invito tutti quelli che conoscono il regista e hanno amato queste sue prime produzioni a parlarne su questo thread.
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#2 Guest_JackNapier_*

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Inviato 16 marzo 2007 - 17:01

non vorrei che mi fosse sfuggito ma non hai parlato del grande Gary Oldman, in una parte che "più stronzo non si può"  asd
A me il film è piaciuto molto sin dalla prima visione...effettivamente condivido le tue preferenze per questo film e per il precedente Nikita... il resto della filmografia del francese la reputo trascurabile...
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#3 Guest_vegeta_*

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Inviato 16 marzo 2007 - 17:48

ok dai...passi pure che "Leon" e "Nikita" sono due film carini (carini eh, nulla più). Resta il fatto che Besson con le sue regie (e produzioni, e sceneggiature) successive si è sputtanato a vita, e ormai mi basta sentire il suo nome per scappare di corsa dalla sala.
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#4 ollivander

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Inviato 16 marzo 2007 - 17:54

reine for president
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#5 Guest_vegeta_*

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Inviato 16 marzo 2007 - 18:03



Hai ragione sulla citazione molto evidente di Gloria di Cassavetes, beh davvero un altro film, stesso il soggetto sia pure a ruoli invertiti... l'avevo dimenticato.


a parte che l'intero film è pieno di citazioni quasi invadenti...
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#6 ReineMetal

    non morto nostalgico

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Inviato 16 marzo 2007 - 18:09

non vorrei che mi fosse sfuggito ma non hai parlato del grande Gary Oldman, in una parte che "più stronzo non si può"  asd
A me il film è piaciuto molto sin dalla prima visione...effettivamente condivido le tue preferenze per questo film e per il precedente Nikita... il resto della filmografia del francese la reputo trascurabile...

Non conosco molto l'attore, però debbo dire che quel ruolo anfetaminico gli calza a pennello, un personaggio davvero negativo fino alla deformazione grottesca.
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#7 Guest_vegeta_*

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Inviato 16 marzo 2007 - 18:13



a parte che l'intero film è pieno di citazioni quasi invadenti...



ma il senso ironico nel cinema di Besson a partire da Subway è elemento più che determinante..


ironia? Io ce ne vedo ben poca in Besson. Parlavo di citazionismo.
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#8 ReineMetal

    non morto nostalgico

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Inviato 16 marzo 2007 - 18:28

Per quanto riguarda Gloria-Una notte d'estate : anche io l'ho visto, ma non capisco tutta questa indignazione per delle somiglianze così superficiali. L'intera storia del cinema è fatta di citazioni più o meno evidenti, anche perchè è inevitabile che un regista o un artista qualsiasi non si formi a sua volta guardando film: insomma che anche l'arte cinematografica sia dialettica e rapporto con il passato non è certo la scoperta dell'acqua calda. Impuntarsi su citazioni, somiglianze più o meno volontarie etc. mi pare piuttosto ozioso, specie per un film che, l'ho detto subito, è tutto basato sulla caratterizzazione dei personaggi e dei legami che tra loro si creano, rappresentati sullo sfondo di un film d'azione d'effetto ma relativamente convenzionale: la sua forza sta nella semplicità delle immagini che tuttavia comunicano una complessità di emozioni che, per me, la maggior parte dei registi si sognano.
Se poi qualcuno pensa di sminuire questo film e la sua regia citando, per contro, il regista di capolavori d'introspezione quali Top Gun e Beverly Hills Cop, allora si sbaglia di grosso.




a parte che l'intero film è pieno di citazioni quasi invadenti...



ma il senso ironico nel cinema di Besson a partire da Subway è elemento più che determinante..


ironia? Io ce ne vedo ben poca in Besson. Parlavo di citazionismo.

Appunto, spesso non fare segreto delle proprie ispirazioni - adesso tu non hai citato quali, quindi mi è impossibile entrare nel merito- è sintomo di ironia, il cui significato originario indica proprio un atteggiamento di semplicità e svalutazione eccessiva, reale o simulata, del proprio pensiero, operazione che tuttavia consente di elevarsi al di sopra della posizione saccente e pretenziosa dell'intelocutore.
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#9 Guest_vegeta_*

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Inviato 16 marzo 2007 - 18:58


Se poi qualcuno pensa di sminuire questo film e la sua regia citando, per contro, il regista di capolavori d'introspezione quali Top Gun e Beverly Hills Cop, allora si sbaglia di grosso.


mah, per me sono lì...anzi no, Scott è meglio...almeno ha nel curriculum "Una Vita al Massimo".
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#10 ReineMetal

    non morto nostalgico

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Inviato 16 marzo 2007 - 19:03



Se poi qualcuno pensa di sminuire questo film e la sua regia citando, per contro, il regista di capolavori d'introspezione quali Top Gun e Beverly Hills Cop, allora si sbaglia di grosso.


mah, per me sono lì...anzi no, Scott è meglio...almeno ha nel curriculum "Una Vita al Massimo".

Bel film davvero, però un tantino trash, non azzarderei paragoni anche perchè non c'entrano proprio. Ecco dove mi ricordavo che aveva recitato Gary Oldman, in questo film !
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#11 Jules

    Pietra MIliare

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Inviato 16 marzo 2007 - 19:43


Il paradossale calvario di un killer che scoprendo la propria umanità entra in un vicolo cieco.



Dai non è poi così originale tutto ciò...è il canovaccio di almeno 15 grandi film..
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#12 Guest_vegeta_*

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Inviato 16 marzo 2007 - 19:54

True Romance è soggetto e sceneggiatura di Tarantino, rovinato o quasi da Scott tra l'altro con un finale improbabile.


a parte il finale (troppo ottimista ok) perchè l'avrebbe rovinato?

A me pare davvero un piccolo cult...ritmato, divertente, pieno di battute brillanti e attori in stato di grazia (la scena con Walken e Hopper è da antologia!)
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#13 Guest_vegeta_*

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Inviato 16 marzo 2007 - 20:00



True Romance è soggetto e sceneggiatura di Tarantino, rovinato o quasi da Scott tra l'altro con un finale improbabile.


a parte il finale (troppo ottimista ok) perchè l'avrebbe rovinato?

A me pare davvero un piccolo cult...ritmato, divertente, pieno di battute brillanti e attori in stato di grazia (la scena con Walken e Hopper è da antologia!)


beh il merito del film è per me principalmente dei caratteri e dei dialoghi tarantiniani al midollo..sì, dai un bel film, mi correggo


senza dubbio lo script di Tarantino è essenziale alla riuscita finale del film. Però, dai, il piccolo Scott c'ha messo qualcosa di suo, e se il film è riuscito è pure merito suo...guarda per esempio che ha fatto quel trombone di Stone con "Natural Born Killers" (sempre scritto da Quentin).
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#14 Guest_vegeta_*

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Inviato 16 marzo 2007 - 20:35

NBK l'ho svalutato nel tempo..non è certo tra i migliori Stone, autore di ben altri lavori (da Salvador a Talk Radio, a Wall Street)


al posto di "Wall Street" metterei "JFK", così hai centrato in pieno quelli che reputo i suoi film migliori!

Hai ragione...è difficile riabilitare Tony Scott...per un "Nemico Pubblico" abbastanza divertente ci sono due robe orripilanti come "Giorni di Tuono" (ben peggio di Top Gun) e "Man on Fire".
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#15 Homer

    Classic Rocker

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Inviato 17 marzo 2007 - 07:32

ok dai...passi pure che "Leon" e "Nikita" sono due film carini (carini eh, nulla più). Resta il fatto che Besson con le sue regie (e produzioni, e sceneggiature) successive si è sputtanato a vita, e ormai mi basta sentire il suo nome per scappare di corsa dalla sala.


Ma come, quello con i Minimei non ti ispira neanche un pochino?  ;D
Speriamo arrivino presto i due seguiti...
Scherzi a parte, Léon non è malaccio come film e comunque vale anche solo per la presenza di Gary Oldman, che mi piacerebbe vedere un pò più spesso al cinema.
Il quinto elemento è davvero brutto, per non parlare di Giovanna d'Arco che è anche imbarazzante. Chissà come mai me lo sono visto da solo al cinema quest'ultimo...forse nesuno ci voleva venire, a ragione.  ;D

Scusa, mi dici quali sono le citazioni in Léon?
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"Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un’ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... per Groucho Marx tanto per dirne una, e Willie Mays e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potatoehea Vlues... i film svedesi naturalmente... L’educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere di Cézanne, i granchi di Sam Wo, il viso di Tracey"

"Saigon. Merda. Sono ancora soltanto a Saigon. Ogni volta penso che mi risveglierò di nuovo nella giungla"


#16 Guest_vegeta_*

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Inviato 17 marzo 2007 - 09:32



Scusa, mi dici quali sono le citazioni in Léon?


oltre al canovaccio di base che è quello di "Gloria", mi vengono in mente immediatamente "Arancia Meccanica" (il poliziotto sadico che ascolta Beethoeven) e "Il Silenzio degli Innocenti" (quando alla fine Leon si maschera da poliziotto per scappare dall'assedio).

Ma ce ne sono pure altre
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#17 Homer

    Classic Rocker

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Inviato 17 marzo 2007 - 10:08




Scusa, mi dici quali sono le citazioni in Léon?


oltre al canovaccio di base che è quello di "Gloria", mi vengono in mente immediatamente "Arancia Meccanica" (il poliziotto sadico che ascolta Beethoeven) e "Il Silenzio degli Innocenti" (quando alla fine Leon si maschera da poliziotto per scappare dall'assedio).

Ma ce ne sono pure altre


Ma tu le vedi più come scopiazzature? Perchè io non le ho trovate così tanto "invasive" queste citazioni. E'un film che si lascia guardare, alla fine.
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"Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un’ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... per Groucho Marx tanto per dirne una, e Willie Mays e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potatoehea Vlues... i film svedesi naturalmente... L’educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere di Cézanne, i granchi di Sam Wo, il viso di Tracey"

"Saigon. Merda. Sono ancora soltanto a Saigon. Ogni volta penso che mi risveglierò di nuovo nella giungla"


#18 Guest_vegeta_*

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Inviato 17 marzo 2007 - 10:14

E'un film che si lascia guardare, alla fine.


ma si dai, è il più potabile di Besson. Il problema è che più che di citazioni, io parlerei di idee prese a piene mani da altri film.
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#19 Guest_pAggIoni_*

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Inviato 17 marzo 2007 - 11:24



Se poi qualcuno pensa di sminuire questo film e la sua regia citando, per contro, il regista di capolavori d'introspezione quali Top Gun e Beverly Hills Cop, allora si sbaglia di grosso.


mah, per me sono lì...anzi no, Scott è meglio...almeno ha nel curriculum "Una Vita al Massimo".


Bhe Nemico Pubblico di Tony Scott è un ottimo film secondo me...E non solo per la gigioneria di Gene Hackman...
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#20 dazed and confused

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Inviato 25 marzo 2007 - 01:50


Nei film successivi purtroppo si perderà questo equilibrio, a scapito non solo della qualità, ma anche di qualsiasi interesse da parte dello spettatore che cerca qualcosa di più del "solito film": (non) si vedano a proposito il pretenzioso "Quinto Elemento", il tragicomico "Giovanna D'Arco", e la puerile serie di Taxxi.
Però questo e il precedente Nikita dovete guardarmelo, pure voi stakanovisti che avete amato l'ultimo film di Lynch, ok ?


assolutamente d'accordo sul lucido intervento. Cos'altro aggiungere di mio, ho visto il film da 'pischello' le mie brave due volte al cinema, piuttosto toccato dal finale, ero rimasto affascinato dalla regia di SUBWAY e di Nikita; Leon confermava tutto quanto di buono esprimeva il talentuoso Besson. Fumettone? ruffiano? sarà, ma quest'opera ha anche un che di definitivo ed urgente mai sviluppato da altri in passato, nè dallo stesso regista in futuro. Miscela di sentimento acceso e violenza spietata, sintesi assieme sorniona e penetrante. Il paradossale calvario di un killer che scoprendo la propria umanità entra in un vicolo cieco.
La versione USA è più lunga e diversamente montata.

Di Besson devo ancora vedermi Le Grand Bleu, osteggiato da noi, proibito poi liberato, dicono sia l'opera più personale del regista.



Mi ritrovo in tutto quello che dici.
Comunque, Gary Oldman  :-* è un attore incredibile, un vero cavallo di razza e in Leon dà il meglio di sè, soprattutto nei tic nervosi.
Non sapevo che Le Grand Bleu fosse proibito da noi...perchè?
Visto, parecchio bello.
Una scena indimenticabile: il mare devasta il soffitto per riversarsi sul protagonista.


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#21 dazed and confused

    festina lente

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Inviato 25 marzo 2007 - 10:31

L'ho visto in dvd, illegale, allora.
Non lo sapevo proprio, sai? ???

Comunque mi sembra eccessiva la sua presa di posizione nei confronti del film.
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#22 Guest_Eugenetic Axe_*

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Inviato 26 marzo 2007 - 22:00

Léon? Grazie, non fumo.

PS scherzo, bellino, da 6/6,5, Jean Reno grande come al solito.

Buona notte,
EA
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