BATTLE ROYALE
dei Campioni
Nome: Godzilla con le pappucce
Alias:
Presentazione: I più ingengui e i neofiti dei mostri potrebbero pensare che sia un semplice Godzilla che indossa delle ciabatte, ma sono sicuro che tutti voi, grandi esperti di mostri, abbiate già capito l'evoluzione concettuale che c'è dietro al mettere delle pappucce a Godzilla. Godzilla con le pappucce è infatti un nuovo mostro, mai visto prima! Grazie al potere delle pappucce ha mutato profondamente la propria personalità e da mostro aggressivo e distruttore è diventato un mostro accidioso e pantofolaro. La mattina non si sveglia prima delle 10:25, rimane a trastullarsi nel letto per una quarantina di minuti, poi dopo la colazione è il tempo di dedicarsi alla lettura giornale, portato dal suo cagnolino adorato Fido.
Solo verso le 12 e qualcosa, spronato dalla moglie esce malvolentieri fuori di casa e si dedica alle sue quotidiane distruzioni, come potete vedere dalla foto sottostante:
https://i.postimg.cc...FZ/pappucce.jpg
Provenienza: un tranquillo cottage di montagna
Origine: Un godzilla giocattolo e delle pappucce
Dimensioni: una 15na di cm
Nome: Mangiaufo
Alias:
Presentazione: Vive tra le stringhe del multiuniverso e appare unendo i puntini quantici come un disco nasone.
È in grado di succhiare tutti i flussi energetici che random gli capita di avere sottonaso x emettere musica disco nasale che fa vibrare, alcune volte danneggiando, i pianeti.
Passò anche vicino alla Terra all'epoca dei Sassanidi, lasciò sul terreno di un villaggio dei blocchi di pietra con dei buchetti da cui fuoriuscivano dei raggi neri luminosi che trafiggevano ogni cosa che passava.
Provenienza: Ignota
Origine: Bozzetto per scultura
Dimensioni: probabilmente di un camion
Nome: Pera Demoniaca
Alias:
Presentazione: C'era una volta in un regno molto lontano un imponente albero di pere. Un albero che produceva le pere più buone di tutto il reame, erano grosse, succose e dolcissime. Un anno però tra tutte quelle pere deliziosa spuntò fuori una pera diversa, con striature violacee e un aspetto spaventoso. Tutte le altre pere dell'albero la guardavano con circospezione, impaurite da quell' aspetto non convenzionale e la soprannominarono la PERA DEMONIACA! La pera demoniaca se ne stava sempre in disparte mentre tutte le altre pere dell'albero giocavano felic. Nessuna le rivolgeva la parola, se non per prenderla in giro e ricordare il suo aspetto inquietante. Le giornate passavano tristi e cupe per la povera pera demoniaca, finche un giorno arrivò la raccolta! I contadini presero dall'albero tutte quelle belle pere grosse e succose, ma anche loro schifarono la pera demoniaca che rimase solo sull'albero con un sorriso beffardo a guardare le compegne portate vie in delle ceste per essere sbranate dai sudditi del regno!
Provenienza: un albero di pere di un regno molto lontano
Origine: Favola per far addormentare i bimbi
Dimensioni: una pera
Nome: Pippe Baude
Alias: /
Presentazione: Presentatore della TV di Stato del Regno Demoniaco, Pippe Baude è considerato uno dei più grandi conduttori di sempre della tv dei demoni. Vieni ricordato soprattutto per il suo ruolo da direttore aritistico del Sanremo dei Mostri, che l'anno scorso è approdato per la prima volta anche nella nostra dimensione. Negli ultimi mesi è stato al centro di alcuni scandali, tra tutti lo shemogate, tant'è che alcuni nemici del mostrodromo vociferano che sia ormai diventato un burattino di [CENSURATO], membro della Commissione del Mostrodromo che, con un colpo di stato, è divenuto il dittatore assoluto della kermesse ai danni degli altri 2 membri della Commissione, ingiustamente purgati.
Provenienza: Sicilia demoniaca
Origine: Fantasia
Dimensioni: Un Pippo Baudo
Nome: Puccipucci
Alias:
Presentazione: Non fatevi ingannare dal suo aspetto! Sfrutta infatti la sua pucciosità per attirare le prede e addormentarle con le spore fuoriuscenti dalle orecchie fungo. Le avvolge quindi con le sue liane killer per sbranarle senza pietà.
Provenienza: ignore
Origine: Ispirazione prima di andare a dormire
Dimensioni: il corpo circa un metro, le braccia liana si possono estendere fino a 10 metri
Nome: Spider-Calippo suonatore di banjo
Alias: /
Presentazione: Simpatico ragno-calippo suonatore di banjo acustico. Creatura rarissima, si dice abbia il suo habitat nelle parti più selvagge dell'Aspromonte e che canti con un marcatissimo accento calabrese canzoni folkloristiche della zona.
Provenienza: Calabria
Origine: Fantasia
Dimensioni: Un calippo
Nome: Triplo Giano Giallo su Sfondo Verde
Alias: /
Presentazione: Come ben sapete il mio massimo interesse nel mondo dell'arte sarebbe quello di rappresentare le innumerevoli forme dei doppi, tripli, quadrupli e penta-Giano. Questo qua sarebbe un esempio di triplo Giano, poiché tiene 6 espressioni di faccie. La prima espressione tradisce una certa curiosità selvaggia, un mostro che vuol vedere e scoprire le cose in un modo alquanto aggressivo o comunque deciso. La seconda espressione fotografa un mostro-Giano lusingato, uno che ha ricevuto un qualche dolce complimento in modo del tutto inaspettato. Sminuisce le cose ma sembrerebbe comunque contento. La terza espressione é pronta alla sfida, ma in maniera altezzosa, non sottovaluta l'avversario ma si considera superiore. Nella quarta espressione regna ahinoi la delusione. é un mostro-Giano terribilmente ferito, uno che sentendosi tradito e deluso decide di andarsene per la propria strada. Cosa dire della quinta espressione? Trattasi indubbiamente di quella più saggia, un Giano quasi rabbinico, certo non molto entusiasta ma resta paziente verso gli allievi che sono troppo lenti per le sue erudizioni. Il sesto mostro-Giano, l'unico che non ci guarda da profilo, è un ciclope. Guarda a sinistra. Cosa osserva? Sembrerebbe tremendamente annoiato, come se nulla al mondo riuscisse più a catturare il suo interesse. Speriamo per lui che questa interpretazione risulti sbagliata. .
Provenienza: Ignota
Origine: Opera d'arte di un utente di ondarock
Dimensioni: l'immagine che vedete
Nome: Volto rosso
Alias:
Presentazione: “Al centro della radura, si ergeva un masso rosso come il muscolo di un animale macellato, fluorescente di un intenso barbaglio scarlatto il cui nimbo tingeva penetrante il prato tutt'intorno. Su di esso, come scolpito, inclinato erto come l'asse terrestre, un volto fissava Tustuk. Due robusti occhi a mandorla, felini, spalancati, senza palpebre, le pupille due falci, due squarci che affondavano nella pietra. Un ghigno a mezzaluna, atroce, straziante, vasto, che attraversava il masso da un capo all'altro come una voragine, irsuto di denti aguzzi e sottili, come un pettine, come la bocca di una balena, come le carte sfogliate nelle mani di un prestigiatore, come una schiera di aghi che avessero perduto la trama dell'ordito e si fossero riuniti in un abisso marcito nella demenza di una divinità moribonda. Il volto era immobile, fissava Tustuk, fissava oltre Tustuk, non guardava nulla, né Tustuk né oltre Tustuk. Le pupille sprofondarono negli occhi, divennero nere di un nero senza materia che trangugiò lo sguardo di Tustuk e quasi lo ammazzò, e il masso scomparve. Il vecchio cadde a terra senza sensi.”
Provenienza: è un mio incubo ricorrente da quando andavo in seconda media
Dimensioni: la bocca è ampia circa 2 metri