Vai al contenuto


Foto
- - - - -

Chassol - Ludi (Tricatel, 2020)


  • Please log in to reply
5 replies to this topic

#1 wago

    FURTHERMORE

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 22447 Messaggi:
  • LocationBergamo

Inviato 26 dicembre 2020 - 12:56

In attesa che la sezione "Jazz, Classica & Avanguadie" sia smantellata, mi permetto di aprire di qua il thread sull'uscita più eclettica che abbia ascoltato quest'anno:
 
81-FgHXtbvL._SS500_.jpg
 
Recensione
 

Non avete mai sentito musica come quella di Christophe Chassol. A meno che già la conosciate, s’intende. Il suo jazz-prog solare e sonnacchioso, brulicante di campionamenti e voltafaccia, non è semplicemente la controparte più studiata di Thundercat o la rivisitazione al PC della leggerezza sorniona del Canterbury Sound: è l’espressione di una personalità artistica fuori da tutti gli schemi, capace di creare attraverso la musica e non solo territori artistici che prima non esistevano — e probabilmente non esisteranno neppure dopo.

Chassol, francese di discendenza martinicana (e, ordunque, negher) è un arrangiatore affermato, enfant prodige ma ormai oltre gli -anta, dal 2012 maestro indiscusso degli "ultrascore": partiture che attraverso melodie e armonie ricalcano al minimo dettaglio il flusso sonoro di field recordings audiovideo, in genere raccolti dal musicista stesso.
I risultati sono cose così:

 

 

Oltre all'ultimo disco, ispirato al gioco e all'Hermann Hesse di "Il giuoco delle perle di vetro", può valere la pena recuperare anche i lavori precedenti, che ho scoperto quest'anno insieme all'uscita in questione.
Lo stile è decisamente peculiare e non entusiasmerà tutti (una qual certa propensione al jazz-rock può aiutare), ma la speranza è che il carattere decisamente curioso di queste composizioni e della loro gestazione possa stuzzicare anche persone usualmente poco avvezze a questi territori. Amanti di Moondog, Zappa, minimalisti festanti di vario genere troveranno in queste tracce pane per i loro denti.


  • 2
"It's a strange world." "Let's keep it that way."

#2 markmus

    cui prodi

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 9173 Messaggi:

Inviato 26 dicembre 2020 - 16:52

Molto interessante! È uscito un mini-album natalizio molto sfizioso, recupero anche il resto.




  • 0

#3 bosforo

    ¬`¬`

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 19668 Messaggi:

Inviato 27 dicembre 2020 - 11:10

L'ho provato ma per quanto suoni bene e sia divertente e ingegnoso mi dà l'idea di un sottofondo generato casualmente. Se mi mettessero in pausa e mi chiedessero "come fa questa canzone?" penso non saprei rispondere; è come un flusso.
  • 0

#4 wago

    FURTHERMORE

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 22447 Messaggi:
  • LocationBergamo

Inviato 27 dicembre 2020 - 12:29

Eh, non lo nego. È che è un flusso intrigante, in cui può far piacere stare immersi. Non si tratta di vere e proprie canzoni o pezzi iconici, anche perché sono tonnellate, spesso frammenti brevissimi. Nel mio caso qualcuno che mi resta impresso c'è pure, ma gli aspetti che mi piacciono stanno altrove: nel mood, nel suono specifico, nel brulicare che sono i pezzi, che puoi tenere come sottofondo ma anche ascoltare un po' spiritato facendo caso a tutte le deviazioni e i dettagli.


  • 0
"It's a strange world." "Let's keep it that way."

#5 paloz

    Poo-tee-weet?

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 25062 Messaggi:

Inviato 27 dicembre 2020 - 13:59

Molto più che Thundercat, il nu jazz e altre cose di oggi, ci sento molto i groove devianti dei Magma e di Tigran Hamasyan, un riccardonismo appassionato e, beh, ludico. Nulla di sconvolgente, ma l'ambizione è lodevole.


  • 0

esoteros

 

I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.

 

(Samuel Beckett, Malone Dies)


#6 markmus

    cui prodi

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 9173 Messaggi:

Inviato 27 dicembre 2020 - 14:44

Molto più che Thundercat, il nu jazz e altre cose di oggi, ci sento molto i groove devianti dei Magma e di Tigran Hamasyan, un riccardonismo appassionato e, beh, ludico. Nulla di sconvolgente, ma l'ambizione è lodevole.

 

l'hai ascoltato quello di natale? gioca con reich.

 

(ludi devo ancora ascoltarlo, solo pezzi sparsi per ora)


  • 0




0 utente(i) stanno leggendo questa discussione

0 utenti, 0 ospiti, 0 utenti anonimi