Andate Tutti Al Diav*** Assieme Ai Warsaw, Un Topic Incompreso (Colpa Mia, Lo Ammetto)
#1
Inviato 25 novembre 2020 - 04:34
POPOLARE
potete parlare anche di band che vi fanno schifo, come ad esempio ora farò; l'importante è mettere in luce il contrasto percezione-storia
bara:
"Love Will Tear Us Apart era uscita nello stesso anno di I Will Follow ma era un pezzo nuovo, Heart and Soul anche del 1980 ma diversi mesi prima, e in ogni caso era un pezzo pre-Joy Division anche se dubito che Bono conoscesse cose tipo i Warsaw, a stento conosce gli Stooges"
(riferito al 1980)
syd:
"gli u2 conoscevano al 100% i warsaw. manchester e l'irlanda erano mondi che si frequentevano molto, e gli u2 vengono dal post-punk"
"...Il fatto che il materiale dei Warsaw non fosse stato pubblicato non esclude il fatto che gli U2 potessero conoscerli, dal momento che parliamo della scena post-punk di Manchester, città di emigranti irlandesi connessa alla scena di Dublino alla quale erano legati gli U2 e i Virgin Prunes. Gli artefatti sonori non erano i soli mezzi di diffusione dei discorsi musicali. Un tempo le persone si incontravano e le relazioni non erano necessariamente mediate."
i Warsaw, per i poveri di BASI, sono, assieme agli Stiff Kittens, i pre-Joy Division; io non ho ovviamente la certezza sulle conoscenze di Bono, mi sono però fatto 2 idee ---- non voglio rompere le balle a syd, è un esempio da cui partire, tanto nessuno dei 2 avrà mai la sicurezza su una simile fatto
in sostanza io penso che i Joy Division (e i Warsaw di riflesso) abbiano oggi una fama(/culto/importanza) che, all'epoca, non era a livelli così alti, neanche lontanamente, e quindi ci sia un po' una distorsione
parto da alcune considerazioni sui JD, poi procedo con i W
https://www.brooklyn...nterviews-more/
intervista del 2020 a Peter Hook, bassista degli Stiff Kittens, dei W, dei JD e dei New Order:
"People assume that when he died it was like Nirvana but it wasn’t," says Hook. "The last gig we played, in Birmingham, we played to about 150 people."
died è Curtis, praticamente, all'ultimo concerto che fecero i Joy Division (non come supporto di altri), che erano all'apice quanto a fama da "vivi", c'erano 150 persone; in Inghilterra eh, da dove venivano, non nella nativa Manchester (che forse avrebbe visto un pubblico più cicciotto) ma a Birmingham (un'ora e mezza di macchina da M) ---- pensate a un concerto di 150 persone che avete visto, e al gruppo che ha suonato, a me sono capitati anche concerti con 30 persone ma erano degli sconosiuti totali; quante persone andrebbero oggi a un concerto dei Joy Division? Ci vuole un bel pallottoliere
i live dei concerti dei JD furono principalmente in Inghilterra, salvo poche eccezioni per poche date: Belgio, Francia, Olanda e Germania; avrebbero dovuto fare un tour negli USA ma la sig.ra vestita di nero bussò alla porta di Ian Curtis
nel 1978 (a giugno) i JD avevano pubblicato già il primo EP
9th September 1978: Eric's, Liverpool
Supporting Tanz Der Youth
l'Eric's Club di Liverpool è abbastanza noto nella new wave perché è il locale attorno al quale si formarono le band della città: Echo & the Bunnymen, Teardrop Explodes, ecc
e chi minchia sono i Tanz Der Youth a cui i JD facevano da spalla a settembre 1978? Un gruppo di Londra che ha pubblicato un solo singolo (1978), stile punk-Damned (c'era dentro Brian James) --- sparirono in pochi mesi
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a novembre addirittura i JD non apparivano nemmeno su tutti i poster (primo no, secondo sì) dei concerti dove facevano da spalla, gli headliners erano i Rezillos che arrivavano dalla Scozia
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a giugno 1979 viene pubblicato Unknown Pleasures, non ne parlo perché lo conoscete tutti e avete idea dei termini usati oggi per descriverlo
nello stesso periodo i Joy Division erano headliners di alcuni concerti, o se non headliners erano sullo stesso piano di nomi "concreti" anche se ancora poco noti a un pubblico un minimo corposo (i Fall ad esempio), ma facevano pure da spalla ad altre band; tipo chi?
19th June 1979
sono gli ultimi del poster dopo John Cooper Clarke e Fashion, roba di superculto
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ad agosto, per la gioia di Geeno, erano di supporto ai Dexys che, notare bene, ancora non avevano pubblicato un album (lo faranno l'anno dopo)
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finalmente a ottobre possono fare da spalla a una band parallela a loro come uscite discografiche (a livello di mesi/anni) ma decisamente più famosa, almeno all'epoca: i Buzzcocks!!!
i JD comparivano a volte sui poster del tour dei Buzzcocks ma altre volte non venivano proprio considerati, finivano tra i "Guests" come il maestro Budini quando accompagna Paul McCartney nei live, o Succo/Birillo quando segue Iggy Pop
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mi sono rotto i coglioni e devo andare a dormire, appena ho tempo passerò ai Warsaw che erano poi l'oggetto della discu con syd, ho fatto una premessa sui JD per introdurre il discorso successivo
[bellissimi questi poster!!!]
#2
Inviato 25 novembre 2020 - 09:49
Considera che il lavoro di ricostruzione della storia della popular music è stato svolto principalmente da giornalisti che hanno agito secondo una logica che è propria di tutti i critici culturali di ogni epoca, che di ciascun periodo estraggono alcuni fenomeni e ne tralasciano altri, magari rilevanti in termini di pubblico ma per qualche ragione ritenuti marginali in un'ottica storica.
Quando pensiamo agli anni Cinquanta negli Stati Uniti a che cosa pensiamo? A Elvis e al rock and roll, forse a qualche canzonetta del Brill Building, ai quartetti doo wop. Mai che a qualcuno vengano in mente Liberace, Perry Como, Doris Day, Dean Martin, Kay Starr, Pat Boone, Tab Hunter, Guy Mitchell, Debbie Reynolds, Billy Vaughn, Johnny Horton, Percy Faith, Johnny Preston, Jim Reeves, Mark Dinning e Patsy Cline. Chi mai considererebbe, pensando agli Stati Uniti degli anni Sessanta, a Herp Albert & the Tijuana Brass o a Sam the Sham and the Pharaohs come artisti particolarmente rappresentativi? Chi a Gareth Brooks e al country in una discussione sugli anni Novanta americani?
La lista dei quesiti da porsi in un eventuale tentativo di decostruire la narrazione agiografica della storia del pop potrebbe protrarsi ancora molto a lungo. Di fatto, la critica e la saggistica musicale hanno avuto nel tempo il merito di contribuire alla legittimazione culturale e alla storicizzazione dei fatti musicali, di influire sul successo di alcuni artisti e di orientare gusti individuali e alcune volte persino il gusto collettivo. Il suo obiettivo penso sia questo. Più drammatico è quando il critico (cioè un giornalista) vuole anche farsi storico o estetologo, che sono due campi che non gli appartengono, motivo per il quale non esistono ricostruzioni della storia del pop non stereotipate.
M.
#3
Inviato 25 novembre 2020 - 11:00
Finalmente un bel topic, soprattutto per i poster
#5
Inviato 25 novembre 2020 - 11:57
se non erro i Joy Division hanno anche aperto diversi concerti dei Cure.
Qui risulta solo uno.
https://post-punk.co...d-for-the-cure/
#6
Inviato 25 novembre 2020 - 13:07
Non ho compreso a fondo la tesi (forse perché non c'è: se ho ben capito vorrebbe essere, al di là dello spunto iniziale, un thread calderone) ma riguardo alla questione di primogenitura su cui Syd e Lassi s'azzuffano io osservo che "I Will Follow" contiene una figura di batteria estremamente vicina a quella di "Love Will Tear Us Apart", che io (non un profondo conoscitore di quelle scene musicali, ammetto) non ho mai sentito in altri brani precedenti. Dunque: o entrambe le formazioni si sono ispirate a figure analoghe presenti in uno o più pezzi precedenti, a me ignoti ma a loro no; o una delle due ha copiato l'altra nonostante il breve ma non brevissimo intervallo di tempo tra le date di pubblicazione; o c'è un fattore terzo (es. di natura tecnico/tecnologica) che ha favorito il fatto che due diverse formazioni giungessero praticamente nello stesso momento alla stessa idea ritmica.
Tendo a propendere per la prima o la seconda lettura, con una discreta speranza per la prima perché più divertente e potenzialmente foriera di scoperte musicali. Ma le interpretazioni possono differire (sul fatto che "I Will Follow" sia svariate misure sopra a "Love Will Tear Us Apart" però credo non possano realisticamente esserci dubbi).
#7
Inviato 25 novembre 2020 - 13:11
Comunque sulla questione specifica U2/Joy Division suggerisco di ascoltare questo intervento in radio di Bono: https://www.youtube....h?v=xQrJYzzGN2A
È del settembre 1980, quattro mesi dopo l'uscita di Love Will Tear Us Apart e un mese prima di I Will Follow.
M.
#8
Inviato 25 novembre 2020 - 13:13
Per il resto sì, avevano aperto ai Cure, dopo cerco i poster
Sì lo conoscoComunque sulla questione specifica U2/Joy Division suggerisco di ascoltare questo intervento in radio di Bono: https://www.youtube....h?v=xQrJYzzGN2A
È del settembre 1980, quattro mesi dopo l'uscita di Love Will Tear Us Apart e un mese prima di I Will Follow.
#9
Inviato 25 novembre 2020 - 13:19
Faccio la mia ipotesi su LWTUA vs I Will Follow. Il "missing link" potrebbe essere Martin Hannett. Vero è che I Will Follow non è prodotta da Hannett (che avrebbe dovuto produrre Boy come aveva fatto per 11 o'clock tick tock ma che poi si tirò indietro dopo la morte di Curtis), però, sapendo che tipo di lavoro aveva fatto sulla batteria con i JD, non escludo che gli irlandesi possano aver preso spunto durante la breve frequentazione con Hannett. Poi vai a sapere (e a volte è più bello non sapere).
Naturalmente I Will Follow, per quanto bel pezzo, potrebbe sì e no pulire la lapide di LWTUA e cambiare i fiori.
#10
Inviato 25 novembre 2020 - 13:22
Considera che il lavoro di ricostruzione della storia della popular music è stato svolto principalmente da giornalisti che hanno agito secondo una logica che è propria di tutti i critici culturali di ogni epoca, che di ciascun periodo estraggono alcuni fenomeni e ne tralasciano altri, magari rilevanti in termini di pubblico ma per qualche ragione ritenuti marginali in un'ottica storica.
Quando pensiamo agli anni Cinquanta negli Stati Uniti a che cosa pensiamo? A Elvis e al rock and roll, forse a qualche canzonetta del Brill Building, ai quartetti doo wop. Mai che a qualcuno vengano in mente Liberace, Perry Como, Doris Day, Dean Martin, Kay Starr, Pat Boone, Tab Hunter, Guy Mitchell, Debbie Reynolds, Billy Vaughn, Johnny Horton, Percy Faith, Johnny Preston, Jim Reeves, Mark Dinning e Patsy Cline. Chi mai considererebbe, pensando agli Stati Uniti degli anni Sessanta, a Herp Albert & the Tijuana Brass o a Sam the Sham and the Pharaohs come artisti particolarmente rappresentativi? Chi a Gareth Brooks e al country in una discussione sugli anni Novanta americani?
La lista dei quesiti da porsi in un eventuale tentativo di decostruire la narrazione agiografica della storia del pop potrebbe protrarsi ancora molto a lungo. Di fatto, la critica e la saggistica musicale hanno avuto nel tempo il merito di contribuire alla legittimazione culturale e alla storicizzazione dei fatti musicali, di influire sul successo di alcuni artisti e di orientare gusti individuali e alcune volte persino il gusto collettivo. Il suo obiettivo penso sia questo. Più drammatico è quando il critico (cioè un giornalista) vuole anche farsi storico o estetologo, che sono due campi che non gli appartengono, motivo per il quale non esistono ricostruzioni della storia del pop non stereotipate.
Garth Brooks, non Gareth (so già che dirai refuso, ma visto che sei tu ci credo tanto quanto ).
Comunque il discorso può essere protratto all'infinito.
Nel 1977 il punk spazza via il prog: la più grossa scemenza del secolo.
Ma, per citare una cosa poco nota in Italia ma con cui la critica musicale americana la mena tantissimo: la disco music spazzata via dalla disco demolition night.
Un'altra distorsione bella e buona: ci sono stati diversi numeri 1 disco dopo quell'evento, e soprattutto, la disco sarebbe comunque decaduta (nel senso di cambiare gradualmente pelle fino a diventare altro) perché stavano avvenendo importanti sviluppi tecnologici, che sono sempre stati il motivo più importante per la nascita di nuovi generi (non l'unico, perché la realtà è sempre complessa e sfumata, ma il principale sì).
Così la disco è cambiata fino a diventare synth-funk, boogie e via dicendo, il cui pubblico era quello che prima ascoltava disco. Nessun evento che ha "spazzato via" alcunché.
Ma quanto gli piace alla critica pop che qualcosa "spazzi via" qualcos'altro? Che approccio orrendo all'arte.
"SOVIET SAM" un blog billizzimo
7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:
Tra due anni torniamo per vincere.
#11
Inviato 25 novembre 2020 - 13:33
FermiiiiiiiFaccio la mia ipotesi su LWTUA vs I Will Follow. Il "missing link" potrebbe essere Martin Hannett. Vero è che I Will Follow non è prodotta da Hannett (che avrebbe dovuto produrre Boy come aveva fatto per 11 o'clock tick tock ma che poi si tirò indietro dopo la morte di Curtis), però, sapendo che tipo di lavoro aveva fatto sulla batteria con i JD, non escludo che gli irlandesi possano aver preso spunto durante la breve frequentazione con Hannett. Poi vai a sapere (e a volte è più bello non sapere).
Naturalmente I Will Follow, per quanto bel pezzo, potrebbe sì e no pulire la lapide di LWTUA e cambiare i fiori.
Che Bono conoscesse i Jd nel 1980 è ovvio, lì si parlava dei Warsaw, fatemi almeno scrivere anche dei W
Per gli altri: dopo vi rispondo bene ma tenete conto che non sono un critico e non mi piace "il critico", sono un ascoltatore, non voglio criticare nulla di quello che è stato fatto dai giornalisti e dai critici ma solo riportare dei fatti "veri" (aggettivo che non può riguardare la critica) per farsi un'idea dell'epoca, non delle influenze successive, delle elaborazioni pipponesche, ecc
Non sono qua a dire che abbiano sbagliato a dare rilevanza ai Jd nel tempo o a non parlare proprio di band secondo me bravissime, non avrebbe senso perché mi metterei sul piano dei critici----e non sono qua a dire a syd che Bono non conosceva i warsaw nel 1980 ma solo a riportare dei fatti a cui se ne possono aggiungere altri
Tanto non sapremo mai la verità su bono
Sui fatti propongo una mia idea ma è facilissimo che sia una cagata, magari i warsaw erano famosi più di quanto pensi io
Liar, come sempre , ha capito il vero fine del topic
#12
Inviato 25 novembre 2020 - 14:38
Per il resto sì, avevano aperto ai Cure, dopo cerco i poster
Il poster è nell'articolo che ho linkato
#13
Inviato 26 novembre 2020 - 11:50
Se Bono fosse al corrente o meno dell'esistenza dei Warsaw non si può sapere, ma ovviamente i dischi circolavano molto meno, la fama di una band poteva viaggiare anche parecchio senza che la gente ne ascoltasse realmente i pezzi.
Io ho saputo dell'esistenza dei warsaw probabilmente a inizio-metà anni 90, ma li ho ascoltati realmente anni dopo, prima di internet la reperibilità e l'airplay di certe band minori era molto ridotta.
E i Joy Division avevano una fama molto minore anche nel 95 rispetto a quella che hanno oggi.
#15
Inviato 26 novembre 2020 - 13:02
Boy e' prodotto da Steve Lillywhite, che li ha convinti a metterci il glockenspiel che ha collaudato lavorando con Siouxsie & TB, figurati se non sapevano bene della scena d'oltremare (d'Irlanda)...
#16
Inviato 26 novembre 2020 - 13:45
Siouxsie, nel 1980, aveva già fatto 3 album e aveva venduto anche in Irlanda, i warsaw, dopo posto i volantini, erano la spalla di gruppi ignoti, 40 persone a concerto, non mi sembra una situazione paragonabile
Per averli sentiti dovevi essere andato ai concerti in Inghilterra, nei pub di manchester di spalla a gruppi che nessuno conosceva
Se i jd non fossero diventati un culto, si sarebbero perse le tracce, tanto è vero che la loro ristampa, prima pubblicazione dei W, è del 1994
#17
Inviato 26 novembre 2020 - 13:48
Senz'altro le cassette circolavano e sicuramente ai tempi delle registrazioni di Boy gli U2 conoscevano i JD e la scena, ma le registrazioni dei Warsaw del 77 praticamente non circolarono, mi sembra di ricordare che parteciparono a un paio di compilation e basta. I Warsaw sono conosciuti oggi solo per un lavoro di archeologia musicale.
#18
Inviato 26 novembre 2020 - 13:54
Non c'era Internet , ma c'erano le cassette che in pratica erano gli mp3 di oggi.
Comunque ti assicuro che le cassette non avevano nulla in comune con gli mp3
#19
Inviato 26 novembre 2020 - 13:57
Non c'era Internet , ma c'erano le cassette che in pratica erano gli mp3 di oggi.
Comunque ti assicuro che le cassette non avevano nulla in comune con gli mp3
intendevo nel senso che erano dappertutto. In tutte le case [ anche quelle dei nonni in montagna] c'era , se non uno stereo, almeno un mangiacassette.
#20
Inviato 26 novembre 2020 - 14:03
Nessuna compilation nel 1980, c'è un bootleg non autorizzato nel 1981Senz'altro le cassette circolavano e sicuramente ai tempi delle registrazioni di Boy gli U2 conoscevano i JD e la scena, ma le registrazioni dei Warsaw del 77 praticamente non circolarono, mi sembra di ricordare che parteciparono a un paio di compilation e basta. I Warsaw sono conosciuti oggi solo per un lavoro di archeologia musicale.
Forse a casa dei miei nonni in montagna c'è qualcosa dei warsaw, indago e poi ti faccio sapereintendevo nel senso che erano dappertutto. In tutte le case [ anche quelle dei nonni in montagna] c'era , se non uno stereo, almeno un mangiacassette.
#21
Inviato 26 novembre 2020 - 14:05
Ma se è per quello anche i dischi erano dappertutto, ma le band poco conosciute non le trovavi neanche su cassetta, magari ci volevano anni prima di sentire un disco di cui avevi sentito parlare. Oggi in 10 minuti ti scarichi tutta la discografia di Rustem Quliyev, ottimo chitarrista azero.
#22
Inviato 26 novembre 2020 - 14:10
Non c'era nulla, nemmeno di non autorizzato, nel 1980; c'è la possibilità che Bono abbia preso l'aereo per andare in Inghilterra a vedere i Warsaw di spalla a band tipo i Penetration (che probabilmente non conosce nemmeno ora), in questo caso sì, lo ammetto, ma quante possibilità ci sono? Si è parlato di 100%, io la vedo dura, poi certo tutto è possibile, certezze non ce ne sono a meno che non lo dica Bono pubblicamenteMa se è per quello anche i dischi erano dappertutto, ma le band poco conosciute non le trovavi neanche su cassetta, magari ci volevano anni prima di sentire un disco di cui avevi sentito parlare. Oggi in 10 minuti ti scarichi tutta la discografia di Rustem Quliyev, ottimo chitarrista azero.
Avere visto i jd, non i warsaw, è roba per pochi eletti
Nemmeno i futuri produttori, lo raccontano, erano andati a quei concerti per i warsaw anche perché spesso non comparivano nei poster, d'altra parte, ho già postato l'immagine , alcune volte non comparivano neppure i jd quando facevano da supporto, esempio di rezillos
#23
Inviato 26 novembre 2020 - 14:14
Nessuna compilation nel 1980, c'è un bootleg non autorizzato nel 1981Senz'altro le cassette circolavano e sicuramente ai tempi delle registrazioni di Boy gli U2 conoscevano i JD e la scena, ma le registrazioni dei Warsaw del 77 praticamente non circolarono, mi sembra di ricordare che parteciparono a un paio di compilation e basta. I Warsaw sono conosciuti oggi solo per un lavoro di archeologia musicale.
Avevo letto una volta di "At a later date" pubblicato su una fantomatica compilation del 77
#24
Inviato 26 novembre 2020 - 14:22
“At A Later Date” venne pubblicato originariamente nel 1977 su una compilation oggi introvabile"
Però non erano soli, erano la spalla
I pochi commenti che si trovano sono negativi; pare che Hannett li contattò dopo questo live ma non è nemmeno certo che, lui che faceva il talent scout in giro per i pub e i locali di Manchester, fosse presente
E c'è confusione anche sulla data e il luogo
Comunque non escludo nulla ma le probabilità, per me, non sono molte; non voglio rompere le balle a syd , quello è lo spunto, magari arricchire questa storia
#25
Inviato 26 novembre 2020 - 14:27
Caro sig. Bernardus...
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>Scontro tra Titanic
#26
Inviato 26 novembre 2020 - 14:30
Cosa è il thread dei secchioni?
Sì aspetta qua che ora arrivano le pupe
#27
Inviato 26 novembre 2020 - 14:40
Io dei Warsaw ho un 7" uscito allegato a un libro di Stampa Alternativa. Non ricordo l'anno ma sicuramente prima del 94.
#28
Inviato 26 novembre 2020 - 14:57
Io dei Warsaw ho un 7" uscito allegato a un libro di Stampa Alternativa. Non ricordo l'anno ma sicuramente prima del 94.
Quello con il libro con tutti i testi!
C'era questo mio amico disperato a casa miaperché non conosceva abbastanza l'inglese per scrivere i testi per la sua band, io dovevo uscire per forza eper mandarlo via gli dissi "copia questi, non se e accorge nessuno" e gli diedi il libro con il mini cd dentro. Mai più visto.
#29
Inviato 26 novembre 2020 - 15:05
È stata tra le prime riviste a trattare in maniera approfondita la wave, in netto ritardo rispetto ad altri paesi ma vabbeh, è scontato
1990 la pubblicazione che contiene i jd nei warsaw demo, se non sbaglio il primo concerto a nome jd, pure su questo c'è confusione, e c'era già allora
Il formato è 33
#30
Inviato 26 novembre 2020 - 15:19
#31
Inviato 26 novembre 2020 - 15:25
Io avevo quello con il mini CD che varrà molto meno.
Comunque il tipo mi deve un botto i soldi, o almeno una birra.
Anche perché fa musica strumentale
#32
Inviato 26 novembre 2020 - 15:25
Non penso, discogs mi dice da €5,24
è questo: https://www.discogs..../release/942082
edit: ok 5 euro il miniCD, il 7" a 33 giri sta sui 30 euro comunque, 8000 dove l'hai visto?
#33
Inviato 26 novembre 2020 - 15:26
Era uno scherzo per farti correre in cantina, 8000 sarebbe un bel colpetto
#34
Inviato 26 novembre 2020 - 15:31
Nel mio caso non sarebbe comunque tenuto discretamente.
#35
Inviato 26 novembre 2020 - 16:28
In realtà secondo me John Lurie non aveva tante cose da dire... ma molto belle
#36
Inviato 26 novembre 2020 - 16:32
Caro sig. Bernardus...
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>Scontro tra Titanic
#37
Inviato 26 novembre 2020 - 17:36
io ho un bootleg di un concerto dei Warsaw ad Afragola (NA), quanto può valere?
#38
Inviato 26 novembre 2020 - 18:02
Vox Pop si forma in embrione a Milano tra il 1986 e il 1987 su iniziativa dell'agitatore culturale Giacomo Spazio; si costituisce poi fiscalmente nel novembre del 1989 quando si uniscono in società Giacomo Spazio, Carlo Albertoli (cofondatore insieme a Spazio e curatore della rivista Vinile), il produttore e tecnico del suono Paolo Mauri, il cantante e musicista Manuel Agnelli e il cantante e musicista Mauro Ermanno Giovanardi.La Vox Pop non era di Giacomo Spazio. Era di Carlo Albertoli
Non potete almeno guardare wikipedia? Altrimenti andiamo avanti così; scrivo le ultime 2 cose e poi chiedo la chiusura del topic, è venuto una merda
#39
Inviato 26 novembre 2020 - 18:07
Caro sig. Bernardus...
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>Scontro tra Titanic
#40
Inviato 26 novembre 2020 - 18:12
Bisogna vedere chi ha scritto wikipediaVox Pop si forma in embrione a Milano tra il 1986 e il 1987 su iniziativa dell'agitatore culturale Giacomo Spazio; si costituisce poi fiscalmente nel novembre del 1989 quando si uniscono in società Giacomo Spazio, Carlo Albertoli (cofondatore insieme a Spazio e curatore della rivista Vinile), il produttore e tecnico del suono Paolo Mauri, il cantante e musicista Manuel Agnelli e il cantante e musicista Mauro Ermanno Giovanardi.La Vox Pop non era di Giacomo Spazio. Era di Carlo Albertoli
Non potete almeno guardare wikipedia? Altrimenti andiamo avanti così; scrivo le ultime 2 cose e poi chiedo la chiusura del topic, è venuto una merda
In realtà secondo me John Lurie non aveva tante cose da dire... ma molto belle
#41
Inviato 26 novembre 2020 - 21:20
Non c'era nulla, nemmeno di non autorizzato, nel 1980; c'è la possibilità che Bono abbia preso l'aereo per andare in Inghilterra a vedere i Warsaw di spalla a band tipo i Penetration (che probabilmente non conosce nemmeno ora)Ma se è per quello anche i dischi erano dappertutto, ma le band poco conosciute non le trovavi neanche su cassetta, magari ci volevano anni prima di sentire un disco di cui avevi sentito parlare. Oggi in 10 minuti ti scarichi tutta la discografia di Rustem Quliyev, ottimo chitarrista azero.
Se seguiva la scena del periodo (come credo), i Penetration li conosceva eccome. "Don't Dictate" è uno dei singoli storici del punk inglese e anche il loro primo album venne ben accolto. Hai cannato l'esempio, insomma.
#42
Inviato 26 novembre 2020 - 23:13
Comunque ti assicuro che le cassette non avevano nulla in comune con gli mp3intendevo nel senso che erano dappertutto. In tutte le case [ anche quelle dei nonni in montagna] c'era , se non uno stereo, almeno un mangiacassette.
i Warsaw, per i poveri di BASI, sono, assieme agli Stiff Kittens, i pre-Joy Division; io non ho ovviamente la certezza sulle conoscenze di Bono, mi sono però fatto 2 idee ---- non voglio rompere le balle a syd, è un esempio da cui partire, tanto nessuno dei 2 avrà mai la sicurezza su una simile fattoin sostanza io penso che i Joy Division (e i Warsaw di riflesso) abbiano oggi una fama(/culto/importanza) che, all'epoca, non era a livelli così alti, neanche lontanamente, e quindi ci sia un po' una distorsione
Comunque non escludo nulla ma le probabilità, per me, non sono molte; non voglio rompere le balle a syd , quello è lo spunto, magari arricchire questa storia
Comunque sulla questione specifica U2/Joy Division suggerisco di ascoltare questo intervento in radio di Bono: https://www.youtube....h?v=xQrJYzzGN2AÈ del settembre 1980, quattro mesi dopo l'uscita di Love Will Tear Us Apart e un mese prima di I Will Follow.
Il titolo non l'ho capito. Nel 69 i Beatles erano sciolti praticamente.ma perché ai miei topic rispondete sempre rompendo i coglioni?guardate le risposte a quello di tom eh, appena aperto su Sean LennonGrazie, Tom.Grazie Tom, Bubbles Burst mi piace un sacco, mi ascoltero' il disco
#43
Inviato 26 novembre 2020 - 23:19
si legge male ma si legge se ingrandite un po'
edit: anche Bosforil ha detto una cosa interessante sul tema:
Boy e' prodotto da Steve Lillywhite, che li ha convinti a metterci il glockenspiel che ha collaudato lavorando con Siouxsie & TB, figurati se non sapevano bene della scena d'oltremare (d'Irlanda)...
e gli ho risposto
Dei Warsaw nel 1980? Quando i joy division suonavano davanti a 150 persone? I Warsaw non hanno mai inciso nulla e non ci sarebbe stato nulla sul mercato, quando i joy division sono diventati di moda, 1994, le etichette hanno raschiato il barile e hanno pubblicato una raccolta
Siouxsie, nel 1980, aveva già fatto 3 album e aveva venduto anche in Irlanda, i warsaw, dopo posto i volantini, erano la spalla di gruppi ignoti, 40 persone a concerto, non mi sembra una situazione paragonabile
Per averli sentiti dovevi essere andato ai concerti in Inghilterra, nei pub di manchester di spalla a gruppi che nessuno conosceva
Se i jd non fossero diventati un culto, si sarebbero perse le tracce, tanto è vero che la loro ristampa, prima pubblicazione dei W, è del 1994
#44
Inviato 26 novembre 2020 - 23:38
Che belli questi ultimi poster
#45
Inviato 26 novembre 2020 - 23:46
guarda qua
qua erano abbastanza famosi, con gli A Certain Ratio***; un altro bel discorso sarebbe quello sull'eredità della Factory, altro che Warsaw
https://www.ebay.co....agAAOSwIz5cbmLO
biglietto battuto su Ebay per 270 euro; pazzesco, alla fine è sempre carta da culo
***prima di qualunque pubblicazione a nome JD+Hannett, c'è la seconda uscita su disco (la prima era una compila) per la Factory che però, nel frattempo, aveva pubblicato anche uscite "grafiche"
si tratta del 45 degli ACR, praticamente Hannett ha provato anche con loro a diventare dei JD
https://www.youtube....h?v=HAM9uMKQCPw
da lì in poi diventano gli ACR che tutti conosciamo
#46
Inviato 27 novembre 2020 - 00:10
Comunque JD in effetti sono un caso unico per fama acquistata nel tempo in modo costante, 20-30 anni fa erano un culto potentissimo, ma relativamente ristretto, ora sono trasversali e diffusi ovunque.
La storia del cantante epilettico suicida e il gruppo finito il giorno prima di fare il grande botto è piaciuta.
E la maglietta di Unknown Pleasures sta benissimo sotto la giacca.
#47
Inviato 27 novembre 2020 - 01:25
#48
Inviato 27 novembre 2020 - 09:27
Est sans issue
#49
Inviato 27 novembre 2020 - 09:39
Un'altra band la cui percezione da parte del pubblico è cambiata in modo analogo sono i Velvet.
Inizio sotterraneo > successo > culto > iconografia riconosciuta immediatamente da tutti e considerati dalla critica come pietra angolare della musica tutta
#50
Inviato 27 novembre 2020 - 09:51
Dei Warsaw nel 1980? Quando i joy division suonavano davanti a 150 persone? I Warsaw non hanno mai inciso nulla e non ci sarebbe stato nulla sul mercato, quando i joy division sono diventati di moda, 1994...
Da dove hai preso la data 1994? La morte di Cobain?
Nel '90, sempre ambito alternativo eh, la Vox Pop ha pubblicato un album tributo (http://it.wikipedia....ut_Joy_Division), c'è il libro di cui avete parlato sopra, sempre 90.
Io ricordo di aver comprato una stampa italiana di Unknown Pleasures che ero ancora al liceo, quindi sicuramente prima del '90.
Ed ero un appassionato, ma non di certo un invasato, allora.
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