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Kenshi Yonezu - Stray Sheep (2020)


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6 replies to this topic

#1 Gozer

    Grande eletto non anglofonista Kadosch

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Inviato 19 agosto 2020 - 12:44

La rece: https://www.ondarock...-straysheep.htm

 

 

Il ragazzo nasce nel Giappone rurale e dal nulla si fa notare su una piattaforma web postando brani che registra in proprio, utilizzando il Vocaloid. I pezzi hanno successo e allora decide di cantare con la sua voce.

Per farla breve, ogni disco che va meglio del precedente, fino all'apoteosi di questo appena uscito, che ha fatto oltre un milione di copie in sette giorni (non c'è arrivata manco Taylor Swift). 

 

I contenuti: all'epoca del Vocaloid faceva brani coi chitarroni, ma talmente sbilenchi e isterici da fuggire a qualsiasi etichetta. Ne posto un paio: https://www.youtube....h?v=HOz-9FzIDf0

https://www.youtube....h?v=0RU_05zpETo

Il disco da cui sono tratte: https://rateyourmusi...fficial-orange/

(Come noterete è a nome Hachi, che è il nick dietro cui si nasconde quando fa cantare il Vocaloid).

 

I dischi col suo nome sono cinque invece. Se il primo, "Diorama", sembra sostanzialmente i dischi di Hachi ma con un cantante vero al posto del Vocaloid ( https://www.youtube....h?v=2PqxOytUjz0 ), in seguito diventa più levigato, il che non significa non mantenga la sua proverbiale stortezza (basti il labirinto metrico di questo capolavoro electro-disco https://www.youtube....h?v=zkNzxsaCunU dall'album del 2017, "Bootleg").

 

Per quanto riguarda il nuovo: discone, al netto di qualche filler. Filler costituito sostanzialmente da cinque midtempo/ballad con colate d'archi. Ma appena si esce da quel formato, e sono la maggioranza dei brani, tutto torna snello, dinoccolato, originalissimo.

Le sequenze 1-5 e 10-13 sono da cardiopalma, a questi si aggiunge una bellissima ballata dreamy (la 7) e fanno dieci brani stupendi: più di quanto molta gente riesca a fare in una carriera insomma. Il resto è mancia.

Se leggete la recensione è preferibile però, che spiego tutto molto meglio di così.

 

 

Due fra i singoli del nuovo:

 

 

 

 

P.S. Garantito da certificazione della M.N.A.R.R. (Musica Non Anglofona Realmente Rilevante)


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7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:

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#2 Gozer

    Grande eletto non anglofonista Kadosch

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Inviato 21 agosto 2020 - 10:01

Ostrega. Che disco è?

 

(Ma questo disco da un milione di copie qual'è?)

 

 

Poi uno apre il thread e...

 

335510b9-f3a4-4587-85d2-750840169051-lar

 

asd


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#3 Dark Mavis

    Snacky Mike’s haircut fan

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Inviato 21 agosto 2020 - 18:33

TartRaggedJoey-size_restricted.gif

 

Lo sto ascoltando, alcune canzoni mi piacciono già tanto e mi sono entrate in testa, altre meno. Mi sembra un po' troppo lungo. Comunque buonissima impressione.

 

P.S. Bella rece


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#4 sfos

    utente unisalento

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Inviato 21 agosto 2020 - 20:20

Lunghetto, ma alla fine ascolto sistematicamente quei dieci pezzi che hanno del clamoroso, sia nel tessuto ritmico che c'ha mille rivoli e sfumature, che nelle melodie, veramente eccezionali. Questo per me è il perfetto esempio di come fare un pop moderno e tecnologico senza trascurare l'aspetto principale dello stesso, cioè fare belle canzoni. Disco dell'estate a mani basse.


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"The sun was setting by the time we left. We walked across the deserted lot, alone. We were tired, but we managed to smile."

#5 Señor Shemo

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Inviato 22 agosto 2020 - 12:26

Eccomi eccomi, pulisci pure davanti casa adesso asd

Sono sostanzialmente in linea con quanto già scritto prima del mio intervento. Il sound (al netto di qualche arco di troppo) è sempre eclettico e mai noioso, però non sempre la parte vocale mi ha convinto/coinvolto. Avrebbe sicuramente giovato di una sforbiciatina nella parte centrale ma è comunque più che promosso.

Pezzi preferiti: la title track e Flamingo

Molto interessante il fatto che abbia pubblicato musica con Vocaloid. Apprendo anche dalla recensione del concerto su Fortnite. Insomma, il testimonial perfetto del mio (defunto) topic sulle nuove frontiere tecno-musicali


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#6 Gozer

    Grande eletto non anglofonista Kadosch

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Inviato 25 agosto 2020 - 12:48

Chiedo scusa per il paio di giorni di ritardo, è talmente caldo che manco la voglia di scrivere un post... asd

 

comunque sì, alcuni archi di troppo ci sono, ma non riguardano il suo sound in generale: nella maggioranza dei pezzi sono assenti. Li butta in mezzo solo quando vuol fare il pezzo struggente. 

Secondo me è molto comoda la scaletta, che praticamente è divisa a blocchi: 1-5 pezzi ritmici, 6-9 ballate, 10-13 pezzi ritmici, 14-15 ballate.

Se avesse alternato maggiormente i due versanti ne sarebbe uscita una sensazione più frammentaria, invece così si hanno due blocchi monolitici dei pezzi più vitali e creativi. Poi comunque le ballate sono un po' zuccherose ma non fan certo schifo, anzi almeno "Yasashii hito" ("優しい人") - che punta sull'etereo e la delicatezza anziché sulla pompa - è bellissima a mio avviso.

Nel complesso, rapportando originalità, qualità, impatto culturale e successo, si può parlare tranquillamente di disco storico.

 

 

P.S. Servant/Pingu: dopo posto il concerto su Fortnite nel tuo thread dai.  ;)


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#7 Dark Mavis

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Inviato 25 agosto 2020 - 19:40

Ascoltato bene, bellissimo. Disco pop di grandissima fattura, lo si capisce in primis dalle melodie ricercate e mai banali ma orecchiabili; poi si sente un gran lavoro sulla ritmica, arrangiamenti e suoni vari di accompagnamento che formano incastri fighissimi. Si forma un connubio a tratti irresistibile e peculiare.

Devo dire che col tempo anche i lenti mi sembrano meno stucchevoli di quanto apparissero all'inizio e nell'economia totale del disco ci stanno pure.

A conti fatti discreta bomba.


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