jon hassell
#1 Guest_recensore_*
Inviato 11 marzo 2007 - 12:47
#2
Inviato 11 marzo 2007 - 12:55
#3
Inviato 11 marzo 2007 - 13:40
oltre all'aspetto musicale - vernal equinox è uno dei miei dischi della vita - mi interessa tantissimo il risvolto filosofico...questa commistione di primitivismo ed elettronica, come ad astrarre la radice delle primigenie fonti vitali, a creare una sorta di limbo extramondano in fermento, a scavare nella possibilità musicale in quanto tale, ma sempre collegata alla vitalità e all'ambiente, nel tentativo di intuire l'origine di forme di vita allo stesso tempo temporali e intemporali, riuscendo a costruire dei veri e propri ambienti, delle figure sinestetiche, visive, cogliendo il futuro nel passato.. sempre però al di là dalla verbalità come tale, che fisserebbe troppo la musica sul piano della mondanità. tutto questo - seppur ancora confusamente - mi attrae moltissimo.
#4 Guest_JackNapier_*
Inviato 11 marzo 2007 - 15:03
devo assolutamente ascoltare Earthquake Island e City: Works Of Fiction...
Sul mio blog msn ho messo quattro video di un concerto di Hassell... se non sbaglio dovrebbe trattarsi del live Magic Realism, Vol. 2: Maarifa Street...
#5 Guest_JackNapier_*
Inviato 11 marzo 2007 - 15:04
wacciu ma è uno dei pochi topic che ho aperto ... sono contento che te ne sei ricordato e che sei andato a ripescarlo ...http://www.ondarock.....php?topic=76.0
qua un poco se ne era parlato..........
#6
Inviato 12 aprile 2007 - 13:15
naturalmente dovrò approfondire,decisamente!
#7 Guest_recensore_*
Inviato 13 aprile 2007 - 11:52
dream theory in malaja e vernal equinox ti lasceranno di stucco O_Oun amico mi ha fatto ascoltare estratti da Earthquake Island ,Fascinoma e Power Spot e devo dire che ho apprezzato un po' tutto.
naturalmente dovrò approfondire,decisamente!
#8
Inviato 14 aprile 2007 - 23:44
Che io sappia - ma anche la mono di michele pedrazzi su ondarock mi sembra lo confermi - Hassell ha pubblicato un solo disco per la ECM, Power Spot, e neanche uno dei suoi migliori. Però se vi capita una serata come quella che ho visto io vi consiglio di andarvela a vedere perchè Hasell riesce a ricreare dal vivo con milel sfaccettature il suo particolarissimo suono.
#9
Inviato 24 aprile 2007 - 17:53
qualcuno potrebbe snocciolare una breve discografia consigliata oppure due paroline a riguardo?
#10 Guest_recensore_*
Inviato 24 aprile 2007 - 18:51
Earthquake Island , 7/10
Dream Theory In Malaya , 8 1/2/10
Aka-Dabari-Java: Magic Realism , 7 1/2/10
Power Spot , 7/10
questi sono fondamentali.
è un grande trombettista, cittadino del mondo, figlio tanto dei blues del delta che dei minimalisti. suonò nella storica in c di terry riley e applicò queste istanze, sposandole con il cosmopolitismo di don cherry, ad un suono di tromba afona - trattata elettronicamente. le minime variazioni minimaliste e le consistenti manipolazioni elettroniche sono così la cifra stilistica di una musica antropologica, materiale di studio per un viaggio nel quarto mondo. vernal equinox è già capolavoro, ma dream theory in malaja raggiunge l'apoteosi. da segnalare le collaborazioni con brian eno. suona la tromba in houses in motion dei talking heads (l'album è remain in light del 1980).
#11 Guest_JackNapier_*
Inviato 24 aprile 2007 - 19:25
altro album fondamentale è Fourth World vol 1: Possible Music, secondo me straordinario al pari di Vernal Equinox.Vernal Equinox , 8/10
Earthquake Island , 7/10
Dream Theory In Malaya , 8 1/2/10
Aka-Dabari-Java: Magic Realism , 7 1/2/10
Power Spot , 7/10
questi sono fondamentali.
è un grande trombettista, cittadino del mondo, figlio tanto dei blues del delta che dei minimalisti. suonò nella storica in c di terry riley e applicò queste istanze, sposandole con il cosmopolitismo di don cherry, ad un suono di tromba afona - trattata elettronicamente. le minime variazioni minimaliste e le consistenti manipolazioni elettroniche sono così la cifra stilistica di una musica antropologica, materiale di studio per un viaggio nel quarto mondo. vernal equinox è già capolavoro, ma dream theory in malaja raggiunge l'apoteosi. da segnalare le collaborazioni con brian eno. suona la tromba in houses in motion dei talking heads (l'album è remain in light del 1980).
Ho sentito che addirittura doveva unirsi ad eno e byrne per lavorare a my life in the bush of ghosts ( :-*) ma poi, per qualche motivo, non venne incluso nel progetto (chissà come avrebbe suonato il disco...)
#12 Guest_recensore_*
Inviato 24 aprile 2007 - 19:43
[quote author=recensore link=topic=2919.msg123099#msg123099 date=1177439209]
Ho sentito che addirittura doveva unirsi ad eno e byrne per lavorare a my life in the bush of ghosts ( :-*) ma poi, per qualche motivo, non venne incluso nel progetto (chissà come avrebbe suonato il disco...)
[/quote]
non esattamente: venne <b>escluso</b> dal progetto.
#13 Guest_JackNapier_*
Inviato 24 aprile 2007 - 21:26
tu hai idea di cosa sia successo di preciso? Mi piacerebbe saperne di piùnon esattamente: venne <b>escluso</b> dal progetto.
edit: i tuoi quote sono invertiti
#14
Inviato 24 aprile 2007 - 22:09
Vernal Equinox , 8/10
Earthquake Island , 7/10
Dream Theory In Malaya , 8 1/2/10
Aka-Dabari-Java: Magic Realism , 7 1/2/10
Power Spot , 7/10
C'hai preso gusto eh coi voti...
Personalmente sono andato in estasi con "Vernal Equinox", soffrendo invece non poco all'ascolto di "Dream Theory In Malaya"...
#15
Inviato 24 aprile 2007 - 22:26
Vernal Equinox , 8/10
Earthquake Island , 7/10
Dream Theory In Malaya , 8 1/2/10
Aka-Dabari-Java: Magic Realism , 7 1/2/10
Power Spot , 7/10
C'hai preso gusto eh coi voti...
Personalmente sono andato in estasi con "Vernal Equinox", soffrendo invece non poco all'ascolto di "Dream Theory In Malaya"...
Vernal Equinox è di un altro pianeta. Dream Theory mi lascia un pò perplesso, pur essendo un disco di incredibiole statura.
TYPE O NEGATIVE. SLOW, DEEP AND HARD. Parole, musica e gesta di PETER STEELE
C A P T A I N M A S K R E P L I C A. Vita e arte di Don Van Vliet, CAPTAIN BEEFHEART
MEET AROUND THE ROCK - BEST OF ROCK (con Claudio Dosa & Federico Frusciante)
三生石
#16 Guest_recensore_*
Inviato 25 aprile 2007 - 09:09
Fu forse proprio il risentimento per la scarsa riconoscenza dell'ambiente nei confronti della sua opera preveggente a motivare Hassell a formulare una teoria antropo-musicale più ampia e ambiziosa, che staccava nuovamente il plotone degli imitatori (celebri e potenti o meno". Penso che la differenza fra vernal equinox e dream theory sia data dal fatto che l'una è fortemente influenzata da don cherry, l'altra da terry riley. con dream theory, il suono della tromba trattata (afona è un non-senso, mi dicono i puristi della tromba) raggiunge una personalità sua propria. vernal equinox è quasi opera di preparazione al capolavoro generazionale di hassell. pur con tutti i suoi limiti, scaruffi spiega bene che questo capolavoro nacque proprio come forma di reazione ad un genere, la nascente world-music, che stava rischiando di diventare troppo commerciale a causa del'internvento di eno e dei talking heads (che comunque hanno realizzato capolavori). l'opera preveggente di hassell è forse vernal equinox, ma quella ancor più perfetta è dream theory. difficile non apprezzare tanto la title-track, con quel suo ciclico suono di tromba sgolata - ipostasi di una civiltà senza più voce? - o gift of fire, laddove l'elttronica è nemesi di una jungla artificiale. ma se in born under punches dei talking heads tutto ciò aveva l'aspetto di un divertissment, in hassell ha il rigore di un trattato scientifico. vedere anche http://www.ondarock....sell_vernal.htm
#17 Guest_JackNapier_*
Inviato 25 aprile 2007 - 09:41
#18
Inviato 25 aprile 2007 - 11:00
#19 Guest_JackNapier_*
Inviato 27 aprile 2007 - 17:09
non c'è di chevi siete profusi in ottime spiegazioni: grazie mille!!
#20
Inviato 09 maggio 2007 - 09:40
Quant'è bell JON!!!
Mi sta simpatico quasi come Herzog-QUEL GRANDE UOMO-, non sò manco perchè poi però va bene così!
#21
Inviato 09 maggio 2007 - 09:53
Personalmente sono andato in estasi con "Vernal Equinox", soffrendo invece non poco all'ascolto di "Dream Theory In Malaya"...
Vernal Equinox è di un altro pianeta. Dream Theory mi lascia un pò perplesso, pur essendo un disco di incredibiole statura.
ne abbiamo parlato tante volte, Frank, e lo sai che la mia opinione non coincide con la tua e con quella, a quanto pare, generale.
fermo restando che tanto Vernal Equinox quando Dream Theory sono lavori di enorme spessore artistico, tra i migliori di sempre di quelli da me asoltati, trovo che il secondo goda di un'aura talmente particolare da far pensare al mito. inoltre, dalla prima volta che l'ho ascoltato, ho sempre ritenuto Dream Theory un disco eccezionalmente emozionante, direi commovente. sarà per i presupposti artistici che hanno portato Hassell alla realizzazione di quel disco, sarà per l'innocenza (primitiva ma concreta) delle tribù polinesiane alle quali si ispirano le musiche, fatto sta che raramente un disco mi ha provocato tanta emozione fino a portarmi quasi alle lacrime.
è in virtù di questo che personalmente conferisco a Dream Theory quel "qualcosa" in più rispetto a Vernal Equinox.
insomma, come dicono i milanesi, due dischi della madonna!
da segnanare, sebbene non allo stesso livello, la magnifica world music in salsa ambient di Aka-Darbari-Java quanto il primitivismo di Earthquake Islands.
Hassell è certamente uno degli artisti dell'avanguardia più interessanti e geniali di fine 900.
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#22
Inviato 09 maggio 2007 - 10:01
anche l'ultimo lavoro, Maarifa Street, è un lavoro di grande qualità che vale la pena di ascoltare. contiente materiale live registrato a Parigi e Milano successivamente rielaborato e implementato in studio.
sebbene "soffra" un po' dell'eccessiva digitalizzazione del suono, la title-track è una delle più interessanti composte da Hassell da molti anni a questa parte.
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#23 Guest_JackNapier_*
Inviato 02 giugno 2007 - 17:59
ciao.
ho visto che i soliti scaruffiani ti hanno raccontato la solita barzelletta di eno e byrne che derubano il povero jon...
siccome quando questi falsi miti si diffondono provo un immenso fastidio, tengo a precisare che è tutto inventato. scaruffi è l'unico idiota al mondo a dire questa cosa, e senza apportare un minimo straccio di fonte o prova.
hassell non ha mai detto o dichiarato alcunché su questa presunta "esclusione".
è una cavolata inventata di sana pianta senza un minimo di fondamento.
"Hassell decise di ritornare nell'oscurità dell'avanguardia.
Fu forse proprio il risentimento per la scarsa riconoscenza dell'ambiente nei confronti della sua opera preveggente"
frasi del genere fanno solo ridere, considerando che proprio in quel periodo hassell invece andava collaborando con chiunque in ambito pop (suonò poco più tardi anche in dischi di david sylvian), e soprattutto che eno suonò in "dream theory" e produsse "power spot", entrambi successivi a "my life in the bush of ghosts".
dimmi un po', tu chiameresti qualcuno a suonare in un tuo disco (a distanza di pochi mesi) e ti faresti produrne uno per intero, da qualcuno che ti ha tirato un colpo gobbo del genere?
chiedo scusa per il disturbo, ma tremo al pensiero che questa castroneria si possa diffondere
"my life in the bush of ghosts" è un capolavoro e lo è per merito esclusivo di byrne e eno. hassell non c'entra niente.
ragazzi, sarà che ad Eno "voglio troppo bene", sarà che effettivamente per il fatto che Eno ha prodotto "Power Spot" dopo il presunto colpo basso, ma la storia della ladrata effettivamente non sembra basata su prove schiaccianti ...
non incazzatevi, la mia è solo voglia di sapere comme stanno veramente i fatti.
#24
Inviato 02 giugno 2007 - 18:18
#25 Guest_telegram_*
Inviato 02 giugno 2007 - 18:22
e tu poi di che t'impicci?
edit: visto che jacknapier non se n'è accorto, segnalo che "questa castroneria non si possa diffondere" è un ovvio refuso. ciao ciao.
#26 Guest_JackNapier_*
Inviato 02 giugno 2007 - 18:51
me n'ero accorto ma mi son dimenticato di correggerlopoteva metterlo benissimo il mio nome, mica era top secret.
e tu poi di che t'impicci?
edit: visto che jacknapier non se n'è accorto, segnalo che "questa castroneria non si possa diffondere" è un ovvio refuso. ciao ciao.
immagino che la frase esatta sia questa "tRemo al pensiero che questa castroneria
#27 Guest_dub_housing_*
Inviato 10 giugno 2007 - 08:15
beh mi sembrano congetture, né più nè meno come quelle di scaruffi.Riguardo Hassell, Eno e My Life in the Bush of Ghosts, qualche settimana fa ho ricevuto una mail da un "conoscente internettiano" davvero interessante e forse davvero molto verosimile.
ciao.
ho visto che i soliti scaruffiani ti hanno raccontato la solita barzelletta di eno e byrne che derubano il povero jon...
siccome quando questi falsi miti si diffondono provo un immenso fastidio, tengo a precisare che è tutto inventato. scaruffi è l'unico idiota al mondo a dire questa cosa, e senza apportare un minimo straccio di fonte o prova.
hassell non ha mai detto o dichiarato alcunché su questa presunta "esclusione".
è una cavolata inventata di sana pianta senza un minimo di fondamento.
"Hassell decise di ritornare nell'oscurità dell'avanguardia.
Fu forse proprio il risentimento per la scarsa riconoscenza dell'ambiente nei confronti della sua opera preveggente"
frasi del genere fanno solo ridere, considerando che proprio in quel periodo hassell invece andava collaborando con chiunque in ambito pop (suonò poco più tardi anche in dischi di david sylvian), e soprattutto che eno suonò in "dream theory" e produsse "power spot", entrambi successivi a "my life in the bush of ghosts".
dimmi un po', tu chiameresti qualcuno a suonare in un tuo disco (a distanza di pochi mesi) e ti faresti produrne uno per intero, da qualcuno che ti ha tirato un colpo gobbo del genere?
chiedo scusa per il disturbo, ma tremo al pensiero che questa castroneria si possa diffondere
"my life in the bush of ghosts" è un capolavoro e lo è per merito esclusivo di byrne e eno. hassell non c'entra niente.
ragazzi, sarà che ad Eno "voglio troppo bene", sarà che effettivamente per il fatto che Eno ha prodotto "Power Spot" dopo il presunto colpo basso, ma la storia della ladrata effettivamente non sembra basata su prove schiaccianti ...
non incazzatevi, la mia è solo voglia di sapere comme stanno veramente i fatti.
#28 Guest_JackNapier_*
Inviato 10 giugno 2007 - 08:58
può darsi, però devi ammettere che è effettivamente strano il fatto che dopo un tale colpo basso (perché è proprio una bastardata come viene descritta) uno si faccia produrre un album dall'uomo che ti ha preso per il sedere... se permetti considero più veritiera questa ipotesi che quella scaruffiana.
beh mi sembrano congetture, né più nè meno come quelle di scaruffi.
Riguardo Hassell, Eno e My Life in the Bush of Ghosts, qualche settimana fa ho ricevuto una mail da un "conoscente internettiano" davvero interessante e forse davvero molto verosimile.
ciao.
ho visto che i soliti scaruffiani ti hanno raccontato la solita barzelletta di eno e byrne che derubano il povero jon...
siccome quando questi falsi miti si diffondono provo un immenso fastidio, tengo a precisare che è tutto inventato. scaruffi è l'unico idiota al mondo a dire questa cosa, e senza apportare un minimo straccio di fonte o prova.
hassell non ha mai detto o dichiarato alcunché su questa presunta "esclusione".
è una cavolata inventata di sana pianta senza un minimo di fondamento.
"Hassell decise di ritornare nell'oscurità dell'avanguardia.
Fu forse proprio il risentimento per la scarsa riconoscenza dell'ambiente nei confronti della sua opera preveggente"
frasi del genere fanno solo ridere, considerando che proprio in quel periodo hassell invece andava collaborando con chiunque in ambito pop (suonò poco più tardi anche in dischi di david sylvian), e soprattutto che eno suonò in "dream theory" e produsse "power spot", entrambi successivi a "my life in the bush of ghosts".
dimmi un po', tu chiameresti qualcuno a suonare in un tuo disco (a distanza di pochi mesi) e ti faresti produrne uno per intero, da qualcuno che ti ha tirato un colpo gobbo del genere?
chiedo scusa per il disturbo, ma tremo al pensiero che questa castroneria si possa diffondere
"my life in the bush of ghosts" è un capolavoro e lo è per merito esclusivo di byrne e eno. hassell non c'entra niente.
ragazzi, sarà che ad Eno "voglio troppo bene", sarà che effettivamente per il fatto che Eno ha prodotto "Power Spot" dopo il presunto colpo basso, ma la storia della ladrata effettivamente non sembra basata su prove schiaccianti ...
non incazzatevi, la mia è solo voglia di sapere comme stanno veramente i fatti.
#29 Guest_dub_housing_*
Inviato 10 giugno 2007 - 10:37
#30 Guest_gneo_*
Inviato 10 giugno 2007 - 11:31
sicuramente scaruffi farebbe bene a citare le fonti, visto che in casi come questi si va oltre le opinioni personali. per il resto trovo plausibile una soluzione di compromesso e cioè che hassell sia stato estromesso dal progetto senza alcun tipo di litigio per il semplice motivo che la sua presenza avrebbe portato il disco ad essere meno accessibile per il grande pubblico di quanto non lo sia stato. nessun litigio quindi e nessun problema a produrre il disco menzionato. opinione mia ovviamente
Ho qualche dubbio che sia andata così
#31 Guest_dub_housing_*
Inviato 10 giugno 2007 - 11:47
motivi?
sicuramente scaruffi farebbe bene a citare le fonti, visto che in casi come questi si va oltre le opinioni personali. per il resto trovo plausibile una soluzione di compromesso e cioè che hassell sia stato estromesso dal progetto senza alcun tipo di litigio per il semplice motivo che la sua presenza avrebbe portato il disco ad essere meno accessibile per il grande pubblico di quanto non lo sia stato. nessun litigio quindi e nessun problema a produrre il disco menzionato. opinione mia ovviamente
Ho qualche dubbio che sia andata così
#32 Guest_gneo_*
Inviato 10 giugno 2007 - 11:59
motivi?
sicuramente scaruffi farebbe bene a citare le fonti, visto che in casi come questi si va oltre le opinioni personali. per il resto trovo plausibile una soluzione di compromesso e cioè che hassell sia stato estromesso dal progetto senza alcun tipo di litigio per il semplice motivo che la sua presenza avrebbe portato il disco ad essere meno accessibile per il grande pubblico di quanto non lo sia stato. nessun litigio quindi e nessun problema a produrre il disco menzionato. opinione mia ovviamente
Ho qualche dubbio che sia andata così
gli stessi della tua supposizione: nessuno!
ma dai è evidente che scaruffi ha detto una balla, come si fa a produrre un disco (che non è una cazzata, devi avere un certo rapporto con l'artista se gli produci il disco, averci a che fare per tanto tempo...) dopo un tiro del genere?
Hassel è Gesù Cristo allora
#33 Guest_dub_housing_*
Inviato 10 giugno 2007 - 12:17
rectius:
gli stessi della tua supposizione: nessuno!
segnalo questa pagina http://www.scaruffi....94.html#hassell che smentisce clamorosamente quanto detto in precedenza dall'e-amil di quel tizio. queste frasi pesano come macigni:
"Eno viveva a New York, lavorava con i Talking Heads e la new wave in generale. Venne a un mio concerto al Kitchen e ascolto' un nuovo pezzo, "Charm", che sarebbe diventato la seconda parte di "Possible Musics", il disco del 1980 prodotto da lui. Fin da quel disco non fui molto soddisfatto della nostra collaborazione. Da un lato ero orgoglioso che la mia musica servisse a introdurre la world music nel mondo della musica rock, ma dall'altro dovevo subire una sorta di ostilita' da parte dei mezzi d'informazione che attribuivano la mia musica a Eno. Lui era naturalmente molto piu' famoso ed influente, io non ero nessuno. Anche oggi ho problemi con le case discografiche che mettono Brian Eno prima del mio nome, anche quando io ho composto quasi tutta la musica. Il mito che Eno invento' tutto e noi eravamo soltanto i suoi collaboratori mi diede molto fastidio. Fu comunque fondamentale per far si' che la world music si diffondesse capillarmente nel mondo del rock. A quei tempi uscivo con Eno e David Byrne e facevo loro ascoltare i dischi etnici della Ocora. Fu cosi' che Byrne inizio' la fase "africana" della sua carriera. Avevamo anche in programma un disco insieme, che avremmo dovuto registrare in solitudine nel deserto della California con una tecnica simile a quella di "Eskimo" dei Residents. Un mese dopo averne parlato ai miei due amici ricevetti invece una cassetta che conteneva le loro registrazioni, quello che poi sarebbe diventato "My Life In The Bush Of Ghosts". Naturalmente mi risentii di essere trattato come la ruota del carro, quando l'idea originale era mia. Ma, ancora una volta, i loro nomi erano molto piu' famosi del mio, per cui la stampa di tutto il mondo lo fece diventare un fenomeno storico, quando invece era semplicemente un derivato delle mie ricerche. Inutile aggiungere che ancora oggi non ho perdonato ne' quei due signori ne' la stampa... Si arrivo' al punto che qualche critico, ascoltandomi, mi accuso' di essere un epigono di Eno e Byrne!
"Fu proprio quella situazione, in un certo senso, a spingermi ad allontanarmi da quella world music. Provai l'impulso a fare qualcosa di completamente diverso. Fu cosi' che nacquero "Dream Theory in Malaya".
e ancora: "e ancora: "Siamo ridiventati amici. A scanso di equivoci, aggiungo che sono addirittura il padrino delle sue due figlie. Fu proprio Eno che produsse il disco successivo, "Power Spot".
credo che basti
#34 Guest_telegram_*
Inviato 10 giugno 2007 - 13:09
Anzitutto: questa intervista è esclusiva di Scaruffi e già la cosa me la rende poco credibile. Considerando poi che non ho mai visto Hassell sostenere queste cose da nessun'altra parte... continuo a rimanere molto scettico.
E poi sinceramente, a me sembra che - considerazione personali a parte - la cosa scagioni totalmente Byrne e Eno:
"Un mese dopo averne parlato ai miei due amici ricevetti invece una cassetta che conteneva le loro registrazioni, quello che poi sarebbe diventato "My Life In The Bush Of Ghosts"."
Hassell a quanto pare aveva parlato che aveva in mente di fare qualcosa. E Eno e Byrne l'hanno fatto. Qual è il problema? Questo significa escludere qualcuno da un progetto? Ma lo avete il senso delle proporzioni?
Magari nel 1966 qualcuno disse a Reed "ci vorrebbe proprio un pezzo noise di diciassette minuti". Fatto sta che furono i Velvet a inciderlo e realizzare un capolavoro (magari un'altra band avrebbe fatto una schifezza).
Se qualcuno ti parla di un progetto che avrebbe in mente, in via del tutto ASTRATTA, poi chi lo mette in PRATICA automaticamente ne trae un capolavoro?
Hassell a quel disco non ha messo mano, questi sono i fatti. Delle chiacchierate che ha avuto in privato con Byrne sinceramente penso non interessi niente a nessuno.
Il vero problema era semmai l'eccessiva importanza data dai media a Eno nelle collaborazioni fra i due, ma a Eno è sempre stata data eccessiva importanza (vedi i casi Bowie, Devo, Talking Heads e via dicendo).
#35 Guest_dub_housing_*
Inviato 10 giugno 2007 - 16:27
#36 Guest_telegram_*
Inviato 10 giugno 2007 - 17:14
secondo scaruffi se eno collabora con bowie è un genio, se collabora con hassell no... del resto non credo che scaruffi si sia inventato un'intervista con hassell. (forse l'ha trovata in una bottiglia in riva al mare)
In effetti sembra che per Scaruffi Eno sia una sorta di jolly.
Quando deve screditare qualcuno, ha fatto tutto Eno spinto da una generosità ai limiti del santificabile, disposto addirittura a rinunciare a ogni merito pur di aiutare il prossimo.
Quando deve esaltare qualcuno, ecco che Eno diventa un vampiro spietato, un arrivista pronto a sacrificare il primo ingenuo che gli capita a tiro.
L'intervista di Hassell - che a mio avviso non dimostra comunque alcunché - non dico che se la sia inventata, ma qualche ritocchino non mi stupirebbe. Del resto parliamo di un maestro della mistificazione.
Ok, credo di aver esposto abbastanza chiaramente il mio punto di vista
#37
Inviato 10 giugno 2007 - 17:22
Cerchi qualcosa per criticare, alla fine gira e rigira lo trovi: prima era che Hassell non c'entra niente col disco, ora che sì pure se c'entra però ne hanno appena parlato, quindi sai quanto se ne sono detti di questo progetto.Rispondo direttamente, visto che la cosa è partita da un mio messaggio...
Anzitutto: questa intervista è esclusiva di Scaruffi e già la cosa me la rende poco credibile. Considerando poi che non ho mai visto Hassell sostenere queste cose da nessun'altra parte... continuo a rimanere molto scettico.
E poi sinceramente, a me sembra che - considerazione personali a parte - la cosa scagioni totalmente Byrne e Eno:
"Un mese dopo averne parlato ai miei due amici ricevetti invece una cassetta che conteneva le loro registrazioni, quello che poi sarebbe diventato "My Life In The Bush Of Ghosts"."
Hassell a quanto pare aveva parlato che aveva in mente di fare qualcosa. E Eno e Byrne l'hanno fatto. Qual è il problema? Questo significa escludere qualcuno da un progetto? Ma lo avete il senso delle proporzioni?
Magari nel 1966 qualcuno disse a Reed "ci vorrebbe proprio un pezzo noise di diciassette minuti". Fatto sta che furono i Velvet a inciderlo e realizzare un capolavoro (magari un'altra band avrebbe fatto una schifezza).
Se qualcuno ti parla di un progetto che avrebbe in mente, in via del tutto ASTRATTA, poi chi lo mette in PRATICA automaticamente ne trae un capolavoro?
Hassell a quel disco non ha messo mano, questi sono i fatti. Delle chiacchierate che ha avuto in privato con Byrne sinceramente penso non interessi niente a nessuno.
Il vero problema era semmai l'eccessiva importanza data dai media a Eno nelle collaborazioni fra i due, ma a Eno è sempre stata data eccessiva importanza (vedi i casi Bowie, Devo, Talking Heads e via dicendo).
Per le prossime rivelazioni scrivi subito messaggi sul forum, rendi un servizio a tutti, no?
#38 Guest_telegram_*
Inviato 10 giugno 2007 - 18:45
Cerchi qualcosa per criticare, alla fine gira e rigira lo trovi: prima era che Hassell non c'entra niente col disco, ora che sì pure se c'entra però ne hanno appena parlato, quindi sai quanto se ne sono detti di questo progetto.
Per le prossime rivelazioni scrivi subito messaggi sul forum, rendi un servizio a tutti, no?
Io non cerco qualcosa per criticare. A me interessava solo smentire una diceria.
L'intervista di Hassell, che sia vera o no, non cambia i fatti.
Se è vero che tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare, in che maniera Hassell sarebbe stato escluso da un disco che non è mai stato suo?
Venire esclusi da un progetto per come la intendo io significa: "iniziamo a registrare qualcosa in tre, poi un bel giorno io arrivo in studio e gli altri due mi dicono che sarebbe meglio se abbandonassi". Oppure: "continuo a partecipare ma per ragioni commerciali sarebbe meglio che il mio nome non apparisse in copertina". Ecco, questo è venire esclusi o quantomeno penalizzati, e non: "parliamo di una cosa e tu incidi un disco per i fatti tuoi".
A me sembra che sia stato dato troppo peso a del becero chiacchiericcio da salotto, peraltro senza avere ascoltato l'altra campana (Eno e Byrne). E troppo spesso chi segue Scaruffi dà importanza a questo tipo di chiacchiericcio a mio avviso.
Poi mi piacerebbe capire, ribadisco, come mai un santo come Eno, quando a Scaruffi fa comodo disposto a immolarsi per dare lustro ai colleghi, con Hassell diventi all'improvviso un bastardo succhiasangue. Troppe cose non tornano, mi spiace...
#39 Guest_dub_housing_*
Inviato 10 giugno 2007 - 19:13
#40 Guest_telegram_*
Inviato 10 giugno 2007 - 20:01
All'epoca i musicisti popular (che poi a mio avviso anche la musica di Hassell è popular al 100%) facevano a gara per averlo in un proprio disco, e nessuno gli ha mai negato i meriti: Sylvian gli ha riconosciuto la composizione dei brani che lo vedono ospite, nell'album a nome Hassell & Eno (e non Eno & Hassell, tengo a sottolinearlo), Brian gli ha concesso la firma esclusiva di oltre metà del materiale, e via dicendo.
Insomma parlare di musicista maltrattato e derubato mi sembra bizzarro. A me sembra che viceversa fosse trattato con i guanti, servito e riverito...
Mi dà solo fastidio che, per parlare bene di Hassell, Scaruffi abbia avuto bisogno - come suo solito - di diffamare musicisti che non c'entravano nulla, e di qui la mia email. Insomma: bene se qualcuno si appassiona a Hassell grazie a Scaruffi. Meno bene se grazie a Scaruffi qualcuno si appassiona a Hassell e prende in antipatia Eno e Byrne. Questo è coma la vedo io
P.S. Rimane infine il fatto che di questa storia in tutto il pianeta terra parli solo Scaruffi e a me pare strano, visto che si tratta di uno dei dischi più celebrati di sempre nel suo ambito.
#41
Inviato 11 giugno 2007 - 00:17
In effetti sembra che per Scaruffi Eno sia una sorta di jolly.
Quando deve screditare qualcuno, ha fatto tutto Eno spinto da una generosità ai limiti del santificabile, disposto addirittura a rinunciare a ogni merito pur di aiutare il prossimo.
Quando deve esaltare qualcuno, ecco che Eno diventa un vampiro spietato, un arrivista pronto a sacrificare il primo ingenuo che gli capita a tiro.
Quanto meno, la deriva di questo thread è servita a qualcosa: abbiamo finalmente capito che Low in realtà l'ha fatto tutto Hassell!
#42 Guest_JackNapier_*
Inviato 11 giugno 2007 - 07:12
LOL
In effetti sembra che per Scaruffi Eno sia una sorta di jolly.
Quando deve screditare qualcuno, ha fatto tutto Eno spinto da una generosità ai limiti del santificabile, disposto addirittura a rinunciare a ogni merito pur di aiutare il prossimo.
Quando deve esaltare qualcuno, ecco che Eno diventa un vampiro spietato, un arrivista pronto a sacrificare il primo ingenuo che gli capita a tiro.
Quanto meno, la deriva di questo thread è servita a qualcosa: abbiamo finalmente capito che Low in realtà l'ha fatto tutto Hassell!
#43
Inviato 18 agosto 2009 - 17:16
Finalmente l'ho ascoltato e devo ammettere che si tratta di un lavoro molto valido e molto importante nella sua discografia.
al di là della bellezza del titolo (Last Night the Moon Came Dropping Its Clothes in the Street), la prima parte del disco è davvero notevole, con brani come Abu Gil che vanno annoverati, secondo me, tra i suoi migliori di sempre.
Sebbene la seconda parte goda di due preziose gemme (Courtrairs e Light on Water), essa tende un po' ad affievolirsi, anche perché Hassell inserisce della tracce di transizione che "puzzano" un po' di riempitivo.
Disco superlativo, comunque, come è lecito aspettarsi da un genio della musica contemporanea come Jon Hassell.
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#44 Guest_JackNapier_*
Inviato 18 agosto 2009 - 17:47
#45
Inviato 27 giugno 2021 - 11:51
Senza conoscermi mi ha insegnato tantissimo, e non solo di musica.
Grazie, Jon.
Buona nuova vita.
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