https://www.ondarock...lverinblood.htm
Ho letto un sacco di belle recensioni, alla ricerca di un senso ultimo di questa immane opera, e il servizio che ne ha reso OR è uno dei migliori.
Come ha detto Frankie tempo fa, infatti, questo è uno di quei dischi che dai per scontato siano già miliarizzati.
Per quello che è il mio preferito tra le opere che profumano di metallo, valgono tutte le belle parole, anzi la narrazione che ne ha dato Vassilios Karagiannis: un'opera epica, potentissima, distruttiva e nel contempo catartica, per chi l'ha composta e per chi ha voglia di fracassarsi la testa nell'ascolto.
Per come mi suona, la sento come un definitivo superamento di certo machismo insito nel metal, qui evolutosi in virile disperazione. Sembra proprio di vederli questi boscaioli, che scrutano l'orizzonte in fiamme, dove tutto è perduto ma qualcosa impone di non crollare e di stare in piedi sino all'ultima stilla di vita.
L'unica cosa che mi spiace, che non sia citato il "singolo", nonché forse la mia preferita, quella Locust Star che in appena 5 minuti colpisce con un riffone la faccia sino far uscire il sangue, per poi essere abbattuti definitivamente dalle urla terrificanti di Kelly e Von Till.
Capolavoro vero e sincero.