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[Pietra Miliare] Neurosis - Through Silver In Blood (1996)


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4 replies to this topic

#1 Mr telefax

    dendrite

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Inviato 27 luglio 2020 - 18:21

https://www.ondarock...lverinblood.htm

 

Ho letto un sacco di belle recensioni, alla ricerca di un senso ultimo di questa immane opera, e il servizio che ne ha reso OR è uno dei migliori.

 

Come ha detto Frankie tempo fa, infatti, questo è uno di quei dischi che dai per scontato siano già miliarizzati.

 

Per quello che è il mio preferito tra le opere che profumano di metallo, valgono tutte le belle parole, anzi la narrazione che ne ha dato Vassilios Karagiannis: un'opera epica, potentissima, distruttiva e nel contempo catartica, per chi l'ha composta e per chi ha voglia di fracassarsi la testa nell'ascolto.

 

Per come mi suona, la sento come un definitivo superamento di certo machismo insito nel metal, qui evolutosi in virile disperazione. Sembra proprio di vederli questi boscaioli, che scrutano l'orizzonte in fiamme, dove tutto è perduto ma qualcosa impone di non crollare e di stare in piedi sino all'ultima stilla di vita.

 

L'unica cosa che mi spiace, che non sia citato il "singolo", nonché forse la mia preferita, quella Locust Star che in appena 5 minuti colpisce con un riffone la faccia sino far uscire il sangue, per poi essere abbattuti definitivamente dalle urla terrificanti di Kelly e Von Till.

 

Capolavoro vero e sincero.


  • 5
I personaggi e i fatti narrati sono immaginari, è autentica invece la realtà sociale e ambientale che li produce

#2 starmelt

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Inviato 27 luglio 2020 - 20:15

L'unica cosa che mi spiace, che non sia citato il "singolo", nonché forse la mia preferita, quella Locust Star che in appena 5 minuti colpisce con un riffone la faccia sino far uscire il sangue, per poi essere abbattuti definitivamente dalle urla terrificanti di Kelly e Von Till.


Esatto. Per me è proprio il loro biglietto da visita e l'ultimo minuto con le tre voci a cantare tre linee separate è uno dei momenti in musica che considero più memorabili. E proprio questo utilizzo delle voci a sovrapporsi o a call and response è uno degli aspetti per cui li adoro (vedere il video sotto da 18:15 a 19:10).
Sulla pietra niente da dire, ero convinto anch'io che fosse già miliarizzato e grazie per non aver preso un The Eye of Every Storm o un Given to the Rising. Avevo ripassato quasi tutta la discografia qualche mese fa e dovendo sceglierne uno prenderei Times Of Grace, sicuramente meno iconico ma solidissimo, con un sound forse anche migliore e senza punti deboli dove invece qualche sforbiciatina a Through Silver in Blood magari l'avrei data.

In quegli anni i live boh, dovevano essere esperienze extracorporee:
http://youtu.be/uXMIjsPC5Ro


(Mai capito invece se e quanto piacciano a metallari true o quanto siano il caso di gruppo metal per non metallari. Il mio conoscente di riferimento per il genere sa della loro esistenza ma non credo li degni di considerazione.)
  • 0

#3 Cliff

    allievo del peggior Guzzanti heavy metal

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Inviato 27 luglio 2020 - 20:26

Disco incredibile, forse il mio pezzo preferito è purify, con quella chitarra iniziale quasi slintiana che però nel caso dei neurosis preannuncia devastazioni sonore
Scelta quasi obbligatoria quella di Through Silver In Blood, per bellezza e importanza


  • 0
Ha detto bene il presidente del coni, che il mondo dei dilettanti...chapeau. On duà parler français monsieur, mettenan nous parlon français, tout suit, ma la question n’est parer, n’est pas, comme ça [Carlo Tavecchio]


Caro Sig.'Cliff' di Roma le confesso che non capito..


non vorrei sembrare pedante


#4 bosforo

    ¬`¬`

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Inviato 27 luglio 2020 - 21:38

 

L'unica cosa che mi spiace, che non sia citato il "singolo", nonché forse la mia preferita, quella Locust Star che in appena 5 minuti colpisce con un riffone la faccia sino far uscire il sangue, per poi essere abbattuti definitivamente dalle urla terrificanti di Kelly e Von Till.


Esatto. Per me è proprio il loro biglietto da visita e l'ultimo minuto con le tre voci a cantare tre linee separate è uno dei momenti in musica che considero più memorabili. E proprio questo utilizzo delle voci a sovrapporsi o a call and response è uno degli aspetti per cui li adoro (vedere il video sotto da 18:15 a 19:10).
Sulla pietra niente da dire, ero convinto anch'io che fosse già miliarizzato e grazie per non aver preso un The Eye of Every Storm o un Given to the Rising. Avevo ripassato quasi tutta la discografia qualche mese fa e dovendo sceglierne uno prenderei Times Of Grace, sicuramente meno iconico ma solidissimo, con un sound forse anche migliore e senza punti deboli dove invece qualche sforbiciatina a Through Silver in Blood magari l'avrei data.

 

 

 

L'armonia a tre voci (growl + screaming + un altro screaming a mo' di call and response) in quel punto che menzioni e' in effetti uno dei passaggi che preferisco della musica tutta. Anche per me a mani basse la loro canzone migliore, compattissima. Quella Strenght of Fates che la segue e' invece l'inizio della fine. Non che sia brutta ma e' grossomodo un'anteprima di quello che il genere diventera' per colpa dei loro epigoni.

 

Io per ragioni anagrafiche li ho visti solo nel 2008, tour di Given to the Rising. Persino i pezzi che non mi piacevano su disco dal vivo erano spettacolari. E grazie al cazzo, dopo 2 minuti ti scordi la canzone che stanno suonando perche' ti tremano gli organi interni asd  Erano belli anche i visuals proiettati su di loro e gli intermezzi ambient-industrial tra le canzoni.

 

Conosco piu' d'un metallaro a cui piacciono comunque, sono abbastanza trasversali.


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#5 Pryce

    aspirante indie

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Inviato 31 luglio 2020 - 07:25

sono bellissimi anche i dischi da cantautori folk di Von Till e Scott Kelly


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