Ecco speriamo che il disco nuovo della Murphy possa essere a fuoco e godibile come questo della Ware!

[Disco Del Mese] Jessie Ware - What's Your Pleasure? (2020)
#42
Inviato 27 giugno 2020 - 16:14
Disco che arriva giusto per l'estate discomusic d'autore tra richiami al passato evidenti da Prince a Moroder e una produzione quasi sempre moderna.Dura sempre quei 10/15 minuti di troppo come quasi tutte le nuove uscite ma quello è un problema mio
Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)
"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"
"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)
"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"
#44
Inviato 28 giugno 2020 - 14:07
Track by track? Dai fatelo anche voi
Spotlight - uno dei singoli più sfavillanti dell'anno, il momento in cui quel ritmo felpato parte al trotto dopo l'introduzione si spalancano porte e gambe ovunque. Molto bella anche la versione album, che rispetto al videoclip taglia il finale di percussioni brasiliane e lascia andare il pezzo a ritmo in un'incalzante coda synth-soul-pop.
What's Your Pleasure? - felpata, sensuale e nuovamente incalzante, con un armamentario di tastiere che luccicano al sole e poi languono fosforescenti nell'intimità della notte. Erotica, pure, ma mai volgare o forzatamente fuori posto.
Ohh La La - l'avevo già detto, questa sembra pescata dal calderone post-disco/wave della New York del 1981, praticamente il ritrovamento di un 45 giri andato perduto di Deborah Harry, Cristina o la Mercier-Descloux.
Soul Control - questo è proprio synth-boogie da pista ricchioncella dell'anno 1984, un pimpante ritmetto adornato da girelle sintetiche prodotto giusto nell'ultimo momento di gloria prima che Jimmy Jam e Terry Lewis lo trasformino nel più gradasso e bombastico new jack swing.
Save A Kiss - una pulsazione che avanza come un treno, archi e sussurri, il ritornello che emerge dalla strofa con assoluta naturalezza come un bel disco mix di François Kervorkian. Un pezzo davvero trascinante.
Adore You - dolcissima e introspettiva ballata indietronica col tempo tenuto al passo, sembrano i Royksopp innamorati.
In Your Eyes - questi sono i Massive Attack che, dopo aver lavorato con Tracey Thorn su Protection e Madonna su I Want You, si sono resi conto di necessitare di un'altra collaborazione con una bella Diva, et voilà: ritmo tenebroso, languide opulenze orchestrali, interpretazione di quieta malinconia. Una tra le canzoni più belle in lista.
Step Into My Life - questa ha un arrangiamento di archi disco favoloso, tutto svolazzi e fantasie rococo. Ma il risultato non suona vintage né reazionaro, aleggia sul tutto una patina di elettronica moderna come se il pezzo fosse stato prodotto da Andy degli Hercules & Love Affair.
Read My Lips - Moloko a palla, bellissima commistione tra ritmo dance sospinto dall'elettronica e un grasso basso funky. Echi di disco-pop anni 00 che fanno anche un filino Kylie Minogue e Sophie Ellis Bextor.
Mirage (Don't Stop) - la traccia più umbratile del lotto, si snoda lenta e sinuosa ma va in crescendo con l'andare del pezzo per poi infilare quel refrain che sembra spuntare dal nulla.
The Kill - Giorgio Moroder al rallentatore e con quel porcellone di Cerrone a traino. Jessie qui canta come una sirena, il pezzo nel complesso è favoloso.
Remember Where You Are - languida ed elegantissima ballata elettronica, come se gli Air avessero rimesso mano alla produzione di un pezzo di Roy Ayers. Echi di soul psichedelico, cori, linee di archi, un tripudio di raggi di sole che chiude il disco con una nota di speranza. Contentissimo del risultato complessivo, con l'eccezione della vecchia Midnight ho sempre trovato le sue ballate troppo forzate sull'aspetto vocale, come se dovesse dimostrare a tutti i costi registro ed estensione per farsi prendere sul serio come cantante soul, e invece alla fine i momenti migliori li inanella proprio quando urla meno.
#45
Inviato 28 giugno 2020 - 17:05
Non sto a fare la mia di track by track perchè condivido tutto quello che hai scritto, pure le virgole.
Aggiungo solo: che sia un album pop super immediato è chiaro, però ci vogliono sicuramente più ascolti per afferrare a pieno quanto sia certosina la produzione e perfette le linee vocale. Meglio non si poteva. Per dire, a me un incastro vocale come quello di Read My Lips al minuto "2.40" con "it's getting hot and hot" mi stende
Discone senza se e senza ma
#46
Inviato 29 giugno 2020 - 08:22
Quant'è molto meglio quando un artista raggiunge il suo picco non col primo o secondo album ma dopo alcuni anni, no? Bisognava solo avere pazienza, la stoffa, le potenzialità e le belle canzoni ci sono sempre state, mancava solo la giusta messa a fuoco ma è così che si costruiscono carriere degne di essere seguite e non carrozzoni che si trascinano sull'onda di irrepetibili (e mal ripetuti) debutti.
#47
Inviato 29 giugno 2020 - 09:49

Il basso di read my lips fa anche molto minneapolis/prince.
#48
Inviato 29 giugno 2020 - 11:42
Quant'è molto meglio quando un artista raggiunge il suo picco non col primo o secondo album ma dopo alcuni anni, no?
Dillo a Lady Gaga
Comunque è vero, riuscire a crescere lentamente sotto gli occhi del pubblico è il metodo migliore per entrare nei cuori e nell'immaginario collettivo - anche Perfume Genius e St Vincent hanno fatto un percorso simile per quel che mi riguarda, e su lidi diversi direi che pure il successo di Ariana Grande è diventato tale perché si è costruita il proprio nome album dopo album senza strafare alla prima. Certo al giorno d'oggi avere carriere del genere è diventato più difficile che mai.
#49
Inviato 29 giugno 2020 - 12:09
Quant'è molto meglio quando un artista raggiunge il suo picco non col primo o secondo album ma dopo alcuni anni, no?
St Vincent
Per me invece i suoi primi dischi erano superiori ai successivi, che reputo a volte troppo laccati e soprattutto troppo davidbyrnecentrici, nel complesso comunque buoni ma niente a che vedere, ad esempio, con la parabola della Ware. Sai chi invece credo sia proprio cresciuto, al netto di una buona prima ora? Il nostro amatissimo Toro Y Moi. Più passa il tempo e più "Boo Boo" diventa bello. Infatti, ho alzato quel 7 ignobile che gli avevo rifilato in principio. a s d
"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)
"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)
La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).
#50
Inviato 30 giugno 2020 - 16:03
ecco i visuals di What's your pleasure? e Soul Control
#51
Inviato 01 luglio 2020 - 07:20

In realtà secondo me John Lurie non aveva tante cose da dire... ma molto belle
#53
Inviato 01 luglio 2020 - 10:46
Ora vediamo come si piazza in classifica a giro per il globo (leggi: in UK ).
Ho paura che - tra singoli troppo raffinati per una rotazione radiofonica, una pandemia mondiale, videoclip girati in salotto e un tour possibile solo dal 2021 - questo disco avrà meno successo di tutti gli altri. Speriamo non richiami Sheeran...
#55
Inviato 01 luglio 2020 - 11:58
Recuperiamo tutto qui.
Magari se la prossima volta aprite un nuovo thread per il disco nuovo mi semplificate la vita
#59
Inviato 03 luglio 2020 - 18:05
Ha anche quel suono stupidino di tastiera nel ritornello in stile "Superfreak", ma anche "I Want A New Drug"/"Ghostbuster"
#60
Inviato 04 luglio 2020 - 15:59
Ora vediamo come si piazza in classifica a giro per il globo (leggi: in UK
).
Ho paura che - tra singoli troppo raffinati per una rotazione radiofonica, una pandemia mondiale, videoclip girati in salotto e un tour possibile solo dal 2021 - questo disco avrà meno successo di tutti gli altri. Speriamo non richiami Sheeran...
Non vorrei dire, ma fino ad ora mi sembra che tra i suoi album sia quello che abbia ricevuto più attenzione mediatica. Ha anche raggiunto la posizione 3 sulla chart UK (Devotion, fino ad ora il suo disco più di successo, aveva raggiunto massimo la settima posizione mi pare). In internet ho trovato pure citata la posizione 12 nella classifica italiana, non saprei dire se è vero. Di certo, aldilà della posticipazione del tour, sta andando meglio di Glasshouse
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