10 replies to this topic

[Lota]

Secondo quali criteri viene composto l'ingaggio di un artista? In tempi in cui si vendevano più di adesso immagino che si tenesse in considerazione anche il numero di copie vendute, ma da quando i dischi si vendono decisamente meno mi chiedo come può un agente chiedere una cifra piuttosto che un'altra.

Vi faccio un esempio: recentemente parlavo con un amico che lavora nel mondo della musica dal vivo e mi ha detto che Kamaal Williams attualmente chiede 12.000 euro ad esibizione, e da questa rivelazione che mi domandavo come fosse arrivato a pretendere cifre del genere un artista che non ha passaggi in radio ed è considerato ancora di nicchia praticamente in qualsiasi paese del mondo. Riportare come esempio a proprio favore i biglietti venduti? Io gestore di un locale di medie dimensioni in Italia me ne faccio poco di sapere che Kamaal Williams fa sold out alla Brixton Academy (ipoteticamente), quindi sarebbe interessante sapere se qualcuno di voi è a conoscenza di come vengono formulate le richieste economiche.

[Lota]

Nessuno ne è a conoscenza?

[corrigan]

Siamo in pochi a saperlo, e custodiamo il segreto.

[Damy]

Non esiste un unico tipo di ingaggio, ci sono centinaia di migliaia di possibilità di contratti e accordi diversi, che variano a seconda del luogo, della capacità del locale, dell'indotto pubblicitario dell'artista in questione e delle vendite preventivate dei biglietti. Gente come Coldplay, Muse e Vasco avranno degli accordi totalmente diversi rispetto a Cosmo e Il Lungo Addio.

 

Ci sono artisti che possono richiedere una somma standard per esibirsi e lasciare al locale gli introiti del bar e della vendita dei biglietti, altri si accordano in maniera diversa sui dividendi. C'è poi tutto l'affare dell'onere di promozione del concerto, che è un'altra bestia da domare e anche lì ci sono centinaia di possibilità diverse, soprattutto oggi nell'era social.

 

Quando un artista va in tour di solito l'unica cosa da fare è contattare il management e chiedere. E comunque ogni locale ha già le sue regole e probabilmente sa benissimo come muoversi, posti come il Fabrique avranno una serie di requisiti diversi rispetto al localino jazz o il pub di periferia con una sala da cento posti in piedi.

[The End]

Vedi quanto gli hanno dato gli altri e fai una proposta

[Lota]

Michelino la mia è una curiosità, non organizzo concerti. Parlando con un amico che di lavoro si occupa di organizzazione di eventi musicali sono venuto a sapere a quanto ammonterebbe l'ingaggio di un artista che si potrebbe considerare ancora di nicchia in Italia (Kamaal Williams), per questo mi chiedevo come sia possibile avanzare richieste economiche simili quando in realtà si è davvero poco conosciuti.

[maladiez]

Bisogna intanto vedere se un artista ha dietro un agente che lo segue, in genere sono loro a trovare le serate, stabilire i cachet, se poi l'agente ha il giro e le conoscenze giuste dei locali tanto meglio, è una garanzia in più non da poco, il fatto di essere noti a suon di like sui social al giorno d'oggi può far la differenza senza necessariamente essere nel mainstream.

[Damy]

Kamaal Williams comunque tutto è tranne che di nicchia, anzi è uno di quei pochissimi nomi che dal jazz sono arrivati alle orecchie del popolo hipster/indie. Ai suoi concerti di questi tempi puoi trovare sia puristi che curiosi arrivati a lui tramite Pitchfork & Co. Unendo i due mondi è possibile fare show di una certa affluenza almeno nelle città principali, e da qui probabilmente ne deriva la cifra che dici tu. Ma sono convinto che se mai Kamaal decidesse di andare in tour per farsi promozione in paesi fuori dal suo solito circolo, probabilmente chiederebbe di meno pur di suonare (se davvero ne ha voglia/bisogno).

 

Poi in questo caso particolare bisogna ricordare che il mondo del jazz viaggia su binari paralleli, quella fetta di mercato discografico non è mai stata troppo connessa a vendite milionarie e piazzamenti in classifica, né tantomeno a passaggi in radio e Tv, ma al contrario di tanti altri generi il jazz ha un giro di ascoltatori e amatori attento e fedele come forse solo l'Opera, cosa che può consentire a gente apparentemente sconosciuta a tutti noi di suonare a giro per il mondo.

[Lota]

Damy è probabile che sia io a non avere la reale percezione del successo di Kamaal Williams in Italia, dove a memoria credo non abbia mai venduto migliaia di biglietti a concerto, per questo ciò che mi stupisce è sapere che da un anno all'altro il suo ingaggio è praticamente raddoppiato. A 12.000 euro in Italia non se lo può permettere nessuno, siamo d'accordo su questo?

La prima volta che parlai dell'argomento ingaggi con uno del settore mi disse che gli artisti non prendono gli stessi soldi ovunque, o meglio...un manager che sa fare il suo lavoro e vuole instaurare e mantenere buoni rapporti con promoter e locali è consapevole che non può pretendere di suonare a senigallia allo stesso cachet che chiede a Londra o New York (sempre che non lavori per gli U2 o i Rolling Stones e allora questi problemi non se li pone neanche). Due anni fa ha suonato al Teatro dell'Arte a Milano per il JazzMi, una location da quasi 500 posti, a cifre decisamente inferiori di quelle che chiede adesso, secondo te nonostante tutte gli sponsor e i contributi vari adesso il JazzMi spenderebbe il doppio per farlo suonare?

Io credo che i musicisti dovrebbero rendersi conto che almeno per i prossimi 2-3 anni se vogliono lavorare ai ritmi che aveano pre-covid devono necessariamente abbassare le richieste economiche, perché quando si potrà di nuovo organizzare concerti sia promoter che locali saranno letteralmente con le pezze al culo e quindi se non vogliono ritrovarsi a suonare solo una settimana al mese dovranno per forza tornare con i piedi per terra.

[Damy]

Ma certo, il cachet di un artista cambia in continuazione per tutta una serie di fattori. Si vede che oggi Kamaal può chiedere quella cifra lì perché c'è richiesta e piace in giro molto più rispetto a qualche anno fa, ma magari tra due anni dimezza tutto perché non se lo ciula più nessuno, e tra sei anni sarà a fare il pizzaiolo della Domino's - una dinamica assolutamente normale nel campo dello show business dall'alba dei tempi. Vedrai che il panorama post-Covid avrà già cambiato le carte in tavola per migliaia di musicisti a giro per il mondo. Quasi di sicuro Kamaal adesso suonerà a molto meno (oppure si metterà direttamente a fare altro, piuttosto che accollarsi gli oneri di un tour durante un periodo di dramma totale per l'industria).

 

Questi fantomatici 12k comunque non li vedo come un affronto. Ricordati che da lì ci deve sicuramente togliere tutti i costi (paga ai musicisti che lo accompagnano, tour manager, promoter, la label, il marketing, i trasporti, l'hotel, il vitto e le tasse). Non credere che sia una cifra poi così esosa o arrogante, mandare a spasso per il mondo una troupe di uomini adulti costa diversi soldoni. Bisogna anche vedere che tipo di show imbastice di questi tempi, se ha una produzione più elaborata di luci/proiezioni, o magari si avvale di una band di gente professionista che richiede un certo budget e via discorrendo.

 

Se poi il suo promoter è davvero interessato all'Italia allora vedrai che un accordo per farcelo arrivare lo trovano di sicuro e a meno di 12k. Ma se guardando i grafici di streaming/views, la ricezione critica e le relazioni con promoter sul territorio si rendono conto che l'Italia mostra poco interesse vedrai che per meno di un tot non si presentano, altrimenti ci rimettono.

 

In due parole: italiani smettete di scaricare a sbafo e mettetevi sotto con lo streaming per i vostri artisti indie preferiti se volete vederli dal vivo, altrimenti vi restano solo Vasco e la Pausini

[Lota]

Questi fantomatici 12k comunque non li vedo come un affronto. Ricordati che da lì ci deve sicuramente togliere tutti i costi (paga ai musicisti che lo accompagnano, tour manager, promoter, la label, il marketing, i trasporti, l'hotel, il vitto e le tasse). Non credere che sia una cifra poi così esosa o arrogante, mandare a spasso per il mondo una troupe di uomini adulti costa diversi soldoni. Bisogna anche vedere che tipo di show imbastice di questi tempi, se ha una produzione più elaborata di luci/proiezioni, o magari si avvale di una band di gente professionista che richiede un certo budget e via discorrendo.

 

 

 

La richiesta è stata fatta per quando si potranno organizzare di nuovo concerti (2021) perché come quasi tutti ha dovuto cancellare i concerti in programma nei prossimi mesi, ma attenzione: i 12k riguardano solo l'ingaggio, perchè il resto è tutto a carico del promoter (vitto+alloggio+trasporti+backline ecc) quindi pagati i musicisti e il tour manager il resto se lo intasca lui.