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Campionato Non Anglofono: Saluti E Baci!


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2417 replies to this topic

#51 Mr. Atomic

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Inviato 30 aprile 2020 - 10:15

Ma invece mi stavo chiedendo: quanto peso hanno le etichette discografiche israeliane? rappresentano solo band/artisti underground? i big da come vedo erano/sono tutti sottocontratto con etichette multinazionali. 


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#52 Gozer

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Inviato 30 aprile 2020 - 10:22

Ma invece mi stavo chiedendo: quanto peso hanno le etichette discografiche israeliane? rappresentano solo band/artisti underground? i big da come vedo erano/sono tutti sottocontratto con etichette multinazionali. 

 

Mica vero, quasi tutti i big sono stati sotto contratto per le etichette locali. 


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#53 Mr. Atomic

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Inviato 30 aprile 2020 - 10:48

Ah! Ma dunque nel contesto locale israeliano come funzionava? Massima libertà al big oppure c'era qualche caratteristica che rispecchiava l'etichetta e che in parte minima andava soddisfatta?
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#54 Gozer

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Inviato 30 aprile 2020 - 10:51

Ah! Ma dunque nel contesto locale israeliano come funzionava? Massima libertà al big oppure c'era qualche caratteristica che rispecchiava l'etichetta e che in parte minima andava soddisfatta?

 

Non hanno mai avuto direttive dall'altro o problemi di censura che io sappia, se non - credo - quelli che avrebbero potuto aver in qualsiasi altro stato con cose davvero estreme (tipo che so, Giorgio Gaber in Italia con "Io se fossi Dio" asd ).


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#55 maladiez

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Inviato 30 aprile 2020 - 12:08

Grazie a tutti per i voti, onestamente non avrei molto da aggiungere ai brani schierati di quanto non avete ( e meglio ) gia' fatto voi. Posso dire solo che se nel turno spagnolo ho faticato abbestia per mettere insieme 4 pezzi che mi piacessero in questo turno Israeliano ho avuto letteralmente l'imbarazzo della scelta, davvero tanta tanta roba. Arik Einstein come avrete capito è una celebrita' in patria, questo brano un po' alla Donovan mi ha colpito per la sua raffinatezza. Su Tamouz mi sono documentato nell'approfondimento di OR sul prog, ovviamente non li conoscevo .Gelbetz & Virtzberg sono  stati una autentica sorpresa , leggo dai vostri commenti che tutto l'album è molto bello, io non l'ho ancora ascoltato anche perche' appena sentito il brano che ho poi schierato non ci ho pensato due volte a postarlo pero' il disco intero me lo voglio sentire per bene. Di Ehud Banai stavo inizialmente per giocare un brano dell suo repertorio piu' folk ma alla fine mi sono reso conto che le cose piu' interessanti stanno nel suo periodo wave, anche qui c'era parecchia roba interessante da scegliere. Mi spiace solo non aver potuto schierare qualcosa di Klezmer che è un genere che vorrei un po' approfondire anzi se qualcuno mi puo' dare qualche consiglio su cosa ascoltare gliene sarei grato, vanno bene anche compilation :) .


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#56 Gozer

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Inviato 30 aprile 2020 - 12:12

Occhio che klezmer = ebraismo nell'Europa dell'est. Non Israele. Anzi in Israele non è particolarmente popolare.


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#57 bosforo

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Inviato 30 aprile 2020 - 12:32

Shalom Hanoch – Mechakim la'Mashiach (1985)
Non sono un fan del disco col posacenere di Hanoch. Belle canzoni ma i suoni sono quelli generici da turnisti anni '80 che nel 1985 gia' erano ovunque. Qui la canzone e' addirittura molto bella, ma ha quella patina che la rovina in parte.
// 3 stelle

 
Mah, con questo discorso si dovrebbero stroncare anche le cose coeve di Tom Petty.
 
"Don't Come Around Here No More" ha suoni da turnisti? Averceli 'sti turnisti.
 
Ma è un accusa che puoi lanciare a qualsiasi gruppo rock dell'epoca a questo punto, a partire dai tuoi amati Big Country, per dire.

Don't come around ha un arrangiamento geniale, gli strumenti ben spaziati e di bruttino c'è solo il suono dei tamburi che però ha la "scusa" di avere l'eco quindi ci sta. Il disco di Hanoch è ovattato e ha un suono di chitarra presettoso e piatto (infatti i pezzi più incentrati su piano e tastiere sono meglio). Pure la voce non suona bene. Per me davvero uno dei dischi più rovinati da un suono non all'altezza, sembra il disco anni 80 di un cantautore italiano anni 70, hanno aggiornato il suono al comune denominatore dell'epoca ma niente di originale.

I big country avevano alcuni dei suoni più unici almeno fino al secondo album, quindi difficile fossero triti.
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#58 bungle

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Inviato 30 aprile 2020 - 12:39

Occhio che klezmer = ebraismo nell'Europa dell'est. Non Israele. Anzi in Israele non è particolarmente popolare.

 

in effetti l'avevo notato anche io... però in teoria molta della gente che vive adesso in Israele dovrebbe provenire proprio dall'est europa...


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#59 Gozer

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Inviato 30 aprile 2020 - 12:47

@Bosforo: il suono della batteria ha il gated drum in Petty, ce l'ha in Hanoch, e ce l'ha nei Big Country. 

 

Le chitarre "presettose" non vuol dire niente: ti basterebbe ascoltare il disco per constatare che suonano diverse praticamente in ogni brano.

In "Ze le Noach" (liquide come in molta new wave che ami) sono diverse da "Mechakim la'Mashiach" (suono heartland ripreso di peso dai War On Drugs appunto), in "Lo otzer beadom" sono diverse ancora (raffiche di chitarra ritmica Aor + armonie acustiche), e idem in "Choco" (chitarra blues senza effetti). 

 

Se fossero presettose in tutto il disco, suonerebbero tutte uguali, invece suonano diverse in ogni brano: l'unica cosa che si nota è che sono suoni anni Ottanta, e non vedo perché non dovrebbe notarsi. Nei Big Country appunto si nota abbestia, idem in Petty.

Semplicemente ti sei fissato con questa teoria e devi portarla avanti contro ogni evidenza.

 

 

 

in effetti l'avevo notato anche io... però in teoria molta della gente che vive adesso in Israele dovrebbe provenire proprio dall'est europa...

 

Gli ebrei israeliani provengono da un po' ovunque. Poi una volta lì, le radici con le origini si perdono, credo anche abbastanza velocemente.


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#60 Mr. Atomic

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Inviato 30 aprile 2020 - 14:19

Insomma, in Israele per un bel po'di tempo c'era conflitto tra askenazi e sefarditi. Adesso pare che la situazione si sia risolta, hanno trovato un nuovo nemico comune negli etiopi ebrei :D
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#61 maladiez

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Inviato 30 aprile 2020 - 14:52

Occhio che klezmer = ebraismo nell'Europa dell'est. Non Israele. Anzi in Israele non è particolarmente popolare.

 
in effetti l'avevo notato anche io... però in teoria molta della gente che vive adesso in Israele dovrebbe provenire proprio dall'est europa...

OK ma qualche nome?
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#62 bungle

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Inviato 30 aprile 2020 - 15:26

 

 

Occhio che klezmer = ebraismo nell'Europa dell'est. Non Israele. Anzi in Israele non è particolarmente popolare.

 
in effetti l'avevo notato anche io... però in teoria molta della gente che vive adesso in Israele dovrebbe provenire proprio dall'est europa...

OK ma qualche nome?

 

 

c'è l'album proposto qualche turno fa di Chava Alberstein e The Klezmatic (che non conoscevo). I Klezmatatic da soli hanno fatto molti album carini.

poi ci sono molto belli i The Cracow Klezmer Band che sono polacchi.

Da Israele ci sono i Koby Israelite.

Non troppo di facile ascolto, ma mi piacciono molto, sono i Kruzenshtern i Parohod che mischiano Klezmer e Avant Prog

 

Poi ovviamente John Zorn infila molto klezmer nei suoi lavori.


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#63 Edgewalker

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  • LocationWhere the Iron Crosses Grow

Inviato 30 aprile 2020 - 15:53

 

 

 

Occhio che klezmer = ebraismo nell'Europa dell'est. Non Israele. Anzi in Israele non è particolarmente popolare.

 
in effetti l'avevo notato anche io... però in teoria molta della gente che vive adesso in Israele dovrebbe provenire proprio dall'est europa...

OK ma qualche nome?

 

 

Poi ovviamente John Zorn infila molto klezmer nei suoi lavori.

 

 

Ci sono tutti i Book of Angels, ogni disco è una band diversa di adepti che fa cover di materiale zorniano. Il mio preferito è il primo [2008] dei Secret Chiefs 3.
 


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The core principle of freedom
Is the only notion to obey


#64 bungle

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Inviato 30 aprile 2020 - 16:07

 


 

Ci sono tutti i Book of Angels, ogni disco è una band diversa di adepti che fa cover di materiale zorniano. Il mio preferito è il primo [2008] dei Secret Chiefs 3.
 

 

 

si anche a me piacciono molto e in particolare quello dei Secret Chiefs, ma non è Klezmer nel senso più tradizionale del termine.

Altro gruppo che adoro che mette molto Klezmer nella loro musica sono gli Estradasphere


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#65 .Cyclo

    Utente obsoleto

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Inviato 30 aprile 2020 - 16:29

Bel turno, il migliore dei 4 fin qui.
Sento la mancanza delle mezze stelle in un paio di casi, ora vedo come arrotondare.
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#66 Perfect Prey

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Inviato 30 aprile 2020 - 17:25

Per me 4-3*-5-4.

*spero non mi meniate troppo, ma non ci ho trovato molto di speciale, per quanto il brano fosse buono.
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#67 World Elite

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Inviato 30 aprile 2020 - 21:36

Risultati ISRAELE quarto turno

 

utente: Sfos

voti: 28

media voto: 3,91

 

Shalom Hanoch – Mechakim la'Mashiach (1985) 4
Eviatar Banai – Matay nitnashek (1997) 3,5
Berry Sakharof – Eir shel kayitz (1998) 3,892
Aviv Guedj – Kol ha’chomot ha’gvohot (2016) 4,25
 

Classifica parziale Israele

 

1. Aviv Guedj – Kol ha’chomot ha’gvohot (2016) 4,25

2. Ehud Banai & the Refugees – Ir miklat (1987) 4,166

3. Rami Fortis & Berry Sakharof – Nitzotzot (1990) 4,148

4. Rockfour – Chor belevana (1994) 4,111

5. Shimon Gelbetz & Ilan Virtzberg – Shir kdamshnati (1982) 4,041

6. Shalom Hanoch – Mechakim la'Mashiach (1985) 4
7. Shlomo Gronich – Ish kash (1982) 3,962

8. Berry Sakharof – Eir shel kayitz (1998) 3,892

9. Melechesh – The Scribes of Kur (2006) 3,818

10. Arik Einstein & Shalom Hanoch – Layla shel kochavim (1970) 3,708

11. Orphaned Land – Norra el Norra (2004) 3,59

12. Eviatar Banai – Matay nitnashek (1997) 3,5

13. Tamouz – Panas ha’rechov (1976) 3,416

14. Astral Projection – Kabalah (1996) 3,136

15. Chava Alberstein & the Klezmatics – Di krenitse (1998) 2,962

16. Salem – Ha’ayara bo’eret (1994) 2,772

 

Classifica parziale utenti ISRAELE

 

1. Sfos 3,91

2. Maladiez 3,833

3. Terminator87 3,795

4. Pancakes 3,329


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#68 World Elite

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Inviato 30 aprile 2020 - 22:41

QUINTO TURNO ISRAELIANO

 

shakshuka-con-la-ricetta-originale.jpg

(Shakshuka)

 

 

Itzhak Klepter – Dimyon chofshi (1988)

 

Korin Allal – Yemi ha’perach ve’ha’ahava (1992)

 

Eifo ha'Yeled – Nafalta chazak (1992)

 

Assaf Amdursky – Shitafon naki (1999)


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#69 Gozer

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Inviato 30 aprile 2020 - 22:55

Itzhak Klepter è un cantautore in salsa rock sulla scia di Shalom Hanoch, e anche lui come Hanoch è diventato famoso durante gli anni Ottanta scrivendo pezzi per Arik Einstein, per poi avere successo anche come solista. 

Sa essere molto raffinato, come dimostra in questo pezzone con splendide chitarre presettose. 

5 stelle

 

 

Assaf Amdursky è un altro cantautore in salsa rock diventato famoso durante i Novanta. Sì, in Israele è pieno di cantautori in salsa rock e sono tutti bravi.

Il pezzo in gara non è particolarmente noto, ma mostra Amdursky nelle vesti di spericolato sperimentatore elettronico (giustamente, siamo pur sempre nel periodo in cui in Italia usciva "Gommalacca" e in Argentina "Bocanada").

5 stelle

 

 

Sugli altri due non mi dilungo: di Korin Allal non reggo la voce (sembra che abbia una patata in gola), mentre gli Eifo ya'Heled sarebbero pure interessanti, se non fosse per il refrain corale veramente sguaiato, in qualche modo persino proto-Oasis. 

3 stelle a entrambi, primo perché non sono scelte scontate (motivo che da sé quasi basta per evitare la stroncatura) e poi perché pur non facendomi impazzire sono comunque dignitosissimi.


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#70 maladiez

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Inviato 01 maggio 2020 - 09:19

Korin <3

 

(sembra che abbia una patata in gola)

buon per lei ashd

 

giphy.gif


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"Chi vuol brillare, si metta in ombra"

 

 

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#71 Perfect Prey

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Inviato 01 maggio 2020 - 09:46

Stavolta 4-2-4-5.

Gozer è stato sin troppo gentile con questa Korin asd .
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#72 sfos

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Inviato 01 maggio 2020 - 12:37

Due parole sui pezzi che ho giocato ieri.

La parola chiave della mia selezione è stata "continuità". Spesso nell'approcciarci a una cultura musicale a noi sconosciuta si finisce per apprezzarne i tratti peculiari, che ci fanno andare fuori dalla nostra comune rotazione di ascolti. Con Israele, invece, riesco a trovare un corrispettivo perfetto e finanche superiore di quelli che sono i miei gusti abituali. Ho voluto perciò proporre dei pezzi del tutto affini e assimilabili a robe coeve che ho sempre adorato:

 

Shalom Hanoch e il suo heartland-rock à la Tom Petty, con sentori di War On Drugs ante-litteram.

Il gioiello malinconico di Eviatar Banai, in scia Radiohead (stesso anno di Ok Computer, di cui condivide l'atmosfera dei pezzi più eterei).

L'art-rock misto a trip-hop di Berry Sakharof nel suo disco del 1998 (il brano scelto grida fine anni Novanta da tutti i pori).

Il brano di Aviv Guedj è quello più atemporale, ma ci sento echi di "Angel" dei Massive Attack + il pop orchestrale drammatico del miglior Patrick Wolf.

 

Insomma, connessioni e rimandi a cose che ho sempre amato.


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#73 Mr. Atomic

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Inviato 01 maggio 2020 - 14:47

Natalie-Portman-Leon-1280x720.jpg

 

Trovo molto azzeccato l'accostamento di Gommalacca/ Bocanada al disco di Amdursky fatto da Gozer, per me per adesso tra i pezzi migliori tra quelli giocati.

 

Su Itzhak Klepter: faceva parte di due dei gruppi psych-prog più importanti d'Israele: gli Apocalypse (hanno fatto un solo album psych) e successivamente dei Kaveret (gruppo prog-pop pazzesco) tutti con base a Tel-Aviv mentre Klepter è nativo di Haifa. Su Haifa: ci sono stato due volte in Israele, entrambe le volte mi hanno parlato della città come l'esempio perfetto di integrazione tra ebrei e arabi, in 2 giornate ho colto poco ma sicuramente i prezzi (alimenti, svago, ecc) sono più bassi rispetto Tel-Aviv. Boh, c'entra poco ma ho apprezzato molto l'andatura wave-orientaleggante, chissà se c'entra qualcosa la provenienza, nulla probabilmente. Certo che sembra quasi un pezzo dei Kino. 

 

il terzo pezzo pure mi è piaciuto parecchio, per'altro l'algoritmo youtubiano mi ha consigliato di conseguenza una marea di altre band alternative anni 90', tante sembrano meritare molto, insomma scena da approfondire.

 

non mi è dispiaciuta neanche la Allal, la voce non mi infastisce ma il pezzo è un po' anonimo.


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#74 Gozer

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Inviato 01 maggio 2020 - 15:17

Su Itzhak Klepter: faceva parte di due dei gruppi psych-prog più importanti d'Israele: gli Apocalypse (hanno fatto un solo album psych) e successivamente dei Kaveret (gruppo prog-pop pazzesco) 

 

Vero, ma in entrambi era appena un gregario. Negli Apocalypse era seconda chitarra e non ha firmato un singolo pezzo, nei Kaveret poco più. Le ossa se le è fatte dopo grazie a Einstein.

 

Riguardo ad Haifa, ho un amico di lì e sì, mi diceva anche lui che è la città dove ebrei e arabi sono meglio integrati.


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#75 MilleLire

    IL MORALIZZATORE

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Inviato 01 maggio 2020 - 17:09

Bellissimo sound e chitarre ottime ovunque. La differenza la fa il cantato, (Korin Allal troppo "cantilena" nella strofa) mentre Assaf Amdursky ha innesti space che non apprezzo particolarmente. 5_4_5_3


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#76 bosforo

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Inviato 01 maggio 2020 - 19:48

Due parole sui pezzi che ho giocato ieri.
La parola chiave della mia selezione è stata "continuità". Spesso nell'approcciarci a una cultura musicale a noi sconosciuta si finisce per apprezzarne i tratti peculiari, che ci fanno andare fuori dalla nostra comune rotazione di ascolti. Con Israele, invece, riesco a trovare un corrispettivo perfetto e finanche superiore di quelli che sono i miei gusti abituali. Ho voluto perciò proporre dei pezzi del tutto affini e assimilabili a robe coeve che ho sempre adorato:
 
Shalom Hanoch e il suo heartland-rock à la Tom Petty, con sentori di War On Drugs ante-litteram.
Il gioiello malinconico di Eviatar Banai, in scia Radiohead (stesso anno di Ok Computer, di cui condivide l'atmosfera dei pezzi più eterei).
L'art-rock misto a trip-hop di Berry Sakharof nel suo disco del 1998 (il brano scelto grida fine anni Novanta da tutti i pori).
Il brano di Aviv Guedj è quello più atemporale, ma ci sento echi di "Angel" dei Massive Attack + il pop orchestrale drammatico del miglior Patrick Wolf.
 
Insomma, connessioni e rimandi a cose che ho sempre amato.


Ho sentito il disco di Aviv Guedj ed è gran musica, grazie.

Alla fine sono soddisfatto anche di scoprire 1-2 album di questo calibro per tornata.
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#77 World Elite

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Inviato 01 maggio 2020 - 21:33

Risultati ISRAELE quinto turno

 

utente: Bosforo

voti: 23

media voto: 3,651

 

Itzhak Klepter – Dimyon chofshi (1988) 4
Korin Allal – Yemi ha’perach ve’ha’ahava (1992) 3,086
Eifo ha'Yeled – Nafalta chazak (1992) 3,652
Assaf Amdursky – Shitafon naki (1999) 3,869

 

Classifica parziale Israele

 

1. Aviv Guedj – Kol ha’chomot ha’gvohot (2016) 4,25

2. Ehud Banai & the Refugees – Ir miklat (1987) 4,166

3. Rami Fortis & Berry Sakharof – Nitzotzot (1990) 4,148

4. Rockfour – Chor belevana (1994) 4,111

5. Shimon Gelbetz & Ilan Virtzberg – Shir kdamshnati (1982) 4,041

6. Shalom Hanoch – Mechakim la'Mashiach (1985) 4

6. Itzhak Klepter – Dimyon chofshi (1988) 4
8. Shlomo Gronich – Ish kash (1982) 3,962

9. Berry Sakharof – Eir shel kayitz (1998) 3,892

10. Assaf Amdursky – Shitafon naki (1999) 3,869

11. Melechesh – The Scribes of Kur (2006) 3,818

12. Arik Einstein & Shalom Hanoch – Layla shel kochavim (1970) 3,708

13. Eifo ha'Yeled – Nafalta chazak (1992) 3,652

14. Orphaned Land – Norra el Norra (2004) 3,59

15. Eviatar Banai – Matay nitnashek (1997) 3,5

16. Tamouz – Panas ha’rechov (1976) 3,416

17. Astral Projection – Kabalah (1996) 3,136

18. Korin Allal – Yemi ha’perach ve’ha’ahava (1992) 3,086

19. Chava Alberstein & the Klezmatics – Di krenitse (1998) 2,962

20. Salem – Ha’ayara bo’eret (1994) 2,772

 

Classifica parziale utenti ISRAELE

 

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#78 World Elite

    Gran Visir Onnisciente della Musica Non-Anglofona

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Inviato 01 maggio 2020 - 22:01

SESTO TURNO ISRAELIANO

 

 

agnon-13188-portrait-medium.jpg

(Shmuel Yosef Agnon)

 

 

Svika Pick – Ahava be'sof ha'kayitz (1978)

 

Shlomo Artzi – Shinuyey mezeg ha'avir (1979)

 

Chaverim shel Natasha – Lo shever. Mashber. (1991)

 

Berry Sakharof – Kama Yossi (1993)


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#79 Gozer

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Inviato 01 maggio 2020 - 22:04

Svika Pick – Ahava be'sof ha'kayitz (1978)
Il disco da cui proviene, "Muzika", fu uno dei blockbuster degli anni Settanta israeliani. Pick non si è purtroppo più ripetuto a quei livelli né artisticamente, né commercialmente. 
Il pezzo in questione è forse il più abbordabile del disco, che è caratterizzato da un sintetizzatore invasivo e spernacchiante, di fatto originalissimo ma forse non adatto a tutti i palati. In questo pezzo è messo a tacere, ma la qualità è comunque elevatissima. 
Un funk rock tecnologico d'assalto.
5 stelle
 
 
Shlomo Artzi – Shinuyey mezeg ha'avir (1979)
Nessuno nella storia della musica israeliana ha avuto un successo paragonabile a quello di Shlomo Artzi. 
Questo pezzo è tratto dal suo disco più bello, "Drachim" ("Ways"), un incanto di sonorità che vanno dalla ballata acustica alla jazz fusion, dal Brasile alla West Coast: suonato superbamente e cantato anche meglio, con grandi armonie vocali, è forse il miglior biglietto da visita per la scena del paese.
Dimenticavo, il brano in questione è la rielaborazione di una jam strumentale di Jean Luc Ponty, che Artzi trasforma in una canzone vera e propria, incastrandoci sopra un'inedita melodia vocale. 
5 stelle
 
 
Chaverim shel Natasha – Lo shever. Mashber. (1991)
Loro sono la band simbolo del rock alternativo israeliano e il brano è tratto dal loro album più bello, "Shinuim be'hergeley ha'tzricha".
Stupendo, ma non perdo tempo a descriverli perché mi sembrano sonorità con cui non dovreste avere problemi.
5 stelle
 
 
Berry Sakharof – Kama Yossi (1993)
Per la terza volta Sakharof, ma è giusto così. Il principe è un genio, e più roba ascoltate di lui meglio è.
Questo uragano in cui frulla industrial, alternative dance, grunge e world music come niente fosse è a dir poco stupefacente.
Dall'album "Simanim shel chulsha".
5 stelle
 
 
Insomma ho messo un bel poker (con l'account sbagliato, ma non voterò col mio e poco cambia).
 
Specifico che non sono io il selezionatore, e che non è l'unico poker che metterò.

  • 2
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#80 bungle

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Inviato 02 maggio 2020 - 07:47

Grandissimo turno, il migliore per me assieme al secondo.

Il pezzo di Sakharof è il migliore dei tre proposti finora, anche se erano tutti ottimi. Svika Pick funk rock un po' piacione, ma sicuramente trascinante. Shlomo Artzi è uno dei brani più belli ascoltati finora, stavo ascoltando anche l'album ed è tutto su livelli altissimi. Friends of Natasha  sono più convenzionali e meno sorprendenti, ma la canzone è perfetta.

Voti

4,5-6-4,5-5


  • 0

#81 bosforo

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Inviato 02 maggio 2020 - 08:50

Non ho modo di ascoltare i nuovi pezzi per ora, ma commento le mie scelte di ieri.

 

Ero convinto che avrebbero preso piu' voti Korin Allal e Eifo ha'Yeled invece gli altri due sono stati molto piu' popolari (di Korin Allal volevo mettere un pezzo piu' art rock ma ho finito per scegliere il singolo jangle pop per venire incontro al gusto del forum. la nicchia che vota qui pero' sembra deviare dalla maggioranza).

 

 

Itzhak Klepter – Dimyon chofshi (1988) 

Lui ha una grossa discografia e spazia da collaborazioni con artisti a ottimi dischi solisti. Quello da cui e' tratta questa non e' il suo migliore ma ha una gran dose di pezzi post-wave cristallini e super malinconici.

 

 

Korin Allal – Yemi ha’perach ve’ha’ahava (1992)

Lei ha una lunga carriera di cui conosco i dischi "centrali". Consiglio quello del 1992, traslitterato Zan Nadir. C'e' solo un altro pezzo simile a quello giocato, il resto e' un art rock misterioso, desertico e notturno, ma con qualche scheggia rock (i due jangle pop  citati sopra, ma anche un pezzo post-punk e un funk rock). Il precedente, Antarctica, e' ottimo e contiene quella che credo sia la sua canzone piu' famosa (la title track "Antarctica"). Nei tardi '90 si e' spostata piu' sul trip hop ma non sono un fan di quello stile.

 

 

Eifo ha'Yeled – Nafalta chazak (1992)

Bomba che anticipa il brit pop (e non e' l'unica, hanno praticamente azzeccato la formula di OK Computer qualche anno prima) ma come gruppo hanno spaziato moltissimo restando in un indie rock chitarristico (dalla ballata space a pezzi piu' aggressivi).

Si sono sciolti a fine anni '90 e riformati a fine '00. Consiglio tutto quello che hanno fatto nei Novanta, meglio ancora partire dal best of del 1998 "Mishehu Shomea Oti", praticamente una sequenza di classici del rock israeliano.

 

 

Assaf Amdursky – Shitafon naki (1999)

Non conosco bene tutti i suoi lavori perche' ne ha tanti (mi sembra si sia un po' perso negli anni 2000), ma quello da cui e' tratta Shitafon naki e' un discone (Silent Engines il titolo). Molto figlio del suo tempo, ha arrangiamenti figli dell'elettronica di fine '90 ma molto rock nell'impostazione - pero' diverso dal tocco urbano e multietnico del trip hop.

Ho scelto un pezzo non da 90 all'interno del disco, anche se ce n'erano di piu' giocabili e famosi. Per me e' il migliore nettamente: arrangiamento smembrato, con gli strumenti distantissimi e filtrati come se fossero mandati a mo' di segnali dallo spazio, ritornello quasi grunge ma stiracchiato e filtrato, voce enigmatica. Mi ricorda un po' White Car in Germany degli Associates in un certo senso.


  • 6

#82 Perfect Prey

    Fumettaro della porta accanto

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Inviato 02 maggio 2020 - 14:33

Girone notevole. 4-5-4-5.
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#83 bosforo

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Inviato 02 maggio 2020 - 17:03

Gran bel turno. Andata di culo con Svika Pick, dato che è l'unica sua che mi piace.

Quella di Sakharof è da top 3 sue e il disco il mio preferito.

4, 5, 4, 5
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#84 il nostro caro angelo

    Anello di Saturno

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Inviato 02 maggio 2020 - 19:04

Tornata davvero eccellente. Presto mi diletterò anch'io con i commenti ai brani. 


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#85 World Elite

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Inviato 02 maggio 2020 - 21:36

Risultati ISRAELE sesto turno

 

utente: Captino

voti: 26

media voto: 4,182

 

Svika Pick – Ahava be'sof ha'kayitz (1978) 4,115

Shlomo Artzi – Shinuyey mezeg ha'avir (1979) 4,346

Chaverim shel Natasha – Lo shever. Mashber. (1991) 3,769

Berry Sakharof – Kama Yossi (1993) 4,5

 

 

Classifica parziale Israele

 

1. Berry Sakharof – Kama Yossi (1993) 4,5

2. Shlomo Artzi – Shinuyey mezeg ha'avir (1979) 4,346

3. Aviv Guedj – Kol ha’chomot ha’gvohot (2016) 4,25

4. Ehud Banai & the Refugees – Ir miklat (1987) 4,166

5. Rami Fortis & Berry Sakharof – Nitzotzot (1990) 4,148

6. Svika Pick – Ahava be'sof ha'kayitz (1978) 4,115

7. Rockfour – Chor belevana (1994) 4,111

8. Shimon Gelbetz & Ilan Virtzberg – Shir kdamshnati (1982) 4,041

9. Shalom Hanoch – Mechakim la'Mashiach (1985) 4

9. Itzhak Klepter – Dimyon chofshi (1988) 4
11. Shlomo Gronich – Ish kash (1982) 3,962

12. Berry Sakharof – Eir shel kayitz (1998) 3,892

13. Assaf Amdursky – Shitafon naki (1999) 3,869

14. Melechesh – The Scribes of Kur (2006) 3,818

15. Chaverim shel Natasha – Lo shever. Mashber. (1991) 3,769

16. Arik Einstein & Shalom Hanoch – Layla shel kochavim (1970) 3,708

17. Eifo ha'Yeled – Nafalta chazak (1992) 3,652

18. Orphaned Land – Norra el Norra (2004) 3,59

19. Eviatar Banai – Matay nitnashek (1997) 3,5

20. Tamouz – Panas ha’rechov (1976) 3,416

21. Astral Projection – Kabalah (1996) 3,136

22. Korin Allal – Yemi ha’perach ve’ha’ahava (1992) 3,086

23. Chava Alberstein & the Klezmatics – Di krenitse (1998) 2,962

24. Salem – Ha’ayara bo’eret (1994) 2,772

 

Classifica parziale utenti ISRAELE

 

1. Captino 4,182

2. Sfos 3,91
3. Maladiez 3,833
4. Terminator87 3,795
5. Bosforo 3,651
6. Pancakes 3,329


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#86 World Elite

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Inviato 02 maggio 2020 - 21:51

SETTIMO TURNO ISRAELIANO

 

hai-haifa-port-1.jpg

(Haifa)

 

 

David Broza, Gidi Gov & Yoni Rechter – Hey, ani kvar lo tinok (1979) 

 

Alon Oleartchik – Tenasi ba'kayitz ha'ba (1987)

 

Nosei ha'Migba'at – Kol shel elohim acher (1988)

 

Liron Amram – Halom yashan (2016) 


  • 0

#87 Señor Shemo

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Inviato 02 maggio 2020 - 22:12

Wow, è il turno preferito fin'ora questo. Ottima la scelta dei brani, tutti con suoni distinti e interessanti: folk, synth, wave (il terzo brano mi ha ricordato un pochino i Fall, il che è buono) e qualunque cosa sia l'ultimo. Quattro ottimi pezzi x 4 stelline, complimenti al misterioso selezionatore!


  • 0

#88 Gozer

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Inviato 02 maggio 2020 - 22:12

David Broza, Gidi Gov & Yoni Rechter - Hey, ani kvar lo tinok (1979)
Dall'album "The Sixteenth Lamb", il più famoso disco di musica per bambini israeliano.
Stupendo perché non c'è neanche l'ombra di un coro di bambini e le canzoni potrebbero essere quelle di un disco d'autore: i bambini non sono trattati come dementi.
 
 
Alon Oleartchik – Tenasi ba'kayitz ha'ba (1987) 
La giocai già per il jukebox degli ultimi. La massacraste senza alcun motivo apparente. Vi do la possibilità di redimervi.
Uno dei più bei pezzi di art pop elettronico del decennio. Stratificato, multiforme, complesso, con quelle spettacolari aperture di tastiere e chitarre.
 
 
Nosei ha'Migba'at – Kol shel elohim acher (1988) 
Art rock noiseggiante, folle e progressivo. Loro sono una delle band più amate dalla critica locale, anche se non fra le più note. 
 
 
Liron Amram – Halom yashan (2016)
L'unica nuova leva in gioco per ora, considerando che il pezzo di Guedj era del 2016 ma lui sta in giro da 25 anni. 
Stupendo pezzo che fonde electropop, indietronica e musica orientale. E lui è bravissimo in generale.
 
 
Anche a questo giro 5 stelle a tutto. Chissà chi è il selezionatore... asd

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#89 Señor Shemo

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Inviato 02 maggio 2020 - 22:28

 

David Broza, Gidi Gov & Yoni Rechter - Hey, ani kvar lo tinok (1979)
Dall'album "The Sixteenth Lamb", il più famoso disco di musica per bambini israeliano.
Stupendo perché non c'è neanche l'ombra di un coro di bambini e le canzoni potrebbero essere quelle di un disco d'autore: i bambini non sono trattati come dementi.

Incredibile, non l'avrei mai detto! Ho provato a tradurre il testo con google (non l'ho trovato già tradotto da nessun altra parte):

 

"Ehi, non sono più un bambino
Mi vesto da solo
E si diffonde da solo
E solo cibo
E ridere da solo e piangere da solo e sognare da solo
Per ogni genere di cose, farò da solo
Quando sarò grande

Ehi, non sono più un bambino
La mamma dice che devo mangiare molto
Perché ora continuo a crescere
Ma questo non è vero
Quando nessuno vede
Mi fermo
E riposati per un po '
E di nuovo in crescita

Ehi, non sono più un bambino"

 

e avevi ragione Gozer, è molto maturo per essere un disco per bambini, niente male davvero.


  • 1

#90 World Elite

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Inviato 02 maggio 2020 - 22:58

mi sono partiti dei voti involontariamente (sono bungle), domani voto quelli corretti a nome mio e questi non verranno conteggiati
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#91 Perfect Prey

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Inviato 03 maggio 2020 - 06:34

Il girone migliore. 4-5-5-5.
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#92 bosforo

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Inviato 03 maggio 2020 - 11:44

David Broza, Gidi Gov & Yoni Rechter – Hey, ani kvar lo tinok (1979) 

Sembra gli Style Council agli inizi, ma un po' piu' veloci e senza soul (insomma la musica perfetta). Pop barocco naif e non databile, superbo.

// 5 stelle

 

Alon Oleartchik – Tenasi ba'kayitz ha'ba (1987)

Una delle highlights di un gran disco: manna dal cielo per chi ama il world pop alla Bill Nelson, Masami Tsuchiya, YMO, Japan, ecc. (ma anche, perche' no, il Peter Gabriel di IV).

// 5 stelle

 

Nosei ha'Migba'at – Kol shel elohim acher (1988)

Cavalcata tra post punk e noise rock con voce non melodica. Un disco cosi' forse non lo reggerei ma il pezzo ha una carica elettrizzante e non lo vedo cosi' distante da certe cose dei Savage Republic.

// 5 stelle

 

Liron Amram – Halom yashan (2016) 

Ben arrangiato e buoni suoni ma la voce mi e' totalmente indigeribile, ascrivibile alla cabby music orientaleggiante.
// 2 stelle

  • 0

#93 Gozer

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Inviato 03 maggio 2020 - 13:25

Personalmente Liron Amram lo amo proprio perché delicatissimo invece (non che il canto arabeggiante non mi piaccia anche quando più chiassoso).

 

In questa versione acustica l'aspetto emerge anche di più (anche se ovviamente lo splendido arrangiamento originale non lo cambierei di una virgola):

 


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#94 World Elite

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Inviato 03 maggio 2020 - 21:49

Risultati ISRAELE settimo turno

 

utente: Gozer

voti: 24

media voto: 4,291

 

David Broza, Gidi Gov & Yoni Rechter – Hey, ani kvar lo tinok (1979) 4,291

Alon Oleartchik – Tenasi ba'kayitz ha'ba (1987) 4,458

Nosei ha'Migba'at – Kol shel elohim acher (1988) 4,291

Liron Amram – Halom yashan (2016) 4,125

 

 

Classifica parziale Israele

 

1. Berry Sakharof – Kama Yossi (1993) 4,5

2. Alon Oleartchik – Tenasi ba'kayitz ha'ba (1987) 4,458

3. Shlomo Artzi – Shinuyey mezeg ha'avir (1979) 4,346

4. Nosei ha'Migba'at – Kol shel elohim acher (1988) 4,291

4. David Broza, Gidi Gov & Yoni Rechter – Hey, ani kvar lo tinok (1979) 4,291

6. Aviv Guedj – Kol ha’chomot ha’gvohot (2016) 4,25

7. Ehud Banai & the Refugees – Ir miklat (1987) 4,166

8. Rami Fortis & Berry Sakharof – Nitzotzot (1990) 4,148

9. Liron Amram – Halom yashan (2016) 4,125

10. Svika Pick – Ahava be'sof ha'kayitz (1978) 4,115

11. Rockfour – Chor belevana (1994) 4,111

12. Shimon Gelbetz & Ilan Virtzberg – Shir kdamshnati (1982) 4,041

13. Shalom Hanoch – Mechakim la'Mashiach (1985) 4

13. Itzhak Klepter – Dimyon chofshi (1988) 4
15. Shlomo Gronich – Ish kash (1982) 3,962

16. Berry Sakharof – Eir shel kayitz (1998) 3,892

17. Assaf Amdursky – Shitafon naki (1999) 3,869

18. Melechesh – The Scribes of Kur (2006) 3,818

19. Chaverim shel Natasha – Lo shever. Mashber. (1991) 3,769

20. Arik Einstein & Shalom Hanoch – Layla shel kochavim (1970) 3,708

21. Eifo ha'Yeled – Nafalta chazak (1992) 3,652

22. Orphaned Land – Norra el Norra (2004) 3,59

23. Eviatar Banai – Matay nitnashek (1997) 3,5

24. Tamouz – Panas ha’rechov (1976) 3,416

25. Astral Projection – Kabalah (1996) 3,136

26. Korin Allal – Yemi ha’perach ve’ha’ahava (1992) 3,086

27. Chava Alberstein & the Klezmatics – Di krenitse (1998) 2,962

28. Salem – Ha’ayara bo’eret (1994) 2,772

 

Classifica parziale utenti ISRAELE

 

1. Gozer 4,291 (24 votanti)

2. Captino 4,182 (26 v.)

3. Sfos 3,91 (28 v.)
4. Maladiez 3,833 (24 v.)
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#95 World Elite

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Inviato 03 maggio 2020 - 22:06

OTTAVO TURNO ISRAELIANO 

 

valzer-con-bashir.jpg

("Valzer con Bashir" di Ari Folman)

 

 

Meir Ariel – Erol (1978)

 

Ruhama Raz – Halomot (1979)

 

Mashina – Karim Abdul Zamar (1985)

 

Charlie Megira – Machar kvar avar (2001)


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#96 Gozer

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Inviato 03 maggio 2020 - 22:15

 

 

Alon Oleartchik - Tenasi ba'kayitz ha'ba (israele, 1987) 2,655 

 

Alon Oleartchik – Tenasi ba'kayitz ha'ba (1987) 4,458

 

Oh, direi che così va molto meglio. 

 

 

Venendo al nuovo turno invece...

 

 

Meir Ariel – Erol (1978) 

Lui per bellezza dei testi è considerato il Bob Dylan israeliano. Importante cantautore, molto amato.
 
Ruhama Raz – Halomot (1979) 
Cantante melodica di certo piacevole, ma non sconvolgente. Non granché famosa. 
 
Mashina – Karim Abdul Zamar (1985) 
La più grande band della new wave israeliana. Anche perché l'unica.  asd Scherzo, in realtà ce n'erano altre, tipo i Clique. Comunque bravissimi e assai duraturi a livello creativo: fecero grandi cose anche nei Novanta.
 
Charlie Megira – Machar kvar avar (2001)
Un culto lo-fi. La sua musica sgangherata ha guadagnato un seguito significativo col passare del tempo. 
 
 
Per i voti direi 5 a Ariel e Mashina, mentre per gli altri due sono un po' indeciso: voglio aspettare e vedere come si mette.

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#97 ShogunMitsukunimito

    aspirante indie

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Inviato 04 maggio 2020 - 06:02

ottimo turno, il mio preferito finora.


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#98 Perfect Prey

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Inviato 04 maggio 2020 - 06:25

Girone difficile. Per l'apprezzamento della prima canzone non si può prescindere dal testo, quindi ho votato solo la musica, dando 3 sulla fiducia.
Le altre sono 3-5-4.
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#99 bosforo

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Inviato 04 maggio 2020 - 09:24

Meir Ariel – Erol (1978) 

Neanche male, ma mi sa che senza capire il testo mi perdo troppo. Inoltre dura una quaresima.

// 2 stelle

 

 

Ruhama Raz – Halomot (1979)

Piacevole e buona voce. Temevo fosse senza sezione ritmica ma mi piace quando l'arrangiamento si ingrossa con basso, batteria. Cori ok, un po' pesanti.

// 3 stelle (sasrebbero state 4 con un altro arrangiamento)

 

 

Mashina – Karim Abdul Zamar (1985) 

Gran pezzo. Ha veramente tutto: strofa contrattissima con un gran senso d'urgenza, ritornello epico che si solleva, chitarra orientale, ritmica quasi synth-funk, e che voce. I suoni sono molto compressi ma ci stanno nel genere.

// 5 stelle

 

 

Charlie Megira – Machar kvar avar (2001)

Troppo malinco-indie strimpellata. Un po' di riverbero e voce sospirata non fanno una canzone.

// 2 stelle


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#100 Mr. Atomic

    Classic Rocker

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Inviato 04 maggio 2020 - 11:48

Eccomi! 

 

Tra questi l'unico che non conoscevo prima della battle era Megira, conosciuto abbastanza per caso dopo questo video-pezzo simpatico. Su di lui si sa pochissimo per non dire nulla: pare sia emigrato a Berlino dove divenne un piccolo cult nel ambiente indie, registrando due album per lo più sempre sintonizzate su queste sonorità retro-melanconiche. Poi in qualche modo è morto, tutt'ora non si è capito quanto fosse effettivamente conosciuto in patria. L'apprezzamento per il pezzo in questione può dipendere anche molto da stati d'animo, il genere di norma non farebbe per me ma mi son fatto conquistare dalla chitarra + voce minimale. Preso dalla curiosità ho voluto metterlo alla prova su OR, vediamo se può piacere. 

 

Su Meir Ariel: amatissimo in patria, la prima volta che giravo per Israele me ne parlavano tutti come il songwriter principale e più apprezzato del paese. Ovvio che qua la componente testo si fa più importante, di fatto si sapeva che si andava rischiando. L'album in questione ve lo consiglio molto, come punto di forza (oltre i testi, che restano un rebus) c'è la versatilità, per dire, questo è uno dei pezzi principali molto più cantautorato-standard rispetto il brano scelto, che però mi sembra più ispirato. 

 

Vado veloce perchè qua stanno urlando tutti (siamo in 6 in una stanza minima): Ruhama Raz: una giocata un po' alla Filippo, che scelse i brani spagnoli a mo di soundtrack delle proprie esperienze. Questo pezzo andava in heavy-rotaion sul pulman con il quale giravamo per Israele per due settimane, fu da subito apprezzatissimo. A furor di popolo dovette essere giocato anche dal DJ locale. Voce bellissima, arrangiamenti forse non all'altezza ma comunque giustamente sottomesse alla voce che fa da padrone. 

 

Mashina: ha già detto tutto Gozer, loro sono la band new-wave principale. L'album del 85' è senza dubbio quello considerato come maggiore, loro comunque hanno continuato con grande continuità, fino alla svolta noise-alt degli anni 90'. 

 

menzione d'onore per l'utente Maladiez che scelse questo brano  di grande impatto, tra i principali singoli della formazione, qua la componente ska prevale su quella orientaleggiante. 


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