A differenza del buon vuvu, non sono mai stato attratto dalla musica nera, specie da quella africana, ma questo primo turno l'ho apprezzato veramente un sacco. D'altronde, già con l'Israele e l'Indonesia abbiamo avuto modo di scoprire che sono scene musicali d'insospettabile bellezza. E poi, che lo dico a fare, queste sfide sono in primis uno sprone per avvicinarsi a generi musicali che per qualche ragione abbiamo sempre trascurato.
Campionato Non Anglofono: Saluti E Baci!
#1451
Inviato 15 dicembre 2020 - 22:35
#1452
Inviato 16 dicembre 2020 - 08:40
Est sans issue
#1453
Inviato 16 dicembre 2020 - 11:34
@Dark Mavis, vuoi forse dire che la resistenza del Fronte Polisario non serve a nulla?
#1454
Inviato 16 dicembre 2020 - 11:59
I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
「その時僕はミサト さんから逃げる事しかできなかった。 他には何もできない、 他も云えない… 子供なんだと ... 僕はわかった。」
#1455
Inviato 16 dicembre 2020 - 14:39
che delizia anche queste canzoni, forse anche adirittura migliori del precedente turno. Mi stanno intrigando molto i brani mauritani con quelle atmosfere ancestrali e oniriche, poi le voci sono fenomenali (anche Dimi Mint Abba è insuperabile). Qualcuno sa dirmi di più sulla scena della Mauritania (se di scena si può parlare). Esiste un'industria discografica? da i due brani propositi sembrerebbe di no, visto che sono entrambi incisi per etichette europee.
p.s.
condivo anche il brano sharawi è enorme... da notare le mosche che si vedono svolazzare nel video
#1456
Inviato 16 dicembre 2020 - 14:41
La tessitura strumentale e ritmica di molti di questi pezzi fa impallidire gran parte della musica occidentale (ok, l'ho detto).
L'hai detto, ma era meglio se non lo dicevi. Non cominciamo con 'sti stereotipi risibili suvvia.
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7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:
Tra due anni torniamo per vincere.
#1457
Inviato 16 dicembre 2020 - 18:16
Toglietemi una curiosità: se il mercato discografico in quei paesi africani è pressoché inesistente, o quanto meno di scarso valore, tutti questi artisti dove andavano a registrare la propria musica? E soprattutto chi era il pubblico che acquistava i loro dischi? Mi riferisco ovviamente a tutti gli artisti giocati fino ad ora antecedenti al 2000.
#1458
Inviato 16 dicembre 2020 - 18:56
Per registrarla spesso riescono anche da loro (anche se quando hanno la possibilità di venire in un paese occidentale lo preferiscono, per ovvie ragioni).
Riguardo al mercato discografico, differisce enormemente da nazione a nazione: in Chad è quasi inesistente, mentre in Nigeria, Senegal o Costa d'Avorio si vendevano cassette in quantità. In altri paesi ancora dipende dalla zona: in Sudan quasi tutte le vendite dei dischi erano concentrate a Khartoum, col resto che raccoglieva le briciole.
Ovviamente più dischi si vendono in loco, più ci sarà possibilità di registrare senza dover andare all'estero. Poi dipende anche da cosa vuoi registrare: se suoni musica che credi possa andare bene anche con un suono "raw", puoi anche fare il tutto in una capanna, come alcuni esponenti del blues del deserto. Se invece vuoi fare pop ti serve uno studio serio (va da sé che un pezzo complesso come quello di Salim in questo turno, con orchestra e tutto il resto, non lo registri in una capanna ).
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#1459
Inviato 16 dicembre 2020 - 19:14
In più, quando fu introdotto il formato album in queste nazioni? Fu adottata dalla stragrande maggioranza dei produttori oppure resto di nicchia con una maggioranza di produzione concentrata sul singolo?
#1460
Inviato 16 dicembre 2020 - 20:25
Non c'è una risposta univoca, e di rispondere per ogni singolo paese è anche una bella faticozza. Quanto al chi se li comprava, a ogni modo: chi aveva una macchina, anche la più scassata, per esempio. Ed ecco perché sono molto più diffuse le cassette che i vinili (acquistati in sostanza solo dai benestanti) in molti quei paesi.
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#1461
Inviato 16 dicembre 2020 - 20:37
comunque se non sbaglio in molti di quei paesi una delle principali fonti di reddito per i musicisti sono i matrimoni
#1462
Inviato 16 dicembre 2020 - 20:46
Dipende dalla dimensione della fama del musicista (e da quanto il mercato locale gli consente*). Dal medio a scendere, o per chi ha fama solo a livello localizzato, sì. Le star ovviamente no.
(*Questo lo specifico perché per esempio in Chad anche i più famosi suonano ai matrimoni, non essendoci industria di fatto. Mentre in Mali i più famosi vanno nei festival, locali e internazionali: ce lo vedi Ali Farka Touré a un matrimonio? A meno che non sia il matrimonio di un dignitario insomma, del resto chi se l'è potuto permettere al suo matrimonio ha chiamato Elton John).
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#1463
Inviato 16 dicembre 2020 - 20:55
Dipende dalla dimensione della fama del musicista (e da quanto il mercato locale gli consente*). Dal medio a scendere, o per chi ha fama solo a livello localizzato, sì. Le star ovviamente no.
(*Questo lo specifico perché per esempio in Chad anche i più famosi suonano ai matrimoni, non essendoci industria di fatto. Mentre in Mali i più famosi vanno nei festival, locali e internazionali: ce lo vedi Ali Farka Touré a un matrimonio? A meno che non sia il matrimonio di un dignitario insomma, del resto chi se l'è potuto permettere al suo matrimonio ha chiamato Elton John).
sicuramente negli ultimi 30anni è come dici tu, ma anche nel Mali negli anni 70 e 80 i cantanti più famosi si guadagnavano da vivere anche grazie ai matrimoni
#1464
Inviato 16 dicembre 2020 - 21:28
utente: Vuvu
voti: 21
media: 4,214
Amadou Balaké – Super Bar Konon Mousso (Burkina Faso, 1978) 4,333
Abdel Gadir Salim All-Stars – Bassama (Sudan, 1991) 4,476
Nayim Alal [con Mahfud Aliyen] – Viva el Polisario (Western Sahara, 1998) 4,142
Coumbane Mint Ely Warakane – Adh-dhal (Mauritania, 2010) 3,904
CLASSIFICA PARZIALE SAHEL
1. Sfos 4,321 (21 votanti)
#1465
Inviato 16 dicembre 2020 - 22:05
TERZO TURNO "SAHEL"
(Musa I del Mali, 1280-1337 - dall'Atlante catalano, 1375)
Bazoumana Sissoko – Da Monzon (Mali, 1970)
Nato nel 1890 e cieco fin dalla nascita, Sissoko è considerato il padre della musica maliana (fra le altre cose, è anche autore del loro inno nazionale). Qui lo troviamo alle prese con un estratto da "Épopée bambara de Ségou", poema epico nazionale, di cui Sissoko è stato il più importante cantore. Il brano, registrato alla veneranda età di ottant'anni (e incluso in progetto di due vinili pubblicati sul mercato tedesco), da un punto di vista musicale sembra quasi avanguardistico per come è destrutturato: a riprova di quanto la musica tradizionale africana abbia comunque influenzato un certo tipo di musica colta occidentale.
P.S. Sono tanti gli aneddoti e le leggende associate alla figura di Sissoko: quello forse più significativo narra che i suoi strumenti fossero in grado di volare mentre lui dormiva.
Kamal Tarbas – Gana El Baby (Sudan, 1980)
Tarbas è una delle star della musica sudanese. Per il suo lavoro di recupero del patrimonio popolare della prima metà del Novecento, spesso pescando dai canti sufi, e per la capacità di riproporlo in chiave moderna e urbana, è spesso referenziato come il re del folk locale. La sua figura è talmente influente che si è attirato spesso critiche e invidie: "ha commercializzato i canti popolari", "ha tradito gli arrangiamenti tradizionali", e via dicendo (NdG - ogni Newport ha il suo Dylan ).
Esempio della sua classe è il brano in questione, in cui ci regala una versione dinamica e coinvolgente di uno degli standard della canzone sudanese.
Moussa Poussy – Toro (Niger, 1992)
Fino agli anni Ottanta la musica in Niger è stata repressa dal regime, ma con la morte nel 1987 del dittatore Seyni Kountché c'è stata lentamente una rinascita della scena locale, sfociata poi negli anni Novanta con una serie di artisti che hanno ricercato la fama a livello sia nazionale, sia internazionale. Tra questi sicuramente uno dei più interessanti e originali è Moussa Poussy, che nel 1994 assieme Saadou Bori ha pubblicato il primo album nigerino con distribuzione internazionale, una raccolta di brani già editi separatamente dai due artisti fra il '91 e il '92. In apertura della suddetta antologia c'è proprio il pezzo in gara, col suo canto evocativo e le chitarre dal sentore frippiano.
Abdoulaye Diabaté – Louanze (Mali, 1994)
Geniale chitarrista e cantante, Abdoulaye Diabaté è una figura chiave del panorama musicale maliano. Nato in una famiglia di musicisti (il fratello Kasse Madi è uno dei cantanti maliani più famosi, mentre la sorella Mama è una star in Guinea), negli anni Settanta è stato prima membro dei Tentemba Jazz du Mali e ha poi fondato i Super Mande (assieme al burkinabè Mangue Konde). Da solista ha continuato la sua esplorazione musicale, godendo di un successo costante. Il brano in questione è tratto dal suo album più importante ("Kassikoun", 1994). Estremamente dinamico nella sua evoluzione, vanta una struttura musicale complessa, con un refrain incisivo e percussivo.
#1466
Inviato 16 dicembre 2020 - 22:22
Altro grande turno, e almeno non perdo tempo con le presentazioni questa volta.
Bazoumana Sissoko – Da Monzon (Mali, 1970)
da un punto di vista musicale sembra quasi avanguardistico per come è destrutturato: a riprova di quanto la musica tradizionale africana abbia comunque influenzato un certo tipo di musica colta occidentale.
Osservazione piuttosto puntuale. Personalmente mi ha ricordato l'approccio "cubista" di Captain Beefheart, anche se non so quanto sia bene dirlo, che visti i gusti di chi sta votando potrebbe generare una raffica di 1. Io lo intendo positivamente a ogni modo, anche perché Sissoko sta in giro da quando il capitano non era ancora nei sogni dei suoi genitori. Quello che stupisce è come da un lato la cosa sia del tutto naturale e frutto di una tradizione, dall'altro invece sia artificiosa e frutto di un approccio calcolato, che vorrebbe scardinare le regole.
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#1467
Inviato 17 dicembre 2020 - 01:29
Sì, altro turno misericordioso. 4 gemme. Diabaté e Poussy entrambi dal sound pazzesco, trame ritmiche e melodiche brillanti, gentili, piene di vita. C'è tipo questa perla di Diabaté che potrei ascoltare per ore. Una costruzione miracolosa con la tastiera che illumina qui e là, tra assoli delicatissimi dei vari strumenti. E' uno dei brani che amo di più di tutta la scena mande. E "Kassikoun" disco da 5000 stelle. Quanta meraviglia da queste terre.
"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)
"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)
La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).
#1468
Inviato 17 dicembre 2020 - 08:00
Sì, altro turno misericordioso. 4 gemme. Diabaté e Poussy entrambi dal sound pazzesco, trame ritmiche e melodiche brillanti, gentili, piene di vita. C'è tipo questa perla di Diabaté che potrei ascoltare per ore. Una costruzione miracolosa con la tastiera che illumina qui e là, tra assoli delicatissimi dei vari strumenti. E' uno dei brani che amo di più di tutta la scena mande. E "Kassikoun" disco da 5000 stelle. Quanta meraviglia da queste terre.
devo ammettere che all'inizio ero un po' scettico che queste nazioni riuscissero a reggere un turno intero e pensavo di trovare una scena abbastanza ripetitiva nei contenuti, invece immergendomi nelle sonorità di queste terre mi sono dovuto profondamente ricredere e sono rimasto rapito dalla ricchezza e dalla varietà della proposta proveniente da queste terre. Concordo su Kassikoun, un disco strepitoso da cui è stato difficile trovare un brano più rappresentativo, ma Diabatè ha una carriere ricca e che regala molte soddisfazioni, tra i brani che volevo giocare c'era anche quest'altro (non da Kassikoun)
Altro disco che sento di consigliare è la raccolta "Niamey Twice" di Poussy e Bori (anche perchè facilmente reperibile), un brano più bello dell'altro. Anche di Poussy ci tengo a proporvi quest'altro brano (non dda "Niamey Twice") davvero molto particolare e originale
ovviamente i due dischi Bazoumana Sissoko sono per me i più belli di tutti, ma capisco che possano essere una proposta un po' estrema. Lui personaggio assurdo e pervaso da un alone di leggenda!
vi avverto, tutti coloro che daranno voti bassi a Bazoumana verranno perseguitati dagli spiriti dei suoi strumentiP.S. Sono tanti gli aneddoti e le leggende associate alla figura di Sissoko: quello forse più significativo narra che i suoi strumenti fossero in grado di volare mentre lui dormiva.
#1469
Inviato 17 dicembre 2020 - 08:33
Est sans issue
#1470
Inviato 17 dicembre 2020 - 10:41
Il rischio non lo corro, ho dato 5 a tutti.
hai fatto bene... vedrai invece Mongodrone e Pancakes che sonni agitati faranno nei prossimi giorni
#1471
Inviato 17 dicembre 2020 - 12:54
il mio è un 2 cubista, se lo guardi storto sembra un 5.
#1472
Inviato 17 dicembre 2020 - 21:38
utente: Bungle
voti: 20
media: 4,325
Kamal Tarbas – Gana El Baby (Sudan, 1980) 4,3
Moussa Poussy – Toro (Niger, 1992) 4,55
Abdoulaye Diabaté – Louanze (Mali, 1994) 4,6
1. Abdoulaye Diabaté – Louanze (Mali, 1994) 4,6
2. Moussa Poussy – Toro (Niger, 1992) 4,55
3. Abdel Gadir Salim All-Stars – Bassama (Sudan, 1991) 4,476
4. Ali Farka Touré – Heygana (Mali, 1990) 4,428
4. Tibesti – Femme africaine (Ciad, 1997) 4,428
6. Abdallah ag Oumbadougou – Thingalene (Niger, 1995) 4,381
7. Amadou Balaké – Super Bar Konon Mousso (Burkina Faso, 1978) 4,333
8. Kamal Tarbas – Gana El Baby (Sudan, 1980) 4,3
9. Nayim Alal [con Mahfud Aliyen] – Viva el Polisario (Western Sahara, 1998) 4,142
10. Khalifa Ould Eide & Dimi Mint Abba – Waidalal Waidalal (Mauritania, 1990) 4,047
11. Coumbane Mint Ely Warakane – Adh-dhal (Mauritania, 2010) 3,904
12. Bazoumana Sissoko – Da Monzon (Mali, 1970) 3,85
CLASSIFICA PARZIALE UTENTI
1. Bungle 4,325 (20 votanti)
2. sfos 4,321 (21 v.)
3. Vuvu 4,214 (21 v.)
#1473
Inviato 17 dicembre 2020 - 21:44
#1474
Inviato 17 dicembre 2020 - 21:48
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Tra due anni torniamo per vincere.
#1475
Inviato 17 dicembre 2020 - 21:59
Ennesimo turno di altissimo livello, il brano di Molobaly Keita è mostruoso
#1476
Inviato 17 dicembre 2020 - 22:09
Altre due selezioni senza punti deboli, forse in questa la scelta di Bombino è un po' meno "sorprendente", ma a un brano così bello che gli vuoi dire.
Fermo restando che mi sono piaciuti tutti i brani, se la classifica fosse al contrario (con Alal, Mint Abba e Sissoko nelle prime posizioni) non avrei nulla da obiettare.
#1477
Inviato 17 dicembre 2020 - 22:36
Fermo restando che mi sono piaciuti tutti i brani, se la classifica fosse al contrario (con Alal, Mint Abba e Sissoko nelle prime posizioni) non avrei nulla da obiettare.
Sì, finora la qualità è elevatissima. Certo spiace che i voti più bassi li stiano prendendo i brani folk più strettamente legati alle loro radici, alla faccia dell'africanismo.
Bazoumana Sissoko con quella media fa un po' pugno in un occhio, considerando che senza di lui la musica del Mali avrebbe perso una parte fondamentale del proprio repertorio e forse si sarebbe sviluppata con anni di ritardo. Vederlo lì in fondo 'nsomma...
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7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:
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#1478
Inviato 17 dicembre 2020 - 22:59
Fermo restando che mi sono piaciuti tutti i brani, se la classifica fosse al contrario (con Alal, Mint Abba e Sissoko nelle prime posizioni) non avrei nulla da obiettare.
Sì, finora la qualità è elevatissima. Certo spiace che i voti più bassi li stiano prendendo i brani folk più strettamente legati alle loro radici, alla faccia dell'africanismo.
Bazoumana Sissoko con quella media fa un po' pugno in un occhio, considerando che senza di lui la musica del Mali avrebbe perso una parte fondamentale del proprio repertorio e forse si sarebbe sviluppata con anni di ritardo. Vederlo lì in fondo 'nsomma...
Purtroppo non siamo ancora pronti per una proposta musicale tanto radicale come quella di Bazoumana Sissoko, per quanto sia assolutamente valida e meritevole.
#1479
Inviato 18 dicembre 2020 - 07:58
Est sans issue
#1480
Inviato 18 dicembre 2020 - 21:26
utente: James Lepo
voti: 20
media: 4,275
1. Abdoulaye Diabaté – Louanze (Mali, 1994) 4,6
2. Moussa Poussy – Toro (Niger, 1992) 4,55
3. Abdel Gadir Salim All-Stars – Bassama (Sudan, 1991) 4,476
4. Bombino – Azamane Tiliade (Niger, 2013) 4,45
5. Ali Farka Touré – Heygana (Mali, 1990) 4,428
5. Tibesti – Femme africaine (Ciad, 1997) 4,428
7. Abdallah ag Oumbadougou – Thingalene (Niger, 1995) 4,381
8. Amadou Balaké – Super Bar Konon Mousso (Burkina Faso, 1978) 4,333
9. Kamal Tarbas – Gana El Baby (Sudan, 1980) 4,3
10. Igd al Jalad – Tabtiba (Sudan, 1989) 4,25
11. Floby – Weedo (Burkina Faso, 2010) 4,2
13. Nayim Alal [con Mahfud Aliyen] – Viva el Polisario (Western Sahara, 1998) 4,142
14. Khalifa Ould Eide & Dimi Mint Abba – Waidalal Waidalal (Mauritania, 1990) 4,047
15. Coumbane Mint Ely Warakane – Adh-dhal (Mauritania, 2010) 3,904
16. Bazoumana Sissoko – Da Monzon (Mali, 1970) 3,85
CLASSIFICA PARZIALE UTENTI
1. Bungle 4,325 (20 votanti)
2. sfos 4,321 (21 v.)
3. James Lepo 4,275 (20 v.)
4. Vuvu 4,214 (21 v.)
#1481
Inviato 18 dicembre 2020 - 22:04
(Abdoulaye Konaté, "L'uccello rosso", Mali, 2016)
Mostafa Sid Ahmed – Arrafni Manak (Sudan, 1978)
Saadou Bori – Hadiza (Niger, 1991)
Lobi Traoré – Banan Ni (Mali, 2010)
Dicko Fills – Denke Denke (Burkina Faso, 2014)
#1482
Inviato 18 dicembre 2020 - 22:06
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7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:
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#1483
Inviato 19 dicembre 2020 - 13:08
Dicko Fills – Denke Denke (Burkina Faso, 2014)
Considerato uno dei più grandi suonatori di ngoni in vita, si prodiga in questo brano ballabile e ipnotico, notevole successo in patria qualche anno fa. L'arrangiamento mescola tradizione (lo ngoni, le percussioni) e furore elettrico (chitarre, basso), ma pure elettronico (gli ottoni).
Lo ngoni è una chitarra tipica maliana fatta solitamente con una zucca essiccata e pelle di capra. Tra i grandi interpreti c'era anche il mio Banzumana Sissoko e Bassekou Kouyaté e il suo gruppo chiamato appunto "Ngoni Ba" che purtroppo non sarà giocato
#1484
Inviato 19 dicembre 2020 - 20:47
Est sans issue
#1485
Inviato 19 dicembre 2020 - 21:43
utente: Incidente
voti: 19
media: 4,368
Mostafa Sid Ahmed – Arrafni Manak (Sudan, 1978) 4,263
Lobi Traoré – Banan Ni (Mali, 2010) 4,421
Dicko Fills – Denke Denke (Burkina Faso, 2014) 4,315
1. Abdoulaye Diabaté – Louanze (Mali, 1994) 4,6
2. Moussa Poussy – Toro (Niger, 1992) 4,55
3. Abdel Gadir Salim All-Stars – Bassama (Sudan, 1991) 4,476
4. Bombino – Azamane Tiliade (Niger, 2013) 4,45
5. Ali Farka Touré – Heygana (Mali, 1990) 4,428
5. Tibesti – Femme africaine (Ciad, 1997) 4,428
7. Lobi Traoré – Banan Ni (Mali, 2010) 4,421
8. Abdallah ag Oumbadougou – Thingalene (Niger, 1995) 4,381
9. Amadou Balaké – Super Bar Konon Mousso (Burkina Faso, 1978) 4,333
10. Dicko Fills – Denke Denke (Burkina Faso, 2014) 4,315
12. Kamal Tarbas – Gana El Baby (Sudan, 1980) 4,3
13. Mostafa Sid Ahmed – Arrafni Manak (Sudan, 1978) 4,263
14. Igd al Jalad – Tabtiba (Sudan, 1989) 4,25
15. Floby – Weedo (Burkina Faso, 2010) 4,2
17. Nayim Alal [con Mahfud Aliyen] – Viva el Polisario (Western Sahara, 1998) 4,142
18. Khalifa Ould Eide & Dimi Mint Abba – Waidalal Waidalal (Mauritania, 1990) 4,047
19. Coumbane Mint Ely Warakane – Adh-dhal (Mauritania, 2010) 3,904
20. Bazoumana Sissoko – Da Monzon (Mali, 1970) 3,85
CLASSIFICA PARZIALE UTENTI
1. Incidente 4,368 (19 votanti)
2. Bungle 4,325 (20 v.)
3. sfos 4,321 (21 v.)
4. James Lepo 4,275 (20 v.)
5. Vuvu 4,214 (21 v.)
Il torneo si prende un giorno di pausa per motivi logistici. A domani sera!
#1486
Inviato 20 dicembre 2020 - 21:27
SESTO TURNO "SAHEL"
(Tombe di Dongola, secolo XVII, Sudan)
Osman Hussein – Al-Waey Al-Jadid (Sudan, 1964)
Sayed Khalifa – Khasmatni (Sudan, 1968)
Abdel Karim al Kabli – Fatat Al-Yawm W'al-Ghad (Sudan, 1972)
Mohammed al Amin – Al-Mowied (Sudan)
La canzone uscì nel 1975 come 45 giri, divisa in due lati. Nel corso degli anni è stata però espansa dall’autore in una versione integrale, con tanto di nuova introduzione. Purtroppo l’integrale non è mai stata incisa per un disco, ma soltanto in versioni radio-televisive (che in Sudan sono importanti quanto i dischi). Abbiamo messo la miglior versione dell’integrale (è l’unica rintracciabile online senza troncature, con buona qualità audio e senza disturbo del pubblico, essendo un live in studio). Vi linkiamo tuttavia anche il 45 giri originario, nel caso vogliate fare paragoni.
Da votare: integrale per la televisione di Dubai, 2016.
Per approfondire: 45 giri, 1975.
#1487
Inviato 20 dicembre 2020 - 21:29
"SOVIET SAM" un blog billizzimo
7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:
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#1488
Inviato 21 dicembre 2020 - 08:58
"Chi vuol brillare, si metta in ombra"
Alice: "Quanto tempo è per sempre?"
Bianconiglio: " A volte solo un secondo"
#1489
Inviato 21 dicembre 2020 - 10:04
#1490
Inviato 21 dicembre 2020 - 10:09
Mongo ma va fangu'
"Chi vuol brillare, si metta in ombra"
Alice: "Quanto tempo è per sempre?"
Bianconiglio: " A volte solo un secondo"
#1491
Inviato 21 dicembre 2020 - 12:51
Aho, e anche che due palle però eh che chiunque esprime un parere positivo deve essere preso in giro.
(Posto che non concordo con quanto ha scritto Maladiez, essendo la musica egiziana un'influenza fondamentale per quella del Sudan, che non avrebbe altrimenti assunto queste forme).
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#1492
Inviato 21 dicembre 2020 - 13:19
Aho, e anche che due palle però eh che chiunque esprime un parere positivo deve essere preso in giro.
(Posto che non concordo con quanto ha scritto Maladiez, essendo la musica egiziana un'influenza fondamentale per quella del Sudan, che non avrebbe altrimenti assunto queste forme).
Comincio a pensare che questa sia una mia caratteristica (limite?) e cioè quella di preferire generi o gruppi in un certo senso derivativi che hanno in qualche modo (per me) migliorato le caratteristiche originali, lo stesso per dire col prog di cui si parlava in un altra discussione, apprezzo maggiormente band magari anche minori piuttosto che Genesis o ELP per i quali non ho mai sbavato specie i secondi.
"Chi vuol brillare, si metta in ombra"
Alice: "Quanto tempo è per sempre?"
Bianconiglio: " A volte solo un secondo"
#1493
Inviato 21 dicembre 2020 - 13:21
in realtà l'ho messa perchè ci sta bene col turno, non mi riferivo a lui
siamo a un passo dalla rivolta! rischi l'ultimo posto, attenzione!
#1494
Inviato 21 dicembre 2020 - 13:30
Tu rischi che è l'ultimo turno che giochi invece, vedi tu.
Comincio a pensare che questa sia una mia caratteristica (limite?) e cioè quella di preferire generi o gruppi in un certo senso derivativi che hanno in qualche modo (per me) migliorato le caratteristiche originali, lo stesso per dire col prog di cui si parlava in un altra discussione, apprezzo maggiormente band magari anche minori piuttosto che Genesis o ELP per i quali non ho mai sbavato specie i secondi.
Non hanno ovviamente migliorato un bel niente. Se poi devi dirlo perché ti sei fissato con 'sta cagata che chi è arrivato dopo è per forza meglio (che è una scaruffata tanto quanto che chi arriva prima è per forza meglio), è un altro conto. Tutto quello che posso dirti è riascolta i pezzi egiziani che sono stati giocati, che forse te li ricordi poco.
"SOVIET SAM" un blog billizzimo
7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:
Tra due anni torniamo per vincere.
#1495
Inviato 21 dicembre 2020 - 13:30
Tu rischi che è l'ultimo turno che giochi invece, vedi tu.
ma questo è regime! mi merito 5 stelle
#1496
Inviato 21 dicembre 2020 - 13:32
(Posto che non concordo con quanto ha scritto Maladiez, essendo la musica egiziana un'influenza fondamentale per quella del Sudan, che non avrebbe altrimenti assunto queste forme).
Esattamente, e quoto anche lo sconcerto per lo sfottò continuo, come se i pompini a vicenda per le band post-post-post-post-cisiamorottiilcazzopunk non siano di casa. Non si capisce, inoltre, per quale motivo debbano sempre essere giustificati quei pompini lì. Che tra l'altro tornano puntuali ogni anno. Ma tant'è. Questa battle poi è scuola di altissimo livello. Ce ne fossero ogni mese di ricerche così preziose. Venendo a noi, altro turno incredibile. Il Sudan è terra fertile, peccato per i pochi mezzi economici a disposizione, ovviamente derivanti da una guerra infinita.
"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)
"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)
La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).
#1497
Inviato 21 dicembre 2020 - 13:36
Ma no che non sono fissato, ho scritto "sta cagata" perché ho notato in me una attinenza in tal senso anche con altri generi musicali tutto qua. Sui brani egiziani ci torno magari, perché no.Comincio a pensare che questa sia una mia caratteristica (limite?) e cioè quella di preferire generi o gruppi in un certo senso derivativi che hanno in qualche modo (per me) migliorato le caratteristiche originali, lo stesso per dire col prog di cui si parlava in un altra discussione, apprezzo maggiormente band magari anche minori piuttosto che Genesis o ELP per i quali non ho mai sbavato specie i secondi.
Non hanno ovviamente migliorato un bel niente. Se poi devi dirlo perché ti sei fissato con 'sta cagata che chi è arrivato dopo è per forza meglio (che è una scaruffata tanto quanto che chi arriva prima è per forza meglio), è un altro conto. Tutto quello che posso dirti è riascolta i pezzi egiziani che sono stati giocati, che forse te li ricordi poco.
"Chi vuol brillare, si metta in ombra"
Alice: "Quanto tempo è per sempre?"
Bianconiglio: " A volte solo un secondo"
#1498
Inviato 21 dicembre 2020 - 15:03
Ma no che non sono fissato, ho scritto "sta cagata" perché ho notato in me una attinenza in tal senso anche con altri generi musicali tutto qua. Sui brani egiziani ci torno magari, perché no.
Comincio a pensare che questa sia una mia caratteristica (limite?) e cioè quella di preferire generi o gruppi in un certo senso derivativi che hanno in qualche modo (per me) migliorato le caratteristiche originali, lo stesso per dire col prog di cui si parlava in un altra discussione, apprezzo maggiormente band magari anche minori piuttosto che Genesis o ELP per i quali non ho mai sbavato specie i secondi.
Non hanno ovviamente migliorato un bel niente. Se poi devi dirlo perché ti sei fissato con 'sta cagata che chi è arrivato dopo è per forza meglio (che è una scaruffata tanto quanto che chi arriva prima è per forza meglio), è un altro conto. Tutto quello che posso dirti è riascolta i pezzi egiziani che sono stati giocati, che forse te li ricordi poco.
Che il Sudan sia stato una piacevole sorpresa tutti (o quasi) d'accordo, nemmeno io mi aspettavo tutta questa richezza e bellezza. Purtroppo ci sono poche registrazioni in rapporto alla musica prodotta e spesso sono di pessima qualità e senza una data. Molti artisti non sono sono stati giocati per questo motivo.
Ve ne condivido alcuni che mi piacciono molto
Lui è Zaidim Ibrahim, una delle voci più belle della musica sudanese, molto famoso durante gli anni 60 e 70. Le sue canzoni sono caratterizzate da un mood romantico
Ibrahim El Kashif è considerato il padre della musica moderna sudanese
infine le Al Balabil, una sorta di Supremes sudanesi
https://www.youtube.com/watch?v=ymp2Q6LqjX0&ab_channel=khalidali
#1499
Inviato 21 dicembre 2020 - 16:26
concordo con gli apprezzamenti al Sudan e il senso di magia che trasmette. Da quello che mi ricordo l'Egitto è stato un po' trascurato, sono stati giocati pochi pezzi e forse non tutti erano all'altezza, ma mi ricordo anche un brano 50 e passa minuti superlativo e in effetti molto simile nei contenuti a questi del Sudan. Meritava di essere giocato anche il brano di Zaidim Ibrahim
#1500
Inviato 21 dicembre 2020 - 18:44
No, non sono un ronzino. Se c'è da criticare Goz non mi tiro certo indietro . Ma non sono nemmeno un suo contestatore a priori.
Est sans issue
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