PRIMO TURNO "TURCHIA"
(Mustafa Kemal Atatürk)
Inviato 21 febbraio 2021 - 21:24
PRIMO TURNO "TURCHIA"
(Mustafa Kemal Atatürk)
Inviato 21 febbraio 2021 - 22:07
Un nome della scena folk locale effettivamente piuttosto importante (Tülay German) e poi tre minorissimi del rock anatolico facilmente scovabili nelle famose compilation a uso e consumo degli occidentali.
Chi sarà mai il selezionatore?
Ne approfitto per dire che proprio a causa delle compilation di cui sopra ho per anni ritenuto la scena turca una delle peggiori che ci fossero. Ogni volta che provavo ad avvicinarmici era un profluvio di questi suoni muffosi tutti uguali e stavo sempre lì a chiedermi: ma possibile non abbiano fatto altro?
Hanno ovviamente fatto valanghe di altro, ma nelle compilation occidentali non compare. Quando poi un mio amico curdo mi ha mostrato il resto, mi si è spalancato un universo. Si tratta di una delle scene più vaste in assoluto, peraltro ancora oggi in eccellente salute come avremo modo di vedere. Ancora una volta: persona del luogo 3, compilation occidentale 0.
Quanto ai voti: 4, 4, 3, 3. Per quanto roba minore è comunque dignitosa e, nel caso di Öncel, anche abbastanza coinvolgente.
Tra due anni torniamo per vincere.
Inviato 22 febbraio 2021 - 09:25
Un nome della scena folk locale effettivamente piuttosto importante (Tülay German) e poi tre minorissimi del rock anatolico facilmente scovabili nelle famose compilation a uso e consumo degli occidentali.
Chi sarà mai il selezionatore?
Ne approfitto per dire che proprio a causa delle compilation di cui sopra ho per anni ritenuto la scena turca una delle peggiori che ci fossero. Ogni volta che provavo ad avvicinarmici era un profluvio di questi suoni muffosi tutti uguali e stavo sempre lì a chiedermi: ma possibile non abbiano fatto altro?
Hanno ovviamente fatto valanghe di altro, ma nelle compilation occidentali non compare. Quando poi un mio amico curdo mi ha mostrato il resto, mi si è spalancato un universo. Si tratta di una delle scene più vaste in assoluto, peraltro ancora oggi in eccellente salute come avremo modo di vedere. Ancora una volta: persona del luogo 3, compilation occidentale 0.
Quanto ai voti: 4, 4, 3, 3. Per quanto roba minore è comunque dignitosa e, nel caso di Öncel, anche abbastanza coinvolgente.
mi sento vittima di un pregiudizio (non verso le compilation ma verso l'utente )
ho trovato i brani partendo da un pezzo che mi piacesse per poi seguire il flusso dei video suggeriti da youtube, ho ascoltato decine di pezzi attraverso canali turchi e quando ne trovavo uno bello approfondivo l'artista, ascoltavo album interi e cercavo notizie
esattamente come chiunque non sia un enciclopedista della musica ottomana, non abbia l'amico curdo o non voglia farsi imboccare i brani dall'amico dell'amico curdo
e, a proposito dei "minorissimi" che ho scelto, i kurtalan ekspres che accompagnano rifat oncel sono stati fondati da baris manco
e zafer dilek è un polistrumentista, compositore e arrangiatore che negli anni 70 ha collaborato coi maggiori artisti turchi
i suoi strumentali arabeggianti sono il mio tarlo del momento, ho scelto un pezzo giocoso ma avrei potuto pescarne uno più meditativo o con delle metriche non banali o qualunque altro a caso
se lo snobbate vi fate un dispetto da soli, a prescindere da quello che c'è scritto nei libri di storia
Inviato 22 febbraio 2021 - 12:32
mi sento vittima di un pregiudizio (non verso le compilation ma verso l'utente )
ho trovato i brani partendo da un pezzo che mi piacesse per poi seguire il flusso dei video suggeriti da youtube, ho ascoltato decine di pezzi attraverso canali turchi e quando ne trovavo uno bello approfondivo l'artista, ascoltavo album interi e cercavo notizie
esattamente come chiunque non sia un enciclopedista della musica ottomana, non abbia l'amico curdo o non voglia farsi imboccare i brani dall'amico dell'amico curdo
Affidarsi all'algoritmo di Youtube è il secondo step della disgrazia subito dopo le compilation occidentali (e comunque ci credo e non ci credo non le hai consultate). Le notizie chissà come le hai cercate e chissà cosa ti sei bevuto (i canali occidentali spacciano spesso fischi per fiaschi).
L'amico curdo non ce l'ho per caso ovviamente, me lo sono andato a cercare e mi sono assicurato che fosse preparato, dopodiché una volta che ho capito le coordinate grazie a lui mi sarò anche mosso da solo, tu che dici? Riguardo al "farsi imboccare": questo terrore di scoprire musica tramite chi ne sa più di te andrebbe indagato.
Infine, immaginavo avresti giocato la carta dei Kurtalan Ekspres come band importante, cosa che in effetti sono e infatti al loro pezzo ho dato 4 stelle. Questo non toglie che Rıfat Öncel rimanga un cantante estremamente minore.
(Bellissimi i + da gente che non sta neanche partecipando ).
Tra due anni torniamo per vincere.
Inviato 22 febbraio 2021 - 13:41
"Chi vuol brillare, si metta in ombra"
Alice: "Quanto tempo è per sempre?"
Bianconiglio: " A volte solo un secondo"
Inviato 22 febbraio 2021 - 21:29
Inviato 22 febbraio 2021 - 21:36
In questo momento storico non credo sia il caso di portare avanti questa battle turca. Trovo che un gesto forte e significativo sarebbe quello di interromperla oggi. Non è molto ma possiamo contribuire tutti, in nome del popolo turco, con un piccolo gesto di dissenso verso il regime di Erdogan. Non ho nulla contro gli artisti giocati, e spero che possano continuare ad essere apprezzati ma Ondarock è un canale istituzionale e stiamo portando avanti un messaggio fraintendibile. Un giorno potremo tornare a fare battle anatoloche in leggerezza ma per ora dobbiamo sacrificarci. Chiedo quindi a Claudio di sospendere la Battle subito (ovviamente non chiedo nessuna punizione per gli organizzatori, ci mancherebbe)
Inviato 22 febbraio 2021 - 21:52
Inviato 22 febbraio 2021 - 21:52
...
Quasi tutti gli artisti in gara sono contrari al regime di Erdogan o rappresentano minoranze da esso maltrattate. In questo turno per esempio ci sono due armeni e un curdo. Riprova, sarai più fortunato.
Tra due anni torniamo per vincere.
Inviato 23 febbraio 2021 - 17:30
...
Quasi tutti gli artisti in gara sono contrari al regime di Erdogan o rappresentano minoranze da esso maltrattate. In questo turno per esempio ci sono due armeni e un curdo. Riprova, sarai più fortunato.
una curiosità, come sono recepiti i cantanti curdi dal resto della Turchia? Da quanto dici l'artista in gara è di grandissimo successo, malgrado sia curdo. Ci sono ingerenze da parte del governo attuale?
Inviato 23 febbraio 2021 - 19:16
una curiosità, come sono recepiti i cantanti curdi dal resto della Turchia? Da quanto dici l'artista in gara è di grandissimo successo, malgrado sia curdo. Ci sono ingerenze da parte del governo attuale?
Tra due anni torniamo per vincere.
Inviato 23 febbraio 2021 - 19:49
scusa la domanda indiscreta, ma l'amico kebbabaro e l'amico curdo sono la stessa persona?
Inviato 23 febbraio 2021 - 20:36
Nope, il kebabbaro è turco come ho scritto. E purtroppo non lo vedo da un pezzo con 'sto casino di covid. Anche se fa ancora l'asporto.
Tra due anni torniamo per vincere.
Inviato 23 febbraio 2021 - 21:09
a questo punto è d'obbligo l'ultima domanda, chi dei due da consigli migliori?
Inviato 23 febbraio 2021 - 21:42
Özdemir Erdoğan – Aç Kapıyı Gir İçeri (1974) 4,45
Mor ve Ötesi – Cambaz (2004) 4,2
Hayko Cepkin – Fırtınam (2005) 4,35
Ahmet Aslan – Minnet Eylemem (2007) 4
Inviato 23 febbraio 2021 - 22:18
TERZO TURNO "TURCHIA"
(Nakkaş Osman: "Cerimonia d'incoronazione di Solimano I")
Inviato 23 febbraio 2021 - 22:19
Tra due anni torniamo per vincere.
Inviato 24 febbraio 2021 - 21:30
Inviato 24 febbraio 2021 - 21:34
Inviato 24 febbraio 2021 - 21:39
Ersen & Kardaşlar – Çakmağı Çak (1973)
I Kardaşlar sono una delle backing band storiche del rock anatolico anni Settanta (ce ne erano diverse, una erano i Kurtalan Ekspres che abbiamo già incontrato). Solitamente accompagnavano Cem Karaca, uno dei pesi massimi della scena turca, mentre qui li troviamo insieme a Ersen, cantante valido ma tutto sommato minore particolarmente attivo nei Settanta. Come nel caso di Rıfat Öncel & Kurtalan Ekspres, è la backing band il nome di maggior prestigio fra i due. La canzone è molto vivace e la sezione ritmica, che suona come se fossero due diverse sovrapposte, piuttosto creativa.
4 stelle
Selda Bağcan – Meydan Sizindir (1976)
O anche, più semplicemente, Selda. Nel turno appena concluso abbiamo sentito Haluk Levent alle prese con la sua “Çemberimde Gül Oya”, benché piuttosto stravolta.
Eccola quindi la regina del rock anatolico, popolarissima all’epoca come oggi. Non è fra i miei musicisisti/personaggi preferiti della scena, in particolare quando vira verso l’acustico, ma elettrica come in questo caso non si può negare che pesti il giusto.
4 stelle
Arif Sağ & Musa Eroğlu – Sivas Ellerinde Sazım Çalınır (1986)
Ex professore di conservatorio, ex parlamentare, grande musicologo e suonatore di bağlama, Sağ è un turco alevita che ha segnato la musica locale dalla fine degli anni Sessanta in poi. Mai esageratamente popolare, ma venerato fra addetti ai lavori, accademici e appassionati di musica, è sicuramente fra i grandi intellettuali turchi in vita.
Nel 1990 fu cofondatore dell'HEP, partito pro-curdo che venne messo fuorilegge tre anni dopo. Sempre nel '93 scampò miracolosamente al massacro di Sivas, uno degli episodi più agghiaccianti della recente storia turca (avremo modo di tornarci più avanti).
Quanto a Eroğlu, è stato compagno di avventura di Sağ in molti dischi. Turcomanno alevita, anche lui virtuoso del bağlama, ha avuto una carriera di grande successo con un folk un po’ patinato dall’orientamento pop, benché mai volgare, e senza appunto mai rinunciare al sodalizio con Sağ in lavori più sentiti e austeri.
Dal loro per qualche motivo introvabile album del 1986, “Deyişler Semahlar”, ci ascoltiamo la splendida rilettura di questo tradizionale.
5 stelle
Farazi v Kayra feat. Vinyl Obscura – Mevsim Olmayan Mekanlar II: Ayaz Meyhanesi (2013)
La scena rap turca è di enorme ricchezza e avremmo peccato a fare una battle senza rappresentarla. Il giocatore di oggi ci toglie d'impaccio con questo pezzo proveniente dal celebratissimo album “Hayalet Islığı”, del duo Farazi (produttore) e Kayra (rapper).
Non si tratta di un progetto fra i più popolari, ma fra quelli che conosco è senza dubbio il migliore. Loro come ricezione stanno nel midstream e sono molto orientati al pubblico urbano (indicativo che laddove su Youtube, usatissimo in Turchia, i loro pezzi stentino a decollare, su Spotify, che è diffuso solo nei centri urbani, vadano invece abbastanza bene).
Il pezzo in gara è una colata ininterrotta di Mellotron: come dare meno del massimo?
5 stelle
Tra due anni torniamo per vincere.
Inviato 25 febbraio 2021 - 16:03
a me è piaciuto moltissimo anche il primo brano e con quell'effetto che descriveva sopra Gozer che è davvero straniante. Complimenti per la scelta!
Inviato 25 febbraio 2021 - 16:59
Inviato 25 febbraio 2021 - 17:06
Il pezzo in gara rende però giustizia alla sua vena di musicologo, che non è esattamente secondaria.
Poi un pezzo danzereccio c'è in gara al momento, esattamente nello stesso stile peraltro, è l'hai stroncato malissimo, quindi mica si capisce cosa vuoi.
Tra due anni torniamo per vincere.
Inviato 25 febbraio 2021 - 17:27
Inviato 25 febbraio 2021 - 21:26
Inviato 25 febbraio 2021 - 21:29
Inviato 25 febbraio 2021 - 21:34
Zeki Müren – Kanamam (1959)
Cantante amatissimo, con una carriera durata dal 1951 al 1996, anno della sua morte, senza mai conoscere cali di popolarità.
Ancora oggi ricordato grazie alla vastità del suo lascito, Müren è: ritenuto la più bella voce maschile della musica classica turca; ritenuto uno degli attori più iconici della sua generazione (ha recitato dal 1953 al 1975); soprattutto, ma questo lo sottolineerà solo la parte più progressista del suo pubblico, ritenuto il pioniere dei personaggi LGBT in Turchia (i conservatori invece negano tutto e si concentrano sul fatto che cantasse benissimo, anche perché tecnicamente non fece mai coming out – anche se al contempo non ha mai negato). Con i suoi vestiti, le sue movenze e il suo trucco appariscente anticipò di molti anni qualsiasi star truccata o effeminata della cultura occidentale ( https://i.hurimg.com...e1464e094e4.jpg ).
La sua casa nei pressi di Bodrum è diventata un museo e rappresenta ancora oggi la località più visitata della città.
Dagli anni Cinquanta a tutti i Settanta qualsiasi cosa che ha inciso è di qualità, mentre in seguito è sopraggiunta un po’ di patina, ma senza mai offuscare la bravura dell’artista.
Non essendo giocabile la musica classica, abbiamo accettato la presenza di Müren solo a patto che fosse con un brano di musica popolare (che ha del resto occupato una parte corposa del suo lavoro: ha sempre giustamente tenuto il piede in due staffe). In questo caso lo ascoltiamo alle prese con una torrenziale rumba scritta nell’anteguerra dal cantore turco Dramalı Hasan Güler.
5 stelle
Bülent Ortaçgil – Olmalı Mı Olmamalı Mı (1974)
Cantautore per intellettuali per antonomasia, osannato dalla critica e molto amato dal pubblico urbano e fra i primi nomi che solitamente si incontrano quando si inizia ad ascoltare musica turca. Ha avuto una lunga carriera, pur con una pausa di dieci anni fra il 1976 e il 1986 durante la quale decise di allontanarsi dall’ambiente artistico (in quel periodo lavorò come chimico presso la Pfizer).
Il pezzo viene dal suo primo 33 giri, “Benimle Oynar Mısın”, che all’epoca non ottenne particolare riscontro ma oggi è considerato un classico, soprattutto grazie alla riscoperta a cui l’autore è andato incontro a partire dal suo ritorno come cantante a fine anni Ottanta.
Non è fra i miei preferitissimi della scena, ma il suo ibrido fra pop e chamber folk è molto in linea con la moderna sensibilità indie, per cui immagino potrà conquistarvi.
4 stelle
Barış Manço – Dönence (1981)
Il pezzo grosso. Con Koray e Karaca, costituisce la trimurti del rock anatolico.
Barış Manço è un essere mitologico. Il disco da cui è tratto questo pezzo, “Sözüm Meclisten Dışarı”, superò il milione e 700mila copie e divenne il disco turco più venduto di sempre, almeno fino a quel momento (in seguito l’espansione del mercato portò a numeri anche maggiori). Quasi ogni pezzo in scaletta è un classico.
Se volete iniziare con il rock turco, è il disco da cui vi consiglio di partire (non fatevi ingannare da RYM, dove ce ne sono altri suoi più votati: è la classica distorsione occidentalista).
Manço fu anche un popolare personaggio televisivo, amatissimo per una serie di documentari in cui visitava paesi stranieri (molti turchi sopra una certa età vi diranno di aver scoperto le culture straniere grazie a lui). Ma noi qui lo giudichiamo per la musica e il pezzo in gara è un mastodonte, un'odissea space rock che abbatte ogni barriera.
P.S. Lemmy era il suo sosia: https://yabangee.com...rış-manço-3.jpg
5 stelle
Gaye Su Akyol – İstikrarlı Hayal Hakikattir (2018)
Il disco da cui è tratto questo pezzo, “İstikrarlı Hayal Hakikattir”, ha preso parecchi voti su RYM, quindi magari vi ci siete imbattuti. È stato pure recensito da Ondarock.
Non aggiungo molto altro perché non l’ho troppo in simpatia, ma è indubbio che il suo nome abbia ottenuto una certa risonanza. Mi sembra in linea coi gusti di diversi votanti.
3 stelle
Tra due anni torniamo per vincere.
Inviato 26 febbraio 2021 - 09:17
Dai mi svelo, solo io il misterioso selezionatore, e aggiungo qualche nota (più che altro autobiografica) alle già ottime presentazioni di Gozer.
Zeki Muren l'ho ascoltato per la prima volta a casa di Denizhan Ozkr, un tatuatore di Moda (bellissimo e alternativissimo quartiere nella parte asiatica di Istanbul, la casa di Denizhan è peraltro poco distante da quella, oggi museo di, Baris Manco. Per buon mezzo tatuaggio ci ascoltammo Laughing Stock dei Talk Talk, poi, quando era il momento di cambiare e mi chiese cosa gradissi ascoltare, gli dissi di fare lui, qualcosa di turco, qualcosa che non avessi mai sentito. E così mise una sequenza di video di Zeki, letteralmente mind blowing coi suoi costumi, la sua ambiguità indecifrabile. Leggendo gli anni sotto ai video mi iniziai a fare domande sugli altri istrioni del transformismo LGBT e giunsi alla conclusione, poi confermata, che si trattasse davvero di un precursore. La varietà stilistica del repertorio di Zeki, già accennata da Gozer, è poi straripante.
Su Bulent Ortagcil ha detto bene Gozer, quello da cui ho scelto il brano è un vinile che non manca su nessuno scaffale o vetrina di negozi di dischi di Istanbul. Di lui mi piacciono due cose, la leggerezza della maniera in cui canta e l'equilibrio tra oriente (tradizione turca) e occidente (alzi la mano chi in questo disco non ci sente Nick Drake). Peraltro i suoi testi, i suoi ritornelli dalle melodie istantanee, fluiscono in un ruscelllo di colori pastello e toni dolci che soltanto una lingua basata sull'"armonia vocalica" come quella turca può generare.
Manco manco (oddio, sono terribile) ve lo dico: leggenda. Alla fine, per onorare lo spirito della battle, ho postato un brano dal suo disco più famoso, ma in realtà il mio disco preferito suo è quello del 1979, molto più space rock e molto più legato al melodiare anatolico, mentre invece in questo del 1981 fa capolino il funk e la fanno da padrone sintetizzatori cromati e scintillanti.
La Gaye Su Akiol Gozzy me l'ha maltrattata un po'. Allora, la recensione del disco del 2018 è mia, ve la facilito: https://www.ondarock...lhakikattir.htm Forse il suo disco di debutto mi piace di più di questo suo terzo, ma sono andato per questo brano anche per farvi vedere che tipino (e che ganza) è dal video, secondo me davvero bellissimo. Di lei io adoro la maniera in cui, pur rivolgendosi ad un pubblico indie/hipster allenato a suoni occidentali, riesce non solo a rimanere estremante accessibile, ma a tener vivo il fuoco della tradizione.
Inviato 26 febbraio 2021 - 12:38
ma in realtà il mio disco preferito suo è quello del 1979, molto più space rock e molto più legato al melodiare anatolico, mentre invece in questo del 1981 fa capolino il funk e la fanno da padrone sintetizzatori cromati e scintillanti.
Ma veramente il melodiare anatolico è alla base anche di questo del 1981: era semplicemente il modo di comporre di Manço.
Inoltre i sintetizzatori e il funk c'erano già in quello del 1979, che addirittura si apre con uno dei primi pezzi synth-funk della storia: https://www.youtube....h?v=lZFXiUL6LUo
Se il disco del 1981 è migliore è perché riesce a unire complessità e immediatezza in praticamente ogni brano, mentre quello del 1979 ha sì pezzi micidiali come quello appena linkato, ma poi anche altri in cui forse si allunga il brodo oltre il necessario (buon disco comunque, del resto ne ha sbagliati pochissimi).
Tra due anni torniamo per vincere.
Inviato 26 febbraio 2021 - 21:26
Inviato 26 febbraio 2021 - 21:32
Inviato 26 febbraio 2021 - 22:10
Nazan Öncel è un nome importante del pop turco, oltre che autrice di successi per altri cantanti. Artisticamente sempre dignitosa, ma troppo patinata per il mio gusto.
Gli altri tre sono nomi indie di fascia media con un discreto riscontro presso il pubblico urbano. Nessuno dei tre è fra le espressioni migliori della scena alternativa turca, ma sono tutto sommato ok.
3 stelle a tutto.
Tra due anni torniamo per vincere.
Inviato 28 febbraio 2021 - 12:33
Causa mancato raggiungimento del quorum la scadenza è stata posticipata a stasera alle 22:00
Votate mi raccomando
Inviato 28 febbraio 2021 - 21:24
Inviato 28 febbraio 2021 - 22:20
SETTIMO TURNO "TURCHIA"
("Bir Başkadır", di Berkun Oya)
Yusuf Güney – Heder Oldum Aşkına (2009)
Mabel Matiz – Ya Bu İşler Ne (2017)
Inviato 28 febbraio 2021 - 22:24
Tra due anni torniamo per vincere.
Inviato 02 marzo 2021 - 10:50
sto notando un po' meno entusiasmo per la Turchia, forse è dovuto anche al periodo abbastanza moscio del forum, ma ero curioso di capire cosa non ci fosse che non vi convincesse pienamente.
Inviato 02 marzo 2021 - 11:52
"Chi vuol brillare, si metta in ombra"
Alice: "Quanto tempo è per sempre?"
Bianconiglio: " A volte solo un secondo"
Inviato 02 marzo 2021 - 12:26
In effetti lui per me ha origini turche:
Tra due anni torniamo per vincere.
Inviato 02 marzo 2021 - 13:55
In effetti lui per me ha origini turche:
Inviato 02 marzo 2021 - 14:12
Inviato 02 marzo 2021 - 21:25
Inviato 02 marzo 2021 - 21:30
Inviato 02 marzo 2021 - 21:34
sto notando un po' meno entusiasmo per la Turchia, forse è dovuto anche al periodo abbastanza moscio del forum, ma ero curioso di capire cosa non ci fosse che non vi convincesse pienamente.
Confermo che al momento mi sta entusiasmando un po' meno dei turni precedenti. Ci sono delle eccellenze assolute (Banco, Kizilok, Irem, etc...), ma anche molto brani poco convincenti. In linea di massima alcune proposte mi sembrano un po' troppo patinate e plasticose o insipide (specialmente negli ultimi due turni).
Inviato 02 marzo 2021 - 21:48
Confermo che al momento mi sta entusiasmando un po' meno dei turni precedenti. Ci sono delle eccellenze assolute (Banco, Kizilok, Irem, etc...), ma anche molto brani poco convincenti. In linea di massima alcune proposte mi sembrano un po' troppo patinate e plasticose o insipide (specialmente negli ultimi due turni).
non ci fosse che non vi convincesse pienamente.
Beh, prendi la classifica parziale: i pezzi ai primi quindici posti a me sembrano tutti ottimi (anzi, la maggior parte sono proprio dei capolavori).
Poi essendo una scena vastissima ci sta che non si selezionino solo capolavori.
Detto questo sul turno di oggi confido che avrai di che essere soddisfatta!
Tra due anni torniamo per vincere.
Inviato 02 marzo 2021 - 21:53
Si forse il turno migliore finora giocato, in particolare la prima e l'ultima sono incredibili
Inviato 03 marzo 2021 - 10:13
Tarkan – Gitti Gideli (2001)Duman – Balık (2009)Yusuf Güney – Heder Oldum Aşkına (2009)Mabel Matiz – Ya Bu İşler Ne (2017)
Me li ha consigliati tutti la stessa persona, e infatti per Guney mi ha specificato che era un guilty pleasure
The core principle of freedom
Is the only notion to obey
Inviato 03 marzo 2021 - 13:05
Me li ha consigliati tutti la stessa persona, e infatti per Guney mi ha specificato che era un guilty pleasure
Nel complesso ti ha fatto fare bella figura, soprattutto con Matiz che s'è piazzato bello alto. Certo su Güney potevi intuire che la scelta non fosse strategicamente brillante, ma del resto è dall'inizio che sei il nostro outsider. Prima della fine devi vincerne una dai.
Tra due anni torniamo per vincere.
Inviato 03 marzo 2021 - 21:35
Inviato 03 marzo 2021 - 21:37
0 utenti, 0 ospiti, 0 utenti anonimi