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Campionato Non Anglofono: Saluti E Baci!


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2417 replies to this topic

#1451 mr_tankian

    diesel_tankian

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Inviato 15 dicembre 2020 - 22:35

A differenza del buon vuvu, non sono mai stato attratto dalla musica nera, specie da quella africana, ma questo primo turno l'ho apprezzato veramente un sacco. D'altronde, già con l'Israele e l'Indonesia abbiamo avuto modo di scoprire che sono scene musicali d'insospettabile bellezza. E poi, che lo dico a fare, queste sfide sono in primis uno sprone per avvicinarsi a generi musicali che per qualche ragione abbiamo sempre trascurato.


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#1452 Perfect Prey

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Inviato 16 dicembre 2020 - 08:40

Massì, poker di 5. La tessitura strumentale e ritmica di molti di questi pezzi fa impallidire gran parte della musica occidentale (ok, l'ho detto).
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#1453 mongodrone

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Inviato 16 dicembre 2020 - 11:34

@Dark Mavis, vuoi forse dire che la resistenza del Fronte Polisario non serve a nulla?


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#1454 corrigan

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Inviato 16 dicembre 2020 - 11:59

Davvero pazzesco il brano saharawi
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I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
「その時僕はミサト さんから逃げる事しかできなかった。 他には何もできない、 他も云えない… 子供なんだと ... 僕はわかった

 


#1455 Mami_Tomoe

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Inviato 16 dicembre 2020 - 14:39

che delizia anche queste canzoni, forse anche adirittura migliori del precedente turno. Mi stanno intrigando molto i brani mauritani con quelle atmosfere ancestrali e oniriche, poi le voci sono fenomenali (anche Dimi Mint Abba è insuperabile). Qualcuno sa dirmi di più sulla scena della Mauritania (se di scena si può parlare). Esiste un'industria discografica? da i due brani propositi sembrerebbe di no, visto che sono entrambi incisi per etichette europee.

 

p.s.

condivo anche il brano sharawi è enorme... da notare le mosche che si vedono svolazzare nel video


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#1456 Gozer

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Inviato 16 dicembre 2020 - 14:41

La tessitura strumentale e ritmica di molti di questi pezzi fa impallidire gran parte della musica occidentale (ok, l'ho detto).

 

L'hai detto, ma era meglio se non lo dicevi. Non cominciamo con 'sti stereotipi risibili suvvia.


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#1457 mr_tankian

    diesel_tankian

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Inviato 16 dicembre 2020 - 18:16

Toglietemi una curiosità: se il mercato discografico in quei paesi africani è pressoché inesistente, o quanto meno di scarso valore, tutti questi artisti dove andavano a registrare la propria musica? E soprattutto chi era il pubblico che acquistava i loro dischi? Mi riferisco ovviamente a tutti gli artisti giocati fino ad ora antecedenti al 2000.


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#1458 Gozer

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Inviato 16 dicembre 2020 - 18:56

Per registrarla spesso riescono anche da loro (anche se quando hanno la possibilità di venire in un paese occidentale lo preferiscono, per ovvie ragioni). 

 

Riguardo al mercato discografico, differisce enormemente da nazione a nazione: in Chad è quasi inesistente, mentre in Nigeria, Senegal o Costa d'Avorio si vendevano cassette in quantità. In altri paesi ancora dipende dalla zona: in Sudan quasi tutte le vendite dei dischi erano concentrate a Khartoum, col resto che raccoglieva le briciole. 

 

Ovviamente più dischi si vendono in loco, più ci sarà possibilità di registrare senza dover andare all'estero. Poi dipende anche da cosa vuoi registrare: se suoni musica che credi possa andare bene anche con un suono "raw", puoi anche fare il tutto in una capanna, come alcuni esponenti del blues del deserto. Se invece vuoi fare pop ti serve uno studio serio (va da sé che un pezzo complesso come quello di Salim in questo turno, con orchestra e tutto il resto, non lo registri in una capanna asd ).


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#1459 Mr. Atomic

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Inviato 16 dicembre 2020 - 19:14

Ottima però la domanda di Tankian: chi si compravano sti dischi? A quale pubblico era rivolto? Passavano per radio nazionali o locali?

In più, quando fu introdotto il formato album in queste nazioni? Fu adottata dalla stragrande maggioranza dei produttori oppure resto di nicchia con una maggioranza di produzione concentrata sul singolo?
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#1460 Gozer

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Inviato 16 dicembre 2020 - 20:25

Non c'è una risposta univoca, e di rispondere per ogni singolo paese è anche una bella faticozza. Quanto al chi se li comprava, a ogni modo: chi aveva una macchina, anche la più scassata, per esempio. Ed ecco perché sono molto più diffuse le cassette che i vinili (acquistati in sostanza solo dai benestanti) in molti quei paesi. 


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#1461 bungle

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Inviato 16 dicembre 2020 - 20:37

comunque se non sbaglio in molti di quei paesi una delle principali fonti di reddito per i musicisti sono i matrimoni


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#1462 Gozer

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Inviato 16 dicembre 2020 - 20:46

Dipende dalla dimensione della fama del musicista (e da quanto il mercato locale gli consente*). Dal medio a scendere, o per chi ha fama solo a livello localizzato, sì. Le star ovviamente no. 

 

(*Questo lo specifico perché per esempio in Chad anche i più famosi suonano ai matrimoni, non essendoci industria di fatto. Mentre in Mali i più famosi vanno nei festival, locali e internazionali: ce lo vedi Ali Farka Touré a un matrimonio? A meno che non sia il matrimonio di un dignitario insomma, del resto chi se l'è potuto permettere al suo matrimonio ha chiamato Elton John). 


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#1463 bungle

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Inviato 16 dicembre 2020 - 20:55

Dipende dalla dimensione della fama del musicista (e da quanto il mercato locale gli consente*). Dal medio a scendere, o per chi ha fama solo a livello localizzato, sì. Le star ovviamente no. 

 

(*Questo lo specifico perché per esempio in Chad anche i più famosi suonano ai matrimoni, non essendoci industria di fatto. Mentre in Mali i più famosi vanno nei festival, locali e internazionali: ce lo vedi Ali Farka Touré a un matrimonio? A meno che non sia il matrimonio di un dignitario insomma, del resto chi se l'è potuto permettere al suo matrimonio ha chiamato Elton John). 

 

sicuramente negli ultimi 30anni è come dici tu, ma anche nel Mali negli anni 70 e 80 i cantanti più famosi  si guadagnavano da vivere anche grazie ai matrimoni


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#1464 World Elite

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Inviato 16 dicembre 2020 - 21:28

RISULTATO SECONDO TURNO SAHELIANO
 
utente: Vuvu
voti: 21
media: 4,214

Amadou Balaké – Super Bar Konon Mousso (Burkina Faso, 1978) 4,333
Abdel Gadir Salim All-Stars – Bassama (Sudan, 1991) 4,476
Nayim Alal [con Mahfud Aliyen] – Viva el Polisario (Western Sahara, 1998) 4,142
Coumbane Mint Ely Warakane – Adh-dhal (Mauritania, 2010) 3,904
 

CLASSIFICA PARZIALE SAHEL
 
 
CLASSIFICA PARZIALE UTENTI
1. Sfos 4,321 (21 votanti)
2. Vuvu 4,214 (21 v.)

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#1465 World Elite

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Inviato 16 dicembre 2020 - 22:05

TERZO TURNO "SAHEL"

catalan_atlas_bnf_sheet_6_mansa_musa.jpg
(Musa I del Mali, 1280-1337 - dall'Atlante catalano, 1375)


Bazoumana Sissoko – Da Monzon (Mali, 1970)
Nato nel 1890 e cieco fin dalla nascita, Sissoko è considerato il padre della musica maliana (fra le altre cose, è anche autore del loro inno nazionale). Qui lo troviamo alle prese con un estratto da "Épopée bambara de Ségou", poema epico nazionale, di cui Sissoko è stato il più importante cantore. Il brano, registrato alla veneranda età di ottant'anni (e incluso in progetto di due vinili pubblicati sul mercato tedesco), da un punto di vista musicale sembra quasi avanguardistico per come è destrutturato: a riprova di quanto la musica tradizionale africana abbia comunque influenzato un certo tipo di musica colta occidentale.
P.S. Sono tanti gli aneddoti e le leggende associate alla figura di Sissoko: quello forse più significativo narra che i suoi strumenti fossero in grado di volare mentre lui dormiva.


Kamal Tarbas – Gana El Baby (Sudan, 1980)
Tarbas è una delle star della musica sudanese. Per il suo lavoro di recupero del patrimonio popolare della prima metà del Novecento, spesso pescando dai canti sufi, e per la capacità di riproporlo in chiave moderna e urbana, è spesso referenziato come il re del folk locale. La sua figura è talmente influente che si è attirato spesso critiche e invidie: "ha commercializzato i canti popolari", "ha tradito gli arrangiamenti tradizionali", e via dicendo (NdG - ogni Newport ha il suo Dylan asd ).

Esempio della sua classe è il brano in questione, in cui ci regala una versione dinamica e coinvolgente di uno degli standard della canzone sudanese.

Moussa Poussy – Toro (Niger, 1992)
Fino agli anni Ottanta la musica in Niger è stata repressa dal regime, ma con la morte nel 1987 del dittatore Seyni Kountché c'è stata lentamente una rinascita della scena locale, sfociata poi negli anni Novanta con una serie di artisti che hanno ricercato la fama a livello sia nazionale, sia internazionale. Tra questi sicuramente uno dei più interessanti e originali è Moussa Poussy, che nel 1994 assieme Saadou Bori ha pubblicato il primo album nigerino con distribuzione internazionale, una raccolta di brani già editi separatamente dai due artisti fra il '91 e il '92. In apertura della suddetta antologia c'è proprio il pezzo in gara, col suo canto evocativo e le chitarre dal sentore frippiano.

Abdoulaye Diabaté – Louanze (Mali, 1994)
Geniale chitarrista e cantante, Abdoulaye Diabaté è una figura chiave del panorama musicale maliano. Nato in una famiglia di musicisti (il fratello Kasse Madi è uno dei cantanti maliani più famosi, mentre la sorella Mama è una star in Guinea), negli anni Settanta è stato prima membro dei Tentemba Jazz du Mali e ha poi fondato i Super Mande (assieme al burkinabè Mangue Konde). Da solista ha continuato la sua esplorazione musicale, godendo di un successo costante. Il brano in questione è tratto dal suo album più importante ("Kassikoun", 1994). Estremamente dinamico nella sua evoluzione, vanta una struttura musicale complessa, con un refrain incisivo e percussivo.


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#1466 Gozer

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Inviato 16 dicembre 2020 - 22:22

Altro grande turno, e almeno non perdo tempo con le presentazioni questa volta.

 

 

Bazoumana Sissoko – Da Monzon (Mali, 1970)

da un punto di vista musicale sembra quasi avanguardistico per come è destrutturato: a riprova di quanto la musica tradizionale africana abbia comunque influenzato un certo tipo di musica colta occidentale.

 

Osservazione piuttosto puntuale. Personalmente mi ha ricordato l'approccio "cubista" di Captain Beefheart, anche se non so quanto sia bene dirlo, che visti i gusti di chi sta votando potrebbe generare una raffica di 1. Io lo intendo positivamente a ogni modo, anche perché Sissoko sta in giro da quando il capitano non era ancora nei sogni dei suoi genitori. Quello che stupisce è come da un lato la cosa sia del tutto naturale e frutto di una tradizione, dall'altro invece sia artificiosa e frutto di un approccio calcolato, che vorrebbe scardinare le regole. 


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#1467 vuvu

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Inviato 17 dicembre 2020 - 01:29

Sì, altro turno misericordioso. 4 gemme. Diabaté e Poussy entrambi dal sound pazzesco, trame ritmiche e melodiche brillanti, gentili, piene di vita. C'è tipo questa perla di Diabaté che potrei ascoltare per ore. Una costruzione miracolosa con la tastiera che illumina qui e là, tra assoli delicatissimi dei vari strumenti. E' uno dei brani che amo di più di tutta la scena mande. E "Kassikoun" disco da 5000 stelle. Quanta meraviglia da queste terre. 


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"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)

 

"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)

 

La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).


#1468 bungle

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Inviato 17 dicembre 2020 - 08:00

Sì, altro turno misericordioso. 4 gemme. Diabaté e Poussy entrambi dal sound pazzesco, trame ritmiche e melodiche brillanti, gentili, piene di vita. C'è tipo questa perla di Diabaté che potrei ascoltare per ore. Una costruzione miracolosa con la tastiera che illumina qui e là, tra assoli delicatissimi dei vari strumenti. E' uno dei brani che amo di più di tutta la scena mande. E "Kassikoun" disco da 5000 stelle. Quanta meraviglia da queste terre.

 
devo ammettere che all'inizio ero un po' scettico che queste nazioni riuscissero a reggere un turno intero e pensavo di trovare una scena abbastanza ripetitiva nei contenuti, invece immergendomi nelle sonorità di queste terre mi sono dovuto profondamente ricredere e sono rimasto rapito dalla ricchezza e dalla varietà della proposta proveniente da queste terre. Concordo su Kassikoun, un disco strepitoso da cui è stato difficile trovare un brano più rappresentativo, ma Diabatè ha una carriere ricca e che regala molte soddisfazioni, tra i brani che volevo giocare c'era anche quest'altro (non da Kassikoun)

 
Altro disco che sento di consigliare è la raccolta "Niamey Twice" di Poussy e Bori (anche perchè facilmente reperibile), un brano più bello dell'altro. Anche di Poussy ci tengo a proporvi quest'altro brano (non dda "Niamey Twice") davvero molto particolare e originale

 
 
ovviamente i due dischi Bazoumana Sissoko sono per me i più belli di tutti, ma capisco che possano essere una proposta un po' estrema. Lui personaggio assurdo e pervaso da un alone di leggenda!
 

P.S. Sono tanti gli aneddoti e le leggende associate alla figura di Sissoko: quello forse più significativo narra che i suoi strumenti fossero in grado di volare mentre lui dormiva.

vi avverto, tutti coloro che daranno voti bassi a Bazoumana verranno perseguitati dagli spiriti dei suoi strumenti :firuli:  asd
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#1469 Perfect Prey

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Inviato 17 dicembre 2020 - 08:33

Il rischio non lo corro, ho dato 5 a tutti.
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#1470 bungle

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Inviato 17 dicembre 2020 - 10:41

Il rischio non lo corro, ho dato 5 a tutti.

 

hai fatto bene... vedrai invece Mongodrone e Pancakes che sonni agitati faranno nei prossimi giorni ]:)


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#1471 mongodrone

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Inviato 17 dicembre 2020 - 12:54

il mio è un 2 cubista, se lo guardi storto sembra un 5.


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#1472 World Elite

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Inviato 17 dicembre 2020 - 21:38

RISULTATO TERZO TURNO SAHELIANO
 
utente: Bungle
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media: 4,325
 
Bazoumana Sissoko – Da Monzon (Mali, 1970) 3,85
Kamal Tarbas – Gana El Baby (Sudan, 1980) 4,3
Moussa Poussy – Toro (Niger, 1992) 4,55
Abdoulaye Diabaté – Louanze (Mali, 1994) 4,6
 
 
CLASSIFICA PARZIALE SAHEL
1. Abdoulaye Diabaté – Louanze (Mali, 1994) 4,6
2. Moussa Poussy – Toro (Niger, 1992) 4,55
3. Abdel Gadir Salim All-Stars – Bassama (Sudan, 1991) 4,476
4. Ali Farka Touré – Heygana (Mali, 1990) 4,428
4. Tibesti – Femme africaine (Ciad, 1997) 4,428
6. Abdallah ag Oumbadougou – Thingalene (Niger, 1995) 4,381
7. Amadou Balaké – Super Bar Konon Mousso (Burkina Faso, 1978) 4,333
8. Kamal Tarbas – Gana El Baby (Sudan, 1980) 4,3
9. Nayim Alal [con Mahfud Aliyen] – Viva el Polisario (Western Sahara, 1998) 4,142
10. Khalifa Ould Eide & Dimi Mint Abba – Waidalal Waidalal (Mauritania, 1990) 4,047
11. Coumbane Mint Ely Warakane – Adh-dhal (Mauritania, 2010) 3,904
12. Bazoumana Sissoko – Da Monzon (Mali, 1970) 3,85
 
 
CLASSIFICA PARZIALE UTENTI
1. Bungle 4,325 (20 votanti)
2. sfos 4,321 (21 v.)
3. Vuvu 4,214 (21 v.)

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#1473 World Elite

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Inviato 17 dicembre 2020 - 21:44

QUARTI TURNO "SAHEL"
 
Arlit+uranium+mine+niger+resources.jpg
(miniere d'uranio, Arlit, Niger)
 
 
Igd al Jalad – Tabtiba (Sudan, 1989)
 
 

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#1474 Gozer

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Inviato 17 dicembre 2020 - 21:48

Igd al Jalad – Tabtiba (Sudan, 1989)
La più celebre band sudanese di sempre, guidata da Osman al Naw. Il loro punto di forza sono le stratificazioni vocali, grazie a una formazione composta da cinque cantanti maschi, una o due donne, e un tot di strumentisti gregari (per essere più preciso di così mi ci vorrebbero settimane di ricerche incrociate, abbiate pazienza asd ). 
Sono amatissimi perché hanno spesso cantato le difficoltà della loro terra, andando incontro a contrasti con il governo e le forze dell'ordine (hanno dovuto affrontare arresti e concerti interrotti, firmare forzatamente contratti che ne limitavano il repertorio, e quant'altro).
Qui musicano una filastrocca per bambini scritta dal grande poeta Mahjoub Sharif.
P.S. Non abbiamo certezza assoluta sulla data, ma intrecciando vari indizi, ci sembra molto probabile che il pezzo sia del 1989.
 
Floby – Weedo (Burkina Faso, 2010)
Inizia con un filo di autotune, ma niente di invasivo, proseguite senza indugio o vi perdete anzitutto una grande voce e poi un pezzo afropop ricchissimo.
Pazzesca linea di basso slappato, grande dispiego di percussioni, chitarre arzigogolate come da tradizionale rumba africana. È influenzato anche dalle danze della vicina Costa d'Avorio, dove è nato.
 
Molobaly Keita – Tchimidjama (Mali, 2011)
Difficilissimo trovare informazioni su di lui, nonostante in Mali sia piuttosto famoso, o almeno così suggeriscono le visite su Youtube.
Il brano in questione è impostato su percussioni e idiofoni: col suo ritmo insistente e ossessivo è un esempio della migliore musica da trance/ipnosi prodotta in Africa.
 
Bombino – Azamane Tiliade (Niger, 2013)
Forse il più famoso chitarrista tuareg, ampiamente discusso anche su Ondarock. Inutile perdere tempo a presentarlo, e il pezzo, come molti suoi, è una bomba.
 
 
5 stelle a tutto anche questa volta, direi (forse ero indeciso su Keita, ma siccome temo che il turno verrà trattato peggio di altri, alzo).

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#1475 bungle

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Inviato 17 dicembre 2020 - 21:59

Ennesimo turno di altissimo livello, il brano di Molobaly Keita è mostruoso


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#1476 Mami_Tomoe

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Inviato 17 dicembre 2020 - 22:09

Altre due selezioni senza punti deboli, forse in questa la scelta di Bombino è un po' meno "sorprendente", ma a un brano così bello che gli vuoi dire.

Fermo restando che mi sono piaciuti tutti i brani, se la classifica fosse al contrario (con Alal, Mint Abba e  Sissoko nelle prime posizioni) non avrei nulla da obiettare.


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#1477 Gozer

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Fermo restando che mi sono piaciuti tutti i brani, se la classifica fosse al contrario (con Alal, Mint Abba e  Sissoko nelle prime posizioni) non avrei nulla da obiettare.

Sì, finora la qualità è elevatissima. Certo spiace che i voti più bassi li stiano prendendo i brani folk più strettamente legati alle loro radici, alla faccia dell'africanismo. ashd

Bazoumana Sissoko con quella media fa un po' pugno in un occhio, considerando che senza di lui la musica del Mali avrebbe perso una parte fondamentale del proprio repertorio e forse si sarebbe sviluppata con anni di ritardo. Vederlo lì in fondo 'nsomma...


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#1478 mr_tankian

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Inviato 17 dicembre 2020 - 22:59

 

Fermo restando che mi sono piaciuti tutti i brani, se la classifica fosse al contrario (con Alal, Mint Abba e  Sissoko nelle prime posizioni) non avrei nulla da obiettare.

Sì, finora la qualità è elevatissima. Certo spiace che i voti più bassi li stiano prendendo i brani folk più strettamente legati alle loro radici, alla faccia dell'africanismo. ashd

Bazoumana Sissoko con quella media fa un po' pugno in un occhio, considerando che senza di lui la musica del Mali avrebbe perso una parte fondamentale del proprio repertorio e forse si sarebbe sviluppata con anni di ritardo. Vederlo lì in fondo 'nsomma...

 

 

Purtroppo non siamo ancora pronti per una proposta musicale tanto radicale come quella di Bazoumana Sissoko, per quanto sia assolutamente valida e meritevole.


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#1479 Perfect Prey

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5-5-4-5. I miracoli della battle: ho dato il voto massimo a un pezzo con l'autotune!
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Inviato 18 dicembre 2020 - 21:26

RISULTATO QUARTO TURNO SAHELIANO
 
utente: James Lepo
voti: 20
media: 4,275
 
Igd al Jalad – Tabtiba (Sudan, 1989) 4,25
Floby – Weedo (Burkina Faso, 2010) 4,2
Molobaly Keita – Tchimidjama (Mali, 2011) 4,2
Bombino – Azamane Tiliade (Niger, 2013) 4,45
 
CLASSIFICA PARZIALE SAHEL

1. Abdoulaye Diabaté – Louanze (Mali, 1994) 4,6
2. Moussa Poussy – Toro (Niger, 1992) 4,55
3. Abdel Gadir Salim All-Stars – Bassama (Sudan, 1991) 4,476

4. Bombino – Azamane Tiliade (Niger, 2013) 4,45

5. Ali Farka Touré – Heygana (Mali, 1990) 4,428
5. Tibesti – Femme africaine (Ciad, 1997) 4,428
7. Abdallah ag Oumbadougou – Thingalene (Niger, 1995) 4,381
8. Amadou Balaké – Super Bar Konon Mousso (Burkina Faso, 1978) 4,333
9. Kamal Tarbas – Gana El Baby (Sudan, 1980) 4,3

10. Igd al Jalad – Tabtiba (Sudan, 1989) 4,25

11. Floby – Weedo (Burkina Faso, 2010) 4,2

13. Nayim Alal [con Mahfud Aliyen] – Viva el Polisario (Western Sahara, 1998) 4,142
14. Khalifa Ould Eide & Dimi Mint Abba – Waidalal Waidalal (Mauritania, 1990) 4,047
15. Coumbane Mint Ely Warakane – Adh-dhal (Mauritania, 2010) 3,904
16. Bazoumana Sissoko – Da Monzon (Mali, 1970) 3,85

 

 
CLASSIFICA PARZIALE UTENTI
1. Bungle 4,325 (20 votanti)
2. sfos 4,321 (21 v.)

3. James Lepo 4,275 (20 v.)
4. Vuvu 4,214 (21 v.)


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#1481 World Elite

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Inviato 18 dicembre 2020 - 22:04

QUINTO TURNO "SAHEL"

KonateLoisseau-rouge-2016-Cover.jpg
(Abdoulaye Konaté, "L'uccello rosso", Mali, 2016)


Mostafa Sid Ahmed – Arrafni Manak (Sudan, 1978)

Saadou Bori – Hadiza (Niger, 1991)

Lobi Traoré – Banan Ni (Mali, 2010)

Dicko Fills – Denke Denke (Burkina Faso, 2014)
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#1482 Gozer

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Inviato 18 dicembre 2020 - 22:06

Mostafa Sid Ahmed – Arrafni Manak (Sudan, 1978)
Grande nome della canzone sudanese: compositore con studi accademici e poeta, ma anche musicatore di poemi altrui (hanno collaborato con lui quasi tutti gli autori sudanesi del secondo Novecento). 
Ritenuto uno degli artisti più sofisticati della musica locale, è stato molto amato per le canzoni che ha dedicato agli oppressi e, una volta andato in esilio a fine anni Ottanta (prima in Russia, poi in Qatar), a causa dell'ostilità politica nei suoi confronti, ha continuato a cantare per i profughi della sua nazione.
I suoi brani sono lunghi e graziati dalle evoluzioni melodiche delle ricche orchestrazioni.
 
Saadou Bori – Hadiza (Niger, 1991)
Un paio di turni fa avete molto apprezzato "Toro" di Moussa Poussy. Questo brano, uscito un anno prima, è anch'esso incluso nell'antologia "Niamey Twice" (per metà dedicata a Bori e per l'altra a Poussy, fu uno dei dischi che presentò la musica nigerina al mondo). Vi trovate suoni molto simili a quelli di "Toro": forse un po' di spazio in più alle tastiere, con quelle splendide tonalità midi early 90s, ma anche qui ritmi convulsi e chitarre frippiane.
 
Lobi Traoré – Banan Ni (Mali, 2010)
La didascalia recita "raw electric blues from Bamako" e di questo si tratta: uno splendido, ruvido, dinoccolato, percussivo blues del deserto, da uno dei principali fautori di queste sonorità, ormai al traguardo dei trent'anni di carriera.
 
Dicko Fills – Denke Denke (Burkina Faso, 2014)
Considerato uno dei più grandi suonatori di ngoni in vita, si prodiga in questo brano ballabile e ipnotico, notevole successo in patria qualche anno fa. L'arrangiamento mescola tradizione (lo ngoni, le percussioni) e furore elettrico (chitarre, basso), ma pure elettronico (gli ottoni).
 
 
Sarò diventato monotono ma mi pare un grandissimo turno pure questo. 5 stelle a tutto!

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#1483 bungle

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Inviato 19 dicembre 2020 - 13:08

Dicko Fills – Denke Denke (Burkina Faso, 2014)
Considerato uno dei più grandi suonatori di ngoni in vita, si prodiga in questo brano ballabile e ipnotico, notevole successo in patria qualche anno fa. L'arrangiamento mescola tradizione (lo ngoni, le percussioni) e furore elettrico (chitarre, basso), ma pure elettronico (gli ottoni).

 
Lo  ngoni è una chitarra tipica maliana fatta  solitamente con una zucca essiccata e pelle di capra. Tra i grandi interpreti c'era anche il mio Banzumana Sissoko e Bassekou Kouyaté e il suo gruppo chiamato appunto "Ngoni Ba" che purtroppo non sarà giocato

 


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#1484 Perfect Prey

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Inviato 19 dicembre 2020 - 20:47

5-4-5-5. Son riuscito a votare!
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#1485 World Elite

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Inviato 19 dicembre 2020 - 21:43

RISULTATO QUINTO TURNO SAHELIANO
 
utente: Incidente
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Mostafa Sid Ahmed – Arrafni Manak (Sudan, 1978) 4,263

Saadou Bori – Hadiza (Niger, 1991) 4,315
Lobi Traoré – Banan Ni (Mali, 2010) 4,421
Dicko Fills – Denke Denke (Burkina Faso, 2014) 4,315
 
 
CLASSIFICA PARZIALE SAHEL

1. Abdoulaye Diabaté – Louanze (Mali, 1994) 4,6
2. Moussa Poussy – Toro (Niger, 1992) 4,55
3. Abdel Gadir Salim All-Stars – Bassama (Sudan, 1991) 4,476

4. Bombino – Azamane Tiliade (Niger, 2013) 4,45

5. Ali Farka Touré – Heygana (Mali, 1990) 4,428
5. Tibesti – Femme africaine (Ciad, 1997) 4,428

7. Lobi Traoré – Banan Ni (Mali, 2010) 4,421
8. Abdallah ag Oumbadougou – Thingalene (Niger, 1995) 4,381
9. Amadou Balaké – Super Bar Konon Mousso (Burkina Faso, 1978) 4,333

10. Dicko Fills – Denke Denke (Burkina Faso, 2014) 4,315
12. Kamal Tarbas – Gana El Baby (Sudan, 1980) 4,3

13. Mostafa Sid Ahmed – Arrafni Manak (Sudan, 1978) 4,263

14. Igd al Jalad – Tabtiba (Sudan, 1989) 4,25

15. Floby – Weedo (Burkina Faso, 2010) 4,2

17. Nayim Alal [con Mahfud Aliyen] – Viva el Polisario (Western Sahara, 1998) 4,142
18. Khalifa Ould Eide & Dimi Mint Abba – Waidalal Waidalal (Mauritania, 1990) 4,047
19. Coumbane Mint Ely Warakane – Adh-dhal (Mauritania, 2010) 3,904
20. Bazoumana Sissoko – Da Monzon (Mali, 1970) 3,85

 

 
CLASSIFICA PARZIALE UTENTI
1. Incidente 4,368 (19 votanti)

2. Bungle 4,325 (20 v.)
3. sfos 4,321 (21 v.)

4. James Lepo 4,275 (20 v.)
5. Vuvu 4,214 (21 v.)

 

 

Il torneo si prende un giorno di pausa per motivi logistici. A domani sera!


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#1486 World Elite

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Inviato 20 dicembre 2020 - 21:27

SESTO TURNO "SAHEL"

 

Lumii-20201212-162245120.jpg

(Tombe di Dongola, secolo XVII, Sudan)

 

 

Osman Hussein – Al-Waey Al-Jadid (Sudan, 1964)

 

Sayed Khalifa – Khasmatni (Sudan, 1968)

 

Abdel Karim al Kabli – Fatat Al-Yawm W'al-Ghad (Sudan, 1972)

 

Mohammed al Amin – Al-Mowied (Sudan)

La canzone uscì nel 1975 come 45 giri, divisa in due lati. Nel corso degli anni è stata però espansa dall’autore in una versione integrale, con tanto di nuova introduzione. Purtroppo l’integrale non è mai stata incisa per un disco, ma soltanto in versioni radio-televisive (che in Sudan sono importanti quanto i dischi). Abbiamo messo la miglior versione dell’integrale (è l’unica rintracciabile online senza troncature, con buona qualità audio e senza disturbo del pubblico, essendo un live in studio). Vi linkiamo tuttavia anche il 45 giri originario, nel caso vogliate fare paragoni.

Da votare: integrale per la televisione di Dubai, 2016.

Per approfondire: 45 giri, 1975.


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#1487 Gozer

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Inviato 20 dicembre 2020 - 21:29

Spettacolare turno tematico dedicato alle star del Sudan.
 
 
Osman Hussein – Al-Waey Al-Jadid (Sudan, 1964)
Grande innovatore, è accreditato come uno dei cantanti che introdusse l'influenza della musica egiziana nella canzone sudanese, con l'inserimento delle introduzioni strumentali, il polimorfismo delle melodie e l'allungamento dei makam (una serie di strutture melodiche standard tipiche della musica della cultura musulmana).
Questo pezzo, uno degli inni del socialismo arabo, è travolgente, fra le percussioni incalzanti, i botta e risposta fra archi e ottoni, e quelli fra voce solista e cori. 
 
Sayed Khalifa – Khasmatni (Sudan, 1968) 
Una delle prime star della musica sudanese con studi accademici alle spalle, molto amato dal pubblico urbano. Musicalmente vale più o meno quanto detto sopra per Hussein. Anche questo è un pezzo orchestrale con grande prestanza ritmica e corale. 
Ebbe grossi contrasti col regime di Omar al Bashir, tanto che dal 1989 la sua carriera si è gradualmente arenata.
 
Abdel Karim al Kabli – Fatat Al-Yawm W'al-Ghad (Sudan, 1972) 
Suonatore di oud e shetern (sorta di tamburello), grande cantante e umanitario (impegnato da decenni per difendere la posizione delle donne nelle zone più povere del suo paese), esperto poeta e studioso dei dialetti dell'arabo sudanese.
Questa canzone, curiosamente profumata di Asia orientale, è uno dei suoi inni, ma su Youtube se ne trovano soltanto incisioni successive: si è per fortuna rintracciata l'originale da una fonte sonora piuttosto nitida al netto di qualche scricchiolio iniziale. 
P.S. Anche in questo caso sulla data abbiamo indizi, ma non certezze.
 
Mohammed al Amin – Al-Mowied (Sudan, 1975 / 2016)
Uno dei nomi della musica sudanese più noti all'estero. Anche lui esiliato dal 1989, si è stabilito in Egitto, suonando spesso lì e a Dubai, ma anche in festival internazionali dedicati alla musica araba. Il pezzo in gara, nella versione integrale, è uno splendido affresco di canzone sudanese "espansa", con tanto di tocchi jazz.
 
 
6 stelle a tutto!

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Inviato 21 dicembre 2020 - 08:58

Il Sudan è veramente una sorpresa, queste melodie orchestrali avvolgenti ti trasportano in una dimensione quasi fiabesca, personalmente sto trovando più interessante questo giro rispetto a quello dei vari Egitto, Algeria, Libia con l'eccezione forse del Marocco.
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#1489 mongodrone

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Inviato 21 dicembre 2020 - 10:04

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#1490 maladiez

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Inviato 21 dicembre 2020 - 10:09

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Mongo ma va fangu' asd
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"Chi vuol brillare, si metta in ombra"

 

 

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#1491 Gozer

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Inviato 21 dicembre 2020 - 12:51

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Aho, e anche che due palle però eh che chiunque esprime un parere positivo deve essere preso in giro. 

 

 

(Posto che non concordo con quanto ha scritto Maladiez, essendo la musica egiziana un'influenza fondamentale per quella del Sudan, che non avrebbe altrimenti assunto queste forme).


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#1492 maladiez

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Inviato 21 dicembre 2020 - 13:19

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Aho, e anche che due palle però eh che chiunque esprime un parere positivo deve essere preso in giro. 
 
 
(Posto che non concordo con quanto ha scritto Maladiez, essendo la musica egiziana un'influenza fondamentale per quella del Sudan, che non avrebbe altrimenti assunto queste forme).

Comincio a pensare che questa sia una mia caratteristica (limite?) e cioè quella di preferire generi o gruppi in un certo senso derivativi che hanno in qualche modo (per me) migliorato le caratteristiche originali, lo stesso per dire col prog di cui si parlava in un altra discussione, apprezzo maggiormente band magari anche minori piuttosto che Genesis o ELP per i quali non ho mai sbavato specie i secondi.
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"Chi vuol brillare, si metta in ombra"

 

 

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#1493 mongodrone

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Inviato 21 dicembre 2020 - 13:21

in realtà l'ho messa perchè ci sta bene col turno, non mi riferivo a lui

 

siamo a un passo dalla rivolta! rischi l'ultimo posto, attenzione!


  • -1

#1494 Gozer

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Inviato 21 dicembre 2020 - 13:30

Tu rischi che è l'ultimo turno che giochi invece, vedi tu.

 

 

 

Comincio a pensare che questa sia una mia caratteristica (limite?) e cioè quella di preferire generi o gruppi in un certo senso derivativi che hanno in qualche modo (per me) migliorato le caratteristiche originali, lo stesso per dire col prog di cui si parlava in un altra discussione, apprezzo maggiormente band magari anche minori piuttosto che Genesis o ELP per i quali non ho mai sbavato specie i secondi.

 

Non hanno ovviamente migliorato un bel niente. Se poi devi dirlo perché ti sei fissato con 'sta cagata che chi è arrivato dopo è per forza meglio (che è una scaruffata tanto quanto che chi arriva prima è per forza meglio), è un altro conto. Tutto quello che posso dirti è riascolta i pezzi egiziani che sono stati giocati, che forse te li ricordi poco. 


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#1495 mongodrone

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Inviato 21 dicembre 2020 - 13:30

Tu rischi che è l'ultimo turno che giochi invece, vedi tu.

 

ma questo è regime! mi merito 5 stelle


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#1496 vuvu

    الرجل المكرسة لقضية المرأة ويقع في

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Inviato 21 dicembre 2020 - 13:32

 

 

 

 

(Posto che non concordo con quanto ha scritto Maladiez, essendo la musica egiziana un'influenza fondamentale per quella del Sudan, che non avrebbe altrimenti assunto queste forme).

 

Esattamente, e quoto anche lo sconcerto per lo sfottò continuo, come se i pompini a vicenda per le band post-post-post-post-cisiamorottiilcazzopunk non siano di casa. Non si capisce, inoltre, per quale motivo debbano sempre essere giustificati quei pompini lì. Che tra l'altro tornano puntuali ogni anno. Ma tant'è. Questa battle poi è scuola di altissimo livello. Ce ne fossero ogni mese di ricerche così preziose. Venendo a noi, altro turno incredibile. Il Sudan è terra fertile, peccato per i pochi mezzi economici a disposizione, ovviamente derivanti da una guerra infinita. 


  • 3

"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)

 

"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)

 

La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).


#1497 maladiez

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Inviato 21 dicembre 2020 - 13:36

Comincio a pensare che questa sia una mia caratteristica (limite?) e cioè quella di preferire generi o gruppi in un certo senso derivativi che hanno in qualche modo (per me) migliorato le caratteristiche originali, lo stesso per dire col prog di cui si parlava in un altra discussione, apprezzo maggiormente band magari anche minori piuttosto che Genesis o ELP per i quali non ho mai sbavato specie i secondi.


Non hanno ovviamente migliorato un bel niente. Se poi devi dirlo perché ti sei fissato con 'sta cagata che chi è arrivato dopo è per forza meglio (che è una scaruffata tanto quanto che chi arriva prima è per forza meglio), è un altro conto. Tutto quello che posso dirti è riascolta i pezzi egiziani che sono stati giocati, che forse te li ricordi poco.
Ma no che non sono fissato, ho scritto "sta cagata" perché ho notato in me una attinenza in tal senso anche con altri generi musicali tutto qua. Sui brani egiziani ci torno magari, perché no.
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#1498 bungle

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Inviato 21 dicembre 2020 - 15:03

 

 

Comincio a pensare che questa sia una mia caratteristica (limite?) e cioè quella di preferire generi o gruppi in un certo senso derivativi che hanno in qualche modo (per me) migliorato le caratteristiche originali, lo stesso per dire col prog di cui si parlava in un altra discussione, apprezzo maggiormente band magari anche minori piuttosto che Genesis o ELP per i quali non ho mai sbavato specie i secondi.


Non hanno ovviamente migliorato un bel niente. Se poi devi dirlo perché ti sei fissato con 'sta cagata che chi è arrivato dopo è per forza meglio (che è una scaruffata tanto quanto che chi arriva prima è per forza meglio), è un altro conto. Tutto quello che posso dirti è riascolta i pezzi egiziani che sono stati giocati, che forse te li ricordi poco.

 

Ma no che non sono fissato, ho scritto "sta cagata" perché ho notato in me una attinenza in tal senso anche con altri generi musicali tutto qua. Sui brani egiziani ci torno magari, perché no.

 

 
 
Che il Sudan sia stato una piacevole sorpresa tutti (o quasi) d'accordo, nemmeno io mi aspettavo tutta questa richezza e bellezza. Purtroppo ci sono poche registrazioni in rapporto alla musica prodotta e spesso sono di pessima qualità e senza una data. Molti artisti non sono sono stati giocati per questo motivo. 
Ve ne condivido alcuni che mi piacciono molto
 
Lui è Zaidim Ibrahim, una delle voci più  belle della musica sudanese, molto famoso durante gli anni 60 e 70. Le sue canzoni sono caratterizzate da un mood romantico

 
Ibrahim El Kashif è considerato il padre della musica moderna sudanese

 

infine le Al Balabil, una sorta di Supremes sudanesi

https://www.youtube.com/watch?v=ymp2Q6LqjX0&ab_channel=khalidali


  • 3

#1499 Mami_Tomoe

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Inviato 21 dicembre 2020 - 16:26

concordo con gli apprezzamenti al Sudan e il senso di magia che trasmette. Da quello che mi ricordo l'Egitto è stato un po' trascurato, sono stati giocati pochi pezzi e forse non tutti erano all'altezza, ma mi ricordo anche un brano 50 e passa minuti superlativo e in effetti molto simile nei contenuti a questi del Sudan. Meritava di essere giocato anche il brano di Zaidim Ibrahim


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#1500 Perfect Prey

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Inviato 21 dicembre 2020 - 18:44

5-5-4-4. Pur, detto fuori dai denti, non sto sopportando l'intransigenza di Goz qui e altrove, devo ammettere che in questi turni è riuscito, assieme ai proponenti, a mettere insieme belle selezioni come questa sudanese, che mi piace particolarmente per il profumo egizio delle composizioni (a me piace molto quella scena, nel mio turno del Maghreb 3 brani su 4 erano egiziani).
No, non sono un ronzino. Se c'è da criticare Goz non mi tiro certo indietro asd . Ma non sono nemmeno un suo contestatore a priori.
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