Turno tematico direi, dedicato al folk anni Settanta, nel segno della sperimentazione.
Blops:
Eduardo Gatti è un cantautore della lunga carriera solista, prima della quale è posto un lustro alla guida dei Blops, una delle band più importanti degli anni Settanta cileni (richiesti anche dai cantautori dell'epoca, come Patricio Manns e Víctor Jara, come band di accompagnamento).
Il disco dei Blops più noto ai cultori del prog è il terzo, ma il grande pubblico è più in confidenza col debutto, ancora legato ai più confortevoli schemi della canzone folk. Ne è tratto il pezzo in gara, uno dei pezzi cileni più noti di sempre (per qualche motivo, su Youtube è stato erroneamente caricato con la copertina e i credits del terzo album).
Una melodia immortale (anche se in tempi di Silent Corner scriverlo sembra quasi un insulto, ma tranquilli, non lo è).
5 stelle
Congregación:
Band di brevissima durata, ignota al grande pubblico ma amata dai cultori. Non c'è molta aneddotica da spendere, fecero questo disco per poi sciogliersi, mentre il loro leader, Antonio Smith tentò una carriera da solista pure molto breve.
Il pezzo in gara è splendida una ballata folk dal mood sognante.
5 stelle
Congreso:
Ricopio la presentazione che feci nello speciale sul prog non anglofono.
"El color de la iguana" apre il terzo album dei Congreso nel segno del folk andino più caratteristico, con chitarre acustiche e flauti, tanto che verrebbe da chiedersi se l'album non sia fuori posto in questa selezione. Per quanto l'influenza della tradizione locale permei l'intera scaletta, a chiarire la situazione sono tre brani lunghi e complessi, con raffinate evoluzioni di basso elettrico e batteria jazzata ("Los elementos", "Tu canto"), ma anche archi ostinati in odor di avant-prog ("Arco iris de hollín"). Guidati ancora oggi dal batterista-compositore Sergio González e dal cantante Francisco Sazo, furono fra le poche band del rock andino a non abbandonare il Cile durante il regime di Pinochet, benché ciò li costrinse a nascondere la vena politica dei testi dietro criptiche metafore.
5 stelle
Illapu:
Band dalla carriera lunghissima, fra le più caratteristiche del folk andino, ebbe un periodo di enorme successo commerciale negli anni Novanta, ottenuto miracolosamente senza svendersi a sonorità patinate.
Il brano in gara è però dai Settanta, forse il meno abbordabile all'orecchio ondarockiano fra i quattro, vista la sua forte carica autoctona, ma non fatevi ingannare: era musica già piuttosto contaminata e personale, senza contare l'alto valore dei musicisti coinvolti.
5 stelle
Insomma, difficile iniziare meglio di così.